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> Lettera degli intellettuali sul Caso Rowling, ... e sulla "cancel culture"
 
Comics Garden
Inviato il: Giovedì, 09-Lug-2020, 18:13
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Barbaro Cimmero
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Circa 150 intellettuali di orientamenti ideologici trasversali (tra cui Salman Rushdie, Margaret Atwood, Garry Kasparov) hanno firmato un documento in cui dichiarano la loro opposizione alla tendenza, sempre più presente negli ultimi anni, di mettere all'angolo e boicottare personalità pubbliche colpevoli di esprimere posizioni conservatrici o, comunque, impopolari.

L'iniziativa ha preso piede dopo le polemiche sollevate dalla scrittrice J.K. Rowling per aver espresso opinioni controverse sui transessuali e gli altri generi "non binari".

La lettera non difende specificamente le posizioni dell'autrice, la quale non viene neanche nominata direttamente mentre si menzionano le proteste negli USA, ma rivendica il diritto alla libertà di espressione ed al dialogo come strumento di crescita sociale in contrapposizione alla censura.

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fiocotram
Inviato il: Martedì, 14-Lug-2020, 00:43
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Siamo nel 2020.
Esistono i social network.
Un personaggio pubblico, se prima poteva esprimere un'opinione controversa e trovarsi a difenderla unicamente in tv o su un'intervista per la carta stampata, oggi si trova direttamente a dialogare con miliardi di attivisti in tutto il mondo. Sempre che davvero lo voglia.
Ma in ogni caso lo farebbe da una posizione PRIVILEGIATA.
Penso che abbia pochissimo senso da parte della Rowling o di altre personalità di spicco che non hanno davvero nessuna difficoltà ad accedere a qualsiasi canale vogliano per esprimere qualunque opinione ritengano giusta, dipingersi come la parte "debole" e schiacciata, evocando un nemico immaginario che di fatto non esiste. Avere 10.000 persone che non sono d'accordo con te e che hanno la possibilità di fartelo sapere sui social network che frequenti è un "nemico"? Queste persone, prese singolarmente, hanno ESATTAMENTE il TUO stesso diritto di esprimersi e di controargomentare le cose che dici.
Non ti va che siano così tante?
Proteggiti. Filtra. Modera i commenti.
E lascia le altre persone libere di non essere d'accordo con le tue esternazioni.



Il "politicamente corretto", che in Italia ormai è diventato, in maniera totalmente errata, sinonimo di "ipocrisia", nacque all'interno dei movimenti liberal statunitensi per spingere a una seria riflessione sul linguaggio colloquiale americano, pieno zeppo di parole offensive e discriminatorie, ereditate da secoli di segregazione razziale e dell'impatto culturale che aveva generato anche nelle generazioni successive. Il problema è che questa riflessione andò a cristallizzarsi nel formalismo e nel puritanesimo, riducendo il razzismo a una mera questione di linguaggio e di accademia. Invece di partire dal modo in cui parliamo per RIFLETTERE su come pensiamo, è diventata una correzione superficiale di come parliamo per permetterci di salvare la coscienza e continuare a pensare il peggio.
Ma non esiste nessuna "dittatura del politicamente corretto" (questa è la cancel culture). Per me dirti in faccia che stai dicendo bestialità non significa usare l'arma del politicamente corretto, significa fare una valutazione sincera di quel che dici.
La Costituzione protegge il tuo diritto a dire bestialità così come il mio di intervenire e fartelo notare.



Persone come la Rowling sono state per anni abituate ad avere un palcoscenico e un consenso illimitato e forse per questo gli dà più fastidio di quanto sia lecito trovare persone in disaccordo con loro, tanto da teorizzare l'idea che siano "perseguitati".

