POLITICA ITALIANA Vol. LXII,, Il topic del cambiamento
Rosencrantz |
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Pezzo Grosso Superiore
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fiocotram |
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Uberlogorrea
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QUOTE | Una decisione di una donna, sul suo corpo, sulla sua vita. Oltretutto una decisione drammatica, invasiva e che lascia strascichi psicologici su chi la mette in atto. Uno Stato che abbia a cuore i suoi cittadini deve dare ogni possibilità perché quel dramma sia ridotto il più possibile e le cose da fare comprendono almeno un medico non obiettore in ogni ospedale perché non puoi costringere qualcuno a fare un pellegrinaggio in cerca di qualcuno che dia soddisfazione ad un suo diritto. Comprendono pure, sia chiaro, un percorso accompagnato alla decisione. Perché ci sono possibilità alternative come l'adozione, l'affidamento ai servizi sociali.
Detto questo mi tolgo immediatamente dalla discussione perché non mi sento a mio agio a parlare da uomo di certe cose perché, semplicemente, non posso sapere davvero che cosa sia affrontare determinate situazioni e decisioni. |
Amen.
Il problema è proprio questo. Chiamare "obiezione" e tirare in ballo libertà e libero arbitrio quando, all'atto pratico, la tua decisione ha effetto pratico sulla sfera decisionale, emotiva, FISICA di una donna.
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Peter Parker |
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Imperatrice spifferona
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ROMA - A pochi passi dal Nazareno, la sede del Pd, ma lontanissimi dai Dem come del resto dai Cinque Stelle, tornano i Verdi. Nella conferenza stampa dei Verdi europei e italiani e di Italia in comune, il movimento dei sindaci capitanato da Federico Pizzarotti, all’Hotel dei Borgognoni, si presenta progetto e lista per le europee. “Lo so che Belen tira più dell’ecologismo ma partire dai contenuti e ragionare di contenuti è meglio”, scherza Pizzarotti.
Da Philippe Lamberts, capogruppo dei Verdi al Parlamento europeo a Monica Frassoni, co presidente dei Verdi, a Elena Grandi e Matteo Badiali i portavoce dei Verdi italiani fino a Pizzarotti, Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri, e Rossella Muroni deputata di Leu, la parola d’ordine è far partire l’onda ecologista e civica per contrastare populisti e sovranisti. Cantiere in corso – ripetono tutti – da cui comunque è esclusa ogni vicinanza con chi, pur essendosi riempito la bocca come i grillini di temi ambientalisti, poi li tradisce.
E tanto per sgombrare il campo da equivoci, una alleanza anche a livello europeo con il M5Stelle è una via impossibile, tanto più quanto più dopo essere “andati a letto” con la Lega. “Inimmaginabile”, perciò. Comunque mai ci sono stati contatti contatti. “Noi siamo assolutamente alternativi”, sottolinea Frassoni, convinta che l’ecologismo possa rappresentare un fronte di opposizione largo al populismo. “Noi vogliamo essere europeisti convinti – rilancia Piazzarotti – per una Europa cambiata in meglio”. Perchè cambiare non è cambiare le parole. L’esempio di Piazzarotti è il decreto Banche. I grillini dicono che non è stat fatto per le banche bensì per i risparmiatori: “Ma hanno fatto la stessa cosa di quelli di prima”, spiega.
Alla proposta di Nicola Zingaretti, il candidato alla guida del Pd, di una lista unitaria per le europee, la risposta è che Verdi e Italia in comune vanno intanto avanti per la loro strada. “Il congresso dem non è affare che ci riguardi”, risponde Grandi mettendo sul tavolo i temi: lavoro, ricchezza, benessere , salute tutti coniugati in nome della sostenibilità. Alessio Pascussi il sindaco di Cerveteri, ironizza: “Se gli alberi ci dessero il segnale wi-fi ne pianteremmo un sacco, peccato che ci diano solo l’ossigeno”. E ancora: “Agli amici leghisti a proposito dei migranti ricordo: i barbari in Italia sono sempre venuti dal Nord…”. Presenti ma come osservatori anche Marco Furfaro di Futura e Annalisa Corrado il movimento Possibile di Pippo Civati.
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robi54bd |
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Indagatore dell'Incubo
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QUOTE (Peter Parker @ Venerdì, 11-Gen-2019, 18:10) | ROMA - A pochi passi dal Nazareno, la sede del Pd, ma lontanissimi dai Dem come del resto dai Cinque Stelle, tornano i Verdi. Nella conferenza stampa dei Verdi europei e italiani e di Italia in comune, il movimento dei sindaci capitanato da Federico Pizzarotti, all’Hotel dei Borgognoni, si presenta progetto e lista per le europee. “Lo so che Belen tira più dell’ecologismo ma partire dai contenuti e ragionare di contenuti è meglio”, scherza Pizzarotti.
