la dc in Italia. quale editore preferite?
Re Colosso |
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Uomo Mascherato
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QUOTE (Starshadow @ Lunedì, 04-Feb-2019, 23:15) | Effettivamente -come dicevo in altro topic- "Lei Ulca" sarebbe davvero tanta roba! |
Beh in spagnolo la chiamano effettivamente "Hulka".
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Starshadow |
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Diavolo Rosso
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QUOTE (Jenny @ Martedì, 05-Feb-2019, 00:41) | QUOTE (Re Colosso @ Martedì, 05-Feb-2019, 00:04) | QUOTE (Starshadow @ Lunedì, 04-Feb-2019, 23:15) | Effettivamente -come dicevo in altro topic- "Lei Ulca" sarebbe davvero tanta roba! |
Beh in spagnolo la chiamano effettivamente "Hulka".
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E nessuna delle due è una traduzione.
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Boldlygo |
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Little Nemo
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Quasi tutti gli editori, tranne la Williams (argh) e quelli non a caso dimenticati dal sondaggio, sono equivalenti per pregi e difetti, inquadrati nel loro periodo. La Mondadori può essere criticata per le censure e le manipolazioni, ma la quantità e la durata del materiale pubblicato compensano ampiamente questi difetti, stesso dicasi per la Play, che ha pagato lo scotto di essere arrivata troppo tardi su Batman e Superman, ma ha pubblicato delle splendide perle in maniera impeccabile. Lion e Planeta condividono luci e ombre.
Alla fine non ho votato, perché avrei voluto votare la Cenisio dei primi 12 numeri di Superman e Batman. Edizione impeccabili, lettering chiaro e leggibile, buoni editoriali, rispetto per il materiale d'origine, completezza filologica e buon recupero del materiale arretrato, per vedere qualcosa di simile bisognerà attendere la Star Comics "matura" 15 anni dopo. Confrontate un qualunque numero di Superman e Batman del '76 con qualsiasi produzione dell'ottima Corno dello stesso anno e vi renderete conto. D'altronde dietro c'era Gianni Bono.
Poi però, purtroppo, sono arrivate le pagine in bianco e nero, le traduzioni sempre più imprecise, le orrende ristampe del materiale francese, tradotto sempre peggio, il lettering fatto da allievi delle elementari, e la Cenisio è diventata indifendibile, salvo per la strenua resistenza nel voler pubblicare materiale DC quando i supereroi in Italia non li comprava più nessuno e la Corno chiudeva. Quindi sospendo il giudizio e mi limito a una menzione d'onore.
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filippo1 |
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Asterix
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Pensavo ci fosse una sorta di damnatio memoriae nei confronti della Play Press, mi fa piacere constatare che non è cosi'. Ricordo con piacere un'epoca d'oro in cui andavano in edicola 10-15 testate (tra cui Hitman, Animal Man, Flash, Superman Classic, un paio di quindicinali, ecc. Perfino la Valiant).
La Planeta ha fatto un tonfo talmente assordante che gli avvisi positivi hanno un retrogusto di revisionismo.
La DC in Italia paga uno status ibrido: non vende a sufficienza per avere case editrici con programmi editoriali estesi, ma gode di personaggi talmente famosi che a ogni fine ciclo c'è qualcuno che dice "proviamoci". Speriamo che duri, perché l'alternativa è più triste. E non pensiate che con la Panini (che secondo me prima o poi avrà la sua chance) sarebbe diverso.
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Boldlygo |
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Little Nemo
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Va detto che la DC in Italia (nessuna connotazione politica) si è sempre trovata in circostanze sfortunate. Si è trovata ad essere mollata da un colosso come Mondadori nelle tragiche mani della Williams proprio quando si poteva cercare un rilancio con il Batman di Neal Adams, facendo sì che la Marvel cancellasse la memoria di Superman dall'immaginario dei preadolescenti nostrani. Poi, quando un editore più serio e attento si è fatto avanti, Cenisio, si è trovato tra le mani l'implosione DC, materiale troppo debole per poter farsi strada tra i lanciatissimi eroi della Casa delle Idee, molto più popolari dei quasi dimenticati Bats e Supes. Il film di Superman arrivò in pieno boom dei robottoni, e l'unica chance di rilancio nel bel paese morì con tutto il fumetto supereroico. Quando alla fine degli anni '80 il successo del Ritorno del Cavaliere Oscuro, l'uscita del film di Burton, e un generale rinato interesse verso i fumetti e i supereroi hanno aperto le porte a un rilancio, il... singolare comportamento dei detentori dei diritti di Batman e Superman ha fatto sì che si perdesse il treno. Quando la Play Press riuscì finalmente ad avere i diritti e a lanciare le testate, ormai la Marvel era di nuovo esplosa e addirittura sbarcata in Italia, lasciando agli altri edtori solo le briciole. Planeta e Lion si sono trovati infine ad affrontare il colosso Panini prima e Disney poi e infine la generale crisi del settore a cui si aggiunge la minor popolarità dei film DC rispetto ai blockbuster MarvelDisney.
