Ma la bellezza di Shirow sta anche in quello che racconta, le tecnologie astruse che si inventa. E' come leggere un romanzo di fantascienza, un'appendice testuale che fa corredo al manga per fare world building.
I suoi non sono solo fumetti, ma trattati di fanta-ingegneria meccanica.
In Black Magic ad esempio ci sono le schede in cui lo scienziato spiega la fisiologia dell'androide 66, di come i muscoli siano stati progettati in maniera diversa dalla meccanica che anima quelli umani...o quando fa notare le piccole differenze tipo le costole più corte per rendere meno pesante l'androide...o quando si pone il problema di applicare le leggi della Robotica...
Io le trovo robe bellissime e piene di inventiva
Ci sono altri autori che sviluppano in questo modo gli aspetti technomaniacali, penso ad esempio a Kishiro, l'autore di Alita.
Poi non si può fare il confronto col GITS di Mamoru Oshii. Oshii gli ha dato una poetica tutta sua, non ha fatto una semplice trasposizione ma un lavoro d'autore contaminato da una sensibilità diversa da quella di Shirow.