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Comicus Forum > Dark Horse, Image, e altri fumetti americani > God Country - Donny Cates, Geoff Shaw


Inviato da: VIPERFRITZ il Giovedì, 04-Lug-2019, 10:20
A forza di sentirne parlare, ed incuriosito dalle componenti umane della trama, ho deciso di approcciare la lettura di questa Graphic Novel tanto chiacchierata.

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Di solito non sono così appassionato del genere….un genere che tende ad essere più poetico che concreto, più artistico che realistico…
non so, sarà che con l’età mi si è acuito il mio spiccato cinismo, ma tendo ad essere molto più critico sulle opere, specie in campo fumettistico, che si mettono in mostra per le velleità artistiche.

Non che disdegni l’approccio artistico nel suo complesso…solo che…per convincermi di non trovarmi di fronte a qualcosa… di furbetto, o di ammiccante verso certo pubblico, o di già visto, o pretestuoso….beh, si deve davvero dare da fare.



E questo God Country dunque ce la fa a sostenere il mio approccio critico?


Beh…devo dire che sono parecchio tormentato. 

Probabilmente ad incidere sono anche le aspettative che si erano montate a forza di sentir parlare molto bene di questo prodotto.

Ammetto che ha saputo a tratti restituirmi qualche emozione, cosa comunque abbastanza rara per un fumetto nei confronti del mio cuore di pietra.

Tuttavia è venuta a mancare quell’esaltazione, quella convinzione profonda su questa graphic novel, capace di farmi soprassedere sugli aspetti meno riusciti o che io ho trovato meno piacevoli.



Ma vediamo di che tratta:
(click to show/hide)



Lo sceneggiatore Donny Cates, si dimostra molto capace nello scrivere di sentimenti, di temi semplici ma altrettanto eterni all’uomo come la famiglia e gli affetti.


Sa anche ben caratterizzare i personaggi più attinenti alla parte Fantasy dell’opera, coadiuvato bene in questo anche dalle matite di Geoff Shaw.
Tuttavia ho trovato che qui Geoff presenzi con un tratto meno preciso del solito, a tratti troppo sporco per i miei gusti, anche nella colorazione.

Detto della capacità di rappresentare su carta certi sentimenti, rimane il fatto che il polpettone fantasy chiamato a giustificare tutta la trama continua a lasciarmi un retrogusto di pretestuoso.


Non posso far altro che continuare a chiedermi se era davvero necessario.

Il rammarico è dato dalla sensazione che il fumetto non possa permettersi di narrare storie di sentimenti senza nasconderle e sotterrarle sotto chili di azione, di inchiostro rivolto al puro spettacolo.


Se mi trovassi di fronte ad una pellicola griderei forse al miracolo di originalità. 

Ma qui, mi sembra di sentirmi costantemente circondato dalla pistole puntate del supereroistico, del fantastico, del soprannaturale.


Ok che il fumetto è l’arte prediletta per rappresentare tutto ciò, dato che non deve sottostare a limiti rappresentativi tipici proprio del cinema ad esempio.
Tuttavia…boh, non ho saputo del tutto staccarmi di dosso questa sensazione.


Anche perché purtroppo quanto più si cerca di far conciliare l’astrattismo fantasy con la concretezza dei sentimenti e della situazione marcatamente umana di questo fumetto, tanto più emergono a mio avviso le mancanze narrative, gli appigli a cui una critica destrutturante potrebbe aggrapparsi.
Meglio allora mantenere le due parti così nettamente separate, e godere delle due cose in modo parallelo, senza troppo preoccuparsi del loro incontro.



E’ quindi un brutto fumetto questo God Country?

 Assolutamente no.

E' un buon fumetto per la sceneggiatura, e per lopera nel suo complesso.


E’ pertanto un volume che consiglio.
Voglio in fondo pensare che i lettori là fuori non siano poi tutti così cinici come il sottoscritto, e che non tutti lo approccino con aspettative esagerate.

Leggete God Country. Sicuramente saprà emozionarvi.



