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Comicus Forum > Italia > Tex 696-699 L'ombra del Maestro: Tex a New York!


Inviato da: Moreno Roncucci il Lunedì, 04-Feb-2019, 05:53
Ho cercato la discussione su questa storia, ma non l'ho trovata: possibile che nessuno abbia postato un commento al riguardo prima di me? blink.gif

Anch'io la sto commentando tardi, quando mancano pochi giorni all'uscita dell'albo successivo. il fatto è che la storia era abbastanza complessa, e quando ho saputo che sarebbe durata quattro albi, ho aspettato di averli tutti per leggerli tutti insieme. E quindi ho anche dovuto attendere un momento in cui avessi tempo e voglia di leggermi con calma 440 pagine di Tex (il me stesso di quando avevo quattordici anni mi disconoscerebbe, lui di Tex se ne leggeva anche 700 pagine al giorno senza problemi...).

La lettura dei quattro albi di fila ha aiutato a non perdere il filo della matassa, non so se mi sarebbe piaciuta tanto leggendone solo un albo per volta, ma sì, devo dire che mi è piaciuta davvero parecchio. Un Dotti davvero a livello stratosferico e un Boselli che in questa storia riesce a sfruttare al massimo i suoi pregi e a non cadere nei suoi difetti.

Un esempio? Le citazioni e i riferimenti storici. È noto che Boselli ama metterne un sacco nelle sue storie. Un problema tipico degli autori che amano molto mettere riferimenti storici è che spesso "bloccano la scena" per fare sfoggio di nozionismo, a danno della storia. In passato Boselli ci era cascato, ma non qui. La storia è zeppa di riferimenti, compresa l'invenzione delle patatine, ma sono presentate in scena il giusto tempo e non pesano (aiuta anche il fatto che la storia ha un ritmo molto "rilassato", si prende tempo per i dialoghi e le interazioni, quindi questi inserimenti possono avvenire in maniera più naturale)

L'ambientazione "esotica" per Tex viene evidenziata e sfruttata, sia per mettere di fronte Tex a novità tecniche come il telefono o il fonografo, ma anche come fonte di sipari umoristici (con Carson che per l'acqua calda corrente arriva a ribellarsi alla tirannia del suo pard...) che non fanno rimpiangere quelli del miglior Nizzi. Un umorismo gestito molto bene per non trasformare i due pard in macchiette (come purtroppo capitava con l'ultimo Nizzi).

Fra questa storia e quella su "Tex Willer" direi che il nostro Tizzone d'Inferno sta festeggiando i 70 anni perfettamente in forma! tongue1.gif

(ma dopo il 700 glielo togliete l'orrido bollino dalla copertina, vero? dry.gif )

Inviato da: Brandino il Lunedì, 04-Feb-2019, 07:00
Concordo in toto con i toni entusiastici di Moreno.

Inviato da: Moreno Roncucci il Lunedì, 04-Feb-2019, 07:26
Piccola parentesi: con tutte le cose che Carson dice a Buntline, minacciandolo con vari spiacevoli trattamenti nel caso avesse stampato anche una riga su di lui.... Cosa farebbe Carson a qualcuno che pubblicasse 700 volumi (+speciali) sui due pards? tongue1.gif biggrin1.gif laugh2.gif

Inviato da: Angelo1961 il Lunedì, 04-Feb-2019, 09:55
Concordo sul giudizio più che positivo. Anche io ho aspettato di avere in mano tutti i 4 albi. E' una grande storia che testimonia l'ottima forma con cui Tex ha festeggiato i suoi 70 anni. Un'ottima forma confermata non solo dal mensile...

Inviato da: Brandino il Lunedì, 04-Feb-2019, 10:58
QUOTE (Moreno Roncucci @ Lunedì, 04-Feb-2019, 06:26)
Piccola parentesi: con tutte le cose che Carson dice a Buntline, minacciandolo con vari spiacevoli trattamenti nel caso avesse stampato anche una riga su di lui.... Cosa farebbe Carson a qualcuno che pubblicasse 700 volumi (+speciali) sui due pards? tongue1.gif biggrin1.gif laugh2.gif

Lì per lì se ne risentirebbe, poi si gongolerebbe.

Inviato da: tom sawyer il Lunedì, 04-Feb-2019, 12:47
Anch'io, contrariamente alle mie abitudini, ho atteso di avere in mano tutti e quattro gli albi.
Poco da aggiungere a quanto scritto da Moreno: un romanzone divertentissimo e appassionante, in cui Boselli sfrutta tutte le potenzialita' di Tex inserito in un contesto metropolitano e "moderno". Un gioiellone di storia che va a comporre con le due precedenti comparse del Maestro (compreso la prima sottovalutata "La minaccia invisibile") una trilogia che merita di essere ricordata nella settantennale storia della serie.

A impreziosire il tutto i disegni vintage e suggestivi di Dotti. A differenza di altri disegnatori, magari tecnicamete piu' dotati du lui, si avverte la simpatia e il divertimento che ci mette a disegnare Tex. Si noti ad esempi come tende a far "recitare" tutti i personaggi nelle vignette, anche quando non parlano e dovrebbero fare solo da sfondo.

Piccola nota personale: tanti anni sul forum di Tex scrissi che mi sarebbe piacuto vedere Tex alle prese con le gang di New York, ma Boselli stesso mi rispose che non era possibile perche' New York era fuori dal canone bonelliano. Mi aveva pure convinto. Non poteva smentirsi in modo migliore.

Inviato da: juan velasco il Lunedì, 04-Feb-2019, 13:04
Come mio solito invece vado controcorrente.
Non del tutto, in verità. Su Dotti nulla da eccepire, in quanto il lavoro fatto è davvero lodevole.

Invece sulla storia ho molto da ridire. E me ne dispiace, trattandosi a tutti gli effetti di un episodio che era stato presentato come un nuova pietra miliare. O almeno io ho immaginato così.
Come si fa a giudicare positivamente un Tex che assiste impotente all'esecuzione di un innocente?
Non mi era andato già Documento d'accusa di Nizzi per lo stesso motivo e pertanto...
Come si può digerire che i due pards si facciano continuamente bacchettare dal capo della polizia newyorkese?
A parte che il tizio è irritante come un'orticaria, però per quasi quattro albi ho sperato che fosse "spazzolato" dal nostro, che invece sembrava suo subalterno.
Come si può accettare che, alla fine, Tex stringa rapporti di collaborazione con i capi mafiosi cinesi e chieda alla polizia locale di essere magnanima con loro alla fine della storia?
Ok, talvolta Tex ha collaborato con criminali, ma qui si va un cicinin più in là delle mere circostanze. E parliamo del capo supremo, un tizio che forse non vediamo all'opera nella gestione di attività illecite, tuttavia dubito sia uno stinco di santo. Invece Tex tratta da pari con lui e lo scambio di favori è reciproco. Neanche un avvertimento al termine, dove prospettare una severa punizione in caso di recidiva. Dove la giustizia texiana?
E potrei continuare ancora a lungo.
Lo sfoggio di cultura ottocentesca, molto apprezzato come ho visto dappertutto, mi domando poi se sia più adatto a questo fumetto. A meno che il pubblico di riferimento che la Bonelli intende soddisfare sia diverso da quello classico. Ma magari mi sbaglio.

Quello che osservo è che tra centomila protagonisti, quello che ha meno inciso per me è proprio il titolare della testata, a parte essere lodato a parole da tutti ancor prima di fare qualcosa, e soprattutto quella piaga di Carson che a parte apprezzare le comodità cittadine ha fatto la comparsa e la figura dell'imbecille imbranato, come quando è caduto tra le braccia (si fa per dire) della signora intenta a fare il bagno. Forse mi sfugge l'umorismo boselliano, sta di fatto che se questa scen l'avesse scritta Nizzi o Faraci non so se sarebbe stata apprezzata.

Si tratta comunque di un giudizio negativo, ben poca roba rispetto all'unanimità di consensi. Quindi ha ragione Boselli...

Inviato da: kebra il Lunedì, 04-Feb-2019, 14:03
QUOTE (juan velasco @ February 04, 2019 12:04 pm)
Come mio solito invece vado controcorrente.
Non del tutto, in verità. Su Dotti nulla da eccepire, in quanto il lavoro fatto è davvero lodevole.

Invece sulla storia ho molto da ridire. E me ne dispiace, trattandosi a tutti gli effetti di un episodio che era stato presentato come un nuova pietra miliare. O almeno io ho immaginato così.
Come si fa a giudicare positivamente un Tex che assiste impotente all'esecuzione di un innocente?
Non mi era andato già Documento d'accusa di Nizzi per lo stesso motivo e pertanto...
Come si può digerire che i due pards si facciano continuamente bacchettare dal capo della polizia newyorkese?
A parte che il tizio è irritante come un'orticaria, però per quasi quattro albi ho sperato che fosse "spazzolato" dal nostro, che invece sembrava suo subalterno.
Come si può accettare che, alla fine, Tex stringa rapporti di collaborazione con i capi mafiosi cinesi e chieda alla polizia locale di essere magnanima con loro alla fine della storia?
Ok, talvolta Tex ha collaborato con criminali, ma qui si va un cicinin più in là delle mere circostanze. E parliamo del capo supremo, un tizio che forse non vediamo all'opera nella gestione di attività illecite, tuttavia dubito sia uno stinco di santo. Invece Tex tratta da pari con lui e lo scambio di favori è reciproco. Neanche un avvertimento al termine, dove prospettare una severa punizione in caso di recidiva. Dove la giustizia texiana?
E potrei continuare ancora a lungo.
Lo sfoggio di cultura ottocentesca, molto apprezzato come ho visto dappertutto, mi domando poi se sia più adatto a questo fumetto. A meno che il pubblico di riferimento che la Bonelli intende soddisfare sia diverso da quello classico. Ma magari mi sbaglio.

Quello che osservo è che tra centomila protagonisti, quello che ha meno inciso per me è proprio il titolare della testata, a parte essere lodato a parole da tutti ancor prima di fare qualcosa, e soprattutto quella piaga di Carson che a parte apprezzare le comodità cittadine ha fatto la comparsa e la figura dell'imbecille imbranato, come quando è caduto tra le braccia (si fa per dire) della signora intenta a fare il bagno. Forse mi sfugge l'umorismo boselliano, sta di fatto che se questa scen l'avesse scritta Nizzi o Faraci non so se sarebbe stata apprezzata.

Si tratta comunque di un giudizio negativo, ben poca roba rispetto all'unanimità di consensi. Quindi ha ragione Boselli...

Tranquillo, siamo in due.

Alcune sequenze bellissime (Dotti bravissimo dal segno molto dinamico), ma altre pesantissime con wall of text infiniti.
A me di tutte queste pippe storiche non me ne può fregare di meno, su Tex.


Inviato da: kento il Lunedì, 04-Feb-2019, 15:20
QUOTE (juan velasco @ Lunedì, 04-Feb-2019, 12:04)
Invece sulla storia ho molto da ridire. E me ne dispiace, trattandosi a tutti gli effetti di un episodio che era stato presentato come un nuova pietra miliare. O almeno io ho immaginato così.
Come si fa a giudicare positivamente un Tex che assiste impotente all'esecuzione di un innocente?
Non mi era andato già Documento d'accusa di Nizzi per lo stesso motivo e pertanto...
Come si può digerire che i due pards si facciano continuamente bacchettare dal capo della polizia newyorkese?
A parte che il tizio è irritante come un'orticaria, però per quasi quattro albi ho sperato che fosse "spazzolato" dal nostro, che invece sembrava suo subalterno.
Come si può accettare che, alla fine, Tex stringa rapporti di collaborazione con i capi mafiosi cinesi e chieda alla polizia locale di essere magnanima con loro alla fine della storia?
Ok, talvolta Tex ha collaborato con criminali, ma qui si va un cicinin più in là delle mere circostanze. E parliamo del capo supremo, un tizio che forse non vediamo all'opera nella gestione di attività illecite, tuttavia dubito sia uno stinco di santo. Invece Tex tratta da pari con lui e lo scambio di favori è reciproco. Neanche un avvertimento al termine, dove prospettare una severa punizione in caso di recidiva. Dove la giustizia texiana?

Dico la mia su un paio di punti che hai sollevato.

Rapporto con il capo della polizia: per come la vedo io, Tex per buona parte della storia lo prende in giro, sembra subalterno ma in realtà gli fa fare quello che vuole! laugh2.gif
E porta a casa il risultato. wink_old.gif

Non concordo sul fatto che dovesse "spazzolarlo": va bene se lo fai con un signorotto di città, o con ufficialetto di uno sperduto avamposto dell'ovest... Ma qui avrebbe dovuto pestare quello che l'ha chiamato (sia pure a malincuore) per cavarlo fuori dagli impicci e pretendere di farla franca?! blink.gif

Stesso discorso per la "strana" alleanza con i cinesi. E' proprio per il suo personalissimo concetto di Giustizia che Tex fa un "patto con il diavolo". Il pericolo maggiore qui era rappresentato dal Maestro (che vuole avvelenare tutta la città), non i traffici sia pur illeciti dei cinesi. Questi purtroppo ci saranno anche in futuro. Ci penserà la polizia a sgominare la banda.... O Tex in una futura avventura. smile.gif
Per raggiungere il suo obiettivo il ranger non esita a scendere a compromessi con il capo della Tong... Chiamiamolo patto di non belligeranza per il raggiungimento di un comune scopo. wink_old.gif

Per il resto poco da aggiungere, ottima storia che sottolinea una volta di più lo splendido livello di forma di questo magnifico settantenne. smile.gif


Inviato da: Moreno Roncucci il Lunedì, 04-Feb-2019, 23:29
QUOTE (juan velasco @ Lunedì, 04-Feb-2019, 12:04)
Come si fa a giudicare positivamente un Tex che assiste impotente all'esecuzione di un innocente?

Ecco, questo è un buon esempio di uno dei motivi per cui ritengo che una critica "seria" ad una storia si possa fare solo una volta finita.

Perchè quella scena non era piaciuta nemmeno a me.

Intendiamoci, ritengo stupido ritenere che in quelle circostanze Tex avesse dovuto prendere a pugni un intera prigione e liberare il prigioniero, per poi finire a tarallucci e vino e non chiuso in cella per i successivi 10 anni. Ritengo questa idea di un Tex che tratta gli altri personaggi come sagome di cartone senza alcuna conseguenza rendendo la serie una cosa tipo Tiramolla pur di essere "infallibile" un idea infantile nata da una parte dalla frustrazione per le Nizzate e dall'altra da uno scarso ricordo (o conoscenza) delle storie di G.L.Bonelli e in generale della narrativa avventurosa.

No, non diciamo boiate, in quella situazione Tex non poteva fare nulla. Quello che non mi era piaciuto era proprio l'idea di partenza di mettere Tex lì, in una situazione dove non poteva che assistere, e in subordine (che la cosa migliore sarebbe stata proprio non mettercelo) il fatto che la sua reazione sia stata quel "nooooo" impotente. Avrei preferito un Tex che non si accorgeva di nulla, a cui magari il dubbio veniva DOPO (quindi un tex PIÙ fallibile) e se proprio doveva accorgersene, come terza alternativa avesse fatto qualcosa di più (non so, strattonare il direttore, fare qualche passo...) invece di stare fermo a dire "nooooo".

Però se c'è una cosa che ho capito del fumetto, è che troppi cuochi fanno solo minestroni insipidi. Non sopporto il tipo di micro-management velleitario che purtroppo oggi domina nei forum Texiani (tutti) in cui tutti stanno a dire che quella inquadratura andava fatta così, che loro la tipa l'avrebbero fatta bionda e non mora, che magari invece dei banditi messicani era meglio una banda di apaches perchè a loro piacciono gli indiani, e perchè New York che a me piaceva più Chicago, etc. etc.

No. Si lascia lavorare i cuoco (gli autori). POI si assaggia la zuppa. È buona? E allora è inutile stare a lamentarsi che è una zuppa di fagioli mentre a te piacciono di più i ceci. Si giudica il RISULTATO, non se la procedura segue quella che avresti fatto tu se fossi stato tu a scriverla (cioè, valuto la qualità, non la Morenità o la Juanvalascosità)

Quando facevo elenchi lunghissimi di tutte le piccole o grandi umiliazioni per Tex che riempivano le storie dell'ultimo Nizzi, non era per dire "se sistemate queste scene poi la storia è perfetta!", era per far vedere come la storia COMPLESSIVAMENTE non riguardava la cattura del bandito xxxx, ma piuttosto quanto fosse c****ne Tex e di come senza di lui il cattivo sarebbe stato catturato prima e con meno vittime.

E una storia è fatta di scene, alcune riuscite alcune meno riuscite. Per me quella scena non è riuscita bene, ma nel complesso della storia, è praticamente irrilevante. La vedo come un piccolo errore (non paragonabile nemmeno lontanamente alle deliberate umiliazioni di Nizzi) in una storia in cui complessivamente si vede un Tex granitico e larger-than-life

QUOTE

Come si può digerire che i due pards si facciano continuamente bacchettare dal capo della polizia newyorkese?


A me pare che la storia faccia vedere il contrario: il capo della polizia tronfio che all'inizio vuole mandare via Tex e Carson, ritenendoli inutili, deve continuamente scusarsi e riconoscere i loro meriti (e si vede che gli costa...) e anche alla fine quando il piano va all'aria perchè Castle fiuta la trappola, sono Tex e Carson a salvare il palazzo e a fermare il Maestro (e Pat a fermare Castle...)

Far vedere il capo della polizia di New York genuflettersi da subito di fronte a Tex a me avrebbe ricordato Basettoni e Topolinia, non una cosa seria. Il fatto che li consideri all'inizio due vaccari poco utili, e sia costretto suo malgrado a scusarsi continuamente con loro, in realtà nel corso della storia non fa che ingigantire la percezione della grandezza dei due pards

Apro una parentesi: una cosa che mi è sempre piaciuta poco del Blueberry di Charlier, è che... sono tutti cretini, a parte Blueberry e i cattivi! Nel corso delle sua avventure Blueberry è ostacolato molto di più dalla abissale stupidità delle forze dell'ordine e della gente in generale, che non dai "cattivi" (davvero, all'ennesima folla di buzzurri che vuole linciare Blueberry senza alcun motivo ti veniva di stare dalla parte del cattivo, e mi faceva perdere interesse alla storia). È una maniera "facile" di creare ostacoli per allungare il brodo senza dover tirar fuori le tigri di Martini, ma alla lunga sminuisce il mondo in cui è ambientata la storia, sminuisce la posta in gioco, e sminuisce le capacità dell'eroe. I Fantastici Quattro sono al top quando devono affrontare il piano diabolico del Dottor Destino, cioè un avversario abile e scaltro, non quando devono affrontare folle di imbecilli.

G.L. Bonelli questa cosa la capiva benissimo, e infatti generalmente il suo Tex si muove in un mondo di personaggi magari malvagi o egoisti, ma non rimbambiti.

Tornando a questa storia, sarebbe stato facile mostrare il capo della polizia come un ottuso imbecille, e e renderlo un ostacolo continuo per Tex e Carson (come avrebbe fatto probabilmente Charlier su Blueberry). O al contrario, farne un remissivo esecutore delle istruzioni di Tex, che se ne sta sullo sfondo, non rompe e non si ricorda una volta chiuso l'albo.

La caratterizzazione che ne dà Boselli è molto più sfaccettata e tridimensionale, con pregi e difetti, con la superbia di considerarsi superiore ma anche l'onestà di riconoscere gli errori, ostinato nel seguire la pista sbagliata ma non tanto ottusamente da non rendersi conto poi dell'errore. (Boselli a volte esagera nell'uso di "cattivi" che non sono totalmente cattivi, dopo un po' di quelli ti viene voglia di un bel malvagio vecchio stampo. Ma lì si tratta di cattivi, non di personaggi di contorno per cui la caratterizzazione è sempre positiva. E dal punto di vista dei cattivi, in questa storia ci sono tre vermi senza scrupoli che non hanno alcun tratto positivo, non penso si possa fare qui quella critica a Boselli...)

QUOTE

Come si può accettare che, alla fine, Tex stringa rapporti di collaborazione con i capi mafiosi cinesi


Davvero, è incredibile che una persona totalmente ligia alle leggi e alle regole come Tex Willer si sia alleato con banditi come Montales, o con tagliagole come quelli che assume in "Chinatown", o con Navajos ribelli in "sangue Navajo" che si ribellavano all'ordine costituito! io trasecolo! Perdirindina! G.L. Bonelli non avrebbe mai presentato il suo Eroe integerrimo come uno che frequentava fuorilegge! laugh2.gif

Vabbè, a parte gli scherzi: io quasi ci soffro a vedere appassionati di Tex come te o altri che sembrano essersi totalmente dimenticati di chi era Tex Willer, ed essersi invece bevuti la balla dello "sbirro irreprensibile", la visione distorta che ne aveva Sergio Bonelli e che ha imposto poi a Nizzi (e che Nizzi ha sfruttato poi per renderlo ancora più ridicolo). Tex non è questo. Tex non era uno sbirro ligio alle leggi nelle storie di G.L.Bonelli. Tex da sempre fa accordi con "il male minore", da sempre fa cose al di fuori della legge, perchè della legge se ne è sempre fregato, lui persegue la giustizia.

"L'accordo" che fa con la banda dei cinesi non è per spacciare droga o derubare innocenti, è per catturare quello che è diventato il loro "capo" e che intende avvelenare migliaia di persone.

Tu ce lo vedi il Tex di G.L. Bonelli che (magari subito dopo essersi tolto il costume da teschio che usava per terrorizzare e scacciare illegalmente dei poveri cercatori d'oro) diceva "no guarda, anche se mi vuoi dare la possibilità di incontrare e arrestare questo tizio che vuole uccidere migliaia di persone, il tuo aiuto non lo posso accettare perchè non sei puro e candido come un giglio. Lo cercherò da solo e anche se migliaia di persona ci rimetteranno la pelle, meglio quello che sporcare la mia anima candida accettando il tuo aiuto" laugh2.gif

QUOTE

e chieda alla polizia locale di essere magnanima con loro alla fine della storia?


L'hai vista così? Io l'ho vista solo come una battuta, che faceva riferimento al fatto che l'ispettore all'inizio se la prendeva con i cinesi convinto che fossero loro a capo di tutto. Di certo c'è che nella storia Tex e l'ispettore non si vedono fare nessuna concessione ai cinesi, non si vede nessun accordo che preveda che la polizia poi li lasci in pace: l'obiettivo comune è eliminare il Maestro, cosa che fa comodo ad entrambi.

Una cosa che invece la storia mostra è come le gang criminali siano l'altra faccia delle organizzazioni a difesa delle comunità di immigrati, come si vede bene nel rapporto fra la gang degli irlandesi e l'associazione degli irlandesi (e non a caso la parte dei veri "cattivi" viene data ad una banda non "etnica" come i dusters). Quando Tex dice di lasciare un po' in pace i cinesi... sicuro che parli dei criminali cinesi?

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Lo sfoggio di cultura ottocentesca, molto apprezzato come ho visto dappertutto, mi domando poi se sia più adatto a questo fumetto. A meno che il pubblico di riferimento che la Bonelli intende soddisfare sia diverso da quello classico. Ma magari mi sbaglio.


Bonelli aveva messo i cammelli nell'Arizona, prendendo spunto da un fatto storico: chissà quanti lettori fuggirono via di fronte a quell'irruzione della Storia in Tex... cool1.gif

No, in realtà il fatto che una cosa sia storica o meno è irrilevante, dipende sempre tutto da come viene usata: se l'autore incastra un fatto storico in maniera che migliori la storia (come per esempio sfruttare il fatto che fossero già stati inventati meccanismi di registrazione per fa SENTIRE la voce del maestro invece di usare la solita lettera...) il fatto che sia reale e non un invenzione tipo i dischi volanti nel 1800 è una cosa che rende più "solida" la storia.

La cosa diventa fastidiosa quando si interrompe la storia per fare un estenuante spiegone storico (mi viene in mente l'ottima storia del secondo "zagorone" in cui però Burattini interrompe una storia appassionante per un inutile flashback per collegare gli eventi a fatti storici di cui non interessa niente a nessuno, una parentesi che non arriva a rovinare la storia che rimane bella, ma che per me rappresenta un esempio da manuale di come NON si fa...), ma una delle cose per cui ho lodato Boselli nel mio post iniziale è proprio il fatto che qui NON lo fa

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Quello che osservo è che tra centomila protagonisti, quello che ha meno inciso per me è proprio il titolare della testata, a parte essere lodato a parole da tutti ancor prima di fare qualcosa,


Non so che storia hai letto, io in questa ho letto un Tex granitico che salva tutti praticamente da solo (per gran parte della storia non ha nemmeno l'aiuto di Carson), che non esita a farsi mettere in un sacco disarmato e legato (anche se con nodi laschi, comunque a sciogliersi un po' ci metti) e farsi consegnare ai suoi nemici pur di arrivare al Maestro.

Poi, dire che non ti è piaciuto perchè nella zuppa volevi più Tex che picchiava banditi messicani è un conto, ma dire che "non ha inciso" in questa storia è una boiata facilmente smentibile. Partendo dalla fine: chi impedisce (praticamente da solo) al maestro di avvelenare tutta New York, dopo che questo aveva fatto fuori tutti gli agenti di guardia? Chi trova (da solo) il nascondiglio del Maestro, e lo bracca sconfiggendo (da solo) tutti i suoi uomini presenti costringendolo alla fuga? Chi salva (con l'aiuto di Carson) un intero palazzo dall'avvelenamento, prima che arrivi la polizia? Chi è insomma la singola persona che ogni volta rintuzza i piani del maestro, che senza di lui riuscirebbero perfettamente?

Insomma... "poco incisivo" stì ciuffoli, è stato "poco incisivo" come la bomba atomica su Hiroshima.... blink.gif

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e soprattutto quella piaga di Carson che a parte apprezzare le comodità cittadine ha fatto la comparsa e la figura dell'imbecille imbranato


Come quando ha salvato Pat McRyan? Come quando ha catturato Castle? Come quando ha salvato Annie Oakley? Come quando ha steso a colpi di pistola i "dusters" prima che potessero infattare il pubblico a teatro?

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come quando è caduto tra le braccia (si fa per dire) della signora intenta a fare il bagno. Forse mi sfugge l'umorismo boselliano, sta di fatto che se questa scen l'avesse scritta Nizzi o Faraci non so se sarebbe stata apprezzata.


Forse perchè Nizzi l'avrebbe scritta con tutto un altro senso e in modo diverso, ma vedo che davvero, quando si è prevenuti diventa difficile anche leggere una scena e capire cosa vuol dire...

Se torniamo al MIGLIOR Nizzi, quello prima della crisi, di scenette come quelle ce n'erano un sacco ogni albo. E credo piacessero a tutti (all'epoca conoscevo molti più Texiani di oggi - purtroppo molti hanno smesso nel periodo delle nizzate - e non ricordo nessuna lamentela), e non ti sto a citare le scenette di G.L. Bonelli perchè è un elenco stucchevole che tocca fare ogni volta che qualcuno osa mettere un filo di umorismo in Tex. Fai un copia-incolla dall'ultima discussione, tanto è uguale..

