Perchè le sit-com italiane non fanno ridere?, Sempre che ve lo siate chiesti...
Planetary |
|
Barbaro Cimmero
Gruppo: Members
Messaggi: 4780
Utente Nr.: 337
Iscritto il: 05-Lug-2004
Città: Alghero
|
Beh io me lo son chiesto Per fare un esempio, verso pranzo mi imbatto fra uno zapping e l'altro in 7-Vite, sit-com italica con qualche volto noto. La vedo, sento le battute, sento le risate finte sotto ma la mia faccia resta questa Ma la cosa la si può estendere a tutti i prodotti simili. Qual è il problema? E' la scrittura? E' l'umorismo? Sono gli attori? E' la confezione televisiva? Forse tutto questo e qualcosa di più. Prima di tutto il ritmo. Il ritmo è il grande assente di tutta la fiction italiana (da questo punto di vista sembra di non aver mai superato il 1980), e la sit-com è uno di quei generi che ne risente di più. Riguarda tutto: regia, copione, attori, sembra sempre tutto ovattato, senza spinte particolari, con battute recitate in perfetto ordine ma senza incastri emotivi. Gli attori o tendono ad un teatralismo di maniera (a la De Lollis) o ad una recitazione "vera" (spesso affossata dai regionalismi), dimenticando che la cifra stilistica dovrebbe essere quella della verosimiglianza, puntando sui caratteri (senza scadere nel macchiettismo). Le battute sono povere, e anche quando usabili, uccise da quello di cui sopra. Mancano i guizzi, le genialità, il gioco degli equivoci. Da questo punto di vista sono molto più moderne ed attuali le scenette di Canzonissima degli anni 60. L'ambientazione è teatrale, manca solo il sipario. Una casa è sempre la messinscena di una casa, un bar idem, e gli attori si muovono di conseguenza. Ma noi siamo in tv (da questo punto di vista eviterei anche la presa diretta che rende tutto ancora di più "Stasera Prosa"). Vediamo sit-com da più di 30 anni oramai, ma pare ancora non se ne siano capiti i meccanismi. Mi piacerebbe ci si avvicinasse almeno un po' a questo
|
|
|
Adv |
Adv
|
Città:
|
|
|
|
Kal-El |
|
Uomo Mascherato
Gruppo: Members
Messaggi: 1119
Utente Nr.: 243
Iscritto il: 03-Lug-2004
Città:
|
QUOTE (Planetary @ July 09, 2009 06:02 pm) | Beh io me lo son chiesto
Per fare un esempio, verso pranzo mi imbatto fra uno zapping e l'altro in 7-Vite, sit-com italica con qualche volto noto. La vedo, sento le battute, sento le risate finte sotto ma la mia faccia resta questa Ma la cosa la si può estendere a tutti i prodotti simili.
Qual è il problema? E' la scrittura? E' l'umorismo? Sono gli attori? E' la confezione televisiva?
Forse tutto questo e qualcosa di più.
Prima di tutto il ritmo. Il ritmo è il grande assente di tutta la fiction italiana (da questo punto di vista sembra di non aver mai superato il 1980), e la sit-com è uno di quei generi che ne risente di più. Riguarda tutto: regia, copione, attori, sembra sempre tutto ovattato, senza spinte particolari, con battute recitate in perfetto ordine ma senza incastri emotivi.
Gli attori o tendono ad un teatralismo di maniera (a la De Lollis) o ad una recitazione "vera" (spesso affossata dai regionalismi), dimenticando che la cifra stilistica dovrebbe essere quella della verosimiglianza, puntando sui caratteri (senza scadere nel macchiettismo).
Le battute sono povere, e anche quando usabili, uccise da quello di cui sopra. Mancano i guizzi, le genialità, il gioco degli equivoci. Da questo punto di vista sono molto più moderne ed attuali le scenette di Canzonissima degli anni 60.
L'ambientazione è teatrale, manca solo il sipario. Una casa è sempre la messinscena di una casa, un bar idem, e gli attori si muovono di conseguenza. Ma noi siamo in tv (da questo punto di vista eviterei anche la presa diretta che rende tutto ancora di più "Stasera Prosa").
