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Inviato da: Vintagevil il Martedì, 09-Giu-2015, 12:05
Si riparte da http://comicus.forumfree.org/index.php?&showtopic=75551&st=1485

Inviato da: hellrick il Martedì, 09-Giu-2015, 12:14
Appena finito La mia autobiografia di Charles Chaplin, molto interessante. In pratica ha incontrato tutte le personalità importanti del secolo scorso. Peccato parli poco dei suoi film e di quello che c'era dietro. Bella lettura.

Sono a metà di Uomini e topi. È davvero breve ma molto bello

Inviato da: bribs81 il Martedì, 09-Giu-2015, 19:10
Finito Goditi il problema di Sebastiano Mauri.
Molto divertente e si legge benissimo... Come al solito non ho apprezzato/capito il finale.

La frase:
(click to show/hide)

È da incorniciare.

Inviato da: Doc Strange il Mercoledì, 10-Giu-2015, 12:00
On the road, credo sia il libro più denso di avvenimenti, luoghi e personaggi che abbia mai letto anche se è normale dato il romanzo in questione. Sono a 190 pagine e mi sembra di averne già lette 400.

Inviato da: Cisio86 il Giovedì, 11-Giu-2015, 13:59
Il Mambo degli orsi - Lansdale

Inviato da: Pedro il Lunedì, 15-Giu-2015, 10:17
"La vita agra" di Bianciardi.

Per ora sono all'inizio -ho letto circa cinquanta pagine- e non sono ancora in grado di dare un giudizio.
Si tratta di un libro con una scrittura mai banale, pulsante, estremamente originale e impregnata di molta critica sociale. Le premesse ci sono tutte, ora aspetto di vedere più nel dettaglio la trama.

Inviato da: preacher il Lunedì, 15-Giu-2015, 12:59
QUOTE (Pedro @ Lunedì, 15-Giu-2015, 09:17)
"La vita agra" di Bianciardi.

Per ora sono all'inizio -ho letto circa cinquanta pagine- e non sono ancora in grado di dare un giudizio.
Si tratta di un libro con una scrittura mai banale, pulsante, estremamente originale e impregnata di molta critica sociale. Le premesse ci sono tutte, ora aspetto di vedere più nel dettaglio la trama.

Uno dei veri e propri capolavori della letteratura italiana contemporanea. Da leggere e rileggere.

Per le ferie mi sono messo in valigia "Il lavoro culturale", sempre di Bianciardi. Promette bene pure quello.

Inviato da: dante il Martedì, 16-Giu-2015, 16:37
QUOTE (Pedro @ June 15, 2015 02:17 am)
"La vita agra" di Bianciardi.

Per ora sono all'inizio -ho letto circa cinquanta pagine- e non sono ancora in grado di dare un giudizio.
Si tratta di un libro con una scrittura mai banale, pulsante, estremamente originale e impregnata di molta critica sociale. Le premesse ci sono tutte, ora aspetto di vedere più nel dettaglio la trama.

E' un capolavoro totale.

Inviato da: dante il Martedì, 16-Giu-2015, 16:40
Comunque, io ho appena cominciato La Manutenzione degli Affetti di Antonio Pascale.

Inviato da: strange il Domenica, 21-Giu-2015, 13:34
Jack Vance - Crociata spaziale.
Non male.

Inviato da: Pedro il Martedì, 23-Giu-2015, 11:00
QUOTE (preacher @ June 15, 2015 04:59 am)
QUOTE (Pedro @ Lunedì, 15-Giu-2015, 09:17)
"La vita agra" di Bianciardi.

Per ora sono all'inizio -ho letto circa cinquanta pagine- e non sono ancora in grado di dare un giudizio.
Si tratta di un libro con una scrittura mai banale, pulsante, estremamente originale e impregnata di molta critica sociale. Le premesse ci sono tutte, ora aspetto di vedere più nel dettaglio la trama.

Uno dei veri e propri capolavori della letteratura italiana contemporanea. Da leggere e rileggere.


Sono a più di metà libro: avevate ragione voi, si tratta di capolavoro senza se e senza ma.

Inviato da: Specksynder il Martedì, 23-Giu-2015, 14:59
"The Forest of Doom" (Ian Livingstone) (Eng).

L'ho appena iniziato, a breve ulteriori commenti.


Inviato da: Cisio86 il Mercoledì, 24-Giu-2015, 15:34
Ho iniziato a leggere le fiabe dei fratelli Grimm (trovato su amazon l'ebook a 0,99€). In realtà si tratta di una rilettura, ma dalla prima volta sono passati 15 anni e avevo voglia di rispolverarle.

Poi dopo aver finito il Mambo degli Orsi di Lansdale, stasera ne prenderò un altro; devo ancora decidere se prendere il quarto della serie di Hap e Leonard o uno stand alone.

Inviato da: Perry Drayton il Mercoledì, 24-Giu-2015, 16:46
Stavo pensando di leggere REVIVAL di King mmmwa.gif .

Inviato da: Peter Parkinson il Giovedì, 25-Giu-2015, 08:52
Appena letto il primo romanzo della "pentalogia" 2666 di Roberto Bolaño, La parte dei critici; scrittura coinvolgente ed incredibilmente fluida (un applauso anche alla traduttrice!).
La cosa più sorprendente è come i personaggi minori restino impressi nella memoria anche se tratteggiati in poche righe mentre i quattro protagonisti restino indefinibili, sfuggenti e senza una vera caratterizzazione nonostante alla fine si sappia tutto di loro. Spero di terminare le altre quattro parti entro l'estate.

Inviato da: fudomyo il Giovedì, 25-Giu-2015, 12:55
Fiabe e Leggende del Medioevo di Petoia, edizioni Newton compton......bello davvero....e I miei Luoghi Oscuri di James Ellroy...quest ultimo devo dire un po' troppo schizofrenico per i miei gusti...Ellroy mi è piaciuto in La confidential e nella Dalia Nera....qui mi dà l'impressione di uno che approfitta del lettino dello psicanalista per fare soldi.....

Inviato da: Pedro il Giovedì, 25-Giu-2015, 18:58
QUOTE (Peter Parkinson @ June 25, 2015 12:52 am)
Appena letto il primo romanzo della "pentalogia" 2666 di Roberto Bolaño, La parte dei critici; scrittura coinvolgente ed incredibilmente fluida (un applauso anche alla traduttrice!).
La cosa più sorprendente è come i personaggi minori restino impressi nella memoria anche se tratteggiati in poche righe mentre i quattro protagonisti restino indefinibili, sfuggenti e senza una vera caratterizzazione nonostante alla fine si sappia tutto di loro. Spero di terminare le altre quattro parti entro l'estate.

E' un capolavoro assoluto, per me il miglior romanzo del ventunesimo secolo.

Ogni parte è diversa dall'altra: la prima -straordinaria- ti fa innamorare della quotidianità dei critici; le altre prenderanno strade diverse, anche per quanto riguarda il modo in cui sono raccontate, ma rimangono comunque indimenticabili.

Inviato da: bribs81 il Giovedì, 25-Giu-2015, 19:33
Finito Hary Potter e il calice di fuoco
Sempre scorrevole e leggero, nel finale prende il via... Il finale "va tutto male" in stile l'impero colpisce ancora è fantastico...

Mi impongo di leggere qualcos'altro prima di continuare la saga...

Inviato da: Cisio86 il Venerdì, 26-Giu-2015, 11:16
Acqua buia - Lansdale

Inviato da: Cisio86 il Lunedì, 29-Giu-2015, 21:24
Finito Acqua Buia.
Ora volevo leggermi le avventure di Tom Sawyer, ma andando su amazon ho trovato 100 versioni del suddetto libro (parlo di formato Kindle) tutte con particolari differenti. Alcuni carissimi, alcuni con meno pagine di altri, uno che addirittura costa 0,99€ e che ha più pagine di uno che costa di più e quasi 100 pagine meno di un altro. Ora la mia domanda è: ma quale azzo devo comprare? laugh2.gif Non capisco più che altro perché alcuni hanno più pagine di altri... Sono lo stesso libro... Consigli? o comunque qualcuno che magari lo ha letto o si è interessato, mi può dare una mano?
grazie.gif

Inviato da: Cisio86 il Mercoledì, 01-Lug-2015, 08:13
La Foresta - Lansdale wub.gif

Inviato da: strange il Domenica, 05-Lug-2015, 20:33
Gregory Benford - Nell'oceano della notte.
Non male anche se a tratti un po' lento...

