Warren Ellis Presenta: Supreme Blue Rose Vol.1
ilCavaliereOscuro |
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Asterix
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No, forse a me è piaciuto un filo più Injection ma come detto Ellis ormai è andato dal mio punto di vista.
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studiopazzia |
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Letto. Premesso: non apprezzo particolarmente Ellis. Alcune sue opere mi sono piaciute molte, parlo di Next Wave e Fell. Per il resto non ho mai capito l'adorazione che molti hanno per lui. Ha scritto anche ottimi fumetti ma non mi hanno mai convinto fino in fondo cosa che invece hanno fatto altri autori. Detto ciò mi sento di consigliare questo Supreme: Blue Rose. Ho letto la gestione di Moore. Ma ricordo ben poco. Questa mini la si può benissimo apprezzare anche senza sapere nulla di supreme. Anzi, forse é anche meglio. Iniziando a leggerla senza informazioni ci si ritrova ad empatizzare ancora di più con la protagonista mentre indaga in un mondo che si fa sempre più sconclusionato, assurdo e delirante. La narrazione é frammentaria. Procede più per sensazione che per logica lineare. La protagonista deve affondare in un delirio fantascientifico e psichedelico. In questo i disegni sono perfetti alle atmosfere e danno il giusto ritmo e risaltano la fantasia (malata) che ne trabocca. Ellis parla del supereroi d'oggi. Se Alan Moore sfruttava la revisione per parlare della narrazione e poterne sondare aspetti del passato, Ellis la sfrutta per parlare del mercato. Un mercato che sempre più velocemente azzera il suo prodotto per stare al passo con la nuova industria dell'intrattenimento. Tant'è che mostra telefilm visti sullo schermo di un cellulare in ogni momento. Il supereroe in tutto ciò non può essere che difettoso. É stato inserito in un mondo iperealista,ma non c'è spazio. Lui lo capisce e si nasconde ma comunque é difettoso e va eliminato. Per concludere. É un bel fumetto. Non spaventati dai riferimenti alle run passate. É consigliato a chi ama Ellis, Morrison, la fantascienza di critica sociale, la psichedelica.
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Starshadow |
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Diavolo Rosso
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QUOTE (studiopazzia @ Venerdì, 19-Ago-2016, 12:40) | Letto. Premesso: non apprezzo particolarmente Ellis. Alcune sue opere mi sono piaciute molte, parlo di Next Wave e Fell. Per il resto non ho mai capito l'adorazione che molti hanno per lui. Ha scritto anche ottimi fumetti ma non mi hanno mai convinto fino in fondo cosa che invece hanno fatto altri autori. Detto ciò mi sento di consigliare questo Supreme: Blue Rose. Ho letto la gestione di Moore. Ma ricordo ben poco. Questa mini la si può benissimo apprezzare anche senza sapere nulla di supreme. Anzi, forse é anche meglio. Iniziando a leggerla senza informazioni ci si ritrova ad empatizzare ancora di più con la protagonista mentre indaga in un mondo che si fa sempre più sconclusionato, assurdo e delirante. La narrazione é frammentaria. Procede più per sensazione che per logica lineare. La protagonista deve affondare in un delirio fantascientifico e psichedelico. In questo i disegni sono perfetti alle atmosfere e danno il giusto ritmo e risaltano la fantasia (malata) che ne trabocca.
Ellis parla del supereroi d'oggi. Se Alan Moore sfruttava la revisione per parlare della narrazione e poterne sondare aspetti del passato, Ellis la sfrutta per parlare del mercato. Un mercato che sempre più velocemente azzera il suo prodotto per stare al passo con la nuova industria dell'intrattenimento. Tant'è che mostra telefilm visti sullo schermo di un cellulare in ogni momento. Il supereroe in tutto ciò non può essere che difettoso. É stato inserito in un mondo iperealista,ma non c'è spazio. Lui lo capisce e si nasconde ma comunque é difettoso e va eliminato.
Per concludere. É un bel fumetto. Non spaventati dai riferimenti alle run passate. É consigliato a chi ama Ellis, Morrison, la fantascienza di critica sociale, la psichedelica. |
Molto molto interessante! Le ultime tre righe poi mi hanno innalzato il livello ormonale Appena posso lo leggo!
