Le bizzarre Avventure di JoJo, finalmente se ne può parlare
fiocotram |
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Uberlogorrea
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QUOTE | Fugo secondo me era potenzialmente interessante, mi dispiacque molto per il suo "abbandono".
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Gran brutta roba quella. Mollare un personaggio del cast, in quel modo, senza neanche dirci che fine faceva. Ok, c'è stato il romanzo (e magari fin da subito il colpo di scena era finalizzato al lucrare sopra lo spin-off light novel) ma... boh.
QUOTE | Bucciarati è un figo pazzesco, la cosa migliore (per me una delle poche veramente buone) della quinta serie. Non a caso i suoi uomini erano pronti a morire per lui, mentre quello stoccafisso di Giorno sono arrivati al massimo a "stimarlo tantissimo" in Pina style. |
Bruno è il vero protagonista, non ci piove. Tuttavia in retrospettiva apprezzi anche il comportamento di Giorno. A livello tattico è rimasto sempre in disparte, ma vigile e collaborativo, rivelandosi comunque risolutivo in tante situazioni. Nessuno si fidava di lui sin dall'inizio eppure è riuscito a) a diventare loro compagno (certo, con alcuni è andata meglio che con altri, tipo Narancia e Bucciarati, mentre Abbacchio no). E alla fine ottiene esattamente lo scopo che si era prefisso. Qui è da apprezzare il bizzarro umorismo Arakiano: è l'unica serie in cui vediamo vincere "il ramo ereditario di Dio Brando", perché ok fare il gangstar, ok "proteggere i giovani dalla droga" (immagino che un'organizzazione mafiosa esista per prendere sti' poveri giovani e farli laureare tutti a spese del boss ) però alla fine della serie abbiamo assistito alla scalata al vertice di un BOSS CRIMINALE E' divertente vedere come le "leggi di Araki" si rivelino scienza esatta: anche un criminale può ottenere "il favore della fortuna" che si rivela decisivo negli scontri jojeschi, se le sue motivazioni sono "pure". QUOTE |
ma infatti mi ha sempre fatto strano un inizio così "bizzarro".Anche per una serie simil-kenshiro... ho sempre pensato che Araki, nei suoi 10/11 capitoli che ti danno per presentare una serie, si fosse spaccato in due per cercare di capire in che direzione portare la trama...insomma, apprezzo lo sforzo, ma salvo seriamente solo l'idea della maschera e Dio.Il resto e' giusto accennato (Ricordo ancora Tonpeti e Diar,personaggi con ilcarisma del cestino della frutta)
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Il fatto che Jonathan e Dio dovessero comunque essere presentati per benino era comunque pianificato nel progetto della serie, che era già stata pensata come trilogia a base di nipoti e figli uniti contro un nemico comune. E quel primo set di capitoli si fa subito notare per un'ottima padronanza delle psicologie e del ritmo di horror crescente. Dio inizia prima con le semplici occhiatacce, poi si rivela capace di ammazzargli l'animale domestico... insomma c'è un crescendo. La psicologia di Jonathan e quella di Dio è approfondita benissimo, la crudeltà del primo e il candore del secondo...la dicotomia tra i due senza cui non esisterebbe la serie. Io sinceramente nemmeno avrei continuato a prendere Jojo (me lo ricordavo come l'autore del trascurabile Baoh) senza quell'inizio al fulmicotone. E sì, è vero, alla fine diventa KarateKid/Kenshiro... ma questo credo derivasse dalle "leggi non scritte" che dominavano gli shonen da combattimento all'interno della rivista Shonen Jump, in cui i successi maggiori imponevano stili a quelli minori. Araki è riuscito a piegare quella struttura a suo vantaggio. Volete personaggi