It, di Andrés Muschietti
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Uberlogorrea
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QUOTE (Cloud Monet @ Sabato, 28-Ott-2017, 10:23) | Il film non l'ho ancora visto ma anche qui: si dicono le stesse cose che dite voi.
In pratica:
"King è molto bravo a scrivere. Ma anche a scrivere tanto, però. I suoi romanzi sono stracolmi di dettagli. Di concetti. Descrizioni. Digressioni [...] I suoi romanzi sono apprezzati per via di questo suo approccio omnidimensionale, in cui di solito la “storia dell’orrore” è quasi un aspetto superficiale [...] Come tutti sapranno, tempi cinematografici e tempi letterari sono estremamente diversi. Un conto è un romanzo che a un certo punto può allontanarsi dall’orrore, per tornarci in seguito. Altro paio di maniche è un film. Il quale deve tendere alla velocità lasciando giusto quel margine di respiro allo spettatore, tra una scena spaventosa e l’altra. Quindi tutto ciò che rende Stephen King “Stephen King” è la prima cosa che viene eliminata in un film. Che a furia di tagliare propone solo l’aspetto più superficiale della storia. In questo caso, ragazzini vs mostro."
Quindi comincio a pensare che le cose stiano proprio così. Anche perchè, al contrario dell'autore dell'articolo che, alla luce di questi difetti, non si capacita dei grandi incassi del film, penso che il segreto del suo successo risieda proprio nell'opera di semplificazione attuata sul romanzo per ottenere un horror semplice e diretto, di facile consumo, con i tutti i vari sottotesti lasciati all'immaginazione dello spettatore più o meno sensibile. |
No, secondo me è un altro errore.
Allora, è vero che King è bravo a scrivere. E' vero che il suo It visto da lontano sembra un elenco del telefono. Ed è altrettanto vero che la scrittura è talmente bella che scorre tutto come se fosse leggerissimo, così come è altrettanto vero che nonostante la velocità di lettura ci siano tutta una serie di concetti di cui, tra miniserie televisiva e film, ne saranno stati toccati al massimo un 20%.e
Però se andiamo all'osso, alla sostanza di quello che King racconta, puoi sintetizzarlo anche in due, tre righe. Parliamo di CONCETTI, che sono una cosa diversa da come vengono sviluppati. E poi come scrittore e regista decidi la forma e il tempo che vuoi prenderti per esprimere quei concetti coi tuoi mezzi. King ci ha messo un romanzo di svariate pagine e il suo stile di scrittura. Un regista può usare il contenitore che ha a disposizione per fare la stessa cosa.
A me non importa quello che ci mettono, possono tagliare tutto...pure un corto girato bene potrebbe esprimere l'essenza dei ragazzi e di Derry. Ne faccio una questione di SENSO. E' importante quel che accade a Derry perché si focalizza molto sulle vite dei ragazzi, nonché sull'alternanza continua tra la loro ottica passata e quella futura, non solo con lo scontro iniziatico col mostro. Quello che doveva diventare un mezzo è diventato un fine.
Poi... il film ha avuto successo, perché non doveva averne? E' stato preceduto da un battage pubblicitario martellante. Addirittura tutti i portali per nerd si sono spesi nel dirci che era la migliore trasposizione di King mai realizzata (capirai, allora Shining? Cronenberg? Tobe Hooper? Registi che sono comunque ad anni luce di distanza e bravura rispetto al regista di questo film? Come dovrebbero sentirsi?). Quel che diciamo va a prescindere dal successo. Sapevamo tutti che i fan del libro sarebbero andati in massa a vedere il film e questo già in partenza ha aiutato gli incassi, aggiungici la voglia di "far parte" del fenomeno di massa anche da parte di chi di Pennywise non ha mai visto nemmeno il corto ma vuole partecipare all'euforia collettiva... aggiungici il fatto che comunque la confezione del film, gli effetti speciali, tutto è messo giù in maniera dignitosa... è sicuramente un film di cassetta, sarebbe strano il contrario.
Ma una volta contati i soldi dell'incasso, tocca anche fare i conti con chi, da amante del libro o, se vuoi vederla dal lato cinema, amante del film di genere, ti fa qualche appunto, che prescinde comunque dal successo che hai.
