The Sword & Sorcery Topic - Fantasy Forever!!
JoeyJoeJoeJr.Shabadoo |
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Spirito con la Scure
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Resuscito questo vecchio topic per chiedere quali sono le opere imprescindibili di questo genere,quelle da leggere sicuramente?
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Mi hai profondamente deluso amico. A questo punto non credo più in niente. Mi iscrivo a giurisprudenza.
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JoeyJoeJoeJr.Shabadoo |
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Spirito con la Scure
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QUOTE (lasec @ Domenica, 17-Set-2017, 14:22) | Il topic dalle tre vite!
Strenna con racconti classici. 13€ e passa la paura. |
Il ritorno dei topic viventi.
Il libro mi ispira. Sai per caso quali racconti contiene?
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lasec |
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Signore di Latveria
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Ci mancherebbe. Però ricordati che esiste anche Google... Il Grande Libro della Heroic Fantasy, Alex VOGLINO (a cura di) cop. Ken Kelly, tr. varî Narrativa Nord 117 Editrice Nord, Milano [09278] (EV) Br/Sc, dim. [hxl]: 215x135, Batt.xrighe: 50x33, pagg.: (4)X; 15-700(4), Lit. 28.000 [A 16] ISBN 88-429-1055-4 (978-88-429-1055-8) -ott 1998 p. I Presentazione. Dal Bois de Boulogne all'Era Hyboriana // Alex VOGLINO p. 15 SOMMARIO p. 17 La polvere del dio // C. L. MOORE tr. Viviana Viviani p. 57 Duar il maledetto // Clifford BALL tr. Gianni Pilo p. 93 Il viaggio di re Euvoran // Clark Ashton SMITH tr. Viviana Viviani p. 125 I servi dell'oscuro // H. Warner MUNN tr. Gianni Pilo p. 171 Il bacio del dio nero // C. L. MOORE tr. Viviana Viviani p. 217 L'idolo tenebroso // Clark Ashton SMITH p. 255 Falchi su Shem // Robert E. HOWARD - con L. Sprague DE CAMP [coll. post.] tr. Roberta Rambelli p. 305 La regina della Costa Nera // Robert E. HOWARD tr. G[aetano] L[uigi] Staffilano e Riccardo Valla p. 353 Gli specchi di Tuzun Thune // Robert E. HOWARD tr. G[aetano] L[uigi] Staffilano p. 367 Tuono all'alba // Henry KUTTNER tr. Viviana Viviani p. 453 La figlia dei venti // Edmond HAMILTON tr. Nicola Fantini p. 485 Il velo di Astellar // Leigh BRACKETT tr. Roberta Rambelli p. 527 Il popolo del cratere // Andre NORTON tr. Maria Cristina Pietri p. 591 La spada di Yraine // Diana L. PAXSON p. 617 Teste mozzate // Glen COOK - sull'indice come Glenn COOK p. 669 Rito di iniziazione // Jennifer ROBERSON tr. [Anna Dal Dan]
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Lor78 |
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Uomo Mascherato
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QUOTE (lasec @ Venerdì, 06-Ott-2017, 14:29) | Mi dispiace ma le pietre miliari del fantasy sono altre e delle tre sopra dette, solo Tolkien sarebbe da considerare. Le altre due opere sono recenti e hanno generato epigoni e clamore solo negli ultimi anni.
E comuqne tutte e tre non sono per niente heroic fantasy. |
ripeto non necessariamente sono le migliori, ma mi pare che siano quelle che hanno generato i percorsi principali che vengono seguiti oggi. Fantasy epico classico (SDA), fantasy da gdr (Dragonlance) e fantasy politico/realistico (Martin). E poi c'è Moorcock.
p.s. mi riferivo al fantasy in generale, non in particolare ai sotto-generi high fantasy, heroic fantasy o sword and sorcery anche perchè i confini mi sembrano abbastanza incerti.
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JoeyJoeJoeJr.Shabadoo |
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Spirito con la Scure
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Premesso che adoro sia le opere di Tolkien che il ciclo di Darkover di Bradley, il primo è una pietra miliare dell'epic fantasy mentre il secondo aggiunge anche un tocco sci-fi, imho tra le opere che più hanno influenzato, volenti o nolenti, il sottogenere sword & sorcery ci metterei Conan e Kull scritti da Howard, Fafhrd e il Gray Mouser di Lieber e anche Moorcock con Elric di Melniboné.
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Mi hai profondamente deluso amico. A questo punto non credo più in niente. Mi iscrivo a giurisprudenza.
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Lor78 |
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Uomo Mascherato
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QUOTE (lasec @ Venerdì, 06-Ott-2017, 15:20) | Scusa, ma Dragonlance viene da D&D. Le opere di Martin non hanno ancora una serie di epigoni letterari decenti.
Purtroppo il genere è sommerso da emuli di Tolkien, elfi e viaggiatori vari in lotta per il bene.
Tra le opere miliari, nel senso di capacità di influenzare un genere generando epigoni e continuatori, dovresti mettere Darkover della Zimmer Bradley. |
In realtà mi pare che un filone di epigoni di Martin stia nascendo, anche se in Italia per ora non viene tradotto. Qualcosa è anche meritevole, come la saga Dagger and Coin di Daniel Abraham (che fra l'altro è l'autore di the expanse).
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lasec |
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Signore di Latveria
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QUOTE (Lor78 @ October 06, 2017 10:54 am) | QUOTE (lasec @ Venerdì, 06-Ott-2017, 15:20) | Scusa, ma Dragonlance viene da D&D. Le opere di Martin non hanno ancora una serie di epigoni letterari decenti.
