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Comicus Forum > Italia > Le Storie 62: Memoryville


Inviato da: bgh il Lunedì, 13-Nov-2017, 23:02
LE STORIE 62: MEMORYVILLE

Soggetto e sceneggiatura:
Gianmaria Contro
Disegni: Max Avogadro
Copertina: Aldo Di Gennaro

Illwood. West Virginia. 2015.
Come ogni scrittore, Harrold ha bisogno di una storia. È la sua ultima possibilità, prima di sprofondare, travolto dai debiti e dalla disperazione... La fortuna sembra venirgli incontro dal folto della foresta, dove si cela qualcosa di terribile e affascinante. È la traccia di un vecchio delitto, il primo passo di un'indagine che lo porterà indietro negli anni, lungo una pista che conduce... nel cuore dell'incubo più nero!

Inviato da: bgh il Lunedì, 13-Nov-2017, 23:37
E mentre mezza Italia si guarda una partita di cui non potrebbe fregarmene di meno, io mi sono letto quest'ultimo numero delle Storie, attratto dalla copertina di Gennaro e dai sontuosi disegni di Avogadro.

Ditemi voi, ora, se c'era bisogno di un totale non-professionista del fumetto come Gianmaria Contro (il cui unico altro lavoro nel campo è un precedente numero di questa testata, il 34) per rompere la catena - ormai bella lunga - di Storie mediocri (se non proprio brutte) che da troppi mesi infestano questi lidi.

Perché sì, questo mese abbiamo davanti una Storia BELLA e scritta come Dio/Allah/Nolitta comanda.
Non un capolavoro, ma nemmeno qualcosa che vuole essere un capolavoro: fin dalla sincera e onestissima introduzione di Contro, che ammette candidamente che il terreno su cui si muove è stato ormai battuto più volte da cinema e letteratura ("superata una certa età, ci si rassegna all'idea che l'originalità perfetta è una pia illusione"), che la unica ambizione è di intrattenere il lettore, e che gran parte del merito va al disegnatore.
Quella che abbiamo davanti è una Storia fatta di violenza, di equivoci e di bassi istinti, che si muove sulla tradizione del grande noir americano, da Non è un paese per vecchi a Prisoners a Zodiac (film a cui tengo particolarmente), con un finale da macelleria messicana (alla faccia di chi dice che in Bonelli sanno pubblicare solo storie leggerine).

E sì, gran parte del merito va senz'altro ai disegni di Avogadro e soprattutto alle sue chine, caricatissime e opprimenti (al punto che a tratti si nota che le rotative hanno fatto quasi "fatica" a stampare così tanto inchiostro). Talvolta mi è venuto il dubbio che in alcuni passaggi (specie negli intensi primi piani) si sia appoggiato, in maniera un po' facilona, a fotografie (cioè, dài, quello a pagina 108 è palesemente Ed Harris...), ma il risultato finale è in ogni caso degno di nota, e pieno di virtuosismi notevoli (la tecnica - a pastello? - dei flashback, l'utilizzo magistrale dei tratteggi, le "spugnature" di inchiostro per gli sfondi).

Una piccola speranza in quella che ormai pareva (e purtroppo continua parere) una testata senza più nulla da dire.

Una speranza forse destinata a rimanere isolata, visto che il prossimo albo, almeno a giudicare dalla premessa, ha tutte le carte in regola per rivelarsi agghiacciante (e non nel senso di "pauroso")...

Inviato da: Paolo Papa il Martedì, 14-Nov-2017, 00:07
QUOTE (bgh @ Lunedì, 13-Nov-2017, 22:37)
E mentre mezza Italia si guarda una partita di cui non potrebbe fregarmene di meno.

Mostro

Inviato da: Jack 95 il Martedì, 14-Nov-2017, 00:32
QUOTE (Paolo Papa @ Lunedì, 13-Nov-2017, 23:07)
QUOTE (bgh @ Lunedì, 13-Nov-2017, 22:37)
E mentre mezza Italia si guarda una partita di cui non potrebbe fregarmene di meno.

Mostro

Felice di esserlo anch'io 21vs.gif

Inviato da: Fedemone il Martedì, 14-Nov-2017, 00:38
Bel numero, un noir violento e meschino, con ottimi disegni. La sindrome della spiegazione un po' colpisce, ma non infastidisce.

Però dai, il numero successivo mi incuriosisce

Inviato da: tom sawyer il Martedì, 14-Nov-2017, 01:20
QUOTE (bgh @ Lunedì, 13-Nov-2017, 22:37)
E mentre mezza Italia si guarda una partita di cui non potrebbe fregarmene di meno, io mi sono letto quest'ultimo numero delle Storie, attratto dalla copertina di Gennaro e dai sontuosi disegni di Avogadro.

Ditemi voi, ora, se c'era bisogno di un totale non-professionista del fumetto come Gianmaria Contro (il cui unico altro lavoro nel campo è un precedente numero di questa testata, il 34) per rompere la catena - ormai bella lunga - di Storie mediocri (se non proprio brutte) che da troppi mesi infestano questi lidi.

Perché sì, questo mese abbiamo davanti una Storia BELLA e scritta come Dio/Allah/Nolitta comanda.
Non un capolavoro, ma nemmeno qualcosa che vuole essere un capolavoro: fin dalla sincera e onestissima introduzione di Contro, che ammette candidamente che il terreno su cui si muove è stato ormai battuto più volte da cinema e letteratura ("superata una certa età, ci si rassegna all'idea che l'originalità perfetta è una pia illusione"), che la unica ambizione è di intrattenere il lettore, e che gran parte del merito va al disegnatore.
Quella che abbiamo davanti è una Storia fatta di violenza, di equivoci e di bassi istinti, che si muove sulla tradizione del grande noir americano, da Non è un paese per vecchi a Prisoners a Zodiac (film a cui tengo particolarmente), con un finale da macelleria messicana (alla faccia di chi dice che in Bonelli sanno pubblicare solo storie leggerine).

E sì, gran parte del merito va senz'altro ai disegni di Avogadro e soprattutto alle sue chine, caricatissime e opprimenti (al punto che a tratti si nota che le rotative hanno fatto quasi "fatica" a stampare così tanto inchiostro). Talvolta mi è venuto il dubbio che in alcuni passaggi (specie negli intensi primi piani) si sia appoggiato, in maniera un po' facilona, a fotografie (cioè, dài, quello a pagina 108 è palesemente Ed Harris...), ma il risultato finale è in ogni caso degno di nota, e pieno di virtuosismi notevoli (la tecnica - a pastello? - dei flashback, l'utilizzo magistrale dei tratteggi, le "spugnature" di inchiostro per gli sfondi).

