Comics Gate colpisce ancora: Tom King vs Jae Lee, ... che lo manda a quel paese!
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QUOTE (Kerdik @ Lunedì, 03-Ago-2020, 21:07) | Danny, non mi hai risposto. Io parlo di CASE EDITRICI e di AUTORI.
Parliamo di professionisti, di padri, di figli, di famiglie da sostenere. Prima di danneggiare una qualsiasi professione pretendo CICCIA.
PENSI che sia abbastanza facile non è una risposta.
Tu poi dai per certo che GLI AUTORI siano contrari all'inclusione. Ripeto la mia domanda, la mia posizione potrebbe astrattamente bastare a farmi etichettare come Comicsgater? Io non sono contrario alle trasformazioni (ho fatto il tifo per un thor trasformato in rana!). Né al fare politica per mezzo della narrazione. Ritengo che le parabole di Hulk e Visione, i turbamenti di Valchiria letti in gioventù abbiano fatto di me una persona migliore... ma penso anche che molte delle trovate dell'ultimo decennio siano soltanto una nuova versione delle copertine metallizzate, trovate commerciali volte a nascondere una relativa stasi creativa del settore. Politica con narrazione carente, ed è questo che mi fa storcere il naso. Non per questo mi sento un omofobo razzista e sessista... sbaglio? e chiedo, di nuovo... siamo SICURI che la posizione di TUTTI gli AUTORI (non di troll, frustrati e flammatori) coinvolti sia contraria in assoluto? Chiedo, eh?
E ancora... è giusto sovrapporre ART e ARTIST? Se un autore ha opinioni politiche a noi sgradite che non si traducono in uno straccio di istigazione a delinquere all'interno dell'opera... siamo sicuri che sia giusto censurarlo o ostracizzarlo? Anche perché poi c'è il rischio di abbassare sempre più l'asticella di ciò che è sgradito... e lo trovo pericoloso.
Ripeto, non ho certezze: sto cercando in rete, leggo ricostruzioni... trovo tanta faziosità e fatico a districarmi. |
Scusa, in questo momento non ho modo di rispondere adeguatamente, però ti inviterei ad approfondire un po' le azioni del comicsgate, per averne un'idea più precisa. Molte delle cose che obietti troverebbero già una risposta, che non avevo precisato pensando che già le sapessi
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No, te l'ho detto, trovo un gran mischione in cui fatico a districarmi, premesso -ripeto- che qui a me interessa la posizione dei singoli autori, non di un indefinito movimento che, nel suo deforme insieme, mi sembra giungere a conclusioni prevalentemente aberranti.
Che potrebbero però non essere quelle degli autori. Per dire, mi sono imbattuto in interviste di Dixon, autore che ho letto per qualche decennio, in cui manifesta dei propositi alquanto miti. Un altro, Meyer o roba simile, mi sembra invece uno che ha bisogno di un dottore, ma di uno bravo (e cmq stento a definirlo autore, mi sembra uno che si è proposto come tale cavalcando l'onda delle polemiche, sbaglio?)
Comunque sia cercare su internet, su tematiche che coinvolgono tante faziosità di entrambi i colori, mi mette in difficoltà... come faccio a sapere se una data dichiarazione è vera, ritoccata, decontestualizzata, incompleta, inventata? Se non si stanno operando travasi in malafede da quella zozzata del Gamergate? Ed ecco perché mi fisso su elementi empirici come la presenza di donne o meno nel rooster per la mia opinione sul caso Dynamite, e vorrei sfogliare i recenti fumetti sfornati dagli autori collegati al movimento per vedere se davvero ospitano apologie criminali.
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QUOTE (Kerdik @ Lunedì, 03-Ago-2020, 23:44) | No, te l'ho detto, trovo un gran mischione in cui fatico a districarmi, premesso -ripeto- che qui a me interessa la posizione dei singoli autori, non di un indefinito movimento che, nel suo deforme insieme, mi sembra giungere a conclusioni prevalentemente aberranti.
