24: Il ritorno di Jack Bauer (again), Era "24. Legacy"
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Asterix
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Io piuttosto vorrei un Jack Bauer più cattivo ed egoista che pensa soltanto a sopravvivere e non a proteggere gli innocenti.
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Asterix
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QUOTE (mrmozo @ Venerdì, 13-Set-2013, 11:20) | due minisrie??? |
Lo ha detto Peter, non io.
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Asterix
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Non ci sarà nessun'altra mini-serie dopo questa.
Altrimenti conveniva fare una stagione completa da 24 puntate.
24 ha già avuto 8 stagioni più un film, mi sembrano già abbastanza, questa miniserie serve soltanto a concludere la storia di Jack Bauer, magari si faccia pure un finale tragico.
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Asterix
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QUOTE (Peter Parker @ Martedì, 17-Set-2013, 21:05) | QUOTE (Geralt di Rivia @ Martedì, 17-Set-2013, 19:53) | Non ci sarà nessun'altra mini-serie dopo questa.
Altrimenti conveniva fare una stagione completa da 24 puntate. |
Ok, non ci sarà nessun altra miniserie. Contento? Certo che come le ammazzi tu le discussioni nei topic, non le ammazza nessuno. Mamma mia.
Comunque, sulla tua osservazione inerente il formato, nell'annuncio ufficiale dello scorso maggio Howard Gordon sottolineò che and this new and exciting event series format is perfect to tell the next chapter of his story and continue to reflect how the world is changing..
Nuovo formato, nuovo modo di raccontare la storia. In parole povere.
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Tu ammazzi anche la pazienza degli utenti, che cazzo, altro che discussioni, che discorso è fare due mini-serie.
Il nuovo modo di raccontare la storia è appunto quello della mini-serie conclusiva e basta, anche perché mica si possono ammazzare in continuazione i personaggi pur di far andare avanti la storia.
Ovvio che il personaggio di Jack Bauer troverà la fine in questa mini-serie, visto che già nella serie ci era andato parecchio vicino del resto.
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mrmozo |
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Paraculo
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QUOTE (Geralt di Rivia @ Martedì, 17-Set-2013, 23:39) | QUOTE (Peter Parker @ Martedì, 17-Set-2013, 21:05) | QUOTE (Geralt di Rivia @ Martedì, 17-Set-2013, 19:53) | Non ci sarà nessun'altra mini-serie dopo questa.
Altrimenti conveniva fare una stagione completa da 24 puntate. |
Ok, non ci sarà nessun altra miniserie. Contento? Certo che come le ammazzi tu le discussioni nei topic, non le ammazza nessuno. Mamma mia.
Comunque, sulla tua osservazione inerente il formato, nell'annuncio ufficiale dello scorso maggio Howard Gordon sottolineò che and this new and exciting event series format is perfect to tell the next chapter of his story and continue to reflect how the world is changing..
Nuovo formato, nuovo modo di raccontare la storia. In parole povere.
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Tu ammazzi anche la pazienza degli utenti, che cazzo, altro che discussioni, che discorso è fare due mini-serie.
Il nuovo modo di raccontare la storia è appunto quello della mini-serie conclusiva e basta, anche perché mica si possono ammazzare in continuazione i personaggi pur di far andare avanti la storia.
Ovvio che il personaggio di Jack Bauer troverà la fine in questa mini-serie, visto che già nella serie ci era andato parecchio vicino del resto.
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l'hai letto nei fondi del caffe? NOTAmodera i termini e non abusare della pazienza della moderazione . Se proprio necessario repliche in pm
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Geralt di Rivia |
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Asterix
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risposto in privato a mrmozo.
L'idea delle due mini-serie cotinua a sembrarmi assurda, visto che è chiaro che queste puntate concluderanno definitivamente la storia di Jack Bauer, visto che nel finale della serie è diventato ormai un ricercato.
