L'ultimo film che ho visto, Il Cineplex di Comicus, VII Capitolo
studiopazzia |
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QUOTE (kelith @ Martedì, 09-Gen-2018, 09:04) | QUOTE (studiopazzia @ Martedì, 09-Gen-2018, 08:51) | QUOTE (kelith @ Martedì, 09-Gen-2018, 08:45) | Scarlett che si muove da robot non si può guardare |
Non dirmi così!
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Allora, Scarlett si guarda sempre. Se è in tutina di latex color panna ancora di più. Ma per far vedere che è "finta" si muove in maniera meccanica e... boh, a me lascia una sensazione di forzatura davvero fastidioso.
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Va bè, io mi son riguardato Lost in translation.
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kelith |
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Minuteman
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QUOTE (studiopazzia @ Martedì, 09-Gen-2018, 09:07) | QUOTE (kelith @ Martedì, 09-Gen-2018, 09:04) | QUOTE (studiopazzia @ Martedì, 09-Gen-2018, 08:51) | QUOTE (kelith @ Martedì, 09-Gen-2018, 08:45) | Scarlett che si muove da robot non si può guardare |
Non dirmi così!
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Allora, Scarlett si guarda sempre. Se è in tutina di latex color panna ancora di più. Ma per far vedere che è "finta" si muove in maniera meccanica e... boh, a me lascia una sensazione di forzatura davvero fastidioso.
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Va bè, io mi son riguardato Lost in translation.
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Miglior opening di sempre.
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Neutron |
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Anti-Monitor
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QUOTE (MinCulPop @ Martedì, 09-Gen-2018, 11:40) | QUOTE (Neutron @ Martedì, 09-Gen-2018, 12:20) | mi sono fatto convincere da un amica a guardare The Square
poi insomma, ok far colpo sulla gnocca ma era pur sempre la Palma d'oro a Cannes e svariate candidature prestigiose in giro per il modo... e mi sono detto: perchè no?
e invece è no. mamma mia che svedesata...
dovrebbe essere una sorta di critica al mondo dell'arte conteporanea e della società attuale. in realtà invece si perde in mille rigagnoli no sense segueno la vita del protagonista che.... BO.
dialoghi al limite del surreale, tempi dilatatissimi e non c'è una vera trama di fondo. un inizio e una fine... una struttura, un qualcosa... bo.
pure a livello visivo non c'è una vera struttura, i dialoghi sono spesso fuori campo e si hanno dei virtuosismi un po fini a se stessi che.... bo. è tutto bo.
sì insomma, il cinema d'essai non fa per me. già lo sapevo ma questo è davvero troppo. |
da come lo descrivi mi sembra fighissimo devo recuperarlo |
a tuo rischio e pericolo.. dura pure 2 ore e mezza. mi sono letteralmente schiaffeggiato per stare sveglio. cioè, per dire, penso di non spoilerarti nulla dicendo che c'è una scena di 10 minuti, DIECI MINUTI che ruota attorno a una donna che , post coito, vuole buttare il preservativo del partner. e il partner invece vuole prendersi questo gravoso onere. dieci minuti così. con dialoghi del tipo "lo butto io" - "no dai lo butto io". con lei che tiene in mano il bidone del pattume e lo invita a buttarlo e così. per dieci interminabili minuti. ma per dire eh. una delle tante scene che ti chiedi checcazzo stai guardando e perchè. o perchè quel matto del regista pensasse che il tutto fosse interessante. perchè. io sono uscito dal cinema chiedendomi perchè. e non mi sono ancora dato risposta.
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MinCulPop |
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Signore di Latveria
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QUOTE (Neutron @ Martedì, 09-Gen-2018, 12:52) | QUOTE (MinCulPop @ Martedì, 09-Gen-2018, 11:40) | QUOTE (Neutron @ Martedì, 09-Gen-2018, 12:20) | mi sono fatto convincere da un amica a guardare The Square
poi insomma, ok far colpo sulla gnocca ma era pur sempre la Palma d'oro a Cannes e svariate candidature prestigiose in giro per il modo... e mi sono detto: perchè no?
e invece è no. mamma mia che svedesata...
dovrebbe essere una sorta di critica al mondo dell'arte conteporanea e della società attuale. in realtà invece si perde in mille rigagnoli no sense segueno la vita del protagonista che.... BO.
dialoghi al limite del surreale, tempi dilatatissimi e non c'è una vera trama di fondo. un inizio e una fine... una struttura, un qualcosa... bo.
pure a livello visivo non c'è una vera struttura, i dialoghi sono spesso fuori campo e si hanno dei virtuosismi un po fini a se stessi che.... bo. è tutto bo.
