Crowdfounding & Fumetti
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Yellow Kid
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Salve a tutti Ho fatto una ricerca e mi sembra che nel forum non ci sia nessun soggetto dedicato al crowdfounding, o sbaglio? Il crowdfounding è un sistema di finanziamento collaborativo che si può riferire a progetti e prodotti di qualsiasi genere, dal mazzo di fiori fino alla salvaguardi delle balene. Si svolge generalmente su una piattaforma web e si basa su contributi di entità molto variabili, da pochi centesimi fino a svariate migliaia di euro. Tutto fa brodo. In Francia, il crowdfounding ha già dimostrato la sua efficacia nel finanziamento di progetti legati al fumetto, come quelli delle riviste e , ma anche in Italia sta cominciando a muoversi qualcosa. Il gruppo Mammaiuto ha lanciato per portare i loro fumetti web su carta, e sono arrivati a buon termine. Io e Giacomo Nanni ne abbiamo lanciato per realizzare una serie di animazioni ed un fumetto. Qui potete trovare che abbiamo rilasciato a proposito dei nostri progetti, nella quale trattiamo più nel dettaglio le questioni legate all'organizzazione del finanziamento ed alla strategia. Penso che sia ancora molto da dire e da fare in Italia per tentare di diffondere questo fenomeno capace di stimolare lo sviluppo di progetti innovativi, che magari troverebbero difficilmente spazio in dei contesti più convenzionali. Mi sembra che valga la pena di discuterne un po'. Che ne pensate?
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MR. NATURAL
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QUOTE (quasimai @ Domenica, 29-Set-2013, 16:52) | In Francia, il crowdfounding ha già dimostrato la sua efficacia nel finanziamento di progetti legati al fumetto, come quelli delle riviste e , ma anche in Italia sta cominciando a muoversi qualcosa. |
tanto per essere polemico... ...imho il 60% delle case editrici italiane di fumetti potrebbe abbandonarsi del tutto al crowdfounding dato che praticamente già lo fa con la gestione delle pronotazioni attraverso i cataloghi, anzi dirò di più: il progetto potrebbe anche "compattare" in meglio il mercato ed essenzialmente accorcerebbe di tantissimo la filiera produttiva. da acquirente-->catalogo-->fumetteria--->distributore-->editore-->soldi-->stampa-->distributore-->fumetteria-->acquirente diventerebbe acquirente-->soldi-->editore-->stampa-->fumetteria(?)/distributore(?)-->acquirente là butto lì, magari esce una discussione simpatica...
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quasimai |
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Yellow Kid
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QUOTE (Cap.Crumb @ Giovedì, 03-Ott-2013, 17:31) | [QUOTE=quasimai,Domenica, 29-Set-2013, 16:52] da acquirente-->catalogo-->fumetteria--->distributore-->editore-->soldi-->stampa-->distributore-->fumetteria-->acquirente diventerebbe acquirente-->soldi-->editore-->stampa-->fumetteria(?)/distributore(?)-->acquirente |
Si e no, perché nella seconda filiera dimentichi l'autore, che anche in questo caso rischierebbe di non guadagnarci una mazza. Invece secondo me l'interesse del crowdfounding è proprio quello di eliminare tutti gli intermediari tra l'autore e l'acquirente fino ad arrivare a un sistema del tipo : acquirente-->soldi-->autore->stampa->acquirente
La famosa Revue dessinée funziona su questo sistema qui, visto che l'editore è un collettivo formato dagli stessi autori. Poi è tutto da vedere se potranno reggere la distanza, ma mi sembra un sistema molto più innovativo e interessante e non è detto che in questo modo non si potrebbe rivoluzionare davvero il mercato e mettere gli editori e i distributori alle corde. Con questo non voglio mettere in discussione l'importanza di un vero editore, dico solo che nel mercato italiano si sente un po' puzza di naftalina e qualche scossetta al sistema non guasterebbe.
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MR. NATURAL
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QUOTE (quasimai @ Giovedì, 03-Ott-2013, 19:31) | [QUOTE=Cap.Crumb,Giovedì, 03-Ott-2013, 17:31] [QUOTE=quasimai,Domenica, 29-Set-2013, 16:52] da acquirente-->catalogo-->fumetteria--->distributore-->editore-->soldi-->stampa-->distributore-->fumetteria-->acquirente diventerebbe acquirente-->soldi-->editore-->stampa-->fumetteria(?)/distributore(?)-->acquirente [/QUOTE] Si e no, perché nella seconda filiera dimentichi l'autore, che anche in questo caso rischierebbe di non guadagnarci una mazza. Invece secondo me l'interesse del crowdfounding è proprio quello di eliminare tutti gli intermediari tra l'autore e l'acquirente fino ad arrivare a un sistema del tipo : acquirente-->soldi-->autore->stampa->acquirente
La famosa Revue dessinée funziona su questo sistema qui, visto che l'editore è un collettivo formato dagli stessi autori. Poi è tutto da vedere se potranno reggere la distanza, ma mi sembra un sistema molto più innovativo e interessante e non è detto che in questo modo non si potrebbe rivoluzionare davvero il mercato e mettere gli editori e i distributori alle corde. Con questo non voglio mettere in discussione l'importanza di un vero editore, dico solo che nel mercato italiano si sente un po' puzza di naftalina e qualche scossetta al sistema non guasterebbe. |
l'ultima frase per me puoi scriverla a caratteri cubitali nel cielo. però l'editore ed il distributore hanno cmq una funzione ben precisa, è quando la fanno fuori dalla tazza che il sistema si guasta, imho. cmq nella filiera di cui parlo puoi tranquillamente sostituire editore con autore... solo che non ce li vedo questi autori come piccoli Sim impazziti disposti a sorbirsi tutto il "lavoraccio" di produrre la loro opera in tante copie... posto che il distributore imho è già "antiquato" (basti pensare ad amazon ed ad un buon servizio postale), in questo eventuale "nuovo ordine" l'editore potrebbe semplicemente dare disponibilità di "etichetta", un pò come fece Bottero un pò di tempo fa (è così che la double shot ha iniziato a pubblicare).
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Yellow Kid
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QUOTE (Cap.Crumb @ Venerdì, 04-Ott-2013, 11:22) | cmq nella filiera di cui parlo puoi tranquillamente sostituire editore con autore... solo che non ce li vedo questi autori come piccoli Sim impazziti disposti a sorbirsi tutto il "lavoraccio" di produrre la loro opera in tante copie... |
Si pero' quando all'autore gli fai capire che invece dei soliti 5/10% di diritti d'autore potrebbe passare al 40/50% d'introiti diretti sulle vendite del libro penso che una campanella nel cervello gliela fai suonare, no? Magari uno sforzo supplementare per capire come gestire quest'operazione sarebbe anche disposto a farlo. Eppoi non è detto che gli autori se la dovrebbero cavare da soli. Perché potrebbero circondarsi di altre persone abbastanza competenti e motivate da accompagnarli nell'avventura. Di gente competente in giro ce n'è, per ora è la motivazione che manca. Comunque sono convinto che anche in Italia il crowdfounding prenderà sempre più piede. Bisogna solo lanciarsi e mostrare la strada.
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Yellow Kid
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Salve a tutti. Mancano 15 giorni alla conclusione del . Ci date una spintarella?
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