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alessandro di nocera |
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QUOTE (Tom Strong @ Giovedì, 12-Set-2013, 13:52) | Avete ragione tutti, nel senso che Jack Bauer è un personaggio costruito per incontrare prima o poi il suo destino finale, che sia la salvezza o la dannazione. D'altro canto è ovvio come la Fox voglia tenersi sempre una porticina aperta per continuare (e noi tutti lì ad applaudire). Vedi l'ottava stagione, che sarebbe stata un mezzo capolavoro se tutti i personaggi (non solo Bauer) avessero perseguito la strada della dannazione finale assoluta. Invece alla fine non è né carne né pesce, con un finale buonista che evita le conseguenze più tragiche.
Concordo su Tony Almeida, ma voglio anche rivedere il mio cattivo preferito, Charles Logan (che alla fine dell'ottava stagione non è chiaro se è veramente morto, si dice che forse ha solo riportato danni cerebrali permanenti. A proposito di porticine aperte ). |
Finale buonista?
Dopo un'ecatombe di morti e con Jack Bauer in fuga, ricercato dalle forze americane e russe?
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Tom Strong |
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Nonno Bassotto
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QUOTE (alessandro di nocera @ Venerdì, 27-Set-2013, 23:29) | QUOTE (Tom Strong @ Giovedì, 12-Set-2013, 13:52) | Avete ragione tutti, nel senso che Jack Bauer è un personaggio costruito per incontrare prima o poi il suo destino finale, che sia la salvezza o la dannazione. D'altro canto è ovvio come la Fox voglia tenersi sempre una porticina aperta per continuare (e noi tutti lì ad applaudire). Vedi l'ottava stagione, che sarebbe stata un mezzo capolavoro se tutti i personaggi (non solo Bauer) avessero perseguito la strada della dannazione finale assoluta. Invece alla fine non è né carne né pesce, con un finale buonista che evita le conseguenze più tragiche.
Concordo su Tony Almeida, ma voglio anche rivedere il mio cattivo preferito, Charles Logan (che alla fine dell'ottava stagione non è chiaro se è veramente morto, si dice che forse ha solo riportato danni cerebrali permanenti. A proposito di porticine aperte ). |
Finale buonista?
Dopo un'ecatombe di morti e con Jack Bauer in fuga, ricercato dalle forze americane e russe?
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Buonista forse è un aggettivo eccessivo, ma un finale che tradisce i presupposti sviluppati in precedenza sì. Bauer tocca quello che dovrebbe essere il punto di non ritorno, quando uccide a sangue freddo Dana Walsh. E' il superamento di qualsiasi etica del personaggio, Bauer lì tradisce qualsiasi senso di giustizia e di legalità per diventare un assassino, punto e basta. L'unico finale possibile poteva essere solo uno: Cloe diventa capo del CTU, e deve uccidere Jack. E questo sarebbe stato un finale FANTASTICO. Quello che considero una riparazione "buonista" è Cloe che lascia scappare Jack e lui che saluta quasi con la manina ("alla prossima avventura!", sembra dire), mentre Cloe tira fuori i kleenex per la commozione.
Altro sviluppo "buonista" è la svolta finale della presidentessa USA: era un'idea molto forte quella del politico idealista che deve scendere tutti i gradini del cinismo e della scorrettezza per concludere un accordo di pace. Invece tutto viene buttatto via con quel finale ridicolo in cui lei sta per firmare ma poi ha i rimorsi di coscienza, davanti a tutto il mondo... By the way, visto che ne stiamo parlando: a proposito dei poteri profetici di 24, il dialogo fra Obama e Rohani non vi ricorda un po' la situazione vista in Day 8?
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alessandro di nocera |
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Agente T.N.T.
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QUOTE (Tom Strong @ Sabato, 28-Set-2013, 06:04) | QUOTE (alessandro di nocera @ Venerdì, 27-Set-2013, 23:29) | QUOTE (Tom Strong @ Giovedì, 12-Set-2013, 13:52) | Avete ragione tutti, nel senso che Jack Bauer è un personaggio costruito per incontrare prima o poi il suo destino finale, che sia la salvezza o la dannazione. D'altro canto è ovvio come la Fox voglia tenersi sempre una porticina aperta per continuare (e noi tutti lì ad applaudire). Vedi l'ottava stagione, che sarebbe stata un mezzo capolavoro se tutti i personaggi (non solo Bauer) avessero perseguito la strada della dannazione finale assoluta. Invece alla fine non è né carne né pesce, con un finale buonista che evita le conseguenze più tragiche.