E' un paradosso incredibile, invocare la libertà di parola e poi considerare persecutoria quella altrui.
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henry angel
Inviato il: Martedì, 14-Lug-2020, 07:20
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Per 1000 n.i.p che accusano (anche)a vanvera , quanti ce ne sono che vengono dipinti come fans con la lingua a penzoloni, che non vanno manco al cesso se prima non sentono il parere dei Vip di riferimento? Quanto prendono i Vip's per dire "bevete Coca-cola", per quanto le bottiglie della bibita abbiano tutte a prescindere lo stesso gusto; o quando di lavarsi e non sputarsi addosso lo dovrebbero già sapere i bimbi dell'asilo ? E quante riviste sono in edicola per offrire una panoramica h24/365gg. sui Vip's che fanno qualunque cosa ( Chiara Ferragni con una maglia da 500 euro : "Ohhhh, com'è di tendenza!!!", da 5 euro : "Ohhhh, com'è anticonformista!!!"; da 50 euro " Ohhhh, com'è normale!!!"), idolatrati a prescindere ed includendo figli e compagni, del resto Vip's in nuce.

D'altronde, pure se fossi completamente d'accordo, parola per parola, coi 150 , conterei una sega comunque; anche se gli "intellettuali" pre-scelti spergiurerebbero di scrivere solo cose , come direbbe Salvini, di #purobuonsenso.


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Comics Garden
Inviato il: Martedì, 14-Lug-2020, 14:51
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Barbaro Cimmero
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QUOTE (fiocotram @ Lunedì, 13-Lug-2020, 23:43)
Per me dirti in faccia che stai dicendo bestialità non significa usare l'arma del politicamente corretto, significa fare una valutazione sincera di quel che dici.
La Costituzione protegge il tuo diritto a dire bestialità così come il mio di intervenire e fartelo notare.


Infatti i sottoscriventi non hanno chiesto che ai critici della Rowling venisse impedito di parlare. Piuttosto hanno cortesemente invitato questi ultimi ad una maggiore tolleranza nei confronti di chi, magari sbagliando, esprime opinioni controverse su questioni su cui c'è ancora un ampio dibattito in corso piuttosto che fare pressioni perché perdano il loro lavoro e demonizzare le loro figure mettendoli sullo steso piano di personaggi con cui non hanno nulla a che spartire.

L'esempio delle proteste negli USA è emblematico di ciò. I manifestanti erano partiti distruggendo le statue dei politici e generali confederati, e fin qui ci può stare perché molte di esse erano state erette da circoli segregazionisti, poi si è proseguito con gli unionisti che avevano combattuto per abolire la tratta schiavista ed infine si è arrivati
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Tutti messo nello stesso calderone dalla furia iconoclasta degli ultra-progressisti.

Il "Washington Post" era uscito qualche giorno fa con un titolo in cui sosteneva che i Padri Fondatori avessero tra i loro valori fondanti il colonialismo e la white supremacy. Questa, sì, una bestialità. Nessuno si è sognato di andare a bruciargli le copie, però.

La Rowling, facendo un passo indietro, è stata accusata di essere maschilista, antisemita ed omofoba sebbene siano arcinote le sue idee liberal. Anche nelle sue opere ha sempre dato una grande importanza alle tematiche del razzismo e dell'integrazione.

Ma si parla solo dell'acme di un fenomeno che va' avanti da molto più anni e che è ha contribuito alla polarizzazione ideologica che stiamo vivendo. "Dittatura del politicamente corretto" è esagerato, ma che ci sia una forte pressione, soprattutto nei paesi anglosassoni e nordici, ad ostracizzare chi non si allinea a determinate battaglie è innegabile.

Trovo molto significativo che all'iniziativa abbiamo preso parte anche giornalisti ed opinionisti di paesi dove la libertà di espressione e molto meno garantita che da noi o che sono stati personalmente vittime di persecuzioni. Spero che la parte sana di quei movimenti, se esiste, provi a farsi un minimo di critica sul proprio metodo di contestazione.
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Moreno Roncucci
Inviato il: Mercoledì, 15-Lug-2020, 05:18
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"immaginario", Fiocotram?

Negli USA sono già iniziate le ritorsioni contro chi ha "osato" firmare, e alcuni stanno ritrattando per paura.

