Yoshihiro Tatsumi, elenco libri e brevi
lenuvoleparlanti |
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Occhio di Agamotto
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Spero di fare un favore a tutti pubblicando i libri che ho di Yoshihiro Tatsumi ed i titoli dei brevi che contengono, invito tutti gli altri utenti a fare lo stesso in modo da sapere di eventuali doppi edizioni Bao Tormenta Nera racconto unico edizioni Coconino Crocevia 1) Il cannone umano 2) Occupato 3) Crocevia 4) Who are you? - Lo scorpione 5) Il cucciolo 6) La collina dell'abbandono Inferno 1) Inferno 2) L'ultima corsa 3) Hotel sotterraneo 4) La città in un palmo di mano 5) Fiume assassino 6) Donna tascabile 7) Moglie adorata Città Arida 1) Schiocco di lingua 2) Irozange 3) L'amore è un gioco 4) La sposa sirena 5) Diario di guerra di una prostituta 6) Città arida Le lacrime della bestia 1) Le lacrime della bestia 2) Kokkokko 3) Lettera a S. 4) Ritrovarsi 5) Adorata scimmia 6) Lampi edizioni Oblomov I pescatori di mezzanotte 1) I pescatori di mezzanotte 2) Bentornato papà 3) L'alba del porno 4) Senza titolo 5) Le mie tette 6) Casa di donna 7) La donna di Yanagase 8) Nekobaba 9) Il pesce lanterna Spero sia utile, so che esiste anche un vecchio albo: Lampi (Coconino) ma non conosco i racconti brevi che contiene.... se chi lo ha li posta ... o altri libri che esistono di Yoshihiro Tatsumi
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Occhio di Agamotto
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Dimenticavo Di Bao Una vita tra i margini racconto unico, lo ho letto prestatomi da un amico
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rimatt |
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Barbaro Cimmero
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Non ho Lampi, ma tutti i racconti che contiene dovrebbero essere stati ristampati nei volumi Coconino. Comunque, un autore semplicemente enorme.
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Occhio di Agamotto
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QUOTE (PabloE @ Venerdì, 06-Set-2019, 19:03) | Piranha ha qualche racconto in comune con i libri coconino? |
Secondo me è molto probabile... già dalla copertina mi sembra che quel racconto lo ho già letto Aspettiamo l'elenco dei brevi
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PabloE |
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Sidekick
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QUOTE (lenuvoleparlanti @ Sabato, 07-Set-2019, 14:54) | QUOTE (PabloE @ Venerdì, 06-Set-2019, 19:03) | Piranha ha qualche racconto in comune con i libri coconino? |
Secondo me è molto probabile... già dalla copertina mi sembra che quel racconto lo ho già letto Aspettiamo l'elenco dei brevi |
infatti, è proprio per la copertina che mi è venuto il dubbio
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salcomix |
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Spirito con la Scure
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Tatsumi è entrato nel mio radar recentemente e vorrei inziare a leggere qualcosa di suo. Premesso che il gekiga, come genere, è nelle mie corde, con cosa mi consigliereste di inziare? Grazie fin d'ora
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bgh |
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Unregistered
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Io ho provato a leggere qualcosa di suo (le raccolte Piranha e Città arida), ma i suoi raccontini mi sembrano tutti uguali. Gente che fa lavori di merda, che a un certo punto sbocca. Tra l'altro l'estrema rapidità con cui si leggono, unita appunto alla ripetitività di fondo, non aiuta certo a fissarli nella memoria. Secondo me ho dei gravi problemi di comprensione con i mangaka, ancora non ne ho trovato uno che mi abbia detto qualcosa
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texhnolyze |
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Spirito con la Scure
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QUOTE (salcomix @ Domenica, 20-Ott-2019, 12:00) | Tatsumi è entrato nel mio radar recentemente e vorrei inziare a leggere qualcosa di suo. Premesso che il gekiga, come genere, è nelle mie corde, con cosa mi consigliereste di inziare? Grazie fin d'ora |
Il più interessante è Una Vita tra i Margini proprio perché autobiografico ed è molto recente, mentre della sua produzione degli anni '60, che ha definito il gekiga, prendine uno a caso e hai fatto, perché, proprio come dice bgh, è tutta uguale.
QUOTE | Tra l'altro l'estrema rapidità con cui si leggono, unita appunto alla ripetitività di fondo, non aiuta certo a fissarli nella memoria.
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Beh, sono raccolte, quindi è ovvio che siano per lo meno simili i racconti all'interno. Il guaio sorge quando inizi a leggerne più di una, allora sì che pensi "tutto quello che avevi da dire me l'hai detto". Alla fine sono abbastanza realistici, soprattutto per il periodo, ma regna sovrana anche l'esasperazione. Infatti, per quanto riguarda il tuo spoiler, ti dico che sei una persona normale e che non si è fatta fregare dalla diversità della proposta. Come si dice, il fascino dell'esotico. Solo che il fascino del diverso, una volta che l'hai domato non è più nuovo e a quel punto la parte razionale, fino ad allora rintanata, inizia ad uscire fuori e cosa resta? Ormai i manga rappresentano l'1-2% delle mie letture fumettistiche annuali. Quindi, che vuoi che ti dicano? Sono fumetti giapponesi fatti per i giapponesi, un popolo che è troppo distante da noi, ma il bello è che il manga/anime tipo non rappresenta nemmeno lontanamente il loro popolo. Difatti si può parlare tranquillamente di escapismo, tanto è vero che esistono gli editor, e se non ti hanno detto niente questi di Tatsumi, che sono più universali e creati in un clima di rivoluzioni e quindi meno restrittivi, figurati quelli più moderni. Tra l'altro, se questi si leggono rapidamente, per quelli post Akira le pagine volano. Senza contare che l'esasperazione aumenterà nel dopo gekiga per ritornare al melò di Tezuka. Pochi autori giapponesi riescono ad uscire dal circolo vizioso del manga, ma fino ad un certo punto e sono per lo più quelli underground o gli estremisti del wtf ad allontanarsi da una certa standardizzazione.
