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Comicus Forum > Off-Topic > Il Russiagate/Ucrainagate


Inviato da: Peter Parker il Lunedì, 15-Mag-2017, 23:53
Scusate se ci apro un topic, ma la bomba l'ha sganciata poco fa il Washington Post. E meritava un topic.

New York - E' l'ultimo sviluppo del Russiagate, il più clamoroso e potenzialmente il più devastante. Stavolta l'accusato è Donald Trump in persona. Il presidente USA "avrebbe trasmesso informazioni top secret al ministro degli esteri russo e al suo ambasciatore". Non in campagna elettorale. Qui si parla di un incontro avvenuto la settimana scorsa, alla Casa Bianca. Quindi l'accusa investe il presidente in carica.
La notizia bomba è l'apertura del Washington Post, che cita come sue fonti "funzionari attuali e precedenti", cioè sia dell'amministrazione Trump che del governo Obama.

Il presidente Trump avrebbe fornito informazioni classificate al russo Lavrov, mettendo a rischio le fonti dell'intelligence USA all'interno dell'ISIS, informandolo del pericolo laptop a bordo degli aerei di linea. Senza avvisare gli alleati che avevano fornito tali informazioni.

Inviato da: L'Ammiraglio il Martedì, 16-Mag-2017, 16:20
Dalla casa bianca negano, ma Trump ammette tranquillamente su Twitter. rotflbuona.gif

Inviato da: Neutron il Martedì, 16-Mag-2017, 16:38
ma il presidente può declassificare quello che vuole e quando vuole... quindi....

Inviato da: kelith il Martedì, 16-Mag-2017, 16:43
QUOTE (Neutron @ Martedì, 16-Mag-2017, 15:38)
ma il presidente può declassificare quello che vuole e quando vuole... quindi....

Si, http://www.ilpost.it/2017/05/16/trump-informazioni-riservate-russia/ potrebbe essere legato al fatto che ha compromesso gente sul campo, metodi di intelligence e dato quindi ad una potenza straniera la possibilità di individuare membri della sua intelligence che operano in maniera simile. Insomma, ha messo in difficoltà il suo Paese, non proteggendolo ma mettendolo in pericolo nei confronti di nemici esterni e potrebbe aver violato quindi il suo giuramento presidenziale.




Tanti tanti condizionali, comunque.

Inviato da: Neutron il Martedì, 16-Mag-2017, 16:56
QUOTE (kelith @ Martedì, 16-Mag-2017, 15:43)
QUOTE (Neutron @ Martedì, 16-Mag-2017, 15:38)
ma il presidente può declassificare quello che vuole e quando vuole... quindi....

Si, http://www.ilpost.it/2017/05/16/trump-informazioni-riservate-russia/ potrebbe essere legato al fatto che ha compromesso gente sul campo, metodi di intelligence e dato quindi ad una potenza straniera la possibilità di individuare membri della sua intelligence che operano in maniera simile. Insomma, ha messo in difficoltà il suo Paese, non proteggendolo ma mettendolo in pericolo nei confronti di nemici esterni e potrebbe aver violato quindi il suo giuramento presidenziale.




Tanti tanti condizionali, comunque.

cioè, vabbè, ma perchè ormai si da per scontato che sia un idiota...
rolleyes.gif



il presidente ha deciso di condividere con un altra nazione info top secret.
questa è la storia fin qua pubblicata da svariati media.

al limite , si può contestare il solito pasticcio comunicativo in merito a smentita e conferma di tale notizia, ma il fatto in se non è illegale e non è manco così assurdo.. è una decisione nei poteri presidenziali.

Inviato da: Peter Parker il Martedì, 16-Mag-2017, 17:00
Il problema è che ha anche dato una informazione senza il permesso di un paese alleato (che quella informazione aveva fornito), tra l'altro a una potenza che è, o dovrebbe essere, un avversario geopolitico.

Comunque sì, è un idiota.

E il suo staff mi fa pena, poveracci. laugh2.gif

Inviato da: kelith il Martedì, 16-Mag-2017, 17:00
QUOTE (Neutron @ Martedì, 16-Mag-2017, 15:56)
QUOTE (kelith @ Martedì, 16-Mag-2017, 15:43)
QUOTE (Neutron @ Martedì, 16-Mag-2017, 15:38)
ma il presidente può declassificare quello che vuole e quando vuole... quindi....

Si, http://www.ilpost.it/2017/05/16/trump-informazioni-riservate-russia/ potrebbe essere legato al fatto che ha compromesso gente sul campo, metodi di intelligence e dato quindi ad una potenza straniera la possibilità di individuare membri della sua intelligence che operano in maniera simile. Insomma, ha messo in difficoltà il suo Paese, non proteggendolo ma mettendolo in pericolo nei confronti di nemici esterni e potrebbe aver violato quindi il suo giuramento presidenziale.




Tanti tanti condizionali, comunque.

cioè, vabbè, ma perchè ormai si da per scontato che sia un idiota...
rolleyes.gif



il presidente ha deciso di condividere con un altra nazione info top secret.
questa è la storia fin qua pubblicata da svariati media.

al limite , si può contestare il solito pasticcio comunicativo in merito a smentita e conferma di tale notizia, ma il fatto in se non è illegale e non è manco così assurdo.. è una decisione nei poteri presidenziali.

QUOTE
Il presidente Trump ha giurato «solennemente di adempiere con fedeltà all’ufficio di presidente degli Stati Uniti» e di «preservare, proteggere e difendere la Costituzione al meglio delle mie capacità». È molto difficile sostenere che regalare informazioni altamente riservate a una potenza straniera rivale sia adempiere con fedeltà all’ufficio di presidente degli Stati Uniti. Violare il giuramento non richiede commettere reati. Se il presidente decidesse di scrivere i codici nucleari su un postit, appiccicarlo alla scrivania, fotografarlo e pubblicare la foto su Twitter, non avrebbe commesso nessun reato: come non ha fatto nessun reato in questo caso. Il presidente ha il potere costituzionale di decidere che l’arsenale nucleare americano debba essere tutelato attraverso postit messi in bella vista e twittati; ha anche il potere di rendere pubblici i codici nucleari, se vuole. Eppure tutti capiremmo che un simile grado di negligenza sarebbe una rozza violazione del suo giuramento.
Per tre volte il Congresso ha accusato un presidente di aver violato il suo giuramento, tutte e tre le volte che ha messo un presidente sotto impeachment: Andrew Johnson, Richard Nixon e Bill Clinton.



A quanto pare non è una questione di legalità o meno della faccenda ma delle implicazioni che ha.

È considerabile violazione del Giuramento quello che ha fatto/detto?

Boh, vedremo.
Secondo me finisce in una bolla di sapone come tutto il resto.

Inviato da: Neutron il Martedì, 16-Mag-2017, 17:05
QUOTE (Peter Parker @ Martedì, 16-Mag-2017, 16:00)
Il problema è che ha anche dato una informazione senza il permesso di un paese alleato (che quella informazione aveva fornito), tra l'altro a una potenza che è, o dovrebbe essere, un avversario geopolitico.

Comunque sì, è un idiota.

E il suo staff mi fa pena, poveracci. laugh2.gif

il Washington Post non nega che il presidente goda di "ampia autorità nel declassificare informazioni" e ritiene "improbabile" che rientri nell'illegalità la condivisione con la Russia. La gravità del comportamento di Trump, secondo il WP, risiede altrove. "E' quanto meno esplosivo che il presidente abbia girato informazioni classificate a un avversario geopolitico, informazioni fornite agli Usa da un partner 'critico' (che il WP non cita, ndr) attraverso un accordo per la condivisione di intelligence così delicato che alcuni dettagli erano stati nascosti persino ai maggiori alleati (degli Usa) e ad altri esponenti dell'amministrazione". Quel "partner critico", aveva scritto il WP nell'articolo dello scoop, è un "governo alleato, che non ha dato agli americani il permesso di divulgarle a terzi". Passando le notizie segrete ai russi, Trump avrebbe quindi “messo in pericolo una fonte d’intelligence cruciale”.


quindi insomma, lo stesso giornale che ha lanciato lo scoop, ammette che non c'è nulla di illegale, che il presidente fa quello che vuole e che saranno poi cazzi dell'alleato che ha fornito le informazioni.

e l'etichetta "avversario geopolitico" mi lascia comunque, quantomeno perplesso...

Inviato da: Neutron il Martedì, 16-Mag-2017, 17:08
QUOTE (kelith @ Martedì, 16-Mag-2017, 16:00)

Secondo me finisce in una bolla di sapone come tutto il resto.

esattamente.
ma ormai la notizia rimbalza come se oddio fosse successo chissàcosa.
è un altra arma (spuntata) contro Trump.


e penso non ci sia bisogno di ribadire cosa penso di Trump, ma a volte davvero si fanno polemiche a non finire sul nulla.
oh , è presidente, e queste cose sono nei suoi pieni poteri di presidente,e li esercita come meglio crede (nei limiti delle leggi americane e non) facciamocene una ragione.

Inviato da: kelith il Martedì, 16-Mag-2017, 17:11
Violare il giuramento non richiede commettere reati.


Il succo è tutto lì.













E comunque il tutto finisce in niente per Trump perché è come Berlusconi: gli elettori gli perdoneranno ogni cosa (o semplicemente, non la vedranno nemmeno).

Inviato da: Neutron il Martedì, 16-Mag-2017, 17:20
ma scusate, Trump aveva parlato di politica distensiva nei confronti della Russia? sì.
aveva annunciato lotta dura alla Nato? (dove probabilmente il "partner critico" risiede) sì.

la gente l'ha votato con questi programmi quindi bona.
ripeto, facciamocene una ragione.

dunno.gif

Inviato da: Peter Parker il Martedì, 16-Mag-2017, 17:39
Un anonimo funzionario di un servizio segreto europeo ha detto all'Associated Press che se queste notizie fossero confermate il suo Paese potrebbe smettere di scambiare dati con gli Stati Uniti.

Inviato da: kelith il Martedì, 16-Mag-2017, 18:02
http://www.ilpost.it/2017/05/16/spiegazione-trump-russia/ perché non è bello quello che ha fatto.

Inviato da: lasec il Martedì, 16-Mag-2017, 18:26
Gli americani non hanno votato Trump per le sue promesse relative alla NATO.

Inviato da: Neutron il Martedì, 16-Mag-2017, 18:50
QUOTE (lasec @ Martedì, 16-Mag-2017, 17:26)
Gli americani non hanno votato Trump per le sue promesse relative alla NATO.

lasec hai capito benissimo, su.

Inviato da: lonewolf_10 il Martedì, 16-Mag-2017, 18:53
lo staff è andato di pilota automatico: per un politico "normale" il motto è "negare sempre, negare tutto, negare anche di fronte all'evidenza"

ma Trump non è un politico "normale"


Inviato da: Neutron il Martedì, 16-Mag-2017, 19:03
QUOTE (kelith @ Martedì, 16-Mag-2017, 17:02)
http://www.ilpost.it/2017/05/16/spiegazione-trump-russia/ perché non è bello quello che ha fatto.

molte delle considerazioni elencate nel link, partono dall'assunto che Trump sia un idiota.
e diventa un modo molto fazioso di raccontare notizie...


ripeto: non c'è bisogno che io ribadisca cosa penso di Trump, ma bisogna pure essere un po intellettualmente onesti

Inviato da: MinCulPop il Martedì, 16-Mag-2017, 19:33
ma che dovesse ripagare per gli hacker durante l'elezione si sapeva ,no? asd.gif

Inviato da: Neutron il Martedì, 16-Mag-2017, 20:03
Ah, appunto.

Continuare a parlare di USA vs Russia mi pare quantomeno fuorviante..
Abbiamo hacker russi che hanno aiutato, pare, Trump a vincere
Abbiamo USA che bombardano gente col beneplacito della Russia
Senza considerare gli interessi economici di Trump in Russia e tutto il variegato entourage pro Putin che si porta dietro

Insomma, dai..
Continuare a raccontarla come la nuova guerra fredda mi pare un po stucchevole

Inviato da: Peter Parker il Martedì, 16-Mag-2017, 20:40
Siamo alla politica estera col bignami, vedo.

Parliamo di un presidente che, per l'appunto, è invischiato con il suo staff elettorale, in una inchiesta su presunte ingerenze russe che coinvolgno un ex consigliere alla sicurezza nazionale e sembra anche il genero di Trump.

Vedere il tutto come pagliuzza è davvero assurdo. Tra l'altro mi pare assurdo che, dopo avere licenziato il capo dell'FBI proprio per il Russiagate, il presidente riveda a 360° la sua politica estera e il giorno dopo incontri come niente fosse il ministro degli esteri russo e lo stesso ambasciatore, quest'ultimo al centro dell'inchiesta su Flynn. E riveli come niente fosse informazioni di intelligence di un paese alleato.

Alla Russia. Un paese che da tre anni a questa parte ha sfidato continuamente la Nato con incursioni aeree pericolosissime, ha invaso parte di un paese (Ucraina) annettendone una parte manco fossimo nel 1800 e sostiene regimi sanguinari come quello siriano.

Ma sì, dai. E' solo robetta. 21vs.gif

Inviato da: Neutron il Martedì, 16-Mag-2017, 20:42
QUOTE (Peter Parker @ Martedì, 16-Mag-2017, 19:40)
Siamo alla politica estera col bignami, vedo.


Meno male che c'abbiamo Kissinger qua sul forum

pallafieno.gif

Inviato da: Neutron il Martedì, 16-Mag-2017, 20:50
Qui non si sta parlando di cosa piace a me, a Parker o a chicchessia.

Qui si sta parlando di cosa può o non può fare un presidente degli stati uniti d america.

Presidente democraticamente eletto
Eletto sulla base di una chiara campagna elettorale in cui diceva ANCHE questo (cosi lasec è contento).

Trovo quindi in malafede cogliere occasione per farlo passare come un babbeo.
Cosa che magari è, ma finché si muove nei limiti del suo mandato...

Ha voluto passare informazioni a un interlocutore che lui reputa affidabile.
Punto. Lo può fare... Quindi perché continuare a fare passare il tutto come una gaffe o come qualcosa di disastroso? E per chi, poi?
Non lo è.
Io quello contesto.

E dico che la comunicazione del suo staff fa ridere.
Punto.
Tutto il resto rientra nel Trump pensiero fin da subito, e l hanno pure votato

Inviato da: Peter Parker il Martedì, 16-Mag-2017, 20:57
QUOTE (Neutron @ Martedì, 16-Mag-2017, 19:50)
Qui non si sta parlando di cosa piace a me, a Parker o a chicchessia.

Qui si sta parlando di cosa può o non può fare un presidente degli stati uniti d america.

Presidente democraticamente eletto
Eletto sulla base di una chiara campagna elettorale in cui diceva ANCHE questo (cosi lasec è contento).

Trovo quindi in malafede cogliere occasione per farlo passare come un babbeo.
Cosa che magari è, ma finché si muove nei limiti del suo mandato...

Ha voluto passare informazioni a un interlocutore che lui reputa affidabile.
Punto. Lo può fare... Quindi perché continuare a fare passare il tutto come una gaffe o come qualcosa di disastroso? E per chi, poi?
Non lo è.

Continui a non vedere il quadro generale, Neutron.

Secondo te Obama avrebbe mai passato informazioni riservate di un alleato (senza interpellarlo) ai russi?
E anche Bush Jr. era un idiota, ma non credo avrebbe mai fatto una cosa del genere. Anzi, non lo ha mai fatto.

Il problema non sono i limiti del mandato di Trump, ma la situazione da Manchurian Candidate di Trump stesso, che come disse un rapporto CIA mesi fa è "ricattabile dai russi". Qui siamo oltre i limiti del mandato.

Parliamo del leader del mondo libero e della più grande superpotenza degli ultimi 70 anni. E di un paese che ha confermato in questi ultimi 12 mesi di essere un avversario, non solo politico.

Inviato da: Neutron il Martedì, 16-Mag-2017, 21:01
QUOTE (Peter Parker @ Martedì, 16-Mag-2017, 19:57)
QUOTE (Neutron @ Martedì, 16-Mag-2017, 19:50)
Qui non si sta parlando di cosa piace a me, a Parker o a chicchessia.

Qui si sta parlando di cosa può o non può fare un presidente degli stati uniti d america.

Presidente democraticamente eletto
Eletto sulla base di una chiara campagna elettorale in cui diceva ANCHE questo (cosi lasec è contento).

Trovo quindi in malafede cogliere occasione per farlo passare come un babbeo.
Cosa che magari è, ma finché si muove nei limiti del suo mandato...

Ha voluto passare informazioni a un interlocutore che lui reputa affidabile.
Punto. Lo può fare... Quindi perché continuare a fare passare il tutto come una gaffe o come qualcosa di disastroso? E per chi, poi?
Non lo è.

Continui a non vedere il quadro generale, Neutron.

Secondo te Obama avrebbe mai passato informazioni riservate di un alleato (senza interpellarlo) ai russi?
E anche Bush Jr. era un idiota, ma non credo avrebbe mai fatto una cosa del genere. Anzi, non lo ha mai fatto.

Il problema non sono i limiti del mandato di Trump, ma la situazione da Manchurian Candidate di Trump stesso, che come disse un rapporto CIA mesi fa è "ricattabile dai russi". Qui siamo oltre i limiti del mandato.

Parliamo del leader del mondo libero e della più grande superpotenza degli ultimi 70 anni. E di un paese che ha confermato in questi ultimi 12 mesi di essere un avversario, non solo politico.

Un avversario di chi?

Non di Trump
E non dell america di Trump, che ripeto, ha mollato bombe in testa ad Assad senza che la Russia muovesse una virgola.

È quello il punto che sta sfuggendo a te.
Ci sono nuove alleanze in ballo (o ricatti, se preferisci) non è un babbeo che fa cose a caso
È una strategia politica ben annunciata e approvata (col voto) dagli americani

Inviato da: Peter Parker il Martedì, 16-Mag-2017, 21:11
QUOTE (Neutron @ Martedì, 16-Mag-2017, 20:01)
QUOTE (Peter Parker @ Martedì, 16-Mag-2017, 19:57)
QUOTE (Neutron @ Martedì, 16-Mag-2017, 19:50)
Qui non si sta parlando di cosa piace a me, a Parker o a chicchessia.

Qui si sta parlando di cosa può o non può fare un presidente degli stati uniti d america.

Presidente democraticamente eletto
Eletto sulla base di una chiara campagna elettorale in cui diceva ANCHE questo (cosi lasec è contento).

Trovo quindi in malafede cogliere occasione per farlo passare come un babbeo.
Cosa che magari è, ma finché si muove nei limiti del suo mandato...

Ha voluto passare informazioni a un interlocutore che lui reputa affidabile.
Punto. Lo può fare... Quindi perché continuare a fare passare il tutto come una gaffe o come qualcosa di disastroso? E per chi, poi?
Non lo è.

Continui a non vedere il quadro generale, Neutron.

Secondo te Obama avrebbe mai passato informazioni riservate di un alleato (senza interpellarlo) ai russi?
E anche Bush Jr. era un idiota, ma non credo avrebbe mai fatto una cosa del genere. Anzi, non lo ha mai fatto.

Il problema non sono i limiti del mandato di Trump, ma la situazione da Manchurian Candidate di Trump stesso, che come disse un rapporto CIA mesi fa è "ricattabile dai russi". Qui siamo oltre i limiti del mandato.

Parliamo del leader del mondo libero e della più grande superpotenza degli ultimi 70 anni. E di un paese che ha confermato in questi ultimi 12 mesi di essere un avversario, non solo politico.

Un avversario di chi?

Non di Trump
E non dell america di Trump, che ripeto, ha mollato bombe in testa ad Assad senza che la Russia muovesse una virgola.

È quello il punto che sta sfuggendo a te.
Ci sono nuove alleanze in ballo (o ricatti, se preferisci) non è un babbeo che fa cose a caso
È una strategia politica ben annunciata e approvata (col voto) dagli americani

Mi sa che ti sei perso le dichiarazioni di Rex Tillerson il giorno dopo l'attacco alla Siria inerenti la Russia.

Come già detto, siamo alla politica estera del bignami.

Inviato da: Neutron il Martedì, 16-Mag-2017, 21:22
QUOTE (Peter Parker @ Martedì, 16-Mag-2017, 20:11)
QUOTE (Neutron @ Martedì, 16-Mag-2017, 20:01)
QUOTE (Peter Parker @ Martedì, 16-Mag-2017, 19:57)
QUOTE (Neutron @ Martedì, 16-Mag-2017, 19:50)
Qui non si sta parlando di cosa piace a me, a Parker o a chicchessia.

Qui si sta parlando di cosa può o non può fare un presidente degli stati uniti d america.

Presidente democraticamente eletto
Eletto sulla base di una chiara campagna elettorale in cui diceva ANCHE questo (cosi lasec è contento).

Trovo quindi in malafede cogliere occasione per farlo passare come un babbeo.
Cosa che magari è, ma finché si muove nei limiti del suo mandato...

Ha voluto passare informazioni a un interlocutore che lui reputa affidabile.
Punto. Lo può fare... Quindi perché continuare a fare passare il tutto come una gaffe o come qualcosa di disastroso? E per chi, poi?
Non lo è.

Continui a non vedere il quadro generale, Neutron.

Secondo te Obama avrebbe mai passato informazioni riservate di un alleato (senza interpellarlo) ai russi?
E anche Bush Jr. era un idiota, ma non credo avrebbe mai fatto una cosa del genere. Anzi, non lo ha mai fatto.

Il problema non sono i limiti del mandato di Trump, ma la situazione da Manchurian Candidate di Trump stesso, che come disse un rapporto CIA mesi fa è "ricattabile dai russi". Qui siamo oltre i limiti del mandato.

Parliamo del leader del mondo libero e della più grande superpotenza degli ultimi 70 anni. E di un paese che ha confermato in questi ultimi 12 mesi di essere un avversario, non solo politico.

Un avversario di chi?

Non di Trump
E non dell america di Trump, che ripeto, ha mollato bombe in testa ad Assad senza che la Russia muovesse una virgola.

È quello il punto che sta sfuggendo a te.
Ci sono nuove alleanze in ballo (o ricatti, se preferisci) non è un babbeo che fa cose a caso
È una strategia politica ben annunciata e approvata (col voto) dagli americani

Mi sa che ti sei perso le dichiarazioni di Rex Tillerson il giorno dopo l'attacco alla Siria inerenti la Russia.

Come già detto, siamo alla politica estera del bignami.

Tillerson può pure dirmi che siamo a un passo dall apocalisse,i fatti dicono tutt altro e te ne renderesti conto pure tu se avessi la capacità di alzare il culo dal sito dell ansa..
Altro che bignami

Inviato da: Peter Parker il Martedì, 16-Mag-2017, 21:31
Vabbè, sei sempre il solito. Intanto leggiti questo, però:

http://www.ilpost.it/2017/05/16/spiegazione-trump-russia/

Inviato da: Neutron il Martedì, 16-Mag-2017, 21:33
QUOTE (Peter Parker @ Martedì, 16-Mag-2017, 20:31)
Vabbè, sei sempre il solito. Intanto leggiti questo, però:

http://www.ilpost.it/2017/05/16/spiegazione-trump-russia/

Ma l hanno già postato, fenòmen

E ho anche già risposto

Inviato da: Neutron il Martedì, 16-Mag-2017, 21:38
Comunque non capisco il punto.

Mi vuoi convincere che la Russia è nemica degli USA di Trump? Convinto tu.. I fatti finora dicono tutto il contrario.
Mi vuoi convincere che Trump è un babbeo che in pausa caffè si lascia sfuggire notizie top secret?
Bene, io credo che la situazione sia leggermente più complessa ma convinto tu a posto.

Inviato da: Ricky91 il Mercoledì, 17-Mag-2017, 00:32
Considerare un babbeo uno che ha vinto le elezioni americane con sé stesso come unico appoggio (non considero il presunto hackeraggio russo come appoggio sia ben chiaro) e con tutto l'apparato mainstream ferocemente contro mi odora di valutazione superficiale, per usare un eufemismo.

Inviato da: MinCulPop il Mercoledì, 17-Mag-2017, 09:45
leggendo poi i commenti dei sostenitori di volpino arancione che attaccavano il washington post sostenendo che diffondesse bufale(?) per attaccare Trump...fino a quando non conferma lui stesso via twitter laugh2.gif

fino alla nuova notizia di stamane
http://www.repubblica.it/esteri/2017/05/17/news/trump_ordino_all_fbi_di_insabbiare_il_russiagate-165619197/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1


sicuramente qualcuno nella casa bianca stessa non vede l'ora di liberarsi di questo inquilino, visto tutte queste notizie che trapelano..

Inviato da: Neutron il Mercoledì, 17-Mag-2017, 09:51
ma io trovo ancora incredibile tutta la faccenda Trump.

per me è ineleggibile un personaggio così altamente compromesso con una nazione estera (sia essa nemica o non) ed era assodato ben prima delle elezioni.
eppure oh, l'hanno votato quindi..

è quello che continuo a dire, viste le basi di cui sopra: non sorprendiamoci.
se non lo segano prima per impeachment, i rapporti con la russia di Putin sono inevitabilmente destinati a infittirsi e casi come quello di questi giorni saranno routine.

Con il patto atlantico sempre più ai margini.


(emblematico, se fosse vero, che le notizie trapelate provenissero da Israele...)

Inviato da: L'Ammiraglio il Mercoledì, 17-Mag-2017, 09:57
QUOTE (Neutron @ Martedì, 16-Mag-2017, 17:08)
QUOTE (kelith @ Martedì, 16-Mag-2017, 16:00)

Secondo me finisce in una bolla di sapone come tutto il resto.

esattamente.
ma ormai la notizia rimbalza come se oddio fosse successo chissàcosa.
è un altra arma (spuntata) contro Trump.

La fate veramente troppo semplice. Trump nelle ultime due settimane sta facendo una dietro l'altra cose che a qualsiasi altro presidente costerebbero l'impeachment. La sua fortuna è il congresso repubblicano e che i repubblicani al momento abbiano la spina dorsale di un'ameba. Ma se continua così prima o poi smetteranno di coprirlo e quel giorno avranno talmente tanto materiale arretrato che l'impeachment sarà sicuro.
E si: è palesemente un idiota, l'idea che Trump sia un fine stratega internazionale è veramente da ridere. Uno che dà informazioni su una spia Israeliana a un alleato dell'Iran.

Inviato da: Neutron il Mercoledì, 17-Mag-2017, 10:09
QUOTE (L'Ammiraglio @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 08:57)
QUOTE (Neutron @ Martedì, 16-Mag-2017, 17:08)
QUOTE (kelith @ Martedì, 16-Mag-2017, 16:00)

Secondo me finisce in una bolla di sapone come tutto il resto.

esattamente.
ma ormai la notizia rimbalza come se oddio fosse successo chissàcosa.
è un altra arma (spuntata) contro Trump.

La fate veramente troppo semplice.

[....]

E si: è palesemente un idiota, l'idea che Trump sia un fine stratega internazionale è veramente da ridere. Uno che dà informazioni su una spia Israeliana a un alleato dell'Iran.

laugh2.gif laugh2.gif



comunque io non è che la faccio semplice, la faccio lineare.
è diverso.

Trump è stato messo li anche con l'aiuto dei russi, Trump ha investimenti in Russia, Trump ha tutto uno staff legato alla russia (http://www.ilpost.it/2017/03/12/trump-russia/ è spiegato bene) , Trump bombarda un alleato della Russia con il loro permesso (ma senza quello della Nato)
Ergo: Trump è molto più vicino alla Russia di quanto sia al vecchio patto atlantico.

non è semplice, è palese.
ed era palese fin dalla sua candidatura, è questo il punto.

Trump ha sminchiato israele? scandalo! vergogna!
ma per cosa?
visti i punti sopra, non è la normale conseguenza?
è questo che contesto ai titoloni dei giornali.

ripigliatevi dallo shock e prepariamoci ad avere equilibri geopolitici che non si vedono da almeno 70 anni...
piaccia o meno.
(io rabbrividisco)


PS
Trump si gioca l'impeachment ma su altre cose (tipo insabbiare le inchieste che lo riguardano).
Ma come ripetuto più volte, lui è il presidente e può rivelare quel che gli pare a chi gli pare...

Inviato da: L'Ammiraglio il Mercoledì, 17-Mag-2017, 10:16
Ma che c'entra che può? La costituzione americana da al presidente dei poteri che può usare a sua discrezione ma gli mette anche il congresso che ha la possibilità di valutare come usa quei poteri e dargli un calcio in culo. Non sono illimitati e hanno appunto le "checks and balances" del caso proprio per evitare situazioni di questo tipo. Non si tratta solo di comportamenti illegali (che ha comunque avuto come fare pressioni per fermare l'investigazione potenzialmente su sé stesso all'FBI) ma anche semplicemente comportamenti che vanno contro gli interessi americani e delle loro alleanze. E questo potenzialmente lo è. E Israele tecnicamente è ancora un alleato USA, per dichiarazioni recenti di Trump e non di mia zia Carmela. Quindi si, se ha compromesso l'alleanza con Israele in favore della Russia è una grossa faccenda.
Il fatto che finiscano "in una bolla di sapone" è parte del problema di come Trump abbia mosso la linea di tolleranza e come i repubblicani siano un branco di codardi affamati di potere.
E si, la fai semplice, e si, Trump è un babbeo che dice frasi come "secondo me la questione mediorientale non è poi così difficile da risolvere" agli israeliani, "nessuno pensava che la sanità fosse una questione così complicata," "non pensavo che essere presidente fosse così difficile."

Inviato da: Neutron il Mercoledì, 17-Mag-2017, 10:24
Ammiraglio, ma sono tutte considerazioni che fai TU.

ma che io ti condivido appieno ma... ma.... il suo partito no (tu dici per fame di potere? bo, può darsi, può essere.. non è questo il punto)
tutte le istituzioni atte al controllo dell'operato del presidente no (per ora)
l'opinione pubblica americana pare di no (per ora)
la NATO tace (per ora e probabilmente per sempre)

quindi di cosa stiamo parlando?

l'unica notizia rilevante degli ultimi giorni è il tentato insabbiamento (ancora da verficare)
che può portare a qualcosa.

quello che ha detto Trump alla Russia rientra in una nuova logica di giochi di potere sullo scacchiere internazionale.
e vi ripeto, se non defenestrano Trump, abituatevici perchè le premesse ci sono tutte, e da un po

(e, mi viene da dire, è quello che vogliono gli americani...no?Voglion vedere saltare gli equilibri del passato, altrimenti non avrebbero votato Trump... no? mmmwa.gif )

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 17-Mag-2017, 11:19
QUOTE (Neutron @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 09:24)
Ammiraglio, ma sono tutte considerazioni che fai TU.

ma che io ti condivido appieno ma... ma.... il suo partito no (tu dici per fame di potere? bo, può darsi, può essere.. non è questo il punto)
tutte le istituzioni atte al controllo dell'operato del presidente no (per ora)
l'opinione pubblica americana pare di no (per ora)
la NATO tace (per ora e probabilmente per sempre)


Neutron, ma vivi in una caverna?

Molti esponenti repubblicani (McCain, su tutti) criticano fortemete l'operato del presidente. Tre giorni fa Newt Gingrich (mica Mastella) ha dichiarato a Fox News (a Fox News, eh!) che la Casa Bianca e l'amministrazione Trump sono in uno stato di caos permanente.

L'opinione pubblica ne discute, eccome. Basterebbe vedere quali sono gli hashtag più in cima di twitter (#Russiagate) e il livello di popolarità del presidente è al minimo storico, dopo appena 5 mesi dal suo insediamento.

Questi sono fatti.


"quello che ha detto Trump alla Russia rientra in una nuova logica di giochi di potere sullo scacchiere internazionale". E quale sarebbe questa logica di giochi di potere, quando la Russia è alleata di Siria e Iran? Sostenere un avversario che sostiene un altro avversario geopolitico il cui accordo sul nucleare a Trump non va bene? E che Trump considera un paese canaglia?

Bella logica. Spiegamela.

Inviato da: Neutron il Mercoledì, 17-Mag-2017, 11:36
QUOTE (Peter Parker @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 10:19)
QUOTE (Neutron @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 09:24)
Ammiraglio, ma sono tutte considerazioni che fai TU.

ma che io ti condivido appieno ma... ma.... il suo partito no (tu dici per fame di potere? bo, può darsi, può essere.. non è questo il punto)
tutte le istituzioni atte al controllo dell'operato del presidente no (per ora)
l'opinione pubblica americana pare di no (per ora)
la NATO tace (per ora e probabilmente per sempre)


Neutron, ma vivi in una caverna?

Molti esponenti repubblicani (McCain, su tutti) criticano fortemete l'operato del presidente. Tre giorni fa Newt Gingrich (mica Mastella) ha dichiarato a Fox News (a Fox News, eh!) che la Casa Bianca e l'amministrazione Trump sono in uno stato di caos permanente.

L'opinione pubblica ne discute, eccome. Basterebbe vedere quali sono gli hashtag più in cima di twitter (#Russiagate) e il livello di popolarità del presidente è al minimo storico, dopo appena 5 mesi dal suo insediamento.

Questi sono fatti.


minchia parker, secondo me sei te che vivi in una caverna, dove però arriva l'ansa
che leggi e registri col paraocchi senza un minimo di comprensione e elaborazione della realtà.

se il partito repubblicano è così scontento, non ci vole tanto a far cadere Trump eh...
finchè sono solo bla bla bla bla a che servono se non ad aumentare click e a vendere giornali??
non sono FATTI sono PAROLE.
i fatti sono che il partito repubblicano da pieno appoggio a Trump. Stop.

poi gesùdddio ogni volta che mi parli di asctag e tendenze mi cascano i coglioni.
oh sveglia!
a furia di asctag cattivoni contro il parrucchino di Trump , Trump ha vinto le elezioni.
SVEGLIA!
il mondo è un tantinello diverso da quello che vedi nel monitor del tuo PC...


QUOTE

"quello che ha detto Trump alla Russia rientra in una nuova logica di giochi di potere sullo scacchiere internazionale". E quale sarebbe questa logica di giochi di potere, quando la Russia è alleata di Siria e Iran? Sostenere un avversario che sostiene un altro avversario geopolitico il cui accordo sul nucleare a Trump non va bene? E che Trump considera un paese canaglia?

Bella logica. Spiegamela.


Parker, se fossi il Kissinger che dici di essere questo gioco delle parti lo capiresti pure tu.

ti ho citato più volte il bambardamento siriano.
Putin era così interessato a proteggere Assad, che aveva postazioni missilistiche a un tiro di schioppo da quanto accaduto, è stato avvisato, ma non ha mosso un dito... eddai..

ah no, certo, il giorno dopo hanno fatto un ansa cattivissima eh.
Russia sul piede di guerra...
eggià.
pallafieno.gif

Inviato da: Neutron il Mercoledì, 17-Mag-2017, 11:54
tutte le vostre approfondite elucubrazioni geopolitiche si basano sulla supposizione che siano tutti idioti.

e sarei io a farla semplice e a vivere nelle caverne...

Trump è un idiota perchè ha interessi economici in Russia, noto nemico degli USA (e del capitalismo, immagino)
Putin è un idiota in quanto ha aiutato Trump a vincere le elezioni ma Trump gli bombarda l'amico Assad.
Trump è un idiota perchè smolla informazioni riservate per sbaglio a Putin dopo avergli bombardato l'amico Assad.
anzi, è un idiota perchè ha avvisato Putin che gli avrebbe bombardato l'amico Assad, ma Putin è più idiota di lui e non muove un dito.

tutti idioti.
eggià.
siamo apposto così.

pallafieno.gif

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 17-Mag-2017, 12:21
QUOTE (Neutron @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 10:36)
QUOTE (Peter Parker @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 10:19)
QUOTE (Neutron @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 09:24)
Ammiraglio, ma sono tutte considerazioni che fai TU.

ma che io ti condivido appieno ma... ma.... il suo partito no (tu dici per fame di potere? bo, può darsi, può essere.. non è questo il punto)
tutte le istituzioni atte al controllo dell'operato del presidente no (per ora)
l'opinione pubblica americana pare di no (per ora)
la NATO tace (per ora e probabilmente per sempre)


Neutron, ma vivi in una caverna?

Molti esponenti repubblicani (McCain, su tutti) criticano fortemete l'operato del presidente. Tre giorni fa Newt Gingrich (mica Mastella) ha dichiarato a Fox News (a Fox News, eh!) che la Casa Bianca e l'amministrazione Trump sono in uno stato di caos permanente.

L'opinione pubblica ne discute, eccome. Basterebbe vedere quali sono gli hashtag più in cima di twitter (#Russiagate) e il livello di popolarità del presidente è al minimo storico, dopo appena 5 mesi dal suo insediamento.

Questi sono fatti.


minchia parker, secondo me sei te che vivi in una caverna, dove però arriva l'ansa
che leggi e registri col paraocchi senza un minimo di comprensione e elaborazione della realtà.

se il partito repubblicano è così scontento, non ci vole tanto a far cadere Trump eh...
finchè sono solo bla bla bla bla a che servono se non ad aumentare click e a vendere giornali??
non sono FATTI sono PAROLE.
i fatti sono che il partito repubblicano da pieno appoggio a Trump. Stop.

poi gesùdddio ogni volta che mi parli di asctag e tendenze mi cascano i coglioni.
oh sveglia!
a furia di asctag cattivoni contro il parrucchino di Trump , Trump ha vinto le elezioni.
SVEGLIA!
il mondo è un tantinello diverso da quello che vedi nel monitor del tuo PC...


QUOTE

"quello che ha detto Trump alla Russia rientra in una nuova logica di giochi di potere sullo scacchiere internazionale". E quale sarebbe questa logica di giochi di potere, quando la Russia è alleata di Siria e Iran? Sostenere un avversario che sostiene un altro avversario geopolitico il cui accordo sul nucleare a Trump non va bene? E che Trump considera un paese canaglia?

Bella logica. Spiegamela.


Parker, se fossi il Kissinger che dici di essere questo gioco delle parti lo capiresti pure tu.

ti ho citato più volte il bambardamento siriano.
Putin era così interessato a proteggere Assad, che aveva postazioni missilistiche a un tiro di schioppo da quanto accaduto, è stato avvisato, ma non ha mosso un dito... eddai..

ah no, certo, il giorno dopo hanno fatto un ansa cattivissima eh.
Russia sul piede di guerra...
eggià.
pallafieno.gif

Io di certo non sono Kissinger, ma tu di certo non sei Zhou Enlai.

Inviato da: L'Ammiraglio il Mercoledì, 17-Mag-2017, 12:24
Nessuno ha detto che Putin è un idiota, solo Trump è un idiota che negli anni ha twittato più volte sulla storia tra Kristen Stewart e Robert Pattinson consigliando a lui di lasciarla perché è una "cagna" che lo tradisce. Veramente roba da menti che lavorano a un livello altissimo, un po' come un presidente che guarda Fox News tutto il giorno e twitta in diretta reazioni scomposte a tutte le bufale e le esagerazioni che ci trova, al punto che pare che persino il suo staff usi bufale trovate in giro per manipolarne le posizioni.
Si, Neutron, sei tu a farla semplice. Trump non vuole spostare l'alleanza dalla NATO al blocco Russia-Iran, tanto che come già detto nella stessa campagna elettorale in cui diceva di voler alleviare le tensioni sulla Russia ha continuamente attaccato l'Iran e l'accordo sul nucleare di Obama. Non è affatto, proprio per niente, una cosa semplice e straight-forward come dici tu "Trump preferisce Russia a Israele". Ti capisco eh, anche a me piace fare l'avvocato del diavolo e il bastian contrario più volte che no ma a volte esageri un po'. Continui a ragionare come se Trump fosse una persona razionale. Non lo è. Un giorno è alleato della Russia, il giorno dopo bombarda Assad, una settimana dopo è di nuovo con la lingua in bocca a Putin. E' incoerente e imprevedibile, non ha nessuna strategia internazionale che abbia un senso, ed è questo il problema. Ma contento tu di ritenere sia tutto un geniale piano strategico...

Inviato da: Neutron il Mercoledì, 17-Mag-2017, 12:24
QUOTE (Peter Parker @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 11:21)

Io di certo non sono Kissinger, ma tu di certo non sei Zhou Enlai.

non ho di certo iniziato io a parlare di caverne e bignami con sottobraccio le notizie Ansa riportate a menadito come alle interrogazioni di terza media..

ma torna pure ad argomentare l'idiotacomplotto , siamo apposto.
io non devo convincere nessuno.

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 17-Mag-2017, 12:28
QUOTE (Neutron @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 11:24)
QUOTE (Peter Parker @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 11:21)

Io di certo non sono Kissinger, ma tu di certo non sei Zhou Enlai.

non ho di certo iniziato io a parlare di caverne e bignami con sottobraccio le notizie Ansa riportate a menadito come alle interrogazioni di terza media..

ma torna pure ad argomentare l'idiotacomplotto , siamo apposto.
io non devo convincere nessuno.

Ma secondo te io guardo e leggo solo l'ansa? laugh2.gif

Leggo anche l'Huffington, Repubblica, l'Unità e il Corriere. Mi formo giornalmente la mia idea e mi informo su quello che accade.

Non posso dire lo stesso di te, che tra l'altro a parte "per voi Trump è un idiota" non hai argomentat niente di niente. Anzi, hai trattato l'intera vicenda cpn un pressapochismo disarmante, a livello di Trump stesso.