Inviato da: Pedro il Lunedì, 06-Lug-2015, 19:28
"Altri libertini" di Tondelli.

Superiore a "Camere Separate", davvero un gran libro ottimamente invecchiato!

Inviato da: Masai il Lunedì, 06-Lug-2015, 20:59
Briciante Segreto, di Stefan Zweig.

Brevissimo ma intenso romanzo che colpisce in maniera diretta.
Pochi gli elementi:

un ragazzino dodicenne che alloggia in un albergo di montagna per riprendersi dalla malattia;

la madre di lui, non più giovanissima, a cui si presenterà l'occasione, una delle ultime, di essere FEMMINA prima che donna e madre;

il barone, ambiguo personaggio che farà la conoscenza dei due in albergo e che risveglierà in lei la passione.

Il ragazzino nutrirà amicizia verso il barone, poi il dubbio lo assalirà, fino ad un crescendo di odio e cattiverie.

Verrà brutalmente scaraventato dal mondo dei bambini a quello degli adulti, per poi tornarvi con un bagaglio d'esperienze sulle spalle.

Un piccolo capolavoro.


Inviato da: bribs81 il Lunedì, 06-Lug-2015, 21:50
Il conte di Montecristo di Dumas
Pensavo di fare più fatica... Invece sono a un terzo della lettura...
Una volta abituati allo stile di scrittura (il peso all'inizio si sente) scorre piuttosto bene... E i capitoli al castello d'If sono fichissimi!

Inviato da: Doc Strange il Mercoledì, 08-Lug-2015, 11:09
Appena finiti:
-On the road di Jack Kerouack l'empatia totale che ho provato nei confronti dei personaggi che cercano vita, quelle vera mi ha spinto a viaggiare con loro in quella strada di carta con la segnaletica d'inchiostro che è questo racconto. Personaggi su personaggi, incontri su incontri senza il tempo di concentrarsi su nessuno perchè il viaggio dei protagonisti è quello che non conosce né fermata né approdo sicuro, la velocità credo sia il fulcro del romanzo: la velocità con cui scorre la vita che è tale e quale quella folle a cui Dean spinge tutti i veivoli che si procurano. Dean e Sal vogliono credere che la strada e il viaggio non abbiano fine ma la loro è una corsa folle, spericolata e meraviglioso contro il burrone in cui sanno che andrà a confluire l'esistenza loro e di chiunque di noi. La vera meraviglia di questo romanzo è che le pagine scorrono rapide, dense e confusionarie come la vita.
- Memorie dal sottosuolo, di Fedor Dostoevskij non posso credere che un uomo possa aver scritto quest'opera nel 1864, la decostruzione psicologica che porta l'autore a scavare in fondo al suo (?) animo lo porta inconsapevolmente ad anticipare molto di quello che Freud avrebbe definito inconscio, in un libro tutte le contraddizioni e l'oscurità non di un uomo ma dell'uomo. Anticipa perfino ciò che sarà l'inetto a vivere, personaggio tanto caro ai decandentisti. Si pone interrogativi, mette in discussione tutto quello in cui si è creduto ed anche l'atto del credere (perfino il protagonoista non è convinto fino in fondo nelle sue convinzioni), si percepisce quello che sarà l'uomo moderno in balia di ansie inertezze, in una realtà che non può né comprendere né afferrare e neanche i valori della religione, della società possono placare quest'ansia.

Inviato da: MinCulPop il Mercoledì, 08-Lug-2015, 11:16
dostoevskij nel sondare la psiche e l'animo umano è semplicemente ineguagliabile.

Inviato da: Cisio86 il Mercoledì, 08-Lug-2015, 11:23
Finito ieri sera La Foresta di Lansdale. Altro romanzo bellissimo, anche se visti i personaggi e le loro caratteristiche, forse si sarebbe potuto fare qualcosina in più con i dialoghi comici. Probabilmente è stato lo stesso Lansdale a non volerlo fare, ma dalle premesse mi aspettavo qualche risata in più, come quando leggo un romanzo di hap e leonard. In ogni caso, bellissima storia, con un finale un po' triste, come mi pare sia tipico dell'autore (perlomeno in alcuni libri che ho letto, come ad esempio "in fondo alla palude").

Poi ho iniziato la vita agra di Bianciardi, ma è troppo complesso da seguire leggendolo a spizzichi e bocconi (come purtroppo il lavoro e gli impegni mi costringono a fare) e quindi lo terrò per le ferie

Adesso vedrò cosa iniziare mmmwa.gif

Inviato da: Pedro il Mercoledì, 08-Lug-2015, 15:36
QUOTE (MinCulPop @ July 08, 2015 03:16 am)
dostoevskij nel sondare la psiche e l'animo umano è semplicemente ineguagliabile.

Non per altro nell'edizione Einaudi de "I fratelli Karamazov" c'è una splendida prefazione di Freud!

Inviato da: Doc Strange il Mercoledì, 08-Lug-2015, 21:35
QUOTE (Pedro @ Mercoledì, 08-Lug-2015, 14:36)
QUOTE (MinCulPop @ July 08, 2015 03:16 am)
dostoevskij nel sondare la psiche e l'animo umano è semplicemente ineguagliabile.

Non per altro nell'edizione Einaudi de "I fratelli Karamazov" c'è una splendida prefazione di Freud!

Nell'edizione che ho letto (Bur) di "Memorie del sottosuolo" c'era una prefazione di Alberto Moravia, eh Dostoevskij ha smosso ed influenzato molti.

Inviato da: PabloE il Mercoledì, 08-Lug-2015, 22:25
Sto leggendo Cosmolinea B1 smile.gif

Inviato da: King Mob il Mercoledì, 08-Lug-2015, 23:28
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 08-Lug-2015, 21:35)
QUOTE (Pedro @ Mercoledì, 08-Lug-2015, 14:36)
QUOTE (MinCulPop @ July 08, 2015 03:16 am)
dostoevskij nel sondare la psiche e l'animo umano è semplicemente ineguagliabile.

Non per altro nell'edizione Einaudi de "I fratelli Karamazov" c'è una splendida prefazione di Freud!

Nell'edizione che ho letto (Bur) di "Memorie del sottosuolo" c'era una prefazione di Alberto Moravia, eh Dostoevskij ha smosso ed influenzato molti.

Dostoevskij spacca culi a manetta ancora oggi.
Ineguagliabile.

Io invece sto finendo la trilogia della ricerca del Grall di Bernand Cornwell, La spada e il calice.

Inviato da: Masai il Giovedì, 09-Lug-2015, 15:44
QUOTE (King Mob @ Mercoledì, 08-Lug-2015, 23:28)
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 08-Lug-2015, 21:35)
QUOTE (Pedro @ Mercoledì, 08-Lug-2015, 14:36)
QUOTE (MinCulPop @ July 08, 2015 03:16 am)
dostoevskij nel sondare la psiche e l'animo umano è semplicemente ineguagliabile.

Non per altro nell'edizione Einaudi de "I fratelli Karamazov" c'è una splendida prefazione di Freud!

Nell'edizione che ho letto (Bur) di "Memorie del sottosuolo" c'era una prefazione di Alberto Moravia, eh Dostoevskij ha smosso ed influenzato molti.

Dostoevskij spacca culi a manetta ancora oggi.
Ineguagliabile.


E pure con i romanzi "minori".
Il Sosia è di una potenza magnifica.

