Pinocchio di Matteo Garrone, Perché DOVETE andarlo a vedere.
fiocotram |
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Uberlogorrea
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Ancora ho i postumi del pessimo Pinocchio interpretato dal Benigni che, in questo film, viene promosso a babbo falegname. Ma Garrone è uno dei miei registi italiani preferiti del primo scorcio di questo nuovo secolo, a differenza di altri amori come Sorrentino non mi ha ancora deluso una singola volta e Il racconto dei Racconti lo trovo uno dei film più coraggiosi nel contesto produttivo del nostro paese di quanti ne abbia mai visto dai tempi di Nirvana di Salvatores. Solo che, a differenza di Salvatores, quella rivisitazione delle fiabe del Basile in chiave horror splatter è da applausi.
Detto ciò, Pinocchio mi ha CONQUISTATO dalle prime immagini. La fotografia sporca di un'Italia povera, divorata da fame, pulci e polvere, non è solo un recupero perfetto dal "rimosso" del Pinocchio Collodiano, che ripulito dalle sovrastrutture pop disneyane era essenzialmente un romanzo di crescita travestito da fiaba per bambini, che descriveva esattamente il tempo in cui viveva l'autore, i vizi di questo paese e le quotidiane angherie tra povera gente. Ma non c'è solo estetica, fotografia... c'è anche cuore, racconto, una storia sorprendentemente sintetizzata bene, magari eliminando qualche episodio o personaggio, ma senza distruggere il succo della storia.
Benigni è grandioso. Passa dal povero falegname che recita anche col corpo, in un misto di comicità e denuncia del suo status di povero, aggrappato a un lavoro inutile in un mondo in cui la gente non commissiona lavori ma si tiene quel che ha, che tenace cerca comunque la dignità del suo mestiere, del suo tentativo perenne di buscarsi la giornata in modo onesto.
Ceccherini nel ruolo della volpe è cattiveria e infamità allo stato puro, un perfetto contraltare di Geppetto che insegna a Pinocchio le lusinghe del denaro facile, azzanna come un predatore la sua ingenuità e rende ancora più viviva e CATTIVA la scena dell'impiccagione alla quercia grande, che è un grande affresco verista di quanto la natura del male stia nell'egoismo del povero che si fa predatore, dello squattrinato che ruba ad altri squattrinati.
Altro elemento genuinamente angosciante è la trasformazione di Pinocchio, coi ciuchini veri venduti come merce al mercato... io non sono eccessivamente dalla parte delle istanze animaliste, ma quei poveri animali soppesati come merce, a prescindere da tutte le giustificate istanze del mestiere di contadini e lavoratori vari che li acquistavano, mi ha fatto venire il magone. Così come anche il destino degli animali da circo, dati in pasto al pubblico e fatti fuori quando non servono.
Due dei miei episodi preferiti del libro, ossia il processo farsa dallo scimmione e la scena tenebrosa della prima apparizione della fata dai capelli turchini "in questa casa non c'è nessuno", che si dice ricordasse in maniera inquietante ai biografi del Collodi l'immagine della sorellina dello scrittore, morta giovanissima.
Forse l'unico difetto sta nel giovane protagonista, che dovrebbe essere appunto tale e invece sembra sballottato qua e là dalla trama, incalzante per coprire al meglio il libro, oltre che coperto dall'effetto speciale che lo rende legnoso, comunque sia di ottima fattura. Ma quel che non riesco a focalizzare bene è la sua recitazione, che è anche sopraffatta dal numero imponente di bravi attori presenti e camuffati da personaggi del libro, da Mangiafuoco/Proietti, al già citato Ceccherini col compare Gatto Papaleo, eccetera... un cast affiatato e di altissima resa. Molto brava invece la bambina, ma un po' stonato il contrasto tra la bella attrice della Fata adulta e il doppiaggio italiano.
Andatelo a vedere! Non è che dovete per forza "supportare il cinema italiano" se i film non vi piacciono. Ma questo è fatto come Dio comanda da un regista che da anni porta avanti una sua poetica e fa film che non sono solo vuoti pipponi esistenziali, ma SPETTACOLI in cui comunque al primo posto ci va sempre il cinema come arte del raccontare per immagini.
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dvfabio |
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Spirito con la Scure
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Nik88 |
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Barbaro Cimmero
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mi ispirava molto, direi che sotto le feste lo guarderò sicuramente!
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FLUIDO_MORTALE |
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Little Nemo
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Bellissimo film. Oltretutto Garrone non si tira indietro neppure quando si tratta di mettere in scena situazioni tipo gli scolari svogliati che vengono fatti mettere in ginocchio sui ceci (dopo aver ricevuto dal maestro qualche sonora bacchettata sulle dita) e cose del genere... Complimenti al coraggio, non è da tutti sfidare le ire dei difensori del "politically correct"
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BISHOP |
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Aquila della Notte
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quindi sono tutte balle quelle che lo definiscono un film per famiglie è un film da adulti, non per bambini
luke
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