Dan Slott e il metodo Marvel, Rivelazioni e polemiche dopo Marvel 616
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Fletto i muscoli e sono nel vuoto
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QUOTE (Peter Parker @ Lunedì, 30-Nov-2020, 11:03) | QUOTE (absoluto @ Lunedì, 30-Nov-2020, 10:58) | Però decidetevi: o i giovani non leggono più i fumetti, oppure sono così tanti a leggerli dal far scalare a Slott le classifiche di vendita.
Non è che si può girare la frittata sempre dal lato che più fa comodo alle proprie argomentazioni.
Ammettere che moltissimi tra quelli cresciuti con Conway, Stern, DeMatteis abbiano continuato imperterriti a comprare Spider-Man durante la decennale gestione Slott fa male, ma bisogna anche prendersi le proprie responsabilità. |
Magari uno continua a leggerlo perchè sa che Slott non sarà il solo e unico scrittore di Spidey da qui al 2122.
O perchè, anche, è affezionato al personaggio e non vuole lasciarlo solo perchè l'attuale sceneggiatore è un inetto.
E leggere storie pessime, non vuol dire non criticarle. Cosa che io e altri abbiamo sempre fatto.
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Parker, nessuno ha mai messo in dubbio il tuo diritto di criticare.
Visto che però c’è chi si chiede quali santi in paradiso abbia Slott e come lo si possa lasciar scrivere la serie ammiraglia per anni, la risposta è semplice: vendeva un botto.
Comprare PER ANNI storie che si reputano pessime...contribuisce a convincere l‘editore che vale la pena continuare a produrle. Il lettore completista è parte del problema.
La favoletta dei giovanissimi innamorati del ragno di Slott che si fiondano a comprarlo perché non conoscono le run meravigliose del passato e quindi lo ritengono una fugata, è semplicemente ridicola.
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lobo |
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Berserk
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in 10 anni ha scritto -a grandi linee-
The Amazing Spider-Man #546–548, 559–561, 564, 568–573, 581–582, 590–591, 600, 618–621, 647, 648–660, 662–676, 678–700, 789–801 Marvel Comics, 2008–2012, 2017–2018
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a mio parere solo quello che ho grassettato non è buono, il resto ci sta, soprattutto le prime saghe e superior spiderman
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majinberto |
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Agente T.N.T.
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A me il Superior Spider-Man di Slott è piaciuto molto all'epoca. Forse Slott sa scrivere bene Otto ma non così tanto bene Peter? Scherzi a parte, l'ho sempre detto che Slott è un "casinista"
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Peter Parker |
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Imperatrice spifferona
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QUOTE (majinberto @ Lunedì, 30-Nov-2020, 15:14) | A me il Superior Spider-Man di Slott è piaciuto molto all'epoca. |
Il problema di Slott è che le idee concepite sarebbero anche buone, ma poi butta tutto in vacca.
Non so se avete notato. Con Superior la prima storia all'epoca fu da brividi, con Peter intrappolato nel corpo di Doc Ock. Poi Slott nell'andare avanti fa delle cose assurde, tipo fare indossare a Peter un camice da scienziato pazzo anni '50, e nessuno dei comprimari (a parte la nanerottola) pare accorgersi dei suoi comportamenti, tra l'altro abbastanza palesi da malvagio b-movie.
Il problema di Slott è il lungo termine. E' capace di farsi venire buone idee, ma secondo me poi non sa focalizzarle e concluderle.
E questo è un grosso limite per uno sceneggiatore. Ma grosso come una casa.
Ha fatto la medesima cosa con Iron Man e recentemente con gli FQ, con la saga in cui prendevano il razzo del loro primo viaggio. Inizio buono, mentre il resto è tutto una vaccata senza senso che neppure lo stesso Slott sa spiegare visto che c'erano cose che si contraddicevano l'una con l'altra.
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majinberto |
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Agente T.N.T.
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QUOTE (Peter Parker @ Lunedì, 30-Nov-2020, 16:36) | QUOTE (majinberto @ Lunedì, 30-Nov-2020, 15:14) | A me il Superior Spider-Man di Slott è piaciuto molto all'epoca. |
Il problema di Slott è che le idee concepite sarebbero anche buone, ma poi butta tutto in vacca.
Non so se avete notato. Con Superior la prima storia all'epoca fu da brividi, con Peter intrappolato nel corpo di Doc Ock. Poi Slott nell'andare avanti fa delle cose assurde, tipo fare indossare a Peter un camice da scienziato pazzo anni '50, e nessuno dei comprimari (a parte la nanerottola) pare accorgersi dei suoi comportamenti, tra l'altro abbastanza palesi da malvagio b-movie.
Il problema di Slott è il lungo termine. E' capace di farsi venire buone idee, ma secondo me poi non sa focalizzarle e concluderle.
E questo è un grosso limite per uno sceneggiatore. Ma grosso come una casa.