Inviato da: Neutron il Mercoledì, 17-Mag-2017, 12:30
QUOTE (L'Ammiraglio @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 11:24)
Nessuno ha detto che Putin è un idiota, solo Trump è un idiota che negli anni ha twittato più volte sulla storia tra Kristen Stewart e Robert Pattinson consigliando a lui di lasciarla perché è una "cagna" che lo tradisce. Veramente roba da menti che lavorano a un livello altissimo, un po' come un presidente che guarda Fox News tutto il giorno e twitta in diretta reazioni scomposte a tutte le bufale e le esagerazioni che ci trova, al punto che pare che persino il suo staff usi bufale trovate in giro per manipolarne le posizioni.
Si, Neutron, sei tu a farla semplice. Trump non vuole spostare l'alleanza dalla NATO al blocco Russia-Iran, tanto che come già detto nella stessa campagna elettorale in cui diceva di voler alleviare le tensioni sulla Russia ha continuamente attaccato l'Iran e l'accordo sul nucleare di Obama. Non è affatto, proprio per niente, una cosa semplice e straight-forward come dici tu "Trump preferisce Russia a Israele". Ti capisco eh, anche a me piace fare l'avvocato del diavolo e il bastian contrario più volte che no ma a volte esageri un po'. Continui a ragionare come se Trump fosse una persona razionale. Non lo è. Un giorno è alleato della Russia, il giorno dopo bombarda Assad, una settimana dopo è di nuovo con la lingua in bocca a Putin. E' incoerente e imprevedibile, non ha nessuna strategia internazionale che abbia un senso, ed è questo il problema. Ma contento tu di ritenere sia tutto un geniale piano strategico...

Be ok, non pensavo di doverlo specificare, ma scindiamo per favore l'uomo pubblico dall'uomo politico.
Trump è un idiota e ok.
e io non dico sia un geniale stratega

dico che le sue azioni politiche sono, per ora, coerenti con quello che ha sempre annunciato.
al limite ne esce male Putin, che abbaia abbaia ma ha tutto l'interesse di tenerlo lì per i motivi che ci stiamo dicendo (ma tanto nessuno contesterà mai alcunchè a Putin in patria...ed è quello che conta)

Si stanno semplicemente spartendo aree di influenza senza colpo ferire.
quindi oh, idioti idioti mi pare di no.

Inviato da: Neutron il Mercoledì, 17-Mag-2017, 12:33
QUOTE (Peter Parker @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 11:28)
QUOTE (Neutron @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 11:24)
QUOTE (Peter Parker @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 11:21)

Io di certo non sono Kissinger, ma tu di certo non sei Zhou Enlai.

non ho di certo iniziato io a parlare di caverne e bignami con sottobraccio le notizie Ansa riportate a menadito come alle interrogazioni di terza media..

ma torna pure ad argomentare l'idiotacomplotto , siamo apposto.
io non devo convincere nessuno.

Ma secondo te io guardo e leggo solo l'ansa? laugh2.gif

Leggo anche l'Huffington, Repubblica, l'Unità e il Corriere. Mi formo giornalmente la mia idea e mi informo su quello che accade.

Non posso dire lo stesso di te, che tra l'altro a parte "per voi Trump è un idiota" non hai argomentat niente di niente. Anzi, hai trattato l'intera vicenda cpn un pressapochismo disarmante, a livello di Trump stesso.

informarsi non vuol dire imparare le robe a memoria senza capire ed elaborare nulla con la propria testa.
mi dispiace la maestra non te lo abbia insegnato a tempo debito.

ma ripeto, io non devo convincere nessuno
libero di continuare a imparare il compitino a memoria

(ho argomentato a sufficenza, rileggimi, anche se non mi chiamo Ansa wink_old.gif )

Inviato da: L'Ammiraglio il Mercoledì, 17-Mag-2017, 12:42
Che le azioni di Trump siano coerenti con le dichiarazioni di Trump mi sembra opinabile. Anzi, mi sembra la cosa più opinabile dall'inizio della civiltà umana, direi. A usare un eufemismo.
E poi Trump si, se la sta cavando per adesso. Ma c'è sempre un punto di rottura, e di questo passo lo raggiungerà presto. Io ho sempre detto che non mi aspettavo affatto un impeachment di Trump, ma nemmeno mi immaginavo esagerasse così tanto così presto. La storia dell'FBI è folle e se confermate certe informazioni siamo già ampiamente nel territorio dell'illegalità (pressioni per chiudere l'indagine, richieste di lealtà personale a un capo dell'FBI, licenziamento di quello stesso capo per non avergli "obbedito"). Adesso come adesso non saprei fare la minima previsione, perché potrebbe darsi una calmata per un po' come potrebbe pensare "ah ma allora me la cavo sempre qualsiasi cosa faccia" e continuare a tirare una corda che prima o poi spezzerà. E' troppo irrazionale e imprevedibile.

Inviato da: robi54bd il Mercoledì, 17-Mag-2017, 13:07
QUOTE (Ricky91 @ Martedì, 16-Mag-2017, 23:32)
Considerare un babbeo uno che ha vinto le elezioni americane con sé stesso come unico appoggio (non considero il presunto hackeraggio russo come appoggio sia ben chiaro) e con tutto l'apparato mainstream ferocemente contro mi odora di valutazione superficiale, per usare un eufemismo.

guarda Ricki che i nostri forumisti democratici sono ossessionati da Donald dal giorno dell'elezione (come per brexit) per cui...

se mai, tanto per alzare il livello di confronto, direi: ma se Donald è un babbeo, chissà come è ridotta Hillary che è riuscita a farsi fregare da lui...

Inviato da: Neutron il Mercoledì, 17-Mag-2017, 13:11
QUOTE (L'Ammiraglio @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 11:42)
Che le azioni di Trump siano coerenti con le dichiarazioni di Trump mi sembra opinabile. Anzi, mi sembra la cosa più opinabile dall'inizio della civiltà umana, direi. A usare un eufemismo.
E poi Trump si, se la sta cavando per adesso. Ma c'è sempre un punto di rottura, e di questo passo lo raggiungerà presto. Io ho sempre detto che non mi aspettavo affatto un impeachment di Trump, ma nemmeno mi immaginavo esagerasse così tanto così presto. La storia dell'FBI è folle e se confermate certe informazioni siamo già ampiamente nel territorio dell'illegalità (pressioni per chiudere l'indagine, richieste di lealtà personale a un capo dell'FBI, licenziamento di quello stesso capo per non avergli "obbedito"). Adesso come adesso non saprei fare la minima previsione, perché potrebbe darsi una calmata per un po' come potrebbe pensare "ah ma allora me la cavo sempre qualsiasi cosa faccia" e continuare a tirare una corda che prima o poi spezzerà. E' troppo irrazionale e imprevedibile.

Mha, staremo a vedere.

Io non lo considero così sprovveduto come lo fate voi.. Se si muove così lo fa perché sa di poterlo fare (e per ora, i fatti gli stanno dando ragione..)
Sia in politica estera che interna.
Ma staremo a vedere.

Inviato da: Neutron il Mercoledì, 17-Mag-2017, 16:04
Negli Stati Uniti “si sta sviluppando una schizofrenia politica. Non posso spiegare altrimenti” la rivelazione legata a qualche segreto che Trump avrebbe “fornito a Lavrov“, ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando nella conferenza stampa congiunta col premier Paolo Gentiloni al termine del loro incontro a Sochi.

Il riferimento era all’incontro fra il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e il tycoon alla Casa Bianca, nel corso del quale Trump avrebbe condiviso informazioni classificate relative allo Stato islamico. Ma il tono scherzoso di Putin nasconde contenuti pesanti. “Se l’amministrazione (americana, ndr) è d’accordo, se è interessata, noi forniremo al Senato la registrazione” dell’incontro fra Lavrov e Trump. “Naturalmente – ha puntualizzato – solo se l’amministrazione americana lo vorrà”. Poi attacca i politici americani che stanno soffiando su sentimenti anti-russi, liquidandoli come “pericolosi” e “stupidi”. “Solo gli americani devono essere chiamati a valutare il lavoro di Trump, ma bisogna prima consentirgli di lavorare normalmente”, ha affermato Putin. Che, però, ha rimbalzato la domanda diretta sull’incontro tra Lavrov e Trump. E ne ha approfittato per un siparietto. Ridendo, guardava il suo capo della diplomazia. E gli ha detto: “Dovrò fargli un appunto per non avermi rivelato le informazioni top secret” di quell’incontro alla Casa Bianca. Tutto mentre Lavrov ricambiava il sorriso.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/17/usa-putin-schizofrenia-politica-pronti-a-dare-registrazione-colloquio-trump-lavrov/3591899/

Inviato da: Comics Garden il Mercoledì, 17-Mag-2017, 16:16

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/17/michael-moore-contro-donald-trump-in-arrivo-un-film-per-tirarci-fuori-da-questo-casino/3591198/

Vediamo cosa ci tira fuori il chavezoide...


Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 17-Mag-2017, 16:17
QUOTE (Neutron @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 15:04)
Negli Stati Uniti “si sta sviluppando una schizofrenia politica. Non posso spiegare altrimenti” la rivelazione legata a qualche segreto che Trump avrebbe “fornito a Lavrov“, ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando nella conferenza stampa congiunta col premier Paolo Gentiloni al termine del loro incontro a Sochi.

Il riferimento era all’incontro fra il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e il tycoon alla Casa Bianca, nel corso del quale Trump avrebbe condiviso informazioni classificate relative allo Stato islamico. Ma il tono scherzoso di Putin nasconde contenuti pesanti. “Se l’amministrazione (americana, ndr) è d’accordo, se è interessata, noi forniremo al Senato la registrazione” dell’incontro fra Lavrov e Trump. “Naturalmente – ha puntualizzato – solo se l’amministrazione americana lo vorrà”. Poi attacca i politici americani che stanno soffiando su sentimenti anti-russi, liquidandoli come “pericolosi” e “stupidi”. “Solo gli americani devono essere chiamati a valutare il lavoro di Trump, ma bisogna prima consentirgli di lavorare normalmente”, ha affermato Putin. Che, però, ha rimbalzato la domanda diretta sull’incontro tra Lavrov e Trump. E ne ha approfittato per un siparietto. Ridendo, guardava il suo capo della diplomazia. E gli ha detto: “Dovrò fargli un appunto per non avermi rivelato le informazioni top secret” di quell’incontro alla Casa Bianca. Tutto mentre Lavrov ricambiava il sorriso.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/17/usa-putin-schizofrenia-politica-pronti-a-dare-registrazione-colloquio-trump-lavrov/3591899/

Questo atteggiamento la dice lunga sul comportamento sprezzante dei russi negli ultimi due anni, e del perchè (secondo me) andrebbero messi in riga come si deve.

Era anche per questo che speravo in Hillary.

Inviato da: Neutron il Mercoledì, 17-Mag-2017, 16:30
QUOTE (Peter Parker @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 15:17)
QUOTE (Neutron @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 15:04)
Negli Stati Uniti “si sta sviluppando una schizofrenia politica. Non posso spiegare altrimenti” la rivelazione legata a qualche segreto che Trump avrebbe “fornito a Lavrov“, ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando nella conferenza stampa congiunta col premier Paolo Gentiloni al termine del loro incontro a Sochi.

Il riferimento era all’incontro fra il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e il tycoon alla Casa Bianca, nel corso del quale Trump avrebbe condiviso informazioni classificate relative allo Stato islamico. Ma il tono scherzoso di Putin nasconde contenuti pesanti. “Se l’amministrazione (americana, ndr) è d’accordo, se è interessata, noi forniremo al Senato la registrazione” dell’incontro fra Lavrov e Trump. “Naturalmente – ha puntualizzato – solo se l’amministrazione americana lo vorrà”. Poi attacca i politici americani che stanno soffiando su sentimenti anti-russi, liquidandoli come “pericolosi” e “stupidi”. “Solo gli americani devono essere chiamati a valutare il lavoro di Trump, ma bisogna prima consentirgli di lavorare normalmente”, ha affermato Putin. Che, però, ha rimbalzato la domanda diretta sull’incontro tra Lavrov e Trump. E ne ha approfittato per un siparietto. Ridendo, guardava il suo capo della diplomazia. E gli ha detto: “Dovrò fargli un appunto per non avermi rivelato le informazioni top secret” di quell’incontro alla Casa Bianca. Tutto mentre Lavrov ricambiava il sorriso.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/17/usa-putin-schizofrenia-politica-pronti-a-dare-registrazione-colloquio-trump-lavrov/3591899/

Questo atteggiamento la dice lunga sul comportamento sprezzante dei russi negli ultimi due anni, e del perchè (secondo me) andrebbero messi in riga come si deve.

Era anche per questo che speravo in Hillary.

ma lo vedi che è un gioco delle parti?

oggi dicono che Trump è schizofrenico, domani saranno a pranzo con lui
Trump un giorno parla di paesi canaglia amici di Putin e il giorno dopo ha il via libera per bombardare quello che Putin concede di bombardare e viceversa.

è tutta una farsa e ci vincono tutti.

Trump rimette in riga la Nato , perchè se no "oddio fa comunella con Putin"
Putin si fa bello con gli alleati mediorientali bombardando indiscriminatamente , ma nello stesso tempo, li tiene al loro posto sguinzagliando Trump quando serve e a sua volta, Trump fa la parte dello sceriffo pacificatore con i muscoli pronti.

non è fantapolitica, è quello che sta accadendo.

come e quanto durerà questo teatrino non lo so.
però per ora è così.. e finchè non staccano la spina a Trump, ne vedremo delle belle.

sono 70 anni che Russia e USA mantengono l'equilibro globale
cosa succede se si accordano su come e cosa spartirsi?


PS
nel mentre, il buon inossidabile Moore annuncia un nuovo film
http://www.huffingtonpost.it/2017/05/17/michael-moore-annuncia-documentario-esplosivo-contro-donald-trum_a_22094912/

staremo a vedere.
magari sarà il cinema a buttare giù Trump , alla modi bastardi senza gloria.

Inviato da: Bono Vox il Mercoledì, 17-Mag-2017, 16:40
manco avesse fornito il numero di cell di Melania... dry.gif

Inviato da: Lost Dutchman il Mercoledì, 17-Mag-2017, 19:28
QUOTE (robi54bd @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 12:07)
...Hillary che è riuscita a farsi fregare da lui...

La Clinton non è stata "fregata" da Trump, ma solo dal sistema di voto americano.

Per cui, tanto per non perdere di vista qualcosa di scontato, sarebbe meglio evitare frasi come "gli americani hanno votato per Trump" o "l'hanno voluto gli americani", visto che la Clinton ha ricevuto quasi tre milioni di voti in più, e che quindi si potrebbe dire che gli americani (la maggior parte) hanno votato per lei

Inviato da: MinCulPop il Mercoledì, 17-Mag-2017, 20:14
bè il fatto che l'unico a difenderlo fino ad ora si il suo datore di lavoro fa pensare laugh2.gif

Inviato da: Neutron il Mercoledì, 17-Mag-2017, 20:16
QUOTE (Lost Dutchman @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 18:28)
QUOTE (robi54bd @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 12:07)
...Hillary che è riuscita a farsi fregare da lui...

La Clinton non è stata "fregata" da Trump, ma solo dal sistema di voto americano.

Per cui, tanto per non perdere di vista qualcosa di scontato, sarebbe meglio evitare frasi come "gli americani hanno votato per Trump" o "l'hanno voluto gli americani", visto che la Clinton ha ricevuto quasi tre milioni di voti in più, e che quindi si potrebbe dire che gli americani (la maggior parte) hanno votato per lei

Ragazzi, ci piaccia o no è presidente.

Si gli americani l hanno votato e l hanno eletto.

Non stiamo a cavillare.
Non lo delegittima manco la sua avversaria,lo facciamo noi?

Dai, torniamo sui binari

Inviato da: L'Ammiraglio il Giovedì, 18-Mag-2017, 00:21
QUOTE (Neutron @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 20:16)
QUOTE (Lost Dutchman @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 18:28)
QUOTE (robi54bd @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 12:07)
...Hillary che è riuscita a farsi fregare da lui...

La Clinton non è stata "fregata" da Trump, ma solo dal sistema di voto americano.

Per cui, tanto per non perdere di vista qualcosa di scontato, sarebbe meglio evitare frasi come "gli americani hanno votato per Trump" o "l'hanno voluto gli americani", visto che la Clinton ha ricevuto quasi tre milioni di voti in più, e che quindi si potrebbe dire che gli americani (la maggior parte) hanno votato per lei

Ragazzi, ci piaccia o no è presidente.

Si gli americani l hanno votato e l hanno eletto.

Non stiamo a cavillare.
Non lo delegittima manco la sua avversaria,lo facciamo noi?

Dai, torniamo sui binari

Infatti son tutti contenti negli USA, zero polemiche, tutti mano nella mano a fare il girotondo intorno alla casa bianca, approval rating di Trump alle stelle, siam solo noi in Italia a fargli le pulci. 21vs.gif

Intanto affidata l'indagine sul russiagate a un prosecutor (scusatemi ma non so come tradurlo) speciale, un ex capo dell'FBI. Le cose si fanno sempre più serie.

PS: non crediate che io sia poi super entusiasta su un possibile impeachment di Trump: Pence, essendo persona più seria e cordiale ma non meno conservatore, non è che sia necessariamente meglio. Il suo impeachment a questo punto sarebbe puramente e semplicemente una cosa dovuta per via delle sue azioni. E francamente per la sanità mentale degli americani e di tutti noi perché quattro-otto anni così rischiano veramente di far uscire di testa tutti.

Inviato da: Neutron il Giovedì, 18-Mag-2017, 08:41
QUOTE (L'Ammiraglio @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 23:21)
QUOTE (Neutron @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 20:16)
QUOTE (Lost Dutchman @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 18:28)
QUOTE (robi54bd @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 12:07)
...Hillary che è riuscita a farsi fregare da lui...

La Clinton non è stata "fregata" da Trump, ma solo dal sistema di voto americano.

Per cui, tanto per non perdere di vista qualcosa di scontato, sarebbe meglio evitare frasi come "gli americani hanno votato per Trump" o "l'hanno voluto gli americani", visto che la Clinton ha ricevuto quasi tre milioni di voti in più, e che quindi si potrebbe dire che gli americani (la maggior parte) hanno votato per lei

Ragazzi, ci piaccia o no è presidente.

Si gli americani l hanno votato e l hanno eletto.

Non stiamo a cavillare.
Non lo delegittima manco la sua avversaria,lo facciamo noi?

Dai, torniamo sui binari

Infatti son tutti contenti negli USA, zero polemiche, tutti mano nella mano a fare il girotondo intorno alla casa bianca, approval rating di Trump alle stelle, siam solo noi in Italia a fargli le pulci. 21vs.gif

Intanto affidata l'indagine sul russiagate a un prosecutor (scusatemi ma non so come tradurlo) speciale, un ex capo dell'FBI. Le cose si fanno sempre più serie.

PS: non crediate che io sia poi super entusiasta su un possibile impeachment di Trump: Pence, essendo persona più seria e cordiale ma non meno conservatore, non è che sia necessariamente meglio. Il suo impeachment a questo punto sarebbe puramente e semplicemente una cosa dovuta per via delle sue azioni. E francamente per la sanità mentale degli americani e di tutti noi perché quattro-otto anni così rischiano veramente di far uscire di testa tutti.

ma che sia un presidente non amato e non votato come i precedenti è un dato di fatto, e l'abbiamo detto tutti fin da subito.

ma a ogni vostro post lo sminuire sempre di più.

ora siamo arrivati che è un idiota incompetente non votato da nessuno.
prossimo step qual'è?
rolleyes.gif


dai, ripeto, torniamo sui binari



PS
e tu non credere che a me Trump piaccia o faccia piacere averlo li dov'è.
però è il gioco democratico e bisogna accettarlo, per quanto ci possa sembrare assurdo o non in linea coi nostri pensieri.
lui ha vinto le elezioni, le ha vinte proponendo un programma di pesante rottura col passato (anche in politica estera).
Ed è quello che sta facendo nel pieno dei suoi poteri (e ripeto, i contrappesi atti a fermarlo per ora non fanno nulla)
quindi io continuo a non essere stupito, anche se non sono d'accordo con le sue manovre , che continuano a sembrarmi tasselli di un piano più grande e non solo gli sfondoni di un idiota.

Inviato da: L'Ammiraglio il Giovedì, 18-Mag-2017, 09:32
Ma proprio no. Se fa cose illegali come pare abbia fatto va investigato. Che c'entra che è stato eletto democraticamente?
(peraltro con un meccanismo che Hamilton difendeva su Il Federalista proprio come necessario a tenere fuori dalla Casa Bianca persone come Trump ma vabbé, altri tempi, con la democrazia divenuta ormai giustamente meno elitista se non adatti sistemi elettorali del 1800 scarso succedono queste cose, e ormai non riusciranno a cambiarli per decenni visto che sono diventati l'unico modo per i repubblicani di vincere la presidenza già da 20 anni)

PS: che Trump sia sostanzialmente un idiota incapace si sa dagli anni '80, non è una cosa nuova. Tant'è che veniva spesso usato proprio come spauracchio di "presidente idiota del futuro idiota" in molta satira, da MAD ai Simpson.

Inviato da: Neutron il Giovedì, 18-Mag-2017, 09:42
oddio Ammiraglio frena per cortesia
stai facendo una gran confusione di post e di discorsi, respira e leggi

è stato detto "ha preso meno voti di hilary quindi non potete dire che gli americani l'hanno votato".
e io ho risposto dicendo che comunque sia le elezioni le ha vinte e governa legittimato.
è un dato di fatto.
e continuare a deligittimarlo non porta a nulla (e ripeto, non lo ha fatto neanche Hilary)

checccazzoc'entra che se ha commesso reato va indagato?
chi ha detto il contrario?
cosa c'entra col discorso sopra?
huh1.gif


e se ora lo scopo del topic è dimostrare che Trump è un idiota, alzo le mani perchè non me ne frega proprio nulla.

Inviato da: lonewolf_10 il Giovedì, 18-Mag-2017, 09:46
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 18-Mag-2017, 04:32)

PS: che Trump sia sostanzialmente un idiota incapace si sa dagli anni '80, non è una cosa nuova. Tant'è che veniva spesso usato proprio come spauracchio di "presidente idiota del futuro idiota" in molta satira, da MAD ai Simpson.

io sono un intelligentone capace, eppure non ho ancora fatto il mio primo miliardo 70.gif

Inviato da: L'Ammiraglio il Giovedì, 18-Mag-2017, 09:54
QUOTE (lonewolf_10 @ Giovedì, 18-Mag-2017, 09:46)
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 18-Mag-2017, 04:32)

PS: che Trump sia sostanzialmente un idiota incapace si sa dagli anni '80, non è una cosa nuova. Tant'è che veniva spesso usato proprio come spauracchio di "presidente idiota del futuro idiota" in molta satira, da MAD ai Simpson.

io sono un intelligentone capace, eppure non ho ancora fatto il mio primo miliardo 70.gif

Io invece sono idiota e pure povero. cry_.gif

Inviato da: Neutron il Giovedì, 18-Mag-2017, 09:55
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 18-Mag-2017, 08:54)
QUOTE (lonewolf_10 @ Giovedì, 18-Mag-2017, 09:46)
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 18-Mag-2017, 04:32)

PS: che Trump sia sostanzialmente un idiota incapace si sa dagli anni '80, non è una cosa nuova. Tant'è che veniva spesso usato proprio come spauracchio di "presidente idiota del futuro idiota" in molta satira, da MAD ai Simpson.

io sono un intelligentone capace, eppure non ho ancora fatto il mio primo miliardo 70.gif

Io invece sono idiota e pure povero. cry_.gif

e quindi cosa giudichi Trump.
barbone.

dry.gif

Inviato da: L'Ammiraglio il Giovedì, 18-Mag-2017, 09:56
QUOTE (Neutron @ Giovedì, 18-Mag-2017, 09:42)
oddio Ammiraglio frena per cortesia
stai facendo una gran confusione di post e di discorsi, respira e leggi

è stato detto "ha preso meno voti di hilary quindi non potete dire che gli americani l'hanno votato".
e io ho risposto dicendo che comunque sia le elezioni le ha vinte e governa legittimato.
è un dato di fatto.
e continuare a deligittimarlo non porta a nulla (e ripeto, non lo ha fatto neanche Hilary)

checccazzoc'entra che se ha commesso reato va indagato?
chi ha detto il contrario?
cosa c'entra col discorso sopra?
huh1.gif


e se ora lo scopo del topic è dimostrare che Trump è un idiota, alzo le mani perchè non me ne frega proprio nulla.

Il topic è su indagini su possibili comportamenti illegali/contro gli interessi americani di Trump. Hai scelto tu di sacrificarti su questa collina, eh. 21vs.gif

Inviato da: Neutron il Giovedì, 18-Mag-2017, 09:57
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 18-Mag-2017, 08:56)
QUOTE (Neutron @ Giovedì, 18-Mag-2017, 09:42)
oddio Ammiraglio frena per cortesia
stai facendo una gran confusione di post e di discorsi, respira e leggi

è stato detto "ha preso meno voti di hilary quindi non potete dire che gli americani l'hanno votato".
e io ho risposto dicendo che comunque sia le elezioni le ha vinte e governa legittimato.
è un dato di fatto.
e continuare a deligittimarlo non porta a nulla (e ripeto, non lo ha fatto neanche Hilary)

checccazzoc'entra che se ha commesso reato va indagato?
chi ha detto il contrario?
cosa c'entra col discorso sopra?
huh1.gif


e se ora lo scopo del topic è dimostrare che Trump è un idiota, alzo le mani perchè non me ne frega proprio nulla.

Il topic è su indagini su possibili comportamenti illegali/contro gli interessi americani di Trump. Hai scelto tu di sacrificarti su questa collina, eh. 21vs.gif

ah, quindi non è il topic "trump è idiota perchè lo dicono i simpson"
o il topic "non commette nulla di illegale ma a me sta sul culo quindi per forza di cose è un idiota"
mmmwa.gif

quindi mi sa che qualcuno ha sbagliato collina...

Inviato da: L'Ammiraglio il Giovedì, 18-Mag-2017, 09:58
QUOTE (Neutron @ Giovedì, 18-Mag-2017, 09:57)
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 18-Mag-2017, 08:56)
QUOTE (Neutron @ Giovedì, 18-Mag-2017, 09:42)
oddio Ammiraglio frena per cortesia
stai facendo una gran confusione di post e di discorsi, respira e leggi

è stato detto "ha preso meno voti di hilary quindi non potete dire che gli americani l'hanno votato".
e io ho risposto dicendo che comunque sia le elezioni le ha vinte e governa legittimato.
è un dato di fatto.
e continuare a deligittimarlo non porta a nulla (e ripeto, non lo ha fatto neanche Hilary)

checccazzoc'entra che se ha commesso reato va indagato?
chi ha detto il contrario?
cosa c'entra col discorso sopra?
huh1.gif


e se ora lo scopo del topic è dimostrare che Trump è un idiota, alzo le mani perchè non me ne frega proprio nulla.

Il topic è su indagini su possibili comportamenti illegali/contro gli interessi americani di Trump. Hai scelto tu di sacrificarti su questa collina, eh. 21vs.gif

ah, quindi non è il topic "trump è idiota perchè lo dicono i simpson"
o il topic "non commette nulla di illegale ma a me sta sul culo quindi per forza di cose è un idiota"

mmmwa.gif

No. Ti consiglio di rileggere i primi post a cui hai controbattuto. 21vs.gif

Inviato da: Neutron il Giovedì, 18-Mag-2017, 10:06
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 18-Mag-2017, 08:58)
QUOTE (Neutron @ Giovedì, 18-Mag-2017, 09:57)
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 18-Mag-2017, 08:56)
QUOTE (Neutron @ Giovedì, 18-Mag-2017, 09:42)
oddio Ammiraglio frena per cortesia
stai facendo una gran confusione di post e di discorsi, respira e leggi

è stato detto "ha preso meno voti di hilary quindi non potete dire che gli americani l'hanno votato".
e io ho risposto dicendo che comunque sia le elezioni le ha vinte e governa legittimato.
è un dato di fatto.
e continuare a deligittimarlo non porta a nulla (e ripeto, non lo ha fatto neanche Hilary)

checccazzoc'entra che se ha commesso reato va indagato?
chi ha detto il contrario?
cosa c'entra col discorso sopra?
huh1.gif


e se ora lo scopo del topic è dimostrare che Trump è un idiota, alzo le mani perchè non me ne frega proprio nulla.

Il topic è su indagini su possibili comportamenti illegali/contro gli interessi americani di Trump. Hai scelto tu di sacrificarti su questa collina, eh. 21vs.gif

ah, quindi non è il topic "trump è idiota perchè lo dicono i simpson"
o il topic "non commette nulla di illegale ma a me sta sul culo quindi per forza di cose è un idiota"

mmmwa.gif

No. Ti consiglio di rileggere i primi post a cui hai controbattuto. 21vs.gif

sì, ai primi post a cui ho ribattuto dicevo appunto che partire dal presupposto che siano tutti idioti (quelli che non ci vanno a genio,ovviamente) non è un buon punto di partenza per elaborare alcunchè.

ma vedo che il discorso continua su quel binario lì quindi amen.
me ne cavo fuori volentieri.

Inviato da: Comics Garden il Giovedì, 18-Mag-2017, 10:10
QUOTE (lonewolf_10 @ Giovedì, 18-Mag-2017, 08:46)
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 18-Mag-2017, 04:32)

PS: che Trump sia sostanzialmente un idiota incapace si sa dagli anni '80, non è una cosa nuova. Tant'è che veniva spesso usato proprio come spauracchio di "presidente idiota del futuro idiota" in molta satira, da MAD ai Simpson.

io sono un intelligentone capace, eppure non ho ancora fatto il mio primo miliardo 70.gif


Purtroppo non tutti riescono ad avere l'astuzia di farsi lasciare 400 milioni in eredità.


Inviato da: lonewolf_10 il Giovedì, 18-Mag-2017, 10:14
QUOTE (Comics Boy @ Giovedì, 18-Mag-2017, 05:10)
QUOTE (lonewolf_10 @ Giovedì, 18-Mag-2017, 08:46)
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 18-Mag-2017, 04:32)

PS: che Trump sia sostanzialmente un idiota incapace si sa dagli anni '80, non è una cosa nuova. Tant'è che veniva spesso usato proprio come spauracchio di "presidente idiota del futuro idiota" in molta satira, da MAD ai Simpson.

io sono un intelligentone capace, eppure non ho ancora fatto il mio primo miliardo 70.gif


Purtroppo non tutti riescono ad avere l'astuzia di farsi lasciare 400 milioni in eredità.

direi che non basta quello: io ad esempio li avrei spesi tutti in viaggi e sarei tornato subito povero cool1.gif

Inviato da: L'Ammiraglio il Giovedì, 18-Mag-2017, 10:14
QUOTE (Neutron @ Giovedì, 18-Mag-2017, 10:06)
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 18-Mag-2017, 08:58)
QUOTE (Neutron @ Giovedì, 18-Mag-2017, 09:57)
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 18-Mag-2017, 08:56)
QUOTE (Neutron @ Giovedì, 18-Mag-2017, 09:42)
oddio Ammiraglio frena per cortesia
stai facendo una gran confusione di post e di discorsi, respira e leggi

è stato detto "ha preso meno voti di hilary quindi non potete dire che gli americani l'hanno votato".
e io ho risposto dicendo che comunque sia le elezioni le ha vinte e governa legittimato.
è un dato di fatto.
e continuare a deligittimarlo non porta a nulla (e ripeto, non lo ha fatto neanche Hilary)

checccazzoc'entra che se ha commesso reato va indagato?
chi ha detto il contrario?
cosa c'entra col discorso sopra?
huh1.gif


e se ora lo scopo del topic è dimostrare che Trump è un idiota, alzo le mani perchè non me ne frega proprio nulla.

Il topic è su indagini su possibili comportamenti illegali/contro gli interessi americani di Trump. Hai scelto tu di sacrificarti su questa collina, eh. 21vs.gif

ah, quindi non è il topic "trump è idiota perchè lo dicono i simpson"
o il topic "non commette nulla di illegale ma a me sta sul culo quindi per forza di cose è un idiota"

mmmwa.gif

No. Ti consiglio di rileggere i primi post a cui hai controbattuto. 21vs.gif

sì, ai primi post a cui ho ribattuto dicevo appunto che partire dal presupposto che siano tutti idioti (quelli che non ci vanno a genio,ovviamente) non è un buon punto di partenza per elaborare alcunchè.

ma vedo che il discorso continua su quel binario lì quindi amen.
me ne cavo fuori volentieri.

Appunto: la discussione su quei binari ce l'hai portata tu.

Inviato da: Neutron il Giovedì, 18-Mag-2017, 10:31
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 18-Mag-2017, 09:14)
QUOTE (Neutron @ Giovedì, 18-Mag-2017, 10:06)
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 18-Mag-2017, 08:58)
QUOTE (Neutron @ Giovedì, 18-Mag-2017, 09:57)
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 18-Mag-2017, 08:56)
QUOTE (Neutron @ Giovedì, 18-Mag-2017, 09:42)
oddio Ammiraglio frena per cortesia
stai facendo una gran confusione di post e di discorsi, respira e leggi

è stato detto "ha preso meno voti di hilary quindi non potete dire che gli americani l'hanno votato".
e io ho risposto dicendo che comunque sia le elezioni le ha vinte e governa legittimato.
è un dato di fatto.
e continuare a deligittimarlo non porta a nulla (e ripeto, non lo ha fatto neanche Hilary)

checccazzoc'entra che se ha commesso reato va indagato?
chi ha detto il contrario?
cosa c'entra col discorso sopra?
huh1.gif


e se ora lo scopo del topic è dimostrare che Trump è un idiota, alzo le mani perchè non me ne frega proprio nulla.

Il topic è su indagini su possibili comportamenti illegali/contro gli interessi americani di Trump. Hai scelto tu di sacrificarti su questa collina, eh. 21vs.gif

ah, quindi non è il topic "trump è idiota perchè lo dicono i simpson"
o il topic "non commette nulla di illegale ma a me sta sul culo quindi per forza di cose è un idiota"

mmmwa.gif

No. Ti consiglio di rileggere i primi post a cui hai controbattuto. 21vs.gif

sì, ai primi post a cui ho ribattuto dicevo appunto che partire dal presupposto che siano tutti idioti (quelli che non ci vanno a genio,ovviamente) non è un buon punto di partenza per elaborare alcunchè.

ma vedo che il discorso continua su quel binario lì quindi amen.
me ne cavo fuori volentieri.

Appunto: la discussione su quei binari ce l'hai portata tu.

che pazienza che ci vuole....

pisolo55.gif


QUOTE (Neutron @ Martedì, 16-Mag-2017, 18:03)
molte delle considerazioni elencate nel link, partono dall'assunto che Trump sia un idiota.
e diventa un modo molto fazioso di raccontare notizie...


QUOTE (L'ammiraglio @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 08:57)
E si: è palesemente un idiota, l'idea che Trump sia un fine stratega internazionale è veramente da ridere.


QUOTE (L'ammiraglio @ Mercoledì, 17-Mag-2017, 11:24)
Nessuno ha detto che Putin è un idiota, solo Trump è un idiota.


vado avanti???

io ho proprio detto, fin da subito, che partire con queste basi non serve a niente.
tu da allora hai ribadito più e più volte l'assunto di base che io contestavo e l'hai usato per motivare tutte le mosse compiute da Trump...

e sarei io ad aver portato il discorso su quel binario?
vabbè.
comunque apposto, io la chiudo qua.

Inviato da: Peter Parker il Giovedì, 18-Mag-2017, 16:13
Michael Flynn e altri consulenti della campagna elettorale di Donald Trump hanno avuto contatti 18 volte con funzionari russi e Cremlino, con telefonate ed e-mail, durante gli ultimi mesi della campagna per le presidenziali del 2016.
Lo riferiscono a Reuters funzionari Usa ed ex funzionari Usa ben informati sulla vicenda.

Le interazioni, di cui finora non si sapeva, sono emerse nell'ambito dell'analisi dei documenti attualmente in corso da parte di Fbi e Congresso sul cosiddetto Russiagate, cioè sulla presunta interferenza di Mosca nelle presidenziali Usa di novembre e sui contatti fra la campagna di Trump e la Russia. Le fonti che hanno descritto quei contatti a Reuters riferiscono di non avere visto prove di alcun illecito o collusione fra la campagna di Trump e la Russia nelle comunicazioni analizzate finora; ma la notizia potrebbe far salire la pressione su Trump e i suoi collaboratori per fornire a Fbi e Congresso un resoconto completo delle interazioni con le autorità russi e dei legami avuti con il Cremlino durante la campagna elettorale e subito dopo il voto dell'8 novembre.

Le 18 chiamate ed e-mail sono avvenute fra aprile e novembre del 2016, mentre gli hacker erano impegnati in quella che l'intelligence Usa a gennaio ha stabilito essere stata una campagna di discredito del voto e per influenzare il risultato delle elezioni a favore di Trump. Il contenuto delle conversazioni, secondo le fonti, era concentrato sull'aggiustare le relazioni economiche fra Usa e Russia, messo alla prova dalle sanzioni imposte a Mosca, sulla cooperazione nella lotta contro l'Isis in Siria e sul contenere la Cina. Veterani impegnati nelle precedenti campagne elettorali dicono che i contatti con funzionari stranieri in campagna non sono insoliti, ma in questo caso è eccezionale il numero delle interazioni fra i collaboratori di Trump e i funzionari russi, nonché con gente vicina al presidente russo Vladimir Putin.

Sei dei 18 contatti finora non rivelati di cui Reuters ha appreso sono state telefonate fra l'ambasciatore russo negli Usa, Sergei Kislyak, e consulenti di Trump, compreso Flynn, l'ex consulente di Trump per la sicurezza nazionale rimosso dall'incarico il 13 febbraio dopo appena 24 giorni di attività dopo avere ammesso di avere dato informazioni incomplete al vice presidente Mike Pence e ad altri alti funzionari della Casa Bianca proprio sulle sue conversazioni con Kislyak. Le conversazioni tra Flynn e Kislyak si sono intensificate dopo le elezioni presidenziali dell'8 novembre e i due, secondo quattro fonti ufficiali Usa, hanno discusso dell'istituzione di un canale alternativo per la comunicazione fra Trump e Putin, che potesse bypassare la burocrazia della sicurezza nazionale Usa, considerata da entrambi ostile al miglioramento delle relazioni.

Oltre alle sei chiamate che coinvolgono Kislyak, le comunicazioni descritte a Reuters coinvolgevano altre 12 telefonate ed e-mail, o sms, fra rappresentanti russi o persone considerate vicine a Putin e consulenti della campagna di Trump. Uno di questi contatti sarebbe partito da Viktor Medvedchuk, oligarca ucraino e politico: secondo le fonti non è chiaro con chi abbia parlato della campagna di Trump, ma avrebbe parlato di temi fra cui la cooperazione Usa-Russia. Putin è il padrino della figlia di Medvedchuk, il quale ha negato di avere avuto contatti con membri della campagna di Trump. Oltre a Medvedchuk e Kislyak, le identità degli altri partecipanti ai contatti legati a Putin restano riservate, come pure i nomi dei consulenti di Trump coinvolti a parte Flynn. Le autorità potrebbero richiederne la rivelazione per motivi di intelligence. A gennaio la Casa Bianca di Trump aveva inizialmente negato ogni contatto con le autorità russe durante la campagna del 2016, ma da allora la stessa Casa Bianca e i consulenti della campagna hanno confermato quattro incontri fra Kislyak e consiglieri di Trump.

Spunta inoltre un audio del leader della maggioranza repubblicana alla Camera Kevin McCarthy, secondo quanto riporta il Washington Post. "Penso che Putin paghi Trump" dice nel giugno 2016, in piena campagna elettorale. Un'affermazione fatta durante una conversazione a Capitol Hill con alcuni parlamentari repubblicani e di cui esisterebbe una registrazione ascoltata e verificata dal quotidiano della capitale. L'audio segreto - spiega il Washington Post - risale al 15 giugno del 2016, registrato subito dopo che i leader della maggioranza repubblicana in Congresso - McCarthy e lo speaker della Camera Paul Ryan - avevano avuto due incontri separati col primo ministro ucraino Vladimir Groysman. Sarebbe stato quest'ultimo a descrivere la tattica utilizzata dal Cremlino di finanziare politici populisti per danneggiare e indebolire le istituzioni democratiche in Europa, soprattutto nei Paesi dell'Europa dell'est.

"Ci sono due persone che penso Putin paghi - afferma McCarthy nell'audio - e sono Rohrabacher e Trump". Dana Rorhabacher è una deputata repubblicana della California famosa in Congresso per difendere con fervore le posizioni di Putin e della Russia. La conversazione - come emerge dalla registrazione - fu poi bruscamente interrotta da Ryan, che chiese ai presenti di tacere su quello scambio di battute: "No leaks", si sente dire lo speaker della Camera.

Inviato da: L'Ammiraglio il Giovedì, 18-Mag-2017, 16:47
QUOTE (Neutron @ Giovedì, 18-Mag-2017, 10:31)
e sarei io ad aver portato il discorso su quel binario?

Si. Io ho risposto alla tua affermazione che non lo sarebbe. Ho vinto io. Arrenditi. armati93.gif

Inviato da: Neutron il Giovedì, 18-Mag-2017, 16:54
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 18-Mag-2017, 15:47)
QUOTE (Neutron @ Giovedì, 18-Mag-2017, 10:31)
e sarei io ad aver portato il discorso su quel binario?

