Nostra madre la guerra, di Kris e Maël
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Ci credete se vi dico che questo volume mi è arrivato stamattina e, complici le ferie, l'ho già finito? Nulla di incredibile se fosse stato un fumetto muto, ma nel corso delle 270 tavole di NOSTRA MADRE LA GUERRA di Kris (Christophe Goret) e Maël (Martin Leclerc) di testo ce n'è, e anche in abbondanza (mai "gratuito", comunque - spiegoni o didascalie prolisse non ne troverete -, e sempre funzionale alla storia).
1935. Il parroco del villaggio di Soulac, in Francia, si reca al capezzale del morente Roland Vialatte, ex ufficiale dell'esercito che ha prestato servizio durante la Grande guerra, per porgergli l'estrema unzione e... per ascoltare una storia, una storia terribile. La storia di una lunga e complessa inchiesta da lui condotta a partire dal 1915, quando sul fronte, nei pressi di Verdun, vennero rinvenuti i cadaveri di alcune donne civili. Non vittime della guerra, ma - apparentemente - di brutali omicidi, e "scaricate" in trincea.
Questa premessa estremamente originale è ciò che permette a NOSTRA MADRE LA GUERRA di distinguersi da tanta produzione francese e non, a fumetti e non, sulla Grande guerra. I molti volumi di Historica sul tema, così mal sopportati qui sul forum... [E a proposito di Historica, visto che parliamo sempre di Mondadori, quest'opera l'avrei vista bene lì, "spalmata" in due uscite, per risollevare alla grande una collana che senz'altro di materiale buono continua a proporne, però non ai livelli dei primi anni.] Ma non voglio parlare di questo, bensì del fumetto in esame. Originale, dicevo: se è inevitabile che comunque Kris peschi dai "cliché" della narrazione sulla WWI (dovrete sopportarli, mi dispiace...), il focus rimane comunque su questo brillante ed angosciante intreccio poliziesco, che trova la sua risoluzione nell'ultimo album. E sul protagonista, Roland: il punto di vista del lettore e il personaggio che più muta nel corso della vicenda, a seguito degli orrori cui assiste, che lo portano via via a diffidare dell'umanità che lo circonda e a isolarsi nel suo dolore interiore. Ma il pregio più interessante di NOSTRA MADRE LA GUERRA è quello di mostrare la vita quotidiana negli anni della WWI. Si dice spesso che, a differenza della Seconda guerra mondiale, combattuta "a tutti i livelli" (perlomeno in Europa), la Grande guerra fu un conflitto relegato ai fronti. Se questo è vero, certamente i civili non se la spassavano in città e nelle campagne, e Kris ce lo ricorda molto bene con quest'opera. La guerra non rende bestiali i soldati soltanto, ma tutti coloro i quali si ritrovano all'interno della sua area di mefitica influenza. Penso che sia il contributo più interessante di questo splendido fumetto.
I disegni di Maël sono belli ed espressivi, anche se non particolarmente originali. Lo stile "tremolante" e un po' abbozzato di inchiostrazione non è più una novità da anni (basti pensare al nostro Gipi, che in effetti ho visto in molte tavole - anche se non so se l'influenza sia effettiva, oppure se sia solo una mia supposizione), e la particolare tecnica di colorazione ad acquerello idem (per questo aspetto, in alcune vignette - ma solo alcune - ci ho scorto un po' di Hermann). Li definirei funzionali alla vicenda narrata: se si fosse trattato di un fumetto con ambizioni documentaristiche li avrei probabilmente bocciati, perché per loro stessa natura imprecisi; ma visto che Kris vuole fare più leva sul lato emozionale e riflessivo dei lettori, ecco che si dimostrano adeguati al tenore della storia.
Non saprei se consigliarlo. E' una storia brutta, senza un solo barlume di speranza. Comunque, una delle letture più intense da molto tempo a questa parte, per quanto mi riguarda.
Bravo!
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bgh |
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Unregistered
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Il volume della Mondadori è di ottima fattura, in formato alla francese 24x32 e proposto a un prezzo a dir poco ottimo. Se consideriamo che in Francia lo stesso integrale, con le stesse dimensioni, costa 35 €, e da noi 25 €... Un paio di refusi non minano l'ottima traduzione di Zucca, e il lettering è adeguato (e, pur essendo volutamente "grezzo", di gran lunga più leggibile di quello - immagino fatto a mano - dell'originale).