Nizzi ormai se ne è andato (e anche se sta tornando, spero che sia un Nizzi rigenerato dal riposo e che comunque di nizzate non gliene lascino più fare). Non c'è più bisogno di stare di sentinella ad esaminare ogni pagina alla ossessiva ricerca di qualunque cosa che possa essere interpretata come una mancanza di rispetto per uno dei pards. La guerra è finita, si può tornare a ridere tranquillamente su Tex, come ai vecchi tempi, non te li ricordi più?

Insomma, ormai sarebbe ora che molti lettori di Tex si togliessero la scopa dal....

Inviato da: bgh il Lunedì, 04-Feb-2019, 23:39
Non mi toccare Blueberry, Moreno tongue1.gif



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Inviato da: Moreno Roncucci il Martedì, 05-Feb-2019, 04:52
Approfitto della presenza di Annie Oakley (chissà quando ricapiterà l'occasione) per postare il link ad un filmato del 1894 (quando aveva 34 anni)
https://www.youtube.com/watch?v=gML_EcLWN38

Se la presenza dei telefoni e dell'antenato del fonografo ha dato tanto fastidio, pensare che si potrebbe fare una storia con un Tex solo pochi anni più anziano alle prese con il cinema... cool1.gif

(vabbè, Ok, quello sarebbe esagerato... rolleyes.gif )

Inviato da: borden il Martedì, 05-Feb-2019, 17:14
Moreno Roncucci CONOSCE Tex!!!
Il suo lungo intervento è da incorniciare.
Bravo!

Condivido ogni singola osservazione.

Non sono d'accordo con la faccenda dell'impiccagione solo perché l'infallibilità totale di Tex sarebbe stucchevole, volevo far vedere che aveva un DUBBIO, non la certezza. Ma è impotente davanti al precipitare degli eventi, come è giusto che sia. Il che rende più tragica la scena.

Pensare, come taluno ha pensato, che Tex potesse pestare (come un coglione) l'ispettore capo è scambiare, come hai detto giustamente tu, Tex per Topolino. Quando, NON in storie di GL (e neppure di Nizzi), una cosa del genere è accaduta, mi è venuto il proverbiale latte alle ginocchia.


Inviato da: juan velasco il Martedì, 05-Feb-2019, 18:37
Beh, complimenti per aver dato l'intepretazione autentica del pensiero dell'autore.

Nulla da obiettare visto che abbiamo entrambi le idee chiare di cosa si possa fare con questo personaggio.

Giusto tre cose. E' chiaro che Tex non poteva sfidare una guarnigione, ma mi domando se non si potesse ottenere lo stesso risultato in altro modo. E' lo scenegiatore che decide cosa farne e dove sta scritto che perché a me sembra che sbagli e a te no, sia per forza giusta la tua versione?

In quanto alla questione spazzolata. Di scene come queste dove Tex dava una ripassata al militare (ha sequestrato il colonnello Elbert tanto per dire una), allo sceriffo e al pezzo grosso di turno se ne sono viste a quintali, dico proprio su Tex che da oggi chiamerò Toplino, quindi non mi sembra che se fosse successo anche stavolta sarebbe stato inopportuno. Il fatto comunque è un altro. Si è calcata la mano, secondo me, su questo aspetto e una reazione più severa ci stava tutta. Il fatto che fosse il capo della polizia locale non dovrebbe fare differenza. Almeno per il personaggio di cui stiamo parlando. Oppure mi vuoi dire che è diventato più diplomatico? Se è così allora penso si sia rammolito.

Infine. Paragonarmi Montales a un capo delle triadi cinesi mi fa dubitare della tua conoscenza del fumetto, cosa che non mettevo in dubbio nonostante le divergenze. Montales era una persona per bene finita a fare il bandito a causa delle ingiustizie subite. Un po' come Tex quando era fuorilegge. Ma dubito che il cinese si occupasse di affari illeciti perché costretto dagli eventi. Perdiana Tex si allea con un mafioso! Perché per me di questo si tratta, mentre a te pare siano dei perseguitati, boh. Chissà magari faceva l'estorsore o l'usuraio o si occupava di fumerie d'oppio o infine era immischiato in reati di sangue, ovvero i crimini che ci si aspetta da elementi del genere, altrimenti non capisco come mai la polizia si interessasse a lui. Beh, io non ce lo vedo proprio Tex ad allersi con qualcuno del genere. Con un suo tirapiedi forse. Con lui redento, sforzandomi. In questo caso invece il tizio non mi pare proprio sia tornato sulla retta via. Accetto che alla maggior parte dei lettori non si sia neanche posto il problema, tuttavia affermare che questo modo di fare sia nel solco della tradizione a me pare proprio una ca**ata.
Poii dire che sono stato infuenzato da Sergio è davvero bizzarro. Tra noi due il Nolittiano ti assicuro sei tu!

E potresti toglierti anche tu quello strumento da dove sai...

p.s. naturalmente ci sono anche delle cose positive nel racconto, come le scene d'azione che a Boselli di norma riescono bene. E' nel complesso che imho proprio non ci siano. Neanche lontanamente.

Inviato da: Moreno Roncucci il Martedì, 05-Feb-2019, 19:37
QUOTE (juan velasco @ Martedì, 05-Feb-2019, 17:37)
In quanto alla questione spazzolata. Di scene come queste dove Tex dava una ripassata al militare (ha sequestrato il colonnello Elbert tanto per dire una),



Certo. E subito dopo Tex ha dichiarato guerra agli Stati Uniti! (per chi sta seguendo la discussione ma non conosce le vecchie storie di Tex, non sto scherzando. Tex ha dichiarato guerra agli Stati Uniti. Più di una volta. Proprio uno sbirro ligio alle leggi, eh? tongue1.gif )

Cioè, G.L. Bonelli quelle cose gliele faceva fare... ma teneva in conto che conseguenze, non è che poteva pestare un colonnello e poi andare al bar a bere come quando pestava un semplice cowboy in un saloon di un paesino.

E un conto è dichiarare guerra agli USA per fare giustizia su una strage di ragazzi, un altro è dichiarare guerra agli USA perchè un ispettore di polizia non ti ha fatto abbastanza salamelecchi, fregandosene del Maestro e della sorte degli innocenti! In quella vecchia storia Tex era un eroe, a farlo qui sarebbe stato un isterico e pomposo psicopatico.

Anche il paragone fra il colonnello e l'ispettore non regge: il colonnello era un pomposo imbecille incapace, che stava provocando una guerra indiana per totale incompetenza e servilismo verso il governatore, e che considerava più grave il fatto che Tex gli avesse mancato di rispetto che non la morte di tanti innocenti (mmmm.... proprio come dovrebbe fare Tex secondo te....). L'ispettore è arrogante ma è un bravo poliziotto che una volta capito con chi ha a che fare si decide ad aiutare Tex collaborando ai suoi piani.

Davvero secondo te Tex dovrebbe menare chiunque non gli faccia salamelecchi, chiunque non riconosca il suo "grado" e la sua autorità? Come quel colonnello?

No, Tex a vedere il comportamento dell'ispettore non si arrabbia neanche. Ci ride sopra, ben sapendo che poi dovrà rimangiarsi tutto. Cosa che puntualmente avviene...

QUOTE

Infine. Paragonarmi Montales a un capo delle triadi cinesi mi fa dubitare della tua conoscenza del fumetto


Diavolo, hai ragione! Montales era un pericoloso ricercato con una condanna a morte già emessa, mentre il cinese è formalmente accusato di nulla! (altrimenti l'ispettore lo avrebbe già messo in galera, visto quanto poco gli basta per mettere in galera la gente...). Se Tex fosse lo sbirro rigorosamente rispettoso delle leggi che dici, con il cinese potrebbe trattare (basta che gli porti rispetto, perdirindina!), ma con Montales no! tongue1.gif


QUOTE
Montales era una persona per bene finita a fare il bandito a causa delle ingiustizie subite


...e Tex a sua volta è una persona che dà molta più importanza alla Giustizia che non alla legge, e quindi non lo fa fuori, ma si allea con lui. Per far cadere il governo del messico!

Davvero un uomo di legge integerrimo che non devia mai dai regolamenti e non farebbe mai accordi con persone che la violino! tongue1.gif

Certo che Montales e il cinese sono molto diversi! Sono personaggi diversi, situazioni diverse, storie diverse. E Tex si comporta in maniera diversa (con Montales diventa amico per la pelle, con il Cinese ogni volta che parlano minaccia di riempirlo di piombo se fa un gesto sbagliato... ). Sei tu che vorresti che fosse uno sbirro integerrimo che non guarda in faccia niente, che non considera la situazione e che di fronte ad un criminale in qualunque situazione dovrebbe arrestarlo, e fanculo gli innocenti. Quindi, anche con Montales....

Inviato da: capelli d'argento il Martedì, 05-Feb-2019, 19:46
Sulla scarsa centralità del Tex "boselliano" nel racconto, sulle sue storie con Tex e non di Tex, sulla mancanza di ironia, sulla pletora di comprimari schierati a fare "ombra" al Ranger, sulle trame e sottotrame, sui dialoghi stucchevoli, ridondanti e poco "incisivi", sulle eccessive "effusioni" e complimenti sbrodolanti verso Tex, sui nemici spesso "grigi" sempre in bilico fra nero e bianco, sulla "rivisitazione" cronologica perché GLB avrebbe "toppato" ( ma chi se ne frega, dico io ) ci ho scritto tanti post sia su TWO ( cui sono ancora iscritto ) sia TWF ( prima di abbandonare quest' ultimo un po' di anni fa ): insomma, per tutta questa serie di motivi elencati additabili al modo di scrivere boselliano, ho sostanzialmente abbandonato, da qualche anno e con amarezza, pure Tex dopo quasi 35 anni di letture.
Sostanzialmente, poiché compro ancora qualcosa del Ranger, e non sempre, quando lo scrive Ruju.

N.B. Avviso per i numerosi fan del curatore attuale ( legittimamente ognuno ha le sue simpatie e opinioni ):
Con il Nizzi "calante", pur avendo ammirato quello "prima maniera", ho inviato, per anni, parecchie missive ( che ancora conservo comprese le risposte dell' Editore ), indirizzate appunto a Sergio Bonelli, per protestare contro Nizzi e il suo Tex codardo e coglione dai cinturoni perennemente slacciati, salvato dai soliti origlioni provvidenziali, ecc., e il suo Carson diventato un rimbambito.

Per me Tex resta naturalmente quello di GLB e, quando posso, trascorro volentieri un' oretta spensierata a leggermi le sue storie.
Per chi continua, buona lettura.
Auguro a Tex di andare avanti per decenni perché sono e sarò sempre affezionato.

P.S. per Moreno Roncucci: la scopa da quel posto, infatti, me la sono tolta. cool1.gif

I miei interventi su Tex finiscono qua.
Hasta luego.

Inviato da: borden il Martedì, 05-Feb-2019, 19:57
QUOTE (Moreno Roncucci @ Martedì, 05-Feb-2019, 18:37)
QUOTE (juan velasco @ Martedì, 05-Feb-2019, 17:37)
In quanto alla questione spazzolata. Di scene come queste dove Tex dava una ripassata al militare (ha sequestrato il colonnello Elbert tanto per dire una),



Certo. E subito dopo Tex ha dichiarato guerra agli Stati Uniti! (per chi sta seguendo la discussione ma non conosce le vecchie storie di Tex, non sto scherzando. Tex ha dichiarato guerra agli Stati Uniti. Più di una volta. Proprio uno sbirro ligio alle leggi, eh? tongue1.gif )

Cioè, G.L. Bonelli quelle cose gliele faceva fare... ma teneva in conto che conseguenze, non è che poteva pestare un colonnello e poi andare al bar a bere come quando pestava un semplice cowboy in un saloon di un paesino.

E un conto è dichiarare guerra agli USA per fare giustizia su una strage di ragazzi, un altro è dichiarare guerra agli USA perchè un ispettore di polizia non ti ha fatto abbastanza salamelecchi, fregandosene del Maestro e della sorte degli innocenti! In quella vecchia storia Tex era un eroe, a farlo qui sarebbe stato un isterico e pomposo psicopatico.

Anche il paragone fra il colonnello e l'ispettore non regge: il colonnello era un pomposo imbecille incapace, che stava provocando una guerra indiana per totale incompetenza e servilismo verso il governatore, e che considerava più grave il fatto che Tex gli avesse mancato di rispetto che non la morte di tanti innocenti (mmmm.... proprio come dovrebbe fare Tex secondo te....). L'ispettore è arrogante ma è un bravo poliziotto che una volta capito con chi ha a che fare si decide ad aiutare Tex collaborando ai suoi piani.

Davvero secondo te Tex dovrebbe menare chiunque non gli faccia salamelecchi, chiunque non riconosca il suo "grado" e la sua autorità? Come quel colonnello?

No, Tex a vedere il comportamento dell'ispettore non si arrabbia neanche. Ci ride sopra, ben sapendo che poi dovrà rimangiarsi tutto. Cosa che puntualmente avviene...

QUOTE

Infine. Paragonarmi Montales a un capo delle triadi cinesi mi fa dubitare della tua conoscenza del fumetto


Diavolo, hai ragione! Montales era un pericoloso ricercato con una condanna a morte già emessa, mentre il cinese è formalmente accusato di nulla! (altrimenti l'ispettore lo avrebbe già messo in galera, visto quanto poco gli basta per mettere in galera la gente...). Se Tex fosse lo sbirro rigorosamente rispettoso delle leggi che dici, con il cinese potrebbe trattare (basta che gli porti rispetto, perdirindina!), ma con Montales no! tongue1.gif


QUOTE
Montales era una persona per bene finita a fare il bandito a causa delle ingiustizie subite


...e Tex a sua volta è una persona che dà molta più importanza alla Giustizia che non alla legge, e quindi non lo fa fuori, ma si allea con lui. Per far cadere il governo del messico!

Davvero un uomo di legge integerrimo che non devia mai dai regolamenti e non farebbe mai accordi con persone che la violino! tongue1.gif

Certo che Montales e il cinese sono molto diversi! Sono personaggi diversi, situazioni diverse, storie diverse. E Tex si comporta in maniera diversa (con Montales diventa amico per la pelle, con il Cinese ogni volta che parlano minaccia di riempirlo di piombo se fa un gesto sbagliato... ). Sei tu che vorresti che fosse uno sbirro integerrimo che non guarda in faccia niente, che non considera la situazione e che di fronte ad un criminale in qualunque situazione dovrebbe arrestarlo, e fanculo gli innocenti. Quindi, anche con Montales....

Continuo a quotare Moreno ogni volta che scrive con buonsenso e logica.


Anch'io ho fatto menare degli ufficiali e degli agenti indiani (e qualcuno che posta anche qui me l'ha pure rinfacciato!)

Parlando di scene topolinesche mi riferivo a Tex che, nella storia di uno sceneggiatore che tacerò per amor di patria (non ero il curatore, ai tempi) pestava un generale arrogante (non un criminale) così, in mezzo a un forte militare e SENZA CONSEGUENZE di alcun genere!!!

Oppure sparava, per fare evadere dei tizi, CENTINAIA DI PALLOTTOLE SULLA FOLLA INERME senza colpire nessuno! Questo è ben peggio di Topolino!

Inviato da: borden il Martedì, 05-Feb-2019, 20:00
QUOTE (capelli d'argento @ Martedì, 05-Feb-2019, 18:46)
Sulla scarsa centralità di Tex nel racconto, sulle storie con Tex e non di Tex, sulla mancanza di ironia, sulla pletora di comprimari schierati a fare "ombra" al Ranger, sulle trame e sottotrame, sui dialoghi stucchevoli, ridondanti e poco "incisivi", sulle eccessive "effusioni" e complimenti sbrodolanti verso Tex, sui nemici spesso "grigi" sempre in bilico fra nero e bianco, sulla "rivisitazione" cronologica perché GLB avrebbe "toppato" ( ma chi se ne frega, dico io ) ci ho scritto tanti post sia su TWO ( cui sono ancora iscritto ) sia TWF ( prima di abbandonare quest' ultimo un po' di anni fa ): insomma, per tutta questa serie di motivi elencati, ho sostanzialmente abbandonato, da qualche anno e con amarezza, pure Tex dopo quasi 35 anni di letture.
Sostanzialmente, poiché compro ancora qualcosa del Ranger, e non sempre, quando lo scrive Ruju.

N.B. Avviso per i numerosi fan  del curatore attuale ( legittimamente ognuno ha le sue simpatie e opinioni ):
Con il Nizzi "calante", pur avendo ammirato quello "prima maniera", ho inviato, per anni, parecchie missive ( che ancora conservo comprese le risposte dell' Editore ), indirizzate appunto a Sergio Bonelli, per protestare contro Nizzi e il suo Tex codardo e coglione dai cinturoni perennemente slacciati, salvato dai soliti origlioni provvidenziali, ecc., e il suo Carson diventato un rimbambito.

Per me Tex resta naturalmente quello di GLB e, quando posso, trascorro volentieri un' oretta spensierata a leggermi le sue storie.
Per chi continua, buona lettura.
Auguro a Tex di andare avanti per decenni perché sono e sarò sempre affezionato.

P.S. per Moreno Roncucci: la scopa da quel posto, infatti, me la sono tolta, infatti..... cool1.gif

I miei interventi su Tex finiscono qua.
Hasta luego.

Ecco uno che scrive e critica sempre senza aver mai letto la storia. lo dico per chi non lo conoscesse.

Inviato da: capelli d'argento il Martedì, 05-Feb-2019, 20:13
Ho scritto chiaramente che ho abbandonato ed anche il periodo.
Quindi, le critiche le ho fatte per parecchio in quei periodi. Il mio post precedente era solo un amaro riassunto dei motivi ( motivi elencati dettagliatamente ) che mi hanno indotto all' abbandono.
Mi sembra chiaro che non sto criticando storie attuali ( il cui tenore non penso comunque sia mutato a leggere certe opinioni che concordano con la mia ).
Comunque, fa lo stesso.
Continuate pure. Bye.....

Inviato da: borden il Martedì, 05-Feb-2019, 20:22
QUOTE (capelli d'argento @ Martedì, 05-Feb-2019, 19:13)
Ho scritto chiaramente che ho abbandonato ed anche il periodo.
Quindi, le critiche le ho fatte in quel periodo. Il mio post precedente era solo un amaro riassunto dei motivi ( motivi elencati dettagliatamente ) che mi hanno indotto all' abbandono.
Mi sembra chiaro che non sto criticando storie attuali ( il cui tenore non penso comunque sia mutato a leggere certe opinioni che concordano con la mia ).
Comunque, fa lo stesso.
Continuate pure. Bye.....

Prendo atto. Non legge Tex da anni. Quindi, secondo logica, è legittimato solo a scrivere delle storie di parecchi anni fa, Qui si sta parlando dell'ultima uscita..


Inviato da: capelli d'argento il Martedì, 05-Feb-2019, 20:27
P.S.: in effetti ha ( sempre ) ragione il sommo curatore.
Dovevo mettere l' emoticon dell' OT offtopic1.gif

Inviato da: borden il Martedì, 05-Feb-2019, 20:27
In quanto a un'altra osservazione di un post più sopra, sul non mettere Tex in certe situazioni per evitare ambiguità...

Le buone storie si basano sul conflitto.

Evitare di mettere Tex a confronto con personaggi forti e realmente esistiti , come Byrnes, per il timore ingenuo di sminuire Tex (come se l'eroe fosse un bambino capriccioso che vuole sempre aver ragione e frigna) sarebbe da parte di uno sceneggiatore un atteggiamento alquanto codardo e limitante.

Tex è un personaggio adulto, che affronta situazioni adulte e complesse. E' violento, deciso e per nulla un boy-scout o uno sbirro. Non è Pecos Bill, non è Capitan Miki e neppure l'incorruttibile rigido Dick Tracy. E'il Tex di GL Bonelli, che la sapeva lunga. E si muove da adulto in un mondo di adulti. Non di sempliciotti o bambini.

Inviato da: LondonOrbital il Martedì, 05-Feb-2019, 22:33
Si assiste al dibattimento senza aihmé avere il coraggio di intervenire...
Purtroppo per molti Tex evidentemente non è più un fumetto o letteratura disegnata (aggiungere sinonimi ad libitium) ma ha acquisito il dogmatismo di una religione...



Inviato da: juan velasco il Martedì, 05-Feb-2019, 23:05
Bah, per me non è certo una religione... un bel passatempo si...

Sai Moreno che sei forte... ho solo fatto un esempio di come Tex sia stato capace anche di rapire un colonnello non che dovesse fare lo stesso con l'ispettore capo della polizia newyorchese...
Poteva per esempio rispondergli a muso duro... ma poteva anche rifilargli un bel cazzotto, anche solo per sfizio, e passarla liscia con l'altro che capiva l'antifona...
Chi se ne frega della verosimiglianza... forse a te... io non avrei fatto una piega anzi mi sarebbe piaciuto tanto il tipo mi stava sulle balle...
Come dico tu Tex non è uno sbirro, ma sei tu che lo fai passare da soldatino agli ordini...

Continui a tirare in ballo il Nizzi inguardabile post 400, ma rivolto a me è una sciocchezza... sei tu stavolta dall'altra parte della barricata a difendere racconti spesso eretici, spero non me ne voglia l'autore, così come un tempo i nizziani di ferro facevano con l'autore di Fiumalbo...
Io invece non ho risparmiato critiche a nessuno, salvo GLB, e anche complimenti... anzi quello che ho elogiato di più è proprio Borden... ma secondo me anche lui sa benissimo che sta abbandonando il Tex classico per la versione 4.0...

Inviato da: bgh il Martedì, 05-Feb-2019, 23:12
Dici che non è una religione, ma poi parli di racconti eretici tongue1.gif

Inviato da: Starshadow il Mercoledì, 06-Feb-2019, 01:51
Eh no, capelli d'argento che non legge Tex?? banned.gif

Inviato da: kento il Mercoledì, 06-Feb-2019, 11:54
QUOTE (juan velasco @ Martedì, 05-Feb-2019, 22:05)
Poteva per esempio rispondergli a muso duro... ma poteva anche rifilargli un bel cazzotto, anche solo per sfizio, e passarla liscia con l'altro che capiva l'antifona...
Chi se ne frega della verosimiglianza... forse a te... io non avrei fatto una piega anzi mi sarebbe piaciuto tanto il tipo mi stava sulle balle...
Come dico tu Tex non è uno sbirro, ma sei tu che lo fai passare da soldatino agli ordini...


Ma scusa blink.gif , e poi nella scena successiva si sarebbe visto il capo della polizia con occhio nero e un bernoccolo da cartone animato dar la caccia al Maestro assieme a Tex?!
Non so a te, a me avrebbe fatto ridere. E molto. laugh2.gif

Secondo me è molto più efficace la scelta di Boselli, con Tex che sembra dar ascolto a Byrnes ma in realtà lo prende per i fondelli e gli fa fare quello che vuole. wink_old.gif

Inviato da: Moreno Roncucci il Mercoledì, 06-Feb-2019, 15:55
Juan Velasco, a Tex sono sempre stati sulle scatole gli arroganti, quelli "lei non sa chi sono io!", quelli "mi parli con il dovuto rispetto"..... e adesso vorresti che si comportasse così anche lui????

Un Tex così a me starebbe sui coglioni. Sembrerebbe il Tex "sbirro ottuso" della prima storia di Nolitta.

Considero Tex un personaggio positivo, che mena solo chi se lo merita, non chi non lo tratta con la dovuta "riverenza"....

Poi, non so, sono mesi che vedo critiche a Boselli per "gli eccessivi salamelecchi", (e a volte sono stati davvero eccessivi, eh, quella è una critica che su alcune storie condivido) e la volta che non ne mette nemmeno uno, vorresti che prendesse a sberle chiunque non glieli fa? (Eh, potrebbe essere una spiegazione "in fiction" degli eccessivi salamelecchi, se si sparge la voce ovvio che tutti sono sottomessi a Tex e gli fanno solo complimenti, mica vogliono essere pestati...)

Non so che cavolo vi abbia fatto Boselli nel periodo in cui non ho letto Tex, ma davvero vedo un sacco di persone che basta lo vedano fare una cosa e poi si lamentano che volevano il contrario, a costo di contraddirsi da un albo all'altro...

@capelli d'argento, il fatto di intervenire su un albo che non hai letto ha reso il tuo intervento un po' umoristico, e gli fa confermare il fatto che a Boselli per un sacco di tempo sono state chieste proprio le cose che vengono criticate qui. Infatti...

QUOTE
Sulla scarsa centralità di Tex nel racconto


In questa storia la "telecamera" è praticamente fissa su Tex, o sui "cattivi", nessun comprimario per quanto mi ricordo adesso ha scene da solo. (a parte Pat McRyan che è canonico...)

QUOTE
, sulle storie con Tex e non di Tex


Questa è una storia assolutamente di Tex, lo scontro è talmente "personale" che è in pratica una "reunion" di nemici di diverse vecchie storie che si mettono insieme per vendicarsi (uno non fa che dire che lo fa solo per soldi, ma se segui un po' i suoi dialoghi capisci che è uno che mente pure a sè stesso)

QUOTE
, sulla mancanza di ironia


La critica principale che fanno a Boselli in questa storia è la PRESENZA di ironia, secondo i soliti nomi non ci dovevano essere le parentesi brillanti e l'umorismo (vedi i post di Juan Velasco qui, è una delle sue critiche principali). Comunque grazie per aver confermato che per mesi, anni, Boselli è stato criticato dalle stesse persone perchè volevano più ironia... rolleyes.gif

QUOTE
, sulla pletora di comprimari schierati a fare "ombra" al Ranger


Qui i comprimari stato sempre sullo sfondo. Ce ne sono diversi, ma l'unico a cui viene dato spazio è Pat McRyan, e credo che se un Texiano si lamenta per lo spazio dedicato a Pat... non è un texiano! tongue1.gif

QUOTE
sulle trame e sottotrame


Trama unica.

QUOTE
, sui dialoghi stucchevoli, ridondanti e poco "incisivi", sulle eccessive "effusioni" e complimenti sbrodolanti verso Tex


Se hai seguito la discussione dovresti ormai aver capito che Juan Velasco trova intollerabile L'ASSENZA delle tanto criticate "sbrodolate", e che anzi voleva che Tex prendesse a sberle il commissario capo della polizia di New York perchè non gliene fa... laugh2.gif

QUOTE
, sui nemici spesso "grigi" sempre in bilico fra nero e bianco


I "nemici" in questa storia sono dei bastardi assoluti, il loro piano prevede di uccidere migliaia di persone per denaro o per vendetta, contaminandole con un morbo. Per una "dimostrazione" scelgono un palazzo mostrato pieno di bambini che giocano. (verranno salvati da Tex, ovviamente)

Comunque, grazie per la conferma che per mesi a Boselli sono state dette cose OPPOSTE... rolleyes.gif

Io sono coerente nelle mie critiche:se critico Boselli per una cosa, poi quando non la fa gli faccio i complimenti, non mi metto a criticarlo per il motivo opposto... rolleyes.gif

Inviato da: borden il Mercoledì, 06-Feb-2019, 16:23
Peccato che per un po' non l'hai letto. Se mi dici per quanti e quali numeri ti posso dire che cosa ti sei perso (magari non molto rolleyes.gif ).