Si. Io ho risposto alla tua affermazione che non lo sarebbe. Ho vinto io. Arrenditi. armati93.gif

MAI.
dry.gif


io non ho detto che non lo è.
ho detto che partire da questa ipotesi per poi costruirci sopra ogni analisi è fazioso (e fuorviante) ed è quello che fai te e il tuo amichetto parker.
dry.gif



PS
e comunque... a quanto pare... alla fine pure chi lo attacca inizia a pensare che non sia scemo, è "semplicemente" pagato (e io lo dico da giorni..)
che , imho, è già una base più solida da cui partire per analizzare le azioni di Trump.
ed è forse quello che può portarlo alle dimissioni, a differenza dell'essere scemo, che di per se, non è reato.

Inviato da: L'Ammiraglio il Giovedì, 18-Mag-2017, 17:21
E' sia scemo che corrotto, mica sono mutualmente esclusive. 21vs.gif
Basta vedere la sua ammissione su Comey: tutto lo staff lui compreso giorni a dire che l'aveva licenziato per il consiglio dell'attorney general e poi in un'intervista per il semplice orgoglio personale di apparire autoritrario dice tranquillamente "no, l'ho deciso io." Quando ce ne sarà la volotà, sarà molto più facile impeacharlo proprio per queste sue candide ammissioni (anche per esempio la minaccia a Comey su twitter) che derivano solo ed esclusivamente dalla sua scemenza e i suoi, francamente, problemi mentali.
Fu lui stesso in un intervista a dire "penso al me steso di 8 anni, guardo me stesso adesso, e non sono poi tanto diverso." Eh, si. Ce ne siamo accorti.

Inviato da: Neutron il Giovedì, 18-Mag-2017, 17:32
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 18-Mag-2017, 16:21)
E' sia scemo che corrotto, mica sono mutualmente esclusive.

no.

ma tagliar corto il caso delle notizie rivelate (titolo del topic) dando per scontato che non si renda conto di ciò che ha fatto e delle conseguenze è fuorviante, semplicistico, limitante... ed è quello che vado dicendo da due giorni.

(ed era il fil rouge che legava quasi tutte le motivazioni del link postato da kelith e parker, dai cui è scaturito tutto il dibattito)

e poi, sinceramente, io sarei pure contento se facesse tutto ciò che fa per stupidità.
sono molto più preoccupato dall'ipotesi che sia in combutta con Putin (e io credo questo, come ho ampiamente argomentato)

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 19-Mag-2017, 22:17
NEW YORK - Gli investigatori che indagano sui presunti rapporti tra l'amministrazione Trump e le autorità russe avrebbero individuato un alto funzionario della Casa Bianca molto vicino al presidente come elemento chiave per fare luce sulla vicenda. Lo rivela il Washington Post online, citando non meglio precisate fonti "molto vicine alla vicenda". Pur non volendo fare il nome del personaggio finito sotto la lente degli inquirenti, le fonti spiegano al WP che l'inchiesta è entrata in un fase più attiva e "scoperta", passando da accertamenti riservati a interrogatori e citazioni di testimoni. Finora le indagini sulle presunte ingerenze russe sulle presidenziali del 2016 ed i contatti tra membri dello staff di Trump e funzionari di Mosca, avevano riguardato ex membri della squadra della campagna elettorale ma nessuno che lo avesse seguito alla Casa Bianca.

Le stesse fonti sottolineano inoltre che gli investigatori restano concentrati soprattutto sulle persone che in passato hanno esercitato influenza sulla campagna elettorale di Trump e sulla sua amministrazione ma che attualmente non ne fanno più parte, compresi l'ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn e il presidente del comitato elettorale Paul Manafort.

Sempre sul caso Russiagate, il New York Times riporta oggi alcune parole pronunciate da Trump il 10 maggio incontrando nello Studio Ovale il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, e l'ambasciatore russo negli Stati Uniti. Il licenziamento di James Comey dalla guida dell'Fbi alleggerisce la "forte pressione" su di me, avrebbe spiegato il presidente americano ai suoi ospiti. "Mi trovavo sotto una forte pressione a causa della Russia" avrebbe ammesso Trump, definendo Comey un "pazzo, fuori di testa".

Alle rivelazioni del NYT ha replicato prontemente il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, affermando che "mettendo in mostra e politicizzando l'indagine sulle azioni della Russia, James Comey aveva creato una pressione non necessaria sulla nostra capacità di impegnarci e negoziare con la Russia". "L'indagine sarebbe comunque andata avanti", ha detto Spicer, quindi senza negare l'indiscrezione del quotidiano. "Ancora una volta la vera storia - ha osservato il portavoce della Casa Bianca - è il fatto che la sicurezza nazionale sia stata minata dalla diffusione di notizie su conversazioni private e altamente classificate".

Inviato da: Peter Parker il Martedì, 23-Mag-2017, 18:24
Nuovo scoop del Washington Post:

Mentre il presidente americano Donald Trump è impegnato nel suo primo viaggio internazionale, il Washington Post esce con un altro scoop rovinoso. Trump avrebbe chiesto a due alti dirigenti dell’Intelligence Community americana di negare qualsiasi possibilità sui contatti tra il suo team elettorale e funzionari russi, ossia di erodere dall’interno l’inchiesta Russiagate.

Il WaPo ha raccolto la testimonianza anonima, ma evidentemente affidabile, di due attuali funzionari dei servizi segreti americani: è evidente che il giornale – e in generale, i giornali – abbia ormai scoperto la falla giusta da cui tirare fuori informazioni scottanti sulle azioni di Trump intorno all’inchiesta; è altrettanto evidente che, senza scomodare ricostruzioni fantascientifiche che tirano in ballo il cosiddetto deep state e amenità pseudo-complottiste, la Comunità di intelligence americana abbia avviato una guerra sotto traccia contro l’amministrazione e stia giocando le proprie carte attraverso spifferate micidiali ai media.

Secondo quest’ultimo scoop Trump avrebbe chiesto, separatamente, la collaborazione di Dan Coats, il Director della National Intelligence (il coordinatore di tutte le 17 agenzie di servizi americane) e quella dell’ammiraglio Michael Rogers, capo della National Security Agency (più nota come NSA). Entrambi avrebbero glissato sulla richiesta del presidente, che cercava una sponda per degradare l’indagine che il controspionaggio dell’Fbi sta conducendo. È evidente che messa così la situazione ha un’evocazione nixoniana: Trump trama per mettersi d’intralcio a un’indagine federale? Tanto bastò per far dimettere Richard Nixon. Le richieste sarebbero infatti arrivate entrambe dopo che l’ex direttore del Bureau, James Comey, aveva pubblicamente ammesso in un’audizione congressuale che il Russiagate era oggetto di un’inchiesta federale.

L’avance presidenziale verso Coats e Rogers è del tutto analoga a quella fatta proprio a Comey durante una conversazione nello Studio Ovale, quando Trump chiese al capo dell’Fbi di smetterla di indagare su Michael Flynn, ex Consigliere per la Sicurezza nazionale finito sotto indagine federale per sospette attività pro-Turchia connesse a un sostanzioso pagamento come lobbista ‘non-dichiarato’ e altri pagamenti sospetti ricevuti dalla Russia. L’inchiesta personale su Flynn si sovrappone a quella sul Russiagate, basta pensare che l’ex generale si è dimesso da APNSA perché aveva mentito ai Federali e al vice presidente sui suoi contatti con l’ambasciatore russo (lunedì Flynn ha fatto sapere di appellarsi al Quinto emendamento per rifiutare un mandato di comparizione emesso dalla Commissione Intelligence del Senato che sta separatamente indagando sul Russiagate). La volontà di insistere sull’inchiesta Russiagate è ormai palese che è costata il posto a Comey, e questo è una vicenda da tenere a mente più avanti, quando si parlerà dei perché di tutte queste informazioni passate alla stampa.

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 26-Mag-2017, 14:48
NEW YORK - Jared Kushner è indagato. Quella che la scorsa settimana era solo un’ipotesi fatta circolare alla vigilia del primo viaggio internazionale di Donald Trump, adesso è realtà. Il marito di Ivanka, il genero che è diventato il più potente tra i consiglieri del presidente, è finito nell’inchiesta sulle interferenze di Putin e del Cremlino durante la campagna elettorale 2016 come ‘persona di interesse’. Gli investigatori del Bureau ritengono che abbia “informazioni rilevanti” ai fini dell’indagine. E fonti della Casa Bianca fanno sapere che Kushner insieme alla moglie è rientrato negli Stati Uniti non partecipando al vertice del G7 dopo aver avuto un ruolo di grande rilievo nella visita del presidente in Arabia Saudita ed Israele. Sulla presenza di Kushner nella delegazione Usa in Sicilia c'era grande incertezza fin dai giorni scorsi.

Lo scoop (di Washington Post e NbcNews) arriva nel tardo pomeriggio di Washington e raggiunge The Donald, il genero e la figlia in Europa quando è già passata la mezzanotte. Le diverse fonti del quotidiano e della rete tv sono d’accordo su un punto, Kushner al momento non è incriminato e la sua posizione nel Russiagate non è grave come quelle di Paul Manafort (l’ex direttore della campagna elettorale di Trump) e del generale Michael Flynn (il consigliere per la sicurezza nazionale costretto a dimettersi) i due ‘pesci grossi’ dell’indagine che rischiano pesanti incriminazioni (comprese quelle per reati finanziari).

Per Trump e per l’intera Casa Bianca è un brutto colpo. Gli agenti federali stanno seguendo la pista dei vari incontri che Kushner ha avuto con funzionari russi di primo piano e con uomini che fanno parte della cerchia ristretta degli amici di Putin. In particolare gli incontri che si sono svolti a dicembre (con Trump già eletto, ma non ancora insediato) con l’ambasciatore russo negli Usa Sergey Kislyak e con un banchiere di Mosca. Uno degli avvocati del marito di Ivanka, Jamie Gorelick, ha dichiarato al Washington Post che il suo cliente “si era già offerto volontariamente di rivelare al Congresso tutto quello che sa su questi incontri” e che quindi avrà lo stesso atteggiamento “se contattato in relazione a qualsiasi altra inchiesta”.

La scorsa settimana, proprio mentre il presidente Trump era in partenza per il suo primo viaggio all'estero, proprio il Washington Post aveva rivelato che una persona a lui vicina e che lavora alla Casa Bianca era oggetto di interesse del Fbi nell’ambito dell’inchiesta Russiagate. Non era stata resa nota l’identità ma il nome di Jared Kushner era circolato su diversi organi di stampa internazionali.

“Non posso confermare o negare l’esistenza o la non esistenza di indagini o soggetti di indagini”. Sarah Isgur Flores, portavoce del ministero di Giustizia, ha usato la classica formula che di fatto conferma quanto rivelato da Washington Post e da NbcNews ed anche il ‘no comment’ del Fbi è piuttosto indicativo. Le indagini stanno procedendo a ritmo serrato ed il ‘procuratore speciale’ (ed ex direttore del Fbi con Bush e Obama) Robert Mueller III ha garantito al Congresso che andrà fino in fondo.

Il presidente della commissione vigilanza della Camera, il repubblicano Jason Chaffetz, ha intanto chiesto all'Fbi di produrre documenti circa i contatti dell'ex direttore del Bureau James Comey con la Casa Bianca e con il dipartimento di Giustizia, compreso materiale che va indietro nel tempo fino al 2013 e quindi all'amministrazione Obama. La richiesta in una lettera inviata al direttore dell'Fbi ad interim Andrew McCabe.

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 26-Mag-2017, 22:55
(ANSA) - WASHINGTON, 26 MAG - L'allora direttore dell'Fbi James Comey sapeva che alcune informazioni relative all'inchiesta sulle email di Hillary Clinton erano false, create dall'intelligence russa, ma temeva che se fossero diventate di pubblico dominio avrebbero sminuito la stessa inchiesta, e ciò indusse Comey ad agire unilateralmente la scorsa estate nel dichiarare l'inchiesta conclusa. Lo riferisce la Cnn citando diverse fonti informate.
Il Washington Post aveva riferito nei giorni scorsi che tali informazioni, provenienti dall'intelligence russa, erano inaffidabili. La Cnn cita adesso fonti ufficiali Usa secondo cui Comey e l'Fbi erano consapevoli che le informazioni erano false.

Inviato da: L'Ammiraglio il Sabato, 27-Mag-2017, 00:32
Però guai a parlarne in pubblico ai tempi, mentre invece la riapertura cretina dell'indagine su Hillary Clinton poche settimane prime delle elezioni invece si. Comey per me ne esce comunque malissimo, ha fatto un pasticcio di scelte discutibili che potrebbe esserle costato l'elezione.

Inviato da: Peter Parker il Sabato, 27-Mag-2017, 10:49
La posizione di Kushner si complica. Nuovo scoop del WP:

NEW YORK - Un canale segreto per comunicare con il Cremlino. Jared Kushner e la moglie Ivanka Trump erano atterrati da poche ore negli Stati Uniti quando il Washington Post ha piazzato il suo ennesimo scoop serale: rivelando che il genero (e super-consigliere) del presidente ha chiesto all’ambasciatore russo a Washington di avere un canale di comunicazione diretto con Mosca, segreto e lontano da orecchie indiscrete.

La richiesta risale a un incontro tra Kushner che è finito nell'inchiesta dell'Fbi sul Russiagate e il diplomatico di Putin avvenuto il 1 o il 2 dicembre scorso alla Trump Tower di New York (in quei giorni era la Casa Bianca alternativa del ‘transition team di The Donald) quando l’attuale presidente era già stato eletto, ma non si era ancora insediato ufficialmente nello Studio Ovale. Il marito di Ivanka avrebbe suggerito all’ambasciatore Sergei Kislyak di usare le strutture diplomatiche russe per le comunicazioni ‘segrete’ in modo in modo che fossero ‘schermate’ e non potessero essere intercettate dai servizi di Intelligence degli Stati Uniti.

Non aveva fatto i conti con le ultime tecniche di spionaggio del Fbi e con l’abilità dell’Intelligence a ‘tracciare’ i colloqui tra i funzionari russi negli Usa e il Cremlino, perché gli agenti federali riuscirono a registrare un colloquio dell’ambasciatore russo con Mosca in cui riferiva ai vertici del Cremlino la richiesta fatta da Kushner. Lo scorso marzo la Casa Bianca era stata costretta ad ammettere che anche il genero-consigliere del presidente aveva avuto un colloquio riservato con il diplomatico di Putin, incontro cui era stato presente anche il generale Michael Flynn, il Consigliere per la Sicurezza Nazionale travolto dal Russiagate e costretto alle dimissioni. L'Fbi ha precisato che né quell’incontro di dicembre, né altri in cui fossero presenti cittadini americani è stato sottoposto a ‘sorveglianza’.

Sempre dal Washinton Post arriva anche la notizia che la Commissione Intelligence del Senato Usa ha deciso di acquisire tutte le carte della campagna elettorale di Trump a partire dal 2015.


Inviato da: Neutron il Sabato, 27-Mag-2017, 11:03
Ancora convinti che le mosse di Trump siano assoluto no sense, frutto di inesperienza e stupidità?

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Io comunque non mi capacito di come gli americani abbiano potuto dare le chiavi della baracca a un uomo così pesantemente invischiato con una nazione storicamente nemica.
Passi il razzismo, sessismo, classismo e chi più ne ha... Non è la prima volta.
Ma un burattino dei russi proprio no.
Ed era una situazione dubbia e fosca fin dalla sua candidatura.

E anzi, col senno di poi, mi viene pure il dubbio che tutte le varie gaffe e sparate di Trump fossero una precisa operazione di distrazione di massa su questi fatti.


Inviato da: L'Ammiraglio il Sabato, 27-Mag-2017, 12:41
QUOTE (Neutron @ Sabato, 27-Mag-2017, 11:03)
E anzi, col senno di poi, mi viene pure il dubbio che tutte le varie gaffe e sparate di Trump fossero una precisa operazione di distrazione di massa su questi fatti.

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Inviato da: Neutron il Sabato, 27-Mag-2017, 13:52
QUOTE (L'Ammiraglio @ Sabato, 27-Mag-2017, 11:41)
QUOTE (Neutron @ Sabato, 27-Mag-2017, 11:03)
E anzi, col senno di poi, mi viene pure il dubbio che tutte le varie gaffe e sparate di Trump fossero una precisa operazione di distrazione di massa su questi fatti.

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Perché, dici di no?


Ora tutta la stampa USA si è svegliata, ma durante la campagna elettorale gli attacchi erano quasi sempre su altro.
Altro che in fin dei conti, è stata poi la sua marcia in più.


(ovvio che, as usual non parlo di Trump soggetto singolo, parlo dei suo staff e di tutti quelli che ci stanno dietro)

E non fare la faccina che ride che mi fai incazzare
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Inviato da: Peter Parker il Martedì, 30-Mag-2017, 18:22

(CNN) — Russian government officials discussed having potentially "derogatory" information about then-presidential candidate Donald Trump and some of his top aides in conversations intercepted by US intelligence during the 2016 election, according to two former intelligence officials and a congressional source.

One source described the information as financial in nature and said the discussion centered on whether the Russians had leverage over Trump's inner circle. The source said the intercepted communications suggested to US intelligence that Russians believed "they had the ability to influence the administration through the derogatory information."

But the sources, privy to the descriptions of the communications written by US intelligence, cautioned the Russian claims to one another "could have been exaggerated or even made up" as part of a disinformation campaign that the Russians did during the election.

The details of the communication shed new light on information US intelligence received about Russian claims of influence. The contents of the conversations made clear to US officials that Russia was considering ways to influence the election -- even if their claims turned out to be false.

None of the sources would say which specific Trump aides were discussed. One of the officials said the intelligence report masked the American names but it was clear the conversations revolved around the Trump campaign team. Another source would not give more specifics, citing the classified nature of the information.

"The Russians could be overstating their belief to influence," said one of the sources.

Inviato da: Peter Parker il Giovedì, 01-Giu-2017, 15:45
Notizia di poco fa. Secondo il quotidiano britannico "The Guardian" l'ex leader dell'UKIP Nigel Farage sarebbe "persona di interesse" per l'inchiesta sul Russiagate da parte dell'FBI.

Inviato da: Neutron il Giovedì, 01-Giu-2017, 15:46
QUOTE (Peter Parker @ Giovedì, 01-Giu-2017, 14:45)
Notizia di poco fa. Secondo il quotidiano britannico "The Guardian" l'ex leader dell'UKIP Nigel Farage sarebbe "persona di interesse" per l'inchiesta sul Russiagate da parte dell'FBI.

pure lui??
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ammazza, qua sta diventando una roba che Fleming fatti da parte..

(sono serio)

Inviato da: lasec il Giovedì, 01-Giu-2017, 17:25
QUOTE (Neutron @ June 01, 2017 07:46 am)
QUOTE (Peter Parker @ Giovedì, 01-Giu-2017, 14:45)
Notizia di poco fa. Secondo il quotidiano britannico "The Guardian" l'ex leader dell'UKIP Nigel Farage sarebbe "persona di interesse" per l'inchiesta sul Russiagate da parte dell'FBI.

pure lui??
huh1.gif


ammazza, qua sta diventando una roba che Fleming fatti da parte..

(sono serio)

Guarda che sono noti i finanziamenti russi ad attività culturali e organizzative di partiti europei euroscettici.
A esmpio in Francia, il FN ha fidi tramite banche russe. Notizia che fece scalpore e che costrinse Marine ad annunciare l'esclusione di finanziamenti da banche russe nel marzo 2017.

Inviato da: Comics Garden il Giovedì, 01-Giu-2017, 17:29
QUOTE (lasec @ Giovedì, 01-Giu-2017, 16:25)
QUOTE (Neutron @ June 01, 2017 07:46 am)
QUOTE (Peter Parker @ Giovedì, 01-Giu-2017, 14:45)
Notizia di poco fa. Secondo il quotidiano britannico "The Guardian" l'ex leader dell'UKIP Nigel Farage sarebbe "persona di interesse" per l'inchiesta sul Russiagate da parte dell'FBI.

pure lui??
huh1.gif


ammazza, qua sta diventando una roba che Fleming fatti da parte..

(sono serio)

Guarda che sono noti i finanziamenti russi ad attività culturali e organizzative di partiti europei euroscettici.
A esmpio in Francia, il FN ha fidi tramite banche russe. Notizia che fece scalpore e che costrinse Marine ad annunciare l'esclusione di finanziamenti da banche russe nel marzo 2017.


Qui però si parla proprio di collegamento diretto con la vicenda Trump.Che possa aver avuto un ruolo l'ex-segretario di un partito inglese di nicchia mi lascia perplesso.

Inviato da: Neutron il Giovedì, 01-Giu-2017, 17:35
QUOTE (lasec @ Giovedì, 01-Giu-2017, 16:25)
QUOTE (Neutron @ June 01, 2017 07:46 am)
QUOTE (Peter Parker @ Giovedì, 01-Giu-2017, 14:45)
Notizia di poco fa. Secondo il quotidiano britannico "The Guardian" l'ex leader dell'UKIP Nigel Farage sarebbe "persona di interesse" per l'inchiesta sul Russiagate da parte dell'FBI.

pure lui??
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ammazza, qua sta diventando una roba che Fleming fatti da parte..

(sono serio)

Guarda che sono noti i finanziamenti russi ad attività culturali e organizzative di partiti europei euroscettici.
A esmpio in Francia, il FN ha fidi tramite banche russe. Notizia che fece scalpore e che costrinse Marine ad annunciare l'esclusione di finanziamenti da banche russe nel marzo 2017.

me l'ero persa.

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 02-Giu-2017, 20:41
(ANSA) - WASHINGTON, 2 GIU - La Casa Bianca non risponde più alle domande riguardanti il Russia-gate. "Siamo concentrati sull'agenda del presidente e rispondo su questa", ha detto il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, ribadendo che le questioni riguardanti l'inchiesta sulle interferenze russe nelle elezioni e sulle presunte collusioni dell'entourage di Trump con Mosca vanno indirizzate all'avvocato privato del presidente.

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 02-Giu-2017, 20:44
QUOTE (Neutron @ Giovedì, 01-Giu-2017, 16:35)
QUOTE (lasec @ Giovedì, 01-Giu-2017, 16:25)
QUOTE (Neutron @ June 01, 2017 07:46 am)
QUOTE (Peter Parker @ Giovedì, 01-Giu-2017, 14:45)
Notizia di poco fa. Secondo il quotidiano britannico "The Guardian" l'ex leader dell'UKIP Nigel Farage sarebbe "persona di interesse" per l'inchiesta sul Russiagate da parte dell'FBI.

pure lui??
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ammazza, qua sta diventando una roba che Fleming fatti da parte..

(sono serio)

Guarda che sono noti i finanziamenti russi ad attività culturali e organizzative di partiti europei euroscettici.
A esmpio in Francia, il FN ha fidi tramite banche russe. Notizia che fece scalpore e che costrinse Marine ad annunciare l'esclusione di finanziamenti da banche russe nel marzo 2017.

me l'ero persa.

Tra l'altro, pochi giorni fa, durante la conferenza stampa con Putin, Macron non ci è andato leggero con il presidente russo, condannando le ingerenze e l'uso di network come Russia Today e Sputnik durante la campagna elettorale francesi, riferendosi alle false notizie su una sua presunta omosessualità.

Inviato da: robi54bd il Sabato, 03-Giu-2017, 09:33
QUOTE (Peter Parker @ Venerdì, 02-Giu-2017, 19:44)
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Tra l'altro, pochi giorni fa, durante la conferenza stampa con Putin, Macron non ci è andato leggero con il presidente russo, condannando le ingerenze e l'uso di network come Russia Today e Sputnik durante la campagna elettorale francesi, riferendosi alle false notizie su una sua presunta omosessualità.

in fatto di ingerenze negli affari di altri paesi la Francia non scherza...

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 07-Giu-2017, 12:01
Il ministro della giustizia USA, Jeff Sessions, vicino alle dimissioni per contrasti con Trump sul Russiagate.

NEW YORK - Il ministro della Giustizia, Jeff Sessions, è pronto a dimettersi sulla scia delle crescenti tensioni con il presidente Donald Trump. Lo riporta Abc citando alcune fonti. Trump sarebbe frustrato per la decisione di Sessions di astenersi sulle indagini sul Russiagate, avendo aperto di fatto la strada alla nomina del procuratore speciale. La tensione sarebbe salita a livelli talmente alto da spingere Sessions a ipotizzare le dimissioni.

Non è chiaro se le abbia minacciate o abbia offerto di dimettersi. Secondo il Washington Post che cita fonti vicine alla Casa Bianca, Trump non sapeva che Sessions si sarebbe astenuto riguardo al Russiagate e ora lo accusa dei successivi sviluppi come la nomina di un procuratore speciale, Robert Mueller, per supervisionare il caso. La rabbia di Trump contro il ministro della giustizia sarebbe anche legata allo stop dei suoi "travel ban", i decreti sui divieti nei viaggi, da parte dei Tribunali Usa. Lo stesso presidente si era scagliato contro il Dipartimento di giustizia per come ha gestito questa disputa legale. Il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, a cui è stato chiesto se Trump ripone ancora fiducia in Sessions ha risposto di "non aver parlato con lui di questo".

Intanto secondo il New York Times l'ex direttore dell'Fbi, James Comey, non voleva ritrovarsi solo negli incontri con Trump e aveva chiesto al ministro della Giustizia, Sessions, di non lasciarlo solo. Comey temeva pressioni di Trump sul Russiagate e sosteneva che il Dipartimento della giustizia aveva anche il compito di proteggere l'Fbi dall'influenza della Casa Bianca. Da parte sua Sessions pare sia stato irritato dai continui tweet e commenti di Trump, specialmente dopo il licenziamento di Comey da capo dell'Fbi il 9 maggio scorso. E che questo lo abbia spinto a avanzare l'ipotesi di dimissioni. Sessions avrebbe detto a Trump di avere bisogno di mano libera per fare il suo lavoro.

Domani l'ex direttore dell'Fbi, James Comey, si presenterà in commissione al Senato in quella che sarà la sua prima testimonianza pubblica dal suo licenziamento. L'ex capo dell'Fbi non arriverà a accusare Trump di aver cercato di ostacolare il corso della giustizia ma si limiterà a descrivere i fatti e le sue riunioni con il presidente, lasciando a altri il compito di tirare le conclusioni.
Infine, sempre sul Russiagate, emergono altre circostanze. Trump avrebbe fatto pressioni anche sul direttore dell'Intelligence Usa, Daniel Coats, affinché intervenisse su Comey per fermare l'inchiesta dell'Fbi sulle interferenze dei russi nella campagna presidenziale americana. Secondo il Washington Post Trump si lamentò con Coats dell'indagine dell'Fbi e di come Comey la stava gestendo.

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 07-Giu-2017, 21:20
Comey conferma: Trump mi chiese di insabbiare l'inchiesta su Flynn

DONALD TRUMP chiese di insabbiare il Russiagate e di "lasciare andare le indagini su Mike Flynn (ai tempi consigliere per la sicurezza nazionale del presidente americano, costretto poi alle dimissioni per aver mentito proprio sui suoi rapporti con la Russia, ndr). 'È un bravo ragazzo', mi ha detto". La rivelazione è dell'ex capo dell'Fbi, James Comey, licenziato dal capo della Casa Bianca il 9 maggio scorso, nella dichiarazione scritta in sette pagine con cui aprirà domani la sua audizione in Senato, davanti ai membri della Commissione intelligence che indaga sulla possibile interferenza della Russia nelle elezioni presidenziali Usa dello scorso novembre e sulla possibile collusione tra la campagna Trump e funzionari russi.

Il caso. "Ho capito che il presidente mi stava chiedendo che l'Fbi ponesse fine ad ogni indagine su Flynn in merito alle false dichiarazioni (in realta rivelatesi vere, ndr) sulle sue conversazioni con l'ambasciatore russo (Serghei Kislyak, ndr) a dicembre" prosegue Comey nel testo. Flynn venne poi rimosso da Trump proprio perché aveva mentito al vicepresidente Mike Pence sui suoi contatti con l'ambasciatore Kislyak, del tutto illegali perché a dicembre Flynn, benché membro della squadra di transizione di Trump, non aveva assunto ancora alcun incarico governativo e il Logan Act vieta a tutti i privati cittadini americani di aver contati di qualsivoglia tipo con funzionari di stati stranieri".

Massima lealtà. Il tycoon, a quanto dice Comey, gli chiese lealtà durante una conversazione il 27 gennaio scorso: "Il presidente mi ha detto: ho bisogno di lealtà, mi aspetto lealtà", racconta il dirigente dell'Fbi. "Non mossi le labbra, parlai, o cambiai la mia espressione durante il terribile silenzio che seguì. Ci siamo semplicemente guardati in silenzio". Le parole del capo della Casa Bianca non si fermarono alla richiesta di lealtà: Comey aggiunge anche che Trump gli chiese se intendeva restare alla direzione dell'Fbi. Comey sottolinea che trovava la richiesta strana in quanto "già in due precedenti conversazioni mi aveva detto che sperava io rimanessi e io gli avevo assicurato che intendevo rimanere".

Alla fine di marzo, il 30, Trump, nel corso di una telefonata, disse al capo dell'Fbi di non aver niente a che fare con la Russia. E, poco dopo, l'11 aprile, il presidente chiese al capo dell'Fbi di dichiarare pubblicamente che non era sotto inchiesta, dopo che lo stesso Comey aveva confermato che non stava portando avanti alcuna indagine sul suo conto. Il direttore, tuttavia, girò la richiesta di Trump al Dipartimento di giustizia, ma non ebbe alcuna risposta.

Nella dichiarazione Comey rivela ancora di aver detto a Trump di non poter essere "affidabile nel modo in cui i politici usano la parola, ma che avrebbe sempre potuto contare su di me nel dirgli la verità". E ammette: "Non sono dalla parte di nessuno politicamente".


Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 09-Giu-2017, 21:50
La deposizione dell'ex capo dell'Fbi James Comey dimostra che "non c'è stata nessuna collusione (con la Russia, ndr), nessuna ostruzione (della giustizia, ndr), è una gola profonda" che ha detto "cose non vere". Donald Trump torna così sulla deposizione in Senato dell'ex capo dell'Fbi, dopo averlo attaccato già oggi su Twitter: "James Comey è un 'leaker', una gola profonda", ha detto il presidente apostrofandolo con il termine inglese che identifica chi passa informazioni riservate alla stampa: "Nonostante tante false affermazioni e bugie, totale e completa discolpa. E wow, Comey è una gola profonda!", ha cinguettato il presidente americano.

Donald Trump si è detto pronto "al 100%" a dare la sua versione dei fatti sotto giuramento, smentendo di aver mai chiesto fedeltà all'allora capo dell'Fbi James Comey e di aver auspicato che lasciasse cadere l'indagine sull'ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn nel Russiagate.

Comey, licenziato da Trump il 9 maggio scorso, durante l'audizione ha ammesso di non aver ricevuto "nessun ordine esplicito di insabbiare l'inchiesta" sulle interferenze russe nelle elezioni presidenziali di novembre, anche se il presidente gli chiese "di lasciar correre su Michael Flynn", allora consigliere per la sicurezza nazionale. L'ex leader del Federal Bureau ha inoltre confessato di aver trasmesso alla stampa gli appunti dei suoi incontri con Trump, per premere a favore della nomina di un procuratore speciale sul Russiagate.

Quello di oggi, postato alle sei del mattino ora locale, è il primo tweet del presidente sulla testimonianza di Comey al Senato. Ieri ha parlato il suo avvocato personale, Marc Kasowitz, che ha accusato Comey di aver diffuso informazioni "confidenziali", riguardo ai colloqui con il presidente, senza autorizzazione, spiegando che per questo motivo potrebbe anche essere indagato.

Secondo quanto riferito a Abc News da alcune fonti vicine alle indagini, la Commissione intelligence del Senato ha intenzione di ascoltare Jared Kushner, genero e consigliere del presidente, tra la fine di giugno e l'inizio di luglio.

Già nelle scorse settimane era emerso come il marito di Ivanka sia considerato dall'Fbi una "persona d'interesse" nell'indagine sui presunti legami tra Trump e Mosca. I senatori starebbero analizzando alcuni aspetti del suo ruolo e soprattutto la sua relazione con Flynn. Nel mirino anche i colloqui di Kushner con Serghei Gorkov, capo della banca russa Vneshecononmbank, vicina al Cremlino e oggetto di sanzioni da parte degli Usa.

Inoltre, Kushner dovrà spiegare i suoi contatti con alcuni funzionari russi che, si sospetta, avevano l'obiettivo di instaurare un canale di comunicazione riservato, diretto e segreto tra Donald Trump e Vladimir Putin, durante il periodo di transizione tra l'amministrazione Obama e quella attuale.

Inviato da: Peter Parker il Martedì, 13-Giu-2017, 07:48
Trump starebbe valutando il licenziamento del procuratore speciale Mueller, che indaga sul Russiagate. Ira dei repubblicani.

Inviato da: L'Ammiraglio il Giovedì, 15-Giu-2017, 01:17
Trump ufficialmente sotto indagine per intralcio alla giustizia.

Inviato da: Peter Parker il Giovedì, 15-Giu-2017, 08:04
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 15-Giu-2017, 00:17)
Trump ufficialmente sotto indagine per intralcio alla giustizia.

Dopo solo 6 mesi alla Casa Bianca. Un record.

Inviato da: lasec il Giovedì, 15-Giu-2017, 13:32
QUOTE (Peter Parker @ June 15, 2017 12:04 am)
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 15-Giu-2017, 00:17)
Trump ufficialmente sotto indagine per intralcio alla giustizia.

Dopo solo 6 mesi alla Casa Bianca. Un record.

Bah, per adesso è tutto indiziario.
Rischiamo di farne un martire.
Anzi, già ci ha pensato un "supporter" di Sanders.

Ovviamente, nulla cambia sul fatto che sia un bieco palazzinaro, bifolco e sessualmente frustrato.
Vediamo quando i suoceri staccheranno la spina.

Inviato da: Comics Garden il Giovedì, 15-Giu-2017, 13:41

Comunque sta fornendo assists a non finire ai suoi avversari.

L'accusa parte,infatti,dal maldestro tentativo di sostituire il procuratore generale,non per il tema del processo in sé.Come si potrebbe credere.


Inviato da: MinCulPop il Giovedì, 15-Giu-2017, 14:08
QUOTE (lasec @ Giovedì, 15-Giu-2017, 13:32)

Vediamo quando i suoceri staccheranno la spina.

approfondisci 21vs.gif

Inviato da: Peter Parker il Giovedì, 15-Giu-2017, 14:14
QUOTE (lasec @ Giovedì, 15-Giu-2017, 12:32)
QUOTE (Peter Parker @ June 15, 2017 12:04 am)
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 15-Giu-2017, 00:17)
Trump ufficialmente sotto indagine per intralcio alla giustizia.

Dopo solo 6 mesi alla Casa Bianca. Un record.

Bah, per adesso è tutto indiziario.

Indiziario?

Comey ha confermato "senza ombra di dubbio" ingerenze russe nelle elezioni, e vi sono stati ripetutti incontri e collegamenti tra membri dello staff di Trump e personalità russe vicine o strettamente vicine al Cremlino.

Più di così.

Inviato da: lasec il Giovedì, 15-Giu-2017, 15:05
QUOTE (Peter Parker @ June 15, 2017 06:14 am)
QUOTE (lasec @ Giovedì, 15-Giu-2017, 12:32)
QUOTE (Peter Parker @ June 15, 2017 12:04 am)
QUOTE (L'Ammiraglio @ Giovedì, 15-Giu-2017, 00:17)
Trump ufficialmente sotto indagine per intralcio alla giustizia.

Dopo solo 6 mesi alla Casa Bianca. Un record.

Bah, per adesso è tutto indiziario.

Indiziario?

Comey ha confermato "senza ombra di dubbio" ingerenze russe nelle elezioni, e vi sono stati ripetutti incontri e collegamenti tra membri dello staff di Trump e personalità russe vicine o strettamente vicine al Cremlino.

Più di così.

Il "senza ombra di dubbio" dovrebbe essere supportato da prove.
Comunque non si sta parlando di ingerenze russe nelle elezioni ma di qualcosa un pochino diverso.

Inviato da: L'Ammiraglio il Venerdì, 16-Giu-2017, 06:36
http://www.avclub.com/article/disused-hillary-campaign-account-dusts-ferris-buel-256900?utm_content=Main&utm_campaign=SF&utm_source=Facebook&utm_medium=SocialMarketing
Uno dei tweet più perfetti della storia. laugh2.gif

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 16-Giu-2017, 09:08
WASHINGTON - Il ruolo di Jared Kushner nel Russiagate e i suoi affari sono sotto inchiesta da parte del procuratore speciale Robert Mueller, incaricato di indagare sui contatti tra lo staff del presidente Donald Trump e il Cremlino. A rivelarlo, come consuetudine, è il Washington Post, che cita "fonti investigative".

I media Usa avevano già svelato nelle scorse settimane come Kushner fosse coinvolto nelle indagini del Russiagate come "persona di interesse", ora invece il genero e consigliere di Trump diventa indagato.

Il marito di Ivanka Trump non è il solo. Sotto la lente del procuratore ci sono le finanze di altri uomini chiave vicini al tycoon, compresi Michael Flynn, ex consigliere per la sicurezza nazionale; Paul Manafort, ex direttore della campagna elettorale; e Carter Page, uno dei consiglieri specializzati in politica estera.

Il Washington Post aveva già rivelato che nell'indagine erano finiti i meeting tenuti da Kushner a dicembre con l'ambasciatore russo Sergey Kislyak e con il presidente della banca statale Sergey Gorkov. Durante l'incontro con il diplomatico, Kushner aveva suggerito di stabilire una linea di comunicazione riservata tra Casa Bianca e Cremlino presso le strutture dell'ambasciata russa. Ieri però l'annuncio che ad essere esaminati dal procuratore saranno anche gli affari del giovane imprenditore.

Pence prende un avvocato. Il vicepresidente Mike Pence ha ingaggiato un suo legale personale, esterno alla Casa Bianca, che lo dovrà assistere e rappresentare nell'ambito delle indagini del Russiagate. Il legale scelto è Richard Cullen, ex procuratore in Virginia. "Il vice presidente è completamente concentrato sui suoi incarichi e nel promuovere l'agenda del presidente ed è impaziente per una rapida conclusione della vicenda", ?ha detto il direttore delle comunicazioni di pence, jared agen, in una nota.


Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 23-Giu-2017, 16:35
WASHINGTON - La Cia accertò che Vladimir Putin fu coinvolto direttamente nella campagna di hackeraggio per screditare le presidenziali Usa sulla base di fonti interne al governo russo. Lo rivela il Washington Post che ricostruisce con decine di fonti anonime dell'intelligence Usa le reazioni di Obama per fermare le interferenze russe. La Cia sarebbe venuta in possesso di specifiche istruzioni di Putin per sconfiggere o almeno danneggiare la candidata dem Hillary Clinton e aiutare il suo rivale Donald Trump.

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 23-Giu-2017, 18:00
NEW YORK - Vladimir Putin ordinò personalmente ai suoi di "sconfiggere o almeno danneggiare Hillary Clinton, ed aiutare l'elezione del suo oppositore Donald Trump". È il contenuto di un rapporto speciale della Cia, top secret, consegnato a Barack Obama nell'agosto 2016 con la raccomandazione che lo leggessero solo il presidente e un ristretto gruppo di alti consiglieri. Lo rivela oggi il Washington Post, in un nuovo scoop sul Russiagate. Mentre continua l'inchiesta su questo scandalo, affidata all'ex capo dell'Fbi Robert Mueller, la rivelazione sul ruolo diretto di Putin è una novità rilevante.

Nel rapporto che fu consegnato a Obama viene documentato per la prima volta dall'intelligence americana un intervento personale del presidente russo con istruzioni così dettagliate per interferire nella campagna elettorale. La materia era così scottante che quel rapporto top secret venne trattato con gli stessi protocolli di sicurezza usati nei preparativi del raid contro Osama Bin Laden, spiega il Washington Post. Fu solo cinque mesi dopo, a fine dicembre e quando ormai stava per lasciare la Casa Bianca al suo successore, che Obama varò una ritorsione: abbastanza modesta peraltro, poiché si trattava dell'espulsione di 35 diplomatici russi e della chiusura di due palazzi da loro usati. Un po' poco per quello che il reportage definisce "il crimine politico del secolo, un attacco alla democrazia americana destabilizzante, senza precedenti, e coronato dal successo". Il prezzo che Mosca ha pagato per quelle azioni non è certo proporzionale al danno arrecato. Eppure il capo dello staff di Obama, Denis McDonough, sostiene che il presidente giudicò subito quella vicenda come "un attacco al cuore del nostro sistema". Diversi collaboratori dell'ex presidente ora sembrano convinti che la reazione non fu affatto adeguata alla gravità dell'attacco.

Anche se il reportage si dilunga sui tormenti interni alla Casa Bianca obamiana, le novità di questo scoop del Washington Post sono sostanzialmente due: il coinvolgimento personale di Putin; e il pentimento ex-post dei vertici dell'Amministrazione passata per non avere inflitto alla Russia un castigo adeguato. Su quest'ultimo punto è comprensibile il rammarico: forse delle sanzioni più immediate e pesanti, ed una denuncia più forte presso l'opinione pubblica, avrebbero potuto cambiare le sorti del voto accentuando nell'opinione pubblica l'allarme per il legame Putin-Trump. Ma queste sono ormai recriminazioni ex post. Più interessante è capire quanto il rapporto della Cia possa influire sull'inchiesta in corso, quella che Mueller dovrà concludere con un suo rapporto da consegnare al Dipartimento di Giustizia e al Congresso. Più appare evidente l'intento di Putin di cambiare il corso dell'elezione americana, più questo potrebbe influire sull'andamento dell'inchiesta e sulla reazione del Congresso. Nel frattempo, forse non a caso, Trump ha ripreso a dare segni d'insofferenza verso l'inchiesta e verso i suoi stessi collaboratori che ne sono i referenti, a cominciare daggli attuali vertici del Dipartimento di Giustizia.

