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> Mercurio Loi, parte 2
 
killy81
Inviato il: Sabato, 07-Mag-2022, 23:55
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QUOTE (LondonOrbital @ Sabato, 07-Mag-2022, 22:38)
QUOTE (Paolo Papa @ Sabato, 07-Mag-2022, 21:09)
Beh, non per fare il disfattista ma credo che la Bonelli in libreria, in particolare le serie inedite, nel formato che propongono oggi, non avrà una vita troppo lunga

Io invece penso che vada trovata la quadra e spero che la trovino al più presto se vogliamo che il fumetto SBE non si riduca solo a Tex, Zagor e Dylan Dog (che possano campare 100 anni) e se ci sono ancora lettori con il desiderio di leggere anche qualcos'altro, magari realizzato dagli ottimi sceneggiatori e dagli strepitosi disegnatori in circolazione (p.e. l'intero team artistico di Merlo, tanto per restare in topic).

I volumi SBE, in sè e per sé, sono confezionati benissimo, forse tra i migliori, basta aprirne uno e la qualità si vede subito. Il problema è che si è richiesto ai lettori di affrontare un salto di prezzo stratosferico rispetto a quello cui erano abituati: dal leggere un albo per 4.40 al leggere un volume per 16/18 Euro. Ovvio che è dura da accettare, e infatti parecchi se ne sono guardati bene. Colore, bella carta, cartonatura, grande formato ecc... possiamo parlarne quanto si vuole, ma i soldi son soldi.

Chi sta seguendo IL CONFINE (non sono tra questi) finora ha speso 130 Euro. Ora io non mi permetto di commentare la qualità di una serie che non ho letto, ma sono sicuro che, per cifre molto inferiori, mi porto a casa un capolavoro del fumetto di cui trovo dappertutto recensioni strepitose. Cosa mi incentiva a leggere una serie così costosa e che mi trovo a comprare praticamente al buio? Se non mi piace il primo numero, ho buttato via 16 Euro e che fo, lo butto?

A suo tempo avevo acquistato le prima uscite di K-11 & il Confine, graziate da ottimi disegnatori..

Ma li ho abbandonati giá alla Seconda Uscita perché
Sostituti da Autori Mediocri o nella Media.

Il PUNTO ?
LA QUALITÁ

Proporre un'offerta davvero paritetica a quella Francese.


Una nuova Collana di Pregio quale la Storica "UN UOMO UN'AVVENTURA" la seguirei dall'inizio alla fine.


INDIPENDENTEMENTE DAL PREZZO
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LondonOrbital
Inviato il: Domenica, 08-Mag-2022, 00:28
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QUOTE (killy81 @ Sabato, 07-Mag-2022, 22:55)
Una nuova Collana di Pregio quale la Storica "UN UOMO UN'AVVENTURA" la seguirei dall'inizio alla fine.

INDIPENDENTEMENTE DAL PREZZO

Hai presente cosa ha detto Bilotta nell'intervista? Non ha parlato di UN UOMO, UN AVVENTURA ma de LE STORIE (che non è la stessa cosa ma, per certi aspetti, ne è la sua versione aggiornata agli anni 2000).
Spiega perfettamente le potenzialità di una serie antologica + l'importanza di aprire una collan a laboratorio per storie e autori - la scelta di collocare la testate in edicola... o forse era una serie più adatta alle librerie?

Prendevi LE STORIE, quando erano ancora INEDITE, cavavi via senza pietà quelle venute male, i tappabuchi, le schifezze, gli amici degli amici ecc, e le pubblicavi in bei volumi da libreria al ritmo di 4-6 l'anno. Veniva fuori una collana al bacio che non sfigurava accanto a UN UOMO, UN AVVENTURA e anzi andava oltre contemplando più generi.
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killy81
Inviato il: Domenica, 08-Mag-2022, 01:22
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QUOTE (LondonOrbital @ Sabato, 07-Mag-2022, 23:28)
QUOTE (killy81 @ Sabato, 07-Mag-2022, 22:55)
Una nuova Collana di Pregio quale la Storica "UN UOMO UN'AVVENTURA" la seguirei dall'inizio alla fine.