Storia (Donny Cates): 8
Disegni (Geoff Shaw): 7

GENERALE: 8

Come al solito, per dare una sfogliata all'albo potete farlo nella recensione video sul canale youtube.

Inviato da: Starshadow il Giovedì, 04-Lug-2019, 22:06
Gran bel fumetto e Shaw da solo vale il prezzo del biglietto.
Non è il capolavoro che si vuol spacciare, ma un'ottima lettura.

E occhio: non è una GN, ma una semplice mini.

Inviato da: VIPERFRITZ il Venerdì, 05-Lug-2019, 10:12
QUOTE (Starshadow @ Giovedì, 04-Lug-2019, 21:06)

E occhio: non è una GN, ma una semplice mini.

Ecco, sapresti spiegarmi quali sono esattamente i canoni con cui si categorizzano le due cose?

Non mi è sempre del tutto trasparente come concetto.

Inviato da: Cap.Crumb il Venerdì, 05-Lug-2019, 17:04
QUOTE (VIPERFRITZ @ Venerdì, 05-Lug-2019, 10:12)
QUOTE (Starshadow @ Giovedì, 04-Lug-2019, 21:06)

E occhio: non è una GN, ma una semplice mini.

Ecco, sapresti spiegarmi quali sono esattamente i canoni con cui si categorizzano le due cose?

Non mi è sempre del tutto trasparente come concetto.

forse sembra più il primo film di una trilogia che non un romanzo a sè... dunno.gif

Inviato da: Starshadow il Venerdì, 05-Lug-2019, 22:24
QUOTE (VIPERFRITZ @ Venerdì, 05-Lug-2019, 09:12)
QUOTE (Starshadow @ Giovedì, 04-Lug-2019, 21:06)

E occhio: non è una GN, ma una semplice mini.

Ecco, sapresti spiegarmi quali sono esattamente i canoni con cui si categorizzano le due cose?

Non mi è sempre del tutto trasparente come concetto.

Effettivamente è più una classificazione artificiosa e da "teorici" della materia.

Direi che la distinzione origini a livello di intenzioni (su come articolare la narrazione e la successiva vendita al "consumatore finale") e di supposta presenza di temi "elevati".

Ma lascerei la parola a chi è più esperto di me, anche perchè ritengo appunto una tal categoria non abbia (più?) senso di esistere.

Inviato da: rimatt il Venerdì, 05-Lug-2019, 22:58
QUOTE (VIPERFRITZ @ Venerdì, 05-Lug-2019, 09:12)
QUOTE (Starshadow @ Giovedì, 04-Lug-2019, 21:06)

E occhio: non è una GN, ma una semplice mini.

Ecco, sapresti spiegarmi quali sono esattamente i canoni con cui si categorizzano le due cose?

Non mi è sempre del tutto trasparente come concetto.

È una questione di forma più che di contenuto. Se una storia esce in sei albetti mensili, è un comic book. Se la stessa storia (posto che sia un unico racconto) esce in un unico volume cartonato, diventa un graphic novel (la definizione non è mia, ma è usata in diversi volumi di teoria del fumetto).

Inviato da: Starshadow il Venerdì, 05-Lug-2019, 23:52
QUOTE (rimatt @ Venerdì, 05-Lug-2019, 21:58)
QUOTE (VIPERFRITZ @ Venerdì, 05-Lug-2019, 09:12)
QUOTE (Starshadow @ Giovedì, 04-Lug-2019, 21:06)

E occhio: non è una GN, ma una semplice mini.

Ecco, sapresti spiegarmi quali sono esattamente i canoni con cui si categorizzano le due cose?

Non mi è sempre del tutto trasparente come concetto.

È una questione di forma più che di contenuto. Se una storia esce in sei albetti mensili, è un comic book. Se la stessa storia (posto che sia un unico racconto) esce in un unico volume cartonato, diventa un graphic novel (la definizione non è mia, ma è usata in diversi volumi di teoria del fumetto).

Più o meno ciò cui alludevo. rolleyes.gif

In ogni caso, termine ampiamente abusato.

