Recensione di The walking dead. Raccolta 1, Sul numero 1376 di Internazionale
texhnolyze |
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Spirito con la Scure
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QUOTE (absoluto @ Domenica, 20-Set-2020, 22:46) | QUOTE (texhnolyze @ Domenica, 20-Set-2020, 23:17) | Non credo che stesse accostando i 2 disegnatori a Miller nel segno ... Ha preso Miller come esempio di stilizzazione riuscita e quei due come l'esatto opposto: anonimo, termine che si confà alla meccanizzazione citata. Bastano 15 secondi per notarlo, 5 per effettuare la ricerca su google e 10 per una rapida occhiata. No, non sto facendo il simpatico, sono cose che riconosci a pelle, ma chiaramente a chi piace può continuare a farselo piacere, non c'è bisogno di farsi venire il sangue amaro per uno che ha scritto un commento, quella non è una recensione. Divenire robotico=standardizzazione. Trasfigurare=cosa buona. Il discorso ha un suo senso anche se è confuso. Sempre tentando di interpretarlo, "divenire robotico sia nostro"= nostra società ed è insindacabile. In pratica il segno di Miller si fa portavoce della nostra società ma con la stilizzazione estrema combatte la sterilità che la contraddistingue. Dopo parla di montaggio, mi sono concesso altri 60 secondi di ricerca, visto che ero curioso e ho sfogliato a caso il capitolo 165 online. Non so come è DK2 ma in questo capitolo c'è la gabbia a 16 vignette con teste parlanti usata in DKR. Se fosse solo per questo se lo poteva risparmiare il paragone, ma si sa che se citi Miller stai attirando fan ... A quel punto non ti resta che infilarci un altro cult, DD, e stai apposto. Al di là dei termini usati, del modo di esprimersi e degli accostamenti, quanto dice su Adlar e Moore è talmente vero che mi scuserete se lo affermo senza averlo letto, no, perché non lo leggerei mai con quei disegni. Quando dice che non raggiungono nemmeno l'artigianato è perché ritiene - credo - che siano proprio scarsi. Ora capisco che gli va contro anche dal punto di vista narrativo, su cui non mi esprimo, ma veramente si vuole contestare l'accusa al piano grafico? |
L’esegesi del testo di Boille non me l’aspettavo e mi sa che ti sei fatto un po’ di voli pindarici. Con un paio di supercazzole.
Inoltre permettimi di farti notare che: 1) arrivare e sparare la tua dicendo a gente che ha letto migliaia di pagine di TWD “basta andare su internet e controllare le tavole” suona un po’ ridicolo, non trovi? 2) “quella non è una recensione”. Beh, vaglielo a dire a Boille: è LA recensione settimanale di un fumetto che appare sulla rivista. 3) chi è intervenuto non ha detto che Adlard sia Michelangelo, ma che il suo stile (e ritmo di lavoro) è stato congeniale alla serie e funzionale alla storia raccontata. Liberissimo tu come Boille di dissentire o di definire i due disegnatori scarsi. Da qui a scrivere una recensione (mi spiace, ma di quello si tratta) così sconclusionata ce ne passa.
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1) So benissimo che bisogna leggerlo un fumetto per dire se i disegni siano validi o meno, giusti o sbagliati, di solito. Tuttavia l'esperienza insegna a riconoscere quel lavoro da evitare a colpo d'occhio. La mia esperienza, dunque suonerà ridicolo per te. L'ho anche scritto apposta che non lo ho letto o non ti sembra? Mi bastava ometterlo e a te cosa sarebbe cambiato? Anzi, l'ho proprio rafforzato dicendo che non leggerei mai una cosa disegnata così. Ciò non significa che sto criticando chi l'ha letto, ma chi l'ha disegnato. Ah, mi sembra di aver già detto di non dar retta a Boille e certamente non devi dare retta a me. Ha toccato il tuo fumetto preferito degli ultimi anni, che sarà mai? Manco fosse la bocca della verità. Inoltre, guarda che disprezzavo quei disegni già da diversi anni, non è che doveva dirlo Boille, ma visto che devo essere sicuro per commentare ho ricontrollato. 2) Io non vado a dire niente a Boille, chissenefrega e chi lo conosce, ma non mi interessa se loro chiamano recensioni quello che di fatto è un semplice commento o parere. Una recensione è qualcosa di molto più approfondito ed analitico. Sempre l'esperienza insegna di non dare retta alla "recensioni" che non danno elementi a supporto delle loro tesi, tuttavia gli va dato atto che Boille, a differenza di altri, in questa recensione non parla di un parere soggettivo, solo che non c'è nulla che supporta la sua tesi e quindi resta un parere. In ogni caso, guarda che lui, Boille, ha vinto perché tu hai riportato una sua "recensione", gli stai dando seguito ... 