Che potrebbero però non essere quelle degli autori. Per dire, mi sono imbattuto in interviste di Dixon, autore che ho letto per qualche decennio, in cui manifesta dei propositi alquanto miti. Un altro, Meyer o roba simile, mi sembra invece uno che ha bisogno di un dottore, ma di uno bravo.
Comunque sia cercare su internet, su tematiche che coinvolgono tante faziosità di entrambi i colori, mi mette in difficoltà... come faccio a sapere se una data dichiarazione è vera, ritoccata, decontestualizzata, incompleta, inventata? Se non si stanno operando travasi in malafede da quella zozzata del Gamergate? Ed ecco perché mi fisso su elementi empirici come la presenza di donne o meno nel rooster per la mia opinione sul caso Dynamite, e vorrei sfogliare i recenti fumetti sfornati dagli autori collegati al movimento per vedere se davvero ospitano apologie criminali. |
Scusa ma questo mi sembra un alibi oltre che un controsenso. Parliamo di un movimento, ha davvero senso cercare l'opinione del singolo? Sicuramente ce ne saranno di più o meno moderate (le moderate non tante direi), ma se tutte si riconoscono in un certo gruppo fare tanti distinguo mi sembra un po' capzioso.
Ci sarà chi lavora per loro solo perché non riesce a lavorare altrove, personalmente la trovo pure peggio come posizione. Parli di Dixon, davvero oltre a Marvel e DC non avrebbe trovato altri sbocchi per pubblicare le sue cose? Dark Horse, Image, Aftershock, IDW, Boom, la stessa Dynamite, solo per restare su quelli di un certo livello. Se è finito a scrivere per Vox Day non credo che sia esclusivamente perché era l'unico disposto a farlo lavorare (o meglio a usare il suo nome come traino).
Quanto al resto, se di partenza dubiti delle informazioni che trovi da solo, cosa ti fa pensare che io, anche in buona fede, non alteri le cose per piegarle al mio punto di vista? Cosa posso dire se non cerca di approfondire?
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Mi hai frainteso.
Ti spiegavo la mia difficoltà e ti chiedevo aiuto nel mettere in ordine, a individuare la parte scandalosa imputabile, per dire, a Dixon e Van Sciver (di cui ho trovato caterve di fesserie VERE, ma niente di programmaticamente criminale). Per dirti, ora mi parli di questo Vox Day, mi ha dato altro su cui approfondire, grazie.
E sì, fare distinzioni, per me ha sempre senso, se le distinzioni sono fondate e hanno uno storico.
Tutto parte dalle accuse alla Dynamite, sono comicsgaters. Cerco cosa sono, ah, tra le tante cose, gente che non vuole donne nel mondo dei comics. Controllo, femmine in redazione, personaggi femminili, femmine tra gli autori.
E non trovo dichiarazioni di Dixon o Sciver sul non volere donne nei comics (magari ci sono, non le ho trovate).
mia conclusione (per ora, potrebbe naturalmente cambiare): caccia alle streghe, in un contesto di reciproca deligittimazione rimandante a polemiche trumpiane e costruita con un forzato gemellaggio con il mai rimpianto gamersgate (quello sì impregnato di sessismo). Un ennesimo casotto da internet. Inutile preoccuparsene, scompariranno con Trump (spero),
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L'accusa alla Dynamite non è di far parte del comicsgate ma di averlo finanziato. Potrà sembrare anche questo un distinguo superfluo ma in realtà secondo me il succo è tutto qui. Alla Dynamite qualcuno avrà pensato di attirare quella frangia di lettori che appoggia il comicsgate e di autori che ne fanno parte, ma la cosa gli si è ritorta contro, causando l'esodo di altre persone e risolvendosi in una cattiva pubblicità, da cui il passo indietro di cui sopra. (abbastanza maldestro anche, visto che poteva giustificare la situazione attuale ma non quelle passate) Il fatto di pubblicare personaggi femminili dice poco, sono properties, quelle hanno a disposizione e quelle pubblicano. Discorso diverso per le donne che vi lavorano, ma se qualcuna comincia a tirarsi indietro magari è cambiata la situazione, magari anche solo per questo "venire allo scoperto". Poi ripeto, per me è stato un tentativo maldestro, che è stato stroncato sul nascere dalle reazioni di autori e lettori, che se fosse passato sotto silenzio magari avrebbe avuto conseguenze più vaste.