Vediamo sit-com da più di 30 anni oramai, ma pare ancora non se ne siano capiti i meccanismi.
Mi piacerebbe ci si avvicinasse almeno un po' a questo
|
Ottimo post, complimenti. concordo completamente con le tue analisi. In più aggiungerei anche i soggetti e le sceneggiature delle sit-com italiane, che, per qualche oscuro motivo, sembrano scritte per intrattenere dei bambini dell'asilo alle feste di compleanno.
I personaggi sono monodimensionali e i dialoghi di una banalità imbarazzante come se fossero indirizzati ad un pubblico prescolare. E il tutto a prescindere dagli attori che in alcuni casi sono pietosi, ma in altri potenzialmente buoni. Il risultato in entrambi i casi è, purtroppo, sempre disastroso. Per fare due esempi eblematici: "Il Mammo" con attori pietosi (Iacchetti, Natalia Estrada) e logicamente orrendo e "Casa Dolce Casa" con attori di ottima qualità (Alida Chelli, Gianfranco D'Angelo) ma ugualmente deludente.
|
|
|
Midnighter |
|
Legionario
Gruppo: Members
Messaggi: 6693
Utente Nr.: 568
Iscritto il: 07-Ago-2004
Città: Capitale dei Coatti
|
Premettendo che non guardo nulla di tutto ciò, se non per errore e per pochi secondi quando giro canale quando raramente guardo la tv (fiuuu... ), io penso che gli Italiani siano "attori" nel senso stretto del termine, cioè quando nei film o nei telefilm, sanno solo "recitare", cioè quello che fanno non è reso in maniera naturale, ma si vede che stanno solo recitando il copione a memoria... niente di più squallido. Ad ogni modo, oltre alla schifezza generale di questi attori, penso che dipenda anche dal fatto che non esiste una lingua italiana che possa essere recitata, se non nelle sfumature dialettali. A parte i doppiatori che sono ottimi, in un telefilm italiano secondo me gli attori dovrebbero parlare nel dialetto del posto dove viene girata la pellicola. Non so se mi sono spiegato bene. Ad ogni modo, le sit-com italiane e tutto ciò che esce in Italia come "intrattenimento", è una oscenità inguardabile, dedicata solo agli "Italiani medi". Ci vuole un bel coraggio per stare davanti alla tv con quelle cose, già quando giro per pochi secondi mi vergogno...
|
|
|
reed |
|
Redazione Comicus
Gruppo: Members
Messaggi: 22239
Utente Nr.: 1132
Iscritto il: 20-Mar-2005
Città: Reedverso
|
QUOTE (Myskin @ Venerdì, 10-Lug-2009, 09:43) | Guardate Boris. |
E, come ricordato sopra, anche Camera Café. Quoto, in ogni caso, quanto detto sopra da Fioco e da altri. Le sit-com italiane davvero non fanno ridere (se si escludono alcune rare eccezioni), sono finte, recitate male con idee, soggetti, sceneggiature e regie pessime. Per quanto riguarda il discorso del dialetto, forse è vero, forse no. Fatto sta che una delle migliori sit-com italiane che abbia mai visto è napoletana e si intitola "Fuori Corso". Parla di due studenti iscritti all'università ma che non hanno mai dato un esame. La serie, spessissimo in dialetto, è molto naturale, c'è tantissima improvvisazione ed è molto poco banale. Ci sono battute a raffica ed è davvero divertente, peccato sia finita da tempo (mi pare sia durata 3-4 stagioni). Qui un paio di video:
|
|
|
fiocotram |
|
Uberlogorrea
Gruppo: Members
Messaggi: 46373
Utente Nr.: 26
Iscritto il: 30-Giu-2004
Città:
|
QUOTE (Myskin @ Venerdì, 10-Lug-2009, 01:43) | Guardate Boris. |
Eh, su questo sono d'accordissimo. Boris ha una forza che tra l'altro è due volte più efficace perché basa il suo umorismo sul contesto lavorativo, sul modo di fare italiano, non solo in ambito televisivo.