Inviato da: L'Ammiraglio il Martedì, 27-Giu-2017, 15:14
Intanto Gorsuch si sta dimostrando il prevedibile disastro ultra-conservatore che ci si immaginava, sia nelle decisioni che nei dissensi è più a destra anche di Thomas e Alito. E non è detto che Trump non elegga un altro uno o due giudici. Non importa se tra quattro anni si elegge un democratico, ormai Trump ha già potuto fare danni che dureranno potenzialmente anche decenni.

Inviato da: Peter Parker il Martedì, 11-Lug-2017, 18:53
Donald Trump JR. si è dato la zappa sui piedi da solo, e mi sa che ha inguaiato il padre:

NEW YORK - "I love it!". Eccola, l'email che inchioda Donald Trump Jr., il figlio del presidente americano, da giorni nella bufera mediatica per i suoi contatti con la Russia in campagna elettorale. Dopo lo scoop del New York Times su un sospetto incontro tra lui e un'avvocatessa molto vicina al Cremlino, i dettagli emersi sempre più scomodi e le successive, fragili smentite dell'interessato, il giovane Trump ha ceduto. E, messo alle corde, ha pubblicato online interamente lo scambio di email incriminato. Tutto in un tweet. Che ora potrebbe mettere seriamente nei guai suo padre, il presidente americano Donald Trump.

I fatti: l'8 giugno 2016, Rob Goldstone, un promoter musicale, comunica a Trump junior che "il procuratore della Corona russo" (figura che esiste in Inghilterra e Galles, ma non in Russia) "vuole offrire alla campagna elettorale di Trump documenti ufficiali e informazioni che potrebbero incriminare Hillary Clinton e i suoi affari con la Russia. Sarebbe molto utile per tuo padre". Premesse chiare per infangare il nome della candidata democratica a pochi mesi dalle elezioni presidenziali. Donald junior non ha esistazioni: "I Love it!", replica candidamente. "Fantastico!".

Perché Goldstone era l'intermediario dell'incontro scottante tra il figlio di Trump e l'avvocatessa russa Natalia Veselnitskaya, avvenuto alla Trump Tower di New York il giorno dopo lo scambio di email. Un incontro che Donald figlio aveva anche postato sul suo account Facebook, senza specificare però chi erano i partecipanti. C'erano anche Jared Kushner, il genero e consigliere supremo del futuro presidente, e Paul Manafort, il capo della campagna elettorale di Trump poi caduto in disgrazia per una storiacca di fondi e denaro con gli ucraini indipendentisti filorussi. Insomma, c'era presente tutto il cerchio magico del futuro presidente. E l'esca era invitante: distruggere l'immagine pubblica di Hillary Clinton, con l'aiuto, a quanto pare, della Russia.

Dunque Donald Trump junior ha mentito, spudoratamente. E in più circostanze. Dopo lo scoop del New York Times aveva detto che l'incontro non c'era mai stato. Falso. Poi ha parzialmente ritrattato, dicendo che durante l'incontro si era parlato di altro: adozioni di bambini russi bloccate da Putin dopo il caso Magnitsky, l'organizzazione di Miss Universo e altre scuse insostenibili. Falso anche questo. Poi ha detto che, in ogni caso, non era stato informato delle intenzioni dei russi contro Hillary Clinton. Falso anche questo, visto che scrisse persino "I love it!" il giorno prima. Ed è molto probabilmente falsa, dunque, anche la testimonianza dell'avvocatessa Veselnitskaya, che oggi ha rilasciato un'intervista esclusiva alla Nbc negando categoricamente di avere persino avuto l'intenzione di passare informazioni contro Hillary Clinton.

Stamattina Trump jr aveva scritto su Twitter: "I media e i democratici si impegnano moltissimo nella storia russa. Se dopo un anno, tutto quello che hanno è questo incontro senza senso (quello del figlio, ndr), capisco la loro disperazione!". Ma quell'incontro pare acquistare sempre più senso nella torbida storia della connection tra lo staff di Trump e il governo russo. Tanto da costringere lo stesso Donald jr a pubblicare quelle mail e a ingaggiare l'avvocato Alan Futerfas. Stavolta, per il presidente americano e il suo entourage, le cose potrebbero mettersi davvero male.

Inviato da: lasec il Mercoledì, 12-Lug-2017, 09:25
Donaldino è il figlio scemo, lo sanno tutti.
Io guarderei con attenzione la presidentessa...

Inviato da: kelith il Mercoledì, 12-Lug-2017, 10:05
QUOTE (lasec @ Mercoledì, 12-Lug-2017, 08:25)
Donaldino è il figlio scemo, lo sanno tutti.
Io guarderei con attenzione la presidentessa...

(click to show/hide)


Non so darti torto 21vs.gif



Tra lei e il marito mi pare c'abbiano una fame...

Inviato da: lasec il Mercoledì, 12-Lug-2017, 12:39
Bella donna, intelligente e scaltra.
Mooolto pericolosa.

(click to show/hide)


Per quanto riguarda il marito, ti consiglio di seguire il suocero.

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 12-Lug-2017, 17:47
"Mio figlio Donald ha fatto un buon lavoro ieri notte. E' stato aperto, trasparente e innocente. Questa è la più grande caccia alle streghe nella storia politica. Triste!": lo ha scritto il presidente americano Donald Trump in un tweet. "Ricordatevi, quando sentite le parole 'le fonti dicono' dai Fake Media, spesso quelle fonti sono inventate e non esistono", ha aggiunto il presidente Usa in un altro tweet

Ma secondo il nuovo capo dell'Fbi Christopher Wray, il procuratore speciale che sta indagando sul Russiagate, Robert Mueller non è alle prese con una "caccia alle streghe. Nella sua audizione di conferma al Senato Wray ha aggiunto che qualsiasi tentativo di interferire con l'indagine sul Russiagate del procuratore speciale è "inaccettabile". Wray ha inoltre elogiato sia Mueller che il suo predecessore James Comey licenziato da Trump, definendoli uomini onesti e competenti.

Intanto il Cremlino ha negato di essersi rivolto ad un imprenditore immobiliare russo e a suo figlio per organizzare un incontro tra un legale russo e Donald Trump junior per discutere informazioni compromettenti su Hillary Clinton durante la campagna presidenziale americana.

Inviato da: lasec il Mercoledì, 12-Lug-2017, 17:59
Magari esce fuori qualche nipote di Eltsin...

Inviato da: L'Ammiraglio il Giovedì, 13-Lug-2017, 13:20
Oltre che stupid watergate, adesso abbiamo anche stupid Hamilton: mentre Hamilton aveva pubblicato le proprie infedeltà coniugali per scagionare sé stesso e il suo ministero da rumor diffusi di corruzione, Donny Jr pubblica documenti che confermano tutte le accuse che gli vengono mosse letteralmente nella primissima email. laugh2.gif

Inviato da: lasec il Giovedì, 13-Lug-2017, 13:57
QUOTE (L'Ammiraglio @ July 13, 2017 05:20 am)
Oltre che stupid watergate, adesso abbiamo anche stupid Hamilton: mentre Hamilton aveva pubblicato le proprie infedeltà coniugali per scagionare sé stesso e il suo ministero da rumor diffusi di corruzione, Donny Jr pubblica documenti che confermano tutte le accuse che gli vengono mosse letteralmente nella primissima email. laugh2.gif

Perché oramai è bruciato.
Così tutta la colpa se la prende il figlio stupido.
Nella famigghia ognuno ha i suoi ruoli.

Inviato da: Peter Parker il Giovedì, 13-Lug-2017, 20:21
Il presidente della commissione Giustizia del Senato americano, il repubblicano Charles Grassley, intende inviare una lettera a Donald Trump Jr per chiedergli di testimoniare davanti alla sua commissione in un’udienza pubblica. Lo ha riferito Cnn. Il figlio del presidente Donald Trump ha ammesso questa settimana di aver incontrato un’avvocata russa a New York durante l’estate scorsa. La legale avrebbe dovuto fornirgli informazioni compromettenti sull’allora candidata alla presidenza, la democratica Hillary Clincon.

Intanto la democratica di più alto rango al Senato americano, Nancy Pelosi, ha chiesto la creazione di una commissione esterna indipendente per indagare su quelle che ha definito “fredde e dure prove” che la famiglia del presidente Donald Trump mirò a collusione con i russi per interferire nelle elezioni. Il riferimento è alle email pubblicate dal figlio del presidente, Donald Trump Jr, da cui emerge che l’estate scorsa fu organizzata una riunione con un’avvocata russa che secondo un intermediario avrebbe avuto informazioni scomode sulla candidata democratica alla Casa Bianca, Hillary Clinton.

Inviato da: Peter Parker il Sabato, 15-Lug-2017, 20:14
WASHINGTONG - Il piu' alto in grado tra i democratici della commissione Intelligence alla Camera, il deputato della California Adam Schiff, vorrebbe che Rinat Akhmetshin -il lobbista russo-americano presente all'incontro tenuto da Donald Trump Jr con una avvocato russa nel giugno 2016- testimoniasse davanti alla stessa commissione.


Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 19-Lug-2017, 11:19
WASHINGTON- Il procuratore speciale Robert Mueller, nominato per gestire l'inchiesta sul cosiddetto Russiagate, ha dato via libera alla testimonianza pubblica di Donald Trump Jr. e l'ex manager della campagna del presidente Usa Donald Trump, Paul Manafort, dinnanzi alla commissione Giustizia del Senato che l'aveva richiesta. Lo rende noto la Cnn citando una senatrice, Dianne Feinstein.

Inviato da: Peter Parker il Giovedì, 20-Lug-2017, 13:23
NEW YORK - Paul Manafort, l'ex manager della campagna di Donald Trump che sara' sentito in Senato la prossima settimana, aveva un debito con l'oligarca russo Oleg V. Deripaska e con altri esponenti russi prima di entrare a far parte della squadra del presidente. Lo riporta il New York Times citando i documenti di una banca di Cipro, dove Manafort aveva conti correnti quando lavorava in Ucraina e investiva con Deripaska.

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 21-Lug-2017, 11:27
I rapporti tra Deutsche Bank e Donald Trump e il ruolo svolto dalla banca nelle centinaia di miliardi di dollari di prestiti concessi dall’istituto tedesco all’inquilino della Casa Bianca sono finiti al centro di un’indagine delle autorità americane. La squadra capitanata dal procuratore speciale ed ex capo dell’FBI Robert Mueller, riferisce il Guardian, avrebbe infatti contattato “i banchieri di Trump” e in un secondo momento partiranno le richieste ufficiali di informazioni sugli affari tra la prima banca di Germania e l’uomo più potente al mondo.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, Trump deve a Deutsche Bank, il suo principale creditore, circa 300 milioni di dollari. Ha quattro mutui, tutti emessi dalla banca privata di Deutsche Bank. I prestiti immobiliari sono garantiti dalle proprietà del magnate e presidente degli Stati Uniti. Si tratta di un nuovo hotel di lusso a Washington DC situato dove prima si trovava l’ufficio postale, a due passi dalla Casa Bianca, un hotel grattacielo a Chicago e il resort “Trump National Doral” a Miami.

In febbraio la banca ha esaminato I conti di Trump per capire se c’erano dei legami in corso tra il presidente e la Russia e dice di non aver scoperto nulla di sospetto. Ciononostante i rappresentanti Democratici al Congresso, dunque membri del partito all’Opposizione, hanno chiesto a Deutsche Bank di fornire tutte le informazioni dettagliate possibili sui conti in banca di Trump.

Le richieste avanzate da Maxine Waters, il capo della Commissione dei servizi finanziari della Camera, sono volte a verificare se per caso dei funzionari o delle entità russi hanno fornito garanzie finanziarie per i prestiti che sono stati concessi al presidente o ai membri della sua famiglia. Il procuratore indipendente Mueller, 72 anni, è incaricato di indagare sulla possibile ingerenza del governo russo durante le elezioni presidenziali di novembre 2016.

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 21-Lug-2017, 15:39
Alcuni degli avvocati che assistono il presidente Donald Trump stanno esplorando modi per limitare o minare l'inchiesta del procuratore speciale Robert Mueller sul cosiddetto 'Russiagate', nel tentativo di smontare il caso su quanto presumono costituisca conflitto di interesse. Lo scrive il Washington Post citando fonti informate, secondo cui inoltre i legali di Trump stanno esaminando i termini della facolta' del presidente di concedere amnistia. Per il New York Times componenti della squadra del presidente, tra avvocati e collaboratori, stanno passando al setaccio il vissuto professionale e politico degli investigatori che collaborano con il procuratore speciale.

Inviato da: Peter Parker il Sabato, 22-Lug-2017, 17:01
Il ministro della Giustizia Usa, Jeff Sessions, incontrò l’ambasciatore russo a Washington per discutere di temi legati alla campagna elettorale di Donald Trump durante la campagna elettorale presidenziale. Lo rivela il Washington Post sulla base di intercettazioni dell’intelligence. Secondo il quotidiano, il diplomatico Sergey Kislyak riferì ai suoi superiori a Mosca di due conversazioni avute con Sessions riguardo a tempi politici importanti per il Cremlino.

All’epoca Sessions era consigliere di politica estera di Trump e uno dei maggiori sostenitori dell’attuale presidente Usa. Il ministro della Giustizia non ha mai parlato di questi contatti con Kislyak neppure nella seduta di conferma da parte del Senato, anzi aveva dichiarato di «non aver mai avuto comunicazioni con i russi».

Notizia di un colloquio avvenuto a margine della Convention repubblicana di Cleveland era già stata resa nota a marzo dal Washington Post. Al momento Sessions non ha rilasciato commenti sulle nuove rivelazioni.

Sul caso Russiagate, intanto, accordo raggiunto tra la commissione del Senato che indaga sul caso, il figlio maggiore del presidente Usa, Donald Trump jr, e l’ex capo del campagna elettorale di Trump, Paul Manafort. I due verranno ascoltati in audizione riservata, dove potranno anche presentare documenti sulle presunte interferenze da parte di Mosca nella campagna presidenziale del 2016.

In una dichiarazione congiunta il repubblicano Chuck Grassley e la democratica Dianne Feinstein hanno precisato che il comitato non costringerà Trump jr e Manafort a testimoniare pubblicamente la prossima settimana, ma che una simile eventualità resta non esclusa per il futuro in ragione degli sviluppi dell’inchiesta.

Inviato da: Peter Parker il Domenica, 23-Lug-2017, 18:36
NEW YORK. La Russia ha richiamato alla base il suo ambasciatore negli Stati Uniti, Sergej Kislyak. Un'ipotesi accennata da tempo ma che ora è diventata ufficiale, con un comunicato su Twitter, proprio a poche ore dalle scottanti rivelazioni del Washington Post. Il quotidiano, ieri, aveva riportato alcune intercettazioni di intelligence in cui Kislyak si vantava con i suoi referenti al Cremlino di aver discusso con l'attuale ministro della Giustizia, Jeff Sessions, di Trump, della sua campagna elettorale e del suo futuro approccio con la Russia. Cosa che Sessions ha sempre smentito in pubblico, complicando parecchio la sua posizione.

La decisione di richiamare Kislyak poco dopo questo ultimo capitolo del Russiagate potrebbe dunque far pensare come l'inchiesta sulle presunte complicità tra lo staff di Trump e Mosca durante la campagna elettorale possa prendere una piega sempre più infausta per il presidente americano e quello russo Putin. Dopo le recenti smentite su una possibile dipartita di Kislyak, l'ultima a fine giugno, oggi il Cremlino ha ceduto. Non è stato ancora comunicato il suo successore, ma molto probabilmente sarà il viceministro degli Esteri russo Anatolj Antonov, che fino a qualche giorno fa ha condotto una dura campagna diplomatica con gli americani per far annullare le sanzioni di Obama per gli hackeraggi pre elezioni.

Kislyak, 66 anni, ambasciatore negli Stati Uniti dal 2008 e con alle spalle una prospera carriera diplomatica nell'Unione Sovietica, è una figura cruciale dell'inchiesta sul Russiagate. Oltre agli incontri e ai rapporti con Sessions, ha incontrato più volte il genero e consigliere di Trump, Jared Kushner, in almeno due occasioni, nell'aprile 2016 e poi in dicembre all Trump tower di New York. Riguardo alla prima occasione Kushner ha detto di "non ricordare", sulla seconda ha parlato semplicemente di "stabilire un contatto" dopo l'elezione del suocero alla Casa Bianca.

Ma soprattutto, Kislyak è stato strumentale nella caduta di Michael Flynn, il consigliere di Trump per la sicurezza nazionale, che a febbraio si è dovuto clamorosamente dimettere a causa di alcune conversazioni segrete con l'ex ambasciatore russo che Flynn, ufficialmente, non aveva comunicato neanche al vicepresidente Penn. Ora Kislyak, mentre l'inchiesta Russiagate si sempre più bollente, se ne va. E chissà quanti segreti porterà con sé a Mosca.

Inviato da: Peter Parker il Giovedì, 03-Ago-2017, 22:38
WASHINGTON - Il Russiagate esce dalle lande della sola polemica politica ed entra anche nei tribunali. Il procuratore speciale Robert Mueller ha infatti selezionato e convocato un grand jury a Washington nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte interferenza russe nelle elezioni americane del 2016. Lo scrive il Wall Street Journal.

La convocazione di un grand jury segnala che l'inchiesta sta crescendo in intensità ed entrando in una nuova fase. Con i dovuti distinguo, è la fase processuale che in Italia avviene davanti al gip. Il grand jury, nell'ordinamento americano, è una giuria composta da dodici persone di fronte alla quale i procuratori possono richiedere documenti, presentare prove ed eventualmente sentire i testimoni sotto giuramento. Il grand jury ha poi il potere di 'rinviare a giudizio' nel caso in cui le prove presentate non sia palesemente insufficienti. La procedura davanti al grand jury avviene a porte chiuse.

Trump è indagato per 'ostruzione alla giustizia' e anche se formalmente il grand jury non può accusare il presidente in carica (l'impeachment può essere deciso solo dal Congresso) l'indagine tocca tutti i punti dello scandalo e i gangli vitali della Casa Bianca e dell'amministrazione Trump.

Le accuse per il presidente sono relative all'ipotesi che abbia chiesto all'ex direttore dell'Fbi James Comey di insabbiare l'inchiesta sui contatti tra il suo staff e funzionari russi durante la campagna elettorale, alla ricerca di materiale compromettente contro Hillary Clinton. Sono ormai molte le testimonianze che confermano i contatti tra i russi e, tra gli altri, Jared Kushner, cognato del presidente, marito di Ivanka Trump. Kushner ha ammesso gli incontri pur difendendosi: "Nessun contatto improprio, non sono colluso".

IL CONGRESSO VUOLE BLINDARE PER LEGGE IL RUOLO DI MUELLER
Mentre dal fronte giudiziario arrivano queste novità, due senatori Usa - un democratico e un repubblicano - hanno presentato un disegno di legge bipartisan pensato per proteggere la posizione di Mueller, alla luce del pressing che sta montando su di lui mentre indaga: il ddl impedirebbe al presidente usa di licenziare direttamente Mueller senza un'analisi giudiziaria.

In pratica, l'ex direttore dell'Fbi potrebbe contestare in tribunale il suo siluramento nel caso di licenziamento senza giusta causa. Il ddl è retroattivo: se approvato, sarebbe valido dal 17 maggio scorso, giorno in cui Mueller fu nominato dal numero due del dipartimento di Giustizia.

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 09-Ago-2017, 17:20
L'Fbi ha perquisito la casa di Paul Manafort, l'ex capo della campagna elettorale del presidente Usa Donald Trump coinvolto nello scandalo dei rapporti con l'intelligence russa. Lo scrive il Washington post che cita fonti vicine all'indagine che viene condotta dal consigliere speciale, Robert Mueller.

Gli agenti federali si sono presentati a casa di Manafort senza preavviso il 26 luglio, il giorno dopo l'incontro di Manafort con la commissione di Intelligence del Senato. Hanno lasciato la casa sequestrando del materiale.

Poco tempo fa Manafort ha inviato materiale alla commissione del Senato che sta lavorando all'indagine sui rapporti tra la campagna elettorale di Trump e il Cremlino. Manafort si era dimesso dalla guida della campagna di Trump l'estate scorsa ed era stato sostituito da Steve Bannon, attuale consigliere del presidente americano.

Inviato da: L'Ammiraglio il Martedì, 15-Ago-2017, 23:36
La saga dei commenti di Trump sui fatti di Charlottesville è veramente una cosa agghiacciante e assolutamente emblematica di quelli che francamente sono dei seri problemi mentali di una persona che non digerisce essere corretta su nulla e ammettere mai di aver sbagliato qualcosa. Dopo tutto questo tempo ancora riesce a stupire in negativo.

PS: ad aggiungere uno strato ulteriormente agghiacciante, ha difeso una manifestazione apertamente anti-semita, e i suoi nipoti sono ebrei.

Inviato da: Peter Parker il Giovedì, 24-Ago-2017, 12:01
Russiagate, spunta email per organizzare incontro con Putin ​Nella email si informa di una persona (non identificata e chiamata in codice 'WV')impegnata a trovare il canale giusto col Cremlino

I membri del Congresso americano che indagano sul Russiagate hanno scoperto una email di uno dei massimi responsabili della campagna elettorale di Donald Trump in cui si fa riferimento agli sforzi per tentare di organizzare un incontro col presidente russo Vladimir Putin. Lo riporta la Cnn, citando Rick Dearborn, ex consigliere del candidato Trump e oggi vice 'chief of staff' alla Casa Bianca. Nella email si informa di una persona (non identificata e chiamata in codice 'WV')impegnata a trovare il canale giusto col Cremlino.

Inviato da: Peter Parker il Giovedì, 31-Ago-2017, 10:07
WASHINGTON - Un Gran Giuri' utilizzato dal procuratore speciale Robert Mueller ha ascoltato la testimonianza segreta di un lobbista russo-americano che incontro' nel giugno 2016 Donald Trump jr, secondo quanto appreso dall'Associated Press. Una persona a conoscenza dei fatti ha confermato alla Ap che Rinat Akhmetshin, questo il nome del lobbista, e' comparso davanti al Gran Giuri' di Mueller nelle scorse settimane. La persone in questione ha parlato in condizioni di anonimita'. La testimonianza di Akhmetshin e' l'ennesimo segnale dell'interesse di Mueller per il vertice, al quale presero parte anche il genero Jared Kushner, marito di Ivanka Trump e l'allora capo della campagna di Trump Paul Manafort. Trump Jr. prese parte al summit aspettandosi di ricevere informazioni che potessero danneggiare Hillary Clinton.

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 18-Ott-2017, 16:04
Gli investigatori Usa del Russiagate ritengono che a finanziare la società tecnologica russa "Internet Research Agency" (Ira) di San Pietroburgo, che ha usato i social media per diffondere fake news nelle elezioni americane, sia stato l'oligarca locale Evgheni Prigozhin, soprannominato dai media russi "lo Chef" di Putin. Lo riferisce la Cnn citando fonti investigative anonime. Nella società c'era un "dipartimento delle provocazioni" dedicato a seminare fake news e divisioni sociali in Occidente.

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 18-Ott-2017, 20:46
WASHINGTON - Sean Spicer, l'ex portavoce del presidente Donald Trump, è stato interrogato ieri dal team del procuratore speciale Robert Mueller che indaga sul Russiagate. Lo riporta Politico, sottolineando che l'interrogatorio si e' protratto per quasi tutto il giorno e che Spicer è stato incalzato, in particolare, sul licenziamento dell'ex direttore dell'Fbi, James Comey, e sull'incontro di Trump nello Studio Ovale con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e l'ex ambasciatore di Mosca a Washington, Serghei Kislyak.

Inviato da: papworld il Lunedì, 23-Ott-2017, 21:02
Tanto rumore per nulla. Trump è perfetto nella cornice americana. Non ha commesso alcun errore, la stampa - e se avete vissuto a New York potete capire perché - monta la questione che fa capo all'opposizione.

Fintanto che mantiene le promesse elettorali, nessun impeachment lo schioda da dove sta. E, a differenza di quanto molti credono, è tutt'altro che uno sprovveduto.

Piuttosto la Clinton e gli altri del suo entourage sono invisi a tutta la middle class (che per inciso non corrisponde affatto alla nostra middle class).

Inviato da: lasec il Martedì, 24-Ott-2017, 12:07
Per essere invisa a tutta la middle-class, la Clinton ha preso ben troppi voti.

Inviato da: papworld il Martedì, 24-Ott-2017, 20:35
E' stata segata perché ha messo in discussione la possibilità d'uso libero delle armi armati93.gif

Per quanti agganci aveva, la sua campagna elettorale è stata una delle peggiori, non essendo lei la candidata col più alto numero di consensi del suo partito. Era appoggiata dalle da alcune multinazionali ma, evidentemente, non è stato sufficiente.

Inviato da: L'Ammiraglio il Martedì, 24-Ott-2017, 20:38
QUOTE (papworld @ Martedì, 24-Ott-2017, 20:35)
E' stata segata perché ha messo in discussione la possibilità d'uso libero delle armi armati93.gif

Le armi non c'entrano proprio niente con la sconfitta di HR. E ha vinto le primarie del suo partito con il maggior numero di voti, e nemmeno di poco. Basta bufale complottiste.

Inviato da: papworld il Giovedì, 26-Ott-2017, 06:16
La Clinton ha perso i voti dell'america rurale in alcuni stati chiave. La sua campagna contro le armi, non ha niente di complottistico ma è un dato di fatto che non avrebbe suscitato consensi in quella corposa classe di elettori. Se hai vissuto negli states certe le cose le conosci altrimenti non inquadri la mentalità dell'americano medio.

Che avesse preso il massimo nel suo partito non si discute ma solo per aver fatto "fuori" Bernie Sanders. Giusto per essere chiari, questo è il clima assurdo della summa di idiozie che scrive nel suo confronto davvero "poco chiaro" con Sanders. http://edition.cnn.com/2017/09/05/politics/hillary-clinton-bernie-sanders-what-happened/index.html

Abbi pazienza... ma se non hai vissuto e lavorato lì...

Inviato da: lasec il Giovedì, 26-Ott-2017, 09:58
Ma gli stati chiave persi non erano quelli della Rust Belt? La Florida era oramai persa...
Idem per la Corn Belt.

Immagino che tu sia vissuto e lavorato negli States. Bene, dove? Stati rurali, grandi città, nord-est o silicon valley? Seattle o Washington? Texas oppure Hawaii?
Situazioni un poco diverse, o no?
Io in Texas ho visto gente fiera di aver votato Trump mostrando il loro bel arsenale da passeggio, un fucile d'assalto, un paio di pistole semi automatiche e un coltello da oltre 20 cm.
A differenza, a New York, zona della Columbia (tra Upper Manhattan e Harlem) non si è quasi mai parlato di armi.
Grande paura in Silicon Valley a Caltrain Parking (tra Palo Alto e San Matteo) per la sensazione di NULLA e ANGOSCIA provata appena dopo l'imbrunire.
Situazioni alla Calcutta, o quello che uno si può immaginare, nei bus di Los Angeles (zona South Gate).
Storie agghiaccianti della figlia di un mio amico a Huntsville dove c'erano le bambine di 6 anni col loro fucilino rosa...

Etc.

Inviato da: papworld il Giovedì, 26-Ott-2017, 22:15
Ho lavorato a New York. Se ti spingi ad Harlem, ad esempio, già compaiono le armi da taglio e qualche revolver. Dipende da quale ambiente frequenti.

Ma questo che senso ha?

La Clinton ha sbagliato molte cose nella sua campagna ed i sondaggi - fatti al risparmio per ragioni economiche - sono stati realizzati solo su campioni presi nelle grandi città. Per cui erano poco attendibili, come da contestuale ammenda fatta a latere delle elezioni dai vari istituti di sondaggio.

Hanno inciso i proclami sulle armi? secondo me si. Ci sono prove oggettive di questo? Non credo. Ma chi era disposto davvero a rinunciarvi? Ti dico che molti cittadini americani nemmeno prendono in considerazione la questione. E' un diritto essere armati e lo pensano tutti.

Obama care interessa a qualcuno? Davvero i cittadini non ci dormono la notte? No gli importa nulla e sai perché? perché non c'è mai stata una politica sociale. Se stai male devi pagare. Sono capitalisti. Non hanno le politiche sociali, ma le corporation e nelle periferie hanno il mito del self made man.

Sulle intercettazioni dei russi alle elezioni, ma davvero pensi che l'americano creda all'FBI? gli stessi che sono pronti a fare la guerra preventiva perché ci sono prove incontrovertibili di armi chimiche in Iraq? 'ste pippe siamo noi a farcele. E ti dico di più. Che da qualche ventennio, le guerre le fanno solo per far cassa anche i soldati. Tanto, quando servono i dollari, stai tranquillo che li stampano, non siamo certo noi europei che contiamo quanto hanno in cassa. laugh2.gif

Inviato da: papworld il Giovedì, 26-Ott-2017, 22:32
Non mi interessa il modo di pensare degli americani. Non condivido alcune cose, altre si. Mi fa sorridere leggere sempre le stesse cose quando si parla di politica estera. Nel dettaglio riguardo agli stati uniti. Ai titoli di giornali italiani che fanno ridere. Alle nostre grandi "analisi politiche" fatte ovunque.

Siamo il paese del Rosatellum e del Jobs Act... il nostro livello è questo. Prova a chiamare una legge americana con un nome italiano e fammi sapere cosa ti dicono gli americans. biggrin1.gif

Trump è perfetto per quel contesto. Chi non capisce perché dico questo, mai capirà l'attuale mentalità americana. La Clinton è "stitica" oltre che donna.

Non tutti i cittadini di una popolazione, fortunatamente, corrispondono agli stereotipi che vengono affibbiati a quella popolazione. Infatti sono le eccezioni che confermano la regola.

Inviato da: lasec il Venerdì, 27-Ott-2017, 09:40
Ripeto Pap.
La storia delle armi potrebbe aver senso se la Clinton avesse perso negli stati dove ci sono stati scontri politici con la presidenza per il controllo delle armi, penso alle polemiche pesantissime dopo la strage in Alabama nel 2012 (o giù di lì), o polemiche varie.
Purtroppo quegli stati erano già repubblicani e non hanno influito nella votazione finale.
La situazione è così diversa che, in stati come NY, le contee con più alto tasso di criminalità hanno visto aumentare il numero dei votanti e delle preferenze per la Clinton. Nel Bronx, la Clinton 2016 ha preso più voti di Obama 2012!

Sugli errori della Clinton e sul suo appeal sull'elettorato medio c'è poco altro da dire oltre alle tue parole, ma è qualcosa di diverso dalle armi.

Inviato da: Peter Parker il Sabato, 28-Ott-2017, 07:30
Sul fronte delle indagini sul Russiagate condotte dal procuratore speciale Robert Mueller stanno per essere spiccati i primi capi di accusa. E a partire da lunedì dovrebbero scattare anche i primi arresti.

Lo riporta la Cnn, spiegando come le persone coinvolte e i capi di accusa non sono stati ancora svelati. Ma tutto sarebbe pronto per l'intervento di un giudice federale di Washington.

Inviato da: papworld il Sabato, 28-Ott-2017, 08:57
QUOTE (lasec @ Venerdì, 27-Ott-2017, 08:40)

La situazione è così diversa che, in stati come NY, le contee con più alto tasso di criminalità hanno visto aumentare il numero dei votanti e delle preferenze per la Clinton. Nel Bronx, la Clinton 2016 ha preso più voti di Obama 2012!

Sugli errori della Clinton e sul suo appeal sull'elettorato medio c'è poco altro da dire oltre alle tue parole, ma è qualcosa di diverso dalle armi.

Riguardo agli stati da te citatio dove la Clinton ha vinto, dobbiamo ricordarci che la signora era per la depenalizzazione dei reati minori compreso spaccio e consumo. In secondo luogo in quelle periferie c'è il maggior numero di emigrati (anche clandestini sudamericani e messicani). Per questo la questione armi non era di primaria importanza. Quelli le hanno anche in maniera illegale. A quegli elettori interessano depenalizzazione dei reati suddetti e un approccio "morbido" all'immigrazione. I due punti che invece Trump ha chiaramente serrato con il suo programma.

Qui si è giocata la partita.

Quella reale, non le menate dell'FBI, della posta elettronica violata o le cavolate fatte in politica estera da Obama e dalla Clinton: ricordi la Libia? L'Egitto? L'Isis? La Turchia?

Agli americans non frega un beneamato ciufolo. Ma politica occupazionale, depenalizzazione, politica di immigrazione e armi sono temi sensibili.

L'ambiente, non frega a nessuno

In ultimo, l'americano medio è molto perbenista. Ti dirà sempre: sono per l'ambiente, il diritto alla vita e no war... laugh2.gif certo... certo... sempre che abbiano la sensazione di essere il paese più forte... altrimenti non ci pensano due volte a far guerre.

Inviato da: papworld il Sabato, 28-Ott-2017, 09:03
QUOTE (Peter Parker @ Sabato, 28-Ott-2017, 06:30)
Sul fronte delle indagini sul Russiagate condotte dal procuratore speciale Robert Mueller stanno per essere spiccati i primi capi di accusa. E a partire da lunedì dovrebbero scattare anche i primi arresti.

Lo riporta la Cnn, spiegando come le persone coinvolte e i capi di accusa non sono stati ancora svelati. Ma tutto sarebbe pronto per l'intervento di un giudice federale di Washington.

In ultimo, riguardo a Mueller... lo conoscete? sapete in quali vicende ha preso parte? Ecco, iniziate a informarvi e fatevi un'idea del soggetto in questione. Ricordatevi quale presidente americano lo ha nominato e che idea hanno dei diritti civili. Quali operazioni faceva l'FBI sotto la sua direzione. Tracciata questa linea potete valutare il peso delle sue accuse e perché è così determinato.

Il Russiangate è lo stesso canovaccio messo sù per l'amico Saddam. cool1.gif

Tirate le somme.

Inviato da: lasec il Sabato, 28-Ott-2017, 19:27
QUOTE (papworld @ October 28, 2017 12:57 am)
QUOTE (lasec @ Venerdì, 27-Ott-2017, 08:40)

La situazione è così diversa che, in stati come NY, le contee con più alto tasso di criminalità hanno visto aumentare il numero dei votanti e delle preferenze per la Clinton. Nel Bronx, la Clinton 2016 ha preso più voti di Obama 2012!

Sugli errori della Clinton e sul suo appeal sull'elettorato medio c'è poco altro da dire oltre alle tue parole, ma è qualcosa di diverso dalle armi.

Riguardo agli stati da te citatio dove la Clinton ha vinto, dobbiamo ricordarci che la signora era per la depenalizzazione dei reati minori compreso spaccio e consumo. In secondo luogo in quelle periferie c'è il maggior numero di emigrati (anche clandestini sudamericani e messicani). Per questo la questione armi non era di primaria importanza. Quelli le hanno anche in maniera illegale. A quegli elettori interessano depenalizzazione dei reati suddetti e un approccio "morbido" all'immigrazione. I due punti che invece Trump ha chiaramente serrato con il suo programma.

Qui si è giocata la partita.
[...]

Non generalizziamo.
Quello che tu dici vale anche per stati come il Texas o la California. E ho scelto volutamente due stati molto diversi e con colori politici opposti.
Per amor di Dio non scendo nelle Contee perché non ne usciamo vivi...

Il discorso deve essere inquadrato sugli stati che hanno cambiato colore, dato che il sistema statunitense è "maggioritario".
In realtà, le minoranze non hanno votato in numero sufficiente.
Alla fine, a conti fatti, gli elettori del GOP si sono dimostrati estremamente fedeli e hanno portato Trump alla vittoria, per la gioia di alcuni nostri cari utenti.

Inviato da: Peter Parker il Sabato, 28-Ott-2017, 20:17
edit.

Inviato da: papworld il Domenica, 29-Ott-2017, 11:00
QUOTE (lasec @ Sabato, 28-Ott-2017, 18:27)
QUOTE (papworld @ October 28, 2017 12:57 am)
QUOTE (lasec @ Venerdì, 27-Ott-2017, 08:40)

La situazione è così diversa che, in stati come NY, le contee con più alto tasso di criminalità hanno visto aumentare il numero dei votanti e delle preferenze per la Clinton. Nel Bronx, la Clinton 2016 ha preso più voti di Obama 2012!

Sugli errori della Clinton e sul suo appeal sull'elettorato medio c'è poco altro da dire oltre alle tue parole, ma è qualcosa di diverso dalle armi.

Riguardo agli stati da te citatio dove la Clinton ha vinto, dobbiamo ricordarci che la signora era per la depenalizzazione dei reati minori compreso spaccio e consumo. In secondo luogo in quelle periferie c'è il maggior numero di emigrati (anche clandestini sudamericani e messicani). Per questo la questione armi non era di primaria importanza. Quelli le hanno anche in maniera illegale. A quegli elettori interessano depenalizzazione dei reati suddetti e un approccio "morbido" all'immigrazione. I due punti che invece Trump ha chiaramente serrato con il suo programma.

Qui si è giocata la partita.
[...]

Non generalizziamo.
Quello che tu dici vale anche per stati come il Texas o la California. E ho scelto volutamente due stati molto diversi e con colori politici opposti.
Per amor di Dio non scendo nelle Contee perché non ne usciamo vivi...

Il discorso deve essere inquadrato sugli stati che hanno cambiato colore, dato che il sistema statunitense è "maggioritario".
In realtà, le minoranze non hanno votato in numero sufficiente.
Alla fine, a conti fatti, gli elettori del GOP si sono dimostrati estremamente fedeli e hanno portato Trump alla vittoria, per la gioia di alcuni nostri cari utenti.

Per Lasec, sei uno che ci ha vissuto e si avverte chiaramente dai tuoi commenti che non sei uno che li scrive tanto per.

Possiamo dire che tutto sommato sei d'accordo con me, al di là del valore dei due candidati, sul fatto che Trump rappresenti concretamente la volontà dell'americano medio?

Ed anche sul russiangate sia ragionevole inquadrarlo come una "manovra" voluta ad arte e pedissequa con il modus operandi dell'FBI?

Quello che non va nella stampa italiana, ad esempio, sono articoli sulla politica estera fatti col copia-incolla e usa-centrici. Non esistono altri punti di vista. Poi si chiedono perché la gente non legga più i giornali.




Inviato da: lasec il Domenica, 29-Ott-2017, 12:52
Guarda,
come hai detto, sul Russiangate sono d'accordo con te sul fatto che non ha appeal sull'americano medio. Certo, colpisce che a Trump vengano additate gran parte delle accuse che egli tuonò in campagna elettorale. Quindi, in minimo di appeal queste notizie le hanno. Il fatto è che le hanno durante la campagna elettorale, periodo particolare della nazione in cui le discussioni sono all'ordine del giorno.

Per quanto riguarda le armi, il contributo al risultato finale è in partica nulla, per via del meccanismo elettorale. Dopo avrebbe potuto pesare non ha avuto motivo dato che gli stati erano già rossi.

Stati Uniti, paese stranissimo, per certi versi un'Olanda e un UK all'ennesima potenza, ma molto più paranoici e incattiviti. E armati!

Sulla stampa italiana è meglio stendere un velo pietoso.
Si salvano solo alcune riviste, interessanti, e necessarie come spunto di discussione.

Inviato da: papworld il Domenica, 29-Ott-2017, 16:22
E' un piacere avere uno scambio interessante quando si parla di politica, come in questo caso.

Io non sono mai stato in UK, per cui non saprei dire cosa abbiano in comune con gli States.

Fatto sta che noi - italiani - dovremmo darci una bella svegliata sui nostri diritti e sui nostri doveri. Perché davvero siamo entrati nel terzo mondo di fatto.

Inviato da: lasec il Domenica, 29-Ott-2017, 20:27
Ho appena riletto il mio post.
E' scritto in maniera indecente, scusatemi.

Inviato da: Peter Parker il Lunedì, 30-Ott-2017, 14:53
Paul Manafort, che ha guidato la campagna elettorale di Donald Trump, si è appena consegnato ai federali.

Chiesto anche l'arresto del suo socio Rick Gates. Le accuse andrebbero dal riciclaggio di denaro all'appropriazione indebita e violazione delle leggi sulle tasse federali.

Inviato da: Peter Parker il Lunedì, 30-Ott-2017, 15:40
Rick Gates si è consegnato all'FBI. Tra le accuse a Manafort anche quella di cospirazione contro gli Stati Uniti D'America.

Inviato da: Peter Parker il Lunedì, 30-Ott-2017, 18:16
L'ex manager della campagna del presidente Donald Trump, Paul Manafort si è costituito all'Fbi. A lui e a Rick Gates, uomo d'affari legato al tycoon, era stato chiesto di consegnarsi alle autorità americane. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti, secondo le quali non è chiaro per quale delle accuse è stato chiamato a comparire. In totale sono dodici i reati contestati nell'ambito dell'inchiesta Russiagate, tra cui riciclaggio e cospirazione contro gli Stati Uniti.

Immediato l'intervento del Presidente su Twitter per ribadire che tra la sua campagna e i russi non c'è stata alcuna cooperazione: "Mi dispiace, ma i fatti per cui è accusato Manafort risalgono a prima che entrasse nella mia campagna elettorale. Con Mosca nessuna collusione". Ma i tempi non coincidono: i fatti per cui l'ex collaboratore di Trump è accusato per cospirazione, infatti, secondo le accuse coprono un periodo compreso tra il 2006 e il 2017.