PS il comicsgate si rifà volutamente al gamergate, non è un'etichetta che gli hanno appiccicato gli altri e come il suo triste ispiratore è contrario a tutte le diversità, non solo alle donne. Se vuoi cerca anche notizie sulla polemica con la vedova di Darwyn Cooke. Altro input, cerca l'evento scatenante della cosa, la famosa foto del milkshake e leggiti un po' dei commenti a quella foto.
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Moreno Roncucci |
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Per riallacciarsi alla polemica iniziale (che ha visto un autore praticamente evocare il boicottaggio di un altro solo per aver fatto una copertina) quello che mi viene in mente è che... ...oggi, Steve Ditko, con le sue idee, sarebbe stato ostracizzato e la Marvel sarebbe stata costretta ad allontanarlo negli anni 50. Quindi, niente Spider-man, non sarebbe mai esistito. In Italia, Ivaldi sarebbe stato boicottato, quindi niente rivista Sergente Kirk, e quindi niente Corto Maltese, Pratt avrebbe continuato a fare adattamenti sul corriere dei piccoli (sempre se non boicottavano anche lui per il passato coloniale) Ci sarebbero anche un sacco di personaggi oggi impensabili, da Kinowa a Kriminal ai "neri" e ai porno anni 70, ma quello è il normale cambiamento dei tempi e dei gusti, non sto parlando di quello, qui sto parlando dell'ostracismo a persone non per quello che hanno realizzato (che Jae Lee aveva solo fatto una copertina) ma per note idee politiche che avevano fuori dal fumetto. Ci sarebbe da aggiungere Gino Sansoni, e soprattutto la moglie, ovviamente boicottata pure lei. Quindi, niente Diabolik. E quindi, niente neri, niente Kriminal, Satanik, Magnus & Bunker, etc. Vabbè, sarebbe stato un mondo del fumetto più monocorde e meno vario, magari il personaggio più venduto oggi sarebbe stato il Lupo Pugacioff (no, accidenti, è una parodia xenofoba e antianimalista... forse Nonna Abelarda?) Ma vuoi mettere quanto sarebbe stato "puro"? (P.S.: ovviamente non ho nulla contro il boicottaggio di fumetti fascisti, anzi nel mio piccolo credo di applicarlo da sempre a livello personale. Ma il boicottaggio di autori che per lavoro hanno fatto fare più soldi a persone che avevano idee di destra? Per coerenza, chi è favorevole non dovrebbe più leggere o pubblicizzare Pratt, Magnus, Hergè, Castelli, Manara, Micheluzzi, Toppi, e un sacco di altri...)
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QUOTE (Moreno Roncucci @ Martedì, 04-Ago-2020, 20:37) | Per riallacciarsi alla polemica iniziale (che ha visto un autore praticamente evocare il boicottaggio di un altro solo per aver fatto una copertina) quello che mi viene in mente è che...
...oggi, Steve Ditko, con le sue idee, sarebbe stato ostracizzato e la Marvel sarebbe stata costretta ad allontanarlo negli anni 50. Quindi, niente Spider-man, non sarebbe mai esistito.
In Italia, Ivaldi sarebbe stato boicottato, quindi niente rivista Sergente Kirk, e quindi niente Corto Maltese, Pratt avrebbe continuato a fare adattamenti sul corriere dei piccoli (sempre se non boicottavano anche lui per il passato coloniale)
Ci sarebbero anche un sacco di personaggi oggi impensabili, da Kinowa a Kriminal ai "neri" e ai porno anni 70, ma quello è il normale cambiamento dei tempi e dei gusti, non sto parlando di quello, qui sto parlando dell'ostracismo a persone non per quello che hanno realizzato (che Jae Lee aveva solo fatto una copertina) ma per note idee politiche che avevano fuori dal fumetto.