Ma tu continua pure a vivere nel tuo mondo di zucchero filato, dove le folle aizzate contro questi "nemici" se la prendono sempre e solo con dei "cattivoni" che se lo meritano (e che siano cattivoni è ovvio, altrimenti le folle, che sono buone, non li attaccherebbero... com'è bello il pensiero circolare...)


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La lettera può avere anche dei contenuti condivisibili, purtroppo impossibili da mettere in pratica.

Se un VIP non vuole essere criticato, deve stare zitto, questa è la dura realtà. Se parla, si dà spontaneamente in pasto alla folla a cui si sa, piace il sangue.

Questo era vero anche prima, solo che la bestia era muta. Ora ha una voce anche piuttosto potente.

In generale, secondo me il problema non è la mancanza di libertà di parola, è che troppi, Vip e Nip, usano quella libertà, con risultati disastrosi. Se tutti stessero un po più zitti, internet sarebbe un posto meraviglioso.
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lonewolf_10
Inviato il: Mercoledì, 15-Lug-2020, 06:47
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P.S.

ovviamente so di essere parte del problema, ma so anche che se stessi zitto, Internet migliorerebbe di pochissimo. Giusto qualche forum dimenticato da Bill Gates se ne accorgerebbe. Troppo poco per uno sforzo così grande
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henry angel
Inviato il: Mercoledì, 15-Lug-2020, 07:39
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QUOTE (Comics Garden @ Martedì, 14-Lug-2020, 13:51)
QUOTE (fiocotram @ Lunedì, 13-Lug-2020, 23:43)
Per me dirti in faccia che stai dicendo bestialità non significa usare l'arma del politicamente corretto, significa fare una valutazione sincera di quel che dici.
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Infatti i sottoscriventi non hanno chiesto che ai critici della Rowling venisse impedito di parlare. Piuttosto hanno cortesemente invitato questi ultimi ad una maggiore tolleranza nei confronti di chi, magari sbagliando, esprime opinioni controverse su questioni su cui c'è ancora un ampio dibattito in corso piuttosto che fare pressioni perché perdano il loro lavoro e demonizzare le loro figure mettendoli sullo steso piano di figure con cui non hanno nulla a che spartire.

L'esempio delle proteste negli USA è emblematico di ciò. I manifestanti erano partiti distruggendo le statue dei politici e generali confederati, e fin qui ci può stare perché molte di esse erano state erette da circoli segregazionisti, poi si è proseguito con gli unionisti che avevano combattuto per abolire la tratta schiavista ed infine si è arrivati
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Il "Washington Post" era uscito qualche giorno fa con un titolo in cui sosteneva che i Padri Fondatori avessero tra i loro valori fondanti il colonialismo e la white supremacy. Questa, sì, una bestialità. Nessuno si è sognato di andare a bruciargli le copie, però.

La Rowling, facendo un passo indietro, è stata accusata di essere maschilista, antisemita ed omofoba sebbene siano arcinote le sue idee liberal. Anche nelle sue opere ha sempre dato una grande importanza alle tematiche del razzismo e dell'integrazione.

Ma si parla solo dell'acme di un fenomeno che va' avanti da molto più anni e che è ha contribuito alla polarizzazione ideologica che stiamo vivendo. "Dittatura del politicamente corretto" è esagerato, ma che ci sia una forte pressione, soprattutto nei paesi anglosassoni e nordici, ad ostracizzare chi non si allinea a determinate battaglie è innegabile.

Trovo molto significativo che all'iniziativa abbiamo preso parte anche giornalisti ed opinionisti di paesi dove la libertà di espressione e molto meno garantita che da noi o che sono stati personalmente vittime di persecuzioni. Spero che la parte sana di quei movimenti, se esiste, provi a farsi un minimo di critica sul proprio metodo di contestazione.

Come avevo scritto nel precedente post : e se un argomento NON è manco per niente controverso, ti pare "gentile" e tollerante la sperequazione che ne viene fatta derivare?