Inviato da: Cisio86 il Giovedì, 09-Lug-2015, 22:46
Tramonto e polvere - Lansdale. Mi riprometto sempre, appena finisco un suo romanzo, di intramezzarlo con qualcos altro, ma finisce sempre che scarico l'estratto da amazon, lo leggo e dopo 15-20 minuti premo il pulsante sinistro dell mouse su "compra con un click" laugh2.gif
Altro racconto che mi sta già entusiasmando, non fosse altro per il periodo storico. Io sono ufficialmente Lansdale- dipendente tongue1.gif

Inviato da: MinCulPop il Venerdì, 10-Lug-2015, 11:19
QUOTE (Masai @ Giovedì, 09-Lug-2015, 15:44)
QUOTE (King Mob @ Mercoledì, 08-Lug-2015, 23:28)
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 08-Lug-2015, 21:35)
QUOTE (Pedro @ Mercoledì, 08-Lug-2015, 14:36)
QUOTE (MinCulPop @ July 08, 2015 03:16 am)
dostoevskij nel sondare la psiche e l'animo umano è semplicemente ineguagliabile.

Non per altro nell'edizione Einaudi de "I fratelli Karamazov" c'è una splendida prefazione di Freud!

Nell'edizione che ho letto (Bur) di "Memorie del sottosuolo" c'era una prefazione di Alberto Moravia, eh Dostoevskij ha smosso ed influenzato molti.

Dostoevskij spacca culi a manetta ancora oggi.
Ineguagliabile.


E pure con i romanzi "minori".
Il Sosia è di una potenza magnifica.

ma ultimamente ho l'impressione che vengano letti di più i suoi romanzi "minori" se vogliamo, come memorie o il giocatore. forse è solo un impressione, ma in genere in libreria sembrano quelli più ristampati e lanciati. per dire i demoni che io reputo uno dei migliori mi sembra che se lo filino in pochi.

Inviato da: Masai il Sabato, 11-Lug-2015, 20:08
Veronika decide di morire, di Paulo Coelho.

Storia di una ragazza 24enne che decide di suicidarsi ingoiando delle pillole per dormire.
Non ha problemi di soldi, né di amore.
Ma la vita non le piace più.

Si risveglia in una casa di cura per malati mentali, con il cuore compromesso a causa delle pillole, ed attende la tanto desiderata fine.
E' da qui che parte il tutto.

"In un mondo in cui si tenta disperatamente di sopravvivere, come si possono giudicare le persone che decidono di morire?"

E' il primo libro di Coelho che leggo, e mi sta piacendo.





Inviato da: strange il Venerdì, 24-Lug-2015, 22:04
Gregory Benford - Attraverso un mare di soli.
Bello ma come il precedente "Nell'oceano della notte" un po' lento...

Inviato da: lasec il Venerdì, 24-Lug-2015, 22:19
QUOTE (strange @ July 24, 2015 02:04 pm)
Gregory Benford - Attraverso un mare di soli.
Bello ma come il precedente "Nell'oceano della notte" un po' lento...

Era in linea col ritmo della hard fs di quegli anni.
Aspetta di arrivare alla fine...


Ahhh, le mie letture di diciassettenne...

Inviato da: fiocotram il Sabato, 25-Lug-2015, 19:27
Dopo il libro di Ginsborg sul dopoguerra ho preso quello sull'Italia contemporane(probabilmente a breve anche quello sull'evoluzione della famiglia italiana).
Poi ho preso il libro di Chabod sulle prime due guerre Mondiali, una raccolta di lettere degli intellettuali italiani durante l'oppressione del regime fascista.
Al che mi è anche venuta voglia di rileggere le Lettere dal Carcere gramsciane.


Poi penso che riprenderò alcune cose in cui sono rimasto indietro: Giro di vite di James che avevo preso in Economica e una raccolta di racconti di Robert Bloch.

Inviato da: Murdock il Sabato, 25-Lug-2015, 20:03
QUOTE (MinCulPop @ Venerdì, 10-Lug-2015, 03:19)
QUOTE (Masai @ Giovedì, 09-Lug-2015, 15:44)
QUOTE (King Mob @ Mercoledì, 08-Lug-2015, 23:28)
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 08-Lug-2015, 21:35)
QUOTE (Pedro @ Mercoledì, 08-Lug-2015, 14:36)
QUOTE (MinCulPop @ July 08, 2015 03:16 am)
dostoevskij nel sondare la psiche e l'animo umano è semplicemente ineguagliabile.

Non per altro nell'edizione Einaudi de "I fratelli Karamazov" c'è una splendida prefazione di Freud!

Nell'edizione che ho letto (Bur) di "Memorie del sottosuolo" c'era una prefazione di Alberto Moravia, eh Dostoevskij ha smosso ed influenzato molti.

Dostoevskij spacca culi a manetta ancora oggi.
Ineguagliabile.


E pure con i romanzi "minori".
Il Sosia è di una potenza magnifica.

ma ultimamente ho l'impressione che vengano letti di più i suoi romanzi "minori" se vogliamo, come memorie o il giocatore. forse è solo un impressione, ma in genere in libreria sembrano quelli più ristampati e lanciati. per dire i demoni che io reputo uno dei migliori mi sembra che se lo filino in pochi.

Beh immagino sia un problema di lunghezza, quelli maggiori spaventano un po'. Con tutto che Memorie per me non è un minore.

Inviato da: fiocotram il Sabato, 25-Lug-2015, 21:04
Peccato (per me) che il Sosia l'abbia letto in una traduzione bruttissima.
Un vecchio oscar mondadori (credo) di mio padre.


Comunque moltissimi scrittori russi spaccano il culo ancora oggi. Lo pensavo di recente sfogliando Bulgakov. Personalmente trovo che la letteratura russa sia il meglio.

Inviato da: lonewolf_10 il Domenica, 26-Lug-2015, 10:38
Sto leggendo "the martian", di Andy Weir. Ci faranno il film tra poco, parla di un'astronauta che deve sopravvivere su Marte da solo.

Molto accurato dal punto di vista scientifico, interessante ma un pochino noioso a lungo andare.

Inviato da: MinCulPop il Lunedì, 27-Lug-2015, 10:39
QUOTE (Murdock @ Sabato, 25-Lug-2015, 20:03)
QUOTE (MinCulPop @ Venerdì, 10-Lug-2015, 03:19)
QUOTE (Masai @ Giovedì, 09-Lug-2015, 15:44)
QUOTE (King Mob @ Mercoledì, 08-Lug-2015, 23:28)
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 08-Lug-2015, 21:35)
QUOTE (Pedro @ Mercoledì, 08-Lug-2015, 14:36)
QUOTE (MinCulPop @ July 08, 2015 03:16 am)
dostoevskij nel sondare la psiche e l'animo umano è semplicemente ineguagliabile.

Non per altro nell'edizione Einaudi de "I fratelli Karamazov" c'è una splendida prefazione di Freud!

Nell'edizione che ho letto (Bur) di "Memorie del sottosuolo" c'era una prefazione di Alberto Moravia, eh Dostoevskij ha smosso ed influenzato molti.

Dostoevskij spacca culi a manetta ancora oggi.
Ineguagliabile.


E pure con i romanzi "minori".
Il Sosia è di una potenza magnifica.

ma ultimamente ho l'impressione che vengano letti di più i suoi romanzi "minori" se vogliamo, come memorie o il giocatore. forse è solo un impressione, ma in genere in libreria sembrano quelli più ristampati e lanciati. per dire i demoni che io reputo uno dei migliori mi sembra che se lo filino in pochi.

Beh immagino sia un problema di lunghezza, quelli maggiori spaventano un po'. Con tutto che Memorie per me non è un minore.

minore magari sembra forte come parola anche perchè ciò che può essere considerato minore in Dostoevskij altri lo vedono con il binocolo laugh2.gif , ma come dire non ha la complessità dei capolavori della maturità (delitto, demoni e karamazov)

fioco: si anche Bulgakov imprescindibile, il maestro e margherita è stupendo, diciamo che da metà ottocento a metà novecento la Russia ha sfornato dei bei pezzi da novanta.

Inviato da: Doc Strange il Lunedì, 27-Lug-2015, 19:12
QUOTE (fiocotram @ Sabato, 25-Lug-2015, 20:04)
Peccato (per me) che il Sosia l'abbia letto in una traduzione bruttissima.
Un vecchio oscar mondadori (credo) di mio padre.


Comunque moltissimi scrittori russi spaccano il culo ancora oggi. Lo pensavo di recente sfogliando Bulgakov. Personalmente trovo che la letteratura russa sia il meglio.