sì insomma, il cinema d'essai non fa per me. già lo sapevo ma questo è davvero troppo. |
da come lo descrivi mi sembra fighissimo devo recuperarlo |
a tuo rischio e pericolo.. dura pure 2 ore e mezza. mi sono letteralmente schiaffeggiato per stare sveglio. cioè, per dire, penso di non spoilerarti nulla dicendo che c'è una scena di 10 minuti, DIECI MINUTI che ruota attorno a una donna che , post coito, vuole buttare il preservativo del partner. e il partner invece vuole prendersi questo gravoso onere. dieci minuti così. con dialoghi del tipo "lo butto io" - "no dai lo butto io". con lei che tiene in mano il bidone del pattume e lo invita a buttarlo e così. per dieci interminabili minuti. ma per dire eh. una delle tante scene che ti chiedi checcazzo stai guardando e perchè. o perchè quel matto del regista pensasse che il tutto fosse interessante. perchè. io sono uscito dal cinema chiedendomi perchè. e non mi sono ancora dato risposta. |
eh ma questo tipo di cinema è così. quasi nulla è immediato nel senso che vuole veicolare.
in effetti devi essere nello stato mentale giusto per affrontarlo e manco io ovviamente sono sempre disposto ad affrontarlo ma a volte ci sta un po' come boccata d'aria fuori dai canoni classici.
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Neutron |
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Anti-Monitor
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QUOTE (MinCulPop @ Martedì, 09-Gen-2018, 12:07) | QUOTE (Neutron @ Martedì, 09-Gen-2018, 12:52) | QUOTE (MinCulPop @ Martedì, 09-Gen-2018, 11:40) | QUOTE (Neutron @ Martedì, 09-Gen-2018, 12:20) | mi sono fatto convincere da un amica a guardare The Square
poi insomma, ok far colpo sulla gnocca ma era pur sempre la Palma d'oro a Cannes e svariate candidature prestigiose in giro per il modo... e mi sono detto: perchè no?
e invece è no. mamma mia che svedesata...
dovrebbe essere una sorta di critica al mondo dell'arte conteporanea e della società attuale. in realtà invece si perde in mille rigagnoli no sense segueno la vita del protagonista che.... BO.
dialoghi al limite del surreale, tempi dilatatissimi e non c'è una vera trama di fondo. un inizio e una fine... una struttura, un qualcosa... bo.
pure a livello visivo non c'è una vera struttura, i dialoghi sono spesso fuori campo e si hanno dei virtuosismi un po fini a se stessi che.... bo. è tutto bo.
sì insomma, il cinema d'essai non fa per me. già lo sapevo ma questo è davvero troppo. |
da come lo descrivi mi sembra fighissimo devo recuperarlo |
a tuo rischio e pericolo.. dura pure 2 ore e mezza. mi sono letteralmente schiaffeggiato per stare sveglio. cioè, per dire, penso di non spoilerarti nulla dicendo che c'è una scena di 10 minuti, DIECI MINUTI che ruota attorno a una donna che , post coito, vuole buttare il preservativo del partner. e il partner invece vuole prendersi questo gravoso onere. dieci minuti così. con dialoghi del tipo "lo butto io" - "no dai lo butto io". con lei che tiene in mano il bidone del pattume e lo invita a buttarlo e così. per dieci interminabili minuti. ma per dire eh. una delle tante scene che ti chiedi checcazzo stai guardando e perchè. o perchè quel matto del regista pensasse che il tutto fosse interessante. perchè. io sono uscito dal cinema chiedendomi perchè. e non mi sono ancora dato risposta. |
eh ma questo tipo di cinema è così. quasi nulla è immediato nel senso che vuole veicolare.
in effetti devi essere nello stato mentale giusto per affrontarlo e manco io ovviamente sono sempre disposto ad affrontarlo ma a volte ci sta un po' come boccata d'aria fuori dai canoni classici.
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ma infatti io non aborro questo tipo di cinema nella sua totalità... ogni tanto ci provo. qualche volta va bene, qualche volta malissimo. questa è la volta malissimo. anche perchè quando la storia non regge, io mi butto sull'estetica... e quì mica eccelle. c'è UN movimento di macchina molto bello, per il resto è tutto molto ordinario e allo stesso tempo fastidioso: è un continuo di dialoghi fuori campo. esempio: qualcuno parla e la telecamera indugia su chi ascolta, tagliando fuori chi sta parlando. due parlano, si sentono botti e rumori di qualcosa che sta succedendo ma la scena rimane su di loro. sulle prime pensi "che strano". alla centocinquantesima volta inizia a darti fastidio. alla miliardesima volta, a fine film, stai sclerando. o almeno. io stavo sclerando.