Poi c'è il giochino, che tanto sollazza anche Roncucci (vabbè...), di alzare l'asticella dell'argomento "controverso" per tagliare fuori il volgo e la plebe, per poi baloccarselo tra "popolari". Dunque si polarizza (banalmente eh...) una questione e gli si appiccica il Vip di riferimento : cioè tipo, Santa Sofia? Papa!; Censura? Salman Rushdie!
E un gradino appena appena sotto questi totem? Papa/Cardinale/Vescovo/Arciprete/Prete di provincia/Diacono di provincia/Insegnante di catechismo di provincia/ Matteo Salvini?
Oppure è piuttosto : Papa (se non rompe troppo i coglioni con l'accoglienza...) & Salvini?

Invece sotto Rushdie (che è paradigmatico, come però potrebbe esserlo Keith Richards alla faccia del proibizionismo, per dire un caso abbastanza estremo più che una "franchigia" esemplare...), chi ci si mette, #larowling ? E perchè , se è lecito? Un po' come mettere un virologo-di-fama-mondiale e subito dopo...Nicola Porro , così l'argomento (Covid 19) diventa senz'altro "ampio" e "controverso".
Dunque : se stiamo a concionare de #larowling ( e #stigrancazzi , no?), non è che e perchè LEI ha prima già scalzato (di fatto censurato, dato che è avulso dal dibattito...) molti che ne saprebbero di più ?

Ci vivrete voi nel mondo dello zucchero filato dove i Vip's dibattono per farVi un favore, i cari.

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Comics Garden
Inviato il: Mercoledì, 15-Lug-2020, 12:52
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Barbaro Cimmero
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QUOTE (lonewolf_10 @ Mercoledì, 15-Lug-2020, 05:47)
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Non si parla (solo) di Internet, ma di una linea che sta coinvolgendo tutti gli ambienti di discussione, persino quelli privati. La lettera fa riferimento non a caso alle proteste nelle strade piuttosto che il cyber-bullismo.

Un esempio fresco:
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Sono molti i passaggi che mi hanno colpito durante la lettura dell'articolo. Uno di questi:

«Le storie sono scelte e raccontate per compiacere lo zoccolo duro del pubblico anziché attrarre i lettori più curiosi a leggere notizie di tutto il mondo e poi trarre le proprie conclusioni. Mi hanno sempre insegnato che il giornalismo è la prima bozza, grezza, della storia. Ma così la storia stessa è diventata un’altra roba insignificante, modellata sui bisogni di una narrazione predeterminata»
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henry angel
Inviato il: Mercoledì, 15-Lug-2020, 14:04
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Metti il nome di un giornalista a tuo piacere (...), poi fagli intervistare un VIROLOGO-DI-FAMA-MONDIALE. Ebbene, se mi faccio bastare le sue parole sono un pirla d' ingenuità ? E invece quel drittone di Rushdie è logico che non se lo caga e ne sente altri ( tipo 149 )? Oh, bella;e chi è allora il simbolo di tolleranza e rispetto della professionalità altrui.

Dici che magari " scrittore , dissidente ed esule di fama mondiale" è un titolo al massimo buoni per impressionare gli impiegati alle poste di Offanengo?


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Moreno Roncucci
Inviato il: Mercoledì, 15-Lug-2020, 18:13
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Il titolo del topic mi sembra sbagliato. il caso Rowling non viene mai citato nella lettera, non vi si fa nemmeno riferimento in maniera velata, è un "caso" che ha fatto scalpore nei social perchè ci sono fan e antifan ma in termini di "gravità" è ridicolo. Nessuno ha licenziato la Rowling, nessuno ha minacciato di morte la Rowling, nessuno ha devastato la casa della Rawling.

La lettera è invece contro la "cancel culture", la nuova inquisizione che colpisce persino i giornalisti che "osano intervistare" le persone "sbagliate" e che rischiano il posto per quello, sulla paura di essere licenziati o di essere "cancellati" se dici la parola sbagliata.