Loro hanno proprio un tocco particolare quando si tratta di scavare nell'animo umano.
Comunque ci sono ricascato: Ho riletto Il ritratto di Dorian Gray che é uno di quei pochi romanzi capaci non solo di far mettere in discussione tutto cio in cui si crede ma (come nel mio caso) di influenzare la visione della realtà che ci circonda.

Inviato da: Pedro il Mercoledì, 29-Lug-2015, 09:50
"American Psycho" di Bret Easton Ellis.

E' il mio primo approccio con questo scrittore, sono a poco meno di metà e per ora l'impressione è positiva.

Mi piace quel cinismo nero nel descrivere una categoria umana che mi suscita disprezzo e che non è che si sia estinta negli anni '90.
La violenza, quell'attenzione maniacale per i dettagli, tutto è funzionale a una metafora di critica sociale che apprezzo molto!

Inviato da: marco_sanfy00 il Mercoledì, 29-Lug-2015, 15:11
io mi sto rileggendo Terra! di Benni, lo lessi da ragazzino alle medie e poi alle superiori

che figata di libro, sarebbe bello farne una serie a fumetti o TV

Inviato da: lasec il Giovedì, 30-Lug-2015, 18:07
QUOTE (Pedro @ July 29, 2015 01:50 am)
"American Psycho" di Bret Easton Ellis.

E' il mio primo approccio con questo scrittore, sono a poco meno di metà e per ora l'impressione è positiva.

Mi piace quel cinismo nero nel descrivere una categoria umana che mi suscita disprezzo e che non è che si sia estinta negli anni '90.
La violenza, quell'attenzione maniacale per i dettagli, tutto è funzionale a una metafora di critica sociale che apprezzo molto!

Eh eh.
E inoltre "rivaluta" i tanto vituperati Genesis della svolta pop. laugh2.gif

Inviato da: bribs81 il Giovedì, 30-Lug-2015, 18:40
QUOTE (lasec @ Giovedì, 30-Lug-2015, 10:07)
QUOTE (Pedro @ July 29, 2015 01:50 am)
"American Psycho" di Bret Easton Ellis.

E' il mio primo approccio con questo scrittore, sono a poco meno di metà e per ora l'impressione è positiva.

Mi piace quel cinismo nero nel descrivere una categoria umana che mi suscita disprezzo e che non è che si sia estinta negli anni '90.
La violenza, quell'attenzione maniacale per i dettagli, tutto è funzionale a una metafora di critica sociale che apprezzo molto!

Eh eh.
E inoltre "rivaluta" i tanto vituperati Genesis della svolta pop. laugh2.gif

L'ho abbandonato dopo i primi capitoli per la pesantezza...
Mi sa che opterò per il film...

Inviato da: Pedro il Lunedì, 03-Ago-2015, 19:22
QUOTE (lasec @ July 30, 2015 10:07 am)
QUOTE (Pedro @ July 29, 2015 01:50 am)
"American Psycho" di Bret Easton Ellis.

E' il mio primo approccio con questo scrittore, sono a poco meno di metà e per ora l'impressione è positiva.

Mi piace quel cinismo nero nel descrivere una categoria umana che mi suscita disprezzo e che non è che si sia estinta negli anni '90.
La violenza, quell'attenzione maniacale per i dettagli, tutto è funzionale a una metafora di critica sociale che apprezzo molto!

Eh eh.
E inoltre "rivaluta" i tanto vituperati Genesis della svolta pop. laugh2.gif

Ecco, sto amando il libro ma io odio i Genesis della svolta pop wink_old.gif tongue1.gif
Infatti mi garba che vengano apprezzati da un personaggio tanto odioso!

Inviato da: lasec il Lunedì, 03-Ago-2015, 20:12
QUOTE (Pedro @ August 03, 2015 11:22 am)
QUOTE (lasec @ July 30, 2015 10:07 am)
QUOTE (Pedro @ July 29, 2015 01:50 am)
"American Psycho" di Bret Easton Ellis.

E' il mio primo approccio con questo scrittore, sono a poco meno di metà e per ora l'impressione è positiva.

Mi piace quel cinismo nero nel descrivere una categoria umana che mi suscita disprezzo e che non è che si sia estinta negli anni '90.
La violenza, quell'attenzione maniacale per i dettagli, tutto è funzionale a una metafora di critica sociale che apprezzo molto!

Eh eh.
E inoltre "rivaluta" i tanto vituperati Genesis della svolta pop. laugh2.gif

Ecco, sto amando il libro ma io odio i Genesis della svolta pop wink_old.gif tongue1.gif
Infatti mi garba che vengano apprezzati da un personaggio tanto odioso!

Pensa che io sto rivalutando il periodo "Baglioni" di Phil Collins. Quello di No jacket required, Buster and ...But seriously, per intenderci.

Inviato da: Pedro il Mercoledì, 05-Ago-2015, 14:33
QUOTE (lasec @ August 03, 2015 12:12 pm)
QUOTE (Pedro @ August 03, 2015 11:22 am)
QUOTE (lasec @ July 30, 2015 10:07 am)
QUOTE (Pedro @ July 29, 2015 01:50 am)
"American Psycho" di Bret Easton Ellis.

E' il mio primo approccio con questo scrittore, sono a poco meno di metà e per ora l'impressione è positiva.

Mi piace quel cinismo nero nel descrivere una categoria umana che mi suscita disprezzo e che non è che si sia estinta negli anni '90.
La violenza, quell'attenzione maniacale per i dettagli, tutto è funzionale a una metafora di critica sociale che apprezzo molto!

Eh eh.
E inoltre "rivaluta" i tanto vituperati Genesis della svolta pop. laugh2.gif

Ecco, sto amando il libro ma io odio i Genesis della svolta pop wink_old.gif tongue1.gif
Infatti mi garba che vengano apprezzati da un personaggio tanto odioso!

Pensa che io sto rivalutando il periodo "Baglioni" di Phil Collins. Quello di No jacket required, Buster and ...But seriously, per intenderci.

De gustibus, ad esempio -visto che siamo in vena di confessioni- negli ultimi anni io ho rivalutato, dopo averlo odiato pesantemente, "McCartney II". Sarà che stiamo invecchiando wink_old.gif

Fine OT armati93.gif

Inviato da: lasec il Mercoledì, 05-Ago-2015, 16:07
QUOTE (Pedro @ August 05, 2015 06:33 am)
QUOTE (lasec @ August 03, 2015 12:12 pm)
QUOTE (Pedro @ August 03, 2015 11:22 am)
QUOTE (lasec @ July 30, 2015 10:07 am)
QUOTE (Pedro @ July 29, 2015 01:50 am)
"American Psycho" di Bret Easton Ellis.

E' il mio primo approccio con questo scrittore, sono a poco meno di metà e per ora l'impressione è positiva.

Mi piace quel cinismo nero nel descrivere una categoria umana che mi suscita disprezzo e che non è che si sia estinta negli anni '90.
La violenza, quell'attenzione maniacale per i dettagli, tutto è funzionale a una metafora di critica sociale che apprezzo molto!

Eh eh.
E inoltre "rivaluta" i tanto vituperati Genesis della svolta pop. laugh2.gif

Ecco, sto amando il libro ma io odio i Genesis della svolta pop wink_old.gif tongue1.gif
Infatti mi garba che vengano apprezzati da un personaggio tanto odioso!

Pensa che io sto rivalutando il periodo "Baglioni" di Phil Collins. Quello di No jacket required, Buster and ...But seriously, per intenderci.

De gustibus, ad esempio -visto che siamo in vena di confessioni- negli ultimi anni io ho rivalutato, dopo averlo odiato pesantemente, "McCartney II". Sarà che stiamo invecchiando wink_old.gif

Fine OT armati93.gif

Ah ah.
Io sto in fissa con Boz Scaggs.
Hai ragione, è la vecchiaia...

W gli OT!

Inviato da: Doc Strange il Venerdì, 07-Ago-2015, 12:46
le favole di Fedro: Perle di sapienza perfettamente fruibili da bambini, ragazzi e adulti a prescindere dal livello culturale. Queste favole, alcune arcinote e altre meno, non mancheranno di stupire per la loro sconvolgente modernità ed arguzia. Lettura leggera ma allo stesso tempo stimolante anche a 2000 anni di distanza (anzi, forse soprattutto per quello smile.gif ).

