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> La vendetta delle ombre (Texone 36), di Boselli & Carnevale
 
Jonah Hex
Inviato il: Mercoledì, 01-Lug-2020, 22:10
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QUOTE (skeletor @ Mercoledì, 01-Lug-2020, 20:51)
non dimenticatevi che oggi c'è anche il cartonato alla francese a fare concorrenza al texone. nomi più costosi finirebbero li. molto meno investimento e più guadagno.

A me andrebbe benissimo pure, sebbene preferisca sempre il Texone. Però ci devono andare i top, non (più) Mastantuono o Andreucci (non che loro non lo siano, ma su Tex li abbiamo già visti in tutte le salse), però mi risulta che ci sia a lavoro Font e a questo punto mi chiedo che bisogno c'è di fare i cartonati "alla francese" se poi si vedono sempre i soliti (finora su 10 cartonati 6 sono di disegnatori ospiti - 5 se contiamo Alberti con due storie - e 4 di disegnatori fissi - tra cui due ristampe di storie del 15-18
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Qua andrà a finire che la SBE, che si attacca ai lettori come una zecca per spillare soldi, non riuscirà più ad ingaggiare i migliori e comincerà a far fare Texoni a Diso, Danubio e Delvecchio
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bgh
Inviato il: Mercoledì, 01-Lug-2020, 23:48
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C'è anche Enrique Breccia che sta lavorando a un cartonato.
Certo, pure lui su Tex lo si è già visto (in una sola occasione, però).
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Moreno Roncucci
Inviato il: Giovedì, 02-Lug-2020, 03:03
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Facendo una ricerca rapida su Bedetheque, nel 2019 sono uscite 2300 e passa pagine di western francesi, escludendo anche le 500 canadesi (glenat Canada). Mentre Tex da solo dovrebbe superarle di almeno 1000 pagine.

Mille?
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Nel 2019 (fonte: DimeWeb) la Bonelli ha pubblicato 3730 tavole di Tex, in 33 albi.... (e sì, stanno un po' spremendo il limone, infatti il parco autori attuale fatica a starci dietro...)

A questi, possiamo aggiungere 2730 tavole di Zagor (28 albi, sempre nel 2019), 376 pagine di Magico Vento (4 albi), e 60 pagine di Deadwood Dick (1 albo), per un totale di 6896 pagine (66 albi) di serie western pubblicate dalla sola Bonelli in un anno
.
QUOTE

Comunque il punto non era le quantità di pagine. E direi anche che il western è più diffuso in Francia che in Italia. Quanti fumetti western abbiamo in Italia? Nel 2019 oltre a Tex quanti ne sono usciti? In Francia ne escono decine, di autori diversi, case editrici diverse, e con autori non solo francesi.


Anche senza contare le pagine... sono usciti 66 albi western di produzione francese nel 2019?

Ma è vero che sono due editorie diverse, quella italiana è molto più legata alla serialità, al personaggio fisso, e oltretutto... per la "cultura italiana" (che si dà arie di nobiltà ma viene dominata dalla TV) il western è morto negli anni 80, arrivando anche a deridere apertamente il genere (e poi ci si chiede come mai i libri e i fumetti in Francia vendono molto di più...)

Tex e Zagor sono sopravvissuti NONOSTANTE un ambiente culturale che non li ha mai riconosciuti e anzi li ha spesso attaccati, e lo hanno fatto grazie all'attaccamento di tantissimi lettori, ma "il western", come genere, non solo fumettistico, in Italia è morto da decenni. Se parlate con i ragazzi oggi molti non hanno MAI visto nemmeno uno dei classici del genere, al massimo hanno visto Trinità in TV, ma nient'altro.

La cosa buffa (o meglio, triste) del fandom italiano, è che schifa Tex, mentre va in estasi all'idea di un crossover con Batman... che vende, in tutto il mondo (nell'edizione inglese) meno della metà di quanto venda Tex in Italia...
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Znort
Inviato il: Giovedì, 02-Lug-2020, 08:09
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QUOTE (texhnolyze @ Mercoledì, 01-Lug-2020, 10:55)
QUOTE (Paolo Papa @ Mercoledì, 01-Lug-2020, 07:09)
In Francia, in un anno, escono davvero più pagine di western che in Italia?