che si menano, tecniche spirituali? E' questo che fa fare soldi in maniera rapida, negli anni Ottanta? Benissimo. Io ve li do. Però inizio a metterci qualche cosa per abituarvi al futuro: Zeppeli è maestro Miyagi ma anche un po' mago, mostra già in embrione la voglia di mescolare giochi strani alle mazzate vere e proprie. E i vari "mostri" agiscono con una certa intelligenza, usano i loro poteri o le loro deformità come trappole. Poi vabbé, sì, Tompeti e Diar... prima di tutto Streitzo lo vedremo approfondito in seguito, mentre di Diar nonostante ammetta sia di seconda fascia non è abbozzato, c'è comunque tempo per darci alcune pennellate niente male di caratterizzazione... per esempio Araki ci mostra in POCHE scene (e qui per me sta la maestria) come comunque l'amicizia con Zeppeli c'era, si intuiva e si sente un senso di GRANDE pesantezza quando i guerrieri dell'onda concentrica apprendono dalla crew di Jojo che il loro amico è morto. Questo si chiama abilità nel caratterizzare, massimo con minimo sforzo. Diar attacca Dio e potevano benissimo giocarsela in una sarabanda di colpi di mazzate, ma Araki rallenta, prende tempo, disegna una lacrimuccia e una breve scena flashback carica di significato in cui Diar ricorda un amichevole "braccio di ferro" con il defunto amico, piangendo di rabbia contro il suo uccisore. Certo, poi arriva sempre l'Ata ta ta (o Horahora, che dir si voglia) e tutto si risolve, ne convengo, in modo abbastanza tipico e dozzinale. Per maggiore ciccia dovremo aspettare la seconda serie.
QUOTE | E mi dispiace, ma la cattiveria assoluta di Dio, con l'arroganza che sgorga da tutti i suoi pori, si mangia Kira, sicuramente un personaggione, ma Brando e' EPICO.In tutti i sensi possibili.
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Epico, certo. Fino al momento in cui il suo potere viene scoperto e inizia lo scontro finale. Da quel punto in poi, tolto l'aspetto giovanile da duran duran vestito da vanilla ice, io vedo solo un vecchio pazzo (forse più stanco della vita di quanto ammettesse) che si fa sconfiggere da un giovane forte, intelligente e motivato e ci fa una figura bruttina, dimostrandosi scomposto, isterico, anche un filo ridicolo rispetto al genio del male in ascesa delle prime puntate. Se doveva arrivare alla vita eterna per trasformarsi in un ebefrenico, che per giunta vive nel corpo di un'altra persona (attirandosi per questo frotte di parenti vendicativi il cui potere attiva lui stesso)... insomma. Perché Jotaro è veramente TROPPO quando impara anche a fermare il tempo, si mangia a colazione pure Dio, mi spiace, e da lì in poi è lui il vero veterano numero uno e per me diventa Star Platinum The World, due tarocchi in uno, damnatio memoriae per Dio e va benissimo così.
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Di scontro troppo lungo ricordo Dragon's Dream, che era veramente una tortura da leggere.E dimmi, ma se il finale di questa saga, fosse stato quello effettivo della serie, come l'avresti presa?
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Ripeto, l'idea mi è piaciuta. Anche il prete Pucci e "i figli di Dio", che poi è tutta roba un filo reciclata che si salva in corner perchè serve ad Araki per parlarci della sua idea di Paradiso. Diciamo che "avrei preso male" il fatto che una gloriosa saga come quella si concludesse proprio con la parte più scialba di tutte. Perché finale a parte io, non so se si è capito, Stone Ocean è l'unica che boccio senza riserve. (Minchia che palle, in effetti, Dragon's Dream. E' stata proprio quella la parte in cui ho deciso: sì, questa è la serie che mi fa più schifo di tutte).