Una piccola speranza in quella che ormai pareva (e purtroppo continua parere) una testata senza più nulla da dire.

Una speranza forse destinata a rimanere isolata, visto che il prossimo albo, almeno a giudicare dalla premessa, ha tutte le carte in regola per rivelarsi agghiacciante (e non nel senso di "pauroso")...

Uffa, ero deciso a daci un taglio con questa serie, ma dopo un commento del genere non posso che recuperare l'albo in questione. In effetti non ricordavo che Contro fosse l'autore anche dell'ottimo "L'innocente".

Inviato da: Brandino il Martedì, 14-Nov-2017, 05:19
QUOTE (bgh @ Lunedì, 13-Nov-2017, 22:37)
E mentre mezza Italia si guarda una partita di cui non potrebbe fregarmene di meno, io mi sono letto quest'ultimo numero delle Storie, attratto dalla copertina di Gennaro e dai sontuosi disegni di Avogadro.

Ditemi voi, ora, se c'era bisogno di un totale non-professionista del fumetto come Gianmaria Contro (il cui unico altro lavoro nel campo è un precedente numero di questa testata, il 34) per rompere la catena - ormai bella lunga - di Storie mediocri (se non proprio brutte) che da troppi mesi infestano questi lidi.

Perché sì, questo mese abbiamo davanti una Storia BELLA e scritta come Dio/Allah/Nolitta comanda.
Non un capolavoro, ma nemmeno qualcosa che vuole essere un capolavoro: fin dalla sincera e onestissima introduzione di Contro, che ammette candidamente che il terreno su cui si muove è stato ormai battuto più volte da cinema e letteratura ("superata una certa età, ci si rassegna all'idea che l'originalità perfetta è una pia illusione"), che la unica ambizione è di intrattenere il lettore, e che gran parte del merito va al disegnatore.
Quella che abbiamo davanti è una Storia fatta di violenza, di equivoci e di bassi istinti, che si muove sulla tradizione del grande noir americano, da Non è un paese per vecchi a Prisoners a Zodiac (film a cui tengo particolarmente), con un finale da macelleria messicana (alla faccia di chi dice che in Bonelli sanno pubblicare solo storie leggerine).

E sì, gran parte del merito va senz'altro ai disegni di Avogadro e soprattutto alle sue chine, caricatissime e opprimenti (al punto che a tratti si nota che le rotative hanno fatto quasi "fatica" a stampare così tanto inchiostro). Talvolta mi è venuto il dubbio che in alcuni passaggi (specie negli intensi primi piani) si sia appoggiato, in maniera un po' facilona, a fotografie (cioè, dài, quello a pagina 108 è palesemente Ed Harris...), ma il risultato finale è in ogni caso degno di nota, e pieno di virtuosismi notevoli (la tecnica - a pastello? - dei flashback, l'utilizzo magistrale dei tratteggi, le "spugnature" di inchiostro per gli sfondi).

Una piccola speranza in quella che ormai pareva (e purtroppo continua parere) una testata senza più nulla da dire.

Una speranza forse destinata a rimanere isolata, visto che il prossimo albo, almeno a giudicare dalla premessa, ha tutte le carte in regola per rivelarsi agghiacciante (e non nel senso di "pauroso")...

Per me il periodo positivo è partito a luglio, dopo più di sei mesi di storie quasi mediocri.

Memoryville mi è piaciuta veramente parecchio, unica pecca il titolo.

Inviato da: Angelo1961 il Martedì, 14-Nov-2017, 10:20
Letto dopo aver volentieri saltato gli ultimi numeri, speciale compreso. Sì, mi è piaciuto, anche se già a metà albo il "colpevole" era facilmente prevedibile...

Ps. Io invece, anzichè guardare l'Italia, ho letto Il commissario Ricciardi. smile.gif

Inviato da: Tex il Martedì, 14-Nov-2017, 10:53
QUOTE (bgh @ Lunedì, 13-Nov-2017, 23:37)
con un finale da macelleria messicana (alla faccia di chi dice che in Bonelli sanno pubblicare solo storie leggerine).


Non mi pare un finale così violento sinceramente.

Anzi come finale è piuttosto prevedibile ma è comunque ben scritto.

Inviato da: Tex il Martedì, 14-Nov-2017, 10:58
Comunque concordo con il livello medio-basso delle Storie.

Nell'anno 2017 solo IL SANGUE DEI MORTALI mi ha colpito positivamente.

Inviato da: Angelo1961 il Martedì, 14-Nov-2017, 11:11
In effetti, annata scarsissima secondo me...

52 Dollari d'argento Voto 5
53 Razo, il brigante 6,5
54 La mano nera 7
55 Fort Ticonderoga 3
56 Ix B'alaam 6
57 Polvere di fata 2
Speciale saltato
58 Il sangue dei mortali saltato
59 Mugiko saltato
60 La legge Zero saltato
61 Astromostri saltato
62 Memoryville 6,5

Inviato da: Tex il Martedì, 14-Nov-2017, 11:25
QUOTE (Angelo1961 @ Martedì, 14-Nov-2017, 11:11)
In effetti, annata scarsissima secondo me...

52 Dollari d'argento Voto 5
53 Razo, il brigante 6,5
54 La mano nera 7
55 Fort Ticonderoga 3
56 Ix B'alaam 6
57 Polvere di fata 2
Speciale saltato
58 Il sangue dei mortali saltato
59 Mugiko saltato
60 La legge Zero saltato
61 Astromostri saltato
62 Memoryville 6,5

Per me un po' diverso.


Dollari d'argento: 6

Razo il brigante: 6,5

La Mano Nera: 3,5

Fort Ticonderoga: 5,5

Ix B'alaam: 5

Polvere di Fata: 5

Lavendder: 6,5 (+1 per le tette della protagonista)

Il Sangue dei Mortali: 7

Mugiko: 4,5

La Legge Zero: 5,5

Astromostri: 6 (+1 per le tavole decisamente poco bonelliane come composizione)

Memoryville: 7

Inviato da: The Fool il Martedì, 14-Nov-2017, 13:04
Nolitta sarebbe il dio della sceneggiatura? Ahahaha laugh2.gif

Inviato da: Cap.Crumb il Martedì, 14-Nov-2017, 13:24
QUOTE (Angelo1961 @ Martedì, 14-Nov-2017, 10:20)
Ps. Io invece, anzichè guardare l'Italia, ho letto Il commissario Ricciardi. smile.gif

io fast-food e poi cinema /the place) con "amica"...però gli ultimi 20 minuti li ho seguiti...scusate! tongue1.gif

cmq Le Storie è quella collana che ogni numero son curioso, ma che poi alla fine non piglio quasi mai...questa uscita perchè potrebbe essere più valevole delle altre? rolleyes.gif

