Texone 33 - I rangers di Finnegan, di Boselli e Majo
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È uscito il Texone! Scrive Boselli e disegna, per il secondo anno consecutivo, non una "guest" ma un bonelliano D.O.C., ovvero Majo, firma storica di Dampyr. Qualcuno l'ha già letto?
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Un bel Texone, bravissimo Boselli e monumentale Majo, sarà che lo adoro su Dampyr ma io i disegni li trovo meravigliosi, non sono forse adattissimi a Tex ma mi trasmettono un emozione grande grande. Forse ad alzare l'entusiasmo, il mio, per questa storia, contribuisce anche la finora pessima annata Texiana, e comunque, sempre secondo me, un contributo fondamentale alla sua riuscita lo dà appunto Majo, qui siamo al 50-50, ragion per cui se la stessa storia l'avesse disegnata Diso sicuramente sarei qui a gridare al disastro, per cui non invidio il povero Ruju a cui tocca sorbirsi il suddetto Diso e pure Cossu (infatti Boselli in qualità di curatore si guarda bene di autoassegnarseli....) Detto ciò però bisogna riconoscere che Boselli, e qui lo dimostra per l'ennesima volta, ha un marcia in più, questa non è una storia perfetta, i suoi difetti, veri o soggettivi, ci sono, però cavoli, è una storia scritta molto bene e disegnata ancor meglio, sicuramente la migliore storia di questo 2018, e mica di poco!
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kento |
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Spirito con la Scure
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Un bel texone, non un capolavoro ma una solida (e adulta) storia western, in cui la figura di Kit e il suo rapporto con il padre e Carson vengono messi in primo piano, finalmente. Majo mi è sembrato assai a suo agio con ambientazioni, scene notturne e primi piani. Un paio di scene (o meglio, un paio di vignette) faranno storcere il naso ai custodi della tradizione ma, per quanto mi riguarda, essendo consapevole che non siamo più negli anni '60-'70 , non mi hanno fatto né caldo né freddo. Quindi, in sintesi : acquisto consigliato per chi vuole leggere un bel romanzo a fumetti e un Tex "moderno" (ma è sempre Tex, non un altro personaggio!), coloro che invece pensano di trovare nell'albo il Tex della loro fanciullezza, possono tranquillamente astenersi dalla lettura.
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tom sawyer |
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Indagatore dell'Incubo
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QUOTE (kento @ Venerdì, 22-Giu-2018, 17:03) | Un bel texone, non un capolavoro ma una solida (e adulta) storia western, in cui la figura di Kit e il suo rapporto con il padre e Carson vengono messi in primo piano, finalmente. Majo mi è sembrato assai a suo agio con ambientazioni, scene notturne e primi piani.
Un paio di scene (o meglio, un paio di vignette) faranno storcere il naso ai custodi della tradizione ma, per quanto mi riguarda, essendo consapevole che non siamo più negli anni '60-'70 , non mi hanno fatto né caldo né freddo.
Quindi, in sintesi : acquisto consigliato per chi vuole leggere un bel romanzo a fumetti e un Tex "moderno" (ma è sempre Tex, non un altro personaggio!), coloro che invece pensano di trovare nell'albo il Tex della loro fanciullezza, possono tranquillamente astenersi dalla lettura. |
Concordo. Quando scritto cosi' il vecchio Tex batte in modernita' tante serie moderne solo in senso anagrafico.
Ottimo Majo, come era lecito aspettarsi. Eccellente come suo solito nelle scene con i chiaroscuri (un paio di sequenze notturne da brividi), di una pulizia e sintesi per lui inedite nelle scene piu' solari. Unico neo: in alcune vignette il volto di Tex mi sembra un po' posticcio, spero vivamente per insicurerezza di Majo e non per ritocchi redazionali.
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juan velasco |
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Asterix
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Ho come la sensazione che la bontà di una storia di Boselli su Tex sia oggi non sia più valutata più che per la bontà della stessa. Piuttosto per l’effetto che fa sui lettori “tradizionalisti”. Se questi si sono iingrifati per l’ennesima provocazione del curatore attuale, è un bel fumetto. Un Tex moderno, come se quello degli anni ‘60 e ‘70, cioè quello che piaceva ai più, sia da archiviare perché superato. Altrimenti, a prescindere dal contenuto, è un buon fumetto. Adulto poi cosa vuol dire, visto che di ragazzini che leggono Tex non se ne vedono da anni. Che fosse meglio quando era un fumetto anche per bambini?