Hmmm, ma senza dati alla mano non lo escluderei a priori poiché ne escono più di quante ne immaginiamo. Ogni volta che entro su Bedetheque trovo un western tra le ultime uscite. Ad esempio ora sono entrato e ho trovato Nevada T2, con disegni di Colin Wilson...ecc.


Il punto era proprio questo: cosa c'entra il numero di pagine western prodotte? in Francia escono diverse serie western, di diversi editori ed artisti, quindi si può dire che il genere western lì sia vivo e vegeto.
In Italia c'è Tex, che è un western, ma con le sue caratteristiche peculiari e quindi si può anche dire che chi lo compra, compra Tex, è affezionato a quel personaggio, e non sempre al western in generale.
Il resto che vediamo, son ristampe: Storia del West (eccezionale) Ken Parker, Blek, Miki, Mark e ultimo Jesus...

Il Texone, alla sua epoca era sperimentale. grande formato, storia doppia e presenza di grandi artisti ai disegni.
Se poi chiaramente ci mettiamo artisti della scuderia Bonelli allora si perde quella caratteristica di sperimentalità che ha permesso di vedere ai disegni artisti come Breccia, Gomez, Bernet, Kubert, lo stesso Wilson, per non parlare di Magnus questo senza nulla togliere ai nostri disegnatori, che a livello tecnico son sfigurano...

Ma il gusto (almeno per me, non so per altri ) era proprio quello di vedere questi grandi alle prese con Tex cioè un fumetto popolare, quadrato, se vogliamo, classico, e vedere cose ne veniva fuori con la loro interpretazione.



Per quanto riguarda gli artist stranieri. ok, artisti come Hermann sicuramente fanno molti più soldi facendo le loro cose, ma è proprio il misurarsi con qualcosa di diverso, fuori dalle loro corde che incuriosisce.
Poi chiaro, dipende se lo voglion fare: ad esempio Magnus prese la cosa molto seriamente e sfornò un capolavoro a livello grafico. Altri potrebbero prendere la cosa più sottogamba, ma allora non varrebbe la pena.
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Su autori davvero personalissimi e meno classici come Zero, oppure un Gipi ecc. l'operazione Texone o cartonato avrebbe poco senso. Meglio allora piuttosto una storia di poche pagine da mettere su un magazine o un color, fatta tutta da loro, che sia più la loro personalissima versione (poi non so quanto i lettori di Tex gradirebbero) piuttosto che una cosa mista come succede su Texone e cartonati...

Ora c'è il cartonato: sì quello se vogliamo per l'italia è ancora più sperimentale, con soluzioni grafiche più libere, meno pagine e quindi più a misura di grandi artisti, ma anni fa non c'era.

Devo anche dire che non tutti i cartonati sono impostati da punto di vista delle storie per un'impaginazione alla francese, anche narrativamente parlando; non è semplice passare da un'impostazione come quella Bonelliana a quella francese, proprio in termini di ritmo narrativo in rapporto alla scansione/layout delle tavole e della storia nel suo complesso.
A volte infatti risultano storielle che passano troppo velocemente. Alcuni comunque sono ben riusciti.
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Anche qui, si capisce poco il senso di ristampe di storie classiche nel cartonato, se non quello di sfruttare la passione dei vecchi lettori di Tex...
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Jonah Hex
Inviato il: Giovedì, 02-Lug-2020, 10:22
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QUOTE (bgh @ Mercoledì, 01-Lug-2020, 23:48)
C'è anche Enrique Breccia che sta lavorando a un cartonato.
Certo, pure lui su Tex lo si è già visto (in una sola occasione, però).

Breccia è immenso, ben venga! Per dire, io vorrei tantissimo rivedere di nuovo su Tex Colin Wilson!!
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Znort
Inviato il: Giovedì, 02-Lug-2020, 10:46
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QUOTE (Jonah Hex @ Giovedì, 02-Lug-2020, 09:22)

Breccia è immenso, ben venga! Per dire, io vorrei tantissimo rivedere di nuovo su Tex Colin Wilson!!

