Benvenuta, concorrenza.
Moreno Roncucci |
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Detective dell'Impossibile
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Le edicole scontano scelte politiche che sembravano fatte apposta per danneggiarle: prima, l'aumento esagerato delle licenze (in pochi anni le edicole nel mio comune sono più che raddoppiate, da 2 a 5), poi, subito dopo che i proprietari di queste nuove edicole avevano investito i soldi... hanno consentito la vendita dei quotidiani ai supermercati, che dovevano essere favoriti sempre e comunque.
A questo 1-2 che ne ha messe a terra tante in pochi mesi, si aggiunge il calo di lungo periodo per il calo di vendite dei quotidiani, la concorrenza di Amazon per i libri, etc.
Ma non le vedo in generale messe tanto peggio delle librerie: chiudono anche quelle, anche se con numeri inferiori (partendo però da numeri iniziale anch'essi inferiori). Subiscono anche quelle la concorrenza di Amazon. Se chiude il 50% delle edicole gli acquirenti restanti si spostano sulle edicole rimanenti, che di solito sono a poche centinaia di metri di distanza (tornando quindi alla situazione delle edicole di alcuni decenni fa prima che aumentassero le licenze), o nei supermercati, dove arriva la roba da edicola. E rimangono comunque molte più delle librerie.
Quindi, per me, non è tanto il fatto di vendere in libreria che è un vantaggio, ma COSA vendi: è la possibilità di vendere volumi più costosi (e che quindi rendono con cifre di vendita molto minori), per un tempo più lungo. E di ridurre così anche il problema delle rese.
Questa sarebbe un ottima politica... se espandesse il mercato. Se arrivare in libreria (nuovo punto vendita) volesse dire arrivare ad agganciare anche nuovi lettori. Per alcuni (probabilmente la Bao per esempio) questo è vero, e trovano in libreria il pubblico che non avrebbero mai trovato in edicola. Ma per gli editori che sono già noti e avevano un grosso pubblico già in edicola, tipo la Bonelli, temo si tratti semplicemente di spremere ancora di più il limone facendo comprare sempre più cose ai loro lettori.
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Ciao, /\/\oreno.
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napoleone |
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Aquila della Notte
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QUOTE (lonewolf_10 @ Giovedì, 18-Gen-2018, 18:48) | QUOTE (lasec @ Giovedì, 18-Gen-2018, 11:41) | QUOTE (napoleone @ January 18, 2018 04:06 am) | che poi.... saranno pure in crisi le edicole ... vero .. ma i mille mila allegati ai giornali dove escono? in edicola... al limite si comprano on line. di sicuro stanno fuori dal mercato delle librerie.
certo la vendita dei fumetti in libreria è in ascesa... ma perchè prima si vendeva niente o quasi . ora è aumentata la produzione....e quindi giocofroza sono aumentate le vendite... ma ricordiamo sempre... 7000 librerie... 28.000 edicole.... per cambiare le proporzioni ... vuol dire che devono scomparire più di 4 edicole per ogni libreria.
oggi in 20 km ho visto sulla strada 6 edicole... quante librerie? ZERO, quante fumetterie ? ZERO. dove mi sarò fermato a comprare fumetti? |
Se per 20 km non hai visto librerie vuol dire che vivi in zone a bassa densità abitativa. Quindi zone di bassa utenza.
Questo non esaurisce la risposta ma evidenzia come le esperienze personali non è detto che siano rappresentative, o almeno, ne mostra i limiti.
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Non è così Ad esempio sull'autostrada puoi viaggiare quanto vuoi, ma mica ne incontri, di librerie. Soprattutto se non ti fermi nemmeno agli autogrill E nemmeno edicole, ad essere precisi Da ciò ne deduco che il futuro del fumetto è digitale |
Forse l'acquisto del fumetto mediante piattaforme digitali e' il futuro del medium
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dream-picker |
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Surfista d'Argento
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QUOTE (lonewolf_10 @ Giovedì, 18-Gen-2018, 19:48) | QUOTE (lasec @ Giovedì, 18-Gen-2018, 11:41) | QUOTE (napoleone @ January 18, 2018 04:06 am) | che poi.... saranno pure in crisi le edicole ... vero .. ma i mille mila allegati ai giornali dove escono? in edicola... al limite si comprano on line. di sicuro stanno fuori dal mercato delle librerie.
certo la vendita dei fumetti in libreria è in ascesa... ma perchè prima si vendeva niente o quasi . ora è aumentata la produzione....e quindi giocofroza sono aumentate le vendite... ma ricordiamo sempre... 7000 librerie... 28.000 edicole.... per cambiare le proporzioni ... vuol dire che devono scomparire più di 4 edicole per ogni libreria.
oggi in 20 km ho visto sulla strada 6 edicole... quante librerie? ZERO, quante fumetterie ? ZERO. dove mi sarò fermato a comprare fumetti? |
Se per 20 km non hai visto librerie vuol dire che vivi in zone a bassa densità abitativa. Quindi zone di bassa utenza.
Questo non esaurisce la risposta ma evidenzia come le esperienze personali non è detto che siano rappresentative, o almeno, ne mostra i limiti.