INDIPENDENTEMENTE DAL PREZZO

Hai presente cosa ha detto Bilotta nell'intervista? Non ha parlato di UN UOMO, UN AVVENTURA ma de LE STORIE (che non è la stessa cosa ma, per certi aspetti, ne è la sua versione aggiornata agli anni 2000).
Spiega perfettamente le potenzialità di una serie antologica + l'importanza di aprire una collan a laboratorio per storie e autori - la scelta di collocare la testate in edicola... o forse era una serie più adatta alle librerie?

Prendevi LE STORIE, quando erano ancora INEDITE, cavavi via senza pietà quelle venute male, i tappabuchi, le schifezze, gli amici degli amici ecc, e le pubblicavi in bei volumi da libreria al ritmo di 4-6 l'anno. Veniva fuori una collana al bacio che non sfigurava accanto a UN UOMO, UN AVVENTURA e anzi andava oltre contemplando più generi.

La collana de "Le Storie" é stata impreziosita da racconti realizzati da autori di livello MA prestati dalle Serie Regolari.

Esattamente come successo per K-11 & IL CONFINE ..

E gli episodi piú importanti - Come ti Auguravi - stanno venendo ristampati ,albo per albo, in nuove lussuose edizioni da libreria.

CIONONOSTANTE

Non possono essere Neanche Lontanamente paragonati ai Grandi MAESTRI apparsi su " UN UOMO UN'AVVENTURA " :

Casertano non vale PRATT

Bacilieri non é TOPPI

& mancano i BATTAGLIA

I MICHELUZZI

I BONVI

I CREPAX
&

I MILAZZO


Il PUNTO ?
LA QUALITÁ


Proporre un'OFFERTA davvero PARITETICA a quella FRANCESE.



LE STORIE IN LIBRERIA :

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killy81
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killy81
Inviato il: Domenica, 08-Mag-2022, 02:07
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LondonOrbital
Inviato il: Domenica, 08-Mag-2022, 12:05
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Le pensavo come te... fino a qualche anno fa.

Poi ho capito che la venerazione per i grandisssimi del passato non doveva impedirmi di apprezzare il talento di quelli di attualmente in attività.
Per fortuna non ci mancano i disegnatori di altissimo livello, alcuni sono già in età matura, altri sono giovani e pieni di entusiasmo e stanno sviluppando delle impostazioni grafiche innovative.

A ben guardare la differenza non sta tanto nell'abilità di muovere il pennino, bensì nelle possibilità offerte dal mercato di dare libero sfogo al talento.
I grandi del passato producevano tantissimo, pubblicavano su moltissime riviste, albi, pubblicazioni diverse. Avevano modo di lavorare su vari formati, colore o bn, ecc. Producevano una grande mole di fumetti ogni anno. Infatti oggi per recuperare tutto si riempiono intere librerie.
Per contro, non sono pochi i disegnatori di livello in attività che hanno trascorso l'intera loro carriera a produrre tavole per lo stesso personaggio, in formato standard e in bianco e nero. Se questo ha permesso loro di lavorare con continuità, siamo sicuri che abbiamo potuto dare libero sfogo a tutta la loro creatività? A me Corrado Roi piace ma, onestamente, non ne posso più di vederlo alle prese con Dylan Dog, ormai mi sa di già visto, non mi emoziona più.
Recentemente ho messo a confronto lo Stano (dubbi che sia un grande artista?) del DyD 277 "il giorno del licantropo" e quelle di KENTUCKY RIVER e il paragone parla da solo.
Viceversa il grande Toppi, alle prese con Julia e Nick Raider, non mi sembra abbia dato le sue prove migliori; si è trattato più che altro di un'ospitata di lusso.