Breccia, davvero un grandissimo, e a colori lavora davvero molto bene per cui nel cartonato è più che gradito-
Wilson ricordo all'epoca fece il Texone più come lavoro di passaggio perchè si stava trasferendo di nuovo in Nuova Zelanda. Inoltre purtroppo all'epoca gli ritoccarono addirittura dei volti di Tex,
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non so se ci sia rimasto benissimo...

A me comunque piacerebbe rivedere anche Parlov: era giovanissimo all'epoca e già fece un lavoro ottimo: ora poi dopo tutto il lavoro che ha fatto su Magico Vento e poi per gli USA su Punisher, Fury ecc è salito ulteriormente di livello.
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bgh
Inviato il: Giovedì, 02-Lug-2020, 11:39
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Tra l'altro Wilson oggi disegna in maniera un po' diversa, essendosi discostato dai tratteggi alla Giraud.
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texhnolyze
Inviato il: Giovedì, 02-Lug-2020, 13:32
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Spirito con la Scure
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Mille?

Avevo detto almeno mille
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Anche io ricordo di esser giunto a 3700 ma magari c'era qualcosa altro che non avevo visto e non ho voluto dare il numero "preciso".

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Anche senza contare le pagine... sono usciti 66 albi western di produzione francese nel 2019?

No, erano tipo sulla 30ina. Sì, ma come dici anche tu, è una cosa del tutto diversa. In Italia è concentrato e lì distribuito. Qui abbiamo 3 titoli, lì 30 ... E' anche il pubblico ad essere più variegato. I texiani compreranno tutti i 40 albi di Tex a cui poi si aggiunge qualche acquirente occasionale, e molto probabilmente il grosso del pubblico di Zagor (che comunque vende molto meno di Tex) è anche acquirente di Tex. Mentre lì c'è chi comprerà solo il tomo di Swolfs perché è fan di Swolfs, solo il nuovo Blueberry di Blain e Sfar, solo quello di Hermann e così via. E ovviamente ci saranno quelli che compreranno Hermann e Swolfs, ma per diffusione intendevo il bacino di utenti che riesce ad abbracciare.

QUOTE
Devo anche dire che non tutti i cartonati sono impostati da punto di vista delle storie per un'impaginazione alla francese, anche narrativamente parlando;

Beh, sì, sicuramente, ma anche quello di Serpieri in realtà non lo è.

QUOTE
Non ho capito, non posso rammaricarmi per non poter vedere uno dei migliori disegnatori western della storia del fumetto alle prese con il personaggio western più iconico e longevo della storia del fumetto? O esiste solo Blueberry? Hai fatto un discorso senza senso, secondo il tuo ragionamento allora NESSUNO di quelli che hanno disegnato un Texone avrebbe dovuto farlo.

Non era una polemica, sia chiaro, ma non ho detto esattamente così. Innanzitutto i disegnatori che già lavorano su Tex o nella Bonelli ovviamente possono fare il Texone, ma loro già fanno quelle cose. Mentre quando un disegnatore estraneo deve fare il Texone significa automaticamente limitare la sua creatività. Questo magari piace al fan di Tex, ma non al fan del disegnatore.
Non so tu, ma neanche per il Texone di Magnus sono contento e sai perché? 1 perché è inferiore alla roba che stava facendo (non è solo una questione di tratto) e vabbe', 2 perché in quei 7 anni avrebbe potuto dedicarsi a, che ne so, I Briganti. Se per te non ha senso, non ci posso fare niente, guardiamo le cose da un punto di vista diverso.
Infatti, non c'entra il fatto che esiste solo Blueberry e non vedo proprio da dove si possa capire questo. Mettiamo il caso che la Bonelli abbia contattato Gir prima di iniziare Mister Blueberry, ma veramente saremmo stati più contenti di aver visto un Texone di Gir e non Mister Blueberry? Ma vale anche per il dopo Blueberry, Moebius deve fare le sue cose. Per coerenza, ho espresso lo stesso parere sul Blake e Mortimer di Schuiten. Infatti i risultati si vedono, sono sempre più scadenti di quello che avrebbero potuto fare al di fuori. Per precisare, non dico che loro fanno schifo quando si approcciano ad un qualcosa non loro, ma che non esprimono tutto il loro potenziale. E se c'è l'eccezione, conferma la regola.
Poi non ho detto che non puoi rammaricarti, figurati, ma che non lo capisco. Comunque, eh, è una cosa generale, non rivolta solo a te, non sei mica l'unico che avrebbe voluto Gir su Tex. Non lo capisco perché non sono attaccato all'idea di personaggio e a te magari questo sembrerà strano, ma soprattutto la vedo come una cosa egoistica dettata dal fanboysmo e l'ho voluto dire. Perché è egoistico? Perché si mette Tex sopra l'autore. Rimando al punto di Magnus e i Briganti.
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neweagle
Inviato il: Giovedì, 02-Lug-2020, 15:53
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Yellow Kid