· L'ACCUSA DI RICICLICAGGIO
Per l'accusa Manafort avrebbe "riciclato oltre 18 milioni di dollari" che avrebbe usato "per comprare beni, proprietà e servizi negli Stati Uniti". Si tratta di entrate che Manafort ha tenuto nascoste al Tesoro e al Dipartimento di Giustizia Usa. Il suo socio in affari, Rick Gates, avrebbe trasferito oltre 3 milioni di dollari da altri conti offshore. Lo si legge nell'atto di rinvio a giudizio approvato da un Gran Giurì su richiesta del procuratore speciale Robert Mueller. In totale "oltre 75 milioni di dollari sono passati sui conti offshore" di Paul Manafort.

· IL PASSATO DI MANAFORT
Lo stratega repubblicano era diventato responsabile della campagna elettorale di Trump a marzo, ma pochi mesi più tardi era stato costretto a·dimettersi. Secondo alcune indiscrezioni aveva ricevuto 12 milioni di euro da Viktor Yanukovich, l'ex presidente ucraino, per il quale aveva lavorato come consigliere politico.

Secondo il New York Times nel 2016 Manafort avrebbe partecipato a un incontro con alcuni personaggi legati a Mosca, che promettevano rivelazioni compromettenti sulla candidata democratica Hillary Clinton. A fine luglio poi gli agenti dell’Fbi avevano effettuato una perquisizione a sorpresa nella sua abitazione, portando via decine di faldoni e documenti.

· EX COLLABORATORE CONFESSA
A sorpresa George Papadopolous, ex collaboratore volontario della campagna di Trump, si è dichiarato colpevole per aver reso false dichiarazioni all'Fbi nell'ambito delle indagini sul Russiagate condotte dal procuratore speciale Robert Mueller.

A renderlo noto è stato l'ufficio dello stesso procuratore secondo cui Papadopolous ha mentito all'Fbi "sui tempi, l'estensione e la natura dei suoi rapporti e della sua interazione con certi stranieri che aveva capito avere strette connessioni con alti dirigenti del governo russo".

In una email del marzo 2016, Papadopoulos propose di organizzare un incontro tra dirigenti russi e dirigenti della campagna di Trump, con oggetto "Incontro con la leadership russa, incluso Putin". Secondo un suo portavoce, la proposta fu però respinta dallo stesso Manafort.

· TERZO CONSIGLIERE ACCUSATO
Un terzo consigliere del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato formalmente accusato.

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 01-Nov-2017, 19:05
(ANSA) - NEW YORK, 1 NOV - Paul Manafort, l'ex manager della campagna di Donald Trump accusato nell'ambito delle indagini sul Russiagate, ha 3 passaporti americani, ognuno con un nome diverso. Inoltre, ha viaggiato in Messico, Cina e Ecuador con un cellulare e un'email registrati sotto falso nome. Lo riporta la Cnn. Intanto in un email George Papadopoulos, l'ex volontario della campagna di Donald Trump che sta collaborando dopo essersi dichiarato colpevole di aver mentito all'Fbi, ha affermato che lo staff della campagna elettorale di Trump approvò un incontro pre-elettorale con rappresentati del presidente russo Vladimir Putin. L'email risale al 14 luglio 2016 ma non ci sono indicazioni che l'incontro sia mai avvenuto. L'email è contenuta in una dichiarazione giurata citata da un agente dell'Fbi ma non è inclusa nei documenti depositati in tribunale sulla sua dichiarazione di colpevolezza e sulla sua cooperazione con il procuratore speciale per il Russiagate, Robert Mueller.

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 03-Nov-2017, 12:38
Jared Kushner, consigliere e genero di Donald Trump, ha consegnato al procuratore speciale del Russiagate i documenti sulla sua attivita' nella campagna del presidente e nel team di transizione. Lo riferisce la Cnn, aggiungendo che gli investigatori hanno cominciato a chiedere ad alcuni testi informazioni sul ruolo di Kushner nel siluramento dell'ex capo dell'Fbi James Comey e sul comunicato a nome di Donald Trump junior relativo al suo incontro alla Trump Tower con esponenti russi, cui partecipo' lo stesso Kushner.

Kushner, secondo la Cnn, avrebbe consegnato i documenti spontaneamente nelle scorse settimane. Documenti simili a quelli gia' consegnati alle commissioni parlamentari che indagano sul Russiagate. Le domande sul ruolo di Kushner, secondo l'emittente, segnalano che gli investigatori del procuratore speciale Robert Mueller stanno avvicinandosi all''inner circle' del presidente. Fonti vicine alla Casa Bianca, tuttavia, sostengono che Kushner non e' un obiettivo dell'indagine. (ANSA).

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 03-Nov-2017, 19:14
(ANSA) - WASHINGTON, 3 NOV - Donald Trump non esclude di licenziare il suo ministro della Giustizia Jeff Session.
"Non lo so", ha detto prima di partire per l'Asia rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se avrebbe silurato Sessions qualora il dipartimento di Giustizia non rivolgesse la sua attenzione investigativa verso i democratici.

Inviato da: Peter Parker il Martedì, 07-Nov-2017, 23:00
Gli investigatori federali hanno raccolto prove sufficienti contro Michael T. Flynn, ex consigliere della Sicurezza nazionale del presidente Donald Trump, nell’ambito del Russiagate. Lo riferiscono fonti vicine all’inchiesta cha indaga sulle interferenze di Mosca nelle elezioni statunitensi del 2016.

Michael T. Flynn, licenziato dopo appena 24 giorni di lavoro, è stato uno dei primi collaboratori di Trump a finire nel mirino per le possibili collusioni tra Mosca e la campagna elettorale di Trump.

Secondo Nbc news il procuratore speciale Mueller sta mettendo sotto pressione Flynn dopo le accuse ai suoi danni di Paul Manafort, ex responsabile della campagna elettorale di Trump, che nei giorni scorsi si è consegnato all’Fbi.

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 24-Nov-2017, 22:38
WASHINGTON - Il procuratore speciale sul Russiagate, Robert Mueller, sta indagando sui "contatti avuti da Jared Kushner (genero del presidente Usa Donald Trump) con leader stranieri quando faceva ancora parte della squadra di transizione (che ha gestito il passaggio di poteri con l'amministrazione Obama), inclusa in particolare una disputa scoppiata all'Onu a dicembre 2016 (Trump era ancora solo il 'presidente nominatò perché si insediò nella pienezza dei poteri il 20 gennaio 2017, ndr)". Quest'ultimo sviluppo conferma come l'inchiesta dell'ex direttore dell'Fbi si stia ulteriormente addentrando nel pieno dell'inner circle - in questo caso parliamo della famiglia - del presidente. In particolari, riferisce il Wall Street Journal, gli investigatori di Mueller stanno chiedendo a persone a lui vicine di chiarire il ruolo avuto da Kushner - nominato solo dopo l'insediamento del suocero, consigliere speciale con un ruolo ufficiale alla Casa Bianca - nei contatti tra il governo israeliano e lo staff di Trump per tentare di bloccare ricorrendo al veto Usa, la risoluzione approvata al Consiglio di Sicurezza Onu, il 23 dicembre, che condannò le colonie dello Stato ebraico in Cisgiordania. Veto che il presidente uscente Obama, che ebbe sempre apporti pessimi con il governo israeliano di Benjamim Netanyahu, irritualmente decise di non opporre per la prima volta in quasi 40 anni, modificando una posizione codificata da sempre che vedeva gli Usa fermare all'Onu qualsiasi condanna di Israele. Il Journal scrive che all'epoca "funzionari israeliani iniziarono a contattare figure chiave nella squadra di transizione di Trump, incluso Kushner e l'ex capo stratega politico Steve Bannon". La Casa Bianca non ha voluto commentare la notizia e ha detto alla 'Bibbia di Wall Street', di proprieta di Rupert Murdoch amico di Trump, di rivolgersi all'avvocato di Kusnher, Abe Lowell.

Kushner appare anche in altri episodi indagati da Mueller, incluso l'incontro a giungo del 2016 con un avvocato legato al Cremlino alla Trump Tower per ottenere informazioni per screditare la rivale democratica del suocero, Hillary Clinton. Incontro rivelatosi inutile. La squadra del procuratore speciale sta anche accertando come mai Kushner inizialmente non riferì - come per legge avrebbe dovuto fare per ottenere l'incarico alla Casa Bianca ed ottenere la 'clearance', la libertà di accesso ai documenti segreti - di aver avuto una serie di contatti con funzionari stranieri. Dichiarazioni che Kushner fu in seguito costretto ad aggiornare ben 3 volte, aggiungendo altri nomi al lungo elenco che alla fine contò 100 contatti con funzionari o politici di oltre 20 Paesi. Kushner si difese sostenendo che fu un "errore materiale amministrativo".

Ma in realtà ha violato un antica legge - mai applicata e non rispettata da altri ex membri dell'amministrazione, come l'ex Consigliere per la Sicurezza Nazionale, Michale Flynn - del 1799. Si tratta del Logan Act che vieta si privati cittadini americani - come era lui all'epoca - di avere alcun contatto con funzionari stranieri per influenzare l'azione del governo in una disputa con gli Usa. A luglio Kushner spiegò al Congresso che il suocero lo aveva incaricato di tenere i contatti con i Paesi stranieri quando ormai era chiaro che Trump avrebbe ottenuto (il 3 maggio 2016) la nomination repubblicana. Ma all'epoca restava comunque un privato cittadino e non un funzionario pubblico, come divenne dal 20 gennaio 2017.

Intanto un giudice federale ha concesso a Paul Manafort (capo della campagna presidenziali di Donald Trump da maggio ad agosto 2016) ed al socio Rick Gates di trascorrere il Thanksgiving (giovedi') con tutti i parenti, fuori di casa. I due infatti sono agli arresti domiciliari dopo che il 30 ottobre sono stati incriminati dal procuratore speciale sul Russiagate, Robert Mueller, per il sospetto riciclaggio di denaro ottenuto dall'ex presidente ucraino, il filo-russo Viktor Yanukovich. Il tutto - hanno sempre sostenuto i due e la Casa Bianca - prima di iniziare a lavorare per Trump. Il giudice Amy Berman ha distinto:

Manafort, che è fuori su cauzione da 10 milioni di dollari, potrà trascorrere fuori di casa solo giovedi; Gates, che ha versato 5 milioni di cauzione, perché la sua posizione è meno grave, potra passare fuori anche il venerdi. Entrambi si sono dichiarati non colpevoli.

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 01-Dic-2017, 20:54
NEW YORK – L'ex consigliere per la sicurezza nazionale di Donald Trump, Michael Flynn, si è dichiarato colpevole di aver mentito all'Fbi, dopo essere stato formalmente accusato di aver reso dichiarazioni false sui suoi contatti con la Russia. Presentatosi in tribunale per un'udienza di patteggiamento, Flynn ha ammesso di non aver detto la verità sul suo incontro con l'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Sergey Kislyak. Secondo Abc News l'ex consigliere ha promesso di collaborare e sarebbe pronto a testimoniare contro il Presidente, spiegando che l'ordine di avviare contatti con i russi è venuto direttamente da Trump. La Casa Bianca intanto prende le distanze.

"Ho sbagliato. La mia dichiarazione di colpevolezza e la volontà di cooperare con il procuratore speciale riflettono la decisione che ho preso nel miglior interesse della mia famiglia e del mio paese. Accetto la piena responsabilità delle mie azioni", ha detto l'ex consigliere.

È il “pesce più grosso” che sia finito nella rete dell’indagine sul Russiagate, almeno finora. L’uomo che fu il primo consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, con accesso a tutti i segreti dell’intelligence americana, è quindi formalmente incriminato. Il generale Flynn ha ricevuto notifica dell’incriminazione dallo Special Counsel, il superprocuratore indipendente Robert Mueller che porta avanti l’indagine su incarico del Dipartimento di Giustizia.

· L'ACCUSA
L’accusa è di aver mentito all’Fbi nel corso di una deposizione sotto giuramento, riguardo al contenuto di un incontro che Flynn ebbe con l’ambasciatore russo. Il generale e l'ambasciatore Kislyak si erano visti il 29 dicembre e Flynn aveva nascosto questo incontro sia all'Fbi che al vicepresidente Usa, Mike Pence. Dopo la pubblicazione di questa notizia il presidente Donald Trump lo aveva costretto a dimettersi: Flynn ha svolto il suo lavoro nell'amministrazione Usa per soli 24 giorni.
Altrettanto importante di questa incriminazione, è che il generale abbia accettato di riconoscere la propria colpevolezza. Non a caso già qualche giorno fa si era saputo che la squadra legale dei difensori di Flynn aveva cessato ogni comunicazione con la Casa Bianca: questa è una pre-condizione per collaborare con l’accusa.

Per il Tribunale - si legge nel documento depositato oggi - l'ex congliere ha "ostacolato" l'indagine.

· IL COMMENTO DELLA CASA BIANCA
"Le ammissioni e le incriminazioni relative al signor Flynn riguardano solo lui, e non altri", commenta a caldo Ty Cobb, consigliere speciale della Casa Bianca. "Le sue false dichiarazioni - continua - riflettono le menzogne che disse a funzionari della Casa Bianca e che portarono alle sue dimissioni del febbraio scorso". Di fatto il cerchio si sta stringendo e l’indagine arriva sempre più vicina a Trump.

Inviato da: Peter Parker il Giovedì, 28-Dic-2017, 14:20
NEW YORK - La Casa Bianca ha pronto un piano contro Michael Flynn, l'ex consigliere per la Sicurezza nazionale coinvolto nel Russiagate.

Se collaborando con gli inquirenti dovesse decidere di accusare il presidente americano Donald Trump o qualcuno dei suoi più stretti collaboratori partirà una campagna per screditarlo e attaccare la sua credibilità, dipingendolo come un bugiardo. Lo rivela il Washington Post, citando fonti vicine alla presidenza.

Tale approccio segnerebbe una svolta netta rispetto al passato, quando Flynn è stato uno degli uomini più di fiducia del tycoon. Non più ora che l'ex generale ha deciso di collaborare con l'ente investigativo di polizia federale Usa Fbi e gli uomini di Robert Mueller, il procuratore speciale che indaga sui possibili legami tra Trump e Mosca.

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 03-Gen-2018, 21:08
"Steve Bannon ha perso la testa". Donald Trump reagisce a modo suo alle anticipazioni, pubblicate dal Guardian, sul libro nel quale l'ex chief strategist della Casa Bianca ha definito "sovversivo" e "antipatriottico" l'incontro tra il primogenito di Donald Trump e un gruppo di russi alla Trump Tower durante la campagna elettorale. In un comunicato ufficiale emesso dalla Casa Bianca, Trump spara a zero contro il suo ex braccio destro, l'uomo al quale molti analisti attribuirono il reale merito dell'elezione del magnate alla presidenza.

Bannon, guru dei network dell'ultradestra e considerato l'anima nera dello staff iniziale scelto da Trump, era stato 'licenziato' ad agosto, immolato sull'altare delle polemiche scoppiate dopo gli scontri di Charlottesville provocati da movimenti suprematisti bianchi (e nei quali una persona era morta e molte altre erano rimaste ferite) e dopo la disastrosa gestione delle conseguenze del caso da parte della stessa presidenza.

La rabbia di Trump ora si appunta soprattutto sulle parti del libro in cui Bannon definisce "sovversivi" gli incontri tra Donald jr ed emissari russi a giugno del 2016, aggiungendo che erano state conversazioni "antipatriottiche", perché cercavano di ottenere informazioni da usare contro la rivale democratica Hillary Clinton. Ma il presidente va oltre e tenta di sminuire il ruolo e il peso avuti da Bannon nella sua elezione, affermando che ha avuto "molto poco a che fare" con la sua vittoria elettorale e che "non rappresenta" la sua base elettorale.

Ancora, Trump accusa Bannon di essere stato la 'talpa' dentro l'amministrazione, colui che faceva trapelare false informazioni ai media. Secondo il presidente, ora Bannon "pretende solo di aver avuto influenza" nella Casa Bianca ma lo ha incontrato raramente da solo.

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 05-Gen-2018, 21:17
Trump tentò evitare ricusazione Sessions

Lo scorso marzo Donald Trump diede ordini fermi al capo dell'ufficio legale della Casa Bianca, Donald F. McGahn II, di convincere l'attorney general Jeff Sessions a non ricusare se stesso nell'indagine del Dipartimento di Giustizia sulle possibili collusioni tra la campagna del tycoon e i russi. Il tentativo fallì e Trump si adirò di fronte a numerosi dirigenti della Casa Bianca affermando che aveva bisogno di un attorney general che lo proteggesse. Lo scrive il Nyt. E' uno degli episodi, rivela il giornale, che il procuratore speciale Robert Mueller ha appreso nel filone d'indagine sulla possibile ostruzione della giustizia da parte del tycoon. Davanti al suo staff Trump avrebbe detto che si aspettava che i suoi massimi dirigenti investigativi lo salvaguardassero nello stesso modo in cui credeva lo avesse fatto l'allora attorney general Robert Kennedy per suo fratello John ed Erid H. Holder jr per Barack Obama. Tra gli altri episodi, una lettera indirizzata all'allora capo dell'Fbi James Comey in cui definiva il Russiagate una indagine "fabbricata e politicamente motivata" ma i suoi collaboratori lo trattennero dall'inviare quella missiva. Mueller avrebbe comunque dichiarazioni verificate, fatte da Comey in una serie di memo, su interazioni preoccupanti del presidente prima che lo licenziasse. Il procuratore speciale avrebbe ricevuto inoltre dall'ex capo dello staff Reince Priebus note manoscritte attestanti che Trump gli parlo' di una telefonata a Comey per sollecitarlo a dire pubblicamente che lui non era sotto indagine. Mueller avrebbe esaminato anche il comunicato che il presidente dettò dall'Air Force One in risposta ad un articolo del Nyt sull'incontro alla Trump Tower tra il primogenito ed altri esponenti della campagna con emissari russi: secondo il libro "Fire and Fury" di Michael Wolff, gli avvocati di Trump ritenevano che quel comunicato fosse "un tentativo esplicito di gettare sabbia negli ingranaggi degli investigatori" e uno dei portavoce del tycoon si dimise perche' pensava fosse una ostruzione della giustizia. La determinazione di Trump a licenziare Comey innervosì più di qualcuno nell'ufficio legale, tanto da indurre uno degli avvocati della Casa Bianca a nascondergli che poteva farlo anche senza alcun motivo,come emerso da un suo approfondimento.

Inviato da: Peter Parker il Domenica, 07-Gen-2018, 09:59
WASHINGTON - Le indagini sul Russiagate coinvolgono anche Ivanka Trump. Secondo diversi mezzi di informazione Usa, gli investigatori guidati dal procuratore speciale Robert Mueller stanno valutando il ruolo avuto dalla figlia prediletta del presidente nell'incontro del 9 giugno 2016 alla Trump Tower, cui parteciparono Natalia Veselnitskaya, legale russa vicina al Cremlino, il lobbista Rinat Akhmetshin, il fratello Donald Jr., il marito Jared Kushner e l'allora capo della campagna elettorale del tycoon newyorkese, Paul Manafort.

Il Los Angeles Times precisa che anche se Ivanka non era presente all'incontro "incriminato", ebbe occasione di scambiare un saluto con la legale e il lobbista quando si incontrarono sulla soglia dell'ascensore che riportava i russi al piano terra dopo il meeting.

Intanto sembra vacillare la poltrona del ministro della Giustizia Jeff Sessions, al quale Donald Trump non ha mai perdonato di essersi ricusato nelle indagini sul Russiagate, anche se ha respinto poco dopo una sua lettera di dimissioni. Tre senatori repubblicani hanno chiesto che lasci, per l'incapacità di gestire il ministero della giustizia in modo assertivo, in realtà - secondo l'opposizione - perché non è più in grado di controllare l'inchiesta del Russiagate che si avvicina sempre di più alla famiglia del presidente. Sessions ha deciso di astenersi dalle indagini sul Russiagate lo scorso marzo per contatti avuti con funzionari di Mosca durante la campagna elettorale. Trump lo ha ripetutamente attaccato, anche pubblicamente, arrivando a dichiarare, in un'intervista al Times, che non lo avrebbe nominato ministro se avesse saputo che si sarebbe astenuto. Solo il mese scorso, Trump ha detto di essere più frustrato da Sessions che dallo speciale procuratore che indaga sul Russiagate, Robert Mueller.

Ora il ministro di Giustizia non è più solo nel mirino del suo capo. Alcuni compagni di partito repubblicani hanno chiesto le dimissioni di Sessions dopo le rivelazioni del New York Times sul fatto che avrebbe chiesto a dipendenti del Congresso di raccogliere materiale compromettente su James Comey, l'ex capo dell'Fbi licenziato in tronco da Trump, e di aver preteso su di lui ogni giorno la pubblicazione di un articolo negativo.

Nel frattempo Scott Pruitt, il controverso capo dell'agenzia per la protezione ambientale (Epa) che sta smantellando tutta l'eredità verde di Obama, ha confidato ad alcuni amici e collaboratori che è interessato a diventare Attorney general, come rivela Politico. Sessions cerca di resistere: ieri ha lanciato l'offensiva contro la liberalizzazione della marijuana, oggi è trapelata l'inchiesta dei procuratori federali e dell'Fbi sulla fondazione dei Clinton, dopo che Trump aveva sollecitato più volte il dipartimento ad aprire inchieste sulla ex rivale.

Oggi però Sessions non è stato invitato dal presidente al summit a Camp David per elaborare le strategie elettorali del 2018. Pruitt invece si'. Il presidente Donald Trump ha infatti escluso il ministro di Giustizia dalla lista dei membri di governo invitati questo fine settimana per discutere dell'agenda legislativa, anche con la leadership repubblicana. "Non siamo stati invitati", ha confermato un portavoce di Sessions. Tra i rappresentanti dell'amministrazione presenti a Camp David figurano il segretario di Stato Rex Tillerson, il ministro della Difesa Jim Mattis, il ministro della Sicurezza Interna Kirstjen Nielson, il direttore della Cia Mike Pompeo, e il ministro dell'Istruzione, Betsy Devos.

Paradossalmente a difendere il ministro della Giustizia sono i dem, che avevano votato contro la sua conferma ma che ora vogliono evitare un suo licenziamento perché potrebbe interferire con il Russiagate. Un nuovo attorney general infatti potrebbe riprendere le redini del controllo dell'indagine.

Inviato da: Peter Parker il Martedì, 16-Gen-2018, 19:49
L'ex stratega della Casa Bianca Steve Bannon ha ricevuto dal procuratore del Russiagate, Robert Mueller, un mandato di comparizione per testimoniare davanti ad un grand jury nell'ambito delle indagini sulla possibile collusione tra l'entourage di Donald Trump e i russi. Secondo quanto riporta il Nyt, che cita una persona con conoscenza diretta dei fatti, la convocazione risale alla scorsa settimana. È la prima volta che Mueller usa un mandato per ottenere informazioni da un membro dell'inner circle del presidente.

L'audizione presso la commissione intelligence della Camera si svolge oggi a porte chiuse. Bannon deve rispondere in particolare alle domande sull'incontro del 9 giugno 2016 tra il primogenito Donald Trump jr, Jared Kushner, l'allora capo della campagna elettorale Paul Manafort, e alcuni emissari russi vicino al Cremlino che avrebbero dovuto fornire materiale scottante per l'allora rivale democratica Hillary Clinton. Un episodio di cui si parla nel libro Fire and Fury, che definisce l'incontro "sovversivo" e che riporta proprio la testimonianza di Bannon.

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 17-Gen-2018, 20:52
(ANSA) - NEW YORK, 17 GEN - Steve Bannon ha raggiunto un accordo con il procuratore speciale che coordina le indagini sul Russiagate, Robert Mueller: l'ex stratega della Casa Bianca sarà interrogato dagli investigatori, evitando per il momento di dover comparire di fronte a una giuria. Un segnale che Bannon si sta preparando a cooperare con le indagini e che preoccupa non poco la Casa Bianca.
Bannon si è rifiutato di rispondere a domande sulle sue comunicazioni con l'ex consigliere per la Sicurezza nazionale Michael Flynn (indagato nel Russiagate) e con l'ex capo dello staff Reince Priebus. E avrebbe fatto scena muta anche su momenti chiave come il licenziamento del capo dell'Fbi James Comey e il proprio coinvolgimento nella redazione del comunicato "fuorviante" della Casa Bianca sull'incontro alla Trump Tower fra il primogenito del presidente ed emissari russi durante la campagna elettorale. Un rifiuto che gli è costato un mandato di comparizione da parte della commissione intelligence.

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 26-Gen-2018, 18:39
(ANSA) - BRUXELLES, 26 GEN - L'intelligence olandese ha contribuito in modo decisivo all'indagine Fbi sull'influenza dei russi nelle elezioni Usa, perché i loro agenti hanno fornito agli americani informazioni "cruciali" intercettate dal gruppo di hacker russi 'Cozy Bear' che lavorava agli ordini del Cremlino.
Secondo un'inchiesta dei media olandesi Nieuwsuur e de Volkskrant, i servizi hanno avuto accesso esclusivo per uno-due anni al gruppo di hacker russi che, secondo le intelligence occidentali, erano stati assoldati dal governo russo. Assistendo all'attacco alla Casa Bianca, al dipartimento di Stato, e al partito democratico. Le prove raccolte dell'hackeraggio ai danni dei democratici e dell'intelligence Usa è stata la base dell'indagine Fbi sulle ingerenze russe nelle elezioni Usa.

Inviato da: Peter Parker il Lunedì, 29-Gen-2018, 14:03
(ANSA) - WASHINGTON, 26 GEN - I legali di Donald Trump stanno studiando una sentenza degli anni 1990 per ritardare, limitare o evitare l'interrogatorio del presidente americano da parte del procuratore speciale del Russiagate, Robert Mueller. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo cui la sentenza allo studio è del 1997 e stabilisce che i presidenti e i loro consiglieri sono tutelati dal dover comunicare informazioni sul loro processo decisionale e sulle loro azioni ufficiali. Ma intanto indiscrezioni del New York Times su Trump e il suo tentativo fallito di licenziare Mueller tornano ad alimentare le voci su una possibile ostruzione di giustizia da parte del presidente Usa. E i dem in Congresso chiedono tutele per il procuratore speciale del Russiagate, tramite una legge.
Frustrato dalle indagini, secondo Cnn, Trump sta scaricando la sua 'furia' su Rod Rosenstein, vice del ministro della Giustizia Jeff Sessions e avrebbe avanzato l'idea di licenziarlo, ma sarebbe stato convinto a non farlo.

Inviato da: Peter Parker il Lunedì, 29-Gen-2018, 20:25
(ANSA) - WASHINGTON, 29 GEN - Secondo la Nbc, il vice direttore dell'Fbi, Andrew McCabe, ha rassegnato le dimissioni con effetto immediato. La Nbc cita diverse fonti informate

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 02-Feb-2018, 20:26
ANSA) - WASHINGTON, 2 FEB - Donald Trump ha declassificato e dato disco verde alla diffusione del memo segreto - approvato dalla maggioranza repubblicana della commissione intelligence della Camera sul Russiagate - che denuncia presunti abusi dell'Fbi per intercettare un ex consigliere del team elettorale del tycoon sospettato di legami con i russi. Il documento e' stato restituito alla commissione, riferiscono i media Usa. "Una vergogna, un sacco di persone dovrebbero vergognarsi di se stesse", ha attaccato Trump annunciando di aver declassificato il memo.

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 02-Feb-2018, 22:04
WASHINGTON - Donald Trump attacca a testa bassa l'Fbi colpevole, secondo un memo approvato dai repubblicani e declassificato dallo stesso presidente Usa, di aver gestito in maniera "politicizzata" e in chiave anti-Trump l'inchiesta sul Russiagate e si concentra su "rilevanti informazioni omesse" nell'indagine commettendo una "serie di violazioni della pubblica fiducia".

Il memo dei repubblicani della commissione intelligence della Camera sostiene che l'Fbi, con il concorso del dipartimento della Giustizia, avviò a ottobre del 2016 l'intercettazione del consigliere Carter Page dello staff elettorale di Trump a partire da un dossier di intelligence che era stato realizzato dall'ex spia britannica Christopher Steele, ingaggiato da uno studio americano pagato dalla campagna di Hillary Clinton.

Secondo i repubblicani, però, si configurò un abuso di potere perché l'Fbi non avrebbe indicato ai giudici che autorizzarono le intercettazioni che la campagna dei democratici aveva co-finanziato il dossier, né che Steele era personalmente ostile a Trump. Il 'memo Nunes', dal nome del presidente della commissione intelligence della Camera Devin Nunes, si scaglia in particolare contro l'ex numero due della Giustizia Bruce Ohr e cita esplicitamente l'ex numero due dell'Fbi Andrew McCabe, che si è recentemente dimesso.

In particolare il rapporto Nunes, critica "l'uso illegittimo da parte del ministero della Giustizia (all'epoca - 2016 - guidato dalla ministra democratica afroamericana Loretta Lynch e dall'Fbi, il cui direttore era James Comey, licenziato da Trump il 9 maggio 2017) della legge 'Fisa', la norma che autorizza le intercettazioni di americani e stranieri e che venne usata durante l'intera campagna elettorale presidenziale.

Secondo il rapporto sia il ministero che l'Fbi, da cui dipende, hanno abusato della legge Fisa e della corte speciale (Foreign Intelligence Surveillance Court o Fisc ndr) che autorizza caso per caso le intercettazioni, per raccogliere informazioni contro Trump con ogni mezzo.
Tra i punti citati l'omissione da parte del ministero e dell'Fbi del ruolo giocato dall'ex 007 britannico Christopher Steele - a lungo una fonte dell'Fbi - che su incarico del Partito Democratico e della campagna elettorale di Hillary Clinton venne pagato 160mila dollari tramite lo studio legale 'Perkins Coie' ed il gruppo di intelligence privata "Fusion GPS" per preparare un falso rapporto sui legami tra Donald Trump e la Russia.

Steele, sostiene il memo, era l'autore del testo che rivelava presunte collusioni con funzionari di Mosca ma soprattutto dell'esistenza di un filmato girato dall'Fsb, i servizi segreti russi, in cui Trump nel 2013 si sarebbe intrattenuto in modo particolare con una prostituta in una stanza del Ritz-Carlton della capitale russa. Filmato con cui Mosca era pronta a ricattare Trump una volta eletto.

Nel rapporto si legge che nel settembre del 2016 Steele ammise la sua ostilità contro l'ancora candidato Trump quando disse che "era ferocemente contrario all'idea che Donald Trump fosse eletto e sosteneva che non doveva diventare presidente". Queste chiare prove, secondo il rapporto di Nunes, non vennero citate nella richiesta per ottenere tramite la legge Fisa l'autorizzazione a spiare Carter Page, capo consigliere in politica estera della campagna elettorale di Trump, sorvegliato dall'Fbi perchè aveva fatto numerosi viaggi in Russia nel 2016 e che veniva considerato il trait-d'union il Cremlino e Trump.

La centralità del presunto abuso di potere del ministero della Giustizia e dell'Fbi, secondo il rapporto è testimoniata dallo stesso ex numero 2 dell'Fbi, Andrew McCabe, che davanti alla commissione Intelligence della Camera nel dicembre del 2017 affermò che "non sarebbe stata ottenuta alcuna autorizzazione all'intercettazione dalla Corte speciale (Fisc) senza il dossier raccolto da Steele".

Né la richiesta iniziale alla Fisc dell'ottobre 2016 né le successive hanno mai fatto riferimento al ruolo del Partito Democratico, della campagna di Clinton, o di altri nell'aver finanziato il dossier di Steele. Non solo. La richiesta iniziale di poter procedere alle intercettazioni tramite la legge Fisa, sottolineava che Steele lavorava per conto di un cittadino americano ma senza citare il gruppo Fusion GPS (l'intermediario con Steele, ndr) né Glenn Simpson (fondatore del gruppo) malgrado all'epoca sia il ministero della Giustizia che l'Fbi sapessero che i democratici e Clinton avessero pagato Steele, che lavorava per conto ed in nome loro o che l'Fbi autorizzo un pagamento separato all'ex 007 britannico per le stesse informazioni.

· "SIGNIFICATIVO INTERESSE PUBBLICO"
La Casa Bianca ha giustificato la decisione di declassificare e autorizzare la diffusione del memo repubblicano contro l'Fbi per la sua condotta nel Russiagate "alla luce del significativo interesse pubblico". Un interesse che prevale quindi sulle "gravi preoccupazioni" legate alla sicurezza e alla inaccuratezza del documento sollevate dal ministero della giustizia e dall'Fbi.

· TRUMP IN ROTTA CON IL SUO MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
Sembra allargarsi il solco fra Donald Trump e il suo ministro della Giustizia Jeff Sessions, che era contrario alla declassificazione del memo repubblicano. Sessions ha infatti difeso ed espresso apprezzamento per i suoi vertici, compreso il numero due Rod Rosenstein, verso il quale Trump ha ribadito la sua sfiducia. Dopo l'autoricusazione di Sessions, Rosenstein sovrintende all'indagine sul Russiagate.

· L'AVVERTIMENTO DEI DEMOCRATICI
I Democratici avvertono Trump, che si aprirà una "crisi costituzionale" qualora volesse approfittare del memo anti-Fbi, appena declassicato, per licenziare il 'numero due' del ministero della Giustizia, Rod Rosenstein o il procuratore speciale dell'inchiesta sul Russiagate, Robert Mueller. È l'avvertimento del leader della minoranza democratica al Senato Chuck Schumer, della leader della minoranza democratica alla Camera Nancy Pelosi e di otto altri democratici. "Scriviamo per informare che considereremo un'azione così ingiustificata un tentativo di ostruzione della giustizia nell'indagine sulla Russia", scrivono i democratici.

"Licenziare il vice attorney general Rod Rosenstein, la leaderhip del dipartimento della Giustizia o il procuratore speciale Bob Mueller potrebbe determinare una crisi costituzionale di un tipo che non si vede dal Saturday Night Massacre", affermano i democratici riferendosi a quando l'allora presidente Richard Nixon ordinò di licenziare funzionari della giustizia durante lo scandalo Watergate.

Duro anche il senatore democratico Mark Warner, vice presidente della commissione Intelligence del Senato: "Questa rivelazione al pubblico senza precedenti di materiale secretato, durante un'indagine in corso, è pericolosa per la nostra sicurezza nazionale", ha dichiarato il senatore. Warner ha inoltre contestato il contenuto del dossier messo a punto dal deputato repubblicano Devin Nunes, affermando che "i documenti su cui si basa il memorandum... non ne sostengono le conclusioni".

E Nancy Pelosi aggiunge che il presidente Trump ha abdicato "alla sua responsabilità costituzionale di 'Commander-in-Chief'" pubblicando il dossier di intelligence che mette in dubbio l'imparzialità dell'Fbi sul Russiagate, "un documento "altamente riservato e distorto". "Evitando di proteggere le fonti e i metodi dell'intelligence, ha appena mandato il suo amico Putin un mazzo di fiori ".

· CHI È NUNES AUTORE DEL MEMO ANTI FBI
Devin Nunes, venne già coinvolto l'anno scorso in accuse di spionaggio contro Barack Obama, accuse poi rivelatesi senza fondamento. Ha fatto parte del team di transizione del futuro presidente dopo la vittoria elettorale del novembre 2016, ed è a lui che è stata poi affidata la delicata presidenza della commissione intelligence della Camera, incaricata di seguire la vicenda delle interferenze russe nelle elezioni americane.

Nunes è collegato alla vicenda del tweet del marzo dell'anno scorso con il quale Trump accusava il suo predecessore Barack Obama di aver ordinato di spiarlo. Dietro queste accuse, vi era un incontro segreto di Nunes con fonti alla Casa Bianca, che poi risultarono essere persone legate all'amministrazione Trump.

Accusato di parzialità e di rivelazione di informazioni classificate, il deputato fu messo sotto inchiesta dalla commissione etica della Camera. Per questo si autosospese in aprile dalle indagini sul Russiagate, ritornando pienamente alle sue funzioni in dicembre quanto fu scagionato.

Anche se accusa l'Fbi di abusi nelle intercettazioni contro il team di Trump, Nunes è sempre stato un fautore dei poteri di sorveglianza e spionaggio dei servizi americani fin da quando è stato eletto per la prima volta nel 2003 come deputato di un distretto rurale della California. In particolare si è impegnato per l'estensione di altri sei anni di questi poteri, spesso senza mandato, che è stata firmata il mese scorso da Trump.

Inviato da: Peter Parker il Martedì, 06-Feb-2018, 12:39
I legali di Donald Trump hanno consigliato al presidente americano di rifiutare un eventuale interrogatorio con il procuratore speciale Robert Mueller nell'ambito delle indagini sul Russiagate. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti, secondo le quali il timore degli avvocati è che Trump si contraddica o rilasci dichiarazioni false che poi lo porterebbero a essere incriminato per aver mentito. Un eventuale rifiuto di Trump rischia di aprire una lunga battaglia legale in tribunale.

La decisione di Trump sul parlare o meno con gli investigatori definirà le indagini sul Russiagate. Un rifiuto potrebbe spingere Mueller a inviare un mandato di comparizione al presidente affinchè sia sentito davanti a un grand jury, aprendo un possibile scontro in tribunale che potrebbe arrivare fino alla Corte Suprema. Un rifiuto da parte di Trump avrebbe anche implicazioni politiche perchè i suoi critici lo leggerebbero come la conferma del fatto che il presidente ha qualcosa da nascondere. Un'ipotesi questa che getta un'ombra sulle elezioni di medio termine per i repubblicani.


I legali di Trump sono per un rifiuto dell'interrogatorio convinti che Mueller non abbia lo status giuridico per interrogare il presidente su alcuni punti dell'indagine. Fra i legali c'è poi la convinzione che il presidente, in diversi atti che gli sono contestati, abbia agito nell'autorità che gli è stata data dalla costituzione e quindi non debba essere sentito per atti che sono legali. A consigliare a Trump di sottrarsi a un interrogatorio sono i legali John Dowd e Jay Sekulow, rafforzati da buona parte consiglieri della West Wing.

L'unica voce fuori dal coro è quella del legale Ty Cobb, convinto che la Casa Bianca debba fare tutto quello che è in suo potere per cooperare con le indagini.

Sempre a proposito di Russiagate, il rapporto dei democratici che ha appena ottenuto il via libera alla divulgazione da parte della commissione Intelligence della Camera dei Rappresentanti sarà "esaminato e valutato" dal presidente Donald Trump che dovrà autorizzare la sua desecretazione. Il rapporto dei democratici sull'Fbi si contrappone al memo dei repubblicani di cui Donald Trump ha disposto la pubblicazione.

Il presidente Donald Trump "sarà incline" ad approvare la sua pubblicazione se il rapporto sarà "accurato" e non porrà rischi per la sicurezza, ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca, Raj Shah, in un'intervista alla Cnn, poco prima del via libera, all'unanimità alla divulgazione da parte della commissione. Trump ha 5 giorni di tempo per annunciare la sua decisione

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 16-Feb-2018, 20:44
Il procuratore speciale che indaga sul Russiagate, Robert Mueller, ha annunciato che un grand giurì federale ha incriminato 13 cittadini russi e tre entità russe nell'ambito delle indagini sulle interferenze di Mosca nelle elezioni presidenziali americane del 2016. "Hanno coscientemente e intenzionalmente cospirato per truffare gli Stati Uniti con il proposito di interferire con i processi politici ed elettorali americani", si legge nelle 37 pagine del provvedimento.

Secondo l'atto d'accusa, gli imputati da inizio a metà 2016 "sostennero la campagna presidenziale dell'allora candidato Donald J. Trump per danneggiare Hillary Clinton". "Un'organizzazione", nota come Internet Research Agency LLC, "cercò di condurre quella che chiamava una 'guerra dell'informazionè contro gli Stati Uniti d'America "attraverso finti profili" sui social media. "Intorno a maggio 2014, la strategia dell'organizzazione programmò di interferire con le elezioni presidenziali statunitensi del 2016, con l'obiettivo dichiarato di diffondere la sfiducia verso i candidati e il sistema politico in generale". Tre imputati sono accusati di associazione a delinquere per frode bancaria, altri cinque imputati sono accusati di furto di identità aggravato.


Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 23-Feb-2018, 21:22
WASHINGTON - È previsto che si dichiari colpevole di cospirazione contro gli Stati Uniti e di aver mentito agli investigatori, Rick Gates, l'ex consigliere di Donald Trump e figura al centro del Russiagate. Un uomo chiave, braccio destro del presidente in affari e in politica nei mesi chiave di giugno-agosto 2016 durante la campagna elettorale.

La decisione di colpevolezza, secondo quanto scrivono i media americani è il segnale che Gates sia pronto a collaborare con il procuratore speciale Robert Mueller e il suo team. Collaborazione che potrebbe portare a un importante passo avanti nelle indagini.

Mueller, impegnato nelle indagini volte a determinare le interferenze russe nelle presidenziali americane, contro Gates ed il socio Paul Manafort, l'ex capo della campagna di Trump, aveva depositato nuove accuse, arrivando a 32 capi di imputazione che prevedono anche frode e riciclaggio di denaro e che possono costare decenni di carcere.

Le nuove incriminazioni si aggiungono alle 12 di cui Manafort e Gates erano stati accusati nell'ottobre scorso, per cui ai due collaboratori del presidente vennero contestate le accuse di cospirazione e "riciclaggio di denaro multimilionario" durante il lavoro come lobbisti al servizio del governo ucraino.

Le nuove accuse riguardano per gran parte lo stesso filone (i milioni di dollari riciclati salgono però a 30) e per il momento non considerano l'attività dei due legate alla campagna elettorale di Trump. Manafort è accusato di avere evaso le tasse dal 2010 al 2014 (l'evasione fiscale come è noto è un reato grave negli Stati Uniti) e di avere nascosto i conti bancari che possedeva all'estero.

