Coconino fa il 25% di sconto, Consigli e opinioni su acquisti
ilGadda |
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Yellow Kid
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QUOTE (lenuvoleparlanti @ Mercoledì, 19-Set-2018, 18:25) | QUOTE (ilGadda @ Mercoledì, 19-Set-2018, 14:34) | QUOTE (DeltaBlues @ Mercoledì, 19-Set-2018, 10:14) | Vi chiedo qualche consiglio su opere con queste caratteristiche
-non saghe ma volumi autoconclusivi ,massimo 2 -genere storico,realistico,thriller,manga seinen -no surreale,grottesco,umoristico
grazie |
Due titoli al volo, che corrispondono al profilo richiesto:
"Stupor Mundi", di Nejib, e "Il Rapporto di Brodeck" (due volumi), di Larcenet.
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Stupor Mundi sopravvalutato...imho molto meglio a livello di fumetto storico: Churubusco La guerra di Alan L'infanzia di Alan Io Renè Tardi prigioniero.... L'Inverno di Diego L'inverno d'Italia Il mondo di Aisha I vari quaderni di Igort; Ukraina, Russia, Giappone....tutti Rosario l'amore e la morte Il fotografo Verdad Leda L'armadio di Satie Market day questi quelli che mi sono venuti in mente, per me meglio di SM |
Guarda, tutti questi che hai nominato li ho, molti li ho esclusi perché ho interpretato la sua richiesta come una ricerca di una storia più convenzionale.. Ragion per cui ho fatto fuori tutti i volumi di graphic journalism e affini (come i Quaderni di Igort). Peccato che Stupor Mundi non ti abbia convinto, a me è piaciuto molto! Mi ero colpevolmente dimenticato Churubusco comunque, sai che a Lucca è in uscita il nuovo libro di Ferraris? "La lingua del diavolo", per la Oblomov, promette molto bene Il ponte di No Gun Ri non lo conoscevo invece, me lo sono appuntato. Non so se ti è sfuggito tra i messaggi nei vari topic, mi pare avessi chiesto consigli su Loustal, prova il suo "Pigalle 62.27", un ottimo noir!
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ilGadda |
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Yellow Kid
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QUOTE (texhnolyze @ Mercoledì, 19-Set-2018, 19:23) | 5 è il Numero Perfetto è un gran noir.
Interno Metafisico con Biscotti non è stato proprio nominato, altro gran fumetto per me. Poi viene sempre offuscato da Asterios Polyp, ma Città di Vetro gli è quasi pari ed è proprio un must al di là dei volumi Coconino; btw è stato uno dei fumetti più studiati dagli americani, non dimentichiamoci che uscì negli anni '90 e diede un' enorme spinta per sdoganare i graphic novel.
Com'è I Segreti del Quai D'Orsay? |
5 è il numero perfetto tendo a non includerlo tra i miei consigli perché colpevolmente ritengo che lo abbiano letto tutti.. E probabilmente sbaglio. Compratelo! Concordo appieno anche su Interno Metafisico, uno dei fumetti che ho regalato di più in assoluto! Ma forse sono di parte in quanto grande appassionato di De Chirico! Di Vilella consiglio sicuramente anche "Requiem per due c...", un bel noir atipico, secondo me sottovalutato, e "L'Armadio di Satie". A me I segreti del Quai piacque tantissimo, molto divertente e altrettanto interessante se si è un minimo appassionati di faccende diplomatiche!
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bgh |
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Se vi piace Ferraris, per Oblomov è uscito anche La cicatrice.
La Coconino ha pubblicato anche molte opere di Tardi da tenere in considerazione.
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bgh |
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Il Signore di Montetetro è geniale, ma purtroppo è fuori catalogo da un sacco.