Dire che è sulla Rowling è come dire che Black Lives Matter è sui fischi a Balotelli...


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Comics Garden
Inviato il: Mercoledì, 15-Lug-2020, 18:45
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Barbaro Cimmero
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QUOTE (Moreno Roncucci @ Mercoledì, 15-Lug-2020, 17:13)
Il titolo del topic mi sembra sbagliato. il caso Rowling non viene mai citato nella lettera, non vi si fa nemmeno riferimento in maniera velata, è un "caso" che ha fatto scalpore nei social perchè ci sono fan e antifan ma in termini di "gravità" è ridicolo. Nessuno ha licenziato la Rowling, nessuno ha minacciato di morte la Rowling, nessuno ha devastato la casa della Rawling.

La lettera è invece contro la "cancel culture", la nuova inquisizione che colpisce persino i giornalisti che "osano intervistare" le persone "sbagliate" e che rischiano il posto per quello, sulla paura di essere licenziati o di essere "cancellati" se dici la parola sbagliata.

Dire che è sulla Rowling è come dire che Black Lives Matter è sui fischi a Balotelli...


Ho scritto io stesso nel post di apertura che non si faceva esplicito riferimento alla scrittrice, ma diversi dei firmatari avevano già parlato in sua difesa e non mi sembra un caso che l'iniziativa parta sull'onda delle accuse alla Rowling, la quale è stata attaccata pesantemente in questi giorni per aver scritto "Dress however you please. Call yourself whatever you like. Sleep with any consenting adult who’ll have you. Live your best life in peace and security. But force women out of their jobs for stating that sex is real?".

Da questo alcuni siti di "Harry Potter" hanno dichiarato che smetteranno di riportare notizie su di lei, lo staff della sua casa editrice si è rifiutato di lavorare al suo prossimo libro ed un paio di giorni fa hanno imbrattato le sue impronte ad Edimburgo.

L'elemento cancel mi sembra ci si infili perfettamente.
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henry angel
Inviato il: Giovedì, 16-Lug-2020, 18:06
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Vai su comix Archive : parlano malissimo tutto l'anno di autori e lettori " zoccolo duro"( di sinistra) che interdicono alla Bonelli nuovi ( non ) utenti altrimenti e vivaddio curiosi moderni e dinamici, signora mia. Senza bisogno che se ne esca a ridirlo un Vip...


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fiocotram
Inviato il: Giovedì, 16-Lug-2020, 22:37
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"immaginario", Fiocotram?

Negli USA sono già iniziate le ritorsioni contro chi ha "osato" firmare, e alcuni stanno ritrattando per paura.


"Ritorsioni", Moreno?
Controargomentare le posizioni di qualcuno è ritorsione?
Allora discutere è rappresaglia.
Mamma mia...

QUOTE

Ma tu continua pure a vivere nel tuo mondo di zucchero filato, dove le folle aizzate contro questi "nemici" se la prendono sempre e solo con dei "cattivoni" che se lo meritano (e che siano cattivoni è ovvio, altrimenti le folle, che sono buone, non li attaccherebbero... com'è bello il pensiero circolare...)


Ecco, questo è tipico esempio di vittimismo.
"Ho solo espresso la mia opinione e tu mi hai dato del cattivone! Buuuh! Ritorsione! Gomblotto!"
Ogni persona assume su di sè la libertà di dire tutto quello che le pare e l'onere di sostenere un confronto.
Se poi sei un personaggio pubblico, esprimi un'opinione che gentilmente definisco controversa e ti trovi migliaia di persone che potenzialmente non possono essere d'accordo con te (d'altro canto la parola " controversa" significherà qualcosa) ... non sei buono, cattivo o stronzate varie ma semplicemente te la sei cercata e non puoi fare altro che affrontare il dibattito, che siano dieci o mille le perosne che non si trovano d'accordo.

Questo ormai coi social può succedere a chiunque, che sia famoso o no.