Inviato da: Moreno Roncucci il Mercoledì, 06-Feb-2019, 19:19
QUOTE (borden @ Mercoledì, 06-Feb-2019, 15:23)
Peccato che per un po' non l'hai letto. Se mi dici per quanti e quali numeri ti posso dire che cosa ti sei perso (magari non molto rolleyes.gif ).

Adesso posto la "dolorosa historia" dell'integralismo texiano (from my point of view) e vado a controllare i numeri esatti... cool1.gif

Inviato da: kebra il Mercoledì, 06-Feb-2019, 20:21
ops capito male

Inviato da: capelli d'argento il Giovedì, 07-Feb-2019, 00:24
QUOTE (Moreno Roncucci @ Mercoledì, 06-Feb-2019, 14:55)
Non so che cavolo vi abbia fatto Boselli nel periodo in cui non ho letto Tex,
@capelli d'argento, il fatto di intervenire su un albo che non hai letto ha reso il tuo intervento un po' umoristico, e gli fa confermare il fatto che a Boselli per un sacco di tempo sono state chieste proprio le cose che vengono criticate qui.


Ma come, Moreno !?
Non hai letto Tex per un periodo !?evil2.gif
Voglio sperare che tu ti sia perso quello del Nizzi "esausto", magari pure quello del suo papà, ma non quello del Boselli, che sforna capolavori a getto continuo che manco GLB ( vedasi un certo forum di Tex con sole "ovazioni", ma ognuno ha la propria opinione )....
Buon per te che hai ripreso a leggerlo ( detto senza ironia ).
Io ho già dato e ho elencato i tanti perché della mia resa, come ho scritto nel mio post "umoristico".
Forse Tex, il Tex boselliano come scrivi, non è come lo vedo io oggigiorno, o meglio, come l' ho quasi sempre visto fino a 2/3 anni fa. Dopo, non so.
Sarò io che sbaglio. Pazienza.
Un saluto.
Ci si incrocerà magari su altri thread.

P.S.: a scanso di equivoci, non sia mai, ci metto questo: Fine ultimo offtopic1.gif

Inviato da: Moreno Roncucci il Giovedì, 07-Feb-2019, 01:49
QUOTE (LondonOrbital @ Martedì, 05-Feb-2019, 21:33)
Si assiste al dibattimento senza aihmé avere il coraggio di intervenire...
Purtroppo per molti Tex evidentemente non è più un fumetto o letteratura disegnata (aggiungere sinonimi ad libitium) ma ha acquisito il dogmatismo di una religione...

Ciao! Approfitto di questo tuo post (e del fatto che siamo solo a pagina 2 quindi magari ci legge qualche non texiano...) per dare la mia interpretazione delle cause di questo fenomeno...

[attenzione, post molto lungo e prolisso, procedere con cautela]

La causa principale, è che i fan di Tex hanno subito una specie di "trauma" con pochi precedenti nella storia del fumetto: molti anni in cui obiettivamente e con ogni evidenza editore e autore facevano a gara a chi li prendeva di più a pesci in faccia deridendo apertamente il protagonista delle storie all'interno delle storie stesse (immagina 15 anni di Diabolik in cui in ogni singola storia Diabolik fallirebbe il colpo se non fosse aiutato da un passante caritatevole o da un bambino...)

Quando nasce l'integralismo religioso? Quando le autorità sociali e/o religiose contemporanee vengono percepite come corrotte, delegittimate, o comunque come operanti in aperto contrasto con la volontà dei fedeli. Allora, alla ricerca di un antica (e magari mai esistita) "purezza" si cerca di rifarsi ai "testi originari". Spesso reinventandoli e traendone conclusioni che nei testi originari non c'erano. (per un esempio texiano, l'epoca favolosa in cui Tex non falliva mai, di cui gli integralisti texiani auspicano il ritorno, non è mai esistita, G.L. Bonelli faceva fare un sacco di errori a Tex, semplicemente lo faceva facendogli comunque fare bella figura e non la figura del c....)

Ora, questo "integralismo texiano" una volta non c'era. Oh, certo, i lettori si lamentavano ogni volta che appariva un disegnatore nuovo (conosco gente che smise per Fusco, che a me invece dopo le primissime storie di adattamento piaceva molto), le storie scritte (senza firma) da Nolitta facevano storcere il naso a molti (pure a me. Causarono la prima occasione in cui smisi di leggere Tex, per me quel Tex era irriconoscibile...) ma non c'era questo plotone d'esecuzione pronto a criticare ogni nuovo albo. Nessuno postava tutti i giorni lamenti a base di "Ah, quando c'era G.L. Bonelli..." (anche perchè c'era ancora, anche se già all'epoca era chiaro, almeno ai lettori un po' più scafati, che non stava più scrivendo tutte le storie...)

La Bonelli non è in genere brava a gestire i personaggi con l'abbandono (o il diradarsi delle storie) dei loro creatori. Stretta fra la paura di cambiare e la necessità di mantenere riconoscibili i personaggi, di solito fanno male entrambe le cose, cambiando aspetti essenziali e snaturando i personaggi, ma chiudendoli comunque in gabbia assurde sui aspetti inessenziali. (gli esempi sono tantissimi, dallo Zagor di Sclavi e Toninelli ai Mister No di Masiero fino proprio ai Tex di Guido Nolitta...) ma in Tex ebbero fortuna: trovarono un autore, Claudio Nizzi, in grado di risollevare la testata, rinnovandola senza snaturarla.

Nizzi non era un clone di Gianluigi Bonelli, aveva le proprie preferenze e i propri punti deboli (Tex diventò una testata più basata sull'intreccio, a volte veri e propri "gialli" in cui il colpevole si scopriva solo alla fine, a scapito delle storie più avventurose e "magiche" che con G.L. Bonelli erano molto più frequenti. Da qui forse prese piede l'idea strampalata che Tex fosse un western "realistico"), ma le storie erano divertenti, non solo Nizzi riuscì a darci dei Tex e Carson riconoscibili, ma pure i loro battibecchi (già molto presenti in Gianluigi Bonelli) diventarono più brillanti, senza ridurli a macchietta (anche qui, qualcosa si guadagna e qualcosa si perde: trovandosi a suo agio con la coppia Tex - Carson, Nizzi utilizza pochissimo Tiger e Kit Willer). Arrivato in un momento in cui su Tex c'erano le storie di un G.L. Bonelli ormai invecchiato e lontano dai fasti di un tempo e storie indigeribili di Guido Nolitta con Tex che veniva pestato, sudava impappinato di fronte ad un moribondo e poco ci mancava che piangeva, fu accolto benissimo dai lettori dell'epoca (non firmava le storie, ma l'impennata delle storie fu così netta che non solo tutti avevano capito che era arrivato un nuovo sceneggiatore, ma si capiva pure benissimo da che storia avesse iniziato).

Sì, pare impossibile a dirlo adesso, ma con Bonelli che ancora scriveva, l'arrivo di Nizzi fu accolto benissimo dai lettori. Anche quando si svelò il segreto di pulcinella e iniziò a firmare le storie, ricordo folle acclamanti di Texiani alle poche occasioni in cui Nizzi partecipava, e praticamente nessuna lamentela.

Anzi, Nizzi se la cavava così bene, e i lettori ne erano così contenti, che Nolitta diradò sempre di più le sue storie. Mentre anche G.L. Bonelli scriveva sempre meno, fino a smettere (l'ultima sua storia fu pubblicata nel 1991, quella precedente nel 1989, quella ancora prima nel 1987, insomma, due albi in quattro anni... Nizzi aveva iniziato nel 1983 ma già nel 1988 tutte le storie pubblicate furono sue).

Pare comunque che non fosse tutto rose e fiori. Sergio Bonelli (grandissimo autore ed editore, che però per me non ha mai capito come mai Tex fosse così amato, e non ha mai capito per me neanche Tex...) pare gli bocciasse un sacco di soggetti, insistendo a dire che voleva un Tex più "umano", più realistico, meno "invincibile" (cioè l'esatto contrario di quello che volevano i lettori, e Nizzi lo capiva benissimo...)

Forse per il superlavoro (scriveva oltre mille pagine di Tex all'anno oltre a storie di Nick Raider, da lui creato ma che non aveva più il tempo di seguire molto), forse per questi contrasti, chissà.... Nizzi scoppiò. Cioè, si bloccò, di colpo. Per come l'ha raccontata lui in alcune interviste, di colpo non fu più in grado di scrivere una riga. Lasciando un sacco di sceneggiature a metà, un sacco di disegnatori senza niente da disegnare, e ovviamente gettando la Bonelli nel panico. (è a quel punto che finalmente, si lasciano provare altri sceneggiatori su Tex, fra cui l'attuale curatore Boselli). Questo accade nel 1993, praticamente l'ultima storia di Nizzi pre-crisi fu il numero 400 (ma l'ultima pubblicata credo fu il Texone di Magnus).

Ora, cosa fai come editore di fronte ad un caso simile? Per me, sarò poco avvezzo ai misteri dell'editoria, ma l'unica cosa da fare sarebbe fare all'autore tante scuse, pagargli le cure, e dirgli "mi spiace, d'ora in poi non ti costringeremo più a scrivere Tex: se vuoi puoi scrivere Nick Raider o magari proponi altri personaggi che li valutiamo"

E invece... la follia. Davvero, non riesco ad immaginare una scelta più folle (non so, forse chiudere Tex, ma siamo lì...). Bonelli pare che offri a Nizzi aumenti su aumenti per spingerlo a tornare su Tex. Ti lascio immaginare con quanto entusiasmo e affetto per il personaggio...

Da quel momento (1995), è una specie di escalation. Si inizia con piccole figuracce, con qualche salvataggio, ma poi... in breve tempo in ogni singola storia di Tex si vede Tex salvato da qualcuno, dimostrare la sua incapacità, e provocare con la sua stupidità la morte di innocenti. Ogni singola fottuta storia!

Non solo capelli d'argento scrive alla Bonelli per lamentarsi, anch'io lo faccio, ma è un errore: a parte le risposte assurde che ricevo che negavano l'evidenza, una volta mi lascio scappare una frase, "nelle ultime storie Tex è stato salvato da un bambino, da una ragazzina, da un cane. La prossima volta lo fate salvare da un vecchio paralitico?". Pochissimi mesi dopo, Tex viene salvato da un vecchio paralitico! Gli avevo dato l'idea! (vabbè, forse non è colpa mia, forse l'avrebbero fatto da soli...)

E fossero solo i salvataggi... Quasi in ogni storia, Tex peggiora la situazione. Causa la morte di innocenti per errori stupidi. impedisce ad altri di risolvere la situazione, incasinandola. Spesso se non fosse mai arrivato le vittime se la sarebbero cavate meglio.

Incredibilmente, pare che a Sergio Bonelli questo Tex piacesse moltissimo. Nizzi sostiene che le sue lamentele calarono e gli andava bene tutto... blink.gif

Credo che a questo punto per Nizzi divenne una specie di umiliazione professionale: "come, io faccio di tutto, utilizzando le mie capacità di sceneggiatore per deridere il tuo personaggio... e tu non te ne accorgi????? Vediamo se non ti accorgi nemmeno la prossima volta!!!". E la cosa si fa davvero esplicita, proprio "per non capenti": Tex inizia a dire "lo catturerò, o non mi chiamo più TexWiller"... e poi si lascia andare l'inseguito, stupidamente. Giura ad un bambino "tranquillo, vieni, non aver paura, sei con me, nessuno ti farà del male"... poi l'accusato dal bambino, in modo assolutamente prevedibile, estrae una pistola, Tex si caga sotto, e lascia che rapisca il bambino (che poi verrà salvato da altri)

Sergio Bonelli, a dire di Nizzi, non fa una piega. Quello è il Tex che gli piace.

La reazione dei lettori? Da quello che ho visto nei forum, ci furono tre fasi

1) Totale negazione, ad oltranza. Questo è in realtà l'atteggiamento tipico dei fan di qualunque serie, l'editore è il Verbo, la testata è sacra e non criticabile. Tornando al paragone con la religione, è la situazione in cui la fede dei fedeli è salda, c'è totale fiducia nel clero e chi lo accusa è sicuramente un bugiardo. in questa situazioni magari un sacco di pedofili la fanno franca con i genitori che si rifiutano di vedere, ma (ancora) non nascono fondamentalismi. La relazione del fedele (lettore) con il Sacro (Tex) è mediata da un officiante (l'editore, gli autori) che, soli, sanno il Verbo.
All'inizio, nei vari forum, quasi tutti negano qualunque evidenza, negano persino l'ovvia lettura di quello che si può leggere: "non è vero che Tex è stato salvato da un vecchio paralitico" "come no?! Ma hai letto la storia?" "non è vero! Non è vero! Non è veoooooooooooooooo!!!!" (durante queste discussioni non riuscivo a non immaginarli strillare con le mani sulle orecchie, il tenore era quello...)
Questa fase fu quella dominante fino al 2002 alla "mefistolata" (come io chiamo la storia dei numeri 501-504 con il ritorno di Mefisto). I lettori si erano abituati man mano ad un Tex sempre più incapace, sputtanato e ridicolo. Ma Mefisto no. Mefisto se lo ricordavano ancora com'era una volta. All'epoca vidi davvero "le masse attraversare il mar Rosso". Certezze granitiche vacillare, gente che fino a pochi mesi prima difendeva a spada tratta Nizzi finalmente iniziava a cedere all'evidenza: tranne pochissima fans sfegatati che andarono sui forum di Zagor a fare come gli ultimi giapponesi sulle isolette, in pochissimi mesi i vari forumisti si rivoltarono compatti contro Nizzi

2) La seconda fase è quella dell'incazzatura. Si postano critiche, si scrive all'editore, si denunciano i problemi. Probabilmente se all'epoca la casa editrice avesse dato il minimo segno di sentire queste critiche, o fosse anche solo intervenuta per dare una regolata a Nizzi (alla Bonelli correggono tavole per molto meno...) sarebbe bastato poco per rinsaldare la fiducia. invece a tutto questo fu opposto un muro di gomma, con l'editore che faceva finta di niente e negava (mentre Nizzi agli incontri con i lettori - ormai non più definibili fan - sosteneva che nessuno in redazione gli aveva riportato queste critiche o si era lamentato di come rappresentava Tex). Anzi, la demolizione del personaggio diventa sempre più scoperta e palese. È chiarissimo che ormai davvero Nizzi non trova più stimoli nemmeno nella distruzione di Tex (tanto, qualunque cosa faccia va bene...) e fa le storie come dei banali compitini, Tex arriva, trova un origlione che gli racconta tutto, Tex fa cazzate, provoca la morte di chi ha chiesto il suo aiuto, sarebbe spacciato ma arriva un bambino di 4 anni a salvarlo. Fine.
Le voci (non so quanto veritiere, non è che abbia messo delle telecamere in via Buonarroti...) parlano di una redazione travolta dalle lettere dei lettori inviperiti, dopo anni di relativa stabilità le vendite iniziano a precipitare. Ma niente, la Bonelli fa finta di niente. Tex va benissimo così.
(ovviamente, la cosiddetta "critica fumettistica" italiana, lecchina come al solito, continua a lodare Nizzi come il "degno erede" di Bonelli, titolo che sarà usato in senso ironico contro Nizzi da quel momento in poi. Non c'era davvero da meravigliarsi, a parte poche e rare eccezioni, spesso emarginate, quella che passa per critica fumettistica in Italia è la gara a chi lecca con più dedizione. Però questo si sommava all'atmosfera generale da "muro di gomma" che faceva sempre più infuriare i fan...)
in questo periodo Boselli viene considerato nei vari forum praticamente l'unica luce di speranza (per questo mi chiedo che cavolo è successo nel frattempo...), e in effetti per un bel po' le sue sono le uniche storie di Tex che non mi facciano venir voglia di buttare l'albo nel rusco...

In realtà, dietro le quinte, qualcosa si muove. Boselli diventa il "curatore" di Tex (prima di fatto, senza essere citato come tale, poi citato come tale nei credits), vengono aggiunti altri sceneggiatori come Tito Faraci (anche se poi le sue storie si rivelano molto deludenti), e Nizzi dirada sempre più le sue storie fino a lasciare la serie (l'ultima storie è pubblicata nel 2013: notare che sono passati 20 anni dalla sua crisi, e almeno 15 dal momento in cui le sue "nizzate" avevano superato il livello di guardia. 15 anni di storie in cui Tex viene continuamente smitizzato, umiliato e rappresentato come un inutile buffone...

Nel frattempo, molti lettori hanno abbandonato il personaggio, e/o sono passati alla fase 3:

3) l'integralismo. Tex è perduto. È caduto nelle mani di autori che non fanno che stravolgerlo e ridicolizzarlo. L'editore o è complice o è incompetente. Da queste gente non c'è da aspettarsi nulla. Le uniche storie "giuste" sono quelle Sacre di G.L. Bonelli, in cui Tex non prendeva mai botte in testa e non veniva mai catturato (l'ho spiegato all'inizio che l'Integralista non si va davvero a rileggere le vecchie storie, ma mitizza il loro ricordo nella sua mente, no?)
Anche senza arrivare a questo livello, la perdita di fiducia da parte dei lettori è evidente. Ormai i fans si sono divisi in due forum , uno generalmente "pro" Boselli e uno generalmente "contro" (con qualche bastian contrario che va controcorrente in entrambi), ma la cosa che si nota, appena vai oltre alla "bandiera" che sventolano, è che hanno la stessa maniera di rapportarsi alle storie: facendo il paragone con la cucina, sono commensali che non stanno in sala ad attendere che il cameriere gli porti i piatti. No. Entrano in cucina, si mettono dietro al cuoco, a dire "ma non ci metti troppo zenzero? Oddio, troppo sale! Cosa fai, non devi cuocerlo con la fiamma così alta!..."
È l'atteggiamento di chi magari "parteggia" per un cuoco, o viceversa lo attacca... ma non ha poi tanta fiducia. Non sarà che anche questo cuoco, sotto sotto, voglia stravolgere Tex? Mmmmm..... meglio controllarlo, pagina per pagina, vignetta per vignetta, e dare l'allarme se lo scopro a fare qualcosa di sbagliato...

Come si fa a leggere un fumetto così? Cioè, come fai a leggerlo così, e a goderti la lettura? "Storia ambientata in città, no, io avrei preferito una storia ambientata fra gli Apaches... c'è anche kit, ma non Tiger, che errore, io avrei messo Tiger..."

C'è una "regola" nel playtest dei giochi, che per me è applicabile in pieno anche ai fumetti: "ascolta il giocatore quando ti dice e mostra che non si diverte, è un segnale d'allarme molto importante, ma non dargli ascolto quando ti spiega come dovresti correggere il gioco, al 99.99% sono cazzate". Perchè un giocatore non è un game designer. il giocatore è magari esperto nel giocare, nel divertimento, è molto più esperto del designer nell'indicare "questo gioco mi diverte tot", ma di design non sa un tubo.

Idem nei fumetti: l'autore (o l'editore) che ignora le lamentele dei lettori, o che cataloga ogni critica come opera di "hater" o di "detrattori" è un folle e corre verso la sua rovina (quando si chiederà con sgomento "dove sono finiti tutti i miei lettori??" dopo aver passato anni a dire a tutti in risposta ad ogni critica "se non ti piace puoi smettere di comprarlo"...). il lettore sa perfettamente se una storia gli è piaciuta o no.
Quello che di solito invece non sa spiegare... è PERCHÈ. Finisce che si fa dei viaggi mentali assurdi (e finisce nell'integralismo...)
Molti lettori pensavano che il problema di Nizzi non fosse che scriveva per deridere Tex, ma che era perchè faceva un errore, e corretto quello, tutto si risolveva... "il problema è che non scrive storie con gli indiani". "basterebbe che ci mettere di più Tiger Jack, e tutto si risolve!". Anche quelli che si rendevano conto delle figuracce, saltavano fuori con cose tipo "il problema è che Nizzi fa sbagliare Tex, basta che Tex non sbagli mai, come nelle mitologiche storie di G.L. Bonelli!" (come se il problema del Tex di Nizzi fosse stato che ogni tanto gli sfuggiva qualcuno, e non il fatto che la cosa fosse impostata dall'inizio per rendere ridicolo Tex facendogli dire "lo prenderò o non mi chiamo più Tex Willer", e facendolo sfuggire al ranger con facilità irrisoria)

Quindi adesso ogni lettore ha la sua "ricetta". "Tex non deve sbagliare mai". "In Tex non devono mai apparire donne, G.L. Bonelli non ne ha mai messa una!", "Tex deve sempre prendere a pugni qualcuno nelle prime 20 pagine, e il segreto per il successo!", etc. (e sono ovviamente "ricette" del valore che possono avere le "ricette" di un "dottore" che non abbia mai studiato una riga di un manuale medico o che, per tornare alle storie, non abbia mai scritto un solo fumetto...)

E io, in questo manicomio?

Io ero co-moderatore in un forum di Tex, preso in mano semidistrutto dopo un brutto periodo di trolling e attacchi da parte degli ultimi giapponesi nizziani. E per un po' ho cercato di mantenere la discussione razionale e sensata. Prima con orde di lettori che ancora difendevano Nizzi, e poi man mano sempre di più contro orde di lettori che attaccavano non solo Nizzi ma tutta la sua famiglia fino alla sesta generazione precedente. Andavo a tentoni, per tentativi, perchè all'epoca non avevo MAI visto un forum davvero funzionante (da allora, l'ho visto. un forum americano di giochi, con il regolamento più "strano" che avessi mai visto. Totalmente contrario alle cose che si fanno "perchè si fa così" in tutti i forum italiani sui fumetti. Per esempio i moderatori chiudevano le discussioni dopo poche pagine, chi voleva postare ancora doveva aprire un nuovo thread. Niente thread-fiume. le più comuni tecniche retoriche per far saltare i nervi agli avversari erano proibite, non solo i falli di reazione. Non era proibito solo dire ad un altro "cretino", era proibito anche trattarlo come tale. Era proibito postare continuamente le stesse cose. Dopo aver visto quel forum ho capito perchè i forum di fumetti in generale funzionano male: hanno regolamenti che garantiscono che funzioneranno male e moderatori convinti che quelle regole controproducenti e illogiche siano necessarie in un forum "perchè sì"...).

Il "ruolo" di moderatore mi imponeva di leggere tutte le uscite texiane, almeno per riuscire a regolare le discussioni. Solo che dopo tante polemiche il mio rapporto con la lettura di Tex si era completamente guastato. Non leggevo per divertimento, era un "dovere", un obbligo. E poi si finiva a vivisezionare ogni storia, in dibattiti assurdi su ogni dettaglio. Ad un certo punto ho iniziato a rinviare la lettura, e poi ho smesso di leggerli. E ho pure smesso di frequentare quel forum (e qualunque forum di fumetti, in quel periodo ho dato un taglio a parecchi acquisti e in generale alle discussioni online, cercando altri interessi). Non ho mai davvero smesso totalmente di leggere Tex (i Texoni per esempio li leggevo, anche se a volte con mesi di ritardo) e quello che mi dicevo era che non avevo smesso, semplicemente "non ho tempo adesso, li leggerò poi".

Passano gli anni, a furia di "non ho tempo adesso, li leggerò poi" accumulo Tex non letti in quantità spaventosa. un giorno li guardo (e avevo anche sbagliato a giudicarne la quantità, come spiego poi) e dico "no, questo è ridicolo, o li leggo o smetto di comprarli". Vista la massa di albi ancora da leggere, invece di rifarmi dai primi non letti, sono partito dall'ultimo albo uscito in edicola, che era il 662, "carovana di audaci". (quindi sono circa 3 anni che ho ricominciato a leggere regolarmente Tex)

Con il senno di poi... non avevo scelto il momento migliore. QUATTRO albi in fila di Faraci, cioè 4 albi in fila di "vecchio cammello", "mangiamo bistecche alte quattro dita con patatine fritte" "bang bang", e poco altro... l'impressione che ne ricavai fu che dopo il periodo di Nizzi la testata si fosse congelata in una specie di autoparodia/autocelebrazione ben poco interessante.

Però, nonostante questo... mi piaceva tornare a leggere Tex. E metto l'accento sul "leggere". E basta. Senza doverne fare per forza una recensione. Senza dover tornare a litigare nei forum (poi alla fine ci sono ricascato, ma mesi dopo, e qui ho il vantaggio che lo posso fare solo quando voglio, in un forum Texiano si discute di ogni albo che esce...)

Leggendo gli albi successivi poi mi sono tranquillizzato. Non era Tex, era Faraci.... tongue1.gif

QUANTI Tex ho saltato? Più di quanti pensavo. Tenevo quelli da leggere separati da quelli già letti, quindi pensavo di poter vedere "a colpo d'occhio" quanti ne avevo saltati. Mi sono accorto solo molto recentemente che in realtà non ne avevo letti molti anche di quelli prima (probabilmente ho spostato un blocco di albi per far posto ai nuovi, o non avevo iniziato a separarli da subito e me ne ero dimenticato, in mezzo alle decine di migliaia di fumetti che ho. Quando ho detto "basta, è ridicolo andare avanti tanti numeri senza leggerli!" pensavo di averne saltati una quarantina.

In realtà, controllando recentemente, l'ultimo numero che mi ricordo di aver letto è il numero 575, "il sentiero dei ricordi", di Nizzi. poi la storia successiva era lunga, non l'ho letta man mano che usciva...e poi non l'ho letta manco dopo. insomma, ho saltato 86 albi mensili! (più tutti i Maxi, diversi almanacchi e speciali e Color Tex, etc.) blink.gif

Prima o poi dovrò leggerli. Dovrei... un giorno...

Inviato da: borden il Giovedì, 07-Feb-2019, 15:28
Beh, diamine, quel, che ti è successo è normale

La storia immediatamente successiva al 575 era una mia tripla di genere misterioso-fantastico ambientata a New Orleans... non ci trovo niente di diverso dalle storie da me scritte prima ed è intricata sul genere della recente del Maestro. Io non so giudicarla. Ci fu chi andò in visibilio, ma alcuni altri., pochi, in verità, tra cui Oliva di uBC, la trovarono insopportabile. Credo che i critici si svegliarono a quel punto e da allora nulla andò loro più bene... rolleyes.gif

Diciamo che ti sei perso l'esordio di Piccinelli (vendetta per Montales) ma qui voglio segnalati solo le storie imperdibili. mmm...

Di sicuro alcune storie di Ruju, Le catene della colpa 625-6 e soprattutto La prova del fuoco 598.99!