Inviato da: bribs81 il Giovedì, 13-Ago-2015, 22:09
Finito Il Conte di Montecristo di Dumas... Non pesante... Ma a tratti lunghino...
Un classico e che volevo leggere... E tra alti e bassi non nego una certa soddisfazione!


Adesso per passare a letture decisamente più leggere sto leggendo Le avventure di Tom Sawyer di Mark Twain... Che in teoria volevo leggere Le avventure di Huckleberry Finn per capire come mai è stra considerato in America, ma mica potevo leggerlo senza leggere il prequel (che rientra nella categoria: Libri che ho fatto finta di leggere alle elementari).

Inviato da: Midnighter il Domenica, 16-Ago-2015, 11:50
L'uomo di Marte.

Inviato da: Masai il Domenica, 16-Ago-2015, 12:07
QUOTE
Adesso per passare a letture decisamente più leggere sto leggendo Le avventure di Tom Sawyer di Mark Twain... Che in teoria volevo leggere Le avventure di Huckleberry Finn


Due libri che adoro.
Soprattutto Huckleberry Finn.

Inviato da: bribs81 il Lunedì, 17-Ago-2015, 13:49
QUOTE (Masai @ Domenica, 16-Ago-2015, 04:07)
QUOTE
Adesso per passare a letture decisamente più leggere sto leggendo Le avventure di Tom Sawyer di Mark Twain... Che in teoria volevo leggere Le avventure di Huckleberry Finn


Due libri che adoro.
Soprattutto Huckleberry Finn.

Ho superato la metà... a parte il discorso "si stava meglio quando si stava peggio" sto constatando una voglia irrefrenabile di uscire di casa scalzo e farmi una corsetta verso il fiume...

EDIT: finito! Molto divertente, in particolare nel seguire i regionamenti contorti dei bambini!

Inviato da: 9913 il Giovedì, 20-Ago-2015, 15:10
Marvel: storia di eroi e supereroi
Appena finito

Inviato da: fiocotram il Domenica, 23-Ago-2015, 17:43
QUOTE (9913 @ Giovedì, 20-Ago-2015, 07:10)
Marvel: storia di eroi e supereroi
Appena finito

Uno dei libri nerd più belli che abbia mai letto.

QUOTE

Soprattutto Huckleberry Finn.


Come spesso accade per tutti i libri letti in tenera età è tra i miei preferiti di sempre. Anzi è parte integrante del mio DNA.
Brividi per i capitoli di Huck rapito dal padre, applausi per la sua rocambolesca fuga, lacrime per lo scontro finale tra Sheperdson e Grangerford, risate per i personaggi del Duca e del Re...

Huckleberry Finn è un viaggio nell'America e il suo stile letterario è degno progenitore di Lansdale.
Samuel Clemens AKA Mark Twain tra gli Spiriti Magni della letteratura.

A proposito dei Grangerford, la parte che li riguarda la farei leggere e rileggere ai sostenitori del "diritto all'autodifesa e detenzione delle armi", questi si facevano guerra da generazioni ed erano vicini di casa, si comportavano da perfetti cristiani eppure non esitavano a puntare il fuoco anche su un bambino se esso veniva percepito come "nemico.

Questo, assieme ai riferimenti di moralità cristiana oppressiva (Huck aiuta Jim pur soffrendo a livello morale perché le convenzioni del tempo classificavano chi aiutava gli schiavi come peccatore) è uno degli spaccati più vividi delle contraddizioni americane.

Inviato da: mrmozo il Domenica, 23-Ago-2015, 18:15
Lett il nuovo di Cline (quello di ready player one), Armada. Una paccottiglia informe , che cannibalizza lo spunto del libro precedente , nella solita tema: la memoria, ossessiva e ricorsiva, delle nostre debolezze e fissazioni nerd. Non c'è una riga, dico una, che non viva di citazioni da ogni film, fumetto, videogame che abbiate visto. È il trionfo della peggiore declinazione della memoria, al servizio di una scrittura da page turner .
È il libro adatto per chi si fissa a vivere nel passato pensando che informi continuamente e esclusivamente il nostor presente, e il futuro. I talebani del forum lo apprezzeranno tantissimo. Chi cerca un briciolo di letteratura necessaria e rilevante ne scappi a gambe levate

Inviato da: satrum il Domenica, 23-Ago-2015, 19:28
ho appena finito ready player one e ho avuto esattamente la stessa impressione, direi che Armada lo passo alla grande

Inviato da: strange il Domenica, 23-Ago-2015, 22:09
Alfred Bester - Tutti i racconti (1939-1942) + La Tigre della notte.
Ottimo il romanzo, belli i racconti.

Inviato da: mrmozo il Domenica, 23-Ago-2015, 23:13
QUOTE (satrum @ Domenica, 23-Ago-2015, 19:28)
ho appena finito ready player one e ho avuto esattamente la stessa impressione, direi che Armada lo passo alla grande

Beh il precedente aveva il pregio della novità ed era decisamente più interessante. Questo sprofonda nella melma

Inviato da: Doc Strange il Lunedì, 24-Ago-2015, 13:16
La sonata a Kreutzer - Io ho un rapporto complesso con Tolstoj: il suo bigottismo cronico e la sua visione puramente evangelica della vita non mi sono mai piaciute. Mentre leggevo questo romanzo mi capitava più volte di chiuderlo e di pensare: "ma davvero uno scrittore della sua levatura può avere una tale ristrettezza mentale? ". E più andavo avanti più criticavo e più proseguivo più mi immergevo nella narrazione e più mi facevo scettico più mi mettevo a considerare e riflettere su quello che leggevo. A mio avviso è proprio questo il punto di forza del grande scrittore russo, riesce a rapirti nel suo mondo fatto di carta e inchiostro, in cui lui è il dio assoluto dalle opinioni insindacabili dove l'irritazione convive con il rapimento.
Sebbene scritto benissimo (beh è Toltoj), la lettura de la Sonata a Kreutzer è stata una continua e dolorosa convivenza con una visione del mondo ormai d'altri tempi, in cui il sessismo straripante e l'aberrazione nei confronti del sesso non facevano che suggerirmi quanto questo classico fosse invecchiato male, ma intanto io continuavo a leggere Tolstoj...

Inviato da: bribs81 il Venerdì, 28-Ago-2015, 19:52
Finito Che la festa cominci di Ammaniti
Molto divertente! Non ho mai letto Ammaniti, ma mi sa che lo ripescherò tra non molto...

Inviato da: Kowalsky il Sabato, 29-Ago-2015, 14:48
QUOTE (bribs81 @ Venerdì, 28-Ago-2015, 18:52)
Finito Che la festa cominci di Ammaniti
Molto divertente! Non ho mai letto Ammaniti, ma mi sa che lo ripescherò tra non molto...

di quelli che ho letto, è forse il più loffio

Io Non Ho Paura e Come Dio Comanda sono due gioiellini

Inviato da: fiocotram il Sabato, 29-Ago-2015, 16:16
QUOTE (Kowalsky @ Sabato, 29-Ago-2015, 06:48)
QUOTE (bribs81 @ Venerdì, 28-Ago-2015, 18:52)
Finito Che la festa cominci di Ammaniti
Molto divertente! Non ho mai letto Ammaniti, ma mi sa che lo ripescherò tra non molto...

di quelli che ho letto, è forse il più loffio

Io Non Ho Paura e Come Dio Comanda sono due gioiellini

Quoto Kowalsky, se t'è piaciuto quello allora non puoi non fiondarti sui suoi due libri migliori.
Anche Ti prendo e ti porto via non è affatto male.
Poi, se proprio vuoi documentarti sull'Ammaniti in pieno periodo "cannibale" recupera Fango, ma senza fretta.


L'unico autore cannibale che secondo me vale la pena di ripescare oggi è Tiziano Scarpa col suo Occhi sulla Graticola. Oppure Tommaso Pincio con Un amore dell'altro mondo.