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ocramiggop |
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Grande Capo Estiqaatsi
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QUOTE (ieri @ Lunedì, 08-Gen-2018, 11:46) | La prima trilogia degli X-Men Che avevo visto quando sono usciti e poi mai più presi in mano. Che dire, le impressioni sono cambiate di poco: Conflitto finale il più debole del trio, uno spunto interessante ma tutto si svolge troppo velocemente. Peccato perché alcune scene non sono per niente male. Ho dovuto ridimensionare il primo: alcuni personaggi sono a malapena abbozzati, vedi Tempesta che avrà tre battute di cui una da spegnere tv e tutti a nanna. X-Men II per i miei gusti era e resta un picco che i film delle tutine non hanno più raggiunto (forse giusto Batman Begins)
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Il primissimo x-movie sembrava un pilot film di una serie tv all'epoca (specie per un mio conoscente) e lo è anche adesso. Ergo, gli unici film principali dei mutanti sono X2, di cui X1 lo si può definire un prologo, e "Conflitto finale" di Brett Ratner. Tempesta, come molti X-men famosi che non sono Wolverine, Ciclope e Jean Grey, ha solo fatto da tappezzeria ai personaggi che Bryan Singer e Brett Ratner hanno voluto mettere in primo piano (e meno male che il secondo regista ha introdotto la Kitty Pryde di Ellen Page - mooolti anni prima che facesse coming out - che, rispetto alla noiosa, impaurita, non volante e non forzuta Rogue di Anna Paquin, era decisamente un personaggio più vivace, perché era decisamente più action ed inoltre qualche scena divertente in più, come quella della pattinata sul ghiaccio con l'Uomo Ghiaccio). Halle Barry ha di che lamentarsi, in quattro film della saga dove è apparsa, la sua Tempesta non è stata minimamente ampliata come si conviene, a parte il flirt con Nightcrawler in X2. Ad esempio, è stato mostrato che Ororo Munroe è una donna che soffre di claustrofobia? No. Hanno mostrato che in passato era creduta una dea della pioggia? No. Ha mai avuto un cine-spin-off, come inizialmente si prevedeva? No. E' mai stata leader degli X-men cinematografici, come lo era nei fumetti dopo l'abbandono di Ciclope? No, dopo la scomparsa di Ciclope Brett Ratner le ha preferito il Wolverine di Hugh Jackman! Ergo, Halle Barry è sempre stata una comparsa di lusso in quattro film dove faceva da tappezzeria. Marco "Doc Ock" Poggi
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JoeyJoeJoeJr.Shabadoo |
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Spirito con la Scure
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QUOTE (manu_ramone @ Giovedì, 11-Gen-2018, 20:13) | A ciascuno il suo con Gian Maria Volonté e Salvo Randone, diretto da Elio Petri. Bel giallo tratto dall'omonimo romanzo di Sciascia, ne consiglio la visione. Bella anche la colonna sonora firmata da Luis Bacalov. |
La coppia Volontè-Petri non ha mai deluso. Questo, la cosidetta trilogia della nevrosi ( in La proprietà non è più un furto non è presente Volontè ma rimane un gran film) e anche Todo modo, altra trasposizione di un'opera di Sciascia, sono quei film rimasti nel mio immaginario. Stupendi.
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Mi hai profondamente deluso amico. A questo punto non credo più in niente. Mi iscrivo a giurisprudenza.
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manu_ramone |
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Uomo Mascherato
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QUOTE (JoeyJoeJoeJr.Shabadoo @ Giovedì, 11-Gen-2018, 20:30) | QUOTE (manu_ramone @ Giovedì, 11-Gen-2018, 20:13) | A ciascuno il suo con Gian Maria Volonté e Salvo Randone, diretto da Elio Petri. Bel giallo tratto dall'omonimo romanzo di Sciascia, ne consiglio la visione. Bella anche la colonna sonora firmata da Luis Bacalov. |
La coppia Volontè-Petri non ha mai deluso. Questo, la cosidetta trilogia della nevrosi ( in La proprietà non è più un furto non è presente Volontè ma rimane un gran film) e anche Todo modo, altra trasposizione di un'opera di Sciascia, sono quei film rimasti nel mio immaginario. Stupendi.
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La proprietà non è più un furto mi manca, prima o poi devo recuperarlo. Todo modo è un grande film, forse il migliore di Petri (sono indeciso tra quello e Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto che ho visto mille volte e che adoro).
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Raven |
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Main Man
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QUOTE (Neutron @ Martedì, 09-Gen-2018, 12:52) | cioè, per dire, penso di non spoilerarti nulla dicendo che c'è una scena di 10 minuti, DIECI MINUTI che ruota attorno a una donna che, post coito, vuole buttare il preservativo del partner. e il partner invece vuole prendersi questo gravoso onere. dieci minuti così. con dialoghi del tipo "lo butto io" - "no dai lo butto io". con lei che tiene in mano il bidone del pattume e lo invita a buttarlo e così. per dieci interminabili minuti.
ma per dire eh. una delle tante scene che ti chiedi checcazzo stai guardando e perchè. o perchè quel matto del regista pensasse che il tutto fosse interessante. perchè.
io sono uscito dal cinema chiedendomi perchè. e non mi sono ancora dato risposta. |
Almeno hai concluso con l'amica?
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