Tra le 41 pagine del provvedimento di Mueller, si legge che Manafort e Gates tra il 2006 e il 2015 hanno agito come "agenti non registrati di un governo straniero e di partito politici stranieri", in particolare "del governo e del presidente dell'Ucraina". La Casa Bianca ha fatto sapere oggi che le ultime accuse contro Manafort e Gates non sono collegate a Trump.

"Questa incriminazione non ha nulla a che fare con la Casa Bianca o il presidente: come sapete, abbiamo collaborato con il consulente speciale e non ci sono prove di collusione, nessuna prova di irregolarità", ha detto Mercedes Schlapp, direttore delle comunicazioni strategiche della Casa Bianca.

Inviato da: Peter Parker il Sabato, 24-Feb-2018, 11:24
(ANSA) - NEW YORK, 24 FEB - Paul Manafort, l'ex manager della campagna di Donald Trump, ha pagato 2 milioni di euro a ex politici europei affinchè facessero lobby a favore dell'ex presidente dell'Ucraina Viktor Yanukovych. E' quanto emerge - riportano i media americani - dalle nuove accuse presentate dal procuratore speciale per il Russiagate, Robert Muller, nei confronti di Manafort che avrebbe usato almeno quattro conti offshore per pagare i politici, chiamati informalmente il 'gruppo di Habsburg'. I politici nel gruppo includevano anche un ex cancelliere europeo: si trattava di un gruppo di ''super vip politicamente credibili che potevano agire informalmente e senza nessun visibile rapporto con il governo dell'Ucraina'' si legge nei documenti depositati da Mueller. Il pagamento di politici europei per fare lobby non è un reato in base alla legge americana. Ma l'accusa mossa contro Manafort è quella di aver illegalmente nascosto e di non essersi dichiarato come agente per il governo dell'Ucraina e del presidente Yanukovych

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 28-Feb-2018, 09:43
Robert Mueller, lo speciale procuratore che indaga sul Russiagate, ovvero sulle interferenze di Mosca nelle presidenziali Usa e sulle possibili collusioni tra la campagna elettorale di Donald Trump e il Cremlino, ha puntato i fari sugli affari del miliardario in Russia prima della sua discesa in campo per la Casa Bianca nel 2016.

Lo sostiene la Cnn citando come fonti testimoni ascoltati da Mueller in materia. Sarebbero state chiesti loro, tra l'altro, chiarimenti sulla tempistica relativa alla decisione di Trump di correre per la Casa Bianca.

Sempre nell'ambito del Russiagate, Hope Hicks, direttrice della comunicazione alla Casa Bianca, è stata sentita per nove ore al Capitol Hill - la sede del Congresso Usa - dalla commissione Intelligence della Camera.

I guai per Trump non finiscono qui. I rappresentanti di almeno quattro Paesi - tra cui Emirati Arabi Uniti, Cina, Israele e Messico - hanno discusso privatamente modi possibili per "manipolare" Jared Kushner, genero e stretto collaboratore del presidente Usa, allo scopo di trarre vantaggio delle complesse dinamiche relative ai suoi business, delle difficoltà finanziarie e della scarsa esperienza in politica estera. Lo scrive il Washington Post citando esponenti Usa a conoscenza di materiale di intelligence sulla questione.

E sempre nelle ultime ore si è saputo che Jared Kushner resterà al suo posto alla Casa Bianca, anche se gli è stato revocato il nullaosta di sicurezza per i dossier 'top secret'. Lo ha detto il vice portavoce della Casa Bianca, Raj Shah alla Cnn. "Sta facendo un grande lavoro per il presidente e continuerà con il suo incarico", ha assicurato Shah.

Inviato da: L'Ammiraglio il Mercoledì, 28-Feb-2018, 21:32
Trump adesso attacca anche Jeff Sessions. Giuro, non capisco come chiunque ormai possa mai accettare di lavorare per lui visto che alla fine molla e tradisce praticamente chiunque non abbia il suo cognome. E' il classico cattivo da cartone animato che alla fine ammazza pure i suoi più fedeli leccapiedi. Della squadra della campagna e dei primi mesi di presidenza non è sopravvissuto quasi nessuno.

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 28-Feb-2018, 21:45
Stavo appunto per postare la risposta di Sessions, di poco fa:

(ANSA) - WASHINGTON, 28 FEB - "Fino a quando sarò l'attorney general, continuerò ad adempiere al mio dovere con integrità e onore": Jeff Sessions si difende dalle accuse di Trump, che ha definito "vergognosa" la decisione del ministro della giustizia di affidare all'ispettore generale l'indagine interna sui presunti abusi dell'Fbi nel Russiagate. "Questo dipartimento continuerà a fare il suo lavoro in modo corretto e imparziale, in base alla legge e alla costituzione", ha aggiunto, senza mai nominare il tycoon.

Inviato da: Comics Garden il Mercoledì, 28-Feb-2018, 22:37
QUOTE (L'Ammiraglio @ Mercoledì, 28-Feb-2018, 20:32)
Trump adesso attacca anche Jeff Sessions. Giuro, non capisco come chiunque ormai possa mai accettare di lavorare per lui visto che alla fine molla e tradisce praticamente chiunque non abbia il suo cognome. E' il classico cattivo da cartone animato che alla fine ammazza pure i suoi più fedeli leccapiedi. Della squadra della campagna e dei primi mesi di presidenza non è sopravvissuto quasi nessuno.


Verrà su una bella serie tra qualche anno.


Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 28-Feb-2018, 22:59
Secondo me, Trump alle elezioni di novembre diventa anatra zoppa.

Inviato da: L'Ammiraglio il Mercoledì, 28-Feb-2018, 23:20
QUOTE (Peter Parker @ Mercoledì, 28-Feb-2018, 22:59)
Secondo me, Trump alle elezioni di novembre diventa anatra zoppa.

Mah, speriamo. Purtroppo i liberal americani sono più bravi a fare hashtag e qualche manifestazione che ad andare a votare. Anche se l'Alabama è stato un segnale molto positivo.

Inviato da: Peter Parker il Giovedì, 01-Mar-2018, 09:33
NEW YORK - Hope Hicks si dimette da direttrice della comunicazione della Casa Bianca. Tra le più strette collaboratrici del presidente, considerava da tempo la possibilità di lasciare. L'addio arriva all'indomani dall'audizione fiume, quasi nove ore, di Hicks alla Camera nell'ambito delle indagini sul Russiagate.

Hicks è stata una delle più strette collaboratrici di Trump, rinomata all'interno della Casa Bianca per essere una delle poche che riusciva a capire la personalità e lo stile del presidente tanto che in alcuni casi 'osava' addirittura sollevare dubbi sulle sue posizioni. Non è ancora chiaro quando esattamente lascerà, probabilmente - riporta il New York Times - nelle prossime settimane. Non è ancora chiaro neanche quale sarà il suo prossimo lavoro: Hicks nell'annunciare l'addio si limita a dire di "non avere parole" per descrivere la sua immensa gratitudine al presidente.

I RINGRAZIAMENTI DEL PRESIDENTE
"Ha fatto un ottimo lavoro negli ultimi tre anni" dice Trump, riferendosi al fatto che Hicks prima di essere nominata direttrice della comunicazione era parte integrante ed essenziale della campagna elettorale del presidente. "Mi mancherà averla al mio fianco ma quando mi ha parlato di altre opportunità ho capito. Sono sicuro che lavoreremo ancora insieme in futuro".

Come direttore della comunicazione, Hicks ha cercato di stabilizzare e placare le lotte intestine all'interno del suo dipartimento composto da 40 persone, molte volte in guerra le une con le altre. Nel suo ruolo ha sempre mantenuto un basso profilo, rifiutando interviste e senza mai salire sul podio della sala stampa. Un"assenzà che ha alimentato il mistero e l'interesse di tutti nei suoi confronti.

LA POLTRONA DI SESSIONS
"Dire che ci mancherà è dire poco", commenta il capo dello staff della Casa Bianca, John Kelly, definendo il suo lavoro "fantastico". Kelly è un'altra delle figure che sembra 'traballare' all'interno della Casa Bianca dopo la revoca, secondo indiscrezioni, della nullaosta alla sicurezza di Jared Kushner, consigliere del presidente e marito di Ivanka. In bilico, ancora una volta, anche il ministro della giustizia Jeff Sessions, attaccato nelle ultime ore duramente da Trump su Twitter. Il presidente ha definito il suo lavoro "vergognoso". Sessions però questa volta non ha incassato in silenzio: il ministro ha respinto le critiche del presidente assicurando che continuerà a svolgere il suo lavoro con "onore e integrità".

A questo si aggiunge un'indiscrezione del Washington Post secondo cui Il procuratore speciale per il Russiagate, Robert Mueller, sta indagando sul tentativo della scorsa estate di Donald Trump di cacciare il ministro della Giustizia Jeff Sessions. Mueller punta ad accertare se l'obiettivo del presidente fosse sostituire Sessions con qualcuno che assumesse il controllo delle indagini sul Russiagate.

LO SCANDALO PORTER E LA RABBIA DI TRUMP
Secondo la ricostruzione dell Cnn, Donald Trump si sarebbe invece infuriato con Hope Hicks per aver ammesso in Congresso, nell'ambito delle indagini sul Russiagate, di aver detto delle bugie a fin di bene per il presidente. Sempre secondo la Cnn, Hicks aveva già considerato le dimissioni quando era scoppiato lo scandalo di Robert Porter, l'ex segretario dello staff a cui era legata sentimentalmente che si era dimesso per le accuse di violenze sessuali nei confronti delle ex mogli.

LA POSSIBILE SOSTITUTA
Si parla di Marcedes Schlaap alla Casa Bianca per la successione di Hope Hick, direttore della comunicazione che ha annunciato le dimissioni. Lo riporta il Wall Street Journal. La Schlaap, moglie del presidente del dell'American Conservative Union Matt Schlaap, dallo scorso settembre è responsabile delle comunicazioni strategiche alla Casa Bianca, ruolo precedentemente ricoperto proprio dalla Hick prima di essere promossa a capo della comunicazione. Se nominata, la Schlaap sarà il quarto direttore della comunicazione di Trump in poco più di un anno, dopo Sean Spicer, Anthony Scaramucci e la Hicks

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 02-Mar-2018, 09:56
(ANSA) - NEW YORK, 2 MAR - Gli uomini dell'Fbi e del controspionaggio Usa stanno indagando su uno degli affari della famiglia Trump che coinvolgono Ivanka, la figlia del presidente.
Lo riporta la Cnn, spiegando che nel mirino ci sono i negoziati per la realizzazione del Trump International Hotel and Tower a Vancouver, in Canada. Le indagini potrebbero rappresentare un ostacolo per Ivanka che, come consigliere del presidente, sta cercando di ottenere il nulla osta di sicurezza per il pieno accesso a tutti i documenti, anche quelli top secret. Una prerogativa gia' persa dal marito Jared Kushner.

Inviato da: Peter Parker il Sabato, 17-Mar-2018, 18:22
(ANSA) - NEW YORK, 17 MAR - Il ministro della Giustizia americano, Jeff Sessions, licenzia l'ex numero due dell'Fbi Andrew McCabe, nel mirino da mesi del presidente Donald Trump.
Sessions, nello spiegare il licenziamento, cita il fatto che McCabe ha diffuso informazioni ai media e non è stato onesto, neanche sotto giuramento, in diverse occasioni. McCabe sarebbe dovuto andare in pensione fra 48 ore, domenica. (ANSA).

Inviato da: Peter Parker il Sabato, 31-Mar-2018, 12:05
La Repubblica Ceca ha estradato negli Usa un hacker russo, Yevgeniy Nikulin, considerato coinvolto negli attacchi informatici del 2016 volti a interferire nelle elezioni americane vinte dal presidente Donald Trump. Nikulin, ricercato anche in Russia per frode, era rinchiuso in un carcere di Praga dal 2016 dove è stato arrestato in un'operazione congiunta con l'Fbi. Il ministero dei Giustizia di Praga ha confermato, via Twitter l'estradizione.

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 02-Mag-2018, 10:25
(ANSA) - WASHINGTON, 2 MAG - Il procuratore speciale del Russiagate, Robert Mueller, ha evocato la possibilita' di emettere un mandato per far interrogare il presidente americano Donald Trump davanti a un grand giury.
Lo scrive il Washington Post, riferendo di un incontro all'inizio di marzo fra Mueller e gli avvocati del tycoon. Una mossa che potrebbe portare ad uno storico conflitto davanti alla Corte suprema Usa.

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 02-Mag-2018, 18:47
(ANSA) - WASHINGTON, 2 MAG - Donald Trump minaccia di usare i suoi poteri presidenziali (che comprendono la possibilità di licenziare qualunque dipendente della branca esecutiva, ndr) e di intervenire nell'attività del dipartimento di giustizia, sullo sfondo del Russiagate. "Un sistema truccato. Non vogliono consegnare documenti al Congresso. Di cosa hanno paura? Perche' così tanti omissis? Perché questa 'giustizia' iniqua? Ad un certo punto non avrò altra scelta che usare i poteri garantiti alla presidenza ed essere coinvolto!", ha twittato.

Inviato da: Peter Parker il Domenica, 06-Mag-2018, 19:11
(ANSA) - NEW YORK, 6 MAG - Donald Trump potrebbe testimoniare davanti al procuratore speciale per il Russiagate Robert Mueller, ma ''sarei incline'' a suggerire di non farlo perche' l'inchiesta e' una ''trappola''. Lo afferma Rudolph Giuliani, il legale di Donald Trump, in un'intervista ad ABC.
Giuliani non esclude che Trump possa appellarsi al Quinto Emendamento nelle indagini sul Russiagate. ''Non posso essere sicuro'' che Trump non lo faccia, afferma Giuliani. Il Quinto Emendamento consente ai testimoni di un'indagine di non rispondere a domande che potrebbero incriminarli, tutelandoli quindi dall'essere costretti a essere testimoni contro se stessi nei casi penali.

Inviato da: L'Ammiraglio il Domenica, 06-Mag-2018, 20:30
Giuliani credo sia il peggior avvocato che abbia mai visto in vita mia, un'incompetenza quasi comica. laugh2.gif

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 13-Lug-2018, 19:44
NEW YORK - Dodici funzionari russi sotto accusa per aver organizzato e gestito l'hackeraggio dei computer del Comitato Nazionale Democratico durante la campagna presidenziale del 2016. Lo ha appena annunciato nell'ambito di una conferenza stampa convocata a sorpresa, il numero due del dipartimento di Giustizia Rod Rosenstein.

L'accusa, formulata ufficialmente dall'ufficio del procuratore speciale Robert Mueller - l'ex capo dell'Fbi che indaga sul Russiagate - arriva a due giorni dall'incontro di Helsinki fra il presidente americano Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin. E proprio mentre il presidente americano fa visita alla regina nel castello di Windsor.

Mueller punta dunque il dito su 12 uomini del Gru, l'intelligence federale russa: accusando per la prima volta direttamente il Cremlino di aver interferito con le elezioni presidenziali che hanno portato Donald Trump alla Casa Bianca, diffondendo email e documenti sottratti da quei computer per attizzare tensioni e veleni e gettare nel caos la campagna di Hillary Clinton.

Non basta: le nuove accuse fanno riferimento al sito DCLeaks e all'hacker Guccifer 2.0 che in passato i russi avevano detto essere la creatura di un hacker romeno. Secondo Mueller, invece, sia l'hacker che il sito erano gestiti dell'intelligence russa.

Ancora, sostiene Mueller, la persona nascosta dietro l'identità Guccifer 2.0 ebbe più volte contatti con un cittadino americano, un "consigliere importante della campagna di Donald Trump". L'hacker infatti lo ringraziò "per aver risposto" chiedendo se "avesse trovato qualcosa di interessante nei documenti che vi ho fornito". La persona, non citata nelle accuse appena formulate, secondo le prime ricostruzioni dei media americani è Roger Stone, stratega repubblicano e consigliere informale dell'allora candidato Trump.

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 27-Lug-2018, 10:41
Donald Trump sapeva in anticipo dell'incontro alla Trump Tower di New York nel corso del quale i russi avrebbero dovuto offrire alla sua campagna presidenziale materiale compromettente su Hillary Clinton. Incontro avvenuto nel giugno del 2016 e al quale era presente il figlio maggiore Donald Trump Junior. Lo riporta la Cnn, citando fonti vicine alle indagini che spiegano come a rivelarlo sarebbe stato l'ex avvocato personale del tycoon Michael Cohen, pronto a testimoniare su questo davanti al procuratore speciale che indaga sul Russiagate, Robert Mueller. Il racconto di Cohen sarebbe in netta contraddizione con quanto sostenuto dal presidente americano che ha sempre negato di sapere qualcosa dell'incontro.

Una versione appoggiata dal figlio Donald Junior. Ma Cohen affermerebbe di essere stato presente al meeting con i russi sulla Fifth Avenue di Manhattan, insieme con altri responsabili della campagna di Trump, e sosterrebbe come ad un certo punto l'allora candidato Trump fu informato dell'offerta dei russi dal figlio. Sempre Cohen aggiunge che Trump approvò di andare avanti con l'incontro. L'ex legale del tycoon però non avrebbe prove di quello che afferma, come altre registrazioni fate in segreto.

La vicenda dei tape di Trump potrebbe infatti essere appena iniziata. Secondo quanto riportava il Washington Post, gli agenti dell'Fbi hanno infatti sequestrato oltre 100 registrazioni durante le perquisizioni negli uffici di Michael Cohen, l'ex avvocato personale e fidatissimo 'fixer' del presidente. In alcune di queste registrazioni, affermano le fonti citate dal Post, si sentirebbe Trump parlare. Mentre nella maggior parte dei tape vi sarebbero i colloqui - che Cohen registrava di nascosto - con i giornalisti che gli chiedevano di Trump durante la campagna elettorale del 2016 e dopo la vittoria delle elezioni.

La notizia della possibile esistenza di altre registrazioni potenzialmente imbarazzanti per il presidente - oltre a quella trasmessa nei giorni scorsi dalla Cnn, in cui si sente Trump dire a Cohen di pagare la modella di Playboy che afferma di aver avuto una relazione con il tycoon - arriva mentre il legale di Cohen afferma che il suo cliente non è più disposto a fare "da capro espiatorio" per Trump. Come quando l'avvocato newyorkese diceva che era stato per sua sola iniziativa che aveva pagato 130mila dollari a Stormy Daniels, la pornostar che afferma di aver avuto una relazione con Trump. E proprio sulla vicenda di Stormy Daniels si stanno concentrando ora nuovi dubbi. La donna è stata arrestata in uno streap club in Ohio, e rilasciata dopo 12 ore, con l'accusa di essersi fatta toccare da uomini all'interno del locale - in contravvenzione con la legge del "no touch" - dove erano presenti anche agenti sotto copertura. Ora vengono fuori una serie di email scritte da un'agente della locale stazione di polizia da cui si evince che tutta l'operazione era stata preparata e che Stormy Daniels è caduta in una trappola per essere arrestata. Un'eventualità grave, su cui il suo avvocato chiede ora sia fatta chiarezza.

Inviato da: Peter Parker il Martedì, 31-Lug-2018, 19:42
WASHINGTON - Facebook in collaborazione con l'Fbi ha scoperto una rete di account falsi e pagine sul social network che avevano come obiettivo "influenzare" le elezioni di midterm di novembre negli Stati Uniti. Facebook ha annunciato di aver sospeso otto pagine Fb, 17 profili e sette account Instagram animate da bot, anche se non ha trovato alcuna connessione esplicita con la Russia.

Gli account cercavano di rilanciare temi divisivi, alimentando così le tensioni sociali e politiche negli Stati Uniti. Facebook ha affermato che la loro attività era simile a quella degli account russi durante le elezioni del 2016.

"Siamo ancora nelle fasi iniziali - spiega l'azienda di Menlo Park - della nostra indagine e non abbiamo ancora tutti gli elementi, incluso chi sia dietro questo tentativo. Abbiamo deciso di condividere le informazioni in suo possesso dato il legame fra i cattivi attori e le proteste previste a Washington la prossima settimana".

Per Facebook è un importante passo in risposta alle critiche di chi dice che il social non ha fatto abbastanza per limitare le fake news e le attività di bot e agenti esterni sul voto che ha portato all'elezione di Trump e in seguito anche al voto della Brexit. Nei mesi scorsi Facebook ha implementato nuove misure di sicurezza (sospendendo altre società simili a Cambridge Analytica), ma quello di oggi forse è il passaggio più rilevante perché dimostra un'attività specifica, con un obiettivo, ammessa dal social stesso.

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 08-Ago-2018, 18:27
La commissione intelligence del Senato Federale statunitense ha chiesto a Julian Assange, fondatore di Wikileaks, di testimoniare nell'ambito delle indagini sul Russiagate. Il team legale di Wikileaks ha affermato che Assange sta "prendendo in considerazione l'offerta, ma le condizioni dovranno rispettare degli standard etici alti".

Inviato da: Peter Parker il Martedì, 21-Ago-2018, 21:18
(ANSA) - WASHINGTON, 21 AGO - Michael Cohen, l'ex avvocato personale di Donald Trump, è atteso alle 16.00 ora locale (le 22 in Italia) nella Corte federale di Manhattan. Secondo molte fonti dovrebbe annunciare un accordo legato alla sua ammissione di colpevolezza. Lo rendono noto i media Usa.

Inviato da: Peter Parker il Martedì, 21-Ago-2018, 21:36
(ANSA) - WASHINGTON, 21 AGO - L'ex avvocato di Donald Trump, Michael Cohen, ha raggiunto un accordo per una dichiarazione di colpevolezza nell'inchiesta per frode finanziaria.

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 22-Ago-2018, 09:10
NEW YORK - Due colpi duri in poche ore per Donald Trump, negli sviluppi dell’inchiesta sul Russiagate. L’ex capo della sua campagna elettorale è stato condannato per frode finanziaria; e il suo ex avvocato personale si è dichiarato colpevole di violazione delle leggi elettorali pagando una porno-star perché tacesse sulla relazione con Trump.

La condanna in primo grado ha colpito Paul Manafort, colui che diresse l’organizzazione elettorale di Trump. Il processo si è concluso con il verdetto della giuria popolare che ha riconosciuto Manafort colpevole di otto capi d’imputazione. Questo processo non coinvolge direttamente il presidente degli Stati Uniti. Manafort era incriminato per aver nascosto milioni di dollari in vari conti bancari all’estero, avere evaso le tasse, aver frodato le banche per ottenere 20 milioni di dollari di prestiti.
La conclusione del processo però è considerata come un test importante per il super-inquirente Robert Mueller, l’ex capo dell’Fbi che dirige l’indagine sul Russiagate. Il fatto che Mueller abbia condotto a termine con successo il filone della sua inchiesta su Manafort – come pubblico accusatore responsabile dell’istruttoria – è un punto a suo vantaggio, prezioso alla luce dei continui attacchi che Trump gli lancia.

L’altra svolta della giornata riguarda Michael Cohen, che fu per anni l’avvocato “factotum” di Trump, colui che risolveva le grane per il tycoon immobiliare. Cohen di fronte alla corte federale di Manhattan si è riconosciuto colpevole di aver violato la legge sul finanziamento della campagna elettorale, col pagamento della porno-star conosciuta col nome d’arte Stormy Daniels. L’ex avvocato personale di Trump ha quindi ammesso che quel pagamento fu compiuto “su richiesta dell’allora candidato”, per comprare il silenzio della donna che aveva avuto una breve relazione con l’immobiliarista newyorchese.

Anche se questi due sviluppi sono negativi per il presidente, nessuno finora riguarda i principali filoni del Russiagate: cioè la possibile collusione Trump-Putin per denigrare Hillary Clinton e influenzare il voto; poi l’eventuale ostruzione alla giustizia quando Trump cacciò il capo della Cia che indagava sull’ingerenza della Russia.

Prima ancora di incassare questi due colpi, nelle ultime settimane Trump aveva ripreso i suoi attacchi contro Mueller definendo la sua inchiesta “una montatura, una caccia alle streghe, fake news”. Ad alimentare il nervosismo del presidente c’è il fatto che si sta avvicinando il momento in cui Mueller lo interrogherà personalmente. I legali del presidente hanno già cercato di creare barriere e ostacoli contro un appuntamento che è denso di rischi.

Per adesso né la condanna di Manafort né l’ammissione di colpevolezza di Cohen hanno rilevanza ai fini dell’impeachment. Che Manafort sia un truffatore non comporta una responsabilità diretta di chi lo ha nominato. In quanto al reato di Cohen, violare la legge elettorale non è sufficiente per far scattare l’impeachment. Ciò che nell’immediato spaventa di più i legali del presidente, è la possibilità che sia lo stesso Trump a infilarsi nei guai, mentendo in una deposizione sotto giuramento, oppure offrendo involontariamente a Mueller la prova di aver voluto intralciare il corso della giustizia.

Visti i precedenti di Richard Nixon e Bill Clinton, si suol dire che “più del reato, fu fatale il tentativo di nasconderlo”. L’irruenza verbale di Trump, la sua abitudine a mentire, sono altrettante trappole disseminate sul percorso da qui alla fine dell’inchiesta. Tutto questo rilancerà le illazioni su possibili gesti clamorosi da parte di Trump, come il licenziamento di Mueller (che è nominato dal Dipartimento di Giustizia) oppure “l’auto-perdono”. In quanto all’eventuale apertura del procedimento d’impeachment, oltre che dalle conclusioni di Mueller molto dipenderà dai rapporti di forze al Congresso dopo l’elezione di mid-term.

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 22-Ago-2018, 20:45
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump "non ha fatto nulla di male. Non ci sono accuse a suo carico". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders rispondendo a domande dei giornalisti circa le ammissioni da parte dell'ex avvocato del tycoon, Michael Cohen, di aver pagato due donne sotto sua indicazione. Sanders ha quindi definito una "accusa ridicola" quella secondo cui il presidente Trump avrebbe mentito all'opinione pubblica.

Inviato da: Peter Parker il Giovedì, 23-Ago-2018, 20:55
(ANSA) - WASHINGTON, 23 AGO - Time Magazine mette ancora una volta il presidente Donald Trump in copertina, che per il nuovo numero in uscita il 3 settembre e' raffigurato mentre annaspa in uno Studio Ovale inondato e riesce appena a mantenere la testa fuori dall'acqua.L'illustrazione e' opera dell'artista Tim O'Brien, che da trent'anni realizza copertine per il magazine, e il riferimento e' all'ammontare dei problemi che il presidente degli Stati Uniti si trova a dover affrontare, a partire dalla vicenda giudiziaria che vede protagonista il suo ex fidatissimo avvocato Michael Cohen.

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 14-Set-2018, 11:06
L'ex responsabile della campagna del 2016 di Donald Trump, Paul Manafort, sarebbe vicinissimo a raggiungere un accordo col procuratore speciale che indaga sul Russiagate, Robert Mueller. Manafort - secondo fonti citate da media come Abc e Cnn - sarebbe pronto a patteggiare dichiarandosi colpevole. E sarebbe disposto a collaborare alle indagini volte ad appurare se Trump abbia avuto contatti con Mosca. L'annuncio è atteso nelle prossime ore.

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 14-Set-2018, 22:29
(ANSA) - WASHINGTON, 14 SET - Paul Manafort, l'ex capo della campagna elettorale di Donald Trump, si è formalmente dichiarato colpevole oggi in tribunale di due capi di imputazione: cospirazione contro gli Stati Uniti e cospirazione per ostacolare la giustizia. Manafort ha raggiunto un accordo di cooperazione con il procuratore del Russiagate Robert Mueller. (L'accordo raggiunto da Manafort con il procuratore speciale del Russiagate "non ha nulla a che fare con il presidente o con la sua vittoriosa campagna presidenziale del 2016", ha affermato la Casa Bianca.

Inviato da: Mist il Sabato, 15-Set-2018, 20:49
QUOTE (Peter Parker @ Venerdì, 14-Set-2018, 21:29)
(ANSA) - WASHINGTON, 14 SET - Paul Manafort, l'ex capo della campagna elettorale di Donald Trump, si è formalmente dichiarato colpevole oggi in tribunale di due capi di imputazione: cospirazione contro gli Stati Uniti e cospirazione per ostacolare la giustizia. Manafort ha raggiunto un accordo di cooperazione con il procuratore del Russiagate Robert Mueller. (L'accordo raggiunto da Manafort con il procuratore speciale del Russiagate "non ha nulla a che fare con il presidente o con la sua vittoriosa campagna presidenziale del 2016", ha affermato la Casa Bianca.

Secondo alcune voci che girano nei siti di destra Americani il crimine di cui Manafort si è dichiarato colpevole sarebbe evasione delle tasse, nulla che riguardi Trump insomma. Vedremo.

Inviato da: Mist il Martedì, 18-Set-2018, 20:59
Trump declassifica alcuni documenti del Russiagate: https://thehill.com/homenews/administration/407103-trump-to-declassify-controversial-text-messages-documents-related-to

Inviato da: Peter Parker il Martedì, 18-Set-2018, 22:19
Il presidente Donald Trump ha deciso di declassificare alcuni documenti che riguardano il cosiddetto Russiagate, l’inchiesta che il dipartimento di Giustizia ha affidato allo special counsel Robert Mueller, per far luce sull’interferenza russa durante le elezioni presidenziali di due anni fa, su eventuali collusioni tra Russia e team Trump e su potenziali ostacoli al procedere dell’indagine messi dalla presidenza.

Lunedì pomeriggio (ora di Washington D.C.), la segretaria stampa della Casa Bianca, Sarah Sanders, ha rilasciato una dichiarazione dal suono non banale: “Per ragioni di trasparenza” e in risposta alle richieste del Congresso, il presidente Trump ha ordinato al Dipartimento di giustizia di declassificare immediatamente “un sacco di materiale” relativo al Russia Probe (come gli americani chiamano l’inchiesta di Mueller).

Si tratta di una decisione spinta, che secondo alcuni osservatori potrebbe essere vista anche come un modo per minare l’indagine e creare problemi al lavoro di Mueller – ma il presidente ha diritto legale sulle declassificazioni sul materiale top secret. Oggetto della decisione sono documenti collegati alla vicenda di Carter Page, ex collaboratore del comitato Trump nel settore esteri, finito nell’indagine per aver mentito su alcuni colloqui tenuti con funzionari russi e altre beghe di carattere più amministrativo (Page è stato condannato).

Ma non solo, perché Trump avrebbe richiesto di rendere pubbliche le trascrizioni dei verbali relativi ad altri protagonisti di primo piano, su tutti James Comey, il direttore dell’Fbi che il presidente ha rimosso dal suo incarico perché stava spingendosi troppo a fondo nell’indagine sulla Russia che lui stesso conduceva; fu la rimozione di Comey a spingere il dipartimento a nominare un consulente speciale per gestire l’indagine.

Dunque, di fatto, Trump ha deciso di pubblicare documenti riservati, anche sensibili, su un’indagine in corso che riguarda la sua presidenza, il suo comitato elettorale, i suoi uomini. Attenzione: rilascio “without redaction” avrebbe prescritto il presidente, ossia senza inserire omissis o editare il testo verbalizzato. I documenti potrebbero contenere di tutto, i sospetti degli investigatori, alcune prove tenute segrete, i metodi investigativi e informazioni su fonti confidenziali – le cui vite “potrebbero essere messe a rischio”, incalza Vox.

Non sfugge che questa decisione arriva – su un monte di materiale così ampio – a pochi giorni di distanza da un altro importante passaggio sul caso: l’ex direttore della campagna elettorale di Trump, Paul Manafort, ha stretto un accordo con Mueller per collaborare. Venerdì scorso, Manafort è diventato il più importante e alto in grado tra gli ex collaboratori di Trump a pentirsi e collaborare con le indagini – prima di lui hanno patteggiato l’ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn, l’ex consigliere George Papadopulos e l’ex presidente del comitato elettorale Rick Gates – e questo potrebbe segnare un momento di svolta nel Russiagate (Manafort lo fa anche per ragioni personali, perché nell’ambito dell’inchiesta è finito sotto diverse accuse per reati fiscali riferiti ad anni prima, quando faceva il lobbysta).

Manafort ha ricoperto il suo ruolo durante l’estate 2016, in cui secondo gli investigatori i russi avrebbero avuto contatti con il comitato Trump: è lì che il team legale guidato da Mueller cerca eventuali collusioni, e dunque chi meglio dell’ex direttore della campagna elettorale dell’attuale presidente può raccontare come andarono le cose? Manafort ha messo nero su bianco con il dipartimento di Giustizia di essere pronto a rispondere “completamente, onestamente, esaustivamente e direttamente” a qualsiasi domanda gli sia posta dai procuratori, su ogni genere di questione.

Mueller s’è tenuto per sé la gestione di Manafort, senza delegare niente ai suoi collaboratori: la cura usata per arrivare al patteggiamento di una persona che fino a qualche settimana fa continuava a dire di non voler “tradire” Trump, e l’esperienza finora dimostrata, spiegano che per il procuratore speciale Manafort è una figura chiave.

Davanti a questa situazione, la mossa con cui Trump ha scelto di declassificare tanto materiale che riguarda l’inchiesta assume, più che l’onore della trasparenza, un carattere di contraerea. Forse il presidente spera che dal materiale possa emergere qualcosa in grado di screditare Mueller – magari qualcosa che riguarda il modo con cui l’indagine è condotta, da cavalcare per battere sul punto classico della “caccia alle streghe” e della politicizzazione del caso.

Sia Comey che il suo vice Andrew McCabe, così come Peter Strozk e Lisa Page (ex funzionari dell’Fbi che hanno lavorato all’inchiesta sulla Russia, macchiati di comportamenti apertamente anti-Trump), o Bruce Ohr (funzionario della Giustizia che ha avuto contatti con l’autore di un dossieraggio su Trump), sono soggetti di cui verranno resi pubblici i verbali. Tutti, secondo la ricostruzione di Trump seguita dai media conservatori più aggressivi, sarebbero parte del “deep state“, lo stato profondo che sta macchinando contro la sua presidenza.

Notare che nessuno di questi è più coinvolto nell’inchiesta di Muller da oltre un anno, dunque tutto quello che potrebbe uscire è datato, ma può benissimo essere usato per dare in pasto all’opinione pubblica e creare un terreno sfavorevole per Mueller.

Inviato da: Peter Parker il Lunedì, 24-Set-2018, 18:13
WASHINGTON - Il viceministro della Giustizia Usa, Rod Rosenstein, è andato alla Casa Bianca, dove si aspetta di essere rimosso dall'incarico. La notizia è stata data da diversi mezzi di informazione statunitensi che hanno smentito la versione inizialmente fornita dal sito Axios, secondo cui il responsabile delle indagini sul Russiagate aveva comunicato verbalmente le sue dimissioni al capo di gabinetto John Kelly.

Il numero due del ministero della Giustizia americano era finito nel mirino di Trump la settimana scorsa, quando il New York Times aveva scritto che aveva proposto di intercettare il presidente. Lui aveva negato la ricostruzione fornita dal quotidiano, mentre il capo della Casa Bianca aveva commentato dicendo che "bisogna sradicare il fetore persistente al dipartimento della Giustizia".

Inviato da: Mist il Martedì, 25-Set-2018, 20:51
QUOTE (Peter Parker @ Lunedì, 24-Set-2018, 17:13)
WASHINGTON - Il viceministro della Giustizia Usa, Rod Rosenstein, è andato alla Casa Bianca, dove si aspetta di essere rimosso dall'incarico. La notizia è stata data da diversi mezzi di informazione statunitensi che hanno smentito la versione inizialmente fornita dal sito Axios, secondo cui il responsabile delle indagini sul Russiagate aveva comunicato verbalmente le sue dimissioni al capo di gabinetto John Kelly.

Il numero due del ministero della Giustizia americano era finito nel mirino di Trump la settimana scorsa, quando il New York Times aveva scritto che aveva proposto di intercettare il presidente. Lui aveva negato la ricostruzione fornita dal quotidiano, mentre il capo della Casa Bianca aveva commentato dicendo che "bisogna sradicare il fetore persistente al dipartimento della Giustizia".

Giovedì dovrebbe avere un incontro con Trump, poi si saprà se da le dimissioni o cosa.

Inviato da: Mist il Giovedì, 27-Set-2018, 16:19
IL Russiagate ha toccato anche il noto giornalista Jerome Corsi che sarà interrogato in questi giorni da Mueller sui suoi rapporti con Roger Stone (accusato d'aver avuto contatti con i Russi durante la campagna elettorale di Trump).
Per chi non conosce Corsi avviso che è un giornalista specializzato in cospirazioni, ha dato la caccia a Adolph Hitler nella giungla Amazzonica senza mai trovarlo e ha accusato Obama di voler vendere sottobanco l'atomica agli Iraniani, mentre Bill Cliton l'avrebbe venduta alla Corea del Nord.

Inviato da: Mist il Giovedì, 18-Ott-2018, 22:39
Da quanto ho capito Mueller dovrebbe dare una parola definitiva sul coinvolgimento di Trump nel Russiagate qualche giorno dopo l'elezioni di midterm.
Cioè qualche giorno dopo quella data dovrebbe dire se Trump ha avuto personalmente contatti con i Russi impegnati a influenzare l'elezioni negli USA.

Inviato da: robi54bd il Venerdì, 19-Ott-2018, 09:34
QUOTE (Mist @ Giovedì, 18-Ott-2018, 21:39)
Da quanto ho capito Mueller dovrebbe dare una parola definitiva sul coinvolgimento di Trump nel Russiagate qualche giorno dopo l'elezioni di midterm.
Coiè qualche giorno dopo quella data dovrebbe dire se Trump ha avuto personalmente contatti con i Russi impegnati a influenzare l'elezioni negli USA.

Francamente sta inchiesta mi puzza di cavillo giuridico per far cadere un Presidente considerato sbagliato politicamente.
Salvo casi di reati gravissimi e di pericoli per lo stato, quando la Magistratura diventa soggetto politico, la democrazia ne soffre sempre, a prescindere dal colore politico dell'indagato. Imho

Inviato da: Peter Parker il Giovedì, 01-Nov-2018, 00:20
La commissione Intelligence del Senato USA sta conducendo una inchiesta su Steve Bannon e sulle sue attività durante le elezioni presidenziali del 2016.

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 02-Nov-2018, 22:40
"Abbiamo agito contro un numero rilevante di account e attività su Twitter", fa sapere il portavoce, Ian Plunkett. Lo rende noto in esclusiva l'agenzia americana Reuters. Gli account automatici, i "bot" in questo caso di apparente provenienza democratica, invitavano gli elettori a boicottare il voto del prossimo 6 novembre per il Midterm, il rinnovo del Congresso Usa di metà mandato.

Gli account cancellati sarebbero oltre 10mila e la rimozione ha avuto luogo tra fine settembre e inizio ottobre dopo che il partito democratico aveva segnalato i tweet sospetti alla compagnia di social media.

Una simile azione di "pulizia" da parte di Twitter era già stata avviata nel 2016, durante le elezioni presidenziali, ma in maniera più massiccia: in quella occasione i profili rimossi perché responsabili di diffondere informazioni false furono migliaia.

Inviato da: Peter Parker il Sabato, 10-Nov-2018, 10:44
Le autorità americane hanno messo le mani e raccolto le prove del coinvolgimento di Donald Trump nei pagamenti alla porno star Stormy Daniels e all'ex coniglietta di Playboy, Karen McDougal.

Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali la partecipazione del presidente potrebbe essere considerata una violazione delle norme federali per il finanziamento della campagna elettorale.

Inviato da: Mist il Lunedì, 12-Nov-2018, 23:15
NonsoloRussiagate, adesso i Democratici alla camera stanno progettando d'aprire altre 85 inchieste su Trump: https://www.axios.com/2018-midterm-elections-house-democrats-investigations-6bcfabb1-f1b2-49ce-8014-3e9b0c30db6c.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_axiosam&stream=top

Inviato da: Mist il Mercoledì, 14-Nov-2018, 12:35
QUOTE (Mist @ Giovedì, 27-Set-2018, 15:19)
IL Russiagate ha toccato anche il noto giornalista Jerome Corsi che sarà interrogato in questi giorni da Mueller sui suoi rapporti con Roger Stone (accusato d'aver avuto contatti con i Russi durante la campagna elettorale di Trump).
Per chi non conosce Corsi avviso che è un giornalista specializzato in cospirazioni, ha dato la caccia a Adolph Hitler nella giungla Amazzonica senza mai trovarlo e ha accusato Obama di voler vendere sottobanco l'atomica agli Iraniani, mentre Bill Cliton l'avrebbe venduta alla Corea del Nord.

In un'intervista al Guardian il Corsi rivela che nell'interogatorio sul Russiagate gli è stato chiesto di Farage e Ted Malloch(accademico residente a Londra che era stato un conssiglere di Trump durante la campagna elettorale Americana), si conferma quindi che Mueller sta investigando il rapporto fra il leader della Brexit e l'elezione di Trump: https://www.theguardian.com/us-news/2018/nov/13/nigel-farage-mueller-russia-investigation-trump-latest-jerome-corsi-claim?CMP=share_btn_tw

Inviato da: robi54bd il Sabato, 24-Nov-2018, 00:13
QUOTE (Mist @ Lunedì, 12-Nov-2018, 22:15)
NonsoloRussiagate, adesso i Democratici alla camera stanno progettando d'aprire altre 85 inchieste su Trump: https://www.axios.com/2018-midterm-elections-house-democrats-investigations-6bcfabb1-f1b2-49ce-8014-3e9b0c30db6c.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_axiosam&stream=top

I democratici... veri democratici eh.
Del resto la via giudiziaria per abbattere politici leggi e principi non graditi ai politicamente corretti è ormai ultra decennale.
Anche da noi il discorso non cambia. Si chiama: bypassare la democrazia per via giudiziaria.
Gente molto pericolosa per la democrazia.