Per me è molto buono per i disegni, di un Majo che con un po’ di “allenamento” potrebbe diventare un punto di riferimento. Era ora vedere non il solito clone ticciano, villano (nel senso di Villa) o civitelliano, ma qualcuno con la sua originalità. Le tavole dell’attacco si comance sono spettacolari, per esempio.
La storia è invece la saga delle occasioni perdute. Sarebbe potuto essere un gran Texone, se non fosse stracolmo delle solite “bravate” alla Boselli. Inutilmente complicato, terribilmente serio, pieno di una blanda continuity (riferita a personaggi e fatti aggiunti dallo stesso Borden di recente) ridicola su Tex e molto altro. Poi ci sono cose buone, per esempio l’idea di base era interessante. Come dividere i compiti tra i pards. Ci sono delle scene d’azione notevoli, soffocate della altre strapieme di chiacchiere infinite e inutili.
Ma me lo ricorderò anche per una delle prime volte, se non la prima, dove Tex colpisce una donna. E con questo spero d’aver fatto contenti coloro che si aspettavano un rigurgito tradizionalista.
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Denny Colt |
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Lanterna Verde
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QUOTE (juan velasco @ Sabato, 23-Giu-2018, 09:50) | La storia è invece la saga delle occasioni perdute. Sarebbe potuto essere un gran Texone, se non fosse stracolmo delle solite “bravate” alla Boselli. Inutilmente complicato, terribilmente serio, pieno di una blanda continuity (riferita a personaggi e fatti aggiunti dallo stesso Borden di recente) ridicola su Tex e molto altro. |
Hai tralasciato quello che secondo me è il cliché più fastidioso delle storie di Tex scritte da Boselli, che per il resto apprezzo molto, il comprimario dalla morale mutevole, il cattivo che rivela di avere "il cuore dalla parte giusta" o, più raramente, il buono che sceglie la strada sbagliata (ovviamente ho semplificato per chiarire).
Ora, sono il primo ad apprezzare i personaggi sfaccettati, anche moralmente, ma infilare uno o più personaggi che cambiano barricata in TUTTE le storie alla fine diventa stucchevole, anche perché vanifica il peso di colpi di scena che dovrebbero avere una certa importanza nell'economia delle storie.
Spero che il buon Borden che di tanto in tanto si palesa qui sul forum voglia rispondere a questa critica.
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Denny Colt
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kento |
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Spirito con la Scure
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QUOTE (Denny Colt @ Sabato, 23-Giu-2018, 09:57) | Hai tralasciato quello che secondo me è il cliché più fastidioso delle storie di Tex scritte da Boselli, che per il resto apprezzo molto, il comprimario dalla morale mutevole, il cattivo che rivela di avere "il cuore dalla parte giusta" o, più raramente, il buono che sceglie la strada sbagliata (ovviamente ho semplificato per chiarire).
Ora, sono il primo ad apprezzare i personaggi sfaccettati, anche moralmente, ma infilare uno o più personaggi che cambiano barricata in TUTTE le storie alla fine diventa stucchevole, anche perché vanifica il peso di colpi di scena che dovrebbero avere una certa importanza nell'economia delle storie.
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Beh, la narrativa popolare si nutre di cliché, no? E poi... Era così scontato che in questa storia il comanchero si schierasse con i "buoni"?
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Denny Colt |
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Lanterna Verde
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QUOTE (kento @ Sabato, 23-Giu-2018, 12:57) | QUOTE (Denny Colt @ Sabato, 23-Giu-2018, 09:57) | Hai tralasciato quello che secondo me è il cliché più fastidioso delle storie di Tex scritte da Boselli, che per il resto apprezzo molto, il comprimario dalla morale mutevole, il cattivo che rivela di avere "il cuore dalla parte giusta" o, più raramente, il buono che sceglie la strada sbagliata (ovviamente ho semplificato per chiarire).
Ora, sono il primo ad apprezzare i personaggi sfaccettati, anche moralmente, ma infilare uno o più personaggi che cambiano barricata in TUTTE le storie alla fine diventa stucchevole, anche perché vanifica il peso di colpi di scena che dovrebbero avere una certa importanza nell'economia delle storie.