Da Philippe Lamberts, capogruppo dei Verdi al Parlamento europeo a Monica Frassoni, co presidente dei Verdi, a Elena Grandi e Matteo Badiali i portavoce dei Verdi italiani fino a Pizzarotti, Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri, e Rossella Muroni deputata di Leu, la parola d’ordine è far partire l’onda ecologista e civica per contrastare populisti e sovranisti. Cantiere in corso – ripetono tutti – da cui comunque è esclusa ogni vicinanza con chi, pur essendosi riempito la bocca come i grillini di temi ambientalisti, poi li tradisce.
E tanto per sgombrare il campo da equivoci, una alleanza anche a livello europeo con il M5Stelle è una via impossibile, tanto più quanto più dopo essere “andati a letto” con la Lega. “Inimmaginabile”, perciò. Comunque mai ci sono stati contatti contatti. “Noi siamo assolutamente alternativi”, sottolinea Frassoni, convinta che l’ecologismo possa rappresentare un fronte di opposizione largo al populismo. “Noi vogliamo essere europeisti convinti – rilancia Piazzarotti – per una Europa cambiata in meglio”. Perchè cambiare non è cambiare le parole. L’esempio di Piazzarotti è il decreto Banche. I grillini dicono che non è stat fatto per le banche bensì per i risparmiatori: “Ma hanno fatto la stessa cosa di quelli di prima”, spiega.
Alla proposta di Nicola Zingaretti, il candidato alla guida del Pd, di una lista unitaria per le europee, la risposta è che Verdi e Italia in comune vanno intanto avanti per la loro strada. “Il congresso dem non è affare che ci riguardi”, risponde Grandi mettendo sul tavolo i temi: lavoro, ricchezza, benessere , salute tutti coniugati in nome della sostenibilità. Alessio Pascussi il sindaco di Cerveteri, ironizza: “Se gli alberi ci dessero il segnale wi-fi ne pianteremmo un sacco, peccato che ci diano solo l’ossigeno”. E ancora: “Agli amici leghisti a proposito dei migranti ricordo: i barbari in Italia sono sempre venuti dal Nord…”. Presenti ma come osservatori anche Marco Furfaro di Futura e Annalisa Corrado il movimento Possibile di Pippo Civati. |
Indubbiamente in Germania i Verdi stanno conquistando grandi spazi... non credo però che da noi possano sfondare in tale veste. A meno che -tra disorientamento generale verso tutti gli attuali vecchi partiti (compreso M5S direi ormai)- essi non appaiano come NUOVO e catturino positivamente l'attenzione (come Macron in Francia nel 2017: peraltro mi sembra che lì è già tutto finito eh).
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Tex |
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Spirito con la Scure
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QUOTE | Mi stupisce che tu non sia in grado di capirlo, vista l'ovvia correlazione tra la chiusura dei porti e la messa a repentaglio di vite umane. "Sindaci sinistri"... d'altronde, con questo lessico, da te che posso aspettarmi?
Sulla definizione di "vita" che dai, in merito all'oggetto dell'obiezione dei medici che non praticano l'aborto, meglio sorvolare perché è un dialogo tra sordi in partenza. Mi limito a sottolineare un'ovvietà: un feto NON è una persona giuridica, non può essere titolare di diritti o doveri se non con il concepimento. Le proprie convinzioni religiose non c'entrano con una disciplina che mira, in primis, a tutelare la salute del paziente, ossia di chi porta o non porta a termine la gravidanza. Di fronte alla messa in pericolo della salute di quest'ultima, qualsiasi obiezione o convinzione personale è costretta a capitolare. |
Fiocotram sei ancora confuso. L'obiezione dei sindaci sinistri si basa sul decreto sicurezza. Le chiusure dei porti non c'entrano niente.
Sai quanto me ne sbatte di definizione di "persona giuridica" e altre amenità burocratiche varie.... La coscienza e un certo sistema valoriale e/o religioso e/o filosofico portano molti persone e medici a ritenere che il feto è già un essere vivente. Quindi la possibilità di obiettare al dare la morte è sacrosanta.
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largand |
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Ufo Robot
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Questo governo ha i nervi troppo scoperti, e prende le critiche generali sul personale...