3) Michelangelo è un accostamento a caso e poi critichi Boille? Stile congeniale non significa che non possa essere scadente, eh. Perché altrimenti si finisce per difendere chiunque. "esegesi" Absoluto, eri infastidito da quegli accostamenti e dalla terminologia usata e non eri il solo. Terminologia tra l'altro spesso usata nel mondo dell'arte, non ci vuole un mago per capire le intenzioni dell'autore, ma a quanto pare sembra di sì. Non sono di certo intervenuto per fare l'esegesi, ma per fare chiarezza affinché tu possa criticarlo meglio o magari essere d'accordo, altrimenti stai certo che non commentavo su una cosa del tutto fuori dal mio interesse. Ma sul serio vogliamo dire che ha scritto robotico e compagnia cantante perché sono le prime cose che gli sono venute in mente? Qui non si sta dicendo che ha scritto in modo impeccabile, anzi, ma di almeno interpretare cosa volesse dire. Poi si può essere d'accordo o meno. Comunque sembra che più di uno ammetta per lo meno la bassa qualità del disegno. QUOTE | Siamo sicuri che i motivi per i quali Miller rielabora la tecnica delle ombre alla Steranko per dare quel preciso effetto in Sin City sia lo stesso mood che cerca Adlard o che cercava Moore e che si adatti meglio a quel tipo di storia? E se non fosse così, non andava bene anche paragonare il segno di Adlard e Moore a una pastasciutta o una torta di mele, già che c'era? |
Ma assolutamente no, gli bastava dire che erano anonimi, scarsi, tutto quello che voleva. Gli bastava essere diretto, ma queste finte recensioni hanno bisogno di giri di parole per sembrare che lui sia un critico. Difatti, guarda cosa ha combinato: farsi criticare una "recensione" e in questo modo avrà molta più visibilità. Certo, bastava poco, gli bastava criticare la serie, visto che è famosissima ed avrebbe generato ripercussioni su altri lidi. "Il problema è: siamo sicuri che i disegnatori di TWD cercassero una stilizzazione volta ad allontanare la "sterilità della società" che deve rappresentare?" No, ma questo non lo esplicita neanche Boille, dice solamente il risultato, non parla di intenzioni. Di certo non difendo il modo in cui ha scritto il pezzo, sia chiaro.
QUOTE | Poi leggendo uno può pensare che la cosa sia riuscita o meno, ma Miller c'entra meno che niente e la gabbia di vignette è tipica di tanti fumetti americani, non soltanto di DKR. |
Infatti è tanto per far parlare di sè, suvvia.
QUOTE | Giusto per chiarire, non è che non si capisce cosa intende con divenire robotico, è che proprio è campato per aria. Anche se avesse senso rispetto al citato Miller (e non ce l'ha), è come dire che visto che Miller ha "inventato" quello stile, da quel punto in poi se uno vuole disegnare una storia la deve disegnare solo così. E comunque ripeto, farsi pubblicare una recensione di una cosa di cui si sono letti giusto i nomi in copertina è da invidiare. |
Quando vuoi fare un paragone non devi citare tutti gli esponenti ... E' normalissimo che lui abbia citato Miller e non uno che conoscono in 4. Miller lo si cita a caso anche per attirare, in negativo o in positivo.
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MR. NATURAL
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QUOTE (Denny Colt @ Domenica, 20-Set-2020, 20:46) | Tanto di cappello invece, è riuscito a farsi pagare e pubblicare una recensione da cui è fin troppo evidente che non ha letto neanche una pagina del fumetto di cui parla, mica è da tutti.
PS Sarei curioso di sapere da dove ha copiato "divenire robotico" che non c'entra una mazza nè con TWD nè con Miller, chissà da quant'è che cercava di infilarlo da qualche parte. |
lòl a me è solo sembrato strano che stroncasse un fumetto, visto che di solito internazionale in quella rubrichina recensisce solo "capolavori ecc ecc"...sempre coconino oblomov e poco altro...fralaltro. ero contento che una volta tanto si fosse scelto un fumetto per tutti, famoso, ed in una edizione ottima per rapporto costo/prezzo...e me lo stroncano! (rido per non piangere). cmq anche io sono per email ad internazionale, w la shitstorm. imho il recensore, come da quote qui sopra, non ha mai letto il fumetto (ma probabilmente conosce il telefilm, ed è da lì che viene stà rece) e gli hanno imposto questo titolo...non so spiegarmelo altrimenti. vol.1 (di 7) di 450pg e me lo accosti a Dylan Dog...
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