Tra l'altro proprio in Boris si ironizzava sui meccanismi delle sitcom o delle fiction italiche, in cui gli attori considerati "di fascia alta" si basano unicamente sulla popolarità televisiva (per esempio Frizzi era considerato "di fascia alta"), mentre i veri attori, quelli di calibro anche teatrale, sono costretti a fare comparsate per pagarsi il mutuo, e vengono visti come snob.
Il fatto secondo me è che importammo il modello di sitcom dagli usa, cercando di ricalcare gli schemi di quelle che per prime arrivarono da noi, specie grazie alla tv berlusconiana (Robinson, ecc.), cercando di riprodurre certi schemi (l'ambiente chiuso, esempio casa o scuola) e poi affidandoli a volti noti nostrani. E' un po' lo schema da Casa Vianello in poi... anche se onestamente, tolto il fatto che si tratti di comici televisivi, continuo a non vedere tutta questa differenza con il ritmo delle sitcom usa, perlomeno quelle più classiche. C'è sempre l'equivoco, la risata, eccetera.
Il punto è che, a prescindere dal fatto che la tv italiana, sia pubblica che privata, sia una sorta di ammortizzatore sociale per far lavorare i raccomandati televisivi della politica, per me uno schema innovativo è quello che per esempio fa a meno delle risate fuori campo, e in cui è la potenza delle battute e delle situazioni, senza il fracassone "accompagnamento" delle risate, può esprimere la propria forza o debolezza. Quindi i problemi che evidenzia Planetary per me sono comuni sia all'estero che in Italia (tra l'altro anche all'estero usano spesso la sitcom per piazzare un personaggio cinematografico o televisivo decaduto, anche se succede meno spesso che qui), ed è difficile in ognuno dei due versanti trovare roba davvero bella.
Quando sopra ho fatto l'esempio di Luca e Paolo intendevo proprio questo. Per me la scenetta postata da Planetary, se dobbiamo ragionare in termini di ritmo e di efficacia delle battute, poteva benissimo essere inserita in una puntata qualsiasi di Camera Café, ed essere recitata efficacemente. Quindi dove sarebbe l'innovazione? Luca e Paolo sono bravi (anche se in un genere che non mi esalta), ma in ogni caso non fanno nulla di rivoluzionario. Siamo noi a percepirlo come tale, perché se pensiamo alle sitcom pensiamo a Iacchetti e Vianello... ma quelle ormai sono specie in estinzione, semplici lavori di comodo che servono a riempire spazi pubblicitari con poca audience e fornire una comoda pensione a chi lavora da tanti anni in azienda (o a personaggi come la Estrada). Il nuovo volto della sitcom italiana in realtà deve moltissimo ai modelli statunitensi. I vari Luca, Paolo, Love Bugs, Ale e Franz, si ispirano ai ritmi della tv americana. Peccato solo che questi siano tutto fuorché innovativi, a mio parere. E' come se fossimo arrivati tardi a replicare uno schema che già è vecchio nel paese di origine.
|
|
|
cap23 |
|
Surfista d'Argento
Gruppo: Members
Messaggi: 21499
Utente Nr.: 414
Iscritto il: 09-Lug-2004
Città:
|
QUOTE (erbass @ Venerdì, 10-Lug-2009, 04:30) | QUOTE (Myskin @ Venerdì, 10-Lug-2009, 08:43) | Guardate Boris. |
Bellissimo. Penso che se dessero Boris sulle tv in chiaro nessuno guarderebbe piu' le sitcom normali. Biascica e Ferretti Idoli |
Per non parlare della partecipazione di Guzzanti.. una leggenda vivente della risata Boris è il meglio. Semi OT: Qualcuno ha visto "Notturno Bus"? E' un film prodotto dagli sceneggiatori di Boris prima dello stesso..
|
|
|
Utenti totali che stanno leggendo la discussione: 0 (0 Visitatori e 0 Utenti Anonimi)
Gli utenti registrati sono 0 :
|