QUOTE | SBR me la devo rileggere, ma ricordo che gli stand erano davvero complicati, verso la fine....Tusk, Civil War,Chocolate Disco,Catch the rainbow......pure con la spiegazione di Araki restavano belli complessi. Cioe', non dico sempre, ma ogni tanto tornare ad un vecchio Red Magician che aveva il banale potere di sputare fuoco,no eh? |
Qui però, a differenza della quinta e della sesta (dove spesso in abbinamento alla complessità subentrava una certa noia nel modo di condurre lo scontro- un esempio analogo nella quinta per me fu lo scontro con Kraftwerk, idea reciclata, cattivo poco memorabile e per giunta portata avanti per episodi su episodi) la complessità dello stand si associa a tutta una serie di tematiche che la storia stessa porta avanti. Le evoluzioni degli stand di Gyro servono a parlarci delle teorie sulla sezione aurea,lo stand di Ringo RoadAgain ci parla di complicate filosofie personali, lo stand del Presidente ci guida alla risoluzione dei temi "spirituali" e spaziotemporali della serie...
E' qui che Araki secondo me nel passaggio da shonen a seinen riesce a trovare un modo non dico convincente al 100 % ma interessante per unire i suoi ingredienti tipici al tentativo di maturare come autore inserendo riflessioni più complicate.
La cosa sta continuando in Jojolion, speriamo non vada in vacca.
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coltello kid 2 |
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Sidekick
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SPOILER FREE SPOILER
Fioco, come fai a dire che Brando sia stanco di vivere? Uno che pur di far la scena di essere irraggiungibile (mi pare che lo fece con Hole Horse), bloccava il tempo, metteva lo scagnozzo all'inizio delle scale, sbloccava il tempo, lo faceva salire e poi a ripetere?
A me invece ha sempre dato l'impressione di essere uno talmente arrogante e annoiato che pur di crearsi momenti per glorificarsi e divertirsi, andava a danneggiarsi: In poche parole si crea da solo la minaccia, attaccando e facendo scappare Abdul, che chiama Joseph etc...Se avesse voluto realmente, il cartomante egiziano non sarebbe sicuramente fuggito.
Oppure ricordiamo quando gioca al gatto e il topo con i crusaiders, sbattacchiandoli uno a uno senza preoccuparsi troppo di eliminarli in maniera definitiva, fino a temporeggiare cosi' tanto che si frega da solo.
Se poi andiamo a vedere la superforza vampirica viene e scompare di continuo, sempre quando fa piu' comodo all'autore.Se no col cavolo che Jotaro vinceva nel corpo a corpo.
E infine si', Kujo e' troppo forte.Infatti credo che nella saga finale, in cui tutti i Jojo delle ere passate si riuniranno per affontare la discesa dal paradiso di un reditivo Dio con affianco i suoi figli addestrati da lui stesso, Jotaro sara' uno dei primi a lasciarci le penne.
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maximus |
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Asterix
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QUOTE (coltello kid 2 @ Lunedì, 05-Set-2016, 20:08) | SPOILER FREE SPOILER
Fioco, come fai a dire che Brando sia stanco di vivere? Uno che pur di far la scena di essere irraggiungibile (mi pare che lo fece con Hole Horse), bloccava il tempo, metteva lo scagnozzo all'inizio delle scale, sbloccava il tempo, lo faceva salire e poi a ripetere?
A me invece ha sempre dato l'impressione di essere uno talmente arrogante e annoiato che pur di crearsi momenti per glorificarsi e divertirsi, andava a danneggiarsi: In poche parole si crea da solo la minaccia, attaccando e facendo scappare Abdul, che chiama Joseph etc...Se avesse voluto realmente, il cartomante egiziano non sarebbe sicuramente fuggito.
Oppure ricordiamo quando gioca al gatto e il topo con i crusaiders, sbattacchiandoli uno a uno senza preoccuparsi troppo di eliminarli in maniera definitiva, fino a temporeggiare cosi' tanto che si frega da solo.
Se poi andiamo a vedere la superforza vampirica viene e scompare di continuo, sempre quando fa piu' comodo all'autore.Se no col cavolo che Jotaro vinceva nel corpo a corpo.