Inviato da: kento il Martedì, 14-Nov-2017, 13:39
La mia annata. smile.gif

52 Dollari d'argento Voto 5,5
53 Razo, il brigante 5
54 La mano nera 5
55 Fort Ticonderoga 6
56 Ix B'alaam 4
57 Polvere di fata 5
Speciale 5 per la storia, 8,5 per i disegni e i colori
58 Il sangue dei mortali 6,5
59 Mugiko 5,5 (mezzo punto in più per stima a Manfredi)
60 La legge Zero 7
61 Astromostri 6 per la storia, 8 per i disegni
62 Memoryville 8 (mezzo punto in più per i disegni)

Annata scarsina, sì... sad1.gif
Molto meglio in questi ultimi mesi, comunque. wink_old.gif

Inviato da: Benjamin Linus il Martedì, 14-Nov-2017, 14:50
QUOTE (The Fool @ Martedì, 14-Nov-2017, 12:04)
Nolitta sarebbe il dio della sceneggiatura? Ahahaha laugh2.gif

Non vedo cosa ci sia da ridere.... laugh2.gif
Non il dio, ma ha inventato uno stile che nei decenni tutti hanno dovuto copiare. Lui. Più di suo padre

Inviato da: Moreno Roncucci il Martedì, 14-Nov-2017, 15:21
Nolitta per me è la prova che le formule e le tecniche servono fino ad un certo punto, e cosa faccia funzionare una "storia" a volte sono altre cose.

Faceva tutti gli "errori" del mondo, cambiando rapidamente e bruscamente il tono dal comico al tragico e viceversa, metteva gag dove non avrebbero dovuto starci, descriveva un "eroe" che alla fine spesso le buscava da tutti e non faceva quello che prometteva e magari sbagliava tutto (rileggete "la marcia della disperazione", tutta la sofferenza e il dramma nascono da decisioni oggettivamente stupide da parte di Zagor, tipo quando viene inseguito da indiani a piedi... e lascia andare i cavalli) e non a caso suo padre gli diceva che era più adatto al fumetto comico (e per me aveva pure ragione, basta leggere i Cico per capire che grande autore comico era).

Ma mentre leggevi le sue storie non ti accorgevi di nulla di tutto questo. Ti appassionavi e basta (quando mi hanno fatto notare alcuni buchi di sceneggiatura non ci volevo credere e sono andato a controllarmeli. C'erano, ma anche rileggendo quelle storie venti volte non li avevo mai notati. E di solito sono cose che noto subito...)

Forse è semplicemente il fatto che si divertiva a scriverle (non campava certo con le sceneggiature, e infatti quando gli impegni da editore sono aumentati ha smesso di scriverle), e quel divertimento si trasmette a chi le legge, o che le scriveva di getto, non so, ma il fatto è che le sue storie funzionavano (tranne su Tex, dove probabilmente non si divertiva per nulla), ma che non lo farei mai studiare in una scuola di sceneggiatura... cool1.gif

Inviato da: bgh il Martedì, 14-Nov-2017, 15:41
Non che Nolitta fosse propriamente il punto centrale del mio commento...

QUOTE (tom sawyer @ Martedì, 14-Nov-2017, 00:20)
Uffa, ero deciso a daci un taglio con questa serie, ma dopo un commento del genere non posso che recuperare l'albo in questione. In effetti non ricordavo che Contro fosse l'autore anche dell'ottimo "L'innocente".

Ti avrò sulla coscienza, allora, nel caso in cui non ti piaccia laugh2.gif

Comunque, ripeto, non è nulla di imprescindibile: semplicemente, una bella storia.
Il classico numero "medio" che dovrebbe costituire l'ossatura di una testata, accanto ai (si spera pochi) flop e ai (si spera tanti) capolavori.
Con la differenza che in questo - per me - annus horribilis delle Storie (non ne faccio arrivare alla sufficienza nemmeno una, a parte questa e Astromostri - e non per merito di Serra), paradossalmente Memoryville si rivela una storia sopra la media.

QUOTE (Angelo1961 @ Martedì, 14-Nov-2017, 09:20)
Sì, mi è piaciuto, anche se già a metà albo il "colpevole" era facilmente prevedibile...

Insomma, forse sulla base del classico "il meno plausibile è sempre il colpevole" sì, si poteva prevedere.
Di indizi comprovati, però, il lettore ne aveva davvero pochi.
(click to show/hide)

QUOTE (Tex @ Martedì, 14-Nov-2017, 09:53)
Non mi pare un finale così violento sinceramente.

Anzi come finale è piuttosto prevedibile ma è comunque ben scritto.

Beh,
(click to show/hide)

Anche se è una storia davvero "grigia", ergo diventa difficile stabilire chi è buono e chi è cattivo.

Inviato da: The Fool il Martedì, 14-Nov-2017, 16:12
QUOTE (Moreno Roncucci @ Martedì, 14-Nov-2017, 14:21)
Ma mentre leggevi le sue storie non ti accorgevi di nulla di tutto questo.

Nooo, manco un po'. Infatti non se n'è accorto nessuno laugh2.gif

Se uno scrive come un ragazzino del liceo, mettendo mille aggettivi inutili da tutte le parti, te ne accorgi eccome. Senza parlare delle incongruenze. Nolitta era bravino da vecchio, ma da giovane proprio no.

Inviato da: Angelo1961 il Martedì, 14-Nov-2017, 16:40
QUOTE (bgh @ Martedì, 14-Nov-2017, 14:41)
QUOTE (Angelo1961 @ Martedì, 14-Nov-2017, 09:20)
Sì, mi è piaciuto, anche se già a metà albo il "colpevole" era facilmente prevedibile...

Insomma, forse sulla base del classico "il meno plausibile è sempre il colpevole" sì, si poteva prevedere.
Di indizi comprovati, però, il lettore ne aveva davvero pochi.
(click to show/hide)

Beh... Non ho fatto neanche caso ai particolare ci citi. E' semplicemente intervenuta la mia "esperienza" di semplice lettore con queste banali regole fisse (che valgono più o meno per tutte le storie):

(click to show/hide)


biggrin1.gif
biggrin1.gif

Inviato da: Magic Wind il Martedì, 14-Nov-2017, 16:51
QUOTE (The Fool @ Martedì, 14-Nov-2017, 15:12)
Se uno scrive come un ragazzino del liceo

user posted image

Inviato da: stefanosaguaro il Martedì, 14-Nov-2017, 17:26
QUOTE (The Fool @ Martedì, 14-Nov-2017, 15:12)
QUOTE (Moreno Roncucci @ Martedì, 14-Nov-2017, 14:21)
Ma mentre leggevi le sue storie non ti accorgevi di nulla di tutto questo.

