I classici dell'illustrazione
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Inannzi tutto, sono un devoto dell'immaigne liberty, art nouveau e art decò, come detto anche altrove. Unendo il gusto pittorico all'amore per il fumetto, ci si imbatte spesso in grandi classici. Pinterest è dispersivo, impreciso e mi sta molto sulle scatole, mentre cerco sempre bei siti o libri che possano essere d'aiuto. Dall'illustrazione dei libri d'infanzia (come proto-fantastico) classica di fine '800, fino alle sperimentazioni figurative degli anni '20 del nuovo secolo (fino ad approdare ai giorni nostri, ma qui esclusi), così come l'illustrazione dei classici della letteratura ad opera di innovatori e perpetuatori di metodi classici (come la xilografia) esistono maestri dell'illustraizone che sono quasi ignoti ai più. Come trovarli? Per chi volesse cimentarsi, in italiano si trova subito i tre volumi dei Pittori di Carta (purtroppo i prezzi sono quelli dei libri d'arte, sia inteso). la casa editrice Little Nemo è immersa nel fumetto, ma oltre alle opere "filologiche" ha anche nel cataloghi autori moderni (come il magnifico Pinter) e contemporanei. Questo sito aiuta a districarsi con alcuni nomi assai noti e alcuni molto meno (Dulac, Kay Nielsen, Papé, Finlay ecc): Qui una discussione su illustratori di libri: I link sono morti tutti (ah internet come garanzia di consocenza? che beffa!!) ma i nomi restano. Difficile però trovare libri esaustivi sull'argomento. Qui un articolo interessante: Qui sono citati alcuni libri fondamentali per la consocenza del fantastico illustrato, soprattutto partendo dal lato favolistico William Feaver . When We Were Young: Two Centuries of Children's Book Illustration. London: Thames and Hudson, 1977. David Larkin . The Fantastic Kingdom: A Collection of Illustrations from the Golden Days of Storytelling. New York: Ballantine Books, 1974. Brigid Peppin . Fantasy: Book Illustration 1860-1920. London: Thames and Hudson, 1977. *** Una sezione moderna comprenderebbe questi siti: o anche questo, scoeprto da poco:
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Per chi fosse interessato all'illustrazione dei giornali del 19esimo secolo, a parte le famosissime Cento Città D'Italia, supplemento esistono biblioteche virtuali che contengono periodici illustrati con incisioni interessanti: Siamo ben lontani dall'illustrazione classica, come Dulac ricordato dal nostro Pip, ma sono tavole stupende lo stesso.
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Lo svilupo inoltre dell'illustrazione dei libri per bambini in realtà ha dato molto allo sviluppo di un certo design e la fantasia che l'art nouveau e l'art decò hanno saputo riversare all'interno, si pensi a Kay Nielsen - che ha lavorato anche in Fantasia con Disney stesso - non hanno più avuto uguali. Vedasi il paragrafo "Elevation of Children's Books as Works of Art" Lo sviluppo dell'illustrazione nei libri per l'infanzia è uno dei prodromi del fumetto, tanto quanto le pubblicazioni domenicali nei giornali. " But what is the difference between an illustrator and a comic book artist anyway? Or, for that matter, a cartoonist? The issue is dangerously nuanced and the similarities outnumber the differences. In an interview in the 1970's, [Prince Valiant creator] Hal Foster sidesteps the question neatly. "I can't cartoon. I am an illustrator. But where the cartoonist ends and the illustrator begins is pretty hard to say."" Ecco un lungo articolo a riguardo
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Qui alcuni nomi illustri dell'illustrazione, soprattutto dopo l'ondata dell'epoca d'oro (ossia fine ottocento, con i tardi vittoriani e i primi novecento, dove le avanguardie più eleganti si applicarono anche all'illustrazione). Soprattutto il valore delle copertine inizia ad essere più imoprtante dell'illustrazione a fianco della narrazione, tornando verso la pittura e perdondo il connotato di accompagnamento narrativo, ossia quella comunicazione tra immagine e parola che è il perno del fumetto. Qui invece si nota come l'illustrazione, incentrata soprattutto nell'illustrazione per l'infanzia, invece proponesse mini o micro fumetti, ossia delle vere e proprie storie, non solo corredo di immagini di accompagnamento ma armonia tra i due:
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Un tipo particolarissimo di ilusstraizone è la cartellonistica. grande, grandissimo formato, non associato ad un testo lungo, ma spesso un titolo ouno slogan, a cui si lega un evento o una idea/prodotto. E' narrativo, decorativo, esplicativo e affascinante, tutte queste cose assieme e spesso contradditorie. la sua epoca d'oro, prima della televisione e della radio, della pubblicità spicciola dei giornali a poco prezzo, è ovviamente a cavallo dei due secoli.
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QUOTE (Fedemone @ Mercoledì, 12-Giu-2019, 10:35) | Un tipo particolarissimo di ilusstraizone è la cartellonistica. grande, grandissimo formato, non associato ad un testo lungo, ma spesso un titolo ouno slogan, a cui si lega un evento o una idea/prodotto. E' narrativo, decorativo, esplicativo e affascinante, tutte queste cose assieme e spesso contradditorie.
la sua epoca d'oro, prima della televisione e della radio, della pubblicità spicciola dei giornali a poco prezzo, è ovviamente a cavallo dei due secoli.
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Questo per un esempio di cartellonistica Ungherese
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