Tra le mie mi spiace non conoscere lituo giudizio su quelle che considero più adulte e riuscite, come I sabotatori 614- 15- 16, sulla disfida ferroviaria della Royal Gorge, e I giustizieri di Vegas ,601-602. Ma gli esordi di Andreucci Salt River 627-8 e Dotti El Supremo dal 637 al 640, meritano per afflato western, e nella seconda compare Nick Castle, davvero non l'hai letta? C'è anche il Giudice Bean con Lily Langtry disegnato da Frisenda. o la storia con i jayhawkers del Missouri che vede in azione Damned Dick... La mia preferita personale però resta Luna insanguinata.

Inviato da: Magic Wind il Giovedì, 07-Feb-2019, 16:17
Le 10 storie da recuperare assolutamente in quell'ottantina e poco più di albi della serie regolare per me sono:

La grande sete, Manfredi-Civitelli (585-586)

La prova del fuoco, Ruju-Garcia Seijas (598-599)

I demoni del Nord, Boselli-Ticci (600)

Sei divise nella polvere, Manfredi-Ticci (609-610)

I sabotatori, Boselli-Leomacs (613-615)

Mezzosangue!, Ruju-Font (621-622)

Le catene delle colpa, Ruju-Ortiz (625-626)

Salt River, Boselli-Andreucci (627-628)

Il segreto del Giudice Bean, Boselli-Frisenda (635-636)

Oro nero, Manfredi-Leomacs (654-655)

armati93.gif


Inviato da: kento il Giovedì, 07-Feb-2019, 16:42
QUOTE (borden @ Giovedì, 07-Feb-2019, 14:28)
La storia immediatamente successiva al 575 era una mia tripla di genere misterioso-fantastico ambientata a New Orleans... non ci trovo niente di diverso dalle storie da me scritte prima ed è intricata sul genere della recente del Maestro. Io non so giudicarla. Ci fu chi andò in visibilio, ma alcuni altri., pochi, in verità, tra cui Oliva di uBC, la trovarono insopportabile. Credo che i critici si svegliarono a quel punto e da allora nulla andò loro più bene... rolleyes.gif





Per me, molto bonelliana.

Le mie preferite del periodo sono comunque "I sabotatori", "El Supremo" e "I giustizieri di Vegas". smile.gif

Inviato da: Angelo1961 il Giovedì, 07-Feb-2019, 16:46
El supremo me lo sono riletto di recente... Ispirato dalla lettura del Maestro. Una grande storia...
Come grande è la storia sull'alchimista di New Orleans, i Guerriglieri (anche se avrei preferito un altro artista) e Tex 600 che pare non essere piaciuta a moltissimi. Ma a me sì...

Inviato da: kento il Giovedì, 07-Feb-2019, 17:02
QUOTE (borden @ Martedì, 05-Feb-2019, 18:57)
Parlando di scene topolinesche mi riferivo a Tex che, nella storia di uno sceneggiatore che tacerò per amor di patria (non ero il curatore, ai tempi) pestava un generale arrogante (non un criminale) così, in mezzo a un forte militare e SENZA CONSEGUENZE di alcun genere!!!

Oppure sparava, per fare evadere dei tizi, CENTINAIA DI PALLOTTOLE SULLA FOLLA INERME senza colpire nessuno! Questo è ben peggio di Topolino!

Qualcuno ricorda quali sono le storie a cui fa riferimento il Boselli? mmmwa.gif laugh2.gif

Inviato da: borden il Giovedì, 07-Feb-2019, 17:31
[QUOTE=Moreno Roncucci,Giovedì, 07-Feb-2019, 00:49In realtà, dietro le quinte, qualcosa si muove. Boselli diventa il "curatore" di Tex (prima di fatto, senza essere citato come tale, poi citato come tale nei credits) [/QUOTE]


Mi sono ricordato dii questa frase che contiene una grave inesattezza. Io sono diventato curatore di Tex solo dal gennaio 2013, non prima. Non sono mai stato il curatore-ombra, ne in vita nè in morte di Bonelli. Altrimenti certe storie, come quelle citate nel post immediatamente sopra, le "topolinate" , non le avrei mai permesse.

Inoltre ricordo bonariamente a Moreno Roncucci,cui di solito riconosco logica e buonsenso, se davvero crede che la crisi di Nizzi sia da imputare a Sergio Bonelli e al suol volere autoritario di "normalizzare" Tex. E' la solita leggenda urbana ("non era colpa sua, era mal consigliato"). E allora perché Sergio non normalizzava il mio Tex? O quello di Segura?
Ognuno è responsabile di ciò che firma. Quelle storie nel bene e nel male le ha scritte Nizzi. mica Sergio! Badate, è solo una constatazione: io ho fatto tornare Nizzi, con cui collaboro molto bene, quindi non mi si può accusare di essere un suo detrattore.

Sergio è stato il solito gentleman con Nizzi, come lo era con gli altri collaboratori. A lui quelle storie probabilmente non piacevano, come d'altronde neppure gli piacevano le mie. O quelle di suo padre! O le sue! Sergio era fatto così, incontentabile. rolleyes.gif

Ma, ripeto, le scelte ante 2013 non sono mie per nulla. A parte le MIE storie.

Quindi Roncucci ha smesso di leggere Tex quando io non era ancora il curatore.

Inviato da: Starshadow il Venerdì, 08-Feb-2019, 03:06
QUOTE (borden @ Giovedì, 07-Feb-2019, 14:28)
Beh, diamine, quel, che ti è successo è normale

La storia immediatamente successiva al 575 era una mia tripla di genere misterioso-fantastico ambientata a New Orleans... non ci trovo niente di diverso dalle storie da me scritte prima ed è intricata sul genere della recente del Maestro. Io non so giudicarla. Ci fu chi andò in visibilio, ma alcuni altri., pochi, in verità, tra cui Oliva di uBC, la trovarono insopportabile. Credo che i critici si svegliarono a quel punto e da allora nulla andò loro più bene... rolleyes.gif

Diciamo che ti sei perso l'esordio di Piccinelli (vendetta per Montales) ma qui voglio segnalati solo le storie imperdibili. mmm...

Di sicuro alcune storie di Ruju, Le catene della colpa 625-6 e soprattutto La prova del fuoco 598.99!

Tra le mie mi spiace non conoscere lituo giudizio su quelle che considero più adulte e riuscite, come I sabotatori 614- 15- 16, sulla disfida ferroviaria della Royal Gorge, e I giustizieri di Vegas ,601-602. Ma gli esordi di Andreucci Salt River 627-8 e Dotti El Supremo dal 637 al 640, meritano per afflato western, e nella seconda compare Nick Castle, davvero non l'hai letta? C'è anche il Giudice Bean con Lily Langtry disegnato da Frisenda. o la storia con i jayhawkers del Missouri che vede in azione Damned Dick... La mia preferita personale però resta Luna insanguinata.

Parli di Omicidio in Bourbon Street? Se non ricordo male... fantastica!
Dovresti incidere più su quel genere di storie!


Ho smesso più o meno con Moreno, ma specifico che non è colpa di borden (che fa il suo mestiere in maniera egregia), semplicemente il personaggio e il canovaccio delle storie non faceva più per me.

Inviato da: Moreno Roncucci il Venerdì, 08-Feb-2019, 07:41
Beh, fra poco potrò dare anche il mio giudizio su quella storia, visto che questa discussione mi ha spinto ad iniziare l'impresa del leggere finalmente gli albi saltati (forse è meglio che salto quelli di Nizzi...)...

Intanto mi sono letto il 700, faccio un paio di commenti qui perchè non vale la pena di aprire una nuova discussione:

1) Viene confermata la mia convinzione che i colori su Tex proprio non stanno bene, e che Civitelli sia uno degli autori più danneggiati dal colore (non è una faccenda di colorazione più o meno buona, anche se quello influisce ovviamente, è che quello stile è fatto per il b/n)

2) Borden se fosse come Picasso e avesse periodi "colorati", mi sa che sarebbe nel "periodo rosa" (DON Rosa...), sta facendo lo stesso lavoro di andarsi a cercare tutti i vari riferimenti e collegarli insieme... tongue1.gif

In questo numero in particolare non solo svela come mai Tex conosceva Tesah (con una specie di cross-over fra testate in cui Tex e Tex Willer si citano a vicenda), ma "spiega" un altro grande "mystero" Texiano: come mai la "cintura di Wampum" che Tex riceve da Freccia Rossa in Tex Gigante 10, e che valeva come lasciapassare solo per le tribù Dakota, poi diventa (A) una fascia da portare in fronte che (B) vale come lasciapassare per qualunque tribù indiana?

La soluzione è brillante, ma porta ad una conseguenza...

(click to show/hide)


Sulla responsabilità di Sergio Bonelli nelle storie di Nizzi... ammetto che è un tema in cui ancora non ho diciamo "serenità di giudizio". Insomma, mi girano ancora...
Immagino che a Nizzi non sia mai stato detto, o imposto, di far fare figuracce a Tex, e sono d'accordo che ciascuno ha la responsabilità di quello che scrive. Però so anche che la Bonelli fa regolarmente modifiche e correzioni agli albi prima di mandarli in stampa, facendo correggere non solo i veri e propri errori, ma anche cose non appropriate, o che comunque si volevano cambiare.
Ora, se Bonelli ha fatto cambiare una copertina già disegnata da Galep perché pensava che ai lettori non sarebbe piaciuto vedere Tex dare un pugno a Carson... perché non ha mai corretto tutte quelle nizzate? Non magari quelle complesse che richiedevano il correggere decine di pagine, ma quando sia Bonelli che Canzio hanno letto la frase "lo prenderò o non mi chiamo più Tex Willer" poche vignette prima di "accidenti, mi ha seminato"... possibile che a nessuno dei due sia venuto in mente di far cambiare la frase in "sarà difficile catturarlo, in questo dedalo di vicoli"?
Sui motivo, posso fare solo ipotesi, ma il fatto è che Bonelli comunque quelle cose le ha pubblicate per quindici anni, e le ha difese (per esempio quando rispondeva alle mie lettere), ED È STATO IL PRIMO A FARLE, nelle sue storie di Tex (anche dopo il primo periodo del Tex "sbirro", anche in storie di quasi dieci anni dopo dopo, tipo per esempio quella del 276-277 Tex fa errori, figuracce e provoca morti innocenti come se piovesse). E forse questa potrebbe essere una spiegazione benevola: non correggeva quelle cose perché non le vedeva, visto che le metteva anche lui nelle sue storie (e visto che le metteva anche su Zagor, nel suo caso forse era perché scriveva così, non per astio verso Tex)

Inviato da: OLIMPIA il Venerdì, 08-Feb-2019, 08:38
Nel libro-intervista di Guarino "Tex secondo Nizzi", quest'ultimo sostiene, e non ho motivo di dubitarne, che una volta promosso titolare, aveva piena libertà, nessuno leggeva le sceneggiature prima di arrivare ai disegnatori, spesso neanche i soggetti. A riprova tipico il caso del Texone di Sejias, in cui Bonelli si è accorto che "non andava bene" solo quando l'ha avuto per le mani finito, e poi si è deciso a pubblicarlo solo perchè quell'anno è fallito il distributore A&G MARCO, mandando in fumo un credito di 7,78 milioni, e la casa editrice era a caccia disperata di ricavi per far quadrare i conti.

Inviato da: juan velasco il Venerdì, 08-Feb-2019, 09:29
QUOTE (Moreno Roncucci @ Mercoledì, 06-Feb-2019, 14:55)
Juan Velasco, a Tex sono sempre stati sulle scatole gli arroganti, quelli "lei non sa chi sono io!", quelli "mi parli con il dovuto rispetto".....   e adesso vorresti che si comportasse così anche lui????

Un Tex così a me starebbe sui coglioni. Sembrerebbe il Tex "sbirro ottuso" della prima storia di Nolitta.

Considero Tex un personaggio positivo, che mena solo chi se lo merita, non chi non lo tratta con la dovuta "riverenza"....

Prima di cercare, inutilmente perché mentre tacci gli altri di ottuso conservatorismo non mi pare che fai di meglio non sforzandoti di vedere l'attuale situazione, di smontare parte della tua lunghissima dissertazione, ti rispondo su questa breve serie di osservazioni...
ah, forse un lavoro di sintesi da parte tua sarebbe il benvenuto, perché non è dalla quantità di Terabyte che si giudicano i giocatori...

A parte che il tizio di cui parliamo tratta Tex proprio come dici tu (in modo arrogante), da un vaccaro capace solo di intralciare il suo lavoro, vogliamo mettere la scenetta dove insegna ad Aquila della Notte come si interrogano gli indagati? Pestandoli mentre sono legati!
Adesso so che alzerai il ditino per dire che anche il ranger non va tanto per il sottile quando vuole estorcere informazioni. Certo, ma sempre (salvo mi sfugga un episodio casuale su 100000 tavole) permette al tizio di difendersi. E infatti o lui o Carson lo fanno notare con mestizia all'ispettore che pare non fare una piega.

Tex in qualche occasione dà lezioni anche ai personaggi positivi, quando stanno esagerando. Immagino che tu abbia letto Terra promessa. Bene in quel bellissimo racconto ferma uno degli emigranti che sta frustando Clayton e poi gliele suona. Nonostante sappia che ha ragione da vendere ad essere ingrifato.

Ci sta che a te l'atteggiamento di accondiscendenza e subordinazione di Tex non abbia dato fatistidio, ma davanti ad uno sbirro ottuso (il poliziotto newyorkese) una reazione decisa ci doveva essere.
Vuoi forse dire che Tex è un personaggio che china la testa davanti all'autorità di turno?
Se si non solo sei più Nolittiano di me (mi ricordo la prima volta che gettai un albo era Il segno di Cruzado, indovina chi l'ha scritto?), ma anche più Nizziano biggrin1.gif


Il racconto degli eventi è abbastanza accurato. Nolitta ha sempre scritto storie che di norma sbertucciavano l'eroe mai amato del padre. Anche belle, ma totalmente inadeguate. Chi ha letto in diretta Caccia all'uomo se n'era accorto che qualcosa non andava e parliamo di bambini dei '70 e non sgamati forumisti come te. Così come tutti i lettori affezionati si erano accorti dell'arrivo di un nuovo scrittore, Nizzi, perché con tutta la sua buona volontà al massimo è riuscito a fare copie sbiadite dell'originali. Persino nella molto acclamata Fuga da Anderville dove sono già presenti i futuri marchi di fabbrica del Degno Erede.

E Boselli? Mi ha illuso. Una serie di racconti molto ben riusciti. La novità che al tempo non sembrava "attentare" alla storia del personaggio e il confronto con storiaccie orrende mi ha reso cieco. E penso sia capitato ad altri.
Le ultime storie memorabili, imho, sono Omicidio in Bourbon Street e Patagonia. Poi mica è crollato. La storia della costruzione della ferrovia con la dark lady e Luna insangiunate sono meglio del miglior Ruju o Manfredi.
Solo che proprio nel momento che finalmente poteva dare una raddrizzata alla serie, cosa ti combina? Decide di sterzare verso Berardi e Nolitta o verso i comics statunitensi. Grandi autori che però sono lontanissimi da GLB.
Non si slacciano i cinturoni, non ci si fa salvare dai paralitici.
No. Nel color Tex dà un malrovescio ad una donna che poi si scopre essere stata violentata!
Sicuramente è stato un incidente in stato di necessità.
Un caso non fa testo, si dirà.
Che dire di Tex e pard in disaccordo sul destino di un criminale?
Ah, però poi le cose si sono sistemate.
E della riscrittura del passato per coprire il non detto e gli errori seminati dal patriarca?
Che dire poi del fatto che i cattivi che sfuggono alla giusta punizione per poi ritornare. Concordo che Tex talvolta è fallibile, ma sembra che ora le sue capacità di "ripulire" dalla feccia sia incrinata.
E cosa dire poi delle scene glbonelliane tipiche? Mentre gli altri gli interrogatori li fanno alla Tex, di lui vediamo - forse - l'inizio e la confessione. Di risse colossali? Nemmeno l'ombra. Persino i vetuperati, e durante il Nizzismo odiati, pranzi a base di patatine e bistecche, sono scomparsi.
Ah, già le patitine fritte non erano ancora state inventate!

Ci sono modi diversi di "distruggere" la storia di un'icona e i soli metodi nizziani non esauriscono tutte le possibilità.


D'altronde c'è un fatto oggettivo che dovrebbe far riflettere anche Boselli. Su questo forum che penso sia il più affollato tra quelli fumettistici, le storie di Tex non invogliano neanche ad aprire discussioni. Anche questa, di quattro albi, se non avvessi scassato i maroni io, sarebbe stata piena di 4 commenti entusiasti. Per essere il fumetto più venduto in Italia, le storie attuali non fanno alzare neanche un sopracciglio agli affezionati del medium. E a parte te, molti che apprezzano dicono di non aver mai letto-mai apprezzato questo personaggio. Ottimo, il ricambio generazionale. Peccato che per un lettore forumista conquistato se ne perdano decine di migliaia che sono, a tutta evidenza, ottusi tradizionalisti.

Inviato da: kebra il Venerdì, 08-Feb-2019, 11:29
QUOTE (juan velasco @ February 08, 2019 08:29 am)

A parte che il tizio di cui parliamo tratta Tex proprio come dici tu (in modo arrogante), da un vaccaro capace solo di intralciare il suo lavoro, vogliamo mettere la scenetta dove insegna ad Aquila della Notte come si interrogano gli indagati? Pestandoli mentre sono legati!
Adesso so che alzerai il ditino per dire che anche il ranger non va tanto per il sottile quando vuole estorcere informazioni. Certo, ma sempre (salvo mi sfugga un episodio casuale su 100000 tavole) permette al tizio di difendersi. E infatti o lui o Carson lo fanno notare con mestizia all'ispettore che pare non fare una piega.


user posted image

Non hai notato la finezza...

A me questo Byrnes è stato sulle balle da subito.

Inviato da: Jolly Jumper il Venerdì, 08-Feb-2019, 11:37
QUOTE (kento @ Giovedì, 07-Feb-2019, 16:02)
QUOTE (borden @ Martedì, 05-Feb-2019, 18:57)
Parlando di scene topolinesche mi riferivo a Tex che, nella storia di uno sceneggiatore che tacerò per amor di patria (non ero il curatore, ai tempi) pestava un generale arrogante (non un criminale) così, in mezzo a un forte militare e SENZA CONSEGUENZE di alcun genere!!!

Oppure sparava, per fare evadere dei tizi, CENTINAIA DI PALLOTTOLE SULLA FOLLA INERME senza colpire nessuno! Questo è ben peggio di Topolino!

Qualcuno ricorda quali sono le storie a cui fa riferimento il Boselli? mmmwa.gif laugh2.gif

Forse il Maxi di Segura "I due volti della vendetta"

Inviato da: borden il Venerdì, 08-Feb-2019, 13:14
QUOTE (juan velasco @ Venerdì, 08-Feb-2019, 08:29)
Che dire poi del fatto che i cattivi che sfuggono alla giusta punizione per poi ritornare. Concordo che Tex talvolta è fallibile, ma sembra che ora le sue capacità di "ripulire" dalla feccia sia incrinata.
E cosa dire poi delle scene glbonelliane tipiche? Mentre gli altri gli interrogatori li fanno alla Tex, di lui vediamo - forse - l'inizio  e la confessione. Di risse colossali? Nemmeno l'ombra. Persino i vetuperati, e durante il Nizzismo odiati, pranzi a base di patatine e bistecche, sono scomparsi.
Ah, già le patitine fritte non erano ancora state inventate!


Se fossero errori, li considererei veniali. rolleyes.gif Ma non lo sono.
I cattivi che la sfangano per poi tornare ci sono stati sempre, in tutte le saghe. Altrimenti sai che noia. E io ne ho fatto fuggire DUE, per poi sistemarli una ventina di numeri dopo. Chi manca all'appello, un certo comandante di forte, è già sistemato nella prossima imminente storia di Seijas- Per te sono passati tre anni, ma per Tex un paio di settimane, tra una storia e l'altra.

In quanto alle patatine e alle risse di cui lamenti la mancanza, ci sono proprio nella storia di New York di cui stiamo discutendo. Ma l'hai letta? E allora?


PS Ho messo risse e sigarette dappertutto, anche nelle storie che devono ancora uscire, mi sembra di non scrivere altro, rolleyes.gif , e ancora mi si rimprovera che Tex non fuma e non mena. Come se dovesse farlo in ogni dannata pagina... biggrin1.gif

Se certi lettori hanno contemporaneamente laugh2.gif la memoria di un pesce rosso e i pregiudizi di un elefante, non è colpa mia...

Inviato da: borden il Venerdì, 08-Feb-2019, 13:17
QUOTE (Jolly Jumper @ Venerdì, 08-Feb-2019, 10:37)
QUOTE (kento @ Giovedì, 07-Feb-2019, 16:02)
QUOTE (borden @ Martedì, 05-Feb-2019, 18:57)
Parlando di scene topolinesche mi riferivo a Tex che, nella storia di uno sceneggiatore che tacerò per amor di patria (non ero il curatore, ai tempi) pestava un generale arrogante (non un criminale) così, in mezzo a un forte militare e SENZA CONSEGUENZE di alcun genere!!!

Oppure sparava, per fare evadere dei tizi, CENTINAIA DI PALLOTTOLE SULLA FOLLA INERME senza colpire nessuno! Questo è ben peggio di Topolino!

Qualcuno ricorda quali sono le storie a cui fa riferimento il Boselli? mmmwa.gif laugh2.gif

Forse il Maxi di Segura "I due volti della vendetta"

Sbagliato.

Inviato da: Hieronimus il Venerdì, 08-Feb-2019, 13:24
Leggendo la discussione... e meno male che Tex non è una religione... rolleyes.gif tongue1.gif

Inviato da: kento il Venerdì, 08-Feb-2019, 13:28
QUOTE (borden @ Venerdì, 08-Feb-2019, 12:17)
QUOTE (Jolly Jumper @ Venerdì, 08-Feb-2019, 10:37)
QUOTE (kento @ Giovedì, 07-Feb-2019, 16:02)
QUOTE (borden @ Martedì, 05-Feb-2019, 18:57)
Parlando di scene topolinesche mi riferivo a Tex che, nella storia di uno sceneggiatore che tacerò per amor di patria (non ero il curatore, ai tempi) pestava un generale arrogante (non un criminale) così, in mezzo a un forte militare e SENZA CONSEGUENZE di alcun genere!!!

Oppure sparava, per fare evadere dei tizi, CENTINAIA DI PALLOTTOLE SULLA FOLLA INERME senza colpire nessuno! Questo è ben peggio di Topolino!

Qualcuno ricorda quali sono le storie a cui fa riferimento il Boselli? mmmwa.gif laugh2.gif

Forse il Maxi di Segura "I due volti della vendetta"

Sbagliato.

Allora è Faraci di sicuro (l'aggettivo "topolinesco" non è messo lì per caso laugh2.gif ), ma sinceramente non mi ricordo quali siano... sad1.gif
E dire che le ho lette tutte! laugh2.gif

Inviato da: Jolly Jumper il Venerdì, 08-Feb-2019, 14:06
QUOTE (kento @ Venerdì, 08-Feb-2019, 12:28)

Allora è Faraci di sicuro (l'aggettivo "topolinesco" non è messo lì per caso laugh2.gif ), ma sinceramente non mi ricordo quali siano... sad1.gif
E dire che le ho lette tutte! laugh2.gif

Borden mi ha messo una curiosità notevole biggrin1.gif Anch'io avevo escluso Faraci perché non ricordo episodi con eventi di questo tipo (Evasione di Faraci, che mi era venuta in mente, non mi sembra abbia queste caratteristiche).

Inviato da: Jolly Jumper il Venerdì, 08-Feb-2019, 14:12
QUOTE (borden @ Venerdì, 08-Feb-2019, 12:14)
PS Ho messo risse e sigarette dappertutto, anche nelle storie che devono ancora uscire, mi sembra di non scrivere altro, rolleyes.gif , e ancora mi si rimprovera che Tex non fuma e non mena. Come se dovesse farlo in ogni dannata pagina... biggrin1.gif

laugh2.gif bè una cosa che non si può negare di Borden è che tenga in dovuto conto le critiche, quando potrebbe bellamente fregarsene, e questo va a suo merito secondo me.

Inviato da: kento il Venerdì, 08-Feb-2019, 15:06
QUOTE (Jolly Jumper @ Venerdì, 08-Feb-2019, 13:06)
Borden mi ha messo una curiosità notevole biggrin1.gif Anch'io avevo escluso Faraci perché non ricordo episodi con eventi di questo tipo (Evasione di Faraci, che mi era venuta in mente, non mi sembra abbia queste caratteristiche).

Non è Nizzi, non è Segura, dubito fortemente che sia Ruju... mmmwa.gif

Rimangono Faraci e Manfredi... biggrin1.gif


Inviato da: LondonOrbital il Venerdì, 08-Feb-2019, 15:27
Su Tex Manfredi ha scritto delle belle storie, dispiace che (in quella sede) sia stato poco apprezzato dalla maggioranza. Di sicuro sono contento che nel 701 ci sia una sua storia.

Inviato da: Moreno Roncucci il Sabato, 09-Feb-2019, 09:04
QUOTE (juan velasco @ Venerdì, 08-Feb-2019, 08:29)
vogliamo mettere la scenetta dove insegna ad Aquila della Notte come si interrogano gli indagati? Pestandoli mentre sono legati!
[...] E infatti o lui o Carson lo fanno notare con mestizia all'ispettore che pare non fare una piega.

Ecco, questo è un perfetto esempio della lettura di un fumetto da "integralista", il punto d'arrivo della china di cui parlavo in un post precedente. Visto che non si ha NESSUNA fiducia, e si è SICURI che il Bieco Boselli (e qualunque altro autore, nessuno sarebbe mai risparmiato dalla Santa Inquisizione...) agisce in malafede per "snaturare" Tex, lo si "aspetta al varco", NON si segue la trama, NON si seguono i dialoghi, ma si "interpreta" tutto nella peggiore maniera possibile.

Esattamente come gli inquisitori, visto che erano SICURI della colpevolezza... le prove le trovavano SEMPRE. "non confessa? Solo Satana può dargli tanta forza! Ha confessato! Ah, avevamo ragione, è una strega..."

Cosa c'è in quella scena?
1) Tex interviene SUBITO, e senza fare alcun piagnisteo o supplica. E chiarisce bene che lui quelle cose non le fa e non le accetta.
2) Byrne dà solo un altro pugno al prigioniero, e quando lo fa il prigioniero non è tenuto fermo da nessuno.

La scena non è altro che una maniera di stabilire la differenza fra Tex e l'ispettore, e perchè la cosa sia ben chiara la differenza la spiega proprio Tex.

Come fai a vederci un momento di "subordinazione"? Chiedi una reazione decisa CHE C'È STATA, ma no, volevi che Tex spaccasse la faccia all'ispettore. Se poi lo faceva e finiva a tarallucci e vino, dai, lo sappiamo tutti e due che ti saresti lamentato che la scena "non era realistica"...