Inviato da: Peter Parker il Sabato, 24-Nov-2018, 00:50
QUOTE (robi54bd @ Venerdì, 23-Nov-2018, 23:13)
QUOTE (Mist @ Lunedì, 12-Nov-2018, 22:15)
NonsoloRussiagate, adesso i Democratici alla camera stanno progettando d'aprire altre 85 inchieste su Trump: https://www.axios.com/2018-midterm-elections-house-democrats-investigations-6bcfabb1-f1b2-49ce-8014-3e9b0c30db6c.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_axiosam&stream=top

I democratici... veri democratici eh.
Del resto la via giudiziaria per abbattere politici leggi e principi non graditi ai politicamente corretti è ormai ultra decennale.
Anche da noi il discorso non cambia. Si chiama: bypassare la democrazia per via giudiziaria.
Gente molto pericolosa per la democrazia.

Ma chiudi il becco. pallafieno.gif

Inviato da: robi54bd il Sabato, 24-Nov-2018, 07:22
QUOTE (Peter Parker @ Venerdì, 23-Nov-2018, 23:50)
QUOTE (robi54bd @ Venerdì, 23-Nov-2018, 23:13)
QUOTE (Mist @ Lunedì, 12-Nov-2018, 22:15)
NonsoloRussiagate, adesso i Democratici alla camera stanno progettando d'aprire altre 85 inchieste su Trump: https://www.axios.com/2018-midterm-elections-house-democrats-investigations-6bcfabb1-f1b2-49ce-8014-3e9b0c30db6c.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_axiosam&stream=top

I democratici... veri democratici eh.
Del resto la via giudiziaria per abbattere politici leggi e principi non graditi ai politicamente corretti è ormai ultra decennale.
Anche da noi il discorso non cambia. Si chiama: bypassare la democrazia per via giudiziaria.
Gente molto pericolosa per la democrazia.

Ma chiudi il becco. pallafieno.gif

Appunto... i democratici.

Inviato da: Peter Parker il Sabato, 24-Nov-2018, 09:18
QUOTE (robi54bd @ Sabato, 24-Nov-2018, 06:22)
QUOTE (Peter Parker @ Venerdì, 23-Nov-2018, 23:50)
QUOTE (robi54bd @ Venerdì, 23-Nov-2018, 23:13)
QUOTE (Mist @ Lunedì, 12-Nov-2018, 22:15)
NonsoloRussiagate, adesso i Democratici alla camera stanno progettando d'aprire altre 85 inchieste su Trump: https://www.axios.com/2018-midterm-elections-house-democrats-investigations-6bcfabb1-f1b2-49ce-8014-3e9b0c30db6c.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_axiosam&stream=top

I democratici... veri democratici eh.
Del resto la via giudiziaria per abbattere politici leggi e principi non graditi ai politicamente corretti è ormai ultra decennale.
Anche da noi il discorso non cambia. Si chiama: bypassare la democrazia per via giudiziaria.
Gente molto pericolosa per la democrazia.

Ma chiudi il becco. pallafieno.gif

Appunto... i democratici.

Non c'entra una fava la democrazia con le stupidaggini. E tu ne spari a iosa.

Inviato da: robi54bd il Sabato, 24-Nov-2018, 10:33
QUOTE (Peter Parker @ Sabato, 24-Nov-2018, 08:18)
QUOTE (robi54bd @ Sabato, 24-Nov-2018, 06:22)
QUOTE (Peter Parker @ Venerdì, 23-Nov-2018, 23:50)
QUOTE (robi54bd @ Venerdì, 23-Nov-2018, 23:13)
QUOTE (Mist @ Lunedì, 12-Nov-2018, 22:15)
NonsoloRussiagate, adesso i Democratici alla camera stanno progettando d'aprire altre 85 inchieste su Trump: https://www.axios.com/2018-midterm-elections-house-democrats-investigations-6bcfabb1-f1b2-49ce-8014-3e9b0c30db6c.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_axiosam&stream=top

I democratici... veri democratici eh.
Del resto la via giudiziaria per abbattere politici leggi e principi non graditi ai politicamente corretti è ormai ultra decennale.
Anche da noi il discorso non cambia. Si chiama: bypassare la democrazia per via giudiziaria.
Gente molto pericolosa per la democrazia.

Ma chiudi il becco. pallafieno.gif

Appunto... i democratici.

Non c'entra una fava la democrazia con le stupidaggini. E tu ne spari a iosa.

siete voi che non c'entrate una fava colla democrazia ed il tuo è il miglior esempio.

Inviato da: Peter Parker il Sabato, 24-Nov-2018, 12:01
QUOTE (robi54bd @ Sabato, 24-Nov-2018, 09:33)
QUOTE (Peter Parker @ Sabato, 24-Nov-2018, 08:18)
QUOTE (robi54bd @ Sabato, 24-Nov-2018, 06:22)
QUOTE (Peter Parker @ Venerdì, 23-Nov-2018, 23:50)
QUOTE (robi54bd @ Venerdì, 23-Nov-2018, 23:13)
QUOTE (Mist @ Lunedì, 12-Nov-2018, 22:15)
NonsoloRussiagate, adesso i Democratici alla camera stanno progettando d'aprire altre 85 inchieste su Trump: https://www.axios.com/2018-midterm-elections-house-democrats-investigations-6bcfabb1-f1b2-49ce-8014-3e9b0c30db6c.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_axiosam&stream=top

I democratici... veri democratici eh.
Del resto la via giudiziaria per abbattere politici leggi e principi non graditi ai politicamente corretti è ormai ultra decennale.
Anche da noi il discorso non cambia. Si chiama: bypassare la democrazia per via giudiziaria.
Gente molto pericolosa per la democrazia.

Ma chiudi il becco. pallafieno.gif

Appunto... i democratici.

Non c'entra una fava la democrazia con le stupidaggini. E tu ne spari a iosa.

siete voi che non c'entrate una fava colla democrazia ed il tuo è il miglior esempio.

Il miglior esempio di cosa????

Parli a vanvera di magistratura politicizzata, negli USA, sulla base di zero prove e zero argomentazioni. Ma solo sulla base di un tuo pregiudizio politico.

Se dici una stronzata te lo sottolineo cento miliardi di volte. Non è questione di democrazia, è questione di dire cazzate o meno, solo per dire qualcosa che non ha alcuna attinenza con la realtà.

E alla prossima risposta che non c'entra una fava schiaccio il tastone.

Inviato da: robi54bd il Sabato, 24-Nov-2018, 16:50
QUOTE (Peter Parker @ Sabato, 24-Nov-2018, 11:01)
QUOTE (robi54bd @ Sabato, 24-Nov-2018, 09:33)
QUOTE (Peter Parker @ Sabato, 24-Nov-2018, 08:18)
QUOTE (robi54bd @ Sabato, 24-Nov-2018, 06:22)
QUOTE (Peter Parker @ Venerdì, 23-Nov-2018, 23:50)
QUOTE (robi54bd @ Venerdì, 23-Nov-2018, 23:13)
QUOTE (Mist @ Lunedì, 12-Nov-2018, 22:15)
NonsoloRussiagate, adesso i Democratici alla camera stanno progettando d'aprire altre 85 inchieste su Trump: https://www.axios.com/2018-midterm-elections-house-democrats-investigations-6bcfabb1-f1b2-49ce-8014-3e9b0c30db6c.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_axiosam&stream=top

I democratici... veri democratici eh.
Del resto la via giudiziaria per abbattere politici leggi e principi non graditi ai politicamente corretti è ormai ultra decennale.
Anche da noi il discorso non cambia. Si chiama: bypassare la democrazia per via giudiziaria.
Gente molto pericolosa per la democrazia.

Ma chiudi il becco. pallafieno.gif

Appunto... i democratici.

Non c'entra una fava la democrazia con le stupidaggini. E tu ne spari a iosa.

siete voi che non c'entrate una fava colla democrazia ed il tuo è il miglior esempio.

Il miglior esempio di cosa????

Parli a vanvera di magistratura politicizzata, negli USA, sulla base di zero prove e zero argomentazioni. Ma solo sulla base di un tuo pregiudizio politico.

Se dici una stronzata te lo sottolineo cento miliardi di volte. Non è questione di democrazia, è questione di dire cazzate o meno, solo per dire qualcosa che non ha alcuna attinenza con la realtà.

E alla prossima risposta che non c'entra una fava schiaccio il tastone.

Lascio agli altri giudicare su chi scrive str.....te.
E' cmq opportuno moderare i toni ed ed il linguaggio eh.
Sul parlare a vanvera di Magistratura... beh, per deformazione professionale ho a che fare con la Magistratura (è vero: italiana e non Usa) ma cmq vedi tu.
Sulla tua minaccia che "alla prossima risposta che non c'entra una fava schiaccio il tastone"... che significa ciò (democraticamente) ?

Inviato da: Mist il Domenica, 25-Nov-2018, 22:07
QUOTE (Mist @ Mercoledì, 14-Nov-2018, 11:35)
QUOTE (Mist @ Giovedì, 27-Set-2018, 15:19)
IL Russiagate ha toccato anche il noto giornalista Jerome Corsi che sarà interrogato in questi giorni da Mueller sui suoi rapporti con Roger Stone (accusato d'aver avuto contatti con i Russi durante la campagna elettorale di Trump).
Per chi non conosce Corsi avviso che è un giornalista specializzato in cospirazioni, ha dato la caccia a Adolph Hitler nella giungla Amazzonica senza mai trovarlo e ha accusato Obama di voler vendere sottobanco l'atomica agli Iraniani, mentre Bill Cliton l'avrebbe venduta alla Corea del Nord.

In un'intervista al Guardian il Corsi rivela che nell'interogatorio sul Russiagate gli è stato chiesto di Farage e Ted Malloch(accademico residente a Londra che era stato un conssiglere di Trump durante la campagna elettorale Americana), si conferma quindi che Mueller sta investigando il rapporto fra il leader della Brexit e l'elezione di Trump: https://www.theguardian.com/us-news/2018/nov/13/nigel-farage-mueller-russia-investigation-trump-latest-jerome-corsi-claim?CMP=share_btn_tw

Jerome Corsi ha confermato che è in trattative per un "plea bargain" con Mueller. I termini non sono noti e non è detto che si faccia, vedremo: https://www.youtube.com/watch?v=2W1D45pOjC4

Inviato da: Mist il Lunedì, 26-Nov-2018, 12:53
Per lo storico Niall Ferguson Trump è messo peggio di Nixon: https://www.theatlantic.com/ideas/archive/2018/11/mueller-investigation-and-blue-house-could-doom-trump/576373/

Inviato da: Peter Parker il Lunedì, 26-Nov-2018, 14:18
QUOTE (robi54bd @ Sabato, 24-Nov-2018, 15:50)
QUOTE (Peter Parker @ Sabato, 24-Nov-2018, 11:01)
QUOTE (robi54bd @ Sabato, 24-Nov-2018, 09:33)
QUOTE (Peter Parker @ Sabato, 24-Nov-2018, 08:18)
QUOTE (robi54bd @ Sabato, 24-Nov-2018, 06:22)
QUOTE (Peter Parker @ Venerdì, 23-Nov-2018, 23:50)
QUOTE (robi54bd @ Venerdì, 23-Nov-2018, 23:13)
QUOTE (Mist @ Lunedì, 12-Nov-2018, 22:15)
NonsoloRussiagate, adesso i Democratici alla camera stanno progettando d'aprire altre 85 inchieste su Trump: https://www.axios.com/2018-midterm-elections-house-democrats-investigations-6bcfabb1-f1b2-49ce-8014-3e9b0c30db6c.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_axiosam&stream=top

I democratici... veri democratici eh.
Del resto la via giudiziaria per abbattere politici leggi e principi non graditi ai politicamente corretti è ormai ultra decennale.
Anche da noi il discorso non cambia. Si chiama: bypassare la democrazia per via giudiziaria.
Gente molto pericolosa per la democrazia.

Ma chiudi il becco. pallafieno.gif

Appunto... i democratici.

Non c'entra una fava la democrazia con le stupidaggini. E tu ne spari a iosa.

siete voi che non c'entrate una fava colla democrazia ed il tuo è il miglior esempio.

Il miglior esempio di cosa????

Parli a vanvera di magistratura politicizzata, negli USA, sulla base di zero prove e zero argomentazioni. Ma solo sulla base di un tuo pregiudizio politico.

Se dici una stronzata te lo sottolineo cento miliardi di volte. Non è questione di democrazia, è questione di dire cazzate o meno, solo per dire qualcosa che non ha alcuna attinenza con la realtà.

E alla prossima risposta che non c'entra una fava schiaccio il tastone.

Lascio agli altri giudicare su chi scrive str.....te.
E' cmq opportuno moderare i toni ed ed il linguaggio eh.
Sul parlare a vanvera di Magistratura... beh, per deformazione professionale ho a che fare con la Magistratura (è vero: italiana e non Usa) ma cmq vedi tu.
Sulla tua minaccia che "alla prossima risposta che non c'entra una fava schiaccio il tastone"... che significa ciò (democraticamente) ?

Giudicheranno che non capisci una fava di quello che leggi. Perché Mist ha postato un link su inchieste parlamentari, ovvero sancite dalla costituzione USA. Così come accade anche in Italia con le commissioni d'inchiesta.

E ti segnalo perché posti a vanvera senza leggere, sparando menate solo per avere la soddisfazione di trollare il topic.

Inviato da: Peter Parker il Martedì, 27-Nov-2018, 11:00
Paul Manafort, l'ex presidente della campagna di Donald Trump, ha violato l'accordo siglato due mesi fa con cui si impegnava a cooperare con il procuratore speciale per il Russiagate, Robert Mueller. E lo ha fatto mentendo ripetutamente agli investigatori. Lo riporta il New York Times, citando documenti depositati dallo staff di Mueller. Manafort avrebbe mentito nel corso di interrogatori con la squadra di Mueller e con l'Fbi su questioni inerenti l'inchiesta sulle ingerenze russe nella campagna elettorale presidenziale del 2016. In un documento ufficiale, Mueller sostiene che Manafort ha violato i termini del suo accordo, «dopo essersi dichiarato colpevole lo scorso settembre di ostruzione della giustizia e cospirazione contro gli Usa». Ora è detenuto in una prigione dello Stato della Virginia, in attesa della sentenza il prossimo febbraio. Rischia oltre 10 anni di carcere. L'indagine sul Russiagate di Mueller «è una caccia alle streghe, è spazzatura», ha tuonato il presidente Donald Trump durante un comizio in Mississippi per sostenere la candidatura al Senato degli Stati Uniti della repubblicana Cinsy Hyde-Smith che martedì sfida al ballottaggio il rivale democratico Mike Epsy.

I legali di Manfort respingono le accuse: ha fornito quelle che ha «ritenuto informazioni vere». La mancanza di accordo tra le due parti ha portato a chiedere al giudice Amy Berman Jackson di pronunciarsi in merito e a fissare una data per la sua decisione. L'accusa contro Manafort mostra quanto Mueller stia usando il pugno duro nelle indagini e lascia intravedere come gli investigatori siano convinti che Manafort stia nascondendo dettagli che potrebbero riguardare le indagini sulle interferenze russe.

A margine dell'inchiesta, Jerome Corsi, 72enne, ex direttore del sito complottista Infowars e collaboratore dell'ex consigliere della campagna presidenziale di Trump Roger Stone, ha rifiutato l'offerta di patteggiamento di Mueller. «Anche se dovessi andare in prigione per il resto della mia vita, non mentirò a un giudice federale né a nessun altro. Non riusciranno a farmi commettere un reato», ha dichiarato alla Abc. Le indagini di Mueller stanno cercando di verificare se Corsi fosse o meno l'intermediario tra Stone e Julian Assange nel 2016 e se fosse stato a conoscenza in anticipo dell'intenzione di WikiLeaks di pubblicare le email che avrebbero danneggiato la candidata presidenziale Hillary Clinton. Corsi ha assicurato di non aver mai avuto contatti con Assange, ma di aver dedotto la possibile imminente pubblicazione delle email.

Intanto, il 20 novembre Trump ha consegnato le sue risposte scritte alle domande presentate per iscritto da Mueller, il procuratore speciale del caso Russiagate. Come ricorda in un comunicato l'avvocato Rudi Giuliani:«Molto di ciò che è stato chiesto solleva serie questioni costituzionali e va al di là dello scopo di una legittima inchiesta». Ma il presidente ha fornito «una cooperazione senza precedenti», sottolineando come sia tempo di arrivare a una conclusione dell'inchiesta.

Inviato da: Mist il Martedì, 27-Nov-2018, 23:31
QUOTE (Peter Parker @ Martedì, 27-Nov-2018, 10:00)

A margine dell'inchiesta, Jerome Corsi, 72enne, ex direttore del sito complottista Infowars e collaboratore dell'ex consigliere della campagna presidenziale di Trump Roger Stone, ha rifiutato l'offerta di patteggiamento di Mueller. «Anche se dovessi andare in prigione per il resto della mia vita, non mentirò a un giudice federale né a nessun altro. Non riusciranno a farmi commettere un reato», ha dichiarato alla Abc. Le indagini di Mueller stanno cercando di verificare se Corsi fosse o meno l'intermediario tra Stone e Julian Assange nel 2016 e se fosse stato a conoscenza in anticipo dell'intenzione di WikiLeaks di pubblicare le email che avrebbero danneggiato la candidata presidenziale Hillary Clinton. Corsi ha assicurato di non aver mai avuto contatti con Assange, ma di aver dedotto la possibile imminente pubblicazione delle email.

Corsi sta scrivendo un'altro libro: "Silent no more. How I became a political prisonier of Mueller's witch's hunt" tradotto: "Non più in silenzio. Come sono diventato un prigioniero politico della caccia alle streghe di Mueller."

Per il resto alcuni ipotizzano che Manafort abbia negato d'aver mai incontrato Assange mentre Mueller avrebbe indicazioni del contrario, ma è solo una teoria per ora.

Inviato da: Mist il Giovedì, 29-Nov-2018, 19:11
L'ex avvocato di Trump Cohen ha ammesso in senato d'aver mentito nel 2017 a proposito dei piani riguardanti la costruzione di una Trump tower a Mosca. La confessione arriva dopo un accordo con Mueller: https://mobile.twitter.com/BreakingNLive/status/1068153059832930304?p=v

Inviato da: Mist il Lunedì, 03-Dic-2018, 22:47
QUOTE (Mist @ Martedì, 27-Nov-2018, 22:31)
QUOTE (Peter Parker @ Martedì, 27-Nov-2018, 10:00)

A margine dell'inchiesta, Jerome Corsi, 72enne, ex direttore del sito complottista Infowars e collaboratore dell'ex consigliere della campagna presidenziale di Trump Roger Stone, ha rifiutato l'offerta di patteggiamento di Mueller. «Anche se dovessi andare in prigione per il resto della mia vita, non mentirò a un giudice federale né a nessun altro. Non riusciranno a farmi commettere un reato», ha dichiarato alla Abc. Le indagini di Mueller stanno cercando di verificare se Corsi fosse o meno l'intermediario tra Stone e Julian Assange nel 2016 e se fosse stato a conoscenza in anticipo dell'intenzione di WikiLeaks di pubblicare le email che avrebbero danneggiato la candidata presidenziale Hillary Clinton. Corsi ha assicurato di non aver mai avuto contatti con Assange, ma di aver dedotto la possibile imminente pubblicazione delle email.

Corsi sta scrivendo un'altro libro: "Silent no more. How I became a political prisonier of Mueller's witch's hunt" tradotto: "Non più in silenzio. Come sono diventato un prigioniero politico della caccia alle streghe di Mueller."

Per il resto alcuni ipotizzano che Manafort abbia negato d'aver mai incontrato Assange mentre Mueller avrebbe indicazioni del contrario, ma è solo una teoria per ora.

Jerome Corsi ha denunciato Mueller. In pratica l'accusa d'aver tentato di fargli giurare false dichiarazioni contro Donald Trump: https://www.wnd.com/2018/12/corsi-goes-to-war-prosecute-mueller-staff-for-criminal-acts/?cat_orig=world

Inviato da: Mist il Lunedì, 10-Dic-2018, 23:02
QUOTE (Mist @ Lunedì, 03-Dic-2018, 21:47)
QUOTE (Mist @ Martedì, 27-Nov-2018, 22:31)
QUOTE (Peter Parker @ Martedì, 27-Nov-2018, 10:00)

A margine dell'inchiesta, Jerome Corsi, 72enne, ex direttore del sito complottista Infowars e collaboratore dell'ex consigliere della campagna presidenziale di Trump Roger Stone, ha rifiutato l'offerta di patteggiamento di Mueller. «Anche se dovessi andare in prigione per il resto della mia vita, non mentirò a un giudice federale né a nessun altro. Non riusciranno a farmi commettere un reato», ha dichiarato alla Abc. Le indagini di Mueller stanno cercando di verificare se Corsi fosse o meno l'intermediario tra Stone e Julian Assange nel 2016 e se fosse stato a conoscenza in anticipo dell'intenzione di WikiLeaks di pubblicare le email che avrebbero danneggiato la candidata presidenziale Hillary Clinton. Corsi ha assicurato di non aver mai avuto contatti con Assange, ma di aver dedotto la possibile imminente pubblicazione delle email.

Corsi sta scrivendo un'altro libro: "Silent no more. How I became a political prisonier of Mueller's witch's hunt" tradotto: "Non più in silenzio. Come sono diventato un prigioniero politico della caccia alle streghe di Mueller."

Per il resto alcuni ipotizzano che Manafort abbia negato d'aver mai incontrato Assange mentre Mueller avrebbe indicazioni del contrario, ma è solo una teoria per ora.

Jerome Corsi ha denunciato Mueller. In pratica l'accusa d'aver tentato di fargli giurare false dichiarazioni contro Donald Trump: https://www.wnd.com/2018/12/corsi-goes-to-war-prosecute-mueller-staff-for-criminal-acts/?cat_orig=world

Jerome Corsi chiede 350 milioni di dollari di danni a Mueller: https://www.wnd.com/2018/12/corsi-sues-mueller-for-hundreds-of-millions/?cat_orig=politics

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 12-Dic-2018, 22:50
Russiagate, condannato a tre anni Michael Cohen: "Coprivo gli affari sporchi di Trump"

NEW YORK - Tre anni di carcere da scontare in una prigione federale più la restituzione di 1,4 milioni di dollari. Michael Cohen, l'ex avvocato personale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, è stato condannato per aver evaso il fisco, per aver mentito al Congresso sui suoi rapporti con i russi e per avere violato la legge elettorale sul finanziamento. Il giudice del 'Southern District' di New York, William Pauley III, gli ha inflitto una pena inferiore a quelle previste per i reati di cui era accusato (il procuratore federale aveva chiesto 4 anni e mezzo), ma Cohen diventa - tra tutti coloro che sono stati processati nei vari filoni dell'inchiesta Russiagate - quello che ha avuto (almeno finora) la condanna più pesante.

Una condanna (Cohen dovrà costituirsi il prossimo 6 marzo) mitigata dal fatto, come ha spiegato lo stesso giudice Pauley, che l'ex avvocato di The Donald ha ammesso di avere effettuato i versamenti illegali "in coordinamento e sotto la direzione di Individual 1" (questa la opaca formula che viene usata per indicare il presidente americano nel Russiagate) e che ha di fatto collaborato con la giustizia. Lo scorso agosto Cohen si era dichiarato colpevole di otto capi d'accusa, tra cui quello di violazione delle leggi sul finanziamento delle campagne elettorali, con il relativo pagamento di due donne di cui aveva "comprato il silenzio" in merito ai loro rapporti sessuali con l'attuale presidente Usa. A novembre si era poi dichiarato colpevole di aver mentito al Congresso sugli "affari" di Trump in Russia per "proteggerlo".

"Il mio lavoro era coprire gli affari sporchi di Donald Trump, gli ero ciecamente fedele e sentivo come mio dovere quello di nascondere le sue malefatte". Era insieme emozionato e contrito Michael Cohen, quando - poco prima della sentenza di condanna - aveva letto in tribunale, spesso interrompendosi e con la voce incrinata, una sua dichiarazione. "Oggi è arrivato il giorno in cui mi riprendo la mia libertà", aveva detto (non certo pensando di essere assolto) spiegando come avesse vissuto "in una personale e mentale incarcerazione dal giorno in cui ho accettato l'offerta di lavorare per un 'mogul'dell'immobiliare, dotato di un acume per gli affari che ho sempre ammirato". Per concludere prendendosi "la piena responsabilità di ogni atto di cui mi sono dichiarato colpevole: quelli personali e quelli riguardanti il presidente degli Stati Uniti". Cohen, secondo Jeannie Rhee, che fa parte della squadra di investigatori del procuratore speciale Robert Mueller, che indaga sulle ingerenze russe nelle scorse elezioni presidenziali statunitensi, ha "detto la veritá" e ha fornito informazioni "credibili" e "di valore" sui "legami tra la campagna elettorale (di Trump) e un governo straniero".

Per la Casa Bianca è un brutto colpo. Anche alla luce delle prime dichiarazioni dell'avvocato difensore di Cohen Lanny Davis: "Michael ora si sente libero di dire la piena verità. Dopo che lo 'special counsel' Robert Mueller avrà pubblicato il suo rapporto, ci saranno altre dichiarazioni con cui Cohen dirà la verità su Donald Trump".

Inviato da: Mist il Venerdì, 21-Dic-2018, 22:00
Secondo la NBC il rapporot di Mueller sul Russiagate sarà presentato a metà febbraio: https://hotair.com/archives/2018/12/21/nbc-mueller-may-submit-report-mid-february/

Inviato da: Mist il Sabato, 29-Dic-2018, 19:59
Secondo la NBC il Russiagate si sta allargando ai Democratici. Il lobbista Tony Podesta e la sua società sarebbero in stato d'accusa per il lavoro svolto per conto di politici ucraini, la cosa è collegata a Manafort: https://www.nbcnews.com/news/us-news/mueller-now-investigating-democratic-lobbyist-tony-podesta-n812776

Inviato da: Mist il Martedì, 01-Gen-2019, 17:46
A marzo il libro di Corsi sarà disponibile su amazon: https://www.amazon.com/Silent-No-More-Political-Prisoner/dp/1642932175/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1546357296&sr=1-1&refinements=p_27%3AJerome+R.+Corsi+Ph.D.

Improbabile che sia stampato in Italiano, credo che il Corsi non sia stato stampato in Italia. Il titolo comunque è: "Silent no more. How I became a political prisoner of Mueller's "Witch Hunt".

Inviato da: Mist il Mercoledì, 02-Gen-2019, 21:37
Sembra confermato che fu il senatore MC Cain a dare alla stampa il famoso dossier Steele (il dossier preparato dall'ex agente dei servizi segreti inglesi Steele che sosteneva che Trump potrebbe essere stato ricattato dai russi sin dagli anni 80'): https://www.foxnews.com/politics/mccain-associate-gave-unverified-steele-dossier-to-buzzfeed-court-filing-says.amp

Inviato da: Mist il Giovedì, 10-Gen-2019, 12:15
Ultimi sviluppi sui troll russi che influenzavano l'elezioni in America: http://www.occhidellaguerra.it/hacker-russi/

Inviato da: Mist il Domenica, 13-Gen-2019, 22:23
Curioso il destino di Trump: adesso salta fuori la storia che è sospettato dall FBI d'essere un agente del Cremlino ma nel 1980 un rapporto del KGB lo segnalava come agente della CIA: http://www.ilgiornale.it/news/politica/inchiesta-su-trump-dellfbi-era-agente-cremlino-1628025.html

Inviato da: Mist il Venerdì, 18-Gen-2019, 21:38
In attesa che Mueller sveli le sue carte il sito buzzfeed lancia alcune "anticipazioni". Secondo il sito l'ex avvocato di Trump, Michael Cohen, avrebbe rivelato a Mueller che il suo clente gli avrebbe ordinato di mentire al Congresso sui rapporti fra Trump e i russi: http://www.ilgiornale.it/news/mondo/russiagate-nuove-accuse-contro-trump-obblig-lavvocato-1630675.html

Inviato da: Mist il Sabato, 19-Gen-2019, 15:17
QUOTE (Mist @ Venerdì, 18-Gen-2019, 20:38)
In attesa che Mueller sveli le sue carte il sito buzzfeed lancia alcune "anticipazioni". Secondo il sito l'ex avvocato di Trump, Michael Cohen, avrebbe rivelato a Mueller che il suo clente gli avrebbe ordinato di mentire al Congresso sui rapporti fra Trump e i russi: http://www.ilgiornale.it/news/mondo/russiagate-nuove-accuse-contro-trump-obblig-lavvocato-1630675.html

L'ufficio di Mueller smentisce la notizia: https://hotair.com/archives/2019/01/18/special-counsels-office-disputes-buzzfeeds-characterization-cohens-testimony/

Inviato da: Mist il Domenica, 20-Gen-2019, 22:57
QUOTE (Mist @ Sabato, 19-Gen-2019, 14:17)
QUOTE (Mist @ Venerdì, 18-Gen-2019, 20:38)
In attesa che Mueller sveli le sue carte il sito buzzfeed lancia alcune "anticipazioni". Secondo il sito l'ex avvocato di Trump, Michael Cohen, avrebbe rivelato a Mueller che il suo clente gli avrebbe ordinato di mentire al Congresso sui rapporti fra Trump e i russi: http://www.ilgiornale.it/news/mondo/russiagate-nuove-accuse-contro-trump-obblig-lavvocato-1630675.html

L'ufficio di Mueller smentisce la notizia: https://hotair.com/archives/2019/01/18/special-counsels-office-disputes-buzzfeeds-characterization-cohens-testimony/

Il sito buzzfeed conferma la notizia.
Speriamo che presto Mueller renda pubblico il suo rapporto.

Inviato da: Mist il Mercoledì, 23-Gen-2019, 18:23
QUOTE (Mist @ Lunedì, 10-Dic-2018, 22:02)
QUOTE (Mist @ Lunedì, 03-Dic-2018, 21:47)
QUOTE (Mist @ Martedì, 27-Nov-2018, 22:31)
QUOTE (Peter Parker @ Martedì, 27-Nov-2018, 10:00)

A margine dell'inchiesta, Jerome Corsi, 72enne, ex direttore del sito complottista Infowars e collaboratore dell'ex consigliere della campagna presidenziale di Trump Roger Stone, ha rifiutato l'offerta di patteggiamento di Mueller. «Anche se dovessi andare in prigione per il resto della mia vita, non mentirò a un giudice federale né a nessun altro. Non riusciranno a farmi commettere un reato», ha dichiarato alla Abc. Le indagini di Mueller stanno cercando di verificare se Corsi fosse o meno l'intermediario tra Stone e Julian Assange nel 2016 e se fosse stato a conoscenza in anticipo dell'intenzione di WikiLeaks di pubblicare le email che avrebbero danneggiato la candidata presidenziale Hillary Clinton. Corsi ha assicurato di non aver mai avuto contatti con Assange, ma di aver dedotto la possibile imminente pubblicazione delle email.

Corsi sta scrivendo un'altro libro: "Silent no more. How I became a political prisonier of Mueller's witch's hunt" tradotto: "Non più in silenzio. Come sono diventato un prigioniero politico della caccia alle streghe di Mueller."

Per il resto alcuni ipotizzano che Manafort abbia negato d'aver mai incontrato Assange mentre Mueller avrebbe indicazioni del contrario, ma è solo una teoria per ora.

Jerome Corsi ha denunciato Mueller. In pratica l'accusa d'aver tentato di fargli giurare false dichiarazioni contro Donald Trump: https://www.wnd.com/2018/12/corsi-goes-to-war-prosecute-mueller-staff-for-criminal-acts/?cat_orig=world

Jerome Corsi chiede 350 milioni di dollari di danni a Mueller: https://www.wnd.com/2018/12/corsi-sues-mueller-for-hundreds-of-millions/?cat_orig=politics

La causa è stata allargata a Jeff Bezos, proprietario del Washington Post, e al giornalista Manuel Roig-Franzia. Secondo l'avvocato di Corsi sarebbero stati complici nella cospirazione di Mueller per costringere Corsi a giurare il falso: https://www.wnd.com/2019/01/corsi-adds-jeff-bezos-to-mueller-extortion-lawsuit/?cat_orig=politics


Nel frattempo è stata liberata la modella Bielorussa che aveva sostenuto d'avere le prove dell'interfernza russa nelle elezioni presidenziali USA del 2016, resta comunque accuata d'induzione alla prostituzione: https://www.wnd.com/2019/01/russia-releases-model-who-claimed-secrets-on-trump/?cat_orig=politics

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 25-Gen-2019, 15:00
Roger Stone, alleato di lunga data e consulente di Donald Trump, è stato arrestato dall'Fbi nell'ambito dell'inchiesta sulle presidenziali 2016 condotta dal procuratore speciale Robert Mueller. Stone è indagato per sette capi d'accusa tra cui ostruzione della giustizia e falsa testimonianza.

Gli agenti hanno perquisito la casa di Stone: i media americani riferiscono di avere visto agenti in uniforme e armati che si avvicinavano all'abitazione poco dopo le 6 di mattina ora locale a Fort Lauderdale, in Florida.

Stone, 66 anni, è un repubblicano di lunga data, da tempo in contatto con Trump. Ha fatto parte della campagna di Trump fino all'agosto 2015 quando d'improvviso interruppe la collaborazione, pur rimanendo un collaboratore informale del tycoon. Nel corso dell'inchiesta di Mueller, Stone ha dato varie versioni sul suo ruolo nei presunti contatti con le attività di disinformazione russa.

Nel mirino da mesi del procuratore che sta indagando sulla possibile collusione tra i russi e la campagna di Trump, Stone ha ammesso di aver scambiato messaggi con Guccifer 2.0, lo pseudonimo su Twitter dietro al quale, secondo l'intelligence Usa, operavano agenti dei servizi militari russi che partecipato all'attacco hacker ai democratici.

Stone aveva poi festeggiato su Twitter quando Wikileaks aveva pubblicato le email democratiche poco prima del voto, tra cui quelle del capo dello staff di Hillary Clinton, John Podesta, rivendicando di essere in contatto con fondatore del sito Julian Assange, chiamandolo "il mio eroe". Quel tweet sembrò dimostrare che Stone fosse a conoscenza dell'imminente pubblicazione di quei documenti. In ogni caso l'uomo politico ha sempre negato ogni accusa, e dovrebbe comparire in un'aula di tribunale della Florida nel pomeriggio di venerdì.

Inviato da: Peter Parker il Martedì, 29-Gen-2019, 10:17
WASHINGTON - L'indagine dello speciale procuratore Robert Mueller sul Russiagate, ovvero sulle interferenze di Mosca nelle presidenziali Usa e sulle possibili collusioni tra il comitato elettorale di Donald Trump e il Cremlino è quasi conclusa. Lo ha detto il ministro di Giustizia americano ad interim, Matthew Whitaker. "Sono stato pienamente aggiornato sull'inchiesta e sono ansioso di ricevere il rapporto finale di Mueller", ha detto durante la conferenza stampa organizzata per annunciare le accuse Usa contro il colosso cinese delle tlc Huawei. "Al momento - ha aggiunto - penso che l'inchiesta sia vicina all'essere completata e speriamo di poter avere il rapporto di Mueller il prima possibile".

E' stata intanto annullata l'audizione per la sentenza di Paul Manafort, l'ex manager della campagna presidenziale di Donald Trump, che era stata fissata per il prossimo 8 febbraio. Il giudice federale T.S. Elliss III ha detto che un caso separato ancora aperto su Manafort potrebbe impattare la sentenza di condanna che lo riguarda. Manafort, la scorsa estate è stato giudicato colpevole per 8 capi d'accusa, comprese frode bancaria e fiscale.

Deve affrontare un secondo caso giudiziario ma ha patteggiato per evitare un secondo processo impegnandosi a cooperare con Robert Mueller, lo speciale procuratore che indaga sul Russiagate, ovvero sulle interferenze di Mosca nelle presidenziali Usa del 2016 e sulle possibili collusioni tra il comitato elettorale di Trump e il Cremlino.

Inviato da: Peter Parker il Martedì, 29-Gen-2019, 23:03
(ANSA) - WASHINGTON, 29 GEN - Roger Stone, l'ex consigliere elettorale informale di Donald Trump, si è presentato oggi davanti ad un giudice federale e ha reso una dichiarazione di non colpevolezza nell'ambito dell'inchiesta del procuratore speciale del Russiagate Robert Mueller. Nei giorni scorsi Stone era stato arrestato, e poi rilasciato su cauzione, con l'accusa di aver mentito al Congresso, manipolato testimoni e ostacolato la giustizia nelle indagini sulla possibile collusione tra la campagna del tycoon e i russi.

Inviato da: Mist il Mercoledì, 13-Feb-2019, 12:19
Riassunto degli ultimi giorni di Russiagate: La commissione Intelligence del senato USA ha assolto Trump e il suo staff elettorale dall'accusa di collusione con i russi nella campagna elettorale presidenziale del 2016. Anche i membri democratici hanno votato a favore dell'assoluzione. L'ex avvocato di Trump continua a rimandare l'audizione al Congresso, stavolta per motivi di salute. Entro la fine del mese arriva il rapporto finale di Mueller su Trump.

Inviato da: Mist il Domenica, 17-Feb-2019, 21:51
QUOTE (Peter Parker @ Martedì, 29-Gen-2019, 22:03)
(ANSA) - WASHINGTON, 29 GEN - Roger Stone, l'ex consigliere elettorale informale di Donald Trump, si è presentato oggi davanti ad un giudice federale e ha reso una dichiarazione di non colpevolezza nell'ambito dell'inchiesta del procuratore speciale del Russiagate Robert Mueller. Nei giorni scorsi Stone era stato arrestato, e poi rilasciato su cauzione, con l'accusa di aver mentito al Congresso, manipolato testimoni e ostacolato la giustizia nelle indagini sulla possibile collusione tra la campagna del tycoon e i russi.

Jerome Corsi ha fatto causa per callunnia a Roger Stone. In alcuni video che girano su internet Stone accusa Corsi d'essere una spia del "deep state", un bugiardo, eccetera: https://www.bloomberg.com/news/articles/2019-02-15/corsi-accuses-mueller-target-roger-stone-of-defamation-in-suit

Inviato da: Peter Parker il Mercoledì, 20-Feb-2019, 22:08
Mueller consegnerà i risultati dell'inchiesta tra pochi giorni.

Inviato da: Mist il Mercoledì, 20-Feb-2019, 22:18
QUOTE (Peter Parker @ Mercoledì, 20-Feb-2019, 21:08)
Mueller consegnerà i risultati dell'inchiesta tra pochi giorni.

Secondo la CNN forse già la prossima settimana.

Inviato da: Mist il Giovedì, 21-Feb-2019, 18:44
E' improbabile che il rapporto di Mueller sia reso pubblico nella sua interezza ma forse renderanno pubblico un riassunto. Tenete presente che anche se Trump sarà riconosciuto innocente dall'accusa d'aver cospirato con i russi per falsare l'elezioni, prove di altri tipi di crimini potrebbero essere venute alla luce durante le indagini, nel qual caso s'apriranno altre indagini.

Inviato da: Mist il Giovedì, 21-Feb-2019, 21:36
L'avvocato di Trump Michael Cohen testimonierà davanti alla camera dei Rappresentanti il 27 febbraio: https://mobile.twitter.com/rebeccaballhaus/status/1098374373348642825

Inviato da: Mist il Venerdì, 22-Feb-2019, 21:48
Un ex-collaboratore di Trump, George Papadopoulos, scrive un libro sul Russiagate e promette clamorose rivelazioni: l'elezioni sono state manipolate, si ma per far perdere Trump e il centro del complotto era in Italia: https://www.startmag.it/mondo/usa-trump-mifsud-libro-papadopoulos/

Inviato da: Mist il Mercoledì, 27-Feb-2019, 20:44
L'avvocato Cohen ha accusato Trump d'essere un razzista, un truffatore, un bugiardo. Ha, tuttavia, precisato di non avere prove di collusione fra Trump e i russi, ma solo sospetti. Ricorda un caso strano (metto in originale così si leggono le parole precise senza ambiguità di traduzione)

" Questions have been raised about whether I know of direct evidence that Mr. Trump or his campaign colluded with Russia. I do not. I want to be clear. But, I have my suspicions.

Sometime in the summer of 2017, I read all over the media that there had been a meeting in Trump Tower in June 2016 involving Don Jr. and others from the campaign with Russians, including a representative of the Russian government, and an email setting up the meeting with the subject line, “Dirt on Hillary Clinton.” Something clicked in my mind. I remember being in the room with Mr. Trump, probably in early June 2016, when something peculiar happened. Don Jr. came into the room and walked behind his father’s desk – which in itself was unusual. People didn’t just walk behind Mr. Trump’s desk to talk to him. I recalled Don Jr. leaning over to his father and speaking in a low voice, which I could clearly hear, and saying: “The meeting is all set.” I remember Mr. Trump saying, “Ok good…let me know.”

What struck me as I looked back and thought about that exchange between Don Jr. and his father was, first, that Mr. Trump had frequently told me and others that his son Don Jr. had the worst judgment of anyone in the world. And also, that Don Jr. would never set up any meeting of any significance alone – and certainly not without checking with his father.

I also knew that nothing went on in Trump world, especially the campaign, without Mr. Trump’s knowledge and approval. So, I concluded that Don Jr. was referring to that June 2016 Trump Tower meeting about dirt on Hillary with the Russian representative when he walked behind his dad’s desk that day — and that Mr. Trump knew that was the meeting Don Jr. was talking about when he said, “That’s good…let me know.”"