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Che bella storia.
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Znort
Inviato il: Mercoledì, 08-Lug-2020, 09:05
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Non era una polemica, sia chiaro, ma non ho detto esattamente così. Innanzitutto i disegnatori che già lavorano su Tex o nella Bonelli ovviamente possono fare il Texone, ma loro già fanno quelle cose. Mentre quando un disegnatore estraneo deve fare il Texone significa automaticamente limitare la sua creatività. Questo magari piace al fan di Tex, ma non al fan del disegnatore... ecc.

Mah non sono del tutto d'accordo col tuo pensiero. Per un disegnatore uscire dal proprio specifico a volte può essere una sfida appassionante, bisogna vedere caso per caso come prende quel dato lavoro.
Per dire: anche Wilson disegnava Blueberry, addirittura se Gir si fosse dedicato ad altro, avrebbe preso il suo posto sulla serie regolare, il che vuol dire che era considerato quasi alla pari al maestro, ma Tex lo ha disegnato lo stesso, qualunque sia la ragione. ( poi io non ho gradito le correzioni fatte da SBE su certi primi piani, ma lì non è certo colpa di Wilson).

Non è detto quindi che un disegnatore non possa uscire dal suo specifico, anche perchè nel caso dei Texoni significherebbe dire che il Texoni di Carlos Gomez, di Sommer, di Breccia ed altri facevano tutti schifo solo perchè il western non era il loro specifico...
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Lo stesso vale per il Texone di Magnus, anche perchè fu lui a fare quella scelta, anche di stile grafico adottato, che essendo molto elaborato gli ha richiesto molto tempo. Non ha voluto fare una storia alla svelta usando scorciatoie.
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Poi purtroppo è morto e non ha potuto fare molti dei suoi progetti, ma quello all'inizio non lo poteva prevedere...

Questo per me è proprio l'esempio di un artista che si presta a realizzare un'opera fuori dal suo normale specifico, accettandola come una sfida con se stesso: si vede che per lui anche rispetto ai suoi progetti personali, fare il Texone valeva la pena, magari pure economicamente, e data l'importanza di Tex nella storia del fumetto popolare italiano...

Che poi per artisti stranieri le cose possano stare molto diversamente ci sta, sono di altre scuole, alcuni sono anche autori completi e hanno magari carta bianca e guadagnano benissimo, chiaro che non hanno necessità e forse non considerano anche come opportunità fare un Texone...
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Preacher73
Inviato il: Giovedì, 09-Lug-2020, 17:02
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Asterix
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QUOTE (Moreno Roncucci @ Martedì, 23-Giu-2020, 02:12)
Nessuna storia avventurosa funziona con un protagonista infallibile, non ci sarebbe mai dramma, tensione, emozione (e infatti, ci sono fumetti con eroi infallibili... e sono fumetti comici o satirici)

Ma le difficoltà del protagonista possono essere raccontare in maniera molto diversa. Se la sceneggiatura presenta comunque un protagonista all'altezza, mettere l'eroe in difficoltà aumenta la caratura degli avversari. Questo fenomeno viene purtroppo equivocato da molti sceneggiatori scarsi o spompati che pensano che per per aumentare la caratura degli avversari basta far prendere botte in testa all'eroe (vedi Nizzi), con il risultato però che invece di ingigantire l'avversario, sminuisci il protagonista.