Io insisto a chiederti: ma le storie di G.L. Bonelli le rileggi ogni tanto o le tieni sull'altare senza mai aprirle? Ti rendi conto che con questi criteri NON TE NE ANDREBBE BENE UNA DELLE STORIE DI G.L. BONELLI? in "inferno a robber city" fa un errore e a causa di questo errore una città viene sterminata, in "gilas" vive per giorni in mezzo ai banditi e (orrore!) si "sottomette" e fa finta di essere uno di loro. Ne "la trappola" si fa fregare da una botta in testa e mi pare che non mangi nemmeno una patatina, incontra un delinquente di nome Gros-jean che vuole farlo fuori e ci diventa amico (ri-orrore!)

QUOTE
Persino i vetuperati, e durante il Nizzismo odiati, pranzi a base di patatine e bistecche, sono scomparsi.


LE BISTECCHE E LE PATATINE HANNO ROTTO I COGLIONI!!!

Porco giuda, qui mi girano sul serio. Facciamo una cosa, dai, RILEGGI LE STORIE DI G.L.BONELLI. Non pretendo che le rileggi vignetta per vignetta, no, adesso mi interessa solo una cosa: CONTA QUANTE SCENETTE CON LE BISTECCHE E PATATINE CI SONO. Conta, in QUARANT'ANNI, QUANTE VOLTE G.L. Bonelli ha messo in scena quella pantomima!

(già che ci sei magari conta quante volte i due pard usano "puro veleno", "tizzone d'inferno", e "vecchio cammello". Certo, lo fa molto più frequentemente che non con le patatine... ma conta anche quante volte fa dire ai pards cose diverse, e guarda che percentuale è. Se usa SEMPRE quelle frasi, come faceva Nizzi, o se usa un vocabolario infinitamente più vario)

Scoprirai che, fra tutti gli autori di Tex, GL Bonelli probabilmente è quello che usava DI MENO quella scenetta. Anche perchè lui la usava QUANDO AVEVA SENSO, non doveva metterla per forza "perchè i lettori la vogliono".

Cosa è successo? Come è possibile che il personaggio italiano che aveva probabilmente il linguaggio più vario (ogni battuta era un epiteto diverso, altro che i personaggi moderni mono-esclamazione) si sia ridotto ad una macchietta mangia-patatine?

È successo, semplicemente, che Nizzi nel 1983 doveva iniziare a scrivere Tex senza che i lettori se ne accorgessero. Non poteva quindi inventarsi esclamazioni nuove ogni volta (come faceva G.L.Bonelli). Cosa fece? Si lesse tutti gli albi pubblicati (all'epoca non erano tanti), e si segnò le esclamazioni più colorite e frequenti, e alcune scene "tipiche" (le patatine, appunto)

E iniziò a seminarle nelle sue storie, per ingannare i lettori come un evaso che butti carne secca per confondere i cani da caccia che lo inseguono.

Ovviamente non si era fatto un elenco lunghissimo: inizio ad usare SEMPRE LE STESSE FRASI e SEMPRE LE STESSE SCENETTE, approfittando di ogni momento per far sedere a tavola Tex e Carson (anche perchè cosi ci infilava anche le sue scenette comiche).

Poi, con la crisi di Nizzi, anche questi elementi iniziato ad essere usati per rendere ridicolo il ranger: le scenette da buffe diventarono stucchevoli, una auto-parodia che presentava i due pards come ridicoli mangioni.

Cosa fanno i lettori più addormentati? Si abituano a questa cosa, e la vogliono e la pretendono. Sono sicuro che ci sono in giro lettori di novant'anni nel ricovero che si addormentano solo se leggono una pagina di Tex e Carson che mangiano patatine (Borden, è un idea per un nuovo albo speciale da proporre ad Airoldi, un intero albo solo con Tex che mangia patatine. Sarà un successone fra i lettori integralisti. Fallo scrivere a Faraci...)

Io, invece, vorrei intrecci appassionanti, personaggi memorabili, e situazioni drammatiche. Fanculo le patatine.

(ma le mie considerazioni su questo le ho già esposte anni fa in questo post:
http://comicus.forumfree.org/index.php?&showtopic=106501&st=60&#

Ora, sai, faccio fatica a spiegare la rabbia che mi fanno tanti "fondamentalisti", che si riempiono la bocca di G.L. Bonelli di qua e di là, come se fosse un santino... MA NON LO LEGGONO, e si lamentano se le storie non seguono il canovaccio fisso... A CUI LI HA ABITUATI NIZZI, E CHE BONELLI NON USAVA!

QUOTE

Ci sono modi diversi di "distruggere" la storia di un'icona e i soli metodi nizziani non esauriscono tutte le possibilità.


Ah sì, "tanti modi", tanti rischi, tanti pericoli oscuri, tanti "complotti" che vogliono "distruggere" Tex

Autocitandomi, ricordi quando descrivevo così il lettore "integralista"?
"3) l'integralismo. Tex è perduto. È caduto nelle mani di autori che non fanno che stravolgerlo e ridicolizzarlo. L'editore o è complice o è incompetente. Da queste gente non c'è da aspettarsi nulla. Le uniche storie "giuste" sono quelle Sacre di G.L. Bonelli, in cui Tex non prendeva mai botte in testa e non veniva mai catturato (l'ho spiegato all'inizio che l'Integralista non si va davvero a rileggere le vecchie storie, ma mitizza il loro ricordo nella sua mente, no?)"

Non vedi l'OVVIA conclusione del pensiero integralista? "l'unico Tex accettabile è quello di G.L. Bonelli. Visto che non può più scriverne... Tex deve CHIUDERE! Ogni nuova storia di Tex non di G.L. Bonelli è un offesa ai sacri testi!"

E allora capisci perchè le discussioni su Tex, in tutti i forum, sono pieni di gente che non ha letto la storia, ma interviene per dire che Tex, non è più quello di una volta, etc etc.

"A che serve" ci si potrebbe chiedere?

Serve, nella loro visione, non per commentare la storia, ma per ricordare a tutti che leggendola hanno Peccato. Sperano che, continuando a predicare il Sacro Verbo e dicendo a tutti di smettere di Peccare, un giorno Tex possa chiudere.

Perchè, anche se non lo leggono, TEX CONTINUA AD ESSERE PUBBLICATO. E questo è intollerabile. DEVONO professare la loro fede in mezzo a questi Empi!

Invece, guarda, io vorrei che Tex continuasse. (magari con meno ridicole speculazioni della casa editrice, questo sì. Di questo passo faranno i preservativi di Kit Carson e la lacca per capelli di Tiger Jack...). E come ho scritto in quel link,è normalissimo che ogni autore abbia il suo stile.

È normalissimo che il Tex di Boselli sia diverso da quello di G.L. Bonelli (anzi, è obbligatorio per evitare che sia una autoparodia a base di scenette fisse...), come era normalissimo che il Thor di Simonson non fosse quello di Stan Lee e che il Devil di Frank Miller non fosse quello di Bill Everett.

Conosco anche integralisti Disneyani (molti meno di quelli texiani per fortuna) che non sopportano Don Rosa. Sticazzi, Don Rosa ha fatto storie bellissime e "è diverso da Barks" è un requisito obbligatorio per fare belle storie, non una critica sensata (e fra l'altro, Barks stesso era uno che ha totalmente stravolto i personaggi che erano stati realizzati per anni da Taliaferro... ci pensate allo scandalo oggi se qualcuno osasse inventare un personaggio nuovo come Zio Paperone, "snaturando" la serie?)

Poi, mi fa ridere che scrivi...
QUOTE
Le ultime storie memorabili, imho, sono Omicidio in Bourbon Street e Patagonia


Probabilmente, quando hai letto "omicidio in bourbon street" non eri ancora un integralista texiano e non credevi ancora che Boselli facesse parte del Complotto Contro Tex.

Perchè "omicidio in bourbon strett" presenta Tex che fa accordi con un boss della malavita (che tenta addirittura di ucciderlo) e finisce a tarallucci e vino ancora di più che non nel numero 699, proprio la cosa che adesso trovi intollerabile... tongue1.gif cool1.gif laugh2.gif

Torniamo alla realtà. NON ESISTE UN COMPLOTTO CONTRO TEX (non più, almeno). Trovo alcune iniziative degli ultimi anni estremamente deleterie (a parte carte e gadget, anche la collana Color Tex non ha senso...), ma credo siano cose fatte per tanti motivi, ma non certo "per snaturare Tex".

Anzi, temo che in quella situazione ormai Boselli sia L'ULTIMA LINEA DI DIFESA DI TEX. Ma non l'hai sentito la presentazione della nuova serie Tex Willer a Lucca? AIROLDI VOLEVA UN REBOOT! E invece abbiamo l'unica nuova serie di Tex con un senso che non sia solo "spremiamo i lettori" da anni!

Altro che "complotto". io temo che se Boselli va via, il nuovo curatore di Tex diventi Masiero, e Tex diventi un barista depresso a Boston, con i sensi di colpa perchè ha ucciso kit Carson per errore. Oppure magari ci mettono Burattini, e Tex diventa un "agente segreto di altrove" e ci leggeremo le "origini" dei suoi stivali, della sua camicia gialla (e pure di quella rossa), e dei suoi antenati per sei generazioni...

Ovvio che non sono d'accordo con tutte le scelte, e nelle storie di Boselli ci sono per me anche errori. Esattamente come ce n'erano nelle storie di G.L. Bonelli e anche nelle migliori di Nizzi. Perchè devi comunque macinare un sacco di pagine e l'errore o la scena "debole" o il dialogo storto capitano, senza dover tirare fuori un oscuro "complotto" del Bieco Boselli per distruggere Tex (con tanto di risata sataniche che echeggia nei corridoi della redazione, immagino...)

Parlando di errori, pensa che una delle storie più celebrate di Miller, "la morte di Elektra", inizia con Bullseye che, in piedi, dà un calcio volante ad una guardia per disarmarla, e poi afferra al volo la pistola... e spara alle catene che gli tenevano i piedi strettamente legati insieme... biggrin1.gif
(era evidentemente un complotto contro Devil)

QUOTE

D'altronde c'è un fatto oggettivo che dovrebbe far riflettere anche Boselli. Su questo forum che penso sia il più affollato tra quelli fumettistici, le storie di Tex non invogliano neanche ad aprire discussioni. Anche questa, di quattro albi, se non avvessi scassato i maroni io, sarebbe stata piena di 4 commenti entusiasti. Per essere il fumetto più venduto in Italia, le storie attuali non fanno alzare neanche un sopracciglio agli affezionati del medium.


Manco quelle vecchie! biggrin1.gif
Scusa se sgonfio anche questa "dimostrazione", ma io ho iniziato a scrivere di fumetti online prima ancora che in Italia ci fosse l'internet commerciale (primi anni 90, le vecchie BBS a carbonella che si collegavano fra loro una volta al giorno, e quindi ci volevano due giorni per leggere le risposte ai tuoi messaggi... che bei tempi...), e sai di cosa parlavano soprattutto, in un periodo in cui Tex vendeva oltre 350.000 copie al mese? Di manga che ne vendevano 10.000!
Fino all'avvento degli smartphone, internet è nata e cresciuta come una cosa da "smanettoni". Anche se i PC erano sempre più diffusi, la percentuale maggiori era ancora fatta di giovani che leggevano manga e marvel, non certo Tex o i Bonelli (non sai quante litigate ho fatto ai tempi con tutti quelli convintissimi che Dragonball vendesse cento volte quello che vendeva Tex, e che Tex non lo comprasse nessuno... ed erano davvero tanti!)
Poi la Apple ha fatto l'oggetto per far arrivare in internet anche le massaie (e se c'è giustizia pagherà per questo crimine...)... che si sono subito gettate su Facebook e i forum non li guardano manco di striscio!

Una volta non c'erano tante discussioni su Tex come in questo momento, fra almeno 5 diversi forum, gruppi facebook, etc... se ci dovessimo basare su questo, dovremmo dedurne che Tex vende più oggi che negli anni 90... laugh2.gif

Anche perchè, oggi, per infilarsi in una discussione su Tex, bisogna prepararsi ad affrontare le solite geremiadi degli integralisti che dicono che comunque Tex non è più quello di G.L. Bonelli... e chi ne ha voglia? (non riescono a far chiudere Tex, ma fanno il possibile almeno per far passare la voglia di parlare di Tex. È già qualcosa...)

Inviato da: King Mob il Sabato, 09-Feb-2019, 10:30
Io a Roncucci gli voglio bene.

21vs.gif

Inviato da: ALS il Sabato, 09-Feb-2019, 10:33
Moreno Roncucci, non posso che quotare i tuoi interventi e inchinarmi sia alla conoscenza della materia texiana che alla capacità critica e obiettiva dei tuoi interventi, tanto pertinenti da spingermi a scrivere questo primo commento (seguo il forum da anni da lettore silenzioso ma non avevo mai partecipato attivamente).
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Inviato da: Mist il Sabato, 09-Feb-2019, 12:55
QUOTE (borden @ Venerdì, 08-Feb-2019, 12:14)

PS Ho messo risse e sigarette dappertutto, anche nelle storie che devono ancora uscire, mi sembra di non scrivere altro, rolleyes.gif , e ancora mi si rimprovera che Tex non fuma e non mena. Come se dovesse farlo in ogni dannata pagina... biggrin1.gif

Controlla la marca delle sigarette nelle tue storie. Credo che non sia quella che si vedeva nelle prime storie di Tex, credo che il vero Tex usi solo sigarette al mentolo, odora la pagina per credere.









(naturalmente sto scherzando)

Inviato da: tom sawyer il Sabato, 09-Feb-2019, 14:11
Moreno commovente, sul serio.
In particolare sottolineo questo passo.

QUOTE (Moreno Roncucci @ Sabato, 09-Feb-2019, 08:04)
Non vedi l'OVVIA conclusione del pensiero integralista? "l'unico Tex accettabile è quello di G.L. Bonelli. Visto che non può più scriverne... Tex deve CHIUDERE! Ogni nuova storia di Tex non di G.L. Bonelli è un offesa ai sacri testi!"

E allora capisci perchè le discussioni su Tex, in tutti i forum, sono pieni di gente che non ha letto la storia, ma interviene per dire che Tex, non è più quello di una volta, etc etc.

"A che serve" ci si potrebbe chiedere?

Serve, nella loro visione, non per commentare la storia, ma per ricordare a tutti che leggendola hanno Peccato.  Sperano che, continuando a predicare il Sacro Verbo e dicendo a tutti di smettere di Peccare, un giorno Tex possa chiudere.

Perchè, anche se non lo leggono, TEX CONTINUA AD ESSERE PUBBLICATO. E questo è intollerabile. DEVONO professare la loro fede in mezzo a questi Empi!

Che e' la cosa che non solo ha reso illeggibile i due forum di Tex, ma tutti i forum "monografici". Non solo di fumetti. Molti anni fa frequentavo ed ero degli utenti "principali" di un forum dedidato a Nick Cave. Praticamente ad un certo punto sul forum eravamo rimasti in due (ma due sul serio, eh, io e una tipa) ad ascoltare e seguire il cantante, le altre decine di utenti erano tutti ex-appassionati, che letteralmente davano fuori di matto all'idea che si potesse continuare ad ascoltare i nuovi dischi e che potessero (orrore!) anche piacere a qualcuno. Cave naturalmente era considerato un traditore di se stesso(?) e un cialtrone che "imbrogliava" i suoi ascoltatori. Fenomeno tanto piu' curioso tenendo conto che la carriera di Cave non ha avuto grandi scarti qualitativi, non tanto grandi da giustificare un accanimento del genere, almeno. (Naturalmente dopo un po' io e l'altra ci stufammo, il forum fini' in mano ai "traditi" e ando' deserto nel giro di poche settimane. Pochi anni dopo non era piu' neanche online. Piu' di dieci anni dopo Nick Cave invece continua a fare dischi e resta uno dei cantautori piu' stimati del pianeta: spero quegli ex-forumisti se ne siano fatti una ragione)

Insomma l'assioma non puo' essere "non mi piace piu' = magari sono io che mi sono stufato", ma DEVE essere "non mi piace piu' = qualcuno mi ha tradito, togliendomi qualcosa che mi piaceva".

En passant.
Stamattina sono stato dal barbiere e nell'attesa mi sono riletto dopo secoli "Satania!" nell'edizione Grandi Storie. Storia mitica e bellissima, ma mi hanno colpito due cose:

1. la certosina opera di distruzione di ogni atmosfera fatta dai coloristi. Davvero: una sinfonia di grigini, verdolini, azzurrini spenti con al centro la camicia fosforescente di Tex. Per le scene notturne sono riusciti a scovare il tono di blu perfetto per NON dare un'idea di notte e buio. Il covo piratesco e primitivo di Satania illuminato a giorno con un beige da corridoio d'ospedale. Un tale scientifico annientamento di ogni possibile suggestione dato dai colori da essere affascinante, giuro.

2. immagino uscisse cosi' una storia oggi! Da qui l'eco degli ululati dei lettori dei forum arriverebbero fino ai veri canyon dell'Arizona.

Carson che non solo non capisce un tubo dei "misteri" della storia ed esegue solo gli ordini di Tex, ma che nella scena piu' famosa... resta paralizzato dalla paura! Apriticielo!

Tex che subito identifica il saloon di riferimento della banda, ma non va la' a sbattacchiare persone a caso estrapolando confessioni. Anzi, quando per ben due volte avrebbe l'occasione di menare quello che e' chiaramente uno dei pezzi grossi della gang, la prima volta si lascia sviare da Cora Gray/Satania, la seconda, boh... lascia ancora perdere perche' non ne avevo voglia, si vede.

E complimenti come se piovesse. Devo ammettere che tra le tante critiche pretestuose fatte agli autori odierni quella della "complimentosi" tra i personaggi era una delle poche che a volte mi trovava d'accordo. Ma effettivamente in questa storia e' un continuo di gente che si complimenta con Tex, che trema al suo nome, che si emoziona in sua presenza. asd.gif Certo, non tutto quello che si puo' accettare in un fumetto degli anni 40 si puo' accettare allo stesso modo in un fumetto moderno, pero' lo stesso la cosa mi ha dato da pensare.

Ma soprattutto mi ero dimenticato di una finezza narrativa. Legavo il non-mistero dell'identita' di Satania all'ingenuita naif delle storie di quegli anni. Invece la questione e' piu' sottile. GLB e Galep non esplicitano la vera identita' di Satania fino al finale, ma sostanzalmente giocano a carte scoperte fin da subito con il lettore. Non solo perche' Cora Gray e' l'unica donna che appare nella storia (una morbida e maliziosissima bambolona: oltre ad essere terribilmente sexi quelle prime donnine di Galep riuscivano sempre a distinguersi una dall'altra anche come tipi"erotici"), ma anche perche' fin dalla sua prima apparizione Cora Gray appena resta sola con il suo sgherro parla chiaramente come il boss. Insomma e' chiarissimo fin da subito che Cora Gray sia Satania, solo che non viene mai detto esplicitamente e GLB si gioca la storia con il lettore su un gradevole "lo so che voi sapete, ma facciamo finta che non ve l'ho detto e godetevi la storia".
Il che se vogliamo crea anche un piccolo errore di caratterizzazione ai danni di Tex, che sostanzalmente appare sempre un passo indietro rispetto al lettore e fino all'ultimo, nonostante indizioni grandi come una casa, dubita dell'identita' di Satania. E l'aggiunta posticcia sul finale come indizio rivelatore di un fantomatico anello e' una roba degna del peggior Nizzi.
Ecco mi chiedo quanti lettori odierni non coglierebbero l'invito "al gioco" di Bonelli e si stracerrebero invece le vesti per come Tex sostanzialmente fa la figura del "piccione" per tre quarti di storia? La risposta e' dentro ognuno di noi ed e' quella giusta.

Inviato da: kento il Sabato, 09-Feb-2019, 15:11
QUOTE (tom sawyer @ Sabato, 09-Feb-2019, 13:11)
Che e' la cosa che non solo ha reso illeggibile i due forum di Tex, ma tutti i forum "monografici".

Secondo me invece uno dei due forum di Tex è assai equilibrato, e vi ci scrive gente molto competente, non solo dal punto di vista prettamente fumettistico... wink_old.gif

Inviato da: M.B. il Sabato, 09-Feb-2019, 15:12
QUOTE (Moreno Roncucci @ Sabato, 09-Feb-2019, 08:04)
Ecco [...]

Madonna quanto sei pesante, ma vedi di scopare ogni tanto.

Inviato da: borden il Sabato, 09-Feb-2019, 17:06
QUOTE (Moreno Roncucci @ Sabato, 09-Feb-2019, 08:04)
LE BISTECCHE E LE PATATINE HANNO ROTTO I COGLIONI!!!

Porco giuda, qui mi girano sul serio. Facciamo una cosa, dai, RILEGGI LE STORIE DI G.L.BONELLI. Non pretendo che le rileggi vignetta per vignetta, no, adesso mi interessa solo una cosa: CONTA QUANTE SCENETTE CON LE BISTECCHE E PATATINE CI SONO. Conta, in QUARANT'ANNI, QUANTE VOLTE G.L. Bonelli ha messo in scena quella pantomima!

(già che ci sei magari conta quante volte i due pard usano "puro veleno", "tizzone d'inferno", e "vecchio cammello". Certo, lo fa molto più frequentemente che non con le patatine... ma conta anche quante volte fa dire ai pards cose diverse, e guarda che percentuale è. Se usa SEMPRE quelle frasi, come faceva Nizzi, o se usa un vocabolario infinitamente più vario)

Scoprirai che, fra tutti gli autori di Tex, GL Bonelli probabilmente è quello che usava DI MENO quella scenetta. Anche perchè lui la usava QUANDO AVEVA SENSO, non doveva metterla per forza "perchè i lettori la vogliono".

Cosa è successo? Come è possibile che il personaggio italiano che aveva probabilmente il linguaggio più vario (ogni battuta era un epiteto diverso, altro che i personaggi moderni mono-esclamazione) si sia ridotto ad una macchietta mangia-patatine?

È successo, semplicemente, che Nizzi nel 1983 doveva iniziare a scrivere Tex senza che i lettori se ne accorgessero. Non poteva quindi inventarsi esclamazioni nuove ogni volta (come faceva G.L.Bonelli). Cosa fece? Si lesse tutti gli albi pubblicati (all'epoca non erano tanti), e si segnò le esclamazioni più colorite e frequenti, e alcune scene "tipiche" (le patatine, appunto)

E iniziò a seminarle nelle sue storie, per ingannare i lettori come un evaso che butti carne secca per confondere i cani da caccia che lo inseguono.

Ovviamente non si era fatto un elenco lunghissimo: inizio ad usare SEMPRE LE STESSE FRASI e SEMPRE LE STESSE SCENETTE, approfittando di ogni momento per far sedere a tavola Tex e Carson (anche perchè cosi ci infilava anche le sue scenette comiche).

Poi, con la crisi di Nizzi, anche questi elementi iniziato ad essere usati per rendere ridicolo il ranger: le scenette da buffe diventarono stucchevoli, una auto-parodia che presentava i due pards come ridicoli mangioni.

Cosa fanno i lettori più addormentati? Si abituano a questa cosa, e la vogliono e la pretendono. Sono sicuro che ci sono in giro lettori di novant'anni nel ricovero che si addormentano solo se leggono una pagina di Tex e Carson che mangiano patatine (Borden, è un idea per un nuovo albo speciale da proporre ad Airoldi, un intero albo solo con Tex che mangia patatine. Sarà un successone fra i lettori integralisti. Fallo scrivere a Faraci...)

Io, invece, vorrei intrecci appassionanti, personaggi memorabili, e situazioni drammatiche. Fanculo le patatine.

(ma le mie considerazioni su questo le ho già esposte anni fa in questo post:
http://comicus.forumfree.org/index.php?&showtopic=106501&st=60&#

Ora, sai, faccio fatica a spiegare la rabbia che mi fanno tanti "fondamentalisti", che si riempiono la bocca di G.L. Bonelli di qua e di là, come se fosse un santino... MA NON LO LEGGONO, e si lamentano se le storie non seguono il canovaccio fisso... A CUI LI HA ABITUATI NIZZI, E CHE BONELLI NON USAVA!


Moreno Roncucci SANTO SUBITO!


Inviato da: borden il Sabato, 09-Feb-2019, 17:10
[QUOTE=tom sawyer,Sabato, 09-Feb-2019, 13:11]

E complimenti come se piovesse. Devo ammettere che tra le tante critiche pretestuose fatte agli autori odierni quella della "complimentosi" tra i personaggi era una delle poche che a volte mi trovava d'accordo. Ma effettivamente in questa storia e' un continuo di gente che si complimenta con Tex, che trema al suo nome, che si emoziona in sua presenza. asd.gif Certo, non tutto quello che si puo' accettare in un fumetto degli anni 40 si puo' accettare allo stesso modo in un fumetto moderno, pero' lo stesso la cosa mi ha dato da pensare.

E grazie anche a te per la riscoperta di questo dettaglio che ovviamente io conoscevo benissimo.

Inviato da: Sonpoi Repu il Sabato, 09-Feb-2019, 18:59
QUOTE (kento @ Sabato, 09-Feb-2019, 14:11)

Secondo me invece uno dei due forum di Tex è assai equilibrato, e vi ci scrive gente molto competente, non solo dal punto di vista prettamente fumettistico... wink_old.gif


Così per curiosità:

a quale forum texiano ti riferisci?

e, per caso, sei iscritto su quel forum "assai equilibrato"?

Inviato da: MAC COY il Sabato, 09-Feb-2019, 20:15
QUOTE (Sonpoi Repu @ Sabato, 09-Feb-2019, 17:59)
QUOTE (kento @ Sabato, 09-Feb-2019, 14:11)

Secondo me invece uno dei due forum di Tex è assai equilibrato, e vi ci scrive gente molto competente, non solo dal punto di vista prettamente fumettistico... wink_old.gif


Così per curiosità:

a quale forum texiano ti riferisci?

e, per caso, sei iscritto su quel forum "assai equilibrato"?

E' quello da cui hanno buttato fuori l'unico che aveva qualcosa da ridire sul modo in cui il curatore scrive Tex.
Equilibratissssssimi. asd.gif

Inviato da: kento il Sabato, 09-Feb-2019, 20:46
QUOTE (Sonpoi Repu @ Sabato, 09-Feb-2019, 17:59)
QUOTE (kento @ Sabato, 09-Feb-2019, 14:11)

Secondo me invece uno dei due forum di Tex è assai equilibrato, e vi ci scrive gente molto competente, non solo dal punto di vista prettamente fumettistico... wink_old.gif


Così per curiosità:

a quale forum texiano ti riferisci?

e, per caso, sei iscritto su quel forum "assai equilibrato"?