Se c'era il materiale non c'era l'editore, se c'era l'editore, mancava il materiale, se c'erano entrambi mancava il mercato, se c'era il mercato mancava la volontà... Alla fine l'Italia è diventata un paese a maggioranza Marvel.
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butch77 |
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Nonno Bassotto
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QUOTE (Boldlygo @ Martedì, 05-Feb-2019, 15:47) | Va detto che la DC in Italia (nessuna connotazione politica) si è sempre trovata in circostanze sfortunate. Si è trovata ad essere mollata da un colosso come Mondadori nelle tragiche mani della Williams proprio quando si poteva cercare un rilancio con il Batman di Neal Adams, facendo sì che la Marvel cancellasse la memoria di Superman dall'immaginario dei preadolescenti nostrani. Poi, quando un editore più serio e attento si è fatto avanti, Cenisio, si è trovato tra le mani l'implosione DC, materiale troppo debole per poter farsi strada tra i lanciatissimi eroi della Casa delle Idee, molto più popolari dei quasi dimenticati Bats e Supes. Il film di Superman arrivò in pieno boom dei robottoni, e l'unica chance di rilancio nel bel paese morì con tutto il fumetto supereroico. Quando alla fine degli anni '80 il successo del Ritorno del Cavaliere Oscuro, l'uscita del film di Burton, e un generale rinato interesse verso i fumetti e i supereroi hanno aperto le porte a un rilancio, il... singolare comportamento dei detentori dei diritti di Batman e Superman ha fatto sì che si perdesse il treno. Quando la Play Press riuscì finalmente ad avere i diritti e a lanciare le testate, ormai la Marvel era di nuovo esplosa e addirittura sbarcata in Italia, lasciando agli altri edtori solo le briciole. Planeta e Lion si sono trovati infine ad affrontare il colosso Panini prima e Disney poi e infine la generale crisi del settore a cui si aggiunge la minor popolarità dei film DC rispetto ai blockbuster MarvelDisney.
Se c'era il materiale non c'era l'editore, se c'era l'editore, mancava il materiale, se c'erano entrambi mancava il mercato, se c'era il mercato mancava la volontà... Alla fine l'Italia è diventata un paese a maggioranza Marvel. |
in generale sono d'accordo con tutto quanto dici, se non fosse però, che proprio negli ultimissimi anni, con il lancio dei dc movies, tutto potenzialmente si sarebbe potuto ribaltare.
c'era il materiale a iosa, c'era rinnovata popolarità dei personaggi dc grazie ai film di pregevole fattura per il genere...ma è proprio mancato l'editore, in questo caso!
non per rimarcare le solite cose note e tutti, ma prezzi esorbitanti sempre in crescita, tirature super limitate, nessuna pubblicità per il grande pubblico non supereroistico, serie troncate a metà senza nessuna spiegazione data ai lettori, serie portate avanti a singhiozzo con ritardi geologici, nessuna comunicazione nè rispetto per il lettore...stavolta poteva esserci la fortuna fin qui mancata, ma chi di dovere non l'ha sfruttata
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Cap.Crumb |
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MR. NATURAL
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QUOTE (Marvelous @ Domenica, 03-Feb-2019, 13:05) | Al di la dei gusti diciamo che la Planeta ha l'innegabile merito di aver aperto una volta per tutte il mercato della DC in Italia, statico dagli anni 50. Ricordiamo che la Play Press si era ormai ridotta a proporre in libreria su DC Universe Superman & Batman, i due eroi icona/porta bandiera di un colosso editoriale di fama mondiale. Qualche mese dopo con Planeta avevi in edicola Superman, Batman, Lanterna Verde, Freccia Verde, Wonder Woman, Titani, Outsiders, Legione, ecc. oltre a una valanga di volumi e ristampe neanche sognate. Per carità con tutti i famosi difetti tra programmazione e traduzione, ma qualsiasi casa editrice precedente impallidisce letteralmente di fronte alla mole di materiale prodotto, e la Rw Lion è solo la continuazione di questo. |
quoto. avrei votato la RW ma è almeno un anno che non mi vuole più come cliente, e questo brucia.
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largand |
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Ufo Robot
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QUOTE (butch77 @ Martedì, 05-Feb-2019, 18:42) | In generale sono d'accordo con tutto quanto dici, se non fosse però, che proprio negli ultimissimi anni, con il lancio dei dc movies, tutto potenzialmente si sarebbe potuto ribaltare.
