Il nuovo fumetto di Gipi, Comicus.it
Redazione Comicus |
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Minuteman
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texor |
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Nullificatore Assoluto
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bgh |
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In un'intervista di un paio di anni fa disse che stava lavorando a un fumetto su un sessuomane
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Mau78 |
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Tessiragnatele
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bgh |
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Le tavole sono davvero bellissime. Alla faccia di chi dice che Gipi non sa disegnare. Cioè, mi sento in imbarazzo pure a doverlo scrivere.
Comunque La terra dei figli ancora mi brucia da quanto non mi piacque. Spero che il nostro torni in carreggiata.
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Fedemone |
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Detective dell'Impossibile
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QUOTE (bgh @ Giovedì, 21-Mar-2019, 10:42) | Le tavole sono davvero bellissime. Alla faccia di chi dice che Gipi non sa disegnare. Cioè, mi sento in imbarazzo pure a doverlo scrivere.
Comunque La terra dei figli ancora mi brucia da quanto non mi piacque. Spero che il nostro torni in carreggiata. |
A me è piaciuto e non lo considero poi così minore come lavoro. Probabilmente un giorno lo rileggerai e ne avrai un'impresisone diversa chissà. Ci ho visto, a parte i riferimenti "moderni" ai social e simili 8che no nfrequentando ho di certo sbucciato), un riferimento all'ossessione di Gipi sia per la guerra e le sue conseguenze "povere" (quindi non le battaglie campali dei soldati, ma vite normali adattatisi ad un territorio martoriato, come in Appunti per...) sia per la gioventù che qui è trasposta non quanto autobiografia, ma visto col cannocchiale di una paternità difficile da gestire, quasi abortita. Quindi un mix di temi che si fanno confusi tanto sono vicini, che forse dicono più sull'autore che su questo mondo futuro.
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bgh |
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Ma l'inizio era pure promettente. E' solo dalla metà in poi che prendeva sta piega che non riuscii a capire, e che stonava tantissimo, e che era di una pochezza disarmante, e che mi fece all'epoca ridimensionare drasticamente il mio giudizio.
Possiedo gran parte dei volumi di Gipi, ma La terra dei figli proprio non ce l'ho fatta a conservarlo, lo rivendetti appena concluso.
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lenuvoleparlanti |
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Occhio di Agamotto
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QUOTE (Fedemone @ Giovedì, 21-Mar-2019, 12:07) | QUOTE (bgh @ Giovedì, 21-Mar-2019, 10:42) | Le tavole sono davvero bellissime. Alla faccia di chi dice che Gipi non sa disegnare. Cioè, mi sento in imbarazzo pure a doverlo scrivere.
Comunque La terra dei figli ancora mi brucia da quanto non mi piacque. Spero che il nostro torni in carreggiata. |
A me è piaciuto e non lo considero poi così minore come lavoro. Probabilmente un giorno lo rileggerai e ne avrai un'impresisone diversa chissà. Ci ho visto, a parte i riferimenti "moderni" ai social e simili 8che no nfrequentando ho di certo sbucciato), un riferimento all'ossessione di Gipi sia per la guerra e le sue conseguenze "povere" (quindi non le battaglie campali dei soldati, ma vite normali adattatisi ad un territorio martoriato, come in Appunti per...) sia per la gioventù che qui è trasposta non quanto autobiografia, ma visto col cannocchiale di una paternità difficile da gestire, quasi abortita. Quindi un mix di temi che si fanno confusi tanto sono vicini, che forse dicono più sull'autore che su questo mondo futuro.
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Moreno Roncucci |
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Detective dell'Impossibile
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QUOTE (bgh @ Giovedì, 21-Mar-2019, 12:27) | Ma l'inizio era pure promettente. E' solo dalla metà in poi che prendeva sta piega che non riuscii a capire, e che stonava tantissimo |
La prima parte era stata realizzata anni prima, con intenzioni completamente diverse, ma poi l'aveva interrotta, come gli succede con molte sue opere... (per me si è "rovinato" in un certo senso con il successo di critica iniziale e il premio ad Angouleme: dopo di quello era "il nuovo grande autore italiano" e ogni opera era attesa come un capolavoro annunciato... e per me una cosa così ti taglia le gambe, lo dice anche lui nelle interviste che ogni volta pensa di aver scritto una boiata e che gli tireranno i pomodori... così con l'idea che ogni fumetto che fa deve essere un capolavoro, finisce che passa anni a non produrre niente se non abbozzi e storie che poi lascia a metà... qualcuno che lo conosce personalmente potrebbe consigliargli di fare qualche bel fumetto escapista, magari pure su testi di altri, che fra un capolavoro e l'altro, anche una storia di pirati senza tanti significati disegnata da Gipi io me la godrei lo stesso, insomma, mi accontenterei... ) Negli ultimi tempi è sempre su facebook ad inveire contro il m5s e il governo (e anche facebook è un bel danno per me alla creatività...) quindi ha ripreso, anni dopo, la Terra dei Figli, perdendo completamente il senso iniziale (e pure le caratterizzazione dei personaggi) e l'ha finito come un invettiva parodistica di grana grossa a base di gattini e "gigalike", come se Dante avesse terminato la Divina Commedia con qualche sonetto su quanto è grosso il culo di Beatrice... ovvio che poi la differenza si nota tantissimo, e stona. Come è altrettanto ovvio che la stessa critica "colta" che da sempre snobba i fumetti (compresi quelli di Gipi) e che aveva storto il naso di fronte alle candidature fumettistiche allo Strega, a vedere un fumetto che attaccava i "nemici" (e che quindi erano intellettualmente in grado di capire, visto che più in là di Forattini fanno fatica...), ha acclamato La Terra dei Figli come il suo Massimo Capolavoro. Dov'è finito l'autore che anni fa smise di fare vignette di satira politica su "Cuore" perchè lo trovava troppo "facile" e paraculo? Vorrei tanto che smettesse di perdere tempo ad arrabbiarsi su Facebook e si ritrovasse...