Se vuoi veramente vedere il meglio di un disegnatore, devi metterlo al lavoro su qualcosa pensato per metterne in luce le qualità, infatti UN UOMO, UN AVVENTURA recava in copertina il NOME DEL DISEGNATORE, omettendo quello dello sceneggiatore (oggi per fortuna non sarebbe più cosi!)

Se dai un'occhiata ai 6 volumi dei RACCONTI DI DOMANI (anzi, io ti consiglio di comprarli al volo, prima che vadano esauriti) ci troverai 6 artisti di grandissimo livello alle prese con tavole di grandi dimensioni, colori affidati a coloristi superlativi, e - cosa che non guasta - sceneggiature pensate per valorizzare il lavoro del disegnatore. Davvero in opere come queste la "distanza" con i supertalenti di UN UOMO, UN AVVENTURA si assottiglia parecchio. Io sono rimasto a bocca aperta...
Altro esempio: De Tommaso, ne LA MACCHINA UMANA, mi ha ricordato (per le atmosfere, non certo per banale imitazione) alcune delle tavole più belle di Crepax.

Ci sono decine di altri disegnatori che meriterebbero di essere citati, nel tempo libero sto stilando una lista, magari un giorno la posterò nel Forum.
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killy81
Inviato il: Domenica, 08-Mag-2022, 17:32
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QUOTE (LondonOrbital @ Domenica, 08-Mag-2022, 11:05)
Le pensavo come te... fino a qualche anno fa.

Poi ho capito che la venerazione per i grandisssimi del passato non doveva impedirmi di apprezzare il talento di quelli di attualmente in attività.
Per fortuna non ci mancano i disegnatori di altissimo livello, alcuni sono già in età matura, altri sono giovani e pieni di entusiasmo e stanno sviluppando delle impostazioni grafiche innovative.

A ben guardare la differenza non sta tanto nell'abilità di muovere il pennino, bensì nelle possibilità offerte dal mercato di dare libero sfogo al talento.
I grandi del passato producevano tantissimo, pubblicavano su moltissime riviste, albi, pubblicazioni diverse. Avevano modo di lavorare su vari formati, colore o bn, ecc. Producevano una grande mole di fumetti ogni anno. Infatti oggi per recuperare tutto si riempiono intere librerie.
Per contro, non sono pochi i disegnatori di livello in attività che hanno trascorso l'intera loro carriera a produrre tavole per lo stesso personaggio, in formato standard e in bianco e nero. Se questo ha permesso loro di lavorare con continuità, siamo sicuri che abbiamo potuto dare libero sfogo a tutta la loro creatività? A me Corrado Roi piace ma, onestamente, non ne posso più di vederlo alle prese con Dylan Dog, ormai mi sa di già visto, non mi emoziona più.
Recentemente ho messo a confronto lo Stano (dubbi che sia un grande artista?) del DyD 277 "il giorno del licantropo" e quelle di KENTUCKY RIVER e il paragone parla da solo.
Viceversa il grande Toppi, alle prese con Julia e Nick Raider, non mi sembra abbia dato le sue prove migliori; si è trattato più che altro di un'ospitata di lusso.

Se vuoi veramente vedere il meglio di un disegnatore, devi metterlo al lavoro su qualcosa pensato per metterne in luce le qualità, infatti UN UOMO, UN AVVENTURA recava in copertina il NOME DEL DISEGNATORE, omettendo quello dello sceneggiatore (oggi per fortuna non sarebbe più cosi!)

Se dai un'occhiata ai 6 volumi dei RACCONTI DI DOMANI (anzi, io ti consiglio di comprarli al volo, prima che vadano esauriti) ci troverai 6 artisti di grandissimo livello alle prese con tavole di grandi dimensioni, colori affidati a coloristi superlativi, e - cosa che non guasta - sceneggiature pensate per valorizzare il lavoro del disegnatore. Davvero in opere come queste la "distanza" con i supertalenti di UN UOMO, UN AVVENTURA si assottiglia parecchio. Io sono rimasto a bocca aperta...
Altro esempio: De Tommaso, ne LA MACCHINA UMANA, mi ha ricordato (per le atmosfere, non certo per banale imitazione) alcune delle tavole più belle di Crepax.