Concordo su Tony Almeida, ma voglio anche rivedere il mio cattivo preferito, Charles Logan (che alla fine dell'ottava stagione non è chiaro se è veramente morto, si dice che forse ha solo riportato danni cerebrali permanenti. A proposito di porticine aperte ). |
Finale buonista?
Dopo un'ecatombe di morti e con Jack Bauer in fuga, ricercato dalle forze americane e russe?
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Buonista forse è un aggettivo eccessivo, ma un finale che tradisce i presupposti sviluppati in precedenza sì. Bauer tocca quello che dovrebbe essere il punto di non ritorno, quando uccide a sangue freddo Dana Walsh. E' il superamento di qualsiasi etica del personaggio, Bauer lì tradisce qualsiasi senso di giustizia e di legalità per diventare un assassino, punto e basta. L'unico finale possibile poteva essere solo uno: Cloe diventa capo del CTU, e deve uccidere Jack. E questo sarebbe stato un finale FANTASTICO. Quello che considero una riparazione "buonista" è Cloe che lascia scappare Jack e lui che saluta quasi con la manina ("alla prossima avventura!", sembra dire), mentre Cloe tira fuori i kleenex per la commozione.
Altro sviluppo "buonista" è la svolta finale della presidentessa USA: era un'idea molto forte quella del politico idealista che deve scendere tutti i gradini del cinismo e della scorrettezza per concludere un accordo di pace. Invece tutto viene buttatto via con quel finale ridicolo in cui lei sta per firmare ma poi ha i rimorsi di coscienza, davanti a tutto il mondo... By the way, visto che ne stiamo parlando: a proposito dei poteri profetici di 24, il dialogo fra Obama e Rohani non vi ricorda un po' la situazione vista in Day 8? |
Mi spieghi perché uccidendo la traditrice Dana Walsh, Baur viene contro a ogni senso di giustizia e legalità?
Già nella prima stagione aveva ucciso a sangue freddo un ormai inerme Victor Drazen.
E in quel momento Bauer si era visto la famiglia in estremo pericolo, ma non gli era ancora morto nessun congiunto.
Altra cosa: il finale in cui Jack "fa ciao ciao con la manina a Cloe quasi dicendole 'alla prossima avventura!' - ricalco la tua affermazione - è in realtà uno dei finali più belli e strazianti della fiction televisiva moderna, carico di valore non solo diegetico, ma anche metatestuale.
Nel finale dell'ottava stagione, Jack Bauer pronuncia proprio UN ADDIO, non solo a Cloe ma anche agli spettatori.
In quel momento Jack Bauer fa capire che NON CI SARA' NESSUN'ALTRO giorno e si congeda dai telespettatori che l'hanno seguito per tanti anni con una dissolvenza televisiva nel fruscio dell'etere che dice tutto.
Lì non ha pianto solo Cloe: ho pianto pure io, ha pianto Mr. Mozo e hanno pianto tutti coloro che Jack Bauer l'hanno amato e seguito.
E' un finale straziante che sancisce la fine di un epoca e che nessuna nuova stagione - breve o lunga che sia, splendida o fallimentare che sia - potrà mai riportare in auge.
In quel momento Jack Bauer è perduto: non ci potrà mai essere una risoluzione agli intrighi di "24", non potrà mai esserci una risoluzione ai dilemmi morali che ha proposto, non potrà mai esserci una redenzione. Perché sono gli intrighi e i dilemmi morali della NOSTRA VITA. E in quel momento Jack Bauer - in cui ci siamo riconosciuti e identificati; che è stata la nostra guida e il nostro confessore - ci abbandona dissolvendosi nell'etere e dicendoci, guardando nella camera prima della dissolvenza: "La mia vita è la tua. Io sono te. Quello che io faccio, lo fai pure tu tutti i giorni".
E' uno dei finali più belli e significativi che mi sia mai capitato di vedere. Il sunto del successo delle più rinomate fiction televisive statunitensi contemporanee.
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