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No, non sono d'accordo. Questa dei DCMovies che avrebbero attirato molte persone all'acquisto dei fumetti, invogliate dai film, è una favola. E sono proprio i cinecomics Marvel a darne la dimostrazione. I film Marvel fanno miliardi...e le vendite dei fumetti continuano invece a scendere (se si togliessero dall'equazione gli INFINITI "numeri 1", che vengono sfornati ogni 12-18 mesi da Marvel e D.C. si avrebbe il quadro REALE dell'editoria dei super eroi americana, che è deprimente). I cinecomics sarebbero stati trainanti fino a 25-30 anni fa. Oggi i lettori di fumetti sono ormai diventati una razza in via di estinzione, e chi adora i film dei super eroi al cinema, invece di andare in fumetteria (o in edicola) a comprare la controparte cartacea, si compra i bluray dei film, i videogiochi, e naviga in internet per saperne di più sui film in previsione.
Di chi non leggeva fumetti prima di vedere i cinecomic saranno al massimo il 5% che prova ad acquistarne qualcuno. Ma chi non è abituato a leggerli smette dopo pochissimi mesi.
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Starshadow |
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Diavolo Rosso
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QUOTE (Boldlygo @ Martedì, 05-Feb-2019, 13:44) | Quasi tutti gli editori, tranne la Williams (argh) e quelli non a caso dimenticati dal sondaggio, sono equivalenti per pregi e difetti, inquadrati nel loro periodo. La Mondadori può essere criticata per le censure e le manipolazioni, ma la quantità e la durata del materiale pubblicato compensano ampiamente questi difetti, stesso dicasi per la Play, |
Anche la Play si è "macchiata" di censure e manipolazioni? Chiedo eh...
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butch77 |
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Nonno Bassotto
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QUOTE (largand @ Martedì, 05-Feb-2019, 23:25) | QUOTE (butch77 @ Martedì, 05-Feb-2019, 18:42) | In generale sono d'accordo con tutto quanto dici, se non fosse però, che proprio negli ultimissimi anni, con il lancio dei dc movies, tutto potenzialmente si sarebbe potuto ribaltare.
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No, non sono d'accordo. Questa dei DCMovies che avrebbero attirato molte persone all'acquisto dei fumetti, invogliate dai film, è una favola. E sono proprio i cinecomics Marvel a darne la dimostrazione. I film Marvel fanno miliardi...e le vendite dei fumetti continuano invece a scendere (se si togliessero dall'equazione gli INFINITI "numeri 1", che vengono sfornati ogni 12-18 mesi da Marvel e D.C. si avrebbe il quadro REALE dell'editoria dei super eroi americana, che è deprimente). I cinecomics sarebbero stati trainanti fino a 25-30 anni fa. Oggi i lettori di fumetti sono ormai diventati una razza in via di estinzione, e chi adora i film dei super eroi al cinema, invece di andare in fumetteria (o in edicola) a comprare la controparte cartacea, si compra i bluray dei film, i videogiochi, e naviga in internet per saperne di più sui film in previsione.
Di chi non leggeva fumetti prima di vedere i cinecomic saranno al massimo il 5% che prova ad acquistarne qualcuno. Ma chi non è abituato a leggerli smette dopo pochissimi mesi.
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Nn sn a mia volta d'accordo; se è vero che nn è detto che i film portino automaticamente a vendite superiori, è pur vero che la popolarità dei personaggi dc nn è mai stata cosi alta in Italia (parlo dei personaggi in sè, nn dei fumetti). Si parlava del fatto che editori seri in passato nn erano arrivati al momento giusto di popolarità dei personaggi; in questo momento la situazione è l'esatto contrario. Pur nn attirando pubblico nn fumettistico, io, giusto per fare un esempio personale, leggerei volentieri materiale su Aquaman, personaggio che sconosco completamente, ma nn lo farò per timore che Lion fallisca da un momento all'altro, tronchi di botto le serie o ci metta un secolo per portare avanti un'iniziativa.
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Boldlygo |
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QUOTE (Starshadow @ Martedì, 05-Feb-2019, 23:58) | QUOTE (Boldlygo @ Martedì, 05-Feb-2019, 13:44) | Quasi tutti gli editori, tranne la Williams (argh) e quelli non a caso dimenticati dal sondaggio, sono equivalenti per pregi e difetti, inquadrati nel loro periodo. La Mondadori può essere criticata per le censure e le manipolazioni, ma la quantità e la durata del materiale pubblicato compensano ampiamente questi difetti , stesso dicasi per la Play, |
Anche la Play si è "macchiata" di censure e manipolazioni? Chiedo eh... |
No, no, scherzi? Dico solo che anche per PP i difetti della sua gestione editoriale (specialmente certe scelte nell'ultimo periodo) sono stati ampiamente compensati dall'impegno nel pubblicare più materiale possibile, e di qualità. Penso al coraggio avuto nel lanciare serie come JL e Green Arrow in un formato prestige, ad esempio, e di contro certi "orrori" grafici come i titoli fatti con wordart sugli spillati, tempo dopo, per dire. Mi sono espresso male.
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