: http://www.ilgiornale.it/news/mondo/russiagate-cohen-accusa-trump-mi-vergogno-aver-lavorato-lui-1653510.html

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 01-Mar-2019, 21:07
Il presidente Donald Trump ha ordinato al capo dello staff della Casa Bianca di concedere il nullaosta di sicurezza a Jared Kushner, il suo genero-consigliere. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti, sottolineando che l'ordine risale a maggio quando il capo dello staff della Casa Bianca era John Kelly. Con l'ordine Trump ha superato i timori e i dubbi sollevati dall'intelligence e dal legale della Casa Bianca, Donald McGahn, su Kushner. La ricostruzione del New York Times smentisce le parole di Trump, che ha negato di aver avuto un ruolo nel nullaosta alla sicurezza per Kushner .

Il presidente della commissione di sorveglianza della Camera Usa Elijah Cummings ha minacciato di ricorrere alla citazione di testimoni nella vicenda del nullaosta di sicurezza rilasciato al genero-consigliere del presidente Jared Kushner. La mossa segue le rivelazione del Nyt, secondo cui Donald Trump ordinò al suo allora capo di gabinetto John Kelly di concedere a Kushner il nullaosta, nonostante il parere contrario dello stesso Kelly, dell'avvocato della Casa Bianca Don McGahn e di dirigenti dell'intelligence.

La commissione vigilanza della Camera intende sentire come testimoni due figli del presidente Donald Trump, Ivanka e Donald Jr, nonchè il direttore finanziario della Trump Organization Allen Weisselberg. Lo ha reso noto il presidente della stessa commissione Elijah Cummings dopo l'audizione dell'ex avvocato del tycoon, Michael Cohen, che ha tirato in ballo queste ed altre persone nella vicenda dei negoziati con i russi per il progetto di una Trump Tower a Mosca. Intanto il presidente della commissione intelligence della Camera Adam Schiff ha annunciato di aver già convocato per il 14 marzo l'ex socio di Trump, Felix Sater, anche lui coinvolto nelle trattative per costruire un grattacielo nella capitale russa.

Inviato da: Mist il Sabato, 09-Mar-2019, 17:52
Erik Prince (famoso per la società di contractors Blackwater) ammette che era presente a un incontro, nel 2016, alla Trump Tower pur negando un suo ruolo ufficiale nella campagna Trump per le presidenziali. Secondo il NYT a quell'incontro
erano presenti Trump Junior e George Nader (uomo d'affari libanese-americano).
Prince è stato anche interrogato da Mueller riguardo suoi incontri con un banchiere russo.



https://thehill.com/policy/national-security/433311-erik-prince-acknowledges-attending-2016-trump-tower-meeting-to-talk?__twitter_impression=true

Ho appena scoperto che di quell'incontro si parlerà diffusamente in un libro che uscirà negli USA ad aprile, se a qualcuno interessa metto il link ma non conosco l'autore quindi non dò alcun giudizio sull'opera: https://www.amazon.it/Real-News-Investigative-Foundations-Trump-russia/dp/1510746781/ref=sr_1_1?s=english-books&ie=UTF8&qid=1552147339&sr=1-1

Inviato da: Mist il Lunedì, 18-Mar-2019, 22:52
Questa settimana la corte suprema USA dovrebbe emettere una sentenza che si collega al russiagate. I dettagli sono segreti ma sembra che una società straniera che ha ricevuto un mandato di comparizione da Mueller abbia fatto appello alla corte suprema sostenendo che il mandato va oltre i suoi poteri. Dopo la sentenza potrebbero apparire nuovi particolari: https://news.yahoo.com/mystery-mueller-subpoena-fight-gets-080000432.html

Inviato da: Mist il Sabato, 23-Mar-2019, 14:19
Mueller ha consegnato il rapporto. Da quel poco che trapela sembra che non ci siano altre incriminazioni. In attesa che sia reso pubblico: https://hotair.com/archives/2019/03/22/hour-hand-mueller-submits-report-bill-barr-ending-russiagate-probe/

Inviato da: Peter Parker il Domenica, 24-Mar-2019, 22:09
Il ministro della Giustizia americano, William Barr, ha consegnato al Congresso le conclusioni principali del rapporto del procuratore speciale per il Russiagate, Robert Mueller. "Il Dipartimento di Giustizia ha inviato una breve lettera sul rapporto di Mueller" ha annunciato su Twitter il presidente della commissione giudiziaria della Camera.

Non è stata trovata alcuna prova che dimostri che qualsiasi funzionario della campagna Trump abbia consapevolmente cospirato con la Russia in vista delle elezioni per la Casa Bianca del novembre 2016. È quanto dice il procuratore generale William Barr in una lettera inviata al Congresso.

Non chiara la posizione sul reato di ostruzione alla giustizia. "Anche se il rapporto non conclude che il presidente abbia commesso un reato, allo stesso tempo non lo esonera", si legge nella lettera del ministro di Giustizia William Barr.

Inviato da: Mist il Domenica, 24-Mar-2019, 22:55
"The investigation led by Robert S. Mueller III found that neither President Trump nor any of his aides conspired or coordinated with the Russian government’s 2016 election interference, according to a summary of the special counsel’s findings made public on Sunday by Attorney General William P. Barr.

The summary also said that the special counsel’s team lacked sufficient evidence to establish that President Trump illegally obstructed justice, but added that Mr. Mueller’s team stopped short of exonerating Mr. Trump.

“While this report does not conclude that the president committed a crime, it also does not exonerate him,” Mr. Barr quoted Mr. Mueller as writing."
Testo completo quì: nytimes.com/2019/03/24/us/politics/mueller-report-summary.html

Inviato da: Mist il Lunedì, 25-Mar-2019, 21:54
Il politologo Bremmer dice la sua sul Russiagate: "Trump è innocente, i russi colpevoli. la sola conseguenza importante del rapporto è che le relazioni Russia-USA peggioreranno."
https://mobile.twitter.com/ianbremmer/status/1109933327841021953

Inviato da: Mist il Martedì, 26-Mar-2019, 19:16
John Brennan, ex direttore CIA, che in passato accusò pesantemente Trump di collusione con i russi dalle pagine del NYT così come in diverse interviste televisive, dichiara a theHill d'essere contento del risultato dell'inchiesta Mueller: https://thehill.com/policy/national-security/435653-brennan-on-mueller-report-summary-i-think-i-suspected-there-was-more

Inviato da: Mist il Giovedì, 28-Mar-2019, 22:10
Il senatore Rand Paul® chiede un'inchiesta sui membri dell'amministrazione Obama che, secondo lui, hanno propagandato la menzogna del Russiagate: https://www.washingtonexaminer.com/washington-secrets/rand-paul-investigate-obama-officials-who-concocted-russian-conspiracy-hoax?utm_source=deployer&utm_medium=email&utm_campaign=newslink&utm_term=members&utm_content=20190326191115

Inviato da: kelith il Venerdì, 29-Mar-2019, 09:45
QUOTE (Mist @ Domenica, 24-Mar-2019, 21:55)


The summary also said that the special counsel’s team lacked sufficient evidence to establish that President Trump illegally obstructed justice, but added that Mr. Mueller’s team stopped short of exonerating Mr. Trump.


Questo passaggio mi fa girare la testa.

Mueller non ha trovato abbastanza prove per accusarlo ma nemmeno per scagionarlo.

Inviato da: Mist il Venerdì, 29-Mar-2019, 12:43
QUOTE (kelith @ Venerdì, 29-Mar-2019, 08:45)
QUOTE (Mist @ Domenica, 24-Mar-2019, 21:55)


The summary also said that the special counsel’s team lacked sufficient evidence to establish that President Trump illegally obstructed justice, but added that Mr. Mueller’s team stopped short of exonerating Mr. Trump.


Questo passaggio mi fa girare la testa.

Mueller non ha trovato abbastanza prove per accusarlo ma nemmeno per scagionarlo.

Gli esperti legali che ho visto in televisione dicevano che se (esempio) Trump si rifiuta di dire di cosa ha parlato con Putin perchè è un segreto di stato, Mueller non ha fonti per smentire confermare quanto sostenuto da Trump. Comunque il movente è eliminato, Trump non aveva motivo d'ostruire. Insomma il termine è un tecnicismo anche se molti s'aggrappano a quella frase per attaccare Trump.

Inviato da: kelith il Venerdì, 29-Mar-2019, 12:58
QUOTE (Mist @ Venerdì, 29-Mar-2019, 11:43)
QUOTE (kelith @ Venerdì, 29-Mar-2019, 08:45)
QUOTE (Mist @ Domenica, 24-Mar-2019, 21:55)


The summary also said that the special counsel’s team lacked sufficient evidence to establish that President Trump illegally obstructed justice, but added that Mr. Mueller’s team stopped short of exonerating Mr. Trump.


Questo passaggio mi fa girare la testa.

Mueller non ha trovato abbastanza prove per accusarlo ma nemmeno per scagionarlo.

Gli esperti legali che ho visto in televisione dicevano che se (esempio) Trump si rifiuta di dire di cosa ha parlato con Putin perchè è un segreto di stato, Mueller non ha fonti per smentire confermare quanto sostenuto da Trump. Comunque il movente è eliminato, Trump non aveva motivo d'ostruire. Insomma il termine è un tecnicismo anche se molti s'aggrappano a quella frase per attaccare Trump.

Che casino.
Grazie.

Comunque pure per Sechi, che ha seguito da vicino tutto, sembra che fosse tutto molto costruito, quasi al limite della persecuzione. Trump probabilmente dei rapporti li ha (e quale grande imprenditore non li ha?) ma non hanno le caratteristiche affibbiate dagli accusatori.

Inviato da: Mist il Sabato, 30-Mar-2019, 22:19
Allora, il rapporto Mueller completo dovrebbe essere 3/400 pagine e dovrebbe essere mostrato al Congresso prima di metà aprile con le dovute censure per coprire segreti di stato.

Inviato da: Mist il Sabato, 13-Apr-2019, 20:55
L'inchiesta di Mueller è finita ma dalle sue ceneri è nata un'inchiesta sui rapporti fra alcuni potenti lobbisti di Washington e il defunto governo filo-russo d'Ucraina. Da notare che questa inchiesta tocca anche il partito Democratico: https://www.reuters.com/article/us-usa-trump-russia-craig/u-s-lobbying-probes-persist-though-mueller-investigation-over-idUSKCN1RO2AV

Inviato da: Mist il Lunedì, 15-Apr-2019, 20:28
Il Dipartimento di Giustizia USA ha dichiarato che il rapporto Mueller sarà reso pubblico giovedì mattina negli USA.

Inviato da: Mist il Giovedì, 18-Apr-2019, 22:26
Uscito il rapporto Mueller. Osservando i commenti in giro per internet noto che cadono in 2 categorie: "Non c'è assolutamente nulla." e "Queste rivelazioni sono terribilmente dannose per il presidente Trump."
Comunque i Democratici chiederanno che siano tolte le censure (poche).

Inviato da: Mist il Martedì, 30-Apr-2019, 20:46
QUOTE (Mist @ Sabato, 09-Mar-2019, 16:52)
Erik Prince (famoso per la società di contractors Blackwater) ammette che era presente a un incontro, nel 2016, alla Trump Tower pur negando un suo ruolo ufficiale nella campagna Trump per le presidenziali. Secondo il NYT a quell'incontro
erano presenti Trump Junior e George Nader (uomo d'affari libanese-americano).
Prince è stato anche interrogato da Mueller riguardo suoi incontri con un banchiere russo.



https://thehill.com/policy/national-security/433311-erik-prince-acknowledges-attending-2016-trump-tower-meeting-to-talk?__twitter_impression=true

Ho appena scoperto che di quell'incontro si parlerà diffusamente in un libro che uscirà negli USA ad aprile, se a qualcuno interessa metto il link ma non conosco l'autore quindi non dò alcun giudizio sull'opera: https://www.amazon.it/Real-News-Investigative-Foundations-Trump-russia/dp/1510746781/ref=sr_1_1?s=english-books&ie=UTF8&qid=1552147339&sr=1-1

Continua l'inchiesta Russiagate per personaggi "minori" come Prince che presto potrebbe essere incriminato per le accuse del post sopra: https://hotair.com/archives/2019/04/30/schiff-referring-prince-doj-perjury/



Inviato da: Mist il Sabato, 25-Mag-2019, 18:30
Trump ordina un'inchiesta per scoprire come è nata l'inchiesta sulle interferenze russe nelle elezioni del 2016: https://formiche.net/2019/05/trump-russiagate-barr/

https://hotair.com/archives/2019/05/23/let-gamechanging-begin-trump-authorizes-declassification-crossfire-hurricane-origins/

Inviato da: Mist il Venerdì, 31-Mag-2019, 19:28
Il due giugno il reverendo Franklin Graham celebrerà una giornata di preghiera per proteggere Trump dai suoi nemici: https://it.insideover.com/politica/trump-250-leader-cristiani-pregano.html

Inviato da: Peter Parker il Martedì, 16-Lug-2019, 07:56
WASHINGTON - Nuovi documenti ottenuti in esclusiva dalla Cnn rivelano che il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, riceveva personalmente consegne di materiale hackerato legato alle elezioni Usa del 2016 durante una serie di incontri sospetti nell'ambasciata londinese dell'Ecuador dove ha vissuto protetto per sette anni. L'emittente sostiene che "non ci sono dubbi sulla prova che avesse legami con le agenzie di intelligence russe".

I documenti rafforzano l'ipotesi, sollevata dal procuratore speciale Robert Mueller nel rapporto sulle interferenze russe, che corrieri abbiano portato ad Assange file trafugati e che lui abbia incontrato russi e hacker in momenti critici. Inoltre, il fondatore di Wikileaks avrebbe avuto a disposizione un nuovo sistema informatico e hardware di rete per facilitare il trasferimento di dati proprio poche settimane prima di ricevere materiale da operativi russi.

I dettagli dell'indagine giornalistica arrivano da centinaia di rapporti di sorveglianza compilati dalla Uc Global, una società di sicurezza privata spagnola che lavorava per il governo di Quito. Rapporti da cui emergerebbe che Assange, ora sotto inchiesta in Usa, aveva trasformato l'ambasciata in una sorta di centrale operativa e orchestrato una serie di rivelazioni dannose che avrebbero condizionato la campagna presidenziale del 2016 negli Stati Uniti. I registri di sicurezza indicano che Assange gestì personalmente direttamente dall'ambasciata alcune delle rivelazioni.

Inviato da: Mist il Mercoledì, 31-Lug-2019, 18:00
Giudice federale rigetta la causa intentata dal Comitato Nazionale Democratico contro Trump, membri della sua campagna del 2016, il sito Wikileaks, e lo stato russo per il furto di amteriale informatico dai servers del Comitato.

Secondo il giudice sono state presentate prove di contatti fra i collaboratori di Trump e i russi ma nessuna prova che i collaboratori abbiano aiutato nel furto dei dati, non è illegale per Wikileaks pubblicare il materiale rubato al Comitato a meno di non aver collaborato al furto,....
https://thehill.com/regulation/court-battles/455404-judge-dismisses-dnc-lawsuit-against-trump-campaign-russia-over


https://hotair.com/archives/ed-morrissey/2019/07/31/federal-judge-dnc-russia-collusion-lawsuit-2016-hack-entirely-divorced-facts/

Inviato da: Mist il Sabato, 03-Ago-2019, 20:58
Secondl la CNN metà dei Democratici alla Camera sarebbero favorevoli all'apertura di una procedura d'impeachment per Trump, tale procedura si concentrerebbe più sulle accuse di ostruzione alla giustizia che sulle accuse di contatti con i russi. Vedremo se Pelosi lascerà cadere le sue obiezioni.

Inviato da: Mist il Sabato, 24-Ago-2019, 19:13
Giornalista della rivista thehill pubblica una lista di 10 documenti che, secondo lui, proverebbero che il Russiagate era una campagna di disinformazione orchestrata, per screditare Trump, dai servizi segreti USA con l'aiuto di quelli inglesi e italiani: https://thehill.com/opinion/campaign/458173-10-declassified-russia-collusion-revelations-that-could-rock-washington-this

Da notare che quei documenti sono tutti sotto segreto anche se a breve potrebbero essere resi pubblici.

Inviato da: Mist il Domenica, 08-Set-2019, 20:42
I membri del partito Democratico della Camera del Congresso hanno cominciato le procedure per preparare una commissione d'inchiesta per l'inpeachment di Trump. Mercoledì la Camera dovrebbe votare per definire i limiti dell'inchiesta.
https://www.politico.com/story/2019/09/06/house-judiciary-dems-impeachment-trump-1484435?nname=playbook&nid=0000014f-1646-d88f-a1cf-5f46b7bd0000&nrid=0000014e-f0ed-dd93-ad7f-f8edf7680001&nlid=630318

Inviato da: Mist il Lunedì, 09-Set-2019, 21:34
QUOTE (Mist @ Domenica, 08-Set-2019, 19:42)
I membri del partito Democratico della Camera del Congresso hanno cominciato le procedure per preparare una commissione d'inchiesta per l'inpeachment di Trump. Mercoledì la Camera dovrebbe votare per definire i limiti dell'inchiesta.
https://www.politico.com/story/2019/09/06/house-judiciary-dems-impeachment-trump-1484435?nname=playbook&nid=0000014f-1646-d88f-a1cf-5f46b7bd0000&nrid=0000014e-f0ed-dd93-ad7f-f8edf7680001&nlid=630318

Voto rimandato a giovedì.

Inviato da: Mist il Venerdì, 13-Set-2019, 20:13
Allora il comitato giudiziario della Camera ha dato le linee guida per l'inchiesta su Trump ma la situazione è molto confusa, alcuni membri del partito Democratico negano che la cosa ammonti a un'inizio formale dell'impeachment parlano di una semplice inchiesta, altri lo affermano, Nancy Pelosi ha detto che d'ora in poi non risponderà più a domande sull'argomento.
https://www.youtube.com/watch?v=-G3xiVjCR3k
https://www.youtube.com/watch?v=4tZoaClcHk0

Inviato da: Mist il Domenica, 15-Set-2019, 22:07
Questo mercoledì la Camera comincia gl'interrogatori dei testimoni. Comunque Trump è messo sotto inpeachment per ostruzione alla giustizia, abuso di fondi elettorali, pagamenti alla Stormy Daniel e altre persone. Le accuse di collusione con i russi sono state, almeno per ora, accantonate.

Inviato da: Peter Parker il Sabato, 28-Set-2019, 09:40
Cade la prima testa nell'Ucrainagate. Kurt Volker, l'inviato speciale Usa in Ucraina, si è dimesso un giorno dopo la diffusione della denuncia di uno 007-talpa sulla telefonata in cui il presidente americano Donald Trump - nei cui confronti è stato chiesto l'impeachment - chiese a quello ucraino Volodymyr Zelenskyj di indagare padre e figlio Biden (Joe e Hunter). E, poi, sul tentativo di insabbiarla.

Il Dipartimento di Stato Usa ieri aveva confermato che Volker mise in contatto Rudy Giuliani, l'avvocato personale di Trump anch'egli al centro dell'Ucrainagate, con un alto collaboratore del leader ucraino Zelensky "su richiesta del consigliere presidenziale Andriy Yermak". Ma precisando che il legale "non parlava per conto del governo Usa".

In un'intervista alla Cnn, Giuliani aveva fornito la sua versione spiegando che il 19 luglio scorso Volker lo contattò a proposito del fatto che avrebbe dovuto mettersi in contatto con uno dei principali consiglieri di Zelensky, Yermak: secondo il racconto dell'avvocato di Trump alla Cnn, dopo almeno due telefonate fra Giuliani e Yermak, i due si incontrarono a Madrid il 1° agosto e Giuliani condivise tutti i dettagli di quelle conversazioni con il dipartimento di Stato, e in particolare con Volker.

Giuliani aveva spiegato poi che Volker lo informò che la telefonata del 25 luglio fra Zelensky e Trump, ora al centro dell'indagine formale di impeachment, era andata bene. In una dichiarazione dello scorso 23 agosto, il dipartimento di Stato Usa ha riconosciuto che Volker mise il consigliere di Zelensky, Andriy Yermak, in diretto contatto con Giuliani, ma aveva ribadito che "Giuliani è un cittadino privato e agisce come avvocato del presidente Trump" e "non parla per conto del governo Usa".

I presidenti di tre commissioni della Camera hanno emesso un mandato perché il segretario di stato Mike Pompeo fornisca al Congresso entro il 4 ottobre i documenti relativi all'interazione di Trump con Zelensky nell'ambito dell' indagine di impeachment sul presidente. Tra il 2 e il 10 ottobre invece sono state fissate le deposizioni di cinque dirigenti del dipartimento di Stato, tra cui Volker.

A questo proposito Giuliani ha dichiarato che non testimonierà al Congresso nell'indagine di impeachment senza consultarsi con il Tycoon e ha sostenuto che il suo lavoro dovrebbe essere protetto dal privilegio che tutela i rapporti tra avvocato e cliente.

"Alla fine, se io fossi per il sì e lui per il no, non potrei testimoniare", ha detto, precisando di non aver parlato col presidente Usa della possibilità di una sua testimonianza.

Giuliani ha deciso intanto di rinunciare alla partecipazione come speaker a pagamento ad un evento in Armenia sponsorizzato dal Cremlino. Lo ha fatto sapere sia al New York Times e sia alla Cnn dopo la notizia, riportata dal Washington Post, sulla sua presenza alla conferenza alla quale è prevista la partecipazione anche del presidente russo Vladimir Putin.

Il presidente Trump ha incontrato Wayne LaPierre, il capo della National Rifle Association (Nra), la potente lobby delle armi americana, per discutere di possibili finanziamenti da destinare alla sua difesa dall'impeachment. Lo riporta il New York Times segnalando che Trump dovrebbe, in cambio, opporsi ad ogni legge sul controllo delle armi.

La Casa Bianca avrebbe "nascosto" in registri separati anche le trascrizioni delle telefonate del presidente Trump con il presidente russo Putin e il principe coronato saudita Mohammed bin Salman (Mbs). Lo riporta la Cnn, precisando che, per quanto riguarda Mbs, la telefonata sarebbe avvenuta dopo l'omicidio del giornalista saudita dissidente Jamal Khashoggi che l'intelligence americana ha attribuito a Riad.

La Casa Bianca, nello stesso modo, aveva limitato l'accesso alla trascrizione della telefonata tra Trump e il presidente ucraino Zelensky al centro dell'inchiesta sul possibile impeachment dell'inquilino della Casa Bianca.

Inviato da: Mist il Sabato, 28-Set-2019, 16:37
La piazzo quì visto che è una notizia riferente al Russiagate.
Secondo alcuni media conservatori USA il procuratore generale Bill Barr è in Italia per un indagine inerente allo spygate (l'inchiesta che segue la teoria che il Russiagate sia una montatura per screditare Trump, tale inchiesta coinvolge anche l'Italia): https://mobile.twitter.com/gatewaypundit/status/1177825092132364288

Cominciano a parlarne anche i media italiani: https://it.insideover.com/politica/luomo-di-trump-e-in-italia-per-indagare-sullo-spygate.html?utm_source=ilGiornale&utm_medium=article&utm_campaign=article_redirect

Inviato da: Peter Parker il Domenica, 29-Set-2019, 10:54
I democratici si augurano di poter votare alla Camera l'impeachment del presidente americano Donald Trump per la per la fine di novembre. Secondo indiscrezioni riportate dalla Cnn, l'augurio è di riuscire ad avere il voto prima del giorno del ringraziamento, che cade il 28 novembre.
Trema intanto il capo dello staff della Casa Bianca. Trump sarebbe frustrato da Mick Mulvaney e dalla sua mancanza di strategia dopo la pubblicazione del sommario della conversazione telefonica fra il presidente americano e il leader ucraino Volodymyr Zelensky."E' scandaloso quello che i democratici stanno facendo", ovvero la "truffa dell'impeachment". Lo twitta il presidente americano Donald Trump, accusando i dem di non far nulla sul fronte delle armi e delle infrastrutture. "Gli unicii a cui non piace la mia conversazione con il nuovo presidente ucraino sono coloro che ascoltano Adam Schiff", il democratico presidente della commissione di Intelligence della Camera.

Il candidato democratico alle elezioni Usa del 2020, Julian Castro, chiede che la Casa Bianca consegni al Congresso il server in cui vengono conservate le trascrizioni della telefonata del presidente Donald Trump con il leader ucraino Volodymyur Zelesnky. Il server, secondo indiscrezioni, conterrebbe anche le trascrizioni delle conversazioni telefoniche con altri leader, quali il presidente russo Vladimir Putin e il principe ereditario saudita Muhammad bin Salman. Castro è convinto che la telefonata con Zelensky sia "solo la punta dell'icerberg" degli affari di Trump con leader stranieri.

Inviato da: Mist il Lunedì, 30-Set-2019, 23:05
Spunta fuori un'altra telefonata di Trump. Trump avrebbe telefonato al premier australiano chiedendogli d'aiutare Barr nell'inchiesta dello spygate. Non è illegale (in attesa di altri particolari) ma dimostra che la Casa Bianca è piena di whistleblowers.
https://mobile.twitter.com/NewsBreaking/status/1178768169176973312?p=v

Inviato da: Peter Parker il Lunedì, 30-Set-2019, 23:28
WASHINGTON - Dopo la telefonata tra Donald Trump e il presidente ucraino Volodimir Zelenskij, spunta una nuova rivelazione. Il presidente Usa avrebbe contattato anche il primo ministro australiano, Scott Morrison, in un'altra telefonata, per aiutare il procuratore generale William P. Barr a raccogliere informazioni riguardo un'indagine del dipartimento di Giustizia tramite cui Trump spera di screditare l'inchiesta Mueller. Lo hanno dichiarato al New York Times due funzionari americani a conoscenza della chiamata.

Intanto tre commissioni della Camera hanno ordinato a Rudy Giuliani, l'avvocato personale di Donald Trump, di consegnare la documentazione relativa alla sua interazione con l'Ucraina. La richiesta è stata avanzata nell'ambito dell'indagine di impeachment contro il presidente per aver sollecitato personalmente e tramite lo stesso Giuliani le autorità ucraine a far indagare i Biden.

La Casa Bianca nel frattempo, ha assicurato lo stesso Trump ai giornalisti, "sta cercando di scoprire" l'identità del whistleblower della telefonata fra il presidente Usa e il leader ucraino Volodimir Zelenskij, sotto protezione delle autorità federali, che ne temono per la sicurezza. Lo riportano i media Usa citando una lettera del legale dello 007, Andrew Bakaj, secondo la quale il numero uno dell'intelligence americana ha attivato le "appropriate risorse" per proteggere la fonte.


Inviato da: Peter Parker il Martedì, 01-Ott-2019, 15:37
Il presidente Donald Trump avrebbe cercato una sponda all’estero nella revisione dell’indagine sul Russiagate, vale a dire sulle interferenze di Mosca nelle presidenziali americane del 2016. E tra i Paesi ai quali Washington avrebbe chiesto aiuto “per stabile le origini” dell’inchiesta del procuratore speciale Robert Mueller vi sarebbe anche Roma. Secondo il Washington Post e il New York Times, il ministro della Giustizia Usa William Barr è volato in Italia “la scorsa settimana” insieme al procuratore John Durham, al quale ha affidato la revisione del dossier di Mueller, incontrando venerdì 007 e alti funzionari del governo italiano. Sempre secondo il Wp, non sarebbe la prima volta che Barr viaggia in Italia per colloqui con dirigenti dei servizi.

Il viaggio in Italia di Barr ha preceduto quello del segretario di Stato Mike Pompeo, atterrato oggi a Roma per una visita di quattro giorni in Italia. Proprio Pompeo è nel mirino per aver partecipato alla telefonata fra Trump e il leader ucraino Volodymyr Zelensky, quella al centro dell’avvio dell’indagine per un possibile impeachment del presidente.

Assediato dal Kievgate, il presidente vorrebbe stringere con la contro-indagine affidata a Durham, con cui spera di “screditare” le indagini dell’ex procuratore speciale Mueller. Il Dipartimento di Giustizia non precisa se gli incontri abbiano riguardato o meno l’indagine sulle elezioni americane del 2016. Ma secondo le indiscrezioni del Washington Post, Barr avrebbe chiesto all’Italia assistenza sull’indagine condotta da Durham, il procuratore del Connecticut chiamato a fare chiarezza proprio sulle origini del Russiagate e a stabilire se la raccolta di informazioni dell’Fbi nel 2016 sulla campagna elettorale di Trump sia stata appropriata.

La visita non sarebbe stata la prima di Barr in Italia per incontrare esponenti dell’intelligence del nostro Pese, aggiunge il Washington Post, precisando che richieste analoghe sono state avanzate anche ad altri governi. Barr - riporta il quotidiano - sarebbe stato infatti impegnato in una serie di incontri privati con funzionari di intelligence stranieri “cercando aiuto per l’indagine del Dipartimento di Giustizia che Trump si augura siano in grado di screditare l’esame delle agenzie di intelligence americane sulle interferenze russe nelle elezioni del 2016”.

Nella sua replica Barr non smentisce: “Come precedentemente annunciato dal Dipartimento di Giustizia, un team guidato dal procuratore Usa John Durham sta indagando sulle origini dell’inchiesta della contro-intelligence sulla campagna presidenziale di Trump del 2016”, ha precisato in una nota la portavoce di Barr, Kerri Kupec. Durham “sta raccogliendo informazioni da numerose fonti, compreso un certo numero di Paesi stranieri”, ha aggiunto, senza precisare quali siano questi Stati. “Su richiesta del procuratore generale Barr, il presidente ha contattato altri Paesi per chiedergli di presentare il procuratore generale e il signor Durham ai funzionari competenti”, ha rimarcato Kupec, escludendo che il Guardasigilli abbia sollecitato Trump a fare pressioni sui leader stranieri perché collaborassero.

Anche la Casa Bianca, tramite il portavoce Hogan Gidley, ha segnalato come Barr abbia “semplicemente chiesto al presidente di fare delle presentazioni per facilitare l’indagine in corso. Lo ha fatto - ha detto - e questo è tutto”.

Fra i paesi stranieri ai quali l’amministrazione Trump avrebbe chiesto aiuto c’è l’Australia. Trump - riporta il New York Times - avrebbe fatto pressione sul premier Scott Morrison affinché aiutasse Barr a raccogliere informazioni per squalificare l’inchiesta di Mueller. Le pressioni sarebbero avvenute nel corso di una conversazione telefonica, la cui trascrizione sarebbe stata limitata ad alcuni consiglieri di Trump.

Non è casuale che il presidente americano si sia rivolto proprio all’Australia. L’inchiesta dell’Fbi sulle interferenze della Russia nelle elezioni del 2016 è infatti iniziata dopo che alcuni funzionari australiani hanno riferito che Mosca aveva aperto alla campagna di Trump per la pubblicazione di informazioni dannose su Hillary Clinton. I funzionari australiani hanno condiviso l’informazione con l’Fbi dopo aver incontrato a Londra nel maggio del 2016 George Papadopoulos, l’ex della campagna di Trump. Proprio Papadopolous ha riferito agli australiani che la Russia aveva informazioni su Hillary Clinton e che Mosca era in possesso di migliaia di scambi di email fra Clinton e l’accademico Joseph Mifsud. L’ultima volta che è stato avvistato Mifsud lavorava come “professore in visita” a Roma. Poi sarebbe sparito, precisa il New York Times.

Inviato da: Mist il Martedì, 01-Ott-2019, 19:41
Linko un commento du Ferguson sui guai di Trump: https://www.bostonglobe.com/opinion/2019/09/30/could-this-trump-chernobyl/4qTMGBc3pPteDEv3jhkTjI/story.html


In soldoni: se l'impeachment non riesce quasi sicuramente Trump sarà rieletto perchè i Democratici gli stanno assicurando una copertura mediatica enorme.

Inviato da: Mist il Mercoledì, 02-Ott-2019, 15:49
Linko un'articolo di Startmag.it sulla visita di Barr in Italia e sul coinvogimento italiano nel caso Russiagate: https://www.startmag.it/mondo/tutti-i-subbugli-di-m5s-e-pd-su-vecchione-servizi-segreti-barr-e-mifsud/

Inviato da: Mist il Giovedì, 03-Ott-2019, 15:17
Il Senatore repubblicano Lindsey Graham ha inviato una lettera al presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte, al primo ministro inglese Boris Johnson e al primo ministro australiano Scott Morrison, in cui invita ed esorta i tre Paesi alleati degli Usa a cooperare con il Dipartimento di Giustizia in merito all’inchiesta sulle origini del Russiagate.
https://it.insideover.com/politica/spygate-la-lettera-degli-usa-a-conte.html?utm_source=ilGiornale&utm_medium=article&utm_campaign=article_redirect

Inviato da: Mist il Venerdì, 04-Ott-2019, 18:05
Linko un'intervista a uno dei protagonisti del Russiagate George Papadopoulos: http://www.ilgiornale.it/news/mondo/papadopoulos-renzi-usato-obama-sar-travolto-1763064.html

Inviato da: Mist il Venerdì, 04-Ott-2019, 19:45
Linko un'articolo di Startmag sul tirangolo Trump-Conte-Spygate: https://www.startmag.it/mondo/conte-trump-barr-vecchione-servizi-mincione-e-non-solo-un-pantano-a-palazzo-chigi/

Inviato da: Peter Parker il Sabato, 05-Ott-2019, 10:16
QUOTE (Mist @ Venerdì, 04-Ott-2019, 17:05)
Linko un'intervista a uno dei protagonisti del Russiagate George Papadopoulos: http://www.ilgiornale.it/news/mondo/papadopoulos-renzi-usato-obama-sar-travolto-1763064.html

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Inviato da: Mist il Sabato, 05-Ott-2019, 13:35
QUOTE (Mist @ Venerdì, 04-Ott-2019, 18:45)
Linko un'articolo di Startmag sul tirangolo Trump-Conte-Spygate: https://www.startmag.it/mondo/conte-trump-barr-vecchione-servizi-mincione-e-non-solo-un-pantano-a-palazzo-chigi/

A tal propsito linko un commento di Insideover: https://it.insideover.com/politica/spionaggi-e-omissioni-quel-mistero-tra-conte-vecchione-e-gli-usa.html?utm_source=ilGiornale&utm_medium=article&utm_campaign=article_redirect

Inviato da: Mist il Martedì, 08-Ott-2019, 16:10
L'ambasciatore USA per la EU, Gordon Sondland, ha cancellato la sua audizione di fronte al comitato della Camera per l'impeachment di Trump.
https://mobile.twitter.com/bpolitics/status/1181547683745603590?p=v

Nel frattempo Insideover ci fornisce le ultime novità sull'origine del Russiagate: https://it.insideover.com/politica/joseph-mifsud-era-in-italia-fino-allo-scorso-marzo.html?utm_source=ilGiornale&utm_medium=article&utm_campaign=article_redirect

Inviato da: Mist il Martedì, 08-Ott-2019, 19:57
QUOTE (Mist @ Martedì, 08-Ott-2019, 15:10)
L'ambasciatore USA per la EU, Gordon Sondland, ha cancellato la sua audizione di fronte al comitato della Camera per l'impeachment di Trump.
https://mobile.twitter.com/bpolitics/status/1181547683745603590?p=v

La Camera del Congresso sta preparandosi ad obbligare Gordon Sondland a testimoniare.

Inviato da: Peter Parker il Giovedì, 10-Ott-2019, 20:14
WASHINGTON. Due uomini d'affari - sospettati di avere aiutato Rudolph Giuliani, avvocato personale del presidente statunitense Donald Trump, a convincere l'Ucraina a indagare su Joe Biden e sul figlio Hunter - sono stati fermati con l'accusa di aver violato le regole di finanziamento delle campagne elettorali. La notizia, diffusa dal Wall Street Journal, è stata confermata da un portavoce del procuratore federale di Manhattan.

Si tratta delle prime incriminazioni nell'ambito del cosiddetto "Kievgate" esploso dopo che un informatore ha segnalato che, nel corso di una telefonata dello scorso 25 luglio, il presidente Usa avrebbe chiesto al suo omologo ucraino Volodimir Zelenskij di "concentrarsi" su Biden, suo rivale democratico alle presidenziali 2020, e su suo figlio Hunter, che in passato figurava nel consiglio di amministrazione di Burisma, società operante nel gas in Ucraina. Benché le due accuse formali non implichino reati commessi da Trump, hanno nuovamente infiammato le voci di impeachment.

I due uomini fermati sono Lev Parnas e Igor Fruman, rispettivamente di origine ucraina e bielorussa, ma da tempo cittadini americani. I due sono accusati di aver nascosto l'origine straniera dei 325mila dollari (295mila euro) trasferiti nel 2018 a un comitato d'azione politica, America First Election, a sostegno della rielezione di Trump. Tra i capi d'accusa mossi nei loro confronti figurano cospirazione, falsa testimonianza e contraffazione di documenti.

Secondo la procura, Parnas avrebbe fatto pressioni su un membro del Congresso Usa perché chiedesse la cacciata dell'ambasciatore statunitense in Ucraina per conto di funzionari del governo ucraino. Sarebbe successo proprio quando Parnas e Fruman si erano impegnati a raccogliere oltre 20mila dollari per il politico che nelle carte processuali è stato identificato solo come "membro del Congresso 1"

I due uomini arrestati al Dulles International Airport sono stati trasferiti in un carcere di Alexandria, Virginia, mercoledì notte prima di apparire davanti a un tribunale. Altri due uomini, lo statunitense David Correia e l'ucraino naturalizzato statunitense Andrew Kukushkin sono stati incriminati nell'ambito dello stesso caso.

Inviato da: Mist il Venerdì, 25-Ott-2019, 17:42
linko un commento sull'audizione di Conte sulla visita di Barr in Italia: https://www.immoderati.it/2019/10/25/il-russiagate-non-fa-piu-ridere/

Inviato da: Mist il Sabato, 26-Ott-2019, 19:28
John Bolton (ex-consigliere per la sicurezza di Trump) starebbe negoziando per testimoniare contro Trump alla Camera: https://hotair.com/archives/allahpundit/2019/10/25/report-bolton-negotiating-house-dems-testify-ukraine/

Inviato da: Mist il Giovedì, 31-Ott-2019, 17:48
La Camera del Congresso sta votando adesso sull'apertura formale all' impeachment. Dovrebbe passare.

E' passata. Si comincia un'inchiesta formale.

Inviato da: Mist il Sabato, 02-Nov-2019, 00:15
Gli avvocati del whistleblower che ha denunciato Trump per la telefonata al premier ucraino, hanno rotto le negoziazioni col Congresso riguardanti la testimonianza del loro cliente al Congresso. Presumibilmente adesso il Congresso cercherà di obbligarlo a testimoniare.
https://hotair.com/archives/ed-morrissey/2019/11/01/hmmm-whistleblowers-attorneys-break-off-negotiations-house-threaten-media/

Inviato da: Mist il Sabato, 02-Nov-2019, 20:35
QUOTE (Mist @ Sabato, 26-Ott-2019, 18:28)
John Bolton (ex-consigliere per la sicurezza di Trump) starebbe negoziando per testimoniare contro Trump alla Camera: https://hotair.com/archives/allahpundit/2019/10/25/report-bolton-negotiating-house-dems-testify-ukraine/

Bolton è stato chiamato a testimoniare davanti alla Camera il giorno novembre 7.

Inviato da: Peter Parker il Venerdì, 08-Nov-2019, 11:02
La Camera del Congresso Usa che indaga per impeachment su Donald Trump ha spiccato un mandato di comparizione per il capo dello staff della Casa Bianca Mick Mulvaney. Quattro testimoni dell'amministrazione Trump si erano rifiutati di partecipare alle audizioni degli inquirenti, tra questi John Eisenberg, il principale avvocato del Consiglio di sicurezza nazionale, e Robert Blair, aiutante di Mick Mulvaney, capo dello staff della Casa Bianca. Quest'ultimo dovrà comparire davanti alla commissione intelligence nelle prossime ore.

Ex deputato della destra del partito repubblicano della Carolina del Sud, tra il 2016 e il 2018 è stato direttore del bilancio della Casa Bianca e fino al dicembre 2018 ha ricoperto anche il ruolo, ad interim, del responsabile dell'ufficio per la protezione del consumatore.

Lo racconta un libro in uscita, "tycoon crudele e inetto". Lo scorso anno un gruppo di alti responsabili e funzionari dell'amministrazione Trump pensò a dimettersi in massa, una mossa clamorosa per lanciare un allarme sulla condotta del presidente. Alla fine i funzionari decisero di soprassedere per paura di destabilizzare il governo.

Lo scrive nel libro in uscita A Warning - ripreso dal Washington Post - un funzionario anonimo della stessa amministrazione Trump, autore della lettera contro il presidente che due anni fa fu pubblicata dal New York Times. Nel libro il presidente viene definito "crudele, inetto e pericoloso per il Paese".

Inviato da: Mist il Venerdì, 08-Nov-2019, 16:18
QUOTE (Mist @ Sabato, 02-Nov-2019, 19:35)
QUOTE (Mist @ Sabato, 26-Ott-2019, 18:28)
John Bolton (ex-consigliere per la sicurezza di Trump) starebbe negoziando per testimoniare contro Trump alla Camera: https://hotair.com/archives/allahpundit/2019/10/25/report-bolton-negotiating-house-dems-testify-ukraine/

Bolton è stato chiamato a testimoniare davanti alla Camera il giorno novembre 7.

Bolton, come molti altri, s'è rifiutato di testimoniare alla Camera.

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