Nooo, manco un po'. Infatti non se n'è accorto nessuno laugh2.gif

Se uno scrive come un ragazzino del liceo, mettendo mille aggettivi inutili da tutte le parti, te ne accorgi eccome. Senza parlare delle incongruenze. Nolitta era bravino da vecchio, ma da giovane proprio no.


Oddio..spero che tu abbia 14 anni o che stia passando un brutto periodo per scrivere una roba del genere. Dai adesso spiegaci perchè i Betales non hanno avuto poi tutto quel successo: erano cattivi musicisti?

Inviato da: Cap.Crumb il Martedì, 14-Nov-2017, 17:42
https://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

Inviato da: The Fool il Martedì, 14-Nov-2017, 18:38
QUOTE (stefanosaguaro @ Martedì, 14-Nov-2017, 16:26)
Oddio..spero che tu abbia 14 anni o che stia passando un brutto periodo per scrivere una roba del genere.

Un quattordicenne che ha letto Nolitta. Spero tu ne abbia almeno 120 laugh2.gif

Aspetta che adesso ti posto una di quelle meravigliose didascalie da una spledida tavola di uno di quei fantastici primi incredibili numeri del portentoso Zagor, così ci spieghi in quale straordinario universo quei mirabolanti testi siano scritti in italiano stupefacentemente corretto. D'altronde, da uno che non sa neanche mettere l'accento corretto su "perché", non è che puoi aspettarti chissà che. E bada che ti ho fatto pure la rima wink_old.gif

Inviato da: Nathan Never il Martedì, 14-Nov-2017, 18:54
aboccaperta.gif

Inviato da: Angelo1961 il Martedì, 14-Nov-2017, 19:03
Chi divertiva di più il pubblico? Eraldo Pecci o Evaristo Beccalossi? biggrin1.gif

Inviato da: Cloud Monet il Martedì, 14-Nov-2017, 20:27
QUOTE (The Fool @ Martedì, 14-Nov-2017, 17:38)
Aspetta che adesso ti posto una di quelle meravigliose didascalie da una spledida tavola di uno di quei fantastici primi incredibili numeri del portentoso Zagor

Ma quelli dei primi anni sessanta? Vuoi dire che non erano scritti con la prosa asciutta e veloce degli scrittori di oggi? Accidenti che cagnaccio quel Nolitta!

Inviato da: Moreno Roncucci il Martedì, 14-Nov-2017, 21:05
Ma sì, dai, quelle tavole anni 60 piene di decine di didascalie, come questa...
http://www.sergiobonelli.it/resizer/-1/-1/false/1395401040268.jpg--la_prima_tavola_di_zagor_illustrata_da_gallieno_ferri__1961_.jpg

Ma anche negli anni, guarda quel didascalico di Nolitta quante didascalie usa per presentare Mister No...
http://www.sergiobonelli.it/resizer/-1/-1/false/1495813642043.jpg--la_prima_tavola_della_prima_storia_di_mister_no_.jpg

Davvero terribile, vero? Non poteva essere cinematico come i fumetti americani dello stesso periodo, veri esempi di sintesi?
http://comicsalliance.com/files/2016/05/Jungle-Action-Black-Panther-015-19.jpg

Inviato da: bgh il Martedì, 14-Nov-2017, 21:14
Ma il punto non è se Nolitta sia o meno un bravo sceneggiatore.

Il punto è: PERCHÉ* DIAMINE STATE PARLANDO DI NOLITTA IN UN TOPIC DEDICATO ALLE STORIE???
La mia era una BATTUTA, cazzo ohmy1.gif



*accento acuto, eh!

Inviato da: Rosencrantz il Mercoledì, 15-Nov-2017, 01:03
NOTA]
Esatto.
E il primo che continua con l'OT si becca un warning.

Inviato da: neroinchiostro il Mercoledì, 15-Nov-2017, 11:24
Io non l'ho trovata un'annata negativa... a parte qualche storia più debole come Mugiko, che francamente non ho proprio digerito.
La tanto vituperata Polvere di fata l'ho amata particolarmente.

Tempo fa si diceva qua e là che questa serie avrebbe chiuso. Si hanno notizie in merito o hanno deciso di continuarla e hanno messo in lavorazione nuove storie?

Inviato da: Angelo1961 il Mercoledì, 15-Nov-2017, 11:58
Pare (pare, forse, non ne siamo sicuri...) che si chiuda con l'80...

Inviato da: Brandino il Mercoledì, 15-Nov-2017, 12:00
Non si sa, girava voce che avrebbe chiuso con il 50, poi con il 60, qualche giorno fa si diceva 70 e ora leggo 80...
La verità è che non si sa nulla e ci si specula sopra.

Inviato da: bgh il Mercoledì, 15-Nov-2017, 12:13
Non si sa nulla.
Inutile girarci attorno.

Inviato da: tom sawyer il Mercoledì, 15-Nov-2017, 12:20
QUOTE (bgh @ Martedì, 14-Nov-2017, 14:41)
QUOTE (tom sawyer @ Martedì, 14-Nov-2017, 00:20)
Uffa, ero deciso a daci un taglio con questa serie, ma dopo un commento del genere non posso che recuperare l'albo in questione. In effetti non ricordavo che Contro fosse l'autore anche dell'ottimo "L'innocente".

Ti avrò sulla coscienza, allora, nel caso in cui non ti piaccia laugh2.gif

Tranquillo ( wink_old.gif ) ho potuto leggere solo il prologo, ma gia solo dallo stile e la finezza di quel dialogo si intuisce e capisce il potenziale del resto.

Inviato da: KP il Mercoledì, 15-Nov-2017, 12:21
niente da fare
ogni topic sugli albi delle Storie torna fuori 'sta stronzata sulla previsione di chiusura dry.gif
ma anche basta, un giorno le Storie chiuderà, lo sappiamo tutti evil2.gif

Inviato da: The Fool il Mercoledì, 15-Nov-2017, 13:05
QUOTE (bgh @ Mercoledì, 15-Nov-2017, 11:13)
Non si sa nulla.