Inviato da: Nante il Sabato, 29-Ago-2015, 21:56
QUOTE (fiocotram @ Sabato, 29-Ago-2015, 16:16)
QUOTE (Kowalsky @ Sabato, 29-Ago-2015, 06:48)
QUOTE (bribs81 @ Venerdì, 28-Ago-2015, 18:52)
Finito Che la festa cominci di Ammaniti
Molto divertente! Non ho mai letto Ammaniti, ma mi sa che lo ripescherò tra non molto...

di quelli che ho letto, è forse il più loffio

Io Non Ho Paura e Come Dio Comanda sono due gioiellini

Quoto Kowalsky, se t'è piaciuto quello allora non puoi non fiondarti sui suoi due libri migliori.
Anche Ti prendo e ti porto via non è affatto male.
Poi, se proprio vuoi documentarti sull'Ammaniti in pieno periodo "cannibale" recupera Fango, ma senza fretta.


L'unico autore cannibale che secondo me vale la pena di ripescare oggi è Tiziano Scarpa col suo Occhi sulla Graticola. Oppure Tommaso Pincio con Un amore dell'altro mondo.

Fioco perdonami, cosa intendi di preciso con "cannibale"?

Inviato da: fiocotram il Sabato, 29-Ago-2015, 22:37
QUOTE (Nante @ Sabato, 29-Ago-2015, 13:56)
QUOTE (fiocotram @ Sabato, 29-Ago-2015, 16:16)
QUOTE (Kowalsky @ Sabato, 29-Ago-2015, 06:48)
QUOTE (bribs81 @ Venerdì, 28-Ago-2015, 18:52)
Finito Che la festa cominci di Ammaniti
Molto divertente! Non ho mai letto Ammaniti, ma mi sa che lo ripescherò tra non molto...

di quelli che ho letto, è forse il più loffio

Io Non Ho Paura e Come Dio Comanda sono due gioiellini

Quoto Kowalsky, se t'è piaciuto quello allora non puoi non fiondarti sui suoi due libri migliori.
Anche Ti prendo e ti porto via non è affatto male.
Poi, se proprio vuoi documentarti sull'Ammaniti in pieno periodo "cannibale" recupera Fango, ma senza fretta.


L'unico autore cannibale che secondo me vale la pena di ripescare oggi è Tiziano Scarpa col suo Occhi sulla Graticola. Oppure Tommaso Pincio con Un amore dell'altro mondo.

Fioco perdonami, cosa intendi di preciso con "cannibale"?

Una generazione di nuovi narratori italiani, che comprendeva anche Ammaniti, fu chiamata "cannibale" prendendo in prestito il titolo sotto cui Daniele Brolli, un geniale professionista dell'editoria che ha lavorato anche nei fumetti, li aveva selezionati e radunati tutti in un'antologia, chiamata per l'appunto "Gioventù Cannibale". Assimilato a questa definizione troviamo anche Scarpa, anche se non ha partecipato all'antologia di Brolli.

E' dura trovare caratteristiche o stili comuni tra i vari scrittori, che sono stati radunati in un gruppo unico dai giornalisti italiani senza aver mai sottoscritto nessun manifesto comune...però ci sono degli elementi talvolta ricorrenti come i riferimenti alla cultura pop o il rifarsi a un modo di rappresentare sesso e violenza che esagera i particolari...che molti chiamerebbero "fumettistico" anche se poi la cronaca diventa più surreale della fiction.

Inviato da: Nante il Sabato, 29-Ago-2015, 23:19
QUOTE (fiocotram @ Sabato, 29-Ago-2015, 22:37)
QUOTE (Nante @ Sabato, 29-Ago-2015, 13:56)
QUOTE (fiocotram @ Sabato, 29-Ago-2015, 16:16)
QUOTE (Kowalsky @ Sabato, 29-Ago-2015, 06:48)
QUOTE (bribs81 @ Venerdì, 28-Ago-2015, 18:52)
Finito Che la festa cominci di Ammaniti
Molto divertente! Non ho mai letto Ammaniti, ma mi sa che lo ripescherò tra non molto...

di quelli che ho letto, è forse il più loffio

Io Non Ho Paura e Come Dio Comanda sono due gioiellini

Quoto Kowalsky, se t'è piaciuto quello allora non puoi non fiondarti sui suoi due libri migliori.
Anche Ti prendo e ti porto via non è affatto male.
Poi, se proprio vuoi documentarti sull'Ammaniti in pieno periodo "cannibale" recupera Fango, ma senza fretta.


L'unico autore cannibale che secondo me vale la pena di ripescare oggi è Tiziano Scarpa col suo Occhi sulla Graticola. Oppure Tommaso Pincio con Un amore dell'altro mondo.

Fioco perdonami, cosa intendi di preciso con "cannibale"?

Una generazione di nuovi narratori italiani, che comprendeva anche Ammaniti, fu chiamata "cannibale" prendendo in prestito il titolo sotto cui Daniele Brolli, un geniale professionista dell'editoria che ha lavorato anche nei fumetti, li aveva selezionati e radunati tutti in un'antologia, chiamata per l'appunto "Gioventù Cannibale". Assimilato a questa definizione troviamo anche Scarpa, anche se non ha partecipato all'antologia di Brolli.

E' dura trovare caratteristiche o stili comuni tra i vari scrittori, che sono stati radunati in un gruppo unico dai giornalisti italiani senza aver mai sottoscritto nessun manifesto comune...però ci sono degli elementi talvolta ricorrenti come i riferimenti alla cultura pop o il rifarsi a un modo di rappresentare sesso e violenza che esagera i particolari...che molti chiamerebbero "fumettistico" anche se poi la cronaca diventa più surreale della fiction.

Ah ok, grazie! grazie.gif

Inviato da: MinCulPop il Lunedì, 31-Ago-2015, 13:17
durante le vacanze ho letto Zanoni di Bulwer Lytton, romanzo esoterico piacevole.

Inviato da: Doc Strange il Giovedì, 03-Set-2015, 12:14
La morte di Ivan il'ic - Questo mi è piaciuto tanto in tutto e per tutto, la storia pur nella sua semplicità riesce a raggiungere una grande intensità. Il racconto si apre con un flashforward: il giudice Ivan il'ic dopo mesi di agonia è spirato (SPOILER!!! laugh2.gif ) e alcuni colleghi insieme alla famiglia partecipano alle esequie in un clima di malcelata indifferenza. Poi sovviene un'analessi nella quale viene ripercorsa tutta la vita del giudice: tutta la sua vita vuota consacrata alla carriera quasi del tutto priva di rapporti umani "veri", il clima ostile tra lui e la moglie e in punto di morte la sua agonia che lo porta a rinnegare la sua vita e a rendersi conto di un "qualcosa" che porterà il lettore a rivedere il significato del titolo di questo splendido racconto e contemplarlo sotto una luce diversa.
E ora manca solo padre Sergji smile.gif

Inviato da: MinCulPop il Giovedì, 03-Set-2015, 12:55
QUOTE (Doc Strange @ Giovedì, 03-Set-2015, 12:14)
La morte di Ivan il'ic - Questo mi è piaciuto tanto in tutto e per tutto, la storia pur nella sua semplicità riesce a raggiungere una grande intensità. Il racconto si apre con un flashforward: il giudice Ivan il'ic dopo mesi di agonia è spirato (SPOILER!!! laugh2.gif ) e alcuni colleghi insieme alla famiglia partecipano alle esequie in un clima di malcelata indifferenza. Poi sovviene un'analessi nella quale viene ripercorsa tutta la vita del giudice: tutta la sua vita vuota consacrata alla carriera quasi del tutto priva di rapporti umani "veri", il clima ostile tra lui e la moglie e in punto di morte la sua agonia che lo porta a rinnegare la sua vita e a rendersi conto di un "qualcosa" che porterà il lettore a rivedere il significato del titolo di questo splendido racconto e contemplarlo sotto una luce diversa.
E ora manca solo padre Sergji smile.gif

molto bello, non so se ti piacerà padre sergji allo stesso modo. a me è piaciuto parecchio, ma è il tolstoj più "spirituale" che mi pare di capire è quello che ti piace meno.