Quando poi sei un personaggio pubblico, devi aspettarti nel momento in cui esterni una determinata posizione che perderai dei lettori tra quelli che con questa posizonie non sono d'accordo. E'una scelta lecita, da acquirente.

Se invece il problema è " Non posso esprimere determinate opinioni perché poi la casa editrice/il produttore/il committente mi licenzia per paura delle reazioni del pubblico".... cristo, ci sono delle leggi contro la discriminazione del libero pensiero, prendete i vostri soldi e i vostri avvocati e DENUNCIATE chi vi licenzia per motivi ideologici, non c'è altro da fare.


Io continuo a pensare che il problema riguardi principalmente l'AMPIAMENTO dei dibattiti e il numero di posizioni diverse che può includere l'analisi di un argomento. Se io, per esempio, decido di scagliarmi contro l'idea di portare il velo islamico, il mio interlocutore non è più soltanto il collega o il connazionale che in comune con me hanno la stessa educazione e la stessa prospettiva culturale, ma inizio a parlare di un argomento che abbraccia visioni e tradizioni diverse, tanto da arrivare alla situaizone che per molti sarebbe paradossale, ma nel giusto contesto non è nulla di eccezionale, in cui un'occidentale bianca, cresciuta con tutta una serie di valori, decide non solo di abbracciare una determinata religione ma di rivendicare per sè l'uso del velo come scelta consapevole, dettato da tutta una conoscenza personale di tradizioni e idee rispettabili, liquidabili solo superficialmente sotto l'aspetto di "repressione".

E questo è solo un esempio dei punti di vista diversi che si posono affrontare quando si inizia un argomento controverso. Oltretutto adesso che c'è una maggiore possibilità di rappresentanza, grazie alla rete, chi rappresenta un punto di vista inizierà a reclamare attenzione e a portare avanti iniziative per potersela guadagnare.

Se difendi la tua singola libertà di parola, non puoi andare contro quella di chi si organizza per portarne avanti una alternativa, a meno che la singola o l'opinione collettiva non vengano basate su idee potenzialmente lesive di minoranze, come il nazifascismo e lì è giusto agire e reprimere perché facendo il contrario non rispetti il diritto a opinioni violente, ma difendi chi da queste opinioni è identificato come potenziale vittima da attaccare.



Nessuno sta cancellando nulla. E' solo che il mondo è diventato più grande e le idee per resistere devono anche mescolarsi.
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Inviato il: Venerdì, 17-Lug-2020, 23:52
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QUOTE (fiocotram @ Giovedì, 16-Lug-2020, 21:37)
Se invece il problema è "Non posso esprimere determinate opinioni perché poi la casa editrice/il produttore/il committente mi licenzia per paura delle reazioni del pubblico".... cristo, ci sono delle leggi contro la discriminazione del libero pensiero, prendete i vostri soldi e i vostri avvocati e DENUNCIATE chi vi licenzia per motivi ideologici, non c'è altro da fare.


Come se fosse alla portata di tutti mandare in tribunale le aziende e tutti coloro che ti diffamano.

Mi spiace vedere come sembri sempre convinto che questo genere di attacchi si verifichino solo verso chi esprime posizioni palesemente razziste. Non è così. Negli USA si sono già venute a creare delle vere e proprie bolle ideologiche che rigettano apertamente opinioni un pelo discordanti dai dogmi della bolla stessa ed i media si sono adeguati di conseguenza. Editoriali come quello del WP (che, ripetiamolo ancora, non sono opinioni controverse, bensì vere e proprie aberrazione astoriche) rappresentano il pensiero di molti americani di sinistra. Ovviamente lo stesso è avvenuto col lato repubblicano, sebbene con una potenza di fuoco minore (la maggioranza dei giornalisti sono dichiaratamente di centro-sinistra) ed infatti sia il GOP che il DP sono molto più estremisti rispetto a dieci anni fa.

Ma posso capire che sia strano sentire cose del genere dall'Italia, dove il politicamente corretto fondamentalmente non è mai arrivato.
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