Albo ottimo, che continua sulla scia del precedente numero. Ma con una sostanziale differenza.
Stavolta è Bruce Banner stesso a spiegarci la situazione che coinvolge lui e il suo alter ego, attraverso una inquietante vicenda in un paesino degli USA attraversato da strane morti.
Ewing costruisce una ottima storia, e nel sottolineare che è una serie quasi standalone rispetto a quello che accade nel resto dell'Universo Marvel, non dimentica comunque gli eventi dell'ultimo anno, facendo più di un cenno anche a personaggi della serie che non si vedono da un pezzo.
La centralità comunque rimane la nuova relazione tra Hulk e Banner, e quello che accade nelle ore in cui quest'ultimo non diventa il gigante di giada, in cui lo scienziato cerca di sfruttare al meglio per se stesso e gli altri la sua nuova condizione.
Ottimo.