Ci sono decine di altri disegnatori che meriterebbero di essere citati, nel tempo libero sto stilando una lista, magari un giorno la posterò nel Forum.

Ottimi artisti ma rimangono necessari i relativi distinguo tra questi & i maestri :

Quando penso ai MAESTRI non rivolgo necessariamente lo sguardo al passato remoto ,penso invece a raffrontarne le Opere...

Liberatore
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Palumbo
Manara
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Hanno Tutti una Marcia In Piú.
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QUOTE (killy81 @ Domenica, 08-Mag-2022, 17:32)
QUOTE (LondonOrbital @ Domenica, 08-Mag-2022, 11:05)
Le pensavo come te... fino a qualche anno fa.

Poi ho capito che la venerazione per i grandisssimi del passato non doveva impedirmi di apprezzare il talento di quelli di attualmente in attività.
Per fortuna non ci mancano i disegnatori di altissimo livello, alcuni sono già in età matura, altri sono giovani e pieni di entusiasmo e stanno sviluppando delle impostazioni grafiche innovative.

A ben guardare la differenza non sta tanto nell'abilità di muovere il pennino, bensì nelle possibilità offerte dal mercato di dare libero sfogo al talento.
I grandi del passato producevano tantissimo, pubblicavano su moltissime riviste, albi, pubblicazioni diverse. Avevano modo di lavorare su vari formati, colore o bn, ecc. Producevano una grande mole di fumetti ogni anno. Infatti oggi per recuperare tutto si riempiono intere librerie.
Per contro, non sono pochi i disegnatori di livello in attività che hanno trascorso l'intera loro carriera a produrre tavole per lo stesso personaggio, in formato standard e in bianco e nero. Se questo ha permesso loro di lavorare con continuità, siamo sicuri che abbiamo potuto dare libero sfogo a tutta la loro creatività? A me Corrado Roi piace ma, onestamente, non ne posso più di vederlo alle prese con Dylan Dog, ormai mi sa di già visto, non mi emoziona più.
Recentemente ho messo a confronto lo Stano (dubbi che sia un grande artista?) del DyD 277 "il giorno del licantropo" e quelle di KENTUCKY RIVER e il paragone parla da solo.
Viceversa il grande Toppi, alle prese con Julia e Nick Raider, non mi sembra abbia dato le sue prove migliori; si è trattato più che altro di un'ospitata di lusso.

Se vuoi veramente vedere il meglio di un disegnatore, devi metterlo al lavoro su qualcosa pensato per metterne in luce le qualità, infatti UN UOMO, UN AVVENTURA recava in copertina il NOME DEL DISEGNATORE, omettendo quello dello sceneggiatore (oggi per fortuna non sarebbe più cosi!)

Se dai un'occhiata ai 6 volumi dei RACCONTI DI DOMANI (anzi, io ti consiglio di comprarli al volo, prima che vadano esauriti) ci troverai 6 artisti di grandissimo livello alle prese con tavole di grandi dimensioni, colori affidati a coloristi superlativi, e - cosa che non guasta - sceneggiature pensate per valorizzare il lavoro del disegnatore. Davvero in opere come queste la "distanza" con i supertalenti di UN UOMO, UN AVVENTURA si assottiglia parecchio. Io sono rimasto a bocca aperta...
Altro esempio: De Tommaso, ne LA MACCHINA UMANA, mi ha ricordato (per le atmosfere, non certo per banale imitazione) alcune delle tavole più belle di Crepax.

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Ottimi artisti ma rimangono necessari i relativi distinguo tra questi & i maestri :

Quando penso ai MAESTRI non rivolgo necessariamente lo sguardo al passato remoto ,penso invece a raffrontarne le Opere...