Inviato da: lenuvoleparlanti il Sabato, 06-Lug-2019, 19:02
QUOTE (rimatt @ Venerdì, 05-Lug-2019, 21:58)
QUOTE (VIPERFRITZ @ Venerdì, 05-Lug-2019, 09:12)
QUOTE (Starshadow @ Giovedì, 04-Lug-2019, 21:06)

E occhio: non è una GN, ma una semplice mini.

Ecco, sapresti spiegarmi quali sono esattamente i canoni con cui si categorizzano le due cose?

Non mi è sempre del tutto trasparente come concetto.

È una questione di forma più che di contenuto. Se una storia esce in sei albetti mensili, è un comic book. Se la stessa storia (posto che sia un unico racconto) esce in un unico volume cartonato, diventa un graphic novel (la definizione non è mia, ma è usata in diversi volumi di teoria del fumetto).

mmmwa.gif Veramente non c'entra il fatto di essere cartonato o meno
Per essere GN (da definizione) non deve essere una serie, o un racconto che riguarda un personaggio seriale, deve essere in one shot e NON essere MAI uscito prima in riviste a puntate 21vs.gif

Inviato da: rimatt il Domenica, 07-Lug-2019, 00:29
La cartonatura non è necessaria, era una mia aggiunta, però per il resto confermo il mio discorso (che poi non è neanche mio, ma ripreso dalla definizione di uno studioso). Sono state pubblicate e vendute come graphic novels innumerevoli saghe Marvel e DC precedentemente apparse sotto forma di comic books (per dire le prime che mi vengono in mente, L'ultima caccia di Kraven o Born Again), così come sono state realizzate ex novo delle storie di personaggi seriali vendute espressamente come graphic novels (Dio ama, l'uomo uccide o Amore e guerra). So che il termine è abusato, ma sono gli stessi editori a farlo, quindi ormai è difficile operare una distinzione fra fumetto e graphic novel che si basi unicamente sul contenuto.

Inviato da: Starshadow il Domenica, 07-Lug-2019, 00:41
QUOTE (rimatt @ Sabato, 06-Lug-2019, 23:29)
So che il termine è abusato, ma sono gli stessi editori a farlo, quindi ormai è difficile operare una distinzione fra fumetto e graphic novel che si basi unicamente sul contenuto.

Vedasi la recente collana Hachette dedicata alla Marvel che di GN ha solo il nome. rolleyes.gif

Inviato da: lobo il Domenica, 07-Lug-2019, 07:21
fa semplicemente figo scrivere Graphic Novel invece di fumetto, fa più chic e intellettuale, non ti fa sembrare un bimbo che compra topolino

Inviato da: VIPERFRITZ il Martedì, 09-Lug-2019, 16:08
Leggendo le risposte ho più o meno inquadrato che uso viene fatto della definizione.

Credevo non riguardasse tanto la forma dei contenuti (cartonati o spillati) o come questi venissero distribuiti (one shot o a capitoli), quanto i contenuti stessi.

Inviato da: Cap.Crumb il Martedì, 09-Lug-2019, 20:12
QUOTE (rimatt @ Venerdì, 05-Lug-2019, 22:58)
QUOTE (VIPERFRITZ @ Venerdì, 05-Lug-2019, 09:12)
QUOTE (Starshadow @ Giovedì, 04-Lug-2019, 21:06)

E occhio: non è una GN, ma una semplice mini.

Ecco, sapresti spiegarmi quali sono esattamente i canoni con cui si categorizzano le due cose?

Non mi è sempre del tutto trasparente come concetto.

È una questione di forma più che di contenuto. Se una storia esce in sei albetti mensili, è un comic book. Se la stessa storia (posto che sia un unico racconto) esce in un unico volume cartonato, diventa un graphic novel (la definizione non è mia, ma è usata in diversi volumi di teoria del fumetto).

ma anche no, Watchmen è una graphic novel, uscita serializzata a puntate.
cmq stiam parlando del sesso degli angeli.

matrix è una trilogia, ma per me è un film singolo, il primo. dunno.gif

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