Sì, certo... Intendo il Tex Willer Forum, a cui sono iscritto con il medesimo nickname.
Non partecipo molto, perché i forum dedicati ad un solo personaggio tutto sommato mi annoiano, e soprattutto perché ci sono utenti che esprimono i miei stessi concetti in post scritti meglio e molto più "passionali" e competenti.
Se la mia affermazione sull'equilibrio del forum ti sembra esagerata, ti consiglio di andare a fare un giro sull'altro forum di Tex o su altri schierati su posizioni che dire integraliste è dir poco. wink_old.gif

Inviato da: kento il Sabato, 09-Feb-2019, 21:00
QUOTE (MAC COY @ Sabato, 09-Feb-2019, 19:15)
E' quello da cui hanno buttato fuori l'unico che aveva qualcosa da ridire sul modo in cui il curatore scrive Tex.
Equilibratissssssimi. asd.gif

Completamente falso.
Ti sfido a criticare CON EDUCAZIONE qualsiasi storia di Boselli o di qualsiasi altro autore ed essere per questo estromesso dal forum.
L'utente in questione, a mia memoria, inanellava post provocatori uno dietro l'altro, mostrando solo spocchia e strafottenza. Un difetto che ha già ucciso molti forum dedicati ai personaggi Bonelli.

Poi con me caschi male, le critiche rivolte (nel più completo anonimato) a questo o quell'Autore mi hanno sempre suscitato conati di vomito... Avere l'opportunità di condividere una propria passione con gli addetti ai lavori mi è infatti sempre sembrato un grosso privilegio. Per altri invece tutto si riduce a buttare addosso sterco al lavoro altrui e a far la gara a chi ce l'ha più lungo... Ma questo, tutto sommato, è il problema dei commenti da social, in tutti gli ambiti.

Inviato da: Moreno Roncucci il Domenica, 10-Feb-2019, 09:19
Per curiosità, visto che erano state citate le recensioni dell'epoca, mi sto leggendo le recensioni di "Omicidio in Bourbon Street" (ma "l'Alchimista" gli stava meglio come titolo...), e pure le discussioni nei forum.

Fa un po' ridere vedere che all'epoca di quelle discussioni, TWF era anti-boselliana (visto che ci si erano rifugiati molti nizziani, a giudicare dai commenti che ho letto), mentre TWO era boselliana (e infatti ci scrivevo io, anche se l'avevo appena abbandonato)... laugh2.gif

Questi forum, folli banderuole in preda al vento... rolleyes.gif


Inviato da: juan velasco il Domenica, 10-Feb-2019, 12:55
A me sembra che gli integralisti del cavolo non manchino neanche tra i difensori di Boselli...
Che cazzo ne sai di quanto conosco il Tex storico? Chi lo dice che tu lo conosca meglio di me?
Io non provo l'astio verso Boselli che tu e Tommaso provate per i forumisti che lo criticano... Se scrive storie che mi piacciono lo riconosco e ce ne sono anche tra le recenti...
Se trovo che siano scarse lo dico... preferisco non discuterne con lui perché si tratta del suo lavoro e capisco che non possa fargli piacere che qualcuno lo contesti...

Quello che tanto vi disturba è che ci siano dei fondamentalisti che distraggono il manovratore? Allora siete in una botte di ferro e potreste pure prendervi una tisana, perché purtroppo TWO è ormai priva di utenti e TWF piena di CAPOLAVORO. Quest'ultimo come è noto èinfarcito di lettori attenti, non come me...
Quindi dovete attaccare in massa quattro post e dire che il problema di Tex siamo io e capelli d'argento?
Quanto onore... dovrebbe bastare i quote di Borden per farvi felici...

A voi non interessa sentire altre opinioni, a voi interessa vedere quanto siete bravi ad avere l'ultima parola...

Inviato da: Moreno Roncucci il Domenica, 10-Feb-2019, 13:35
QUOTE (juan velasco @ Domenica, 10-Feb-2019, 11:55)
Che cazzo ne sai di quanto conosco il Tex storico? Chi lo dice che tu lo conosca meglio di me?

Forse il fatto che quello che scrivo io corrisponde a quello che effettivamente è stato pubblicato negli albi? rolleyes.gif

Quello che è stampato in un albo non è "una faccenda di opinioni". Se mi dici che il numero 1 si intitolava "bistecche e patatine", la tua "opinione" non vale come la mia, PERCHÈ NON È UN'OPINIONE.

Un'opinione è "secondo me, Tex senza le patatine fritte non vale la pena di leggerlo". È una tua opinione, amen.

Dire che chi scrive Tex dovrebbe metterci le patatine "perchè G.L. Bonelli le metteva sempre" non è un'opinione, è una FALSITÀ FACILMENTE SMENTIBILE. Basta tirar giù quegli albi dal Sacro Altare e LEGGERLI!

Non vorrei essere ripetitivo, ma lo sai che il non saper distingue la propria "opinione" su un Testo Sacro da quello che c'è effettivamente scritto ("Dio ha detto che bisogna fare come dico io. Non importa se non c'è scritto, l'ha detto lo stesso") è una delle caratteristiche tipiche del fondamentalismo?

QUOTE
Io non provo l'astio verso Boselli che tu e Tommaso provate per i forumisti che lo criticano...


Anche questa tua "opinione" è una tua fantasia che scambi con la realtà. io stesso ho criticato storie di Boselli. E sto per farlo di nuovo (appena ho il tempo) proprio sulla storia che per te è una delle sue migliori (e che presenta - carta canta - lo stesso difetto che trovi intollerabile in una storia attuale)

QUOTE
Allora siete in una botte di ferro e potreste pure prendervi una tisana, perché purtroppo TWO è ormai priva di utenti


Chissà perché... rolleyes.gif

Ho un ipotesi strampalata: non sarà che agli utenti in genere non piace discutere le storie in un ambiente strapieno di gente che non le legge nemmeno più ma posta lo stesso nei thread per dire che la storia che non hanno letto è sicuramente una schifezza?

Credi che non mi faccia male vedere TWO ridotta così? Mentre tu non ti eri ancora nemmeno iscritto in quel forum, io ci ho dedicato ore ed ore ogni giorno (anche a scapito di lavori che mi venivano pagati...) per riportarlo su dopo i disastri fatti da altri fondamentalisti (quelli pro-Nizzi). Ad organizzare i thread per storia, a organizzare le immagini delle copertine anche delle strisce, a cancellare gli spammer. E soprattutto, ore ed ore ogni giorno, per anni, a combattere contro la marea di boiate che minacciava di sommergerlo. Ci ho postato più di tremila messaggi in poco più di sei anni. A costo di perdere il gusto della lettura di Tex (e non solo) e abbandonarlo alla fine smagato.

Adesso lo vedo dopo dieci anni... e mi pare ridotto peggio di quando ero diventato co-moderatore. Tutto lavoro inutile...

QUOTE

A voi non interessa sentire altre opinioni, a voi interessa vedere quanto siete bravi ad avere l'ultima parola...


Vuoi dire che questo tuo post NON era un "voglio avere l'ultima parola anche se non ho più argomenti"? Strano, ne ha tutto l'aspetto... rolleyes.gif

Sai cosa interessa a me? Smentire le balle che si raccontano sulle storie di G.L. Bonelli. Proprio da quelli che si professano suoi "adepti", e poi vanno in giro a dire che era lui che riempiva le storie di simpatici siparietti con patatine fritte, che non metteva mai donne, che tutte le sue storie erano uguali con un Tex che non era mai in difficoltà, e altre boiate simili.

Inviato da: Jolly Jumper il Domenica, 10-Feb-2019, 14:02
Vedo che qua invece che della storia del Maestro si parla dei forum, ma forse dimenticate che i forum di Tex sono andati deserti anche per i social dove esistono diversi gruppi di Tex dove ci sono migliaia di iscritti e che ovviamente "rubano" gli utenti ai forum i quali sono anche "obsoleti" in un certo senso. Aspettarsi che sia tutto come una volta direi che è un'utopia, lamentarsene mi sembra assurdo…

Inviato da: juan velasco il Domenica, 10-Feb-2019, 16:34
Tu continui a menare il torrone, a dire che gli altri professano il Verbo e intanto non fai il minimo sforzo...
Continui anche a dire che avrei affermato che GLB mettesse bistecche e patatine d'appertutto che è una balla colossale, in quanto ho solo fatto notare che dall'eccesso di Nizzi si è passato al nulla o quasi... nel frattempo però Boselli ha inserito le sue di consuetudini che mi vengono a noia... le altre menate sul tizzone d'inferno e simili le hai citate tu a sproposito addebitandole agli altri...
Stessa storia per l'infallibilitå di cui non ho parlato, ma che insisti a rivolgermi contro... certo poi che anche tu tiri fuori 3 esempi - nei primi 200 albi - contrari a questo presunto dogma che dimostrano semmai che la norma fosse proprio che Tex sbagliava molto di rado... ma chi se ne frega... forse a te che lo tiri fuori in ogni occasione...

E adesso che mi hai mostrato quanto sei stato bravo cosa dovrei fare? Inginocchiarmi davanti a te? Fare ammenda?

Sono commosso per la notizia che criticherai una storia che mi è piaciuta, sapendo che non lo farai solo per fare il bastiancontrario...
Le tue osservazioni saranno prive dei difetti e chissà che non ti quoti anche l'autore...

E sono sicuro che non avrò l'ultima parola...

p.s. tranquillizza tutti... per me è finita qui...

Inviato da: tom sawyer il Domenica, 10-Feb-2019, 19:47
QUOTE (juan velasco @ Domenica, 10-Feb-2019, 11:55)
Io non provo l'astio verso Boselli che tu e Tommaso provate per i forumisti che lo criticano... Se scrive storie che mi piacciono lo riconosco e ce ne sono anche tra le recenti...

blink.gif

Mah. Io non provo astio proprio per nessuno o almeno non per questioni fumettistiche.
Non ho neanche abbandonato TWO per polemica o che altro. Ero stufo, mi sembrava che tutti, compreso me, ci fossimo incartati sui soliti tre discorsi e lo leggevo e intervenivo sempre meno. Il famoso polemicone con Boselli e quelli di uBC manco l'ho letto, sono arrivato che era gia' stato cancellato tutto (lasciandomi per altro la curiosita').

Certo, quelle rare volte che sono tornato a sbirciare l'atmosfera era pessima e le argomentazioni sempre piu' lagnose e puerili. Una volta, mi pare per il texone di Breccia, mi era persino presa voglia di tornare a commentare. Ho aperto il topic e TUTTA la prima pagina del topic era occupata da gente incarognita che dichiarava che non avrebbe comprato l'albo. Ho richiuso. (Per altro poi sono andato a lurkare sull'altro forum e dopo un paio di pagine interessanti partivano pagine su pagine di come Breccia non avesse "rispettato" il personaggio osando disegnarlo secondo il suo stile. Chiuso anche li'.)

Oh, se c'e' da polemizzare non sono di sicuro uno che si tira indietro e a toni polemici mi sembra lecito rispondere con toni polemici.

Va beh, scusate l'OT personale che sicuramente non freghera' a nessuno.

Inviato da: Moreno Roncucci il Domenica, 10-Feb-2019, 21:50
QUOTE (juan velasco @ Domenica, 10-Feb-2019, 15:34)
Stessa storia per l'infallibilitå di cui non ho parlato, ma che insisti a rivolgermi contro...

Perchè non parlavo solo di te, ma di un atteggiamento generale che vedo e che mi fa uscire dai gangheri.

Quello che ho detto sulle stantie scenette a base di bistecche e patatine che dovrebbero essere "buffe" e invece spesso sono solo patetiche, lo penso da parecchio tempo. Le trovavo e le trovo insopportabili da almeno 300 numeri (oltre venticinque anni di stà scenetta ripetuta pari pari ogni volta, uno stracciamento di maroni incalcolabile...).

Ritornando a leggere Tex ho provato a fare un giro sui vari forum texiani... trovando orde di "texiani" che si definiscono "tradizionalisti" e seguaci fedeli di G. L. Bonelli... e che piangono ancora perchè Tex non è più stravolto e ridotto a macchietta come lo faceva Nizzi! Gli mancano le patatine, "senza patatine non è Tex" (cioè, il 95% delle storie di G.L. Bonelli "non è Tex", il vero Tex è quello di Nizzi...).

E non è solo sulle patate, la mancanza assoluta di memoria (e spesso di capacità critica o di comprensione di un testo - il tipico caso del lettore a cui devi spiegare le cose tre volte secondo la dottrina di Nolitta) è diffusissima, e mi ha fatto passare ogni voglia di tornare in un forum "texiano".

Sto qui piuttosto, dove si posta meno su Tex (ed è un gran vantaggio, almeno per la mia pressione...) e tu arrivi e mi rimpiangi le patatine...

Scusa se hai "pagato" per colpe non (solo) tue. Ma smettila anche di atteggiarti a "vittima". Non ti ho picchiato, non ti ho zittito, non ti ho fatto niente, ho solo detto quello che penso. Come hai fatto tu: dovrei atteggiarmi a vittima per questo?

Inviato da: Starshadow il Lunedì, 11-Feb-2019, 02:37
QUOTE (Jolly Jumper @ Domenica, 10-Feb-2019, 13:02)
Vedo che qua invece che della storia del Maestro si parla dei forum, ma forse dimenticate che i forum di Tex sono andati deserti anche per i social dove esistono diversi gruppi di Tex dove ci sono migliaia di iscritti e che ovviamente "rubano" gli utenti ai forum i quali sono anche "obsoleti" in un certo senso. Aspettarsi che sia tutto come una volta direi che è un'utopia, lamentarsene mi sembra assurdo…

Ah, non ci sono più i vecchi forum di una volta. rolleyes.gif

Inviato da: Sonpoi Repu il Lunedì, 11-Feb-2019, 11:47
QUOTE (kento @ Sabato, 09-Feb-2019, 19:46)

Se la mia affermazione sull'equilibrio del forum ti sembra esagerata, ti consiglio di andare a fare un giro sull'altro forum di Tex o su altri schierati su posizioni che dire integraliste è dir poco. wink_old.gif

Sono andato per curiosità a leggermi su uno dei forum texiani, quello “antiboselliano” (TWO) i giudizi sulla storia attualmente in edicola, la n°700.
Bene, ne ho contati 10.
8 sono positivi, 1 così così e 1 non si esprime.
Percentuale di apprezzamento: 80 %.
Ah, beh. Se questo è essere antiboselliani mi viene da ridere, laugh2.gif

Cosa si vuole? Il 100% da fans club adoranti in estasi perenne?

Mi viene il dubbio che qualcuno si costruisca dei facili e comodi luoghi comuni e con quelli vada avanti per anni a ripetere le solite litanie.

PS Magari TWO è tornata boselliana e si sono dimenticati di avvertire Moreno Roncucci laugh2.gif

Inviato da: borden il Lunedì, 11-Feb-2019, 13:40
QUOTE (Sonpoi Repu @ Lunedì, 11-Feb-2019, 10:47)
QUOTE (kento @ Sabato, 09-Feb-2019, 19:46)

Se la mia affermazione sull'equilibrio del forum ti sembra esagerata, ti consiglio di andare a fare un giro sull'altro forum di Tex o su altri schierati su posizioni che dire integraliste è dir poco. wink_old.gif

Sono andato per curiosità a leggermi su uno dei forum texiani, quello “antiboselliano” (TWO) i giudizi sulla storia attualmente in edicola, la n°700.
Bene, ne ho contati 10.
8 sono positivi, 1 così così e 1 non si esprime.
Percentuale di apprezzamento: 80 %.
Ah, beh. Se questo è essere antiboselliani mi viene da ridere, laugh2.gif

Cosa si vuole? Il 100% da fans club adoranti in estasi perenne?

Mi viene il dubbio che qualcuno si costruisca dei facili e comodi luoghi comuni e con quelli vada avanti per anni a ripetere le solite litanie.

PS Magari TWO è tornata boselliana e si sono dimenticati di avvertire Moreno Roncucci laugh2.gif

No, Moreno ha ragione. Ma caso vuole che i peggiori si sono stufati di cantarsela tra loro, forse hanno persino smesso di leggere Tex e se ne sono andati via mesi fa in un forum in cui io ho smsso di intervenire da alcuni anni, perchégli haters erano troppo attivi e ripetitivi e offensivi. HATERS, non critici. Haters è la parola giusta.
Forse il buonsenso ora prevale anche lì, tra i pochi che postano (pochi generalmente su qualsiasi forum, ormai).

Padrone di credermi o no, ma è così. So distinguere un critico da un troll. Anche quando non sono d'accordo, accetto le critiche.
Un troll è quello che non entra mai in merito, risponde insultando, non accetta nessun tipo di spiegazioni e reitera sempre la stessa opinione senza alcuna dialettica.

Inviato da: Moreno Roncucci il Martedì, 12-Feb-2019, 07:09
QUOTE (Sonpoi Repu @ Lunedì, 11-Feb-2019, 10:47)
PS  Magari TWO è tornata boselliana e si sono dimenticati di avvertire Moreno Roncucci  laugh2.gif

Sigh, passi 5 pagine di thread a dire che non hai voglia di tornare a scrivere in NESSUN forum specifico "Texiano", nè in quelli "boselliani" nè in quelli "antiboselliani", e per un sacco di motivi, dall'impegno che richiede (che mi fa passare la voglia di leggere) alla superficialità dei commenti, ma quello che dopo cinque pagine capisce "non vuole scrivere solo nel forum anti-boselli perchè è uno sfegatato fan boselliano con il poster in camera" c'è sempre...

Una volta queste cose mi facevano incazzare, mi chiedevo come era possibile che, non importa quanto chiaramente spiegavi le cose, c'era sempre "l'understanding challenged" che non capiva una mazza. E allora ci perdevo un sacco di tempo a cercare di essere proprio chiaro e pignolo, a non lasciare punti oscuri, a spiegare proprio tutto le classiche tre volte.

Ovviamente non serviva ad un tubo, mi incazzavo di nuovo e allora provavo a rispiegare di nuovo rispiegavo (da qui gli oltre tremila post in pochi anni su TWO)

Con l'esperienza, ho capito che è una legge di natura, c'è gente nei forum che non importa cosa scrivi, capirà sempre e solo quello che vuole capire. (primo principio del Forum di fumetti). Perchè purtroppo, non esiste scrittura abbastanza chiara da evitare che il segnale passi dal cervello e lì venga cancellato e sovrascritto con quello che il cervello vuole vedere.

Quindi ora scrivo ad un livello di comprensibilità adeguato per un lettore dotato di un livello di attenzione superiore a quello della tipica pianta grassa d'appartamento, e me ne frego degli altri.

Inviato da: Sonpoi Repu il Martedì, 12-Feb-2019, 16:24
QUOTE (Moreno Roncucci @ Martedì, 12-Feb-2019, 06:09)
QUOTE (Sonpoi Repu @ Lunedì, 11-Feb-2019, 10:47)
PS  Magari TWO è tornata boselliana e si sono dimenticati di avvertire Moreno Roncucci  laugh2.gif

Sigh, passi 5 pagine di thread a dire che non hai voglia di tornare a scrivere in NESSUN forum specifico "Texiano", nè in quelli "boselliani" nè in quelli "antiboselliani", e per un sacco di motivi, dall'impegno che richiede (che mi fa passare la voglia di leggere) alla superficialità dei commenti, ma quello che dopo cinque pagine capisce "non vuole scrivere solo nel forum anti-boselli perchè è uno sfegatato fan boselliano con il poster in camera" c'è sempre...

Una volta queste cose mi facevano incazzare, mi chiedevo come era possibile che, non importa quanto chiaramente spiegavi le cose, c'era sempre "l'understanding challenged" che non capiva una mazza. E allora ci perdevo un sacco di tempo a cercare di essere proprio chiaro e pignolo, a non lasciare punti oscuri, a spiegare proprio tutto le classiche tre volte.

Ovviamente non serviva ad un tubo, mi incazzavo di nuovo e allora provavo a rispiegare di nuovo rispiegavo (da qui gli oltre tremila post in pochi anni su TWO)

Con l'esperienza, ho capito che è una legge di natura, c'è gente nei forum che non importa cosa scrivi, capirà sempre e solo quello che vuole capire. (primo principio del Forum di fumetti). Perchè purtroppo, non esiste scrittura abbastanza chiara da evitare che il segnale passi dal cervello e lì venga cancellato e sovrascritto con quello che il cervello vuole vedere.

Quindi ora scrivo ad un livello di comprensibilità adeguato per un lettore dotato di un livello di attenzione superiore a quello della tipica pianta grassa d'appartamento, e me ne frego degli altri.

Ironia, questa sconosciuta.

Tex è un fumetto che la gente comune legge per rilassarsi ed evadere dal grigiore quotidiano o dagli assilli lavorativi.

Se per te è (è stata) un'ossessione che ti fa(ceva) stare ore e ore sul pc a evangelizzare le "masse incolte" fino a procurarti un'incazzatura dietro l'altra è (era) un problema tuo.

Io, se vedo uno che scrive sciocchezze su Tex, lo compatisco e tiro dritto.
Non perdo tempo a spiegargli "la rava e la fava".

Ah, per tua conoscenza, ho tutta la collezione di Tex, che leggo dal 1969 (grazie a uno zio che mi passava gli albi) e dal 1976 lo compro ogni mese (speciali compresi) in edicola.

Collezione che periodicamente (diciamo ogni dieci anni circa) rileggo dall'inizio all'albo in edicola.

Quindi non pensare di saperla più lunga di me sulla materia.

Stammi bene!

Inviato da: capelli d'argento il Mercoledì, 13-Feb-2019, 01:27
QUOTE (juan velasco @ Domenica, 10-Feb-2019, 11:55)
A me sembra che gli integralisti del cavolo non manchino neanche tra i difensori di Boselli…

Integralisti !? Nooo…Che dici ? evil2.gif
Sono solo lettori, senza "paraocchi", che sanno quanti "errori" ha fatto Giovanni Luigi Bonelli nello scrivere Tex, quindi apprezzano cio' che fa il curatore da anni ( dapprima come semplice sceneggiatore poi, appunto, come responsabile della Serie ) per "correggere" il tutto.rolleyes.gif

QUOTE (juan velasco @ Domenica, 10-Feb-2019, 11:55)

Quindi dovete attaccare in massa quattro post e dire che il problema di Tex siamo io e capelli d'argento?
Quanto onore.

Ma noi dai, figurati…. asd.gif
Davvero troppo onore, per l' amor del cielo.rockarolla.gif
Che fastidio possiamo dare ?
Tu, per aver osat….ops!, per aver un poco criticato la storia e io per un post "amarcord" !?wink_old.gif
'Notte. ciao.gif

Inviato da: Moreno Roncucci il Mercoledì, 13-Feb-2019, 03:05
QUOTE (Sonpoi Repu @ Martedì, 12-Feb-2019, 15:24)
Ironia, questa sconosciuta.

Sì, sto notando il distacco ironico con cui ti rode un casino! tongue1.gif

QUOTE
Tex è un fumetto che la gente comune legge per rilassarsi ed evadere dal grigiore quotidiano o dagli assilli lavorativi.


Insomma, "per menti semplici", e quindi discuterne approfonditamente ti dà fastidio. Vabbè, sono problemi, ma se ti dà tanto fastidio a TE che qualcuno ne parli, smetti di leggermi, no? Perché IO dovrei stare attento a NON PENSARE per non dar fastidio... A TE? blink.gif

QUOTE

Ah, per tua conoscenza, ho tutta la collezione di Tex,  che leggo dal 1969 (grazie a uno zio che mi passava gli albi) e dal 1976 lo compro ogni mese (speciali compresi) in edicola.

Collezione che periodicamente (diciamo ogni dieci anni circa) rileggo dall'inizio all'albo in edicola.

Quindi non pensare di saperla più lunga di me sulla materia.


Lo compri dal 1976? Acciderpolindirindina! Così (a) lungo? Allora taccio, mi hai davvero intimidito! huh1.gif

(sì, credici... biggrin1.gif )

Inviato da: Moreno Roncucci il Mercoledì, 13-Feb-2019, 04:12
In mezzo a questi post perdi-tempo mi stavo dimenticando di postare i commenti alla storia dei numeri 576-578 ("La casa dell'alchimista"), che ho finalmente letto (con più di dieci anni di ritardo...). Ne parlo qui e non ne thread dedicato per vari motivi (1: per non fare necroposting su una discussione di dieci anni fa, 2: perchè la spinta a leggerli è venuta da questa discussione, e 3: perchè alcune osservazioni si riallacciano più alla storia nuova che a questa)

Avevo già accennato ad una critica che avevo, e spero che questo non abbia fatto pensare che non mi sia piaciuta, perchè è una critica sola, che farò poi...

Invece, la storia mi è piaciuta, e molto. Sono contento di averla letta adesso, con calma e solo per godere della lettura, e non dieci anni fa in mezzo alle mille discussioni sui più piccoli dettagli che all'epoca mi avevano smagato. (ho letto cose assurde riandando a cercare le discussioni dell'epoca, fra gente che non distingueva una "talpa" da un "origlione", e tanta gente che evidentemente attaccava Nizzi perchè lo facevano tutti, ma non aveva capito PERCHÈ veniva criticato, e credeva che fosse perchè ci metteva un elemento o l'altro in una storia... ma non è da oggi che mi rendo conto che la maggior parte degli utenti dei forum "segue l'onda", sta lì per socialità più che altro, se tutti parlano bene o male di qualche autore lo fanno anche loro per seguire l'opinione dominante, ma non realizzano davvero il senso delle lodi o delle critiche...)

Stimo V. Oliva, e di solito sono d'accordo con i suoi giudizi, ma non su quella recensione su uBC, in cui ad un certo punto pare che critichi la storia perchè è una storia d'atmosfera e non un giallo, cioè perchè non è la storia che pensava lui...

È vero, per esempio, che il lettore capisce che un certo personaggio è "sospetto" già nel primo albo, e la sua identità si può facilmente intuire già nel secondo... ma questo solo perchè al lettore vengono mostrate e dette cose che Tex non sa e non può sapere! Si tratta di una tecnica letteraria comunissima in storie che vogliono creare un atmosfera di tensione (G.L. Bonelli per esempio la usa a lungo ne "il figlio di Mefisto": Tex sarebbe un piccione perchè capisce solo alla fine che non ha di fronte Mefisto, non avendo letto gli albi precedenti dove il lettore ha visto Yama agire?). Se non va bene per un giallo... significa semplicemente che la storia che stai leggendo dove viene usata NON È UN GIALLO! rolleyes.gif

Ma vabbè, queste sono considerazioni che ho fatto DOPO, una volta finita di leggere la storia, quando ho letto le vecchie discussioni (non tutte, mi facevano tornare in mente perchè avevo mollato i forum di fumetti...). Ho preferito invece leggermela senza leggere nessuna recensione prima, come leggevo i Tex "una volta", e la vicenda mi ha appassionato, e sotto molti aspetti era proprio il tipo di storia che auspicavo nei post precedenti: basata su personaggi, intreccio, emozioni, e non sul numero di volte in cui si dice "tizzone d'inferno" o si mangiano patatine (e sì, anche se lo stile ovviamente non è lo stesso di G.L.Bonelli, Tex è ancora perfettamente riconoscibile. Anzi, lo trovo più riconoscibile così come personaggio che non il vecchio e ripetitivo pupazzo nizziano mangia-patatine che altri amano tanto...)

insomma, arrivo all'ultima pagina, a vicenda già conclusa e leggo le ultime vignette pensando che avrei fatto i complimenti a Boselli per la storia, quando proprio nell'ultima vignetta.... i dialoghi mi fanno fare una specie di "frenata mentale con le ruote che stridono sull'asfalto". Eh? Ho letto bene? Possibile?