Inviato da: Masai il Giovedì, 03-Set-2015, 13:15
Le avventure di Sherlock Holmes, di Arthur Conan Doyle.
Raccolta di dodici splendidi racconti incentrati sul grande investigatore.

Sono a metà libro.
Davvero meraviglioso.

Inviato da: strange il Giovedì, 03-Set-2015, 18:08
Dario Tonani - Cronache di Mondo9
Mi è piaciuto ma ho preferito di più prima parte rispetto alla seconda... Un incubo infernale.

Inviato da: Doc Strange il Giovedì, 03-Set-2015, 22:55
QUOTE (MinCulPop @ Giovedì, 03-Set-2015, 11:55)
QUOTE (Doc Strange @ Giovedì, 03-Set-2015, 12:14)
La morte di Ivan il'ic - Questo mi è piaciuto tanto in tutto e per tutto, la storia pur nella sua semplicità riesce a raggiungere una grande intensità. Il racconto si apre con un flashforward: il giudice Ivan il'ic dopo mesi di agonia è spirato (SPOILER!!!  laugh2.gif ) e alcuni colleghi insieme alla famiglia partecipano alle esequie in un clima di malcelata indifferenza. Poi sovviene un'analessi nella quale viene ripercorsa tutta la vita del giudice: tutta la sua vita vuota consacrata alla carriera quasi del tutto priva di rapporti umani "veri", il clima ostile tra lui e la moglie e in punto di morte la sua agonia che lo porta a rinnegare la sua vita e a rendersi conto di un "qualcosa" che porterà il lettore a rivedere il significato del titolo di questo splendido racconto e contemplarlo sotto una luce diversa.
E ora manca solo padre Sergji  smile.gif

molto bello, non so se ti piacerà padre sergji allo stesso modo. a me è piaciuto parecchio, ma è il tolstoj più "spirituale" che mi pare di capire è quello che ti piace meno.

Il Tolstoj spirituale è quello che adoro, è quello moraleggiante che stento a mandare giù...

Inviato da: lasec il Venerdì, 04-Set-2015, 02:44
QUOTE (strange @ September 03, 2015 10:08 am)
Dario Tonani - Cronache di Mondo9
Mi è piaciuto ma ho preferito di più prima parte rispetto alla seconda... Un incubo infernale.

tongue1.gif

Inviato da: MinCulPop il Venerdì, 04-Set-2015, 11:26
QUOTE (Doc Strange @ Giovedì, 03-Set-2015, 22:55)
QUOTE (MinCulPop @ Giovedì, 03-Set-2015, 11:55)
QUOTE (Doc Strange @ Giovedì, 03-Set-2015, 12:14)
La morte di Ivan il'ic - Questo mi è piaciuto tanto in tutto e per tutto, la storia pur nella sua semplicità riesce a raggiungere una grande intensità. Il racconto si apre con un flashforward: il giudice Ivan il'ic dopo mesi di agonia è spirato (SPOILER!!!  laugh2.gif ) e alcuni colleghi insieme alla famiglia partecipano alle esequie in un clima di malcelata indifferenza. Poi sovviene un'analessi nella quale viene ripercorsa tutta la vita del giudice: tutta la sua vita vuota consacrata alla carriera quasi del tutto priva di rapporti umani "veri", il clima ostile tra lui e la moglie e in punto di morte la sua agonia che lo porta a rinnegare la sua vita e a rendersi conto di un "qualcosa" che porterà il lettore a rivedere il significato del titolo di questo splendido racconto e contemplarlo sotto una luce diversa.
E ora manca solo padre Sergji  smile.gif

molto bello, non so se ti piacerà padre sergji allo stesso modo. a me è piaciuto parecchio, ma è il tolstoj più "spirituale" che mi pare di capire è quello che ti piace meno.

Il Tolstoj spirituale è quello che adoro, è quello moraleggiante che stento a mandare giù...

allora sono curioso di sapere cosa ne penserai di padre sergji biggrin1.gif

Inviato da: strange il Venerdì, 04-Set-2015, 19:00
QUOTE (lasec @ September 04, 2015 01:44 am)
QUOTE (strange @ September 03, 2015 10:08 am)
Dario Tonani - Cronache di Mondo9
Mi è piaciuto ma ho preferito di più prima parte rispetto alla seconda... Un incubo infernale.

tongue1.gif

Su Anobii e Facebook ci sono anche delle belle critiche...

Inviato da: lonewolf_10 il Venerdì, 04-Set-2015, 21:09
Io sono alle prese con Finders Keepers, di King

Inviato da: Doc Strange il Sabato, 05-Set-2015, 11:40
QUOTE (MinCulPop @ Venerdì, 04-Set-2015, 10:26)
QUOTE (Doc Strange @ Giovedì, 03-Set-2015, 22:55)
QUOTE (MinCulPop @ Giovedì, 03-Set-2015, 11:55)
QUOTE (Doc Strange @ Giovedì, 03-Set-2015, 12:14)
La morte di Ivan il'ic - Questo mi è piaciuto tanto in tutto e per tutto, la storia pur nella sua semplicità riesce a raggiungere una grande intensità. Il racconto si apre con un flashforward: il giudice Ivan il'ic dopo mesi di agonia è spirato (SPOILER!!!  laugh2.gif ) e alcuni colleghi insieme alla famiglia partecipano alle esequie in un clima di malcelata indifferenza. Poi sovviene un'analessi nella quale viene ripercorsa tutta la vita del giudice: tutta la sua vita vuota consacrata alla carriera quasi del tutto priva di rapporti umani "veri", il clima ostile tra lui e la moglie e in punto di morte la sua agonia che lo porta a rinnegare la sua vita e a rendersi conto di un "qualcosa" che porterà il lettore a rivedere il significato del titolo di questo splendido racconto e contemplarlo sotto una luce diversa.
E ora manca solo padre Sergji  smile.gif

molto bello, non so se ti piacerà padre sergji allo stesso modo. a me è piaciuto parecchio, ma è il tolstoj più "spirituale" che mi pare di capire è quello che ti piace meno.

Il Tolstoj spirituale è quello che adoro, è quello moraleggiante che stento a mandare giù...

allora sono curioso di sapere cosa ne penserai di padre sergji biggrin1.gif

Finita la raccolta di racconti "Sonata a Kreutzer e altri racconti" con "Padre sergji", sebbene più di nicchia dei primi due è forse quello che mi è piaciuto di più, una tesa spiritualità convive con una critica pesante al materialismo (chissà cosa penserebbe il caro leone della società odierna -.-) e all'esaltazione della personalità umana: capace di frenare i propri istinti (memorabile la scena del dito tagliato per non cedere alla tentazione), anche di cadere ma anche di rialzarsi. La visione Tolstojana della religione tesa all'amore per il prossimo, all'UMILTA' (e chi lo ha letto sa perchè umiltà l'ho scritto in maiuscolo) e alla solidarietà è una critica molto forte (non del tutto esplicita) a tutte quelle istituzioni costituite da "cariche" i cui occupanti non desiderano altro che essere incensati. Comunque non so voi ma io ogni volta che ho finito un romanzo di Tolstoj mi sono sempre ritrovato avvolto da un senso di serenità, un amore per il mondo e il prossimo basata sull'amore e la tolleranza reciproca. Tolstoj è uno di quei pochi autori a mio avviso la cui lettura può influenzare l'umore di un'intera giornata e che riesce a "prestarti" la sua visione del mondo seppur per poco tempo e in un modo o nell'altro, a influenzarti.