Ci sarebbe da aggiungere Gino Sansoni, e soprattutto la moglie, ovviamente boicottata pure lei. Quindi, niente Diabolik. E quindi, niente neri, niente Kriminal, Satanik, Magnus & Bunker, etc.
Vabbè, sarebbe stato un mondo del fumetto più monocorde e meno vario, magari il personaggio più venduto oggi sarebbe stato il Lupo Pugacioff (no, accidenti, è una parodia xenofoba e antianimalista... forse Nonna Abelarda?)
Ma vuoi mettere quanto sarebbe stato "puro"?
(P.S.: ovviamente non ho nulla contro il boicottaggio di fumetti fascisti, anzi nel mio piccolo credo di applicarlo da sempre a livello personale. Ma il boicottaggio di autori che per lavoro hanno fatto fare più soldi a persone che avevano idee di destra? Per coerenza, chi è favorevole non dovrebbe più leggere o pubblicizzare Pratt, Magnus, Hergè, Castelli, Manara, Micheluzzi, Toppi, e un sacco di altri...) |
Ma che discorsi sono? Come puoi paragonare gli anni ‘50 ad oggi? Non sarebbe esistito l’uomo ragno? Mai sentito la parola “contestualizzare”? Bah
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I commenti alle foto mi lasciano indifferente, la barbarie di internet è onnipresente, ti potrei facilmente replicare con oscenità di direzione opposta, ho visto anche quelle... a me interessa il centro di comando, che però non esiste, lasciando tutto abbastanza flou, l'eventuale programma ufficiale, che però non esiste. Per te il discorso delle donne redattrici, disegnatrici, personaggi non conta... perdonami, è un fatto, trovo molto più arzigogolate le tue elucubrazioni per escluderne l'importanza probatoria. Ho letto della moglie di Cooke? Certo. Però ho anche letto l'intervista di Cooke... la sua mi sembra una posizione MOLTO simile alla mia di cui sopra.
Tutta la differenza (devo ancora vedere la storia di quel Vox coso che mi hai detto, bada bene) la vedo tra qualcuno che prova a dire che è contrario alla "FORCED diversity" e altri che provano, con slealtà dialettica, a incastrare la controparte in una ostilità alla diversity tout court, che è cosa ben diversa. Ed è lo stesso modo di procedere che, per dire, vediamo riproporre spesso anche qui, le solite tattiche da tastiera.
Da quanto leggo la Dynamite ha contribuito al progetto di alcuni AUTORI collegati a comicsgate, visto che comicsgate NON ESISTE come entità organizzata e materiale... Potrei sapere com'è quel progetto, a questo punto? Quali crimini vi vengono perpetrati? Per qualcuno è indifferente, liberissimo, per me fa TUTTA la differenza di questo mondo.
Se non vi è niente di criminale, se gli autori non sono sotto processo per istigazione a delinquere o non so che, potrei sapere, di grazia, perché mi dovrebbe essere proibito di leggerli? Poi mi faranno schifo. Poi deciderò che un'eventuale rappresentazione all WASP del Queens, per dire, è offensiva (laddove ho gradito molto il Queens multietnico dell'ultimo URmovie, che non aveva nulla di "forced"). Ma vorrei poterlo valutare e decidere IO. Le censure preventive mi ricordano tante cose brutte, non sono mai buon segno.
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QUOTE (Moreno Roncucci @ Martedì, 04-Ago-2020, 12:37) | Per riallacciarsi alla polemica iniziale (che ha visto un autore praticamente evocare il boicottaggio di un altro solo per aver fatto una copertina) quello che mi viene in mente è che... |
Per non parlare della quai totalità della BD classica evolutasi al di fuori della rivista Vaillant.