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lenuvoleparlanti |
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Occhio di Agamotto
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QUOTE (bgh @ Mercoledì, 19-Set-2018, 19:07) | Certo però che questo Ponte ha dei disegni che... |
Eppure guardali bene e vedrai che i disegni di Park Kun-Wong non sono male Cito Michele Guerrini da Lo spazio bianco: E come il sangue, gli acquerelli di Kun-woong scorrono veloci, densi sulla carta. Sudore, sangue, viscere, racchiusi dentro vignette povere e veloci che esprimono un’urgenza di comunicare, di rivivere questa storia nel caos in cui ebbe luogo. I paesaggi, le tavole di più ampio respiro, sono delle foto vecchie, ormai opache, in cui elementi essenziali sono ancora presenti ma scuriti, carichi di angoscia. Al contrario le figure umane, gli animali, il bestiame, sono disegnate come veloci formichine. Viste da un orizzonte più alto, queste decine, centinaia di camice, cappelli, carretti, non hanno pace e riescono a scambiarsi solo piccole, stentate, frasi. Sebbene certe rassomiglianze con Guernica di Picasso, probabilmente presa a modello nella rappresentazione delle scene di guerra, e una notevole qualità plastica degli acquerelli, capaci di entrare nella carne viva delle scene, l’opera in sé è meno retorica di quanto ci potremmo aspettare. L’attacco contro gli USA è presente e chiaro: i soldati sono neri e indifferenziati senza alcun elemento di caratterizzazione e personalità. Sono assassini prima e schiavisti dopo, quando dirigono le operazioni di sbarco nel porto non curandosi della bestialità in cui lavorano i coreani. Curano e poi uccidono i civili, in un non-sense continuo che lascia perduti i coreani e gli stessi lettori. Ma non c’è spazio a metafore od invettive elaborate, politiche; non c’è tempo, tutti quelli che sono attorno a noi stanno morendo. I lettori vivono un’ opera corale e individuale allo stesso tempo. Facce di testimoni, scavate, quasi intagliate nel legno compaiono di lato ai disegni per raccontare la loro piccola storia; e il lungo viaggio di un padre, sballottato da un parte all’altra, prima per scappare dai comunisti che vogliono linciare chiunque avesse avuto un qualche legame con le autorità, e poi alla ricerca della moglie e dei figli, sperduti tra ospedali da campo e camion di profughi Dopo aver vinto il Pulitzer nel 2000 per il libro e l’azione di divulgazione di questa tragedia dimenticata per oltre 40 anni, Chun Eun-Yong, si è unito alla grande capacità artistica di Park Kun-woong, donandoci un nuovo\vecchio triste ricordo.
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JoeyJoeJoeJr.Shabadoo |
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Spirito con la Scure
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QUOTE (lenuvoleparlanti @ Giovedì, 20-Set-2018, 11:26) | QUOTE (bgh @ Mercoledì, 19-Set-2018, 19:07) | Certo però che questo Ponte ha dei disegni che... |
Eppure guardali bene e vedrai che i disegni di Park Kun-Wong non sono male Cito Michele Guerrini da Lo spazio bianco: E come il sangue, gli acquerelli di Kun-woong scorrono veloci, densi sulla carta. Sudore, sangue, viscere, racchiusi dentro vignette povere e veloci che esprimono un’urgenza di comunicare, di rivivere questa storia nel caos in cui ebbe luogo. I paesaggi, le tavole di più ampio respiro, sono delle foto vecchie, ormai opache, in cui elementi essenziali sono ancora presenti ma scuriti, carichi di angoscia. Al contrario le figure umane, gli animali, il bestiame, sono disegnate come veloci formichine. Viste da un orizzonte più alto, queste decine, centinaia di camice, cappelli, carretti, non hanno pace e riescono a scambiarsi solo piccole, stentate, frasi. Sebbene certe rassomiglianze con Guernica di Picasso, probabilmente presa a modello nella rappresentazione delle scene di guerra, e una notevole qualità plastica degli acquerelli, capaci di entrare nella carne viva delle scene, l’opera in sé è meno retorica di quanto ci potremmo aspettare. L’attacco contro gli USA è presente e chiaro: i soldati sono neri e indifferenziati senza alcun elemento di caratterizzazione e personalità. Sono assassini prima e schiavisti dopo, quando dirigono le operazioni di sbarco nel porto non curandosi della bestialità in cui lavorano i coreani. Curano e poi uccidono i civili, in un non-sense continuo che lascia perduti i coreani e gli stessi lettori. Ma non c’è spazio a metafore od invettive elaborate, politiche; non c’è tempo, tutti quelli che sono attorno a noi stanno morendo. I lettori vivono un’ opera corale e individuale allo stesso tempo. Facce di testimoni, scavate, quasi intagliate nel legno compaiono di lato ai disegni per raccontare la loro piccola storia; e il lungo viaggio di un padre, sballottato da un parte all’altra, prima per scappare dai comunisti che vogliono linciare chiunque avesse avuto un qualche legame con le autorità, e poi alla ricerca della moglie e dei figli, sperduti tra ospedali da campo e camion di profughi Dopo aver vinto il Pulitzer nel 2000 per il libro e l’azione di divulgazione di questa tragedia dimenticata per oltre 40 anni, Chun Eun-Yong, si è unito alla grande capacità artistica di Park Kun-woong, donandoci un nuovo\vecchio triste ricordo. |
A prima vista anch'io ero perplesso ma riguardandole con calma non sono così male, anche se personalmente preferisco un altro stile. La storia poi mi attira assai, visto che parla della Guerra di Corea.