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indy4 |
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Asterix
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Messaggio modificato da indy4 il Sabato, 28-Ott-2017, 21:45
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absoluto |
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Fletto i muscoli e sono nel vuoto
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Visto e rimasto un pochino deluso. Compitino portato a casa, per carità, ma la "magia" che legava il club dei perdenti e che sarebbe dovuta essere la parte cruciale del racconto, non viene messa in scena in maniera soddisfacente. Avrei tolto volentieri minuti a Pennywise per dare a ciascuno dei protagonisti un po' più di attenzione in modo da creare empatia con lo spettatore. Con Bev ci sono andati vicini, per dire. Purtroppo ci doveva essere il clown ogni 10 minuti. Lasciamo perdere la resa ridicola della battaglia dei sassi (nel libro era a dir poco epica), l'assenza del rito di Chüd così come della tartaruga. Tutto comprensibile e prevedibile. Non essere riusciti a creare empatia e passione per i Perdenti invece è imperdonabile. P.s.: adolescenti in sala che starnazzavano e ridacchiavano a sproposito non hanno aiutato a farmi godere a pieno il film. Ho dovuto urlare un paio di volte dei perentori "SILENZIO!!!!" Mi sono sentito vecchissimo. P.p.s.: film da rivedere in lingua originale, evidentemente non esistono doppiatori ragazzi che riescano a non farmi saltare i nervi con la loro cantilenante e melensa pronuncia.
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absoluto |
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Fletto i muscoli e sono nel vuoto
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QUOTE (Midnighter @ October 31, 2017 07:46 pm) | QUOTE (Peter Parker @ Martedì, 31-Ott-2017, 12:37) | QUOTE (absoluto @ Martedì, 31-Ott-2017, 19:08) | P.s.: adolescenti in sala che starnazzavano e ridacchiavano a sproposito non hanno aiutato a farmi godere a pieno il film. Ho dovuto urlare un paio di volte dei perentori "SILENZIO!!!!" Mi sono sentito vecchissimo.
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Succede spesso, ormai. Troppo.
Quando ho visto Blade Runner c'erano quattro ragazzini idioti che ridevano i quali avrei ucciso volentieri.
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Dovrebbero dare carta bianca a noi vecchi al cinema per queste cose: poter dare quattro legnate sulla schiena a questi giovinastri rincoglioniti. Una generazione di falliti...
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La mia era solo una nota di fastido, mi dissocio da intenti omicidi e propositi di legnate
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absoluto |
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Fletto i muscoli e sono nel vuoto
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Masai |
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Homo Superior
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QUOTE (Peter Parker @ Martedì, 31-Ott-2017, 20:37) | QUOTE (absoluto @ Martedì, 31-Ott-2017, 19:08) | P.s.: adolescenti in sala che starnazzavano e ridacchiavano a sproposito non hanno aiutato a farmi godere a pieno il film. Ho dovuto urlare un paio di volte dei perentori "SILENZIO!!!!" Mi sono sentito vecchissimo.
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Succede spesso, ormai. Troppo.
Quando ho visto Blade Runner c'erano quattro ragazzini idioti che ridevano i quali avrei ucciso volentieri.
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A me è capitato con Annabelle Creation: otto imbecilli che continuavano a cambiare posto in sala, hanno avuto infine la "brillante" idea di dividersi in due gruppi, quattro in fondo, quattro in cima, e gridare per parlarsi.
Già ODIO le persone che arrivano in sala a luci spente e rompono il cazzo col cellulare per cercare la poltrona, quelli che gridano poi...
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Robonz |
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Yellow Kid
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QUOTE (absoluto @ Martedì, 31-Ott-2017, 19:08) |
P.s.: adolescenti in sala che starnazzavano e ridacchiavano a sproposito non hanno aiutato a farmi godere a pieno il film. Ho dovuto urlare un paio di volte dei perentori "SILENZIO!!!!" Mi sono sentito vecchissimo.
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Succede troppo spesso ormai, a me per fortuna in sala per Blade Runner non è capitato, ci saranno state si e no 10 persone avanti con l'età, palesemente dei fan di vecchia data Il finale di IT comunque è stata una delle scene più pietose del film, la festa delle mazzate al clown Ma anche la scena della battaglia dei sassi non scherzava, troppo ironica, bullet time, poco tragica come sarebbe dovuta essere Non voglio nemmeno passare come il criticone che parte a testa bassa. Il film è fatto bene, sicuramente sarà anche piaciuto a chi non ha mai letto/guardato IT, ma per chi conosce il romanzo purtroppo hanno annacquato per 2 ore una pellicola senza esprimere quelli che sono fondalmentalmente pochi concetti, come altri hanno già spiegato su nei commenti.
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bgh |
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Unregistered
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QUOTE (fiocotram @ Martedì, 31-Ott-2017, 20:22) | QUOTE (absoluto @ Martedì, 31-Ott-2017, 13:15) | QUOTE (L'Ammiraglio @ October 31, 2017 08:06 pm) | Andate nelle prime file e a meno che il cinema non sia pieno si sente molto meno il pubblico. |
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Beh, io preferisco andare nelle prime file perché mi fa entrare maggiormente nello spirito del film, oltre che per non sentire voci varie. Del torcicollo non mi preoccupo, sprofondo nella poltrona e guardo dal basso verso l'altro.
E poi a furia di torcere il collo per guardare modelle ce l'ho ormai di default.
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