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Non è così Ad esempio sull'autostrada puoi viaggiare quanto vuoi, ma mica ne incontri, di librerie. Soprattutto se non ti fermi nemmeno agli autogrill E nemmeno edicole, ad essere precisi Da ciò ne deduco che il futuro del fumetto è digitale |
dove faccio trekking non ne incontro di librerie. E nemmeno edicole, ad essere precisi Da ciò ne deduco che il futuro del fumetto sono le pitture rupestri
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absoluto |
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Fletto i muscoli e sono nel vuoto
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QUOTE (dream-picker @ January 18, 2018 09:41 pm) | QUOTE (lonewolf_10 @ Giovedì, 18-Gen-2018, 19:48) | QUOTE (lasec @ Giovedì, 18-Gen-2018, 11:41) | QUOTE (napoleone @ January 18, 2018 04:06 am) | che poi.... saranno pure in crisi le edicole ... vero .. ma i mille mila allegati ai giornali dove escono? in edicola... al limite si comprano on line. di sicuro stanno fuori dal mercato delle librerie.
certo la vendita dei fumetti in libreria è in ascesa... ma perchè prima si vendeva niente o quasi . ora è aumentata la produzione....e quindi giocofroza sono aumentate le vendite... ma ricordiamo sempre... 7000 librerie... 28.000 edicole.... per cambiare le proporzioni ... vuol dire che devono scomparire più di 4 edicole per ogni libreria.
oggi in 20 km ho visto sulla strada 6 edicole... quante librerie? ZERO, quante fumetterie ? ZERO. dove mi sarò fermato a comprare fumetti? |
Se per 20 km non hai visto librerie vuol dire che vivi in zone a bassa densità abitativa. Quindi zone di bassa utenza.
Questo non esaurisce la risposta ma evidenzia come le esperienze personali non è detto che siano rappresentative, o almeno, ne mostra i limiti.
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Non è così Ad esempio sull'autostrada puoi viaggiare quanto vuoi, ma mica ne incontri, di librerie. Soprattutto se non ti fermi nemmeno agli autogrill E nemmeno edicole, ad essere precisi Da ciò ne deduco che il futuro del fumetto è digitale |
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Il_Buon_Mario |
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Panda Ruler
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mah...spero di sbagliare ma in questo articolo Stefanelli mi pare uno di quegli iperliberisti vecchio stampo, positivamente convinti che va bene così e che questo è il migliore dei mondi possibili...di quelli che beh si dai ci potrebbe essere qualche problema dove andiamo ma che ci vuoi fare? dai, dai su che la vita è bella, poi risolviamo, non preoccuparti che risolviamo ..."un rischio potrebbe essere quello della sovraproduzione?" In Italia? Un terzo o più dei libri nemmeno viene esposto...troverà sul serio tutto sommato accettabile che accada anche nel fumetto preso a sé? Finestre sempre più ridotte...cioè l'80% delle vendite nel primo mese e poi l'oblio sarebbe una cultura desiderabile dell'usa & getta? Il digitale risponde un po' meglio a questo bisogno... Strapotere del marketing e professionisti in (s)vendita al mercato selezionerebbero i talenti migliori? Al limite l'esatto contrario...selezionano i più vendibili e i più veloci, al limite la versatilità si può considerare virtuosa ma il resto...parte delle fumetterie che ormai di tanti titoli ordinano forse una copia o nemmeno quella, e il resto solo su prenotazione/ordinazione...e son fumetterie...piccole attività che chiudono nel giro di due/tre anni...da anni...o che si reggono solo per giochi e gadgettistica varia o su patrimonio personale...e catene che tengono aperti punti vendita in perdita solo per occupare il territorio...concentrazione editoriale sempre crescente...mercato degli allegati da edicola ipersaturato nel giro di qualche anno alla ricerca di margini minimi di profitto, sgravi fiscali e incentivi per il macero....una quantità di titoli che non ha riscontro nel mercato...e qualità al minimo opinabile... Certo, c'è un contesto macroeconomico ancora disastroso ed una eventuale ripresa dei consumi in generale per qualche anno potrebbe comunque fomentare la fumettodomandamoda...ma comunque il fatto che esistano uno o più trend positivo a medio termine nel fumetto non esclude un suo calo a livello generale; perché banalmente si legge tanto meno e si legge tanto gratis o a prezzi irrisori, perché parte di questo è molto probabilmente un travaso di lettori dalla narrativa o dalla letteratura in generale, e soprattutto perché non è sostenuto da una vera educazione alla lettura né tanto meno al valore di un libro cartaceo o di un disegno E' bello - ed è una grande prova di forza - che nonostante una situazione di recessione di tanti anni il fumetto "cresca" ( ), anche in considerazione culturale, questo senz'altro. mah
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Themanwithoutfear |
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Sidekick
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QUOTE (Cap.Crumb @ Sabato, 27-Gen-2018, 17:51) | QUOTE (napoleone @ Sabato, 20-Gen-2018, 16:18) | ma più che sul negozio fisico dovranno investire sulla vendita presso le piattaforme o potenziare lo shop on line. |
parlando solo per il mercato delle fumetteria (quindi senza reso) mi sono sempre chiesto il perchè dell'uso dei costosissimi distributori, imho con una accettabile struttura di e-commerce si gestirebbe tranquillamente anche il rifornimento alle fumetterie (ovviamente con uno sconto particolare, che io so essere il 30% della copertina); io fare un appello alle case editrici "piccole" (leggi anche "senza un distributore "di proprietà"): IMPLEMENTATE IL VOSTRO E-COMMERCE, non avete che da guadagnarci e si leva solo del lavoro ad amazon (e simili) che di certo non sono attività in difficoltà! |
perché al momento il sistema così è strutturato...l'Italia è tradizionalista sotto questo tipo di politiche imprenditoriale...e cambiare tutto costerebbe una barca di soldi
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