Si sa che le vendite continuano a scendere ogni mese, come per tutte le testate Bonelli. Non vedo come possano salire. Non salgono manco quelle di Dylan Dog, figuriamoci le Storie laugh2.gif

Inviato da: Cloud Monet il Mercoledì, 15-Nov-2017, 13:17
QUOTE (The Fool @ Mercoledì, 15-Nov-2017, 12:05)
QUOTE (bgh @ Mercoledì, 15-Nov-2017, 11:13)
Non si sa nulla.

Si sa che le vendite continuano a scendere ogni mese, come per tutte le testate Bonelli.

E allora chiuderanno tutte le serie Bonelli. Ricordiamocelo.

user posted image

Inviato da: bgh il Mercoledì, 15-Nov-2017, 13:29
Facciam che chiude la Bonelli, e siamo tutti contenti giveup.gif



Cioè, io no, ma è pieno di persone che lo sarebbero 21vs.gif

Inviato da: The Fool il Mercoledì, 15-Nov-2017, 14:24
No, io non sarei contento. Testate come Dylan e Tex avranno il tempo per adattarsi, perché vendono ancora tanto, mentre quelle che già vendono poco chiuderanno presto. Le Storie è una di queste. Anche perché non può avere un'operazione di rilancio alla Martin Mystère (che peraltro non è servita a niente).

Inviato da: Tex il Mercoledì, 15-Nov-2017, 16:39
QUOTE (The Fool @ Mercoledì, 15-Nov-2017, 14:24)
No, io non sarei contento. Testate come Dylan e Tex avranno il tempo per adattarsi, perché vendono ancora tanto, mentre quelle che già vendono poco chiuderanno presto. Le Storie è una di queste. Anche perché non può avere un'operazione di rilancio alla Martin Mystère (che peraltro non è servita a niente).

Può averla nel senso di preparare un rilancio Audace delle Storie.

Ma che sia veramente audace...

Inviato da: neroinchiostro il Mercoledì, 15-Nov-2017, 17:53
QUOTE (bgh @ November 15, 2017 05:29 am)
Facciam che chiude la Bonelli, e siamo tutti contenti giveup.gif



Cioè, io no, ma è pieno di persone che lo sarebbero 21vs.gif

"pieno"? In base a cosa lo pensi?

Inviato da: neroinchiostro il Mercoledì, 15-Nov-2017, 17:58
QUOTE (Tex @ November 15, 2017 08:39 am)
QUOTE (The Fool @ Mercoledì, 15-Nov-2017, 14:24)
No, io non sarei contento. Testate come Dylan e Tex avranno il tempo per adattarsi, perché vendono ancora tanto, mentre quelle che già vendono poco chiuderanno presto. Le Storie è una di queste. Anche perché non può avere un'operazione di rilancio alla Martin Mystère (che peraltro non è servita a niente).

Può averla nel senso di preparare un rilancio Audace delle Storie.

Ma che sia veramente audace...

La Bonelli sta evolvendo e sta progressivamente spostando (o integrando) la sua produzione nelle librerie/fumetterie.
L'aumento della considerazione e dello spazio librario e la progressiva erosione delle vendita nelle edicole (complice la chiusura delle stesse) ha reso vantaggioso un mercato che prima era poco considerato.

Non escluderei una chiusura della serie da edicola per recuperare la produzione in corso o la realizzazione di graphic novel apposite direttamente in formato cartonato da libreria.

In fondo, a questa Lucca abbiamo assistito per la prima volta al rovesciamento del paradigma pubblicazione in edicola -> ristampa da libreria. Ricciardi, Mani Nude, Senzanima sono usciti prima in volume e solo successivamente saranno ristampati in albi da edicola.

La strada intrapresa è questa. Non credo affatto sia sbagliata.

Inviato da: Tex il Mercoledì, 15-Nov-2017, 18:02
QUOTE (neroinchiostro @ Mercoledì, 15-Nov-2017, 17:58)
QUOTE (Tex @ November 15, 2017 08:39 am)
QUOTE (The Fool @ Mercoledì, 15-Nov-2017, 14:24)
No, io non sarei contento. Testate come Dylan e Tex avranno il tempo per adattarsi, perché vendono ancora tanto, mentre quelle che già vendono poco chiuderanno presto. Le Storie è una di queste. Anche perché non può avere un'operazione di rilancio alla Martin Mystère (che peraltro non è servita a niente).

Può averla nel senso di preparare un rilancio Audace delle Storie.

Ma che sia veramente audace...

La Bonelli sta evolvendo e sta progressivamente spostando (o integrando) la sua produzione nelle librerie/fumetterie.
L'aumento della considerazione e dello spazio librario e la progressiva erosione delle vendita nelle edicole (complice la chiusura delle stesse) ha reso vantaggioso un mercato che prima era poco considerato.

Non escluderei una chiusura della serie da edicola per recuperare la produzione in corso o la realizzazione di graphic novel apposite direttamente in formato cartonato da libreria.

In fondo, a questa Lucca abbiamo assistito per la prima volta al rovesciamento del paradigma pubblicazione in edicola -> ristampa da libreria. Ricciardi, Mani Nude, Senzanima sono usciti prima in volume e solo successivamente saranno ristampati in albi da edicola.

La strada intrapresa è questa. Non credo affatto sia sbagliata.

Ma questa diversificazione organizzativa deve unirsi ad una diversificazione contenutistica per me.

Inviato da: The Fool il Mercoledì, 15-Nov-2017, 18:24
QUOTE (neroinchiostro @ Mercoledì, 15-Nov-2017, 16:58)
Non escluderei una chiusura della serie da edicola per recuperare la produzione in corso o la realizzazione di graphic novel apposite direttamente in formato cartonato da libreria.

A 20€? No, grazie. La copertina di cartone è solo una scusa per proporre prezzi assurdi. E' accettabile solo se contemporaneamente trovi il formato regolare.

Inviato da: Jack 95 il Mercoledì, 15-Nov-2017, 18:49
Ma tornare a parlare in modo specifico del numero 62 delle Storie ? No ? rolleyes.gif

Inviato da: absoluto il Mercoledì, 15-Nov-2017, 20:51
QUOTE (The Fool @ November 15, 2017 12:05 pm)
QUOTE (bgh @ Mercoledì, 15-Nov-2017, 11:13)
Non si sa nulla.

