In generale la stampa in bianco e nero dei fumetti è pura e semplice stampa al tratto quindi i toni di grigio vengono retinati in maniera piuttosto fitta per essere riprodotti.
Perciò o si usano retini (trasferibili, adesivi ma ormai caduti in disuso) oppure toni di grigio realizzati a mano o al PC che vengono riprodotti retinandoli in stampa. Oppure anche creati rielaborando i toni al PC trasformandoli già in retino al tratto, con photoshop.
In questo caso ho notato che le tavole del mitico Brindisi sono realizzate a mano aggiungendo i toni in blu, (probabilmente per poter salvare all'occorrenza anche solo la tavola senza toni dato che il blu volendo può non essere riprodotto in stampa bianco e nero) che diventano poi grigi una volta retinati in stampa.
Penso inoltre che rielaborando il tutto al computer si possa decidere anche quanto fitto è il retino che riproduce la sfumatura in stampa.
Detto questo: storia buona anche se non eccezionale, in qualche manera mi ha ricordato La bellezza del demonio e altre storie fantasmatiche di DYD.
Disegni eccezionali, Brindisi dopo aver iniziato con uno stile fondamentalmente linea chiara, si è avvicinato sempre di più negli anni alla maestria e alla sintesi di un Toth, mantenendo però un solido realismo. Ottime le atmosfere e i retini sono un tocco sperimentale in più.