1F diario di Fukushima, pareri?
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Occhio di Agamotto
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QUOTE (rimatt @ Martedì, 25-Lug-2017, 11:36) | Io confermo quanto ho scritto sopra. A me è piaciuto, ma effettivamente è un'opera didascalica che vale soprattutto come documentario se si è interessati a sapere quel che è successo a Fukushima e cosa si è provato a fare per risolvere la situazione.
Quindi, dipende molto da quel che vuoi leggere tu. |
per la delucidazione, io adoro il fumetto storico ed anche il cosiddetto Graphic Journalism tempo fa avevo notato l'uno poi lo ho perso di vista.. Lo ordino subito, anzi LI ordino subito ancora
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Occhio di Agamotto
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QUOTE (rimatt @ Martedì, 25-Lug-2017, 11:36) | Io confermo quanto ho scritto sopra. A me è piaciuto, ma effettivamente è un'opera didascalica che vale soprattutto come documentario se si è interessati a sapere quel che è successo a Fukushima e cosa si è provato a fare per risolvere la situazione.
Quindi, dipende molto da quel che vuoi leggere tu. |
Letti tutti e 3, bel racconto disegnato con dovizia di particolari e ricco di spiegazioni, che è più una testimonianza, un documentario come dici tu o un diario come lo chiama l'autore... ed è fatto bene, anche se secondo me poteva concentrare il tutto in 2 volumi max. Tuttavia sembra un racconto-spot per tranquillizzare l'opinione pubblica giapponese; "i lavori procedono bene, con i loro problemi ma seguendo regole e sicurezza"... di solito i fumetti servono a denunciare qualche cosa; che sia uno scandalo, una mossa politica sporca o una ruberia... qui è il contrario, visto che sembra che in Giappone ci fossero voci non belle sui lavori di restauro alla centrale di Fukushima; tipo: livelli di radiazioni alterate, morti sospette, contaminazioni taciute ecc... ci pensa il racconto a tranquillizzare l'opinione pubblica e diventa un inno al; "fidatevi va tutto bene e noi operi siamo orgogliosi di sacrificarci per il Giappone, i controlli sono rigorosi, va tutto bene ecc." Tutto ciò mi lascia perplesso, soprattutto perchè nel #1 si parla delle famose cisterne di stoccaggio dell'acqua contaminate che dopo un paio di anni hanno cominciato a perdere (notizia che arrivò anche in Italia) e l'autore dice.... "di questo ve ne parlerò più avanti" ma in realtà non ne parla più ne nel vol 2 ne nel #3 .....questo mi fa dubitare della spontaneità e totale veridicità dei fatti narrati da questo Kazuto Tetsua... che tra l'altro non si chiama veramente così...giusto?
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Occhio di Agamotto
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QUOTE (rimatt @ Domenica, 13-Ago-2017, 18:17) | Più che malafede, io ci vedo un certo orgoglio nazionalista tipicamente giapponese (come a dire: stiamo facendo il meglio per risolvere i problemi, e la situazione non è così tragica come la si dipinge dall'esterno). Comunque non è un'opera del tutto autoassolutoria, infatti non mancano diverse critiche sul modo in cui vengono gestiti i lavori di riparazione.
Poi è un fumetto, quindi bisognerebbe accettare serenamente che si tratta pur sempre di un'opera di finzione (per quanto ampiamente basata sulla realtà) e quindi non ci si dovrebbe certo aspettare di trovarci la verità rivelata, ma solo una sua rivisitazione più o meno attendibile.
Insomma, non mi indigno di certo se le cose non vanno sempre come raccontato nel fumetto... |
Senza dubbio l'orgoglio nazionalista tipicamente giapponese e la mentalità giapponese sono dominanti tra tutti i personaggi di questo manga. @Midnighter In ogni caso non è ASSOLUTAMENTE un brutto fumetto o un documento forviante è una testimonianza, un diario (a mio giudizio) molto interessante... l'unico mio rammarico è stato non saperne di più sulla perdita delle cisterne ma leggilo poi vedi se prendere anche il 2 e il 3)
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