Si sa che le vendite continuano a scendere ogni mese,

Ora ho capito, lavori in amministrazione (reparto contabilità) alla Bonelli. ohmy1.gif

hands80.gif

Inviato da: bgh il Mercoledì, 15-Nov-2017, 21:59
Ma è perfetto!
Ora che Rrobe si è eclissato, abbiamo un nuovo insider armati93.gif

Inviato da: henry angel il Giovedì, 16-Nov-2017, 07:17
Mia rece. amatoriale :

62. Memoryville
Testi_ Gianmaria Contro / Disegni_ Max Avogadro.
Scrittore spiantato di Illwood, West Virginia, cittadina boschiva altrettanto malmessa ( e ribattezzata Città dei Ricordi appunto per le scarse prospettive che offre…), durante una battuta di caccia col suocero intravvede in una macabra scoperta l’occasione esclusiva di uno spunto letterario; e ben presto _indagando per conto suo_ la possibilità di recuperare un immediato guadagno. Ma andrà disseppellendo una vecchia e sanguinosa faccenda dai molti e torbidi risvolti accaduti in loco; mentre sua moglie _ sempre più insofferente della loro vita di coppia ,nella ben poco stimolante dimora paesana_ sembra cacciarsi in una sfilza di guai…

Giallo thriller di (mal)sana costituzione e sorvegliata scansione affabulatoria, convincente nell’appoggiare i dialoghi , facendoli seguire ad una forma estetica che dà sollievo anche agli “spiegoni” conclusivi. Onestamente si può dedurre abbastanza presto dove si andrà a parare, sebbene fiocchino retroscena che caricano _ su una linea temporale che recede una generazione di anime tormentate con (letteralmente ) scheletri in cantina_ saporosi ingredienti narrativi . Non mancano perciò le false piste e l’accumulo di azioni ( al coniuge del protagonista ne succedono di ogni ;-) ) e reazioni che costellano la risoluzione della trama, in un recinto di cruda e beffarda violenza familiare. L’eterogeneo al solito si fa’ omogeneo , magari con qualche scappatoia un po’ da soap opera ( quanti importuni origliano delicate conversazioni…) ed una figura di serial killer che pare un “jolly” spendibile comodamente. Però il ritmo cammina e le miserie umane dei personaggi agganciano qualche quota di non moraleggiante compartecipazione.
Dalla quasi liquida evanescenza dei flashback i disegni, pur formalmente accattivanti nello sgranare le chine fino all’opposto di indurirsi in contrasti a luce radente , comunicano a fatica, con i testi che sostanzialmente appaiono appiccicati in maniera impersonale , soddisfatti della loro accademica giustezza. Altrimenti , quando più nitidi ed essenziali “recitano” meglio ma sembrano altresì posticci e fuori contesto dei certosinamente lavorati sfondi (imho).

Inviato da: The Fool il Giovedì, 16-Nov-2017, 11:46
QUOTE (absoluto @ Mercoledì, 15-Nov-2017, 19:51)
Ora ho capito, lavori in amministrazione (reparto contabilità) alla Bonelli.

No, sono i dati rilasciati da Bonelli stessa o da autori come Boselli. E sono dati di vendita che non sono mai cresciuti. Poi basta fare 2+2 per capire che è molto difficile che crescano, se non c'è ricambio generazionale tra i lettori...

Inviato da: Cap.Crumb il Giovedì, 16-Nov-2017, 13:27
QUOTE (neroinchiostro @ Mercoledì, 15-Nov-2017, 17:58)
In fondo, a questa Lucca abbiamo assistito per la prima volta al rovesciamento del paradigma pubblicazione in edicola -> ristampa da libreria. Ricciardi, Mani Nude, Senzanima sono usciti prima in volume e solo successivamente saranno ristampati in albi da edicola.

La strada intrapresa è questa. Non credo affatto sia sbagliata.

secondo me è una minchiata, era molto meglio edicola-> il meritevole (e/o che ha venduto) in extralusso da libreria.

finora ha funzionato e non capisco perchè cambiare "assioma". 21vs.gif
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anzi lo capisco, ma non mi piace.
e in un certo senso cerca di cambiare "pelle" ad un animale che non ha quella pelle.
Bonelli è sinonimo di fumetto POPOLARE, imho è un suicidio andare verso "graphic novel extralusso", si rischia di trasmettere messaggi contradditori creando confusione nel consumatore. 70.gif

Inviato da: Shevek il Giovedì, 16-Nov-2017, 14:21
QUOTE (Cap.Crumb @ Giovedì, 16-Nov-2017, 12:27)
Bonelli è sinonimo di fumetto POPOLARE, imho è un suicidio andare verso "graphic novel extralusso", si rischia di trasmettere messaggi contradditori creando confusione nel consumatore. 70.gif

Ma quali messaggi bisogna trasmettere? Io l'unico messaggio che vedo é che ora la stessa storia ha più versioni, per gusti diversi. Perché tante persone non vanno in edicola, ma vanno in libreria, e non gli verrebbe mai in mente di comprare un fumetto da edicola, mentre invece potrebbero prendere in considerazione di acquistarne la versione da libreria.

La confusione si crea solo ai collezionisti compulsivi che devono avere ogni versione di ogni cosa.

Per me, la cosa importante é che chi desidera restare fedele al formato edicola abbia sempre disponibile quell'opzione, anche con uno sfasamento temporale, e non sia costretto alla versione extra-lusso. Ma mi sembra che Bonelli stia rispettando i lettori in questo senso.

Inviato da: The Fool il Giovedì, 16-Nov-2017, 14:55
Bonelli era sinonimo di fumetto popolare ai tempi del boom di Dylan Dog, quando vendeva 56 milioni di copie. Oggi i tempi sono cambiati, le edicole verranno abbandonate e chiuderanno. I fumetti si sposteranno tutti in libreria e fumetteria. Però questo non vuol dire avere un'unica versione cartonata da 20€. Le edizioni economiche possono essere vendute anche in libreria, come avviene per i libri tascabili paperback.

Inviato da: Cap.Crumb il Giovedì, 16-Nov-2017, 16:53
QUOTE (Shevek @ Giovedì, 16-Nov-2017, 14:21)
QUOTE (Cap.Crumb @ Giovedì, 16-Nov-2017, 12:27)
Bonelli è sinonimo di fumetto POPOLARE, imho è un suicidio andare verso "graphic novel extralusso", si rischia di trasmettere messaggi contradditori creando confusione nel consumatore.  70.gif

Ma quali messaggi bisogna trasmettere? Io l'unico messaggio che vedo é che ora la stessa storia ha più versioni, per gusti diversi. Perché tante persone non vanno in edicola, ma vanno in libreria, e non gli verrebbe mai in mente di comprare un fumetto da edicola, mentre invece potrebbero prendere in considerazione di acquistarne la versione da libreria.

La confusione si crea solo ai collezionisti compulsivi che devono avere ogni versione di ogni cosa.