Gli autori stanno lavorando a una nuova serie simile per tematiche e stile, ambientata però in America nel primo dopoguerra, intitolata NOSTRA AMERICA. Comunque è ancora in corso, sono usciti al momento solo due volumi su quattro previsti. Stando a Bedetheque, di NOSTRA MADRE LA GUERRA esiste anche un album fuori-serie realizzato collettivamente da molti autori, intitolato "Cronache" (https://www.bedetheque.com/BD-Notre-Mere-la-Guerre-HS1-Chroniques-224697.html), che raccoglie cinque storie brevi tratte da episodi veri della WWI. Peccato che Mondadori non l'abbia inserito direttamente in questo integrale...
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bgh |
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Unregistered
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La Mondadori sta svolgendo davvero un ottimo servizio per gli appassionati di BéDé, fra Historica e questa nuova etichetta Oscar Ink. Quasi non ci credo, finalmente abbiamo veri cartonati alla francese, e (congiunzione importante) a un prezzo decente...
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bgh |
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Unregistered
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270 pagine.
Secondo me è tutto il contrario di cara, vista la media dei prodotti francesi che da noi vengono pubblicati.
Cioè, se fosse stato pubblicato da Historica come auspicavo io sarebbero state due uscite (perché l'opera è troppo lunga per un solo volume) da 12,99 € l'una, in formato 21x28. Totale, 25,98 €. Oscar Ink non solo l'ha pubblicata in un unico volume a 25 €, ma pure nel vero formato alla francese. Non so voi, ma io prendo e ringrazio pure.
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lenuvoleparlanti |
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Occhio di Agamotto
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QUOTE (bgh @ Giovedì, 19-Lug-2018, 10:44) | 270 pagine.
Secondo me è tutto il contrario di cara, vista la media dei prodotti francesi che da noi vengono pubblicati.
Cioè, se fosse stato pubblicato da Historica come auspicavo io sarebbero state due uscite (perché l'opera è troppo lunga per un solo volume) da 12,99 € l'una, in formato 21x28. Totale, 25,98 €. Oscar Ink non solo l'ha pubblicata in un unico volume a 25 €, ma pure nel vero formato alla francese. Non so voi, ma io prendo e ringrazio pure. |
Allora ritiro ciò che ho detto non pensavo a così tante pagine
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JoeyJoeJoeJr.Shabadoo |
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Spirito con la Scure
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Era da un pò che cercavo un bel fumetto ambientato negli anni de La Grande Guerra, mi avete senz'altro incuriosito, messo in wishlist.
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Mi hai profondamente deluso amico. A questo punto non credo più in niente. Mi iscrivo a giurisprudenza.
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Starshadow |
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Diavolo Rosso
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QUOTE (bgh @ Giovedì, 19-Lug-2018, 10:44) | 270 pagine.
Secondo me è tutto il contrario di cara, vista la media dei prodotti francesi che da noi vengono pubblicati.
Cioè, se fosse stato pubblicato da Historica come auspicavo io sarebbero state due uscite (perché l'opera è troppo lunga per un solo volume) da 12,99 € l'una, in formato 21x28. Totale, 25,98 €. Oscar Ink non solo l'ha pubblicata in un unico volume a 25 €, ma pure nel vero formato alla francese. Non so voi, ma io prendo e ringrazio pure. |
Nuvole taci e caccia la grana.
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lenuvoleparlanti |
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Occhio di Agamotto
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QUOTE (Starshadow @ Venerdì, 20-Lug-2018, 00:25) | QUOTE (bgh @ Giovedì, 19-Lug-2018, 10:44) | 270 pagine.
Secondo me è tutto il contrario di cara, vista la media dei prodotti francesi che da noi vengono pubblicati.