E infine si', Kujo e' troppo forte.Infatti credo che nella saga finale, in cui tutti i Jojo delle ere passate si riuniranno per affontare la discesa dal paradiso di un reditivo Dio con affianco i suoi figli addestrati da lui stesso, Jotaro sara' uno dei primi a lasciarci le penne. |
Effettivamente la trama del videogame Eyes of Heaven è piaciuta molto anche a me,tanto che anch'io la considero un pò come la serie finale.
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fiocotram |
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Uberlogorrea
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QUOTE | Fioco, come fai a dire che Brando sia stanco di vivere? |
Lo dico perché abbiamo una figura nata come il pianificatore per eccellenza che finisce per crearsi da solo la sua minaccia. Ci vedo un filino di tendenza autosuicida, ma è un pensiero mio, proprio sulla base di questa contraddizione.
QUOTE | A me invece ha sempre dato l'impressione di essere uno talmente arrogante e annoiato che pur di crearsi momenti per glorificarsi e divertirsi, andava a danneggiarsi:
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Infatti. E questo non fa che rafforzare il mio sospetto. A parte che filosoficamente parlando nel mondo di Jojo un sentimento come la noia credo che sia la cosa più vicina alla morte assoluta che Araki possa concepire QUOTE | Se poi andiamo a vedere la superforza vampirica viene e scompare di continuo, sempre quando fa piu' comodo all'autore.Se no col cavolo che Jotaro vinceva nel corpo a corpo.
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Jotaro emana Star Platinum, uno stand a corto raggio e gli stand a corto raggio sono noti per essere basati sulla forza pura. Anche se gli stand hanno ognuno un potere preciso e modalità di utilizzo ben definite, sono pur sempre un ammasso di energia spirituale che ha effetti concreti sul mondo fisico. Una cosa del genere credo che possa benissimo supplire al gap di potenza tra i due (nella quarta serie si vede come gli stand più forti possano "aiutare" i personaggi nelle prestazioni fisiche, tipo quando Josuke e Okujasu si fanno trasportare dai loro stand in giro per i palazzi per inseguire Shigechii). Credo che sia grazie alla spinta di Star Platinum che Jotaro possa volteggiare per i cieli del Cairo contro Dio...
La cosa che invece rimane squilibrata è la resistenza. Come fanno personaggi normali a perdere così tanto sangue e a ferirsi così tanto conservando la forza di pensare e reagire?
Per quanto invece riguarda lo squilibrio a favore di Jotaro, secondo me possiamo dire che la sua capacità analitica e la sua capacità di mantenere il sangue freddo (pure quando ne ha poco) siano superiori a Dio Brando stesso ed è questo che in ultima analisi ha fatto la differenza. Questo e il concetto che torna più volte nella serie, quello della "fortuna provvidenziale che aiuta l'eroe puro", un qualcosa di talmente ricorrente che possiamo considerarla quasi una delle tante bizzarre leggi arakiane.
Nel mondo di Jojo la fortuna è, fin dalla prima serie, un vero Deus Ex Machina che guida gli eroi e che forse in certi casi gli dà un vantaggio totalmente arbitrario anche quando sono prossimi alla morte perché il destino decreta che "devono" vincere.
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Nik88 |
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Barbaro Cimmero
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QUOTE (absoluto @ April 21, 2024 07:18 am) | Pareri sulla serie in tre volumi Le bizzarre avventure di JoJo: Crazy Diamond's Demonic Heartbreak?
Leggo che si tratta di uno Spin off che si svolge tra terza e quarta serie. Siccome non è né scritto né disegnato da Araki, lo lascerei sullo scaffale. Mi perdo qualcosa? |
Finora ho letto i primi due ed è una miniserie molto carina, tra l'altro disegnata ottimamente. Avevo il tuo stesso dubbio, ma l'ho provata e mi sono lasciato convincere.. Inoltre, altro punto a favore, sono solo 3 numeri 😉
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