Per me, la cosa importante é che chi desidera restare fedele al formato edicola abbia sempre disponibile quell'opzione, anche con uno sfasamento temporale, e non sia costretto alla versione extra-lusso. Ma mi sembra che Bonelli stia rispettando i lettori in questo senso.

a me piace pensare che la versione lusso è una riedizione di una storia valevole che è già apparsa in edicola, che ha venduto ed è stata apprezzata (vedi il romanzo di dragonero e il numero de le storie di MerLo), ma sarò matto io.

so solo che se presentano prima la storia in extralusso credono che quella storia sia "diversa" da quelle che propongono in edicola, e questo potrebbe confondere sull'interpretazione che la casa editrce stessa fa delle proprie produzioni da edicola.

non penso di essere stato complicato. pallafieno.gif

Inviato da: neroinchiostro il Giovedì, 16-Nov-2017, 17:17
QUOTE (The Fool @ November 15, 2017 10:24 am)
QUOTE (neroinchiostro @ Mercoledì, 15-Nov-2017, 16:58)
Non escluderei una chiusura della serie da edicola per recuperare la produzione in corso o la realizzazione di graphic novel apposite direttamente in formato cartonato da libreria.

A 20€? No, grazie. La copertina di cartone è solo una scusa per proporre prezzi assurdi. E' accettabile solo se contemporaneamente trovi il formato regolare.

Sono d'accordo, ma io parlavo di strategie aziendali e di mercato. Poi pure io da vecchiaccio appassionato dell'albo da edicola preferirei comprare tanti fumetti a prezzo contenuto, ma se siamo in pochi a farlo quel tipo di prodotto non è più sostenibile economicamente ed è ovvio un tentativo di riposizionamento in una fascia di mercato più alta.

Inviato da: Jack 95 il Giovedì, 16-Nov-2017, 17:17
QUOTE (Cap.Crumb @ Giovedì, 16-Nov-2017, 12:27)
Per me, la cosa importante é che chi desidera restare fedele al formato edicola abbia sempre disponibile quell'opzione, anche con uno sfasamento temporale, e non sia costretto alla versione extra-lusso. Ma mi sembra che Bonelli stia rispettando i lettori in questo senso.

Perfettamente d'accordo qua, a me fin tanto che escono prima in libreria per uscire poi in edicola va benissimo, basta che poi mi escono, la cosa però inizia farmi storcere il naso quando vado su Facebook sul profilo ufficiale dei "Romanzi a fumetti", e leggo uno degli amministratori della pagina che dicono che al momento non sanno ne come ne quando uscirà "Mani Nude" in edicola nonostante ci uscirà, anche se commentano con "eventuale edizione da edicola" neanche sicura, poi in un ulteriore commento successivo nel chiedere se uscirà o meno rispodere nuovamente "No, la collana degli inediti avrà la particolarità di presentare appunto inediti da libreria." che non è propriamente chiara come cosa... asd.gif
Cioè al momento non hanno neanche le idee chiare su come far uscire robe come Monolith o Mani Nude in edicola, va a finire che veramente non ci escono e io mi incazzare° leggermente nel caso come nel caso di UT - L'inizio, che quello è sicuro che in edicola non ci esce visto che mi pare non ne abbiano nemmeno parlato della cosa asd.gif

Inviato da: kento il Giovedì, 16-Nov-2017, 17:23
QUOTE
la cosa però inizia farmi storcere il naso quando vado su Facebook sul profilo ufficiale dei "Romanzi a fumetti", e leggo uno degli amministratori della pagina che dicono che al momento non sanno ne come ne quando uscirà "Mani Nude" in edicola nonostante ci uscirà, anche se commentano con "eventuale edizione da edicola" neanche sicura, poi in un ulteriore commento successivo nel chiedere se uscirà o meno rispodere nuovamente "No, la collana degli inediti avrà la particolarità di presentare appunto inediti da libreria." che non è propriamente chiara come cosa... asd.gif


Però un paio di mesi fa Paola Barbato aveva parlato di versione da edicola prevista per Gennaio, e lo stesso Masiero a Lucca ha confermato che, prima o poi, usciranno anche in edicola. smile.gif
Penso che quest'ultimo ne sappia qualcosa di più rispetto ai redattori responsabili della pagina Facebook, no? wink_old.gif

Inviato da: Cap.Crumb il Giovedì, 16-Nov-2017, 17:52
QUOTE (Cap.Crumb @ Giovedì, 16-Nov-2017, 13:27)
creando confusione nel consumatore. 70.gif

rolleyes.gif

Inviato da: Jack 95 il Giovedì, 16-Nov-2017, 17:54
QUOTE (kento @ Giovedì, 16-Nov-2017, 16:23)
QUOTE
la cosa però inizia farmi storcere il naso quando vado su Facebook sul profilo ufficiale dei "Romanzi a fumetti", e leggo uno degli amministratori della pagina che dicono che al momento non sanno ne come ne quando uscirà "Mani Nude" in edicola nonostante ci uscirà, anche se commentano con "eventuale edizione da edicola" neanche sicura, poi in un ulteriore commento successivo nel chiedere se uscirà o meno rispodere nuovamente "No, la collana degli inediti avrà la particolarità di presentare appunto inediti da libreria." che non è propriamente chiara come cosa... asd.gif


Però un paio di mesi fa Paola Barbato aveva parlato di versione da edicola prevista per Gennaio, e lo stesso Masiero a Lucca ha confermato che, prima o poi, usciranno anche in edicola. smile.gif
Penso che quest'ultimo ne sappia qualcosa di più rispetto ai redattori responsabili della pagina Facebook, no? wink_old.gif

Lo spero proprio, perché comunque il mancare di notizie concrete sulla cosa (sopratutto Monolith che sono mesi che è uscito in tutte e 2 le parti) un po' mi fa preoccupare nonostante le rassicurazioni, che al momento restano parole asd.gif

Inviato da: The Fool il Venerdì, 17-Nov-2017, 13:28
QUOTE (neroinchiostro @ Giovedì, 16-Nov-2017, 16:17)
Sono d'accordo, ma io parlavo di strategie aziendali e di mercato. Poi pure io da vecchiaccio appassionato dell'albo da edicola preferirei comprare tanti fumetti a prezzo contenuto, ma se siamo in pochi a farlo quel tipo di prodotto non è più sostenibile economicamente ed è ovvio un tentativo di riposizionamento in una fascia di mercato più alta.

Sì ma mica 20€. Martin Mystère non vende più un cavolo, eppure mica costa così tanto...

Coi cartonati ci marciano, proponendo prezzi davvero assurdi per 98 tavole. Il cartonato di Mercurio Loi quanto costa? Secondo te 23€ è un prezzo giustificato, dopo che ha già venduto tot copie nell'edizione da edicola de le Storie? Cosa ha in più? Il cartone? Eddai...