Cioè, se fosse stato pubblicato da Historica come auspicavo io sarebbero state due uscite (perché l'opera è troppo lunga per un solo volume) da 12,99 € l'una, in formato 21x28. Totale, 25,98 €. Oscar Ink non solo l'ha pubblicata in un unico volume a 25 €, ma pure nel vero formato alla francese. Non so voi, ma io prendo e ringrazio pure. |
Nuvole taci e caccia la grana. |
Hai ragione! In più ammetto di essere de coccio (a volte ); che sono 270 pagine l'amico bgh lo aveva scritto all'inizio del topic a volte sono proprio imperdonabile lo ammetto
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Il Grande Nascondini |
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Little Nemo
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QUOTE (bgh @ Lunedì, 16-Lug-2018, 13:43) | Ci credete se vi dico che questo volume mi è arrivato stamattina e, complici le ferie, l'ho già finito? Nulla di incredibile se fosse stato un fumetto muto, ma nel corso delle 270 tavole di NOSTRA MADRE LA GUERRA di Kris (Christophe Goret) e Maël (Martin Leclerc) di testo ce n'è, e anche in abbondanza (mai "gratuito", comunque - spiegoni o didascalie prolisse non ne troverete -, e sempre funzionale alla storia).
1935. Il parroco del villaggio di Soulac, in Francia, si reca al capezzale del morente Roland Vialatte, ex ufficiale dell'esercito che ha prestato servizio durante la Grande guerra, per porgergli l'estrema unzione e... per ascoltare una storia, una storia terribile. La storia di una lunga e complessa inchiesta da lui condotta a partire dal 1915, quando sul fronte, nei pressi di Verdun, vennero rinvenuti i cadaveri di alcune donne civili. Non vittime della guerra, ma - apparentemente - di brutali omicidi, e "scaricate" in trincea.
Questa premessa estremamente originale è ciò che permette a NOSTRA MADRE LA GUERRA di distinguersi da tanta produzione francese e non, a fumetti e non, sulla Grande guerra. I molti volumi di Historica sul tema, così mal sopportati qui sul forum... [E a proposito di Historica, visto che parliamo sempre di Mondadori, quest'opera l'avrei vista bene lì, "spalmata" in due uscite, per risollevare alla grande una collana che senz'altro di materiale buono continua a proporne, però non ai livelli dei primi anni.] Ma non voglio parlare di questo, bensì del fumetto in esame. Originale, dicevo: se è inevitabile che comunque Kris peschi dai "cliché" della narrazione sulla WWI (dovrete sopportarli, mi dispiace...), il focus rimane comunque su questo brillante ed angosciante intreccio poliziesco, che trova la sua risoluzione nell'ultimo album. E sul protagonista, Roland: il punto di vista del lettore e il personaggio che più muta nel corso della vicenda, a seguito degli orrori cui assiste, che lo portano via via a diffidare dell'umanità che lo circonda e a isolarsi nel suo dolore interiore. Ma il pregio più interessante di NOSTRA MADRE LA GUERRA è quello di mostrare la vita quotidiana negli anni della WWI. Si dice spesso che, a differenza della Seconda guerra mondiale, combattuta "a tutti i livelli" (perlomeno in Europa), la Grande guerra fu un conflitto relegato ai fronti. Se questo è vero, certamente i civili non se la spassavano in città e nelle campagne, e Kris ce lo ricorda molto bene con quest'opera. La guerra non rende bestiali i soldati soltanto, ma tutti coloro i quali si ritrovano all'interno della sua area di mefitica influenza. Penso che sia il contributo più interessante di questo splendido fumetto.
I disegni di Maël sono belli ed espressivi, anche se non particolarmente originali. Lo stile "tremolante" e un po' abbozzato di inchiostrazione non è più una novità da anni (basti pensare al nostro Gipi, che in effetti ho visto in molte tavole - anche se non so se l'influenza sia effettiva, oppure se sia solo una mia supposizione), e la particolare tecnica di colorazione ad acquerello idem (per questo aspetto, in alcune vignette - ma solo alcune - ci ho scorto un po' di Hermann). Li definirei funzionali alla vicenda narrata: se si fosse trattato di un fumetto con ambizioni documentaristiche li avrei probabilmente bocciati, perché per loro stessa natura imprecisi; ma visto che Kris vuole fare più leva sul lato emozionale e riflessivo dei lettori, ecco che si dimostrano adeguati al tenore della storia.
Non saprei se consigliarlo. E' una storia brutta, senza un solo barlume di speranza. Comunque, una delle letture più intense da molto tempo a questa parte, per quanto mi riguarda.
Bravo! |
Gran bella recensione, mi hai proprio invogliato all'acquisto
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