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Claudio P |
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Little Nemo
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QUOTE (Moreno Roncucci @ Lunedì, 25-Mar-2019, 00:08) | QUOTE (bgh @ Giovedì, 21-Mar-2019, 12:27) | Ma l'inizio era pure promettente. E' solo dalla metà in poi che prendeva sta piega che non riuscii a capire, e che stonava tantissimo |
La prima parte era stata realizzata anni prima, con intenzioni completamente diverse, ma poi l'aveva interrotta, come gli succede con molte sue opere... (per me si è "rovinato" in un certo senso con il successo di critica iniziale e il premio ad Angouleme: dopo di quello era "il nuovo grande autore italiano" e ogni opera era attesa come un capolavoro annunciato... e per me una cosa così ti taglia le gambe, lo dice anche lui nelle interviste che ogni volta pensa di aver scritto una boiata e che gli tireranno i pomodori... così con l'idea che ogni fumetto che fa deve essere un capolavoro, finisce che passa anni a non produrre niente se non abbozzi e storie che poi lascia a metà... qualcuno che lo conosce personalmente potrebbe consigliargli di fare qualche bel fumetto escapista, magari pure su testi di altri, che fra un capolavoro e l'altro, anche una storia di pirati senza tanti significati disegnata da Gipi io me la godrei lo stesso, insomma, mi accontenterei... ) Negli ultimi tempi è sempre su facebook ad inveire contro il m5s e il governo (e anche facebook è un bel danno per me alla creatività...) quindi ha ripreso, anni dopo, la Terra dei Figli, perdendo completamente il senso iniziale (e pure le caratterizzazione dei personaggi) e l'ha finito come un invettiva parodistica di grana grossa a base di gattini e "gigalike", come se Dante avesse terminato la Divina Commedia con qualche sonetto su quanto è grosso il culo di Beatrice... ovvio che poi la differenza si nota tantissimo, e stona. Come è altrettanto ovvio che la stessa critica "colta" che da sempre snobba i fumetti (compresi quelli di Gipi) e che aveva storto il naso di fronte alle candidature fumettistiche allo Strega, a vedere un fumetto che attaccava i "nemici" (e che quindi erano intellettualmente in grado di capire, visto che più in là di Forattini fanno fatica...), ha acclamato La Terra dei Figli come il suo Massimo Capolavoro. Dov'è finito l'autore che anni fa smise di fare vignette di satira politica su "Cuore" perchè lo trovava troppo "facile" e paraculo? Vorrei tanto che smettesse di perdere tempo ad arrabbiarsi su Facebook e si ritrovasse... |
Condivido la tua analisi ma potrebbe anche essere una decadenza dovuta al fatto che il fumetto generazionale, alla Pazienza, è strettamettente legato alla vita dell'autore. Sinchè sei giovane, scapestarto hai amici marcioni con cui frequenti concerti hardcore, finisci in galera, ti fai e ti strafai di tutto ... insomma da raccontare ce n'è. Poi arrivi al successo, ti sposi, frequenti giornalisti, registi gente di cinema e TV, passi il tempo ad inveire sui social contro i "giovani d'oggi" che non capiscono il valore della competenza ... beh allora da raccontare hai meno. Del resto anche Pazienza, che pure una vita corsara l'ha fatta sino all'ultimo, ha fatto Zanardi nel medioevo che non è esattamente la sua cosa migliore.
Insomma secondo me è nell'ordine delle cose, del resto non è che gli si può chiedere di fare la stessa vita che faceva a 20 anni a 50 per avere qualcosa da raccontare.
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napoleone |
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Aquila della Notte
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a me Zanardi nel medioevo era piaciuto. l'ho sempre inteso come un sogno (o meglio un incubo del vero Zanardi). Zanardi, una sera, se magna una vagonata di cacio e pepe. va a dormire e ha un incubo. sogna di essere buono.
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