Inviato da: Ric777 il Sabato, 18-Nov-2017, 23:43
Scusate se vado in topic, ma ho appena finito di leggere la Storia e mi è piaciuta. Ero incuriosito fin dalla preview in quarta di copertina di Astromostri, perché l'ambientazione, seppur ampiamente sfruttata, è di mio gusto (un po' come la Londra vittoriana). A questo si uniscono degli ottimi disegni, un intreccio ben dipanato e personaggi interessanti anche se un po' stereotipati. Unico neo, anch'io a pagina 56 avevo capito l'identità dell'assassino. Però avevo già letto la prima pagina di questo topic e forse inconsciamente ero con le antenne più dritte del solito.

Inviato da: absoluto il Domenica, 19-Nov-2017, 09:14
Confermo a mia volta. Bel numero e storia solida e disegnata in maniera appropriata.
Se questa fosse la media qualitativa della serie sarei più che soddisfatto.
Auspico che Gianmaria Contro ci prenda gusto e prosegua nello scrivere...entrambe le storie che ha firmato per questa collana sono impeccabili come struttura e nella realizzazione. Lo stesso ahimè non si può dire di alcuni autori con molta esperienza che si sono cimentati con Le Storie.

Inviato da: tom sawyer il Martedì, 21-Nov-2017, 13:11
Un soggetto un po' prevedibile viene ampiamente riscattato da una sceneggiatura ottima, sostenuta da dialoghi forti e scritti con stile. Anche a me fa sorridere un po' amaro che Contro si autosminuisca nell'editoriale, quando nomi piu' affermati e (presumibilmente) piu' professionali del suo hanno fatto ben piu' magre figure sulla collana.

Purtroppo invece mi disallineo dalla maggioranza sul giudizio sui disegni, che ho trovato troppo disomogenei e a tratti confusi. A tavole molto curate e di gran impatto si alternano infatti pagine mediocri e dal tratto persino rozzo, con un uso invasivo di sfondi creati al computer. Quel che e' peggio in una storia tanto affollata di nomi e situazioni, i personaggi hanno spesso una fisionomia poco rinconoscibile, tanto che un paio di volte sono dovuto tornare indietro per capire chi era chi. Niente di grave, giusto un po' fastidioso, ma ancora una volta, chiuso un albo della collana, mi e' rimasta l'impressione di avere letto qualcosa di "serie B", anche se in questo caso nella confezione e non nella riuscita.

Inviato da: The Fool il Martedì, 21-Nov-2017, 16:34
QUOTE (tom sawyer @ Martedì, 21-Nov-2017, 12:11)
i personaggi hanno spesso una fisionomia poco rinconoscibile

Questo è un problema di moltissimi disegnatori italiani. Quando hai il tratto realistico senza avere un grande talento per il disegno, succede questo.

Inviato da: fudomyo il Mercoledì, 22-Nov-2017, 16:00
QUOTE (Angelo1961 @ Martedì, 14-Nov-2017, 10:11)
In effetti, annata scarsissima secondo me...

52 Dollari d'argento Voto 5
53 Razo, il brigante 6,5
54 La mano nera 7
55 Fort Ticonderoga 3
56 Ix B'alaam 6
57 Polvere di fata 2
Speciale saltato
58 Il sangue dei mortali saltato
59 Mugiko saltato
60 La legge Zero saltato
61 Astromostri saltato
62 Memoryville 6,5

Dollari d'argento 7

Razo il Brigante 6,5

La mano Nera 6

Fort Ticonderoga 6,5


Polvere doi Fata 6,5

X' Balaam 6,5

Il sangue dei Mortali 8

Mugiko sv...illeggibile...uno schifo

Per me le Storie si confermano su un buon livello....tolte appunto le deprecabili eccezioni....Mugiko...appunto

Inviato da: Brandino il Mercoledì, 22-Nov-2017, 20:19
Per me invece Mugiko è stato molto divertente!

Inviato da: fudomyo il Giovedì, 23-Nov-2017, 13:19
non dicuto i gusti.....sara' magari che a me il genere james bond non ha mai appassionato....ma ho fatto veramente fatica a leggerlo..........quello che invece mi lascia stupito è vedere tanti che parlano fi annus orribilis per le Storie........a me molte son piaciute,,,il sangue dei mortali su tutti.......

Per tornare in topic questa storia ha un intreccio narrativo non originalissimo ma comunque coinvolgente....con un atmosfera da ciclo dei vinti dove alla fine non c'è nessuno che si salva veramente.......bello davvero

Inviato da: Kowalsky il Giovedì, 23-Nov-2017, 15:13
Memoryville mi è piaciuto.
Mi piacciono le storie della provincia statunitense cattiva, marcia. Contro ha scritto qualcosa di simile a un film dei Cohen, a un romanzo di McCarthy. Certo, si nota che non è un professionista della sceneggiatura, alcuni passaggi sono legnosi e verbosi. Ma in generale se la cava alla grande con una trama complicata.

Ho apprezzato particolarmente
(click to show/hide)


Riguardo all'annata de Le Storie, per me, più che annata orribile è annata del disinteresse. Ci sono state molti numeri con l'impianto da romanzo storico, che è un filone che su Le Storie non ho mai trovato interessante. Evidentemente ha un suo pubblico, se continuano a riproporlo.
Il prossimo numero con Lombroso e i protagonisti di Cuore, mi stuzzica!

Inviato da: M.B. il Martedì, 12-Dic-2017, 22:27
Letto oggi. L'ho trovato un po' troppo "compresso" per un numero unico. Le interazioni à la Twin Peaks tra i personaggi (il protagonista è sposato con una donna, che è corteggiata da uno spacciatore, che è il figlio succube di un ristoratore, che prova del risentimento per ragioni di soldi nei confronti del protagonista, che al mercato mio padre comprò) per un verso rischiano di disorientare, per altro verso meriterebbero uno sviluppo più ampio. Concordo però con chi ha messo in rilievo i buoni dialoghi e la struttura solida. Avercene.

Inviato da: Moreno Roncucci il Domenica, 24-Dic-2017, 03:46
Bell'albo. È vero che l "colpevole" si indovina presto, ma la cosa non danneggia per nulla la tensione durante la lettura, anzi.

Degno di nota anche il fatto che finalmente c'è una storia basata su un intreccio da mostrare e basta, senza strizzatine d'occhio, "citazioni" , rimandi, omaggi e le altre cose fanzinare che affliggono questa serie dall'inizio. Avanti così!

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