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lenuvoleparlanti |
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Occhio di Agamotto
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Tornando agli albi Coconino che mi sono arrivati ho letto di Larcenet La linea del fronte-Le avventure rocambolesche Bello e divertente, una impossibile* avventura tragico-comica, carica di humour nero decisamente antimilitarista *impossibile perchè all'epoca Van Gogh era già morto Poi ho letto. Nella camera del cuore si nasconde un elefante del GRANDE Marco Galli ora mi leggerò anche; Le Chat Noir.... sempre suo nell'attesa....visto che le Chat Noir lo ho lasciato a casa Mi sono letto Città Arida 4° libro di raccolta di racconti brevi di Yoshihiro Tatsumi Molto bello anche questo; sinceramente non saprei fare una classifica tra i libri usciti: Inferno Le lacrime della bestia Crocevia e questo ultimo Città Arida Tutti e 4 molto belli....imho P.S. 5 è il numero perfetto ....TUTTI dovrebbero averlo Interno metafisico anche questo non male @Gadda Pigalle 62.27 di Loustal ce l'ho mentre i segreti del Quai d'Orsay non lo ho mai letto ...non so non mi hai mai convinto ma se mi capita ben scontato (visto che è in 2 volumi) ...se pò fà
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lenuvoleparlanti |
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Occhio di Agamotto
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Letto Le Chat Noir, inizia alla grande, con atmosfere molto alla Chandler ma poi a mio avviso si perde via... o sono io che mi sono perso via Da rileggere, in ogni caso l'albo che mi è piaciuto meno di Galli, anche i disegni sono tirati un po via, frettolosi e poco curati.... imho mi aspettavo di meglio
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magoz |
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QUOTE (lenuvoleparlanti @ Giovedì, 20-Set-2018, 15:51) | Letto Le Chat Noir, inizia alla grande, con atmosfere molto alla Chandler ma poi a mio avviso si perde via... o sono io che mi sono perso via Da rileggere, in ogni caso l'albo che mi è piaciuto meno di Galli, anche i disegni sono tirati un po via, frettolosi e poco curati.... imho mi aspettavo di meglio |
se non sbaglio mi pare che fosse una vecchia storia rimasta nel cassetto e pubblicata dopo la malattia dell'autore, potrebbe quindi essere relativa ad una vecchia fase espressionista...
A me comunque è piaciuta, sebbene piuttosto stralunata e differente rispetto al suo solito materiale.
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lenuvoleparlanti |
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Occhio di Agamotto
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QUOTE (magoz @ Giovedì, 20-Set-2018, 16:00) | QUOTE (lenuvoleparlanti @ Giovedì, 20-Set-2018, 15:51) | Letto Le Chat Noir, inizia alla grande, con atmosfere molto alla Chandler ma poi a mio avviso si perde via... o sono io che mi sono perso via Da rileggere, in ogni caso l'albo che mi è piaciuto meno di Galli, anche i disegni sono tirati un po via, frettolosi e poco curati.... imho mi aspettavo di meglio |
se non sbaglio mi pare che fosse una vecchia storia rimasta nel cassetto e pubblicata dopo la malattia dell'autore, potrebbe quindi essere relativa ad una vecchia fase espressionista...
A me comunque è piaciuta, sebbene piuttosto stralunata e differente rispetto al suo solito materiale.
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Si l'autore dice che la ha buttata giù di getto in pochissimo tempo, nel 2012, poi Igort prima e Ratigher dopo lo hanno convinto a pubblicare... forse mi aspettavo di più visto che gli ultimi erano sempre uno più bello dell'altro Tra l'altro ho visto al TG cultura pochi giorni fa che tra poco esce un nuovo albo di Marco Galli Tornando invece al bravissimo Yoshihiro Tatsumi, anche se non e Coconino ma Bao, volevo segnalare Tormenta Nera che a me è piaciuto molto ed è un racconto unico. Adesso passerò a Neve Rossa di Susumu Katsumata... che non conosco
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bgh |
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Assolutamente nella Tutto Pazienza.
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PabloE |
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Sidekick
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QUOTE (bgh @ Giovedì, 20-Set-2018, 17:09) | Assolutamente nella Tutto Pazienza. |
benisismo, la caccia continua
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