Charlier, Jijé, Graton, Jacobs, Hergé & c. non erano certo il prototipo del bolscevico. Sarebbe stato uno spreco mica male boicottarli, eh?
Tra gli sceneggiatori di sinistra, su due piedi, mi vengono in mente Lécureux, Sanitas e tutta la validissima banda di Vaillant/Pif Gadget... peccato che i loro personaggi si siano oggi estinti...
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QUOTE (Comics Garden @ Martedì, 04-Ago-2020, 23:13) | Dichiaratamente non mi risulta. Nella loro presentazione dicono di essere contro le assunzioni basate sulle quote etniche e di genere piuttosto che sul merito e che sono contro l'idea di rimpiazzare personaggi storici del fumetto con appartenenti alle minoranze solo attirare attenzione. |
Ah, dichiaratamente non ti risulta. Una riga dopo però sì che sono contro l'idea di rimpiazzare personaggi storici del fumetto con appartenenti alle minoranze solo attirare attenzione. Vado a dormire, va che è meglio.
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QUOTE (Kerdik @ Martedì, 04-Ago-2020, 21:28) | I commenti alle foto mi lasciano indifferente, la barbarie di internet è onnipresente, ti potrei facilmente replicare con oscenità di direzione opposta, ho visto anche quelle... a me interessa il centro di comando, che però non esiste, lasciando tutto abbastanza flou, l'eventuale programma ufficiale, che però non esiste. Per te il discorso delle donne redattrici, disegnatrici, personaggi non conta... perdonami, è un fatto, trovo molto più arzigogolate le tue elucubrazioni per escluderne l'importanza probatoria. Ho letto della moglie di Cooke? Certo. Però ho anche letto l'intervista di Cooke... la sua mi sembra una posizione MOLTO simile alla mia di cui sopra.
Tutta la differenza (devo ancora vedere la storia di quel Vox coso che mi hai detto, bada bene) la vedo tra qualcuno che prova a dire che è contrario alla "FORCED diversity" e altri che provano, con slealtà dialettica, a incastrare la controparte in una ostilità alla diversity tout court, che è cosa ben diversa. Ed è lo stesso modo di procedere che, per dire, vediamo riproporre spesso anche qui, le solite tattiche da tastiera.
Da quanto leggo la Dynamite ha contribuito al progetto di alcuni AUTORI collegati a comicsgate, visto che comicsgate NON ESISTE come entità organizzata e materiale... Potrei sapere com'è quel progetto, a questo punto? Quali crimini vi vengono perpetrati? Per qualcuno è indifferente, liberissimo, per me fa TUTTA la differenza di questo mondo.
Se non vi è niente di criminale, se gli autori non sono sotto processo per istigazione a delinquere o non so che, potrei sapere, di grazia, perché mi dovrebbe essere proibito di leggerli? Poi mi faranno schifo. Poi deciderò che un'eventuale rappresentazione all WASP del Queens, per dire, è offensiva (laddove ho gradito molto il Queens multietnico dell'ultimo URmovie, che non aveva nulla di "forced"). Ma vorrei poterlo valutare e decidere IO. Le censure preventive mi ricordano tante cose brutte, non sono mai buon segno. |
No aspetta, la contrarietà alla diversità forzata è il dito dietro cui si nascondono. Ovviamente l'imposizione di determinati personaggi o caratteristiche diciamo "inclusivi" da parte degli editori, magari con modifiche a personaggi con storie decennali alle spalle fa storcere il naso a tutti. Però se la reazione è attaccare gli altri autori (dicendoche lavorano solo virtù del loro appartenere a una minoranz) invece che gli editori che impongono tali svolte, converrai che la cosa non è tanto credibile.
Sul resto perdonami ma ci torno in seguito, dal telefono non riesco a postare messaggi troppo articolati.
Al netto di quello che troverai su Vox Day
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