Penultima vignetta:
Lagrange: "vi propongo di unire le nostre forze per uscire sani e salvi dalla palude con il mio battello, sceriffo"
Sceriffo: "e vorresti che cancellassi con un colpo di spugna tutto quanto è successo, Lagrange?"

Ultima vignetta:
Tex: "in questa storia non ci sono vincitori, Nat! Gaston ha perso quasi tutti i suoi uomini... e in lui c'è anche qualcosa di buono..."
Sceriffo: "difficile trovarlo, quel qualcosa! Ma se mi promette di rigare diritto..."
"Lagrange: "D'ora in poi gli abitanti del quartiere francese saranno persone di specchiata onestà, dovessi ammazzarli tutti con le mie mani! Parola di Gaston Lagrange!"

La frase di Tex, in grassetto, non solo è un totale "non sequitur", visto che nessuno stava parlando di vincere o perdere, ma è anche... "sbagliata", nel tono, e per le circostanze... il capo dei banditi che stava per ucciderli tutti a sangue freddo, va perdonato perchè nello scontro ha perso mercenari di cui non gli fregava nulla e per cui non ha mostrato alcun affetto? E quel "in lui c'è qualcosa di buono", detto non come riflessione sottovoce (come tipico per questo tipo di riflessioni), ma urlata da una canoa all'altra?

Di solito, quando vedo questi cambi di tono e non sequitur nei fumetti Bonelli, e vado ad indagare... spesso scopro che sono maldestre "correzioni" fatte da un curatore che non ha seguito bene la storia, e visto che Boselli non era il curatore all'epoca, la cosa è possibile... però (e questo è l'elemento che si riallaccia alla storia a New York in discussione in questo thread) come frase finale somiglia a quella che criticava Juan Velasco qualche post fa, con Tex che dice di lasciar stare i cinesi... in questa storia mi era sembrata una cosa troppo piccola per quella critica, ma se sono dieci anni che Boselli finisce le storie così, posso anche capire come mai possa dare tanto fatidio! blink.gif

E io stesso avevo criticato un altro "cambio di tono" recentemente nel Texone "I ranger di Finnegan" (che avveniva a metà storia e non solo nell'ultima pagina, e che quindi avevo trovato molto più fastidioso)

In tutti e tre i casi, pare una volontà di sciogliere qualunque tensione residua nel finale, come a dire "non è rimasto nessun cattivo, siamo tutti buoni e tutti amici": è una reazione alle critiche dei "tradizionalisti" per i precedenti finali di Boselli considerati troppo "ambigui" con la gente che non capiva se un personaggio alla fine era buono o cattivo, amico o nemico di Tex?

Ma no, il fatto di partire in quarta con possibili "interpretazioni" è una pessima abitudine che mi era rimasta dai tempi in cui gli autori non rispondevano mai nei forum, e mi sto sforzando di smettere: visto che qui Boselli risponde, vorrei impostare questo come un dialogo per capire le sue motivazioni, invece di mettermi a cercare di indovinarle: Borden, quella vignetta finale è davvero come l'avevi scritta (e descritta al disegnatore) tu? E se è così, cosa ti ha spinto a mettere quella frase? (per me assolutamente non necessaria, vista la situazione in cui sono Lagrange poteva tranquillamente dire "per adesso pensiamo a salvare la pelle, meglio in galera che morto" e la storia finire lì. Se Lagrange serviva poi in una storia successiva si poteva far vedere come se la fosse cavata in flashback)

Inviato da: borden il Mercoledì, 13-Feb-2019, 09:39
Ti rispondo in fretta. Di sicuro "non finisco tutte le storie così negli ultimi dieci anni"! rolleyes.gif

Solo due o tre. tongue1.gif

In secondo luogo, mentre sui cinesi condivido del tutto quel che hai detto e che hai capito (Tex parlava della comunità cinese, non dei gangster cinesi, quindi invitava Byrnes a non avere pregiudizi), qui il discorso è più circoscritto. Nella sua bontà e non vendicatività di fondo Tex invita lo sbirro Nat (sbirro nel senso di poliziotto "professionale") a estendere la tregua al di là del momento drammatico, dà insomma fiducia alla possibilità di redenzione del malvivente, dato che, nella storia, in fondo, lui e alcuni dei suoi sono simpatici (insomma, A ME sono simpatici e probabilmente anche ai lettori non giustizialisti).

Possibile che per rimarcare la libertà di Tex e il suo personale senso di giustizia contro i forcaioli, io a volte estenda troppo quella sua magnanimità che con Gl Bonelli pure riserva a Barbanera e cento altri?..
Forse. Intendo dire, io non mi pento di aver chiuso così, perché, oltretutto, non volevo lasciare fili slegati. ma se tu hai sentito stridere, beh, che dire, forse hai ragione tu. La considero però un'imperfezione lieve, nel caso.

O fai come quelli di ùBC che per il finale di Giovani Pistole hanno gridato alla follia e alla sovversione antitexiana? (vattela a leggere. mi dirai)

Si tratta di sfumature, comunque, e nessuno è perfetto. Io no di sicuro. Forse lo è Capelli D'Argento.. laugh2.gif


PS. Ah, Lagrange NON mi serviva più, quindi bisognava chiudere. In altri casi, se il cattivo scappa o va in prigione, è segno che tornerà.

Inviato da: juan velasco il Mercoledì, 13-Feb-2019, 09:49
E' giusto ammettere gli errori...
Quando uscì Omicidio in Bourbon Street la scrittura boselliana mi sembrava davvero un'altra cosa, mentre Oliva forse era già arrivato a conclusioni che in seguito pochi altri avrebbero condiviso...
Col senno di poi...
Resto dell'idea che per molti aspetti sia ancora una gran bella storia, soprattutto la scena dove i pards sono assediati dai nemici nella palude... tanto appassionante che fa parte della ristrettissima cerchia dei numeri non GLB che ho letto più di una volta, anche se l'ultima ormai alcuni anni fa e quindi comincio a dimenticarmela...
Forse l'avessi letta oggi sarei stato più severo, anche se sono dell'idea che sia molte spanne sopra la seguente produzione media dell'autore...

Ci sono però delle attenuanti... a quei tempi, talvolta è giusto contestualizzare, c'erano due alternative... o leggevi le peggiori Nizziate o leggevi i racconti di Boselli... non so cosa preferissero gli altri, so solo che io tra Moctezuma, Fort Sahara, i fratelli Donegan, il mercante francese e Colorado Bell, i lupi rossi e la storia dell'alchimista non avevo dubbi alcuni... questi ultimi senz'altro...
Questo nonostante fin dall'inizio, ovvero dal passato di Carson, Boselli avesse già mostrato le sue qualità e i suoi "difetti"... solo che le prime erano di gran lunga preferibili, specie se raffronate con il desolante scenario mensile che veniva proposto...

Se un tempo i nizziani non capivano le critiche alle bistecche con patatine, agli origlioni, ai salvataggi assurdi - in questo senso è straordinaria come parodia dell'eroe la citata Moctezuma che è talmente surreale che consiglio di leggere solo a chi non soffre di problemi cardiaci - da parte di chiunque, ai cinturoni slacciati, alle botte in testa, al Carson piagnucoloso che faceva domande idiote, ecc. ecc.... e questo perché quelle erano solo i simboli di quello che non andava... solo la punta dell'iceberg... in realtà non funzionava nulla e anche a togliere quelle non è che la situazione si sistemava... la difesa, allora come oggi, era dire sfogliando i lavori del creatore che anche lui una volta aveva fatto questo o quello... cosa in sè vera, perché in tanti anni, in tante tavole, una scena con una botta in testa la si trova non c'è niente da fare... inutile ribattere che erano eccezioni... se è stato fatto allora va bene sempre...

Tornando a Boselli, allora (e ancor più quando uscivano Gli invincibili o gli eroi del Texas, racconti bellissimi ancor oggi) sai cosa me ne fregava se Clemmons era solo il primo dell'incredibile numero di personaggi buoni ma non troppo che poi sarebbero stati proposti?
Oggi con alcuni lettori che frequento scherziamo scommettendo su chi e quanti da cattivi diverranno alleati, perché succede sempre... una costante come per Nizzi che ad un certo punto faceva rispiegare a Tex tutta la vicenda nota ad un Carson (in realtà l'acquirente ritenuto incapace anche di legarsi le stringhe delle scarpe senza un riepilogo) in palese stato confusionario...
Per me una noia, che se fatta notare vede alzarsi qualcuno e dire che anche con GLB c'erano stati casi del genere... rari e perciò rimasti nella memoria di tutti, come il citato Clemmons e non i suoi numerosi successori...

Se fai notare che c'è una bulimia di personaggi che si fa difficoltà a ricordare e rallentano la lettura e inutili, solo in questa storia la donna barbuta, il bambino con la mamma al seguito, le tante gangs citate e tirate in ballo, come le tavole del Degno Erede riempitive che mostravano Tex e Carson che cavalcavano nel nulla, un'altra salva di esempi che dimostrano che c'erano già stati già dei casi e o ti sei sempre lamentato oppure taci anche stavolta...

Non c'è una critica, sul linguaggio "pomposo" e ricercato anche quando parlano popolani (come Manzoni che faceva discorrere in perfetto toscano poveri lombardi), sulla presenza e l'uso di personaggi femminili e sulle loro interazioni con i protagonisti, sulla necessità di ricostruire il passato, sugli stessi rapporti intercorrenti tra i pards, che sia minimamente fondata...

Si badi bene che se si trattasse di uno solo di questi aspetti è possibile che concorderei con la "controparte", in fondo ogni autore ha un suo stile e non ha senso, come è stato fatto con lo sceneggiatore di Fiumalbo, imporre di annullarsi per un personaggio dei fumetti...
Invece nessuno viene ritenuto puntuale... ci si limita a dire che i forumisti sono fatti così... prima inneggiavano al nuovo per attaccare Nizzi, ora, non potendo più fare questo, dirigono le proprie attenzioni verso un altro obiettivo... siamo un po' come i tifosi calcistici che se la prendono con l'allenatore in carica...

Il discorso si chiude attancando etichette... tradizionalisti, vittimisti, haters...
questa poi è quella più buffa... perché odiare Boselli? per interesse?
non è possibile che su un forum, come al bar dello sport, si discuta senza troppi patemi di una passione comune?
Io una volta letto un albo lo metto sulla libreria e non faccio certo piani per invadere Via Buonarroti...

Inviato da: borden il Mercoledì, 13-Feb-2019, 10:10
Ma io non penso affatto che tu, Juan Velasco, sia un hater. Mi riferisco ovviamente ad altri.

Dico solo che non dovresti ingenuamente pensare a complotti cattivi contro Tex da parte mia o di Nizzi. Una storia può riuscire male perché in quel momento non sappiamo fare di meglio, no?
E ancora... Ti sei stancato dei clichès di Nizzi, trovi che anche i miei siano cliché, te lo concedo. Ti piaceva il personaggio grigio nel 1994 e ti sei stancato di vederlo oggi...Ma non è che forse dopo settant'anni di Tex qualche ripetitività è inevitabile? Ci hai preso per dei Supermen? rolleyes.gif

Io seguo la strada del mettere qualcosa d'originale proprio per questo, nelle mie storie non troverai camminate inutili o patatine, ma una donna barbuta sì... tongue1.gif


PS Aggiungo: gli haters esistono e sono haters a prescindere, ormai lo sanno tutti. Non c'è bisogno di un motivo. Sei rimasto solo tu a credere che ci siano solo anime belle? Se sì, sei ingenuo o in malafede.

Inviato da: capelli d'argento il Mercoledì, 13-Feb-2019, 18:16
A proposito di "Omicidio in Bourbon Street":

"Letto anche questo secondo albo. Secondo me di azione, in questa seconda parte, non ce n'? poi molta ma si infittiscono i misteri. I due pards sono sufficientemente presenti anche se i personaggi di contorno si sprecano ( come al solito ). Non mi è piaciuta tanto la scena iniziale dove Tex, catturato Diamond Johnny, prima si "gabbare" dallo stesso che ordina ai suoi scherani di catturare ostaggi e poi da' le spalle ( piccione ! ) ad uno degli stessi che, pero', viene addrittura ucciso dalla bella Mercedes. Secondo la mia opinione se l'avesse fatto Nizzi......... su altri Forum sai che commenti..... Disegni in leggero calo. Il volto di Tex non è sempre perfetto. Le figure in secondo piano, qualche volta, danno l'impressione di essere un po' "tirate via."

"Dunque, condivido, anch'io, con gran parte dei pareri qui espressi: bella storia con ritmo incalzante ed i due pards in buona forma. Non un capolavoro, pero'. Tra l'altro, non mi è piaciuto il finale con quelle trenta ultime pagine dove Tex e Carson dapprima si fanno legare dai tirapiedi di Lagrange e poi ci ricascano con quelli di Mister Robinson. Insomma, i nostri due fanno la figura delle belle statuine, ed assistono "passivi" al duello finale. E non è la prima volta che capita ( vedasi "Tornado" ). Tutto logico si dir?. L' autore, pero', poteva far agire diversamente i due Ranger. Tex deve tornare ad essere Tex dall' inizio alla fine. Non ad intermittenza.
I disegni sono buoni ma, parecchie volte, non mi è piaciuto come è stato tratteggiato il volto di Tex ( specialmente in questo ultimo albo )."

Chi ha scritto questi 2 post comparsi su TWF ( quando qualche voce critica era ancora presente ) nel lontano novembre/dicembre 2008 ?
Un pericoloso haters ? Un "sovversivo" anti boselliano ? Un lettore pieno di pregiudizi ? A giudicare dal tenore dei post non direi. O no ?
Forse i pregiudizi, verso certe voci critiche, ce li hanno i "piani alti" perché gli "rompono le scatole".......rolleyes.gif

Ebbene, chi era costui ? Il sottoscritto.
Perdonate l' autocitazione ma, questo, solo per sottolineare che il mio giudizio sul sommo curatore è sempre stato coerente, anzi poi si è maggiormente "inasprito", sino a che non ce l' ho fatta più, perché, secondo me, si sono accentuati i difetti già presenti allora.
Hasta luego.

Inviato da: borden il Mercoledì, 13-Feb-2019, 18:50
Apprezzo molto questo ripescaggio del te stesso di allora, che trovavo critico, ma obiettivo. Se poi ne hai avuto abbastanza, che ce posso fa'? Le storie IMHO sono sempre quelle, anzi, IMHO, spesso oggi sono meglio! Questa è la mia opinione. La tua differisce. E allora? C'è bisogno di scassare tanto i cabasisi? cool1.gif


Inviato da: tom sawyer il Mercoledì, 13-Feb-2019, 19:51
QUOTE (capelli d'argento @ Mercoledì, 13-Feb-2019, 00:27)
QUOTE (juan velasco @ Domenica, 10-Feb-2019, 11:55)
A me sembra che gli integralisti del cavolo non manchino neanche tra i difensori di Boselli…

Integralisti !? Nooo…Che dici ? evil2.gif
Sono solo lettori, senza "paraocchi", che sanno quanti "errori" ha fatto Giovanni Luigi Bonelli nello scrivere Tex, quindi apprezzano cio' che fa il curatore da anni ( dapprima come semplice sceneggiatore poi, appunto, come responsabile della Serie ) per "correggere" il tutto.rolleyes.gif

Eh no. tongue1.gif

Il senso di quanto ho scritto e' esattamente l'opposto: GLB in Satania! non fa "errori", ma gioca forzando un po' i soliti patti col lettore (cosa che per altro faceva sempre quando Tex aveva di fronte un avversario che riusciva a celare la sua identita': infatti gli unici cattivi che mettono in seria difficolta' il Tex di GLB). Quello che sostengo e' che sono proprio i piagnucoloni seriali come te che se uscisse oggi una storia come Satania! non coglierebbero "il gioco" di GLB e frignerebbero di "errori", tradimenti e fellonia. Magari scambiando le loro frigne per "opinioni scomode".

Inviato da: capelli d'argento il Mercoledì, 13-Feb-2019, 23:27
QUOTE (juan velasco @ Mercoledì, 13-Feb-2019, 08:49)
... a quei tempi, talvolta è giusto contestualizzare, c'erano due alternative... o leggevi le peggiori Nizziate o leggevi i racconti di Boselli... non so cosa preferissero gli altri, so solo che io tra Moctezuma, Fort Sahara, i fratelli Donegan, il mercante francese e Colorado Bell, i lupi rossi e la storia dell'alchimista non avevo dubbi alcuni... questi ultimi senz'altro…

E' così. Anche se, a titolo personale, oltre a detestare sempre più le "nizzate", in egual misura non mi garbavano storie come "Colorado Bell" o i "I lupi rossi" quest' ultima, a detta di un disegnatore texiano ancora in voga, cui per ovvie ragioni non farò il nome in pubblico, fu definita, in privato, una storia non di Tex. Trovandomi, naturalmente, d' accordo.

QUOTE (juan velasco @ Mercoledì, 13-Feb-2019, 08:49)

Questo nonostante fin dall'inizio, ovvero dal passato di Carson, Boselli avesse già mostrato le sue qualità e i suoi "difetti"... solo che le prime erano di gran lunga preferibili, specie se raffronate con il desolante scenario mensile che veniva proposto...

Il "male" minore…... cry_.gif

Inviato da: juan velasco il Giovedì, 14-Feb-2019, 12:32
QUOTE (borden @ Mercoledì, 13-Feb-2019, 09:10)
PS Aggiungo: gli haters esistono e sono haters a prescindere, ormai lo sanno tutti. Non c'è bisogno di un motivo. Sei rimasto solo tu a credere che ci siano solo anime belle? Se sì, sei ingenuo o in malafede.

siamo un po' OT
Su questo ti posso rispondere, perché non riguarda direttamente il tuo lavoro, ma è una questione generale.
Certo che possono esserci persone che agiscono solo per cattiveria. Però io credo che siano solo singoli casi e infrequenti. Talvolta è più un problema di incomprensioni e/o normale antipatia tra persone...
fine OT

Inviato da: borden il Giovedì, 14-Feb-2019, 12:40
QUOTE (juan velasco @ Giovedì, 14-Feb-2019, 11:32)
QUOTE (borden @ Mercoledì, 13-Feb-2019, 09:10)
PS Aggiungo: gli haters esistono e sono haters a prescindere, ormai lo sanno tutti. Non c'è bisogno di un motivo. Sei  rimasto solo tu a credere che ci siano solo anime belle? Se sì, sei ingenuo o in malafede.

siamo un po' OT
Su questo ti posso rispondere, perché non riguarda direttamente il tuo lavoro, ma è una questione generale.
Certo che possono esserci persone che agiscono solo per cattiveria. Però io credo che siano solo singoli casi e infrequenti. Talvolta è più un problema di incomprensioni e/o normale antipatia tra persone...
fine OT

Ecco, appunto.

Che diamine c'entra l'antipatia?! rolleyes.gif

Inviato da: Moreno Roncucci il Venerdì, 15-Feb-2019, 05:06
QUOTE (borden @ Mercoledì, 13-Feb-2019, 08:39)
Ti rispondo in fretta. Di sicuro "non finisco tutte le storie così negli ultimi dieci anni"!  rolleyes.gif

Solo due o tre. tongue1.gif

OK, allora sono più tranquillo. tongue1.gif

QUOTE
O fai come quelli di ùBC che per il finale di Giovani Pistole hanno gridato alla follia e alla sovversione antitexiana? (vattela a leggere. mi dirai)


A suo tempo, adesso vado in ordine, sto per iniziare la storia di Piccinelli... cool1.gif

Ma credo che la questione del "Tex fa questo e non fa quello" sia impostata malissimo in un sacco di interventi che leggo, sia nei forum che in diverse recensioni. Per esempio anche la sbavatura che avevo notato nell'ultima vignetta era stata citata anche nella discussione su TWO, solo che lì l'avevano impostata nella solita maniera (per me sbagliatissima) "Tex non lascerebbe mai andare un bandito che...", al che tu avevi avuto gioco facile citandogli CHI Tex aveva lasciato andare nella storia di G.L. Bonelli "Condor Pass"... (secondo me in quella storia G.L. Bonelli fece un errore, e semplicemente si dimenticò della scena della strage che aveva sceneggiato in precedenza... ma se si imposta ogni discussione come "Tex deve fare solo quello che ha fatto con G.L. Bonelli", si ha da una parte un range enorme, limitato solo dalla scarsa memoria di chi fa l'affermazione, e dall'altra diventa impossibile discutere le storie di G. L. Bonelli)

Mi dimentico sempre, quando mi trovo a discutere di persona con chi sostiene che Tex debba fare sempre le stesse cose, di fargli questa serie di domande:

- Moreno: "dunque, fammi qualche esempio di azione texiana... dimmi, mangiare patatine facendo i complimenti al cuoco con battute e risate, è da Tex?"
- Malcapitato integralista:"Certo"
- Moreno: "Mentre invece dare ordine a qualcuno di uccidere una persona disarmata, è da Tex?"
- Malcapitato integralista: "assolutamente no! Tex non lo farebbe mai!"
- Moreno: "Quindi quando ne "Il giuramento" Tex ordina ai Navajos con i segnali di fumo di uccidere l'ultimo della banda di assassini che ha sparso il vaiolo nella riserva, ha fatto un azione non da Tex. G.L. Bonelli ha preso una cantonata. Avrebbe dovuto fargli mangiare e fare battutine sulla tomba della moglie, invece di giurare di uccidere i responsabili"
- Malcapitato integralista: "....."

Nella storia "il giuramento" G.L. Bonelli fa fare a Tex azioni che non aveva mai fatto prima e non farà più dopo. Ma il lettore comunque non le avverte come "sbagliate", perchè la situazione è altrettanto inedita (non è la solita banda di criminali, qui la cosa è personale...) e perfettamente "intonata" al tono generale della storia.

In una delle storie dell'ultimo Nizzi Tex fa battute sul cibo. Cosa normale, direi, se non che le fa subito dopo una scena drammatica. Non ricordo i dettagli, ma mi sembrò una stonatura fortissima. Idem in un altra storia, sempre di Nizzi, dove dei banditi profanano la tomba di Lilyth e scoprono dove si trova l'oro dei Navajos... e Tex alla fine li arresta come se fosse la solita banda di criminali, senza tenere in nessun conto cosa hanno fatto e cosa sanno. Come un robottino. Fa cioè azioni NORMALISSIME nella serie, ma che IN QUELLE SPECIFICHE STORIE stonano terribilmente.

Autocitandomi (da un vecchio post in cui invece criticavo come Nizzi avesse snaturato il personaggio in una scena pur non facendogli fare nulla che non avesse mai fatto prima):
QUOTE (Moreno)
Piu' che altro, non si può definire un "comportamento che Tex tiene sempre", prescindendo dalla situazione e dagli avversari, come se fosse un robottino con un disco da ripetere.

Il Tex di G.L. Bonelli e' una persona con un suo carattere. Ci sono cose che gli fanno saltare i nervi. Ci sono cose che gli fanno trascendere certi limiti. Quando e' arrabbiato non si comporta come quando e' tranquillo. Normalmente non ucciderebbe mai a sangue freddo, ma di fronte ad una provocazione sufficiente (Frazer, e gli assassini di Lilith, per esempio) lo fa.

Il Tex di G. L. Bonelli di fronte a certi delinquenti gli dava due cazzotti e poi gli offriva da bere. Ad altri concedeva di squagliarsela se promettevano che non si facevano piu' vedere, anche se sarebbe stato suo dovere "professionale" arrestarli. Altri li pestava come tappeti. Ad altri faceva di peggio. Ma sempre, in maniera sensata ed adeguata alla situazione.

Non tratti un serial killer come un ladro di galline. O almeno, un essere umano dotato di personalità non lo farebbe


Quindi, a parte casi davvero molto eclatanti davvero totalmente fuori personaggio (tipo Tex che dice "lei non sa chi sono io"...), l'argomentazione "G.L. Bonelli non l'ha mai fatto" è totalmente spuntata. Permetterebbe a Tex di ordinare omicidi a distanza (come nell'esempio che ho già fatto), ma non gli permetterebbe di bersi un bicchiere di vodka, nemmeno se gli venisse offerto da un amico.

(per questo io parlo di tono della storia, premesse della storia, caratterizzazione dei personaggi, etc, perchè bisogna valutare invece la coerenza della storia in sè stessa e con quello che sappiamo di Tex)

"Allora, basta non mettere Tex in situazioni nuove, e solo in situazioni vecchie, e fargli fare solo le cose che aveva fatto nelle stesse situazioni con G.L. Bonelli". Nemmeno. Sarebbe la morte del personaggio (per noia), anche se a volte mi pare che certi "compitini" tipo alcune storie di Faraci avessero quell'obiettivo (e infatti sono noiose).

Adesso mi sbilancio, ma visto che è una cosa generale della letteratura, sono abbastanza fiducioso che si applichi anche a Tex: se sai già come si comporterà un personaggio in ogni circostanza... NON HA SENSO LEGGERNE LE AVVENTURE. Ti annoi e basta. Il gusto, il divertimento, l'interesse vengono dallo SCOPRIRE COSA FARA! Specie con personaggi che "devono" vincere, come Tex, l'interesse della storia sta soprattutto nel vedere COME. "come farà Tex a cavarsela anche in questa circostanza?". Se lo facesse SEMPRE NELLA STESSA MANIERA ("Tex deve affrontare tutti a viso aperto e batterli con la sua abilità nello sparare")... sai cheppalle!

Come mai il periodo che va grossomodo dal numero 90 al numero 180 è considerato "il periodo d'oro" di Tex? Certo, è un periodo in cui G.L. Bonelli ha più tempo per scrivere le storie e può prendersi più pagine, ma in che maniera questo, concretamente, gli ha fatto migliorare le storie? i pards sono diversi? Tex parla diversamente? Con l'arrivo di nuovi disegnatori si usano meno combinazioni matite/inchiostri improvvisate, certo, e arrivano autori come Ticci e Nicolò... ma di solito i nuovi disegnatori fanno calare il gradimento, non lo fanno aumentare...

No, a parte ovviamente tutte le considerazioni ovvie sulla qualità di testi e disegni, quello per Tex è un periodo d'oro perchè PRATICAMENTE IN OGNI STORIA di quel periodo, TEX FA QUALCOSA CHE NON AVEVA MAI FATTO PRIMA.