Inviato da: MinCulPop il Lunedì, 07-Set-2015, 13:30
QUOTE (Doc Strange @ Sabato, 05-Set-2015, 11:40)
QUOTE (MinCulPop @ Venerdì, 04-Set-2015, 10:26)
QUOTE (Doc Strange @ Giovedì, 03-Set-2015, 22:55)
QUOTE (MinCulPop @ Giovedì, 03-Set-2015, 11:55)
QUOTE (Doc Strange @ Giovedì, 03-Set-2015, 12:14)
La morte di Ivan il'ic - Questo mi è piaciuto tanto in tutto e per tutto, la storia pur nella sua semplicità riesce a raggiungere una grande intensità. Il racconto si apre con un flashforward: il giudice Ivan il'ic dopo mesi di agonia è spirato (SPOILER!!!  laugh2.gif ) e alcuni colleghi insieme alla famiglia partecipano alle esequie in un clima di malcelata indifferenza. Poi sovviene un'analessi nella quale viene ripercorsa tutta la vita del giudice: tutta la sua vita vuota consacrata alla carriera quasi del tutto priva di rapporti umani "veri", il clima ostile tra lui e la moglie e in punto di morte la sua agonia che lo porta a rinnegare la sua vita e a rendersi conto di un "qualcosa" che porterà il lettore a rivedere il significato del titolo di questo splendido racconto e contemplarlo sotto una luce diversa.
E ora manca solo padre Sergji  smile.gif

molto bello, non so se ti piacerà padre sergji allo stesso modo. a me è piaciuto parecchio, ma è il tolstoj più "spirituale" che mi pare di capire è quello che ti piace meno.

Il Tolstoj spirituale è quello che adoro, è quello moraleggiante che stento a mandare giù...

allora sono curioso di sapere cosa ne penserai di padre sergji biggrin1.gif

Finita la raccolta di racconti "Sonata a Kreutzer e altri racconti" con "Padre sergji", sebbene più di nicchia dei primi due è forse quello che mi è piaciuto di più, una tesa spiritualità convive con una critica pesante al materialismo (chissà cosa penserebbe il caro leone della società odierna -.-) e all'esaltazione della personalità umana: capace di frenare i propri istinti (memorabile la scena del dito tagliato per non cedere alla tentazione), anche di cadere ma anche di rialzarsi. La visione Tolstojana della religione tesa all'amore per il prossimo, all'UMILTA' (e chi lo ha letto sa perchè umiltà l'ho scritto in maiuscolo) e alla solidarietà è una critica molto forte (non del tutto esplicita) a tutte quelle istituzioni costituite da "cariche" i cui occupanti non desiderano altro che essere incensati. Comunque non so voi ma io ogni volta che ho finito un romanzo di Tolstoj mi sono sempre ritrovato avvolto da un senso di serenità, un amore per il mondo e il prossimo basata sull'amore e la tolleranza reciproca. Tolstoj è uno di quei pochi autori a mio avviso la cui lettura può influenzare l'umore di un'intera giornata e che riesce a "prestarti" la sua visione del mondo seppur per poco tempo e in un modo o nell'altro, a influenzarti.

di padre sergji a me ha colpito molto la svolta finale, il racconto sembrava un percorso lineare di ascesa spirituale, invece ad un certo punto proprio quando meno te lo aspetti scopri che era tutto sbagliato. quello che agli occhi umani era un percorso verso la santità in realtà era solo un egoistico percorso di autocompiacimento.
grande, grande.

Inviato da: strange il Venerdì, 11-Set-2015, 20:38
Walter Tevis - Solo il Mimo canta al limitare del bosco.
Bellissimo, stupendo, imperdibile !!!

Inviato da: bribs81 il Domenica, 13-Set-2015, 18:25
Finito Harry Potter e l'ordine della fenice

Anche questo molto catino... Anche se non mi ha preso quanto il capitolo precedente.

Finalmente ho capito la cosa che più mi irrita in questa saga... Il fatto che i cattivi sono sempre semplici macchiette... A parte forse Piton tutti i i cattivi sono personaggi insulsi (insopportabile la Umbridge!).

Peccato!

Inviato da: Murdock il Domenica, 13-Set-2015, 20:00
QUOTE (bribs81 @ Domenica, 13-Set-2015, 10:25)
Finito Harry Potter e l'ordine della fenice

Anche questo molto catino... Anche se non mi ha preso quanto il capitolo precedente.

Finalmente ho capito la cosa che più mi irrita in questa saga... Il fatto che i cattivi sono sempre semplici macchiette... A parte forse Piton tutti i i cattivi sono personaggi insulsi (insopportabile la Umbridge!).

Peccato!

Mica tanto, alcuni si soprattutto nei primi libri, dal quinto in poi molto meno. Voldermot e Piton soprattutto, ma pure Malfoy per dire. La Umbridge non è insulsa, la Umbridge è una burocrate perfida, uno dei personaggi più riusciti secondo me, anche per come tornerà più avanti. Pure Bellatrix non mi pare tanto insulsa, ma piuttosto spaventosa nella sua follia.

Inviato da: fiocotram il Domenica, 13-Set-2015, 20:22
Si può dire tutto su Harry Potter (ci sono romanzi per l'infanzia più avvincenti, eccetera) ma che certe figure siano scritte male proprio no.
Il binomio Severus-Albus Silente, specialmente negli ultimi libri, è straordinario.
E Voldemort non è un cattivo da educande.

Inviato da: bribs81 il Domenica, 13-Set-2015, 21:59
QUOTE (Murdock @ Domenica, 13-Set-2015, 12:00)
QUOTE (bribs81 @ Domenica, 13-Set-2015, 10:25)
Finito Harry Potter e l'ordine della fenice

Anche questo molto catino... Anche se non mi ha preso quanto il capitolo precedente.

Finalmente ho capito la cosa che più mi irrita in questa saga... Il fatto che i cattivi sono sempre semplici macchiette... A parte forse Piton tutti i i cattivi sono personaggi insulsi (insopportabile la Umbridge!).

Peccato!

Mica tanto, alcuni si soprattutto nei primi libri, dal quinto in poi molto meno. Voldermot e Piton soprattutto, ma pure Malfoy per dire. La Umbridge non è insulsa, la Umbridge è una burocrate perfida, uno dei personaggi più riusciti secondo me, anche per come tornerà più avanti. Pure Bellatrix non mi pare tanto insulsa, ma piuttosto spaventosa nella sua follia.

Su Valdifas... Voldemort non mi pronuncio... Mi piace molto fin'ora, e rappresentando il male assoluto ci sta in certi casi che sia "semplicemente" cattivo. Anche Piton non mi dispiace... Anche se viene sempre approfondito a piccole dosi... Ad esempio la trovata di James e Sirius bulli l'ho trovata geniale! Se su Voldemort mi ritengo soddisfatto come personaggio al 90% (che spero portare al 100% con gli ultimi 2 libri), su Piton esigo degli approfondimenti!

La Umbridge però proprio non la digerisco! Assieme a Caramell e Percy sono ignoranti a prescindere... Avrei preferito piuttosto che fosse una mangia morte! Semplice giustificazione, ma basta a rendere quello che è un personaggio come Malfoy senior... Senza mettere la stronza pazzia della Bellatrix! laugh2.gif


QUOTE (fiocotram @ Domenica, 13-Set-2015, 12:22)
Si può dire tutto su Harry Potter (ci sono romanzi per l'infanzia più avvincenti, eccetera) ma che certe figure siano scritte male proprio no.
Il binomio Severus-Albus Silente, specialmente negli ultimi libri, è straordinario.
E Voldemort non è un cattivo da educande.


Come detto sopra questi personaggi sono fighi e fatti bene, ma come la Umbridge anche Drako è semplicemente stronzo fin dalla prima pagina...
Poi contestualizzo il fatto che è una serie che punta ad un target principale di giovanissimi, ma mi sembra che i cattivi non siano approfonditi quanto i buoni, tutto qui.

Inviato da: Murdock il Domenica, 13-Set-2015, 23:29
QUOTE (bribs81 @ Domenica, 13-Set-2015, 13:59)
su Piton esigo degli approfondimenti!

Ah credimi, sarai ampiamente accontentato. 21vs.gif

Su Harry Potter va detto una cosa. L'intuizione più brillante della Rowling in assoluto è stata scrivere una saga in cui non solo i personaggi, ma lo stile stesso cambiano insieme al lettore che cresce leggendola. Si parte con una favola per bambini e si finisce con un libro cupissimo e piuttosto cruento. Anche i personaggi seguono questo andamento. Senza spoiler, ma Malfoy è un personaggio che cresce moltissimo negli ultimi due libri. La Umbridge è cattivissima perché rappresenta, nel libro che all'interno del viaggio di formazione di HP occupa la ribellione contro l'autorità e l'insofferenza adolescenziale, l'autorità appunto rigida, inflