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> Quanto guadagna chi lavora nel fumetto, in Italia, Risultato indagine MeFu
 
Owen Crawford
Inviato il: Martedì, 22-Set-2020, 12:33
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In sostanza...

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bgh
Inviato il: Martedì, 22-Set-2020, 12:39
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Tutti fatti taciuti, ovviamente.
Su FB tutto un "cari followerz, ecco il nostro nuovo libro, fatto con ammore infinito", quando poi dietro ci sono tutte queste belle cosine.

Sarebbe interessante anche parlare delle altre figure professionali legate al mondo del fumetto (traduttori, grafici), ma purtroppo l'associazione prende in considerazione solo i "creativi".
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texhnolyze
Inviato il: Martedì, 22-Set-2020, 13:39
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A dire il vero la situazione descritta da questo piccolo campione è più rosea di quel che pensavo. Se le vendite sono basse c'è poco da fare. Se vendi 1000 copie, anche prezzandolo a 20€, con le royalties al 10% i 2000€ sono onesti. Vivere di soli fumetti è pura utopia per quasi tutti. Lì dice che il 13,6% dei graphic novelist guadagna almeno 15000 €, diamine sarei curioso di sapere chi vende così tanto perché non arriverei ad immaginarne 10. Certo, la dicitura "principalmente" sta ad indicare che possano anche lavorare per l'edicola. Non vorrei che tra questi c'è anche chi fa i romanzi a fumetti Bonelli, così ci credo che raggiungiamo il 13%. Poi il problema non è solo quanto vende un singolo lavoro, ma ne fai uno all'anno o?

Probabilmente i grafici e i traduttori guadagnano di più della maggior parte dei fumettisti.


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Jagger
Inviato il: Martedì, 22-Set-2020, 14:47
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QUOTE (texhnolyze @ Martedì, 22-Set-2020, 13:39)
A dire il vero la situazione descritta da questo piccolo campione è più rosea di quel che pensavo. Se le vendite sono basse c'è poco da fare. Se vendi 1000 copie, anche prezzandolo a 20€, con le royalties al 10% i 2000€ sono onesti. Vivere di soli fumetti è pura utopia per quasi tutti. Lì dice che il 13,6% dei graphic novelist guadagna almeno 15000 €, diamine sarei curioso di sapere chi vende così tanto perché non arriverei ad immaginarne 10. Certo, la dicitura "principalmente" sta ad indicare che possano anche lavorare per l'edicola. Non vorrei che tra questi c'è anche chi fa i romanzi a fumetti Bonelli, così ci credo che raggiungiamo il 13%. Poi il problema non è solo quanto vende un singolo lavoro, ma ne fai uno all'anno o?

Probabilmente i grafici e i traduttori guadagnano di più della maggior parte dei fumettisti.

sì, queste due professioni sono ben ricercate e retribuite..ma ti fai il mazzo tanto.
e le scadenze sono allucinanti. parlo di esperienza diretta, ho qualche buon amico...è sempre ben preso dai mille lavori che si carica!
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bgh
Inviato il: Martedì, 22-Set-2020, 14:50
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Mah... io so che i traduttori sono pagati da fame.
Io stesso volevo darmi alla traduzione professionale.
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texhnolyze
Inviato il: Martedì, 22-Set-2020, 15:21
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QUOTE (bgh @ Martedì, 22-Set-2020, 13:50)
Mah... io so che i traduttori sono pagati da fame.
Io stesso volevo darmi alla traduzione professionale.

Il fatto è che anche 600 euro al mese sono più dei 2000-5000 euro annui che ricevono la gran parte dei fumettisti! Poi, sì, anche loro fanno la fame.

Comunque, da quel che lessi qualche anno fa, gli scrittori (romanzieri, ecc.) che vivono senza fare un secondo lavoro sono sì e no 10. Direi che se la passano anche peggio.


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Owen Crawford
Inviato il: Mercoledì, 23-Set-2020, 11:26
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In tema, ho letto un intervento di Giuseppe Di Bernardo su facebook
che mi sembra giusto riportare perché aggiunge una visione più ampia

QUOTE

Sta circolando da qualche giorno questo interessante questionario organizzato dai ragazzi del MeFu. L'iniziativa è meritoria e spero vada avanti.
Intanto si spreca l'indignazione in rete perché appare chiaro che gli autori di fumetto vengano pagati poco e solo alcuni "privilegiati" possano davvero considerarlo un lavoro.
Vorrei fare un paio di considerazioni sulla faccenda da i miei 26 anni di "carriera".
Per prima cosa, pure essendo un disegnatore ormai datato ma piuttosto attivo in rete, devo dire che non sapevo nulla del questionario. Questo mi fa sospettare che, se non lo sapevo io, che cerco di fare il superggggiovane ad ogni costo, molti della mia generazione e più attempatelli, non sapessero nulla e, come me, non l'abbiano compilato. E' anche molto probabile che quegli autori appartengano al fumetto "popolare" da edicola e siano quindi autori che vivono del loro lavoro, da anni. La loro (nostra) presenza avrebbe cambiato le torte delle percentuali, forse dipingendo una situazione meno catastrofica. Ho quindi l'impressione che il sondaggio sia circolato prevalentemente tra i giovani emergenti e che lavorano per ambienti autoriali. Magari mi sbaglio, eh... anche perché, a causa delle scadenze non posso approfondire in questo momento
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Ecco, gli "ambienti" del fumetto sono l'altro grosso problema. Non siamo un corpo unico, ma siamo una miriade di individui raggruppati in circolini che non sanno cosa fanno gli altri e non li leggono. Magari si leggono tra loro, tra gli amichetti, ma il resto del mondo fumettoso è nebuloso. Sono circolini, cene, gruppetti e che di solito sparlano degli altri. Ditemi pure che non è vero, ma vi sottolineo i 26 anni di frequentazione.

Prima di arrabbiarsi perché gli editori cattivi pagano poco, iniziamo a far fronte comune e non a guardare nel proprio fighissimo orticello.
In seconda battuta, è bene ricordare che se lo si chiama "lavoro" non ci si può relazionare come se fosse un hobby. Non è che l'editore X è obbligato a coprirmi di dobloni d'oro se io pretendo di pubblicare le storie della mia adolescenza disegnate bendato e tenendo la penna piantata nel naso. Certo, se le mie copie vanno a ruba sarà ben lieto di farlo. Ma se non vendo un calippo, allora devo stare zittino e pubblicarmi quella storia sul blog. Pensate che negli anni 80 potevamo diffondere le nostre storie alternative solo sulle fotocopie spillate fuori dal liceo.

Se volete i big (!) money avete tre strade (oltre quella sempre consigliata di imparare a fare l'idraulico o il meccanico): la prima è quella di diventare davvero bravi e proporvi a editori mainstream, la seconda è quella di avere idee davvero sconvolgenti e vendere migliaia di copie con la vostra graphic novel e la terza è sbattervi come un tappeto ed autoprodurvi.

E leggiamo le cose degli altri! Non serve spendere milioni in libreria. Scambiamoci i pdf!

Comunque, bravi ragazzi del MeFu. E' un buon inizio. Non perdete l'entusiasmo. Chissà che finalmente gli autori di fumetto possano far fronte comune <3

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