A volte la novità è semplicemente nel nemico da affrontare (Tex affronta il voodoo per la prima volta, poi per la prima volta una setta cinese comandata da una donna che si finge sua alleata, e il signore dell'abisso, etc.) ma comunque in questo periodo alcuni nemici sono davvero diversi da ogni altro (Diablero e la Regina della Notte, e la loro misteriosa vendetta che non sarà mai spiegata - e please, che nessuno ci provi mai! La storia va benissimo così! - oppure le piante aliene), come diverse sono le ambientazioni (tex su un vascello, con kit rapito, Tex nei mari del sud, Tex a fingersi fuorilegge in una città di banditi, Tex in galera, condannato ai lavori forzati! Tex nella guerra di secessione! Tex assediato dai messicani come ad Alamo!), e in queste storie Tex fa cose che non aveva mai fatto prima! (Tex che condanna a morte un avversario che non può più difendersi, in Massacro, tali sono le sue colpe. Tex che vendica la morte della moglie compiendo una serie di omicidi premeditati, anche "commissionandoli" ai suoi Navajos, Tex che nella stessa storia mostra emozioni come non aveva mai fatto prima, Tex che per vendicare il pestaggio di Tiger distrugge un intero paese, etc.)
E mica solo bastardi tali da scatenare l'assassino in Tex: Tex si schiera contro la "legge" (per quanto rappresentata da un perfido cacciatore di taglie) per difendere un giovane rapinatore in "wanted", Abbiamo un cattivo come Lucero che addirittura si pente in punto di morte, vediamo i passi di Yama nel regno delle tenebre, abbiamo persino una storia in cui Tex "perde", Apache kid, e prima ancora una storia in cui Tex perde un duello (col trucco)

Insomma, potrei andare ancora avanti un bel pezzo: 90 numeri che se li avesse scritti qualcun altro, oggi, avrebbe provocato una sollevazione popolare: "Tex non può perdere un duello" "Tex non può aiutare un rapinatore", "In questo albo la storia è scritta dal punto di vista di Yama, l'autore si è scordato che il protagonista è Tex". per non parlare della "dama di Picche" dove Tex consegna un anello e a far giustizia è un fantasma! Sarebbe venuta giù internet per le proteste! rolleyes.gif

Ma in realtà, i LETTORI, se leggono una storia per godersela e non per criticarla, AMANO le cose nuove, le situazioni in cui l'eroe si trova in situazioni inedite (e infatti, hanno amato "Il passato di Carson... anche se è una storia che probabilmente G.L. Bonelli non avrebbe mai scritto).

QUANDO non le amano? (A parte i casi di troll e haters di professione). Quando la storia gli suona "sbagliata", quando quello che fa l'eroe non è solo inaspettato (cosa in sè positiva) ma "suona strana", in quella circostanza e in quella situazione.
O quando è stata usata tanto volte da diventare odiosa e stucchevole

Tanto che anche la cosa più banale del mondo (mangiare patatine) diventa insopportabile se abusata o se usata quando il tono proprio dovrebbe essere un altro.

Per questo, cercare di scrivere la "storia tipica" di Tex, quella "che piace ai lettori", raccogliendo clichè GLBonelliani, come facevano Faraci e altri... è un fallimento in partenza. Perchè magari i lettori ti dicono che vogliono quello, ma poi quando si trovano di fronte quella roba, sbadigliano.

Tex sopravviverà come un personaggio VIVO solo se continuerà a fare cose nuove, in ambienti nuovi, in situazioni nuove (mica tutto assieme, eh, va bene anche cambiare un solo elemento per volta...) con avventure che quindi non sembreranno ogni volta "già lette".

E insomma, mi sono divertito un sacco a vedere la reazione del vecchio Carson alla stanza con l'acqua calda corrente! Anche se era una situazione che non si era mai vista nelle storie di G.L. Bonelli... anzi, PROPRIO PER QUESTO! biggrin1.gif



Inviato da: borden il Venerdì, 15-Feb-2019, 11:12
Quoto anche questo.

Due punti: ho SEMPRE detto che le storie sono diverse e hanno regole INTERNE. Non è difficile da capire. Tu l'hai espresso molto bene. La scelta bizzarra alla fine di Giovani pistole. che leggerai, è legata a QUELLA storia e via così. L'ingenuità o debolezza di pensiero che crede che ci sia un decalogo FISSO per scrivere le storie è impraticabile e impossibile.

Ne consegue dunque che le storie devono avere originalità

La prima volta che Tex va a New York, che va a Cuba, la prima volta che si scopre il passato di Jim Brandon ,che Tex va a Yellowstone, che incontra un pistolero cieco o dei rangers cattivi ( !) che ne so. Senza un elemento nuovo anche minimo, sai che noia! E' necessità vitale! Vitale! Altrimenti avremmo chiuso i battenti da mo'.

Le storie di Tex giovane, che qualcuno critica ancor prima che siano state scritte o stampate rolleyes.gif rispondono a questa regola della novità. Che NON significa rivoluzione o tradimento, ma DIVERTIMENTO. armati93.gif

Inviato da: juan velasco il Venerdì, 15-Feb-2019, 12:09
I miei due centesimi...
Il periodo d'oro perché è stato così speciale?
Certo per la varietà delle storie, tutte diverse...
Ma sono così diverse dalle precedenti 90? si è no... nei primi numeri c'è una variabilità di situazioni mica da ridere... Il grande re, la città d'oro, le terre dell'abisso, i figli della notte, le avventure in Canada, la prima storia di Mefisto dove la sua nemesi diventa tale, in Dramma al circo ci sono anche le tigri e via dicendo...
E persino dopo il 200 GLB farà ancora qualcosa del genere con Linciaggio, la storia dei Vichinghi, quella di Padre Crandall, il racconto ambientato sul Monte Rainer...
Certo alcune di queste ultime molto più fiacche perché ormai era agli sgoccioli, però non si può dire che solo per 100 numeri Gianluigi si sia sbizzarrito, mentre prima o dopo fosse altro...
Era il suo modo di scrivere Tex... era il suo personaggio... fuori dal contesto Tex GLB era uno sceneggiatore "normale", ma quando scriveva racconti del ranger si trasformava e dava il meglio di sé stesso...

Preso atto di questo, a me sembra che la coerenza del personaggio sia stata sempre rispettata...

Nel giuramento è la drammaticità della storia che fa accettare che abbandoni Higgins e socio a morire di sete nel deserto... Che Fraser venga lasciato con i suoi fantasmi in attesa della morte non è un'anomalia... Che il nostro le prenda quasi da tutti prima e dopo essere spedito a Vicksburg è comprensibile...
Bisogna anche tener conto che quelle "novità" sono meno fuori dall’ordinario di quello che si può pensare infatti:
- Tucker viene sommerso da una frana solo in quanto Tex non può uscire dalla riserva in quarantena e soprattutto perché solo dopo che è arrivato alla riserva Aquila della Notte scopre di che cosa è responsabile... mica noccioline... si parla della morte della moglie e di molti dei suoi navajo e lui non può spostarsi... ai navajo delle terre alte cosa dove dire, di trattenerlo in attesa del suo arrivo?
- in Massacro dopo che Fraser ha fatto spazzare via Goldeena e tutti i suoi abitanti lascia una pistola ed un proiettile per porre fine subito alle sue sofferenze... lasciarlo libero sarebbe stato veramente troppo, ma nonostante le atrocità commesse gli viene concessa la possibilità di farla finita subito, quindi non si comporta in maniera disumana…
E si può andare avanti con altri esempi…
Tutte situazioni che sono state gestite come la maggior parte dei lettori voleva, tanto che in quel periodo il numero degli stessi aumentava e raggiungeva picchi impressionati… se non fosse andata bene credo che il risultato sarebbe stato diverso…

Ma più di tutto, molte di quelle storie sono FANTASTICHE e rimaste nella memoria di molti… ora non so se le recenti avventure avranno miglior fortuna, ma imho il confronto, nonostante l’impegno profuso dagli autori, è a sfavore di queste ultime...


Comunque la vera differenza sta nel fatto che ERA IL SUO PERSONAGGIO e poteva farne quello che voleva ed è quello che per sfortuna non viene concesso - da alcuni commentatori attuali - ai suoi successori...
So che può sembrare crudele, tuttavia il problema sta tutto qui…


Se questo non convince c’è una questione che chiude il discorso…
L’affermazione:
a parte casi davvero molto eclatanti davvero totalmente fuori personaggio (tipo Tex che dice "lei non sa chi sono io"...), (cit.)
è porre un limite alla creatività… (ndr. che condivido sia chiaro)
Anche perché un’accurata ricerca può portare al caso dove è successa anche questa situazione…
Sai, su decine di migliaia di tavole…
Tutti fissano limiti invalicabili… solo l’ampiezza è diversa…
La bellezza di una storia non si giudica dalle novità che introduce, altrimenti Vendetta indiana dovrebbe essere considerata una storia da poco e non il capolavoro che è, visto che somiglia molto a Sangue navajo…
Oppure si dovrebbero trovare stantie le scene con Potrero e soci presenti nel laccio nero, dal momento che qualcosa del genere si era già visto in San Francisco… eppure non mi sembra che il primo racconto citato sia classificato come palloso…

Forse le innovazioni servono più agli autori per non annoiarsi, ed è comprensibile, ma ai lettori magari basta che sia storie scritte come Dio comanda…


Quello che alcuni - i soliti quattro gatti - desidererebbero forse è che per una volta non ci sia null’altro che una storia di Tex…
butto lì un racconto cittadino - perché no - ma che ricordi la caccia o una stella per Tex… con un noiosissimo ranch che viene dato alle fiamme dal nostro cui cade inavvertitamente un cerino sopra una tanica di kerosene… con un saloon devastato solo perché Aquila della Notte e compagnia bella si sono svegliati con la luna di traverso… insomma una vera palla…
E’ probabile che la maggioranza ormai non ne voglia più sapere di questi cliché, però confermo che ci sono dei precedenti e quindi sono scene utilizzabili, sempreché qualcuno nello staff voglia farlo… nessun obbligo, per carità…

sarebbe una novità anche questa, dopo tanti anni d’astinenza…

Inviato da: borden il Venerdì, 15-Feb-2019, 13:13
QUOTE (juan velasco @ Venerdì, 15-Feb-2019, 11:09)
Comunque la vera differenza sta nel fatto che ERA IL SUO PERSONAGGIO e poteva farne quello che voleva ed è quello che per sfortuna non viene concesso - da alcuni commentatori attuali - ai suoi successori...
So che può sembrare crudele, tuttavia il problema sta tutto qui…


Se la metti così, impossibile discutere. O anche scrivere.
E un po' come la faccenda precedente dell'antipatia... rolleyes.gif

Inviato da: borden il Venerdì, 15-Feb-2019, 13:17
QUOTE (juan velasco @ Venerdì, 15-Feb-2019, 11:09)
Quello che alcuni - i soliti quattro gatti - desidererebbero forse è che per una volta non ci sia null’altro che una storia di Tex…
butto lì un racconto cittadino - perché no - ma che ricordi la caccia o una stella per Tex… con un noiosissimo ranch che viene dato alle fiamme dal nostro cui cade inavvertitamente un cerino sopra una tanica di kerosene… con un saloon devastato solo perché Aquila della Notte e compagnia bella si sono svegliati con la luna di traverso… insomma una vera palla…
E’ probabile che la maggioranza ormai non ne voglia più sapere di questi cliché, però confermo che ci sono dei precedenti e quindi sono scene utilizzabili, sempreché qualcuno nello staff voglia farlo… nessun obbligo, per carità…

sarebbe una novità anche questa, dopo tanti anni d’astinenza…

Questo in verità abbiamo provato a farlo tutti, ma, nessuno di noi essendo GL Bonelli NON POSSIAMO FARLO. tongue1.gif

Per la legge enunciata nel precedente post... rolleyes.gif

Inviato da: Moreno Roncucci il Sabato, 16-Feb-2019, 04:50
QUOTE (juan velasco @ Venerdì, 15-Feb-2019, 11:09)
I miei due centesimi...
Il periodo d'oro perché è stato così speciale?
Certo per la varietà delle storie, tutte diverse...
Ma sono così diverse dalle precedenti 90? si è no... nei primi numeri c'è una variabilità di situazioni mica da ridere... Il grande re, la città d'oro, le terre dell'abisso, i figli della notte, le avventure in Canada, la prima storia di Mefisto dove la sua nemesi diventa tale, in Dramma al circo ci sono anche le tigri e via dicendo...

E infatti, io mica ho detto che quelle storie erano SOLO nel periodo d'oro... ho detto solo che in quel periodo, in cui G.L. Bonelli fu meno pressato dalla necessità di mettere una sparatoria, un agguato o un duello ogni 32/80 strisce, ci fu una concentrazione di storie tutte notevolmente innovative, tutte che mettevano Tex in situazioni nuove o che gli facevano fare cose nuove.

Ovvio che c'erano state storie molto belle anche prima (e vorrei vedere...) ma torniamo sempre allo stesso punto: perchè erano state storie memorabili?

Tanto per fare un esempio... tu che storie hai citato come memorabili? Senza che nessuno ti obbligasse a uniformarti ad una "bandiera" o dovessi dimostrare una precisa "ortodossia", TU che storie hai citato, in totale libertà, come MEMORABILI?

Hai forse citato "Quello che alcuni - i soliti quattro gatti - desidererebbero forse è che per una volta non ci sia null’altro che una storia di Tex…
butto lì un racconto cittadino - perché no - ma che ricordi la caccia o una stella per Tex… con un noiosissimo ranch che viene dato alle fiamme dal nostro cui cade inavvertitamente un cerino sopra una tanica di kerosene… con un saloon devastato solo perché Aquila della Notte e compagnia bella si sono svegliati con la luna di traverso… insomma una vera palla…
?

No, proprio no... hai citato invece
1) La storia in cui un ex schiavo nero fonda un regno simil-medievale
2) la storia in cui Tex in pratica fa un viaggio nel tempo e ha un avventura nel millecinquecento, incontrando nostradamus.
3) La storia in cui Tex va nella preistoria e spara ai dinosauri! tongue1.gif
4) La storia in Tex combatte delle mummie azteche!
5) Le storie "in canada" (quale, la prima dove si vede suo figlio, o quella con lo stregone che fa sacrifici umani?)
6) La storia dove in cui per la prima volta affronta un potente stregone che ipnotizza i suoi pards rendendoli "malvagi"?

Direi quindi che è assodato che concordi sul fatto che sono le storie con cose nuove che diventano "memorabili", e che probabilmente hai solo capito male il fatto che io sostengo che nel periodo d'oro sono più concentrate, non che ci sono SOLO lì...

Notare che TUTTE queste storie avrebbero provocato una sollevazione popolare, oggi, se le avessero pubblicate su Tex... tongue1.gif

(a parte che io di questa fantomatica "storia tipica di Tex di G.L. Bonelli non me ne ricordo mica tante, per me anche questo è un altarino costruito a posteriori, se qualcuno si azzardasse a scrivere una storia come "La Caccia" dove Tex viene minacciato e cacciato via da una vecchietta, sarebbe linciato... tu hai messo in croce Borden perchè ha OSATO far trattare NON COSÌ TANTO MALE Tex dal CAPO DELLA POLIZIA DI NEW YORK... se si fosse fatto trattare così da una vecchietta che avresti fatto? Ti cospargevi di benzina come un bonzo davanti alla Bonelli?)

QUOTE

Preso atto di questo, a me sembra che la coerenza del personaggio sia stata sempre rispettata...


Sì e no. O meglio, GENERALMENTE sì. Ma con la produzione di storie che teneva, Bonelli di errori ogni tanto ne faceva. Un classico esempio è già stato citato in questa discussione: in "Condor Pass" (o meglio, nella storia "gli sterminatori"), un gruppo di cacciatori di bisonti fa una strage uccidendo a tradimento "cinque o sei" cacciatori indiani, senza alcune provocazione. Cioè ne uccidono forse DI PIÙ che non in "vendetta Navajo" e con minore provocazione (i ragazzi Navajos facevano gesti minacciosi verso il treno, questi malcapitati manco quello, gli sparano da lontano a tradimento). Successivamente Tex non solo viene informato, ma gli dicono che i bianchi hanno ucciso anche altri indiani mandati a sorvegliarli.
Nonostante questo, Tex si limita a cacciarli fuori dalla riserva. A parte un indiano rinnegato, non gli torce un capello.
La storia ebbe vicissitudini abbastanza travagliate, avrebbe dovuto essere pubblicata in un altro formato, può darsi che sia stata interrotta e ripresa dopo un certo tempo e che Bonelli non si ricordasse più bene la prima parte. in ogni caso di errori ne faceva, come tutti. (ogni volta che dico questa cosa si sentono gli strali e gli strilli degli integralisti, "ha osato bestemmiare contro L'Infallibile, il Sacro Autore". Come se non bastasse guardare le schede di uBC delle sue storie per trovare elenchi di errori, tutti comprensibilissimi e che non rovinavano certo la lettura, ma che oggi non sarebbero mai perdonati a nessun altro...)

Ora, quale dovrebbe essere la reazione di fronte a questa "eretica" idea che Bonelli a volte sbagliava?

1) "Tutti gli autori fanno errori, comunque quello non è un comportamento coerente con il ritratto di Tex che G.L. Bonelli ci ha dato in altre decine di storie, consideriamolo un errore veniale e basta"
2) "G.L. Bonelli non può fare errori, quindi quello è il comportamento che Tex dovrebbe sempre tenere"
3) "G.L. Bonelli non può essere criticato, non faceva mai errori e quindi Tex quella cosa non l'ha mai fatta, non esiste, non è vero, non è vero, non è veroooo...." (con il fumo che esce dalle orecchie e rumore di rotelle che stridono)

A me pare che l'unico comportamento razionale fra i tre sia l'1, e se proprio uno vuole essere coerente con l'assurda idea che Bonelli non potesse sbagliare, al massimo il (2). Invece vedo che nei "fondamentalisti" di solito si sceglie il (3).... rolleyes.gif

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Nel giuramento è la drammaticità della storia che fa accettare che abbandoni Higgins e socio a morire di sete nel deserto...


E chi ha dato quella drammaticità alla storia? rolleyes.gif

Chi ha SCELTO di far morire lilyth in quella maniera? (fino a quel momento per decenni l'argomento non era mai stato trattato. Anche la profondità dei sentimenti di Tex per Lilyth, si scopre IN QUELLA STORIA, e non prima. Anche se adesso gli integralisti si comportano come se Tex fosse sempre stato così dal 1948 e quella storia non abbia invece cambiato retroattivamente il passato del personaggio...)

QUOTE
Che Fraser venga lasciato con i suoi fantasmi in attesa della morte non è un'anomalia...


Come no? "G.L. Bonelli non l'aveva mai fatto"... tongue1.gif

QUOTE

Che il nostro le prenda quasi da tutti prima e dopo essere spedito a Vicksburg è comprensibile...


Da quando in qua "è comprensibile" (come in "è comprensibile che Tex non dichiari guerra agli stati uniti per impedire al capo della polizia di New York di interrogare un sospettato") è diventata una argomentazione valida di fronte al sacro "G.L. Bonelli non l'aveva mai fatto"? tongue1.gif

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Bisogna anche tener conto che quelle "novità" sono meno fuori dall’ordinario di quello che si può pensare infatti:
- Tucker viene sommerso da una frana solo in quanto Tex non può uscire dalla riserva in quarantena e soprattutto perché solo dopo che è arrivato alla riserva Aquila della Notte scopre di che cosa è responsabile...


Accidenti, che fila di coincidenze che COSTRINGE il povero Tex a farlo ammazzare dai suoi Navajos... per fortuna che quelle di Tex sono STORIE REALMENTE AVVENUTE, FATTI STORICI, altrimenti si potrebbe magari sospettare che un bieco individuo chiamato "sceneggiatore" abbia tramato proprio per metterlo in quella situazione e fargli fare quella cosa, per scopi puramente drammatici... tongue1.gif

E comunque, la frana è un "iniziativa personale" dei Navajos, gli ordini di Tex sono "uccidetelo e fate sì che nessuno mai ritrovi il suo corpo"... rolleyes.gif

QUOTE

mica noccioline... si parla della morte della moglie e di molti dei suoi navajo e lui non può spostarsi... ai navajo delle terre alte cosa dove dire, di trattenerlo in attesa del suo arrivo?


Accidenti, anche qui, che fila di coincidenze.... mi ripeto, per fortuna che sono FATTI STORICI, mica il frutto dell'opera di uno sceneggiatore... rolleyes.gif tongue1.gif laugh2.gif

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- in Massacro dopo che Fraser ha fatto spazzare via Goldeena e tutti i suoi abitanti


Anche qui, è ovvio che il povero G.L.Bonelli non poteva prendersi libertà con un fatto storico accertato come "Goldeena è sterminata, con il lettore che vede i massacri da vicino, perchè Tex Willer ha lasciato andare Fraser". Ovvio che DOVEVA sceneggiarla così, mica è stata una sua sottolineatura drammatica della cosa...

...insomma, mica l'ha deciso lui! rolleyes.gif biggrin1.gif biggrin1.gif biggrin1.gif laugh2.gif laugh2.gif laugh2.gif

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lascia una pistola ed un proiettile per porre fine subito alle sue sofferenze... lasciarlo libero sarebbe stato veramente troppo, ma nonostante le atrocità commesse gli viene concessa la possibilità di farla finita subito, quindi non si comporta in maniera disumana…


Certo. Infatti la prossima volta che Borden sceneggerà Tex che ferisce, volontariamente, un uomo con una pallottola alla mano, alla spalla e alla gamba, e poi invece di portarlo da un medico gli dice "scegli tu, o ti ammazzi da solo o ti lascio ai lupi", GARANTITE che non gli romperete le scatole, visto che https://www.youtube.com/watch?v=t_A7lrXTEPQ (e umanitario) laugh2.gif laugh2.gif laugh2.gif

QUOTE

Tutte situazioni che sono state gestite come la maggior parte dei lettori voleva


No, direi di no... biggrin1.gif

Immagina ai lettori dell'epoca, a chiedergli "vuoi che si faccia vedere in una storia Tex che ordina la morte di qualcuno a distanza?", "vuoi che si faccia vedere Tex in una storia fare un errore che provoca la morte di centinaia di persone e la distruzione di un intera città?", "vuoi che qualcuno uccida la moglie di Tex e Tex non riesca a beccarlo e gli sfugga, magari non per sempre, ma almeno per decenni?". Per te che avrebbero risposto? cool1.gif

Quello che ai "microcritici" che affollano i forum texiani (e non solo) sfugge totalmente, nella loro profonda convinzione che "il problema con Tex è che non fanno le storie come gli dico io", è che da che mondo è mondo, se "dai al lettore quello che vuole", IL LETTORE NON È MAI SORPRESO, SI ROMPE LE PALLE, E SMETTE DI LEGGERE.

È solo DOPO aver letto quelle storie, che il lettore magari si convince che far sterminare un intero paese per colpa di Tex sia stata un ottima idea (fino ad autoconvincersi, retroattivamente... che era quello che desiderava vedere da anni in una storia e se solo gliel'avessero chiesto prima...), perchè Bonelli è riuscito a farlo in maniera non solo da evitare di sminuire Tex, ma rendendolo ancora più terribile e "larger than life".

Fra le qualità di Bonelli come sceneggiatore c'era il fatto che SORPRENDEVA il lettore in continuazione, INVECE di dargli "la tipica storia di Tex"...

(la storia della "tipica storia di Tex" è una stronzata post-moderna inventata da sedicenti critici con la puzza al naso che Tex l'hanno a malapena sfogliato)

Ma qui adesso arriviamo al cuore della questione:

QUOTE

Comunque la vera differenza sta nel fatto che ERA IL SUO PERSONAGGIO e poteva farne quello che voleva ed è quello che per sfortuna non viene concesso - da alcuni commentatori attuali - ai suoi successori...
So che può sembrare crudele, tuttavia il problema sta tutto qui…


Cioè, LA STESSA IDENTICA STORIA, scritta da "G.L. Bonelli sarebbe "un capolavoro", mentre scritta da un altro... sarebbe una bestemmia, un oltraggio al personaggio, una cosa intollebile, perchè "non è uguale ad una storia di G.L. Bonelli" (come quasi tutte le altre storie di G.L. Bonelli)

Concordo. Cioè, concordo che QUESTA è la visione dell'Integralista Texiano.

E che, come ho già detto, è una visione che DESIDERA LA MORTE DI TEX.

In pratica, le uniche storie "tollerabili" sono banali compitini senza nulla di nuovo e nessuna qualità. Se Tex non muore... che almeno sia uno zombie! Visto che l'integralista ha smesso di leggerlo, nessun altro, mai più si deve divertire a leggerlo! Leggere Tex e divertirsi è una bestemmia intollerabile, un insulto alla memoria di G.L. Bonelli! (e soprattutto, al tiraculo dell'integralista, che soffre a vedere che le genti continuano a leggere Tex invece di seguire la sua Via nell'Esilio...)

Inviato da: Moreno Roncucci il Giovedì, 21-Feb-2019, 06:23
Proseguo il "recupero" delle storie di Tex che avevo saltato qui:
http://comicus.forumfree.org/index.php?&showtopic=108483

Inviato da: VIPERFRITZ il Martedì, 21-Mag-2019, 14:36
Ho ripreso, dopo tempo infinito, la lettura di Tex proprio da qui.

Inizialmente ero "scornato": -ma guarda se quando vado ad acquistare un albo di Tex per vedere com'è oggi la lettura di questo mensile, mi becco il primo numero di una mini-serie, che mi tocca aspettare 4 mesi per leggermela tutta-

Con il senno di poi invece, sono felice di essere ri-approdato su Tex con questo quadruplo.
Perchè mi è piaciuto un sacco, l'ho trovato scritto davvero bene, ed intrigante sia nel suo incedere, sia nelle figure che mette in scena.

Leggendo qualche altro commento, non essendo un cultore assoluto del personaggio, non ho risentito in negativo di come si è posto di fronte a certi passaggi.
Chi lo segue storicamente ha storto il naso per la corruzione che non ha sorretto la mistificazione del personaggio. L'uomo integerrimo difensore della legge.

Probabilmente ho, al contrario, apprezzato un Tex un filo più "umano" o, se mi si consente il termine, "moderno".

Del resto anche la stessa ambientazione, pur non avendo una collocazione temporale diversa, rappresenta una situazione più moderna, più "civilizzata" del classico western.
E' anche per questo che trovo che la storia sia ancor più approcciabile anche per coloro che non provano particolare attrazione per il west.

Se devo imputargli qualche difetto, a livello personale più che la caratterizzazione di Tex ho maggiormente accusato alcune scorciatoie narrative, che ho reputato non troppo credibili.
Così come, se devo trovare qualcosa fuori posto, non mi è piaciuto come è stato collocata la vecchia conoscenza, il pugile, il modo in cui viene inserito per poi farlo scomparire e ritirarlo fuori dal cappello nel finale.

Parlo quindi da lettore onnivoro, non da cultore assoluto di Tex, e trovo che questi quattro albi abbiano tanta qualità ed un'ottima fruibilità.
Quelle che mi hanno convinto, almeno per il momento, a proseguire la lettura del mensile, e di recuperare altro su Tex.

STORIA (Mauro Boselli): 8
DISEGNI (Maurizio Dotti): 7

GENERALE: 8

L'approfondimento con le immagini a corredo come al solito nella Videorecensione sul canale.

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