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Oddio, mettere in quella lista LNRZ e poi dire Bacilieri è un bravo disegnatore e basta...
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killy81
Inviato il: Martedì, 10-Mag-2022, 20:02
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QUOTE (mistake89 @ Martedì, 10-Mag-2022, 18:47)
QUOTE (killy81 @ Domenica, 08-Mag-2022, 17:32)
QUOTE (LondonOrbital @ Domenica, 08-Mag-2022, 11:05)
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A ben guardare la differenza non sta tanto nell'abilità di muovere il pennino, bensì nelle possibilità offerte dal mercato di dare libero sfogo al talento.
I grandi del passato producevano tantissimo, pubblicavano su moltissime riviste, albi, pubblicazioni diverse. Avevano modo di lavorare su vari formati, colore o bn, ecc. Producevano una grande mole di fumetti ogni anno. Infatti oggi per recuperare tutto si riempiono intere librerie.
Per contro, non sono pochi i disegnatori di livello in attività che hanno trascorso l'intera loro carriera a produrre tavole per lo stesso personaggio, in formato standard e in bianco e nero. Se questo ha permesso loro di lavorare con continuità, siamo sicuri che abbiamo potuto dare libero sfogo a tutta la loro creatività? A me Corrado Roi piace ma, onestamente, non ne posso più di vederlo alle prese con Dylan Dog, ormai mi sa di già visto, non mi emoziona più.
Recentemente ho messo a confronto lo Stano (dubbi che sia un grande artista?) del DyD 277 "il giorno del licantropo" e quelle di KENTUCKY RIVER e il paragone parla da solo.
Viceversa il grande Toppi, alle prese con Julia e Nick Raider, non mi sembra abbia dato le sue prove migliori; si è trattato più che altro di un'ospitata di lusso.

Se vuoi veramente vedere il meglio di un disegnatore, devi metterlo al lavoro su qualcosa pensato per metterne in luce le qualità, infatti UN UOMO, UN AVVENTURA recava in copertina il NOME DEL DISEGNATORE, omettendo quello dello sceneggiatore (oggi per fortuna non sarebbe più cosi!)

Se dai un'occhiata ai 6 volumi dei RACCONTI DI DOMANI (anzi, io ti consiglio di comprarli al volo, prima che vadano esauriti) ci troverai 6 artisti di grandissimo livello alle prese con tavole di grandi dimensioni, colori affidati a coloristi superlativi, e - cosa che non guasta - sceneggiature pensate per valorizzare il lavoro del disegnatore. Davvero in opere come queste la "distanza" con i supertalenti di UN UOMO, UN AVVENTURA si assottiglia parecchio. Io sono rimasto a bocca aperta...
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Ci sono decine di altri disegnatori che meriterebbero di essere citati, nel tempo libero sto stilando una lista, magari un giorno la posterò nel Forum.

Ottimi artisti ma rimangono necessari i relativi distinguo tra questi & i maestri :

Quando penso ai MAESTRI non rivolgo necessariamente lo sguardo al passato remoto ,penso invece a raffrontarne le Opere...

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Oddio, mettere in quella lista LNRZ e poi dire Bacilieri è un bravo disegnatore e basta...
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LNRZ ?
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Per contro, non sono pochi i disegnatori di livello in attività che hanno trascorso l'intera loro carriera a produrre tavole per lo stesso personaggio, in formato standard e in bianco e nero. Se questo ha permesso loro di lavorare con continuità, siamo sicuri che abbiamo potuto dare libero sfogo a tutta la loro creatività? A me Corrado Roi piace ma, onestamente, non ne posso più di vederlo alle prese con Dylan Dog, ormai mi sa di già visto, non mi emoziona più.
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Altro esempio: De Tommaso, ne LA MACCHINA UMANA, mi ha ricordato (per le atmosfere, non certo per banale imitazione) alcune delle tavole più belle di Crepax.

Ci sono decine di altri disegnatori che meriterebbero di essere citati, nel tempo libero sto stilando una lista, magari un giorno la posterò nel Forum.

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Ma che è, trova l’intruso?
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