QUOTE | La conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2019 del Festival di Sanremo è diventata anche un’occasione per entrare nel dibattito sull’attualità politica. E il “dittatore artistico” Claudio Baglioni (così era stato ribattezzato nel corso della scorsa edizione), non si è sottratto alle domande sul tema migranti: “Se non fosse drammatica la situazione di oggi, ci sarebbe da ridere. Ci sono milioni di persone in movimento, non si può pensare di risolvere il problema evitando lo sbarco di 40-50 persone, siamo un po’ alla farsa“. “Non credo che un dirigente politico di oggi – ha proseguito il cantautore – abbia la capacità di risolvere il problema, ma almeno serve la verità di dire: è un grave problema, dobbiamo tutti metterci nella condizione di risolverlo”.
E ancora: “Credo che le misure prese dall’attuale governo, come da quelli precedenti, non siano assolutamente all’altezza della situazione. Ormai è una grana grossa: se la questione fosse stata presa in considerazione anni fa, non si sarebbe arrivati a questo punto. Il Paese è terribilmente disarmonico, confuso, cieco quasi nella direzione da prendere”. Baglioni è stato per dieci anni l’anima di O’Scià, manifestazione di arti e musica leggera che si è svolta a Lampedusa per sensibilizzare proprio sui temi della migrazione.
“Già 25 anni fa – ha ricordato – sull’isola si avvertiva quello che sarebbe diventato il fenomeno degli sbarchi, degli arrivi per mare. L’intenzione della mia manifestazione e degli oltre 300 artisti che hanno partecipato era quella di dire: noi siamo preoccupati per il fatto che ci siano viaggi per mare irregolari. Ci auguravamo appunto che il movimento non cadesse in mano all’illegalità, allo sfruttamento, alla non gestione”. E invece “la classe politica e forse anche l’opinione pubblica hanno mancato: è stato un disastro culturale e gestionale con ripercussioni gravissime: oggi il nostro Paese è incattivito, rancoroso, nei confronti di qualsiasi ‘altro’, visto come un essere pericoloso. Ormai guardiamo con sospetto anche la nostra ombra”.
Il cantautore ha ricordato poi che quest’anno ricorre il 30esimo anniversario della caduta del muro di Berlino: “In quel momento il mondo ha pensato di essere felice insieme, ora invece stiamo ricostruendo i muri, non li abbiamo mai abbattuti. E non credo che questo faccia la felicità degli esseri umani”. In questo contesto al festival di Sanremo, promette il direttore artistico, “ci attaccheremo all’idea del divertimento, della leggerezza e del correrci incontro, come fanno tutti gli eserciti di buona volontà. I fanti sono altri, quelli che tutti i giorni si dedicano al prossimo. Gli artisti possono essere almeno i trombettieri di qualche buona battaglia“.
Non tarda ad arrivare la risposta di Matteo Salvini, che dal suo account Twitter risponde al conduttore: “Baglioni? Canta che ti passa, lascia che di sicurezza, immigrazione e terrorismo si occupi chi ha il diritto e il dovere di farlo?”
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In primo luogo, Baglioni non ha tirato fuori lui l'argomento ma è stata la stampa e fargli la domanda su cosa pensava del fenomeno migranti.
In secondo luogo, Baglioni ha colpevolizzato TUTTI I GOVERNI italiani che finora hanno affrontato il problema con metodi non all'altezza.
Per quanto mi riguarda personalmente, Baglioni come cantante non mi è mai piaciuto...ma su questa questione la vedo come lui.
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robi54bd |
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Indagatore dell'Incubo
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QUOTE (Tex @ Domenica, 13-Gen-2019, 13:05) | Finalmente dopo la cacciata dei comunisti al governo in Brasile si sta risolvendo quella vergognosa vicenda di Battisti. |
Sì Lula ed eredi proteggevano Battisti (ma anche in Francia godette di molti appoggi). Tuttavia definirli comunisti mi sembra sbagliato: hanno mantenuto la libertà e... ora è stato eletto Bolsonero dai
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Spirito con la Scure
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QUOTE (robi54bd @ Domenica, 13-Gen-2019, 14:21) | QUOTE (Tex @ Domenica, 13-Gen-2019, 13:05) | Finalmente dopo la cacciata dei comunisti al governo in Brasile si sta risolvendo quella vergognosa vicenda di Battisti. |
Sì Lula ed eredi proteggevano Battisti (ma anche in Francia godette di molti appoggi). Tuttavia definirli comunisti mi sembra sbagliato: hanno mantenuto la libertà e... ora è stato eletto Bolsonero dai
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Si per fortuna con le elezioni sono riusciti a cacciarli.
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