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Beh, la narrativa popolare si nutre di cliché, no? E poi... Era così scontato che in questa storia il comanchero si schierasse con i "buoni"? |
Lo so che la narrativa va avanti a cliché ma se lo stesso lo usi sempre, in tutte le storie, perde tutto il suo valore e diventa stantio e prevedibile. Quanto allo spoiler? Sì, proprio per i motivi che ho detto. La sua presentazione ci mostra che Robledo è un duro, che non rinnega ciò che ha fatto e che non si tira indietro davanti a niente, anche se è in una situazione dove la vittoria è, o sembra, impossibile. Tutte qualità che definiscono anche un eroe, quindi sì, era prevedibile, anche perché era innocente del massacro che dà inizio alla storia ed era quindi ovvio che come minimo avrebbe avuto una chance di redenzione. Ripeto, non una brutta storia, anzi. Però visto che il cliché di cui sopra tende a ripetersi in tutte le storie di Boselli, alla fine questo me ne pregiudica il godimento, in quanto permette di indovinare alcuni sviluppi della storia con troppo anticipo. Poi per carità, se sono l'unico a lamentarmene evidentemente il lettore medio non se ne accorge, anche perché le storie di Boselli si alternano a quelle di altri autori e quindi la cosa è più dilazionata nel tempo, però mi sembra strano che chi fa caso a chi le storie le scrive non abbia fatto caso a questa abitudine.
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kento |
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Spirito con la Scure
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QUOTE (juan velasco @ Sabato, 23-Giu-2018, 08:50) | Se questi si sono iingrifati per l’ennesima provocazione del curatore attuale, è un bel fumetto. Un Tex moderno, come se quello degli anni ‘60 e ‘70, cioè quello che piaceva ai più, sia da archiviare perché superato. Altrimenti, a prescindere dal contenuto, è un buon fumetto. Adulto poi cosa vuol dire, visto che di ragazzini che leggono Tex non se ne vedono da anni. Che fosse meglio quando era un fumetto anche per bambini?
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Ma dove sta scritto che il Tex dell'epoca d'oro è da archiviare? Però non è neppure giusto cristallizzarsi in toto su quegli schemi narrativi, cosa che del resto non fece neppure G.L. Bonelli: il Tex dei "Cacciatori di scalpi" è uguale a quello delle "Terre dell'abisso" o della "Città d'oro"? Quello del "Patto di sangue" è identico a quello di "Sangue navajo"? E' un texone adulto perché, a mio modo di vedere, Kit in questa storia acquisisce spessore: non si limita ad essere "uno dei quattro" (spesso quello meno importante e sempre sullo sfondo), ma è un giovane con i suoi dubbi, con il suo senso della giustizia, con il suo codice etico. Un giovane che alla fine della storia fa la sua scelta, la stessa di cui tutti i lettori sono consapevoli da 60 anni, ma la fa con il cuore e con la ragione. E no, la scena in cui Boselli ci mostra con garbo che un ventenne che vive alla fine dell'ottocento ha una propria vita sentimentale e sessuale , non mi ha dato alcun fastidio. E' una storia adulta, inoltre, perché adulto è il modo in cui viene raccontata la cruenta scena del massacro dei Comanche, un vero e proprio pugno nello stomaco. Una scena che, complici i realistici disegni di Majo, mi fa pensare che stiamo leggendo la storia di uomini veri, e non di soldatini che cadono uno dopo l'altro... Insomma, per quanto mi riguarda, avercene di storie di Tex così...
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juan velasco |
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Asterix
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Le storie di GLB erano tutte diverse, ma la coerenza dei personaggi non veniva meno... Boselli, cui bisogna riconoscere di essere l'unico ad usare tutti i pards con frequenza pari a quella del papà di Tex, invece ne dà una versione diversa ogni volta... Tex non distingue più il bene dal male e chi merita di essere punito o lasciato ad andare a farsi impiccare da un'altra parte... Un rapitore di ragazze lasciato libero perché ormai quasi in disarmo? o perché hanno combattuto insieme? Ah, beh... delle violenze subite dalle poverette non se ne parli più, tanto le vendeva a ricconi che garantivano alle stesse una vita migliore rispetto a quella d'origine... soluzione molto texiana... Mica una mezza tacca... Il capo supremo... D'altronde ha già fatto comunella con il marito di Lupe che impiccava messaggeri senza battere ciglio... E Kit? Il padre sospetta di un ranger, ma lui è grande ormai... e vuole spiccare il volo... e dubita e si dispiace... salvo poi constatare che si era sbagliato... negli ultimi anni più volte non è stato in grado di capire, non dico al volo come faceva una volta il padre, ma neanche quando ci sono arrivati tutti, se qualcuno è marcio... Certo Borden ha sostituito il vecchio Piccolo Falco con uno più fortunato con le donne... le maltratta e le usa, pagandone le prestazioni da quel che si intuisce, come informatrici, dal momento che da solo non ci arriva...