Purtroppo il genere è sommerso da emuli di Tolkien, elfi e viaggiatori vari in lotta per il bene.
Tra le opere miliari, nel senso di capacità di influenzare un genere generando epigoni e continuatori, dovresti mettere Darkover della Zimmer Bradley. |
In realtà mi pare che un filone di epigoni di Martin stia nascendo, anche se in Italia per ora non viene tradotto. Qualcosa è anche meritevole, come la saga Dagger and Coin di Daniel Abraham (che fra l'altro è l'autore di the expanse).
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Ma è ancora un po' presto. Comunque Martin stravende, è ovvio che gli editori ci siano sono buttati a capofitto.
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Fedemone |
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Detective dell'Impossibile
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QUOTE (Lor78 @ Venerdì, 06-Ott-2017, 15:07) | QUOTE (lasec @ Venerdì, 06-Ott-2017, 14:29) | Mi dispiace ma le pietre miliari del fantasy sono altre e delle tre sopra dette, solo Tolkien sarebbe da considerare. Le altre due opere sono recenti e hanno generato epigoni e clamore solo negli ultimi anni.
E comuqne tutte e tre non sono per niente heroic fantasy. |
ripeto non necessariamente sono le migliori, ma mi pare che siano quelle che hanno generato i percorsi principali che vengono seguiti oggi. Fantasy epico classico (SDA), fantasy da gdr (Dragonlance) e fantasy politico/realistico (Martin). E poi c'è Moorcock.
p.s. mi riferivo al fantasy in generale, non in particolare ai sotto-generi high fantasy, heroic fantasy o sword and sorcery anche perchè i confini mi sembrano abbastanza incerti.
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Uhmm direi che entrambi avete ragione da vendere su molto ma non su tutto. Che Martin abbia dato vita ad un nuovo caposaldo direi che è una piccola certezza, ma che i confini tra i generi non ci siano, beh è ampiamente discutibile. Il racconto di Sword & Sorcery in genere non ha il confronto epico male/bene, ma sono storie tetre di "quotidiana stregoneria", e spesso i protagonisti hanno ambiguità rilevanti (Elric ad esempio ma anche Conan non è cavaliere di virtù). Tra l'altro S&S usa epoche differenti dal medioevo generico, anche se l'influsso del fantasy medioevaleggiante è purtroppo fortissimo. A leggere Howard sembra più ambientato in una specie di età del bronzo, e tutto è molto più "barbarico".
La questione non è tra sottigliezze come il planetary romance, che è fantasy su altri pianeti in soldoni, ma proprio lo stile epico del Bene contro il Male contro piccole storie violente adombrate da esotiche maledizioni.
Per lo stile GdR uno può leggersi i romanzi di Gary Gygax, che a 12 anni sono assai affascinanti, 30 anni più tardi si mostrano per quel che sono...
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JoeyJoeJoeJr.Shabadoo |
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Spirito con la Scure
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QUOTE (Fedemone @ Martedì, 10-Ott-2017, 16:01) | QUOTE (Lor78 @ Venerdì, 06-Ott-2017, 15:07) | QUOTE (lasec @ Venerdì, 06-Ott-2017, 14:29) | Mi dispiace ma le pietre miliari del fantasy sono altre e delle tre sopra dette, solo Tolkien sarebbe da considerare. Le altre due opere sono recenti e hanno generato epigoni e clamore solo negli ultimi anni.
E comuqne tutte e tre non sono per niente heroic fantasy. |
ripeto non necessariamente sono le migliori, ma mi pare che siano quelle che hanno generato i percorsi principali che vengono seguiti oggi. Fantasy epico classico (SDA), fantasy da gdr (Dragonlance) e fantasy politico/realistico (Martin). E poi c'è Moorcock.
p.s. mi riferivo al fantasy in generale, non in particolare ai sotto-generi high fantasy, heroic fantasy o sword and sorcery anche perchè i confini mi sembrano abbastanza incerti.
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Uhmm direi che entrambi avete ragione da vendere su molto ma non su tutto. Che Martin abbia dato vita ad un nuovo caposaldo direi che è una piccola certezza, ma che i confini tra i generi non ci siano, beh è ampiamente discutibile. Il racconto di Sword & Sorcery in genere non ha il confronto epico male/bene, ma sono storie tetre di "quotidiana stregoneria", e spesso i protagonisti hanno ambiguità rilevanti (Elric ad esempio ma anche Conan non è cavaliere di virtù). Tra l'altro S&S usa epoche differenti dal medioevo generico, anche se l'influsso del fantasy medioevaleggiante è purtroppo fortissimo. A leggere Howard sembra più ambientato in una specie di età del bronzo, e tutto è molto più "barbarico".
La questione non è tra sottigliezze come il planetary romance, che è fantasy su altri pianeti in soldoni, ma proprio lo stile epico del Bene contro il Male contro piccole storie violente adombrate da esotiche maledizioni.
Per lo stile GdR uno può leggersi i romanzi di Gary Gygax, che a 12 anni sono assai affascinanti, 30 anni più tardi si mostrano per quel che sono...
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Imho hai centrato in pieno il punto. Lo Sword & sorcery di solito ha un protagonista dagli aspetti ambigui, che segue molte volte i propri interessi e dove la differenza tra bene e male oscilla. A differenza dell'epic dove la linea tra bene e male è marcata, Il Signore degli Anelli è un esempio calzante.
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Mi hai profondamente deluso amico. A questo punto non credo più in niente. Mi iscrivo a giurisprudenza.
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