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marco_sanfy00 |
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Arishem della IV Coorte
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QUOTE (studiopazzia @ Venerdì, 19-Ago-2016, 13:40) | Letto. Premesso: non apprezzo particolarmente Ellis. Alcune sue opere mi sono piaciute molte, parlo di Next Wave e Fell. Per il resto non ho mai capito l'adorazione che molti hanno per lui. Ha scritto anche ottimi fumetti ma non mi hanno mai convinto fino in fondo cosa che invece hanno fatto altri autori. Detto ciò mi sento di consigliare questo Supreme: Blue Rose. Ho letto la gestione di Moore. Ma ricordo ben poco. Questa mini la si può benissimo apprezzare anche senza sapere nulla di supreme. Anzi, forse é anche meglio. Iniziando a leggerla senza informazioni ci si ritrova ad empatizzare ancora di più con la protagonista mentre indaga in un mondo che si fa sempre più sconclusionato, assurdo e delirante. La narrazione é frammentaria. Procede più per sensazione che per logica lineare. La protagonista deve affondare in un delirio fantascientifico e psichedelico. In questo i disegni sono perfetti alle atmosfere e danno il giusto ritmo e risaltano la fantasia (malata) che ne trabocca.
Ellis parla del supereroi d'oggi. Se Alan Moore sfruttava la revisione per parlare della narrazione e poterne sondare aspetti del passato, Ellis la sfrutta per parlare del mercato. Un mercato che sempre più velocemente azzera il suo prodotto per stare al passo con la nuova industria dell'intrattenimento. Tant'è che mostra telefilm visti sullo schermo di un cellulare in ogni momento. Il supereroe in tutto ciò non può essere che difettoso. É stato inserito in un mondo iperealista,ma non c'è spazio. Lui lo capisce e si nasconde ma comunque é difettoso e va eliminato.
Per concludere. É un bel fumetto. Non spaventati dai riferimenti alle run passate. É consigliato a chi ama Ellis, Morrison, la fantascienza di critica sociale, la psichedelica. |
hai letto transmetropolitan e planetary? io da ragazzino e hanno formato il mio gusto quanto le opere di Moore, Ennis, Gaiman e Morrison
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studiopazzia |
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QUOTE (marco_sanfy00 @ Venerdì, 19-Ago-2016, 15:50) | QUOTE (studiopazzia @ Venerdì, 19-Ago-2016, 13:40) | Letto. Premesso: non apprezzo particolarmente Ellis. Alcune sue opere mi sono piaciute molte, parlo di Next Wave e Fell. Per il resto non ho mai capito l'adorazione che molti hanno per lui. Ha scritto anche ottimi fumetti ma non mi hanno mai convinto fino in fondo cosa che invece hanno fatto altri autori. Detto ciò mi sento di consigliare questo Supreme: Blue Rose. Ho letto la gestione di Moore. Ma ricordo ben poco. Questa mini la si può benissimo apprezzare anche senza sapere nulla di supreme. Anzi, forse é anche meglio. Iniziando a leggerla senza informazioni ci si ritrova ad empatizzare ancora di più con la protagonista mentre indaga in un mondo che si fa sempre più sconclusionato, assurdo e delirante. La narrazione é frammentaria. Procede più per sensazione che per logica lineare. La protagonista deve affondare in un delirio fantascientifico e psichedelico. In questo i disegni sono perfetti alle atmosfere e danno il giusto ritmo e risaltano la fantasia (malata) che ne trabocca.
Ellis parla del supereroi d'oggi. Se Alan Moore sfruttava la revisione per parlare della narrazione e poterne sondare aspetti del passato, Ellis la sfrutta per parlare del mercato. Un mercato che sempre più velocemente azzera il suo prodotto per stare al passo con la nuova industria dell'intrattenimento. Tant'è che mostra telefilm visti sullo schermo di un cellulare in ogni momento. Il supereroe in tutto ciò non può essere che difettoso. É stato inserito in un mondo iperealista,ma non c'è spazio. Lui lo capisce e si nasconde ma comunque é difettoso e va eliminato.
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hai letto transmetropolitan e planetary? io da ragazzino e hanno formato il mio gusto quanto le opere di Moore, Ennis, Gaiman e Morrison |
Si li ho letto. Ho giusti pensato ai nomi che tu hai citato mq non riesco a mettere Ellis nella stessa categoria. Forse l'ho letto troppo tardi.
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BISHOP |
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Aquila della Notte
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mi avete incuriosito ok, vado con l'acquisto...
@ studiopazzia: planetary, transmepolitan, authority.... ellis all'apice , se non li hai trovati capolavori, abbiamo gusti e aspettative decisamente diversi. certamente il momento in cui legge un fimetto può influenzare il giudizio, ma questi lavori per me sono ancora ora eccezionali.
luke
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