Esempi pratici (spero a prova di non capenti, ma non ci faccio molto affidamento...)

In una delle storie di Conan scritte da Robert E. Howard (ancora uno dei più grandi, chi dice che è "superato" ha le pigne nel cervello), Conan viene pestato come un tappeto da un gran numero di avversari, e poi pesto e sanguinante viene inchiodato ad un albero. Morirebbe se non fosse salvato da altri.

È una scena dove l'eroe "viene fregato"? Dove viene ridicolizzato? No, anzi è una delle scene più iconiche del personaggio (tanto che Milius l'ha copiata pari pari nel film). Perchè Conan anche ridotto così ha la forza di mordere e uccidere un avvoltoio, e a cibarsi del suo sangue. Il riferimento biblico è ovvio, e ovvio anche è quello che dice la scena: Conan NON porge l'altra guancia, e anche ridotto così, riesce ancora ad uccidere.

Esempio opposto: nella famigerata "mefistolata", Nizzi fa catturare Tiger Jack. Come viene catturato il fiero e indomabile indiano Navajo? Oh, semplice: è ben nascosto perchè c'è gente che cerca lui e Tex per catturarli. Mentre è nascosto, sente dei rumori fuori. Allora, ESCE dal nascondiglio, si affaccia con il capo fuori tipo orologio a cucù, dicendo "Tex sei tu?" (che fa anche rima con "Cucu, cucù!") e si becca la classica mazzata in testa. La scena è così ridicola che dopo quasi vent'anni ancora viene citata ad esempio, anche questa, del "Tiger a Cucù" è una scena iconica, di quanto fossero ridicoli i pards con Nizzi.

Terzo esempio: nella storia "gli spietati", di G.L. Bonelli, Tex viene catturato da una banda di banditi che aveva fatto catturare anni prima. Viene legato e torturato, anche con ferri roventi, ma poi accade un evento fortuito che distrae i banditi, che lo lasciano solo, e lui usa i ferri ancora roventi per liberarsi, e poi far secchi tutti quanti i banditi rimasti. Che tipo di scena è questa? Una come quella di Conan, in cui anche se l'eroe viene salvato per un colpo di fortuna, dimostra quanto è indomabile e pericoloso, o una dove l'eroe viene ridicolizzato?

La domanda è retorica, è ovvio che tipo di scena è. La differenza fra una scena alla Conan e la scena della mefistolata è ovvia a qualunque lettore. Che non sia stato traumatizzato.

Come ho già detto altre volte, i lettori di Tex sono ancora traumatizzati da vent'anni di mefistolate, di storie in cui Tex veniva fregato o si comportava da fesso ogni singola volta, e molti prima hanno negato l'evidenza, poi, per non dover dare la colpa alle capacità (o all'impegno) di Nizzi, si sono inventati che il problema non era tanto Nizzi e come scriveva, quanto il fatto che facesse fregare Tex ogni volta. Da qui l'idea balzana che "Tex non deve mai fare errori o essere messo in difficoltà" (al posto del più ovvio "Tex non deve essere reso ridicolo")

(poi, mi sono reso conto con un certo sgomento che gran parte dei lettori attuali di Tex ha iniziato con Nizzi, non con Bonelli, e quindi per loro è normalissimo che Tex sia uno sbirro idiota e prepotente ligio ai regolamenti che se non fosse così fortunato si farebbe fregare da chiunque... tanto che si lamentano se si comporta in maniera troppo intelligente... ma questo è un problema diverso, chi si lamenta ogni volta che Tex viene messo in difficoltà non è sicuramente uno di questi)

Nella storia di questo Texone...

(click to show/hide)

Quando parlo di un vero e proprio "trauma" inflitto ai lettori di Tex, gli effetti sono evidenti anche in questo: non riuscire più a distinguere Conan dal Tiger a Cucù...

Concordo pienamente su tutto, anche sullo spoiler.

Bella storia davvero, nessun calo di tensione, ottima sceneggiatura.

E nessuna incongruenza.

Voto 8 alla storia, la metto tra i primi 10 texoni.

Voto 6,5/7 ai disegni. Belli ma preferisco altri disegnatori sui Texoni.
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