X-Men Oro 18 (GIXM 346), Fine della run di Marc Guggenheim
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Fletto i muscoli e sono nel vuoto
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E si conclude il ciclo di Guggenheim. Gli riconosco qualche buona idea (mi è piaciuto sulla gestione del matrimonio Kitty-Piotr) e la caratterizzazione dei personaggi che ha voluto/potuto sceneggiare. La sua run però è la dimostrazione che amare una serie e conoscere i persaonaggi e la loro storia alla perfezione, non significa automaticamente rendergli un buon servizio. Va detto che gli sono stati affiancati disegnatori tra l'anonimo e lo scarso, con punte veramente basse per l'ammiraglia mutante. Nel suo commiato dalla testata l'autore scrive: X-Men Gold è stata concepita come una lettera d'amore a quell'epoca [La gestione Claremont della prima metà anni '80]. Ammetto, a volte a spese dell'originalità e senza mai raggiungere le vette neppure dei numeri meno ispiritai di Claremont, ma pur sempre una lettera d'amore.Ecco, direi che ha detto tutto lui. Sono molto fiducioso in X-Men Divisi, ciclo che parte il mese prossimo e che vede al timone tre autori che normalmente mi piacciono: Rosenberg, Brisson e Kelly Thompson.
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Garion-Oh |
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Uomo Mascherato
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QUOTE (majinberto @ May 06, 2019 06:51 am) | Detto ciò, forse, arriverà un autore (a me viene in mente Morrison, pochi anni fa) che rivoluzionerà completamente o quasi il parco mutanti. |
Morrison aveva davvero rivoluzionato tutti. I mutanti che aumentano di numero. Cassandra Nova. Xorneto. Fenice Bianca.
Poi chi è venuto dopo non sapeva che ca22o farci e tutto quello che Morrison aveva messo in piedi è stato smontato, riscritto, banalizzato.
Con qualche rara eccezione.
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No black or white in the Blue
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Fumettomane |
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Asterix
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A me non ha convinto nemmeno la gestione Kitty-Colosso Comunque Run non oscena ma piatta Il che è anche peggio , perché sostanzialmente non provare nulla con un Comics in mano risulta brutto Riconosco a Gug di aver dato tutto .
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hidrag84 |
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Asterix
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QUOTE (fiocotram @ Giovedì, 09-Mag-2019, 21:20) | Passano gli anni, gli X-men continuano a uscire, gli autori combiano, i rilanci si accatastano ad altri rilanci... Ma tutti rimpiangono ancora Claremont e Morrison (e mettiamoci anche il Peter David degli anni Novanta, va'). Perfino gli autori che dovrebbero scrivere il ciclo stesso
La mia idea rimane, a distanza di anni, sempre quella. Per fare qualcosa di realmente interessante coi mutanti (e con qualunque altro personaggio) bisogna avere condizioni produttive adatte. Bisogna trovare editor disposti a dare libertà agli autori e non parametri su parametri, che ormai sono pure inutili nei fumetti, chi cazzo li caga più i fumetti? (sta uscendo una run molto apprezzata dai critici che non sembra aver nulla a che vedere con Hulk compagnone dei film degli Avengers, no?). E allora sarebbe anche il momento di osare un po' di più. A prescindere da autori e modelli di riferimento. |
Tranquillo, a breve arriva Hickman e gli editor si metteranno a 90° pur di fargli fare quello che vuole.
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