Il Tex di Massacro era molto più adulto di questo... come lo era quello di Sangue Navajo o di Tra due bandiere... Parlava di stragi, di razzismo, dell'orrore della guerra... ne parlava alla Tex... Questo attuale non è degno neanche di lacciargli le stringhe... Ed è monotono...
Temo infatti che la prossima storia dello sceneggiatore presenti le seguenti situazioni: Un cattivo si alleerà con Tex. Ci sarà un nuovo momento amarcord con un vecchio amico dei Willer sconosciuto fino ad ora... Scopriremo qualche novità sui personaggi storici... Sul loro passato... Uno dei pards si troverà in intimità con una donna... magari si vedrà qualche centimetro di pelle in più... Tutti i protagonisti, persino i più umili, esibiranno un linguaggio degno della Crusca... Scopriremo altre interessanti informazioni sui nativi... che non si chiamano più indiani nè pellerossa, che non sono riuniti in tribù, ormai lo sanno anche i sassi... ma imparare tutti i nomi dei vari gruppi che compongono le varie nazioni pare sia qualcosa di cui l'autore non ci vuole privare... Ho il terrore al pensiero del possibile pipponi sull'invenzione del telefono o delle patatine fritte della storia di New Jork...
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texor |
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QUOTE (juan velasco @ Sabato, 23-Giu-2018, 18:52) | Le storie di GLB erano tutte diverse, ma la coerenza dei personaggi non veniva meno... Boselli, cui bisogna riconoscere di essere l'unico ad usare tutti i pards con frequenza pari a quella del papà di Tex, invece ne dà una versione diversa ogni volta... Tex non distingue più il bene dal male e chi merita di essere punito o lasciato ad andare a farsi impiccare da un'altra parte... Un rapitore di ragazze lasciato libero perché ormai quasi in disarmo? o perché hanno combattuto insieme? Ah, beh... delle violenze subite dalle poverette non se ne parli più, tanto le vendeva a ricconi che garantivano alle stesse una vita migliore rispetto a quella d'origine... soluzione molto texiana... Mica una mezza tacca... Il capo supremo... D'altronde ha già fatto comunella con il marito di Lupe che impiccava messaggeri senza battere ciglio... E Kit? Il padre sospetta di un ranger, ma lui è grande ormai... e vuole spiccare il volo... e dubita e si dispiace... salvo poi constatare che si era sbagliato... negli ultimi anni più volte non è stato in grado di capire, non dico al volo come faceva una volta il padre, ma neanche quando ci sono arrivati tutti, se qualcuno è marcio... Certo Borden ha sostituito il vecchio Piccolo Falco con uno più fortunato con le donne... le maltratta e le usa, pagandone le prestazioni da quel che si intuisce, come informatrici, dal momento che da solo non ci arriva...
Il Tex di Massacro era molto più adulto di questo... come lo era quello di Sangue Navajo o di Tra due bandiere... Parlava di stragi, di razzismo, dell'orrore della guerra... ne parlava alla Tex... Questo attuale non è degno neanche di lacciargli le stringhe... Ed è monotono...
Temo infatti che la prossima storia dello sceneggiatore presenti le seguenti situazioni: Un cattivo si alleerà con Tex. Ci sarà un nuovo momento amarcord con un vecchio amico dei Willer sconosciuto fino ad ora... Scopriremo qualche novità sui personaggi storici... Sul loro passato... Uno dei pards si troverà in intimità con una donna... magari si vedrà qualche centimetro di pelle in più... Tutti i protagonisti, persino i più umili, esibiranno un linguaggio degno della Crusca... Scopriremo altre interessanti informazioni sui nativi... che non si chiamano più indiani nè pellerossa, che non sono riuniti in tribù, ormai lo sanno anche i sassi... ma imparare tutti i nomi dei vari gruppi che compongono le varie nazioni pare sia qualcosa di cui l'autore non ci vuole privare... Ho il terrore al pensiero del possibile pipponi sull'invenzione del telefono o delle patatine fritte della storia di New Jork... |
Tex e la vera storia della scoperta delle patatine fritte....dai non sarebbe poi così male potrebbero farci un bel Texone
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QUOTE (texor @ Domenica, 24-Giu-2018, 15:56) | Tex e la vera storia della scoperta delle patatine fritte....dai non sarebbe poi così male potrebbero farci un bel Texone |
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Detective dell'Impossibile
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