Ha fatto la medesima cosa con Iron Man e recentemente con gli FQ, con la saga in cui prendevano il razzo del loro primo viaggio. Inizio buono, mentre il resto è tutto una vaccata senza senso che neppure lo stesso Slott sa spiegare visto che c'erano cose che si contraddicevano l'una con l'altra.
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ocramiggop |
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Grande Capo Estiqaatsi
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QUOTE (Peter Parker @ Lunedì, 30-Nov-2020, 03:42) | Secondo me bisognerebbe anche evidenziare che il pubblico a cui piace Slott, è in larga parte un pubblico giovanile che non è cresciuto con autori quali Stern, Conway, Michelinie, De Matteis ecc.
Un pubblico che non ha le basi culturali fumettistiche per riuscire a giudicare la merda da un capolavoro.
Ed è un discorso attualissimo in tutti i campi, oggigiorno.
E datemi del vecchio. |
Agli americani basta che Spider-man faccia il buffone da solo e nelle fila degli Avengers e sono felici. Per loro fu un errore uccidere Norman Osborn per 23 anni, come anche non fare entrare il ragnetto negli Avengers per 50 anni. Per me gli attuali lettori americani dell'Uomo Ragno in America valgono zero, a parte quelli dei giornali quotidiani che vollero il ritorno del matrimonio, quando Stan Lee lo annullò nel 2009.
Marco "Doc Ock" Poggi
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Marco Poggi
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wraith |
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Tessiragnatele
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QUOTE (Cap.Crumb @ Lunedì, 30-Nov-2020, 20:17) | QUOTE (wraith @ Lunedì, 30-Nov-2020, 14:37) | O forse vende perché piace. Anche ai lettori di lunga data. La butto lì eh... |
lòl, conta che non ti si è cagato nessuno, qui nel forum a volte è segno che ci hai preso TROPPO bene... cmq si, i gusti sono cambiati, ed a quanto pare Slott piace. non chiedetemi a chi. |
E io non ho manco letto una singola storia di Slott del post Brand new day, tranne Superior che mi è piaciuta moderatamente. Non ho nessun interesse quindi a difenderlo. Ma per curiosità sono andato a leggermi qualche recensione Usa delle sue storie (recenti e non) ed esprimono tutte un giudizio abbastanza buono, quando non molto buono. Forse piace e basta. Mi sembra una conclusione più matura e sensata del buttarla sui lettori ggggiovani che "non hanno gli strumenti per capire" ( ) o immaginare TUTTI i vecchi lettori come scontenti che comprano solo per completismo.
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tetsuya |
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Unregistered
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QUOTE (Peter Parker @ Lunedì, 30-Nov-2020, 13:51) | QUOTE (absoluto @ Lunedì, 30-Nov-2020, 12:33) |
Comprare PER ANNI storie che si reputano pessime...contribuisce a convincere l‘editore che vale la pena continuare a produrle. Il lettore completista è parte del problema. |
Ma anche no.
Magari è solo questione di avere pazienza.
Per fare un esempio, non ho avuto la stessa pazienza con Slott su Iron Man, che ho smesso di leggere, e che probabilmente riprenderò con il nuovo autore.
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Qui dissento. Se sto leggendo un autore che mi sta facendo venire dei disastri intestinali è mio dovere, sia verso di me che verso il personaggio che amo leggere, non foraggiare queste storie con il mio denaro. Nel momento stesso in cui acquisto queste storie è come se dessi un tacito apprezzamento alle stesse, in quanto contribuisco alle vendite. Come clienti e fruitori l'unico vero potere che abbiamo è quello dell'acquisto: e l'editore spesso e volentieri ci sente solo da quella campana, quella della cassa.
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Peter Parker |
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Imperatrice spifferona
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QUOTE (tetsuya @ Martedì, 01-Dic-2020, 02:18) | QUOTE (Peter Parker @ Lunedì, 30-Nov-2020, 13:51) | QUOTE (absoluto @ Lunedì, 30-Nov-2020, 12:33) |
Comprare PER ANNI storie che si reputano pessime...contribuisce a convincere l‘editore che vale la pena continuare a produrle. Il lettore completista è parte del problema. |
Ma anche no.
Magari è solo questione di avere pazienza.
Per fare un esempio, non ho avuto la stessa pazienza con Slott su Iron Man, che ho smesso di leggere, e che probabilmente riprenderò con il nuovo autore.
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Qui dissento. Se sto leggendo un autore che mi sta facendo venire dei disastri intestinali è mio dovere, sia verso di me che verso il personaggio che amo leggere, non foraggiare queste storie con il mio denaro. Nel momento stesso in cui acquisto queste storie è come se dessi un tacito apprezzamento alle stesse, in quanto contribuisco alle vendite. Come clienti e fruitori l'unico vero potere che abbiamo è quello dell'acquisto: e l'editore spesso e volentieri ci sente solo da quella campana, quella della cassa.
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