Tra tutte le opere gekiga, per lo meno L'Uomo senza Talento di Y.Tsuge, che senza dubbio è la summa del "movimento", è una storia singola e ha il tempo materiale di svilupparsi, dando veramente l'idea di voler dire qualcosa oltre allo sfogo/protesta e non a caso è degli anni '80. Un altro che è molto diverso dalle raccolte gekiga è Elegia in Rosso, che è surreale e minimalista. Interessante è anche Kamimura, disegnatore già superiore rispetto al trittico Tatsumi, Y.Tsuge e T. Tsuge, ma una cosa è leggere il suo il Club delle Divorziate, opera che in quanto a realismo di testi e relazioni tra i personaggi è seconda a nessuna nel panorama giapponese seppur parli di una cosa che per noi è inconcepibile, e un'altra L'Età della Convivenza, in cui sembra rivivere le raccolte di Tatsumi con suicidi a destra e a manca.
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lenuvoleparlanti |
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Occhio di Agamotto
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QUOTE (bgh @ Domenica, 20-Ott-2019, 12:14) | Io ho provato a leggere qualcosa di suo (le raccolte Piranha e Città arida), ma i suoi raccontini mi sembrano tutti uguali. Gente che fa lavori di merda, che a un certo punto sbocca. Tra l'altro l'estrema rapidità con cui si leggono, unita appunto alla ripetitività di fondo, non aiuta certo a fissarli nella memoria.
Secondo me ho dei gravi problemi di comprensione con i mangaka, ancora non ne ho trovato uno che mi abbia detto qualcosa |
Hai Piranha? Perchè non ci dici i titoli dei racconti? .... così vediamo eventuali doppi
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rimatt |
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Barbaro Cimmero
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Boh, io ho letto proprio ora un paio di racconti di Piranha e sono rimasto per l'ennesima volta a bocca aperta di fronte alla grandezza di Tatsumi (che a me continua a piacere più di Tsuge, nonostante tutto). Per me è uno dei migliori mangaka mai pubblicati in Italia, semplicemente. Sarà che sono uno che si fa fregare facilmente. Comunque, texhnolyze, il tuo post contiene alcune generalizzazioni e inesattezze abbastanza clamorose, una su tutte che i manga odierni si leggerebbero in fretta. Falsissimo, perché per esempio i manga di Shonen Jump ( Gintama, My Hero Academia, Food Wars, qualsiasi opera di Oba/Obata...) sono infarciti di testo e ci vuole una vita a leggerli. Ma anche la frase che i fumetti giapponesi non ci possono dire nulla perché sono troppo distanti dalla nostra mentalità non scherza. Come se l'arte non fosse universale. @salcomix: uno qualsiasi dei libri di racconti pubblicati in Italia, con l'esclusione di Tormenta nera che è molto valido ma che è un'opera giovanile, ancora lontana dal Tatsumi più adulto e compiuto. Una vita tra i margini è bellissimo, ma è un'autobiografia e io inizierei prima di tutto dalle opere di finzione. @nuvole: non ho tempo (e neanche voglia ) di scriverti tutti i titoli (sono una ventina), ma mi pare proprio che non ci siano doppi.
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lenuvoleparlanti |
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Occhio di Agamotto
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QUOTE (rimatt @ Domenica, 20-Ott-2019, 14:41) | Boh, io ho letto proprio ora un paio di racconti di Piranha e sono rimasto per l'ennesima volta a bocca aperta di fronte alla grandezza di Tatsumi (che a me continua a piacere più di Tsuge, nonostante tutto). Per me è uno dei migliori mangaka mai pubblicati in Italia, semplicemente.
Sarà che sono uno che si fa fregare facilmente.
Comunque, texhnolyze, il tuo post contiene alcune generalizzazioni e inesattezze abbastanza clamorose, una su tutte che i manga odierni si leggerebbero in fretta. Falsissimo, perché per esempio i manga di Shonen Jump (Gintama, My Hero Academia, Food Wars, qualsiasi opera di Oba/Obata...) sono infarciti di testo e ci vuole una vita a leggerli.
Ma anche la frase che i fumetti giapponesi non ci possono dire nulla perché sono troppo distanti dalla nostra mentalità non scherza. Come se l'arte non fosse universale.
@salcomix: uno qualsiasi dei libri di racconti pubblicati in Italia, con l'esclusione di Tormenta nera che è molto valido ma che è un'opera giovanile, ancora lontana dal Tatsumi più adulto e compiuto. Una vita tra i margini è bellissimo, ma è un'autobiografia e io inizierei prima di tutto dalle opere di finzione.
@nuvole: non ho tempo (e neanche voglia ) di scriverti tutti i titoli (sono una ventina), ma mi pare proprio che non ci siano doppi. |
Ma secondo me il racconto in copertina io lo ho già letto
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