BARBAROSSA, di Charlier e Hubinon
mimsim |
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strnamente a lucca nona arte vendeva il terzo integrale di barbarossa, mentre il secondo non è ancora pronto
mah !!!
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Kerdik |
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Certo che l'ho notato. E ho ringraziato il cielo. I colori dei primi Barbarossa erano RIBUTTANTI, una cosa davvero imbarazzante. Corna di Satana, quel rosa... quel rosa!?! AURRRRGH!
Da fan della serie (è ancora oggi tra le mie BD preferite di sempre, come attesta ogni topic sul tema proposto dagli albori di ComicUs), alla vista della nuova colorazione (sempre piatta e vecchio stile) ho brindato a rum per un mese filato. Poi ho dovuto smettere perché rischiavo di ritrovarmi in ritardo con la traduzione del 2 (ora debitamente consegnata, e suppongo in fase di lettering). Peccato che non abbiano ricolorato anche qualcosina in più, tipo la prima avventura della terza integrale... ma vabbuo', quella era passabile!
Ricordo, già che ci sono, che la prima integrale può essere paragonata alla prima saga di Blueberry. Carina, leggibile... ma il bello viene dopo (e già la seconda integrale non è male, anzi!). IMHO è la serie MIGLIORE di Charlier, dove questi si merita davvero il titolo di Dumas della BD. Altro che Blueberry, altro che Buck Danny. Chevvedevodadì, sarà l'imprinting da bambino...
Ultima cosa: contando il capitolo conclusivo dell'ultima saga portato a termine da Jijé, il Barbarossa di Charlier/Hubinon conta 18 cartonati francesi*... con queste (presto) tre integrali siamo di fatto già a metà dell'opera.
*qualcuno direbbe 19, ma è una lunga storia... un'altra volta, che stasera non mi va!
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Kerdik |
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Guarda, io non ce l'ho... in linea di massima, so che in Francia le uscite delle integrali di Barbarossa sono MOLTO caotiche, con costanti rimandi nelle uscite per i motivi più disparati (il figlio di Charlier è una personcina un po'... pignola, va! ma potrebbe anche darsi che ci sia stato qualche problema con i materiali che ha imposto la ricolorazione di uno dei capitoli della terza integrale). Posso ipotizzare che questi sconvolgimenti di calendario abbiano compromesso qualche coedizione. come dico sempre, io non bazzico redazioni, prendete quello che scrivo come semplice opinione/sensazione personale. Sulle particolarità del figlio di Charlier: dopo un primo momento, non ha più voluto che i personaggi del padre fossero ripresi da autori noti, preferendo, non si sa bene perché (controllo?) rivolgersi a esordienti o quasi. Proprio su Barbarossa ha bocciato diversi progetti con motivazioni mai chiarissime... per dire, uno di questi lo avete letto, si tratta dello Sparviero di Pellerin, originariamente doveva avere per protagonista Eric, il figlio di Barbarossa... interrotto il progetto (il primo volume era già a metà lavorazione, se cercate in rete trovate qualche vignetta), Pellerin scurì i capelli del protagonista, aggiunse una cicatrice, cambiò un po' il naso e tanti saluti. Un altro, sulla carta molto interessante, era stato scritto da Nury (quello di Il était une fois en France), ed è stato stoppato quando il disegnatore (Philippe Aymond, quello di Lady S) era -anche qui- già in moto. Si vocifera che parti del soggetto di Nury siano state rielaborate dall'amico Dorison (i due collaborano spesso) per Long John Silver. Da Barbarossa allo Sparviero: A snx Eric LeRouge... a dx. Yann de Kermeur! Detto questo, è anche vero che in Francia stanno contrapponendo un po' troppo i buoni ai cattivi... e il giochino vede da una parte la figlia di Goscinny, lodatissima e apprezzatissima da tutti per le proposte e le iniziative della sua casa editrice, e sul banco degli imputati il figlio di Charlier, che come si muove viene contestato, probabilmente eccedendo.
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Vehissu |
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QUOTE (Kerdik @ Venerdì, 14-Nov-2014, 16:15) | Saranno quindici anni che frequento per motivi professionali autori francesi. Quando si parla di simpatie e io dichiaro la mia passione per Barbarossa, moltissimi concordano che è la loro serie di Charlier preferita, al netto del discorso Giraud.
Sui lettori "comuni", possono essere interessanti i commenti sui forum francesi dopo l'uscita di queste integrali... in tanti scrivono, in sintesi "preferivo Buck Danny... ma a rileggere le integrali OGGI, mi rendo conto che Barbarossa è superiore"
Io lo sostengo da 40 anni :-D |
Avevo dubbi se recuperare o meno questo Barbarossa. Ora non ne ho più nessuno. Grazie, Kerdik! Una curiosità: il dopo Charlier, a che livelli è? Vale? Avrebbe comunque senso fermarsi ai 6 primi integrali?
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Vehissu |
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Come immaginavo... Grazie, Kerdik! Volume ordinato.
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mimsim |
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la storia in cue capitoli di barbe-rouge disegnata da pellerin è un capolavoro assoluto, sopratuttu nell'edizione francese in bianco e nero limitata in 1450 esemplari numerati e firmati Le prime 8 pagine dello sparviero di Pellerin dovevano rappresentare il seguito della stoira di barbe-rouge ma per motivi legati a contenziosi fra eredi di charlier e editoir, pellerin preferì farsi da parte e utilizzò le prime 8 tavole già disegnate per il primo tomo de lo sparviero speriamo che di questa storia di barbe-rouge in due parti per un totale di 92 pagine qualche editore italiano si faccia avanti, magari cosmo ecco il link di bedeteque dell'edizione limited in bianco e nero
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Kerdik |
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Alt, specifichiamo... i volumi che in assoluto mi hanno lasciato MOLTO perplesso sono stati quelli firmati da Jijé. Nel parlare di autori "non rodatissimi" recenti mi riferivo in particolare alle recentissime incarnazioni dei diversi piloti creati da Charlier, non certo a esperti volponi come Olivier e Gaty, tanto per citare altri due immediati continuatori del Barby.
Detto questo... Pellerin ha fatto uno splendido lavoro (momento Pippo Baudo: perbacco, sono stato il primo sponsor dello Sparviero ai tempi Eura, portai io i volumi in redazione!), al punto di meritarsi la citata edizione speciale, ma a mio gusto, tra quelli che ho letto, non c'è un solo volume post-Hubinon che qualificherei di capolavoro. Tanto per dire, anche bdteque affibbia un tre stelle al secondo e conclusivo volume del miniciclo Pellerin laddove quelli dell'era Hubinon viaggiano mediamente sul 4 e mezzo... non che voglia dire granché, intendiamoci, se non che non sono del tutto isolato in questa mia percezione.
a scanso di equivoci, mi ripeto: non sto scrivendo che quel dittico di Charlier/Pellerin sia brutto. ANZI. dico solo che a mio gusto, nel parlare di Barbarossa, i capolavori sono altri.
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Riobravo59 |
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ho preso il primo integrale di Barbarossa ma devo ancora leggerlo anch'io.. ho perso un pezzo e non mi è chiaro quanti integrali dovrebbero essere e quanti di questi sono assolutamente da non perdere detto questo ho messo un po' uno stop agli integrali di Nona Arte, perchè spero sempre continuino le proposte da edicola e dopo Ric Roland chissà... Le Giacche Azzurre, Buck Danny (che però ho già nelle edizioni Cenisio e AE e quindi dovrei solo tappare i buchi) o magari lo stesso Barbarossa??
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