Addio a Steve Ditko, Comicus.it
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Little Nemo
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Onslaught
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fiocotram |
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Uberlogorrea
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Anche io sono nato con le rappresentazioni grafiche dell'UR di Romita e Ross Andru...Ditko lo scoprii negli anni Novanta con la collana Classic che da buon neofita seguivo con passione didattica...la cosa incredibile e' che inizialmente non ero abituato all'UR spettrale e magrissimo e ai suoi personaggi dinoccolati, per me il " classic" era il solare Romita...ma progressivamente il tratto di Ditko mi conquisto'...le sue storie erano preistoria di fronte a quel che andava allora ( Golden, Art Adams, Mazzuchelli, Sienkiewicz, Byrne,Miller...) ma nonostante l'eta' erano pungenti, veloci, spigliate e piene di atmosfera. Ho imparato a capire l'Uomo Ragno e i suoi nemici proprio grazie alle sue storie. Prima mi colpiva solo l'eroe principale. Anzi, rileggendo Romita ho rivalutato Ditko perche' a parte la bravura di John come disegnatore, le sue splendide donnine, il fascino degli anni sessanta...a livello supereroistico erano storie un po' antiquate...tanti gangsters e pochi supercriminali gestiti con fantasia a parte forse Prowler...insomma bello da vedere ma mancava l'incisivita' di Ditko, che seppur lontana mi appariva piu' " moderna". Quando poi scoprii il suo Strange e la roba fatta per la Dc o i personaggi come mr. A ( grazie alle interviste di Alan Moore su Watchmen e Rorscharch, che ha fatto un'enorme pubblicita' all'artista e alla memoria dei suoi lavori extramarvel) l'ho rivalutato e interiorizzato e adesso nel mio cuore per importanza e' pari a Kirby, Colan, Buscema, Thomas e Wood. Il suo punto di vista sulla societa' mi ha sempre incuriosito anche se eravamo di idee diverse ( non ho mai capito se non ho capito niente io di Ayn Rand o se e' stato lui a farne un'interpretazione molto personale). Un dolore pensare che abbia voluto.vivere e morire da solo. Per quello che ci ha dato, meritava di piu'.
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Claudio P |
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Little Nemo
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QUOTE (fiocotram @ Sabato, 07-Lug-2018, 13:19) | Anche io sono nato con le rappresentazioni grafiche dell'UR di Romita e Ross Andru...Ditko lo scoprii negli anni Novanta con la collana Classic che da buon neofita seguivo con passione didattica...la cosa incredibile e' che inizialmente non ero abituato all'UR spettrale e magrissimo e ai suoi personaggi dinoccolati, per me il " classic" era il solare Romita...ma progressivamente il tratto di Ditko mi conquisto'...le sue storie erano preistoria di fronte a quel che andava allora ( Golden, Art Adams, Mazzuchelli, Sienkiewicz, Byrne,Miller...) ma nonostante l'eta' erano pungenti, veloci, spigliate e piene di atmosfera. Ho imparato a capire l'Uomo Ragno e i suoi nemici proprio grazie alle sue storie. Prima mi colpiva solo l'eroe principale. Anzi, rileggendo Romita ho rivalutato Ditko perche' a parte la bravura di John come disegnatore, le sue splendide donnine, il fascino degli anni sessanta...a livello supereroistico erano storie un po' antiquate...tanti gangsters e pochi supercriminali gestiti con fantasia a parte forse Prowler...insomma bello da vedere ma mancava l'incisivita' di Ditko, che seppur lontana mi appariva piu' " moderna". Quando poi scoprii il suo Strange e la roba fatta per la Dc o i personaggi come mr. A ( grazie alle interviste di Alan Moore su Watchmen e Rorscharch, che ha fatto un'enorme pubblicita' all'artista e alla memoria dei suoi lavori extramarvel) l'ho rivalutato e interiorizzato e adesso nel mio cuore per importanza e' pari a Kirby, Colan, Buscema, Thomas e Wood. Il suo punto di vista sulla societa' mi ha sempre incuriosito anche se eravamo di idee diverse ( non ho mai capito se non ho capito niente io di Ayn Rand o se e' stato lui a farne un'interpretazione molto personale). Un dolore pensare che abbia voluto.vivere e morire da solo. Per quello che ci ha dato, meritava di piu'. |
Sono daccordo con la tua analisi a parte questo punto "adesso nel mio cuore per importanza e' pari a Kirby, Colan, Buscema, Thomas e Wood." dove metti insieme cose diverse.
Colan, Buscema come Romita o Gil Kane erano ottimi disegnatori, probabilmente anche più bravi di Ditko da un punto di vista puramente accademico ma quando arrivarono loro, l'universo Marvel era già bello e creato e non avevano la forza contrattuale (e forse nemmeno le capacità) per imporre una loro visione delle cose che andasse oltre l'aspetto grafico.
Quando Kirby e Ditko arrivarono la Marvel era tabula rasa e loro parlando da pari a pari con Lee potevano imporre le loro idee e una loro visione del mondo. Non a caso i fumetti di Kirby e di Ditko anche se firmati per i testi da Lee sono assolutamente diversi, frutto di autori diversi che portavano il loro vissuto e la loro scala valoriale nelle loro opere.
Kirby e Ditko erano autori, Colan, Buscema, Romita o Gil Kane erano più disegnatori (anche se col metodo Marvel anche loro contribuivano).
I fantastici 4 di Kirby o Thor non somigliano per niente a Spider-man o al Dottor Strange di Ditko, mentre lo Spider-man di Romita somiglia parecchio al Devil di Colan con lo stile di scrittura alla soap-opera tutto concentrato su fidanzate, segretarie, fidanzate segretarie, fratelli gemelli che sbucano dal nulla ect.
Per Wood si tratta di un caso ancora diverso. L'autore già molto noto, fu chiamato a sistemare l'unico dei personaggi classici che si trovò senza un vero e proprio arco fondativo visto che Everett si ritirò subito per problemi personali e Orlando non ne era all'altezza.
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LastMan |
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Little Nemo
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QUOTE (7-eleven @ Domenica, 08-Lug-2018, 13:15) | Phil Hester su twitter Ditko in primo piano con Kirby dietro Eisner, Toth e Buscema
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ocramiggop |
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Grande Capo Estiqaatsi
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L'Uomo Ragno di Steve Ditko ha un pregio: è molto più bello e complesso di quella serie che poi scrisse Kurt Budiek ispirandosi alle prime storie di Lee/Ditko, "LE STORIE MAI NARRATE DELL'UOMO RAGNO", perché, secondo me, no ha bisogno di aggiunte, o sottrazioni. Non vado pazzo per il suo tratto, troppo attacatto agli anni'60, ma al suo modo di scrivere il ragno si, perché ad un certo punto fu lui a scrivere le storie, lasciando a Stan Lee di riempire le sue vignette con i suoi dialoghi...Ahh, le divergenze creative! Quindi, sì, mi manca Steve Ditko, ma come "scrittore" non come illustratore ragnesco. Scusate se parlo di Peter, perché Ditko lo conosco soprattutto per Spider-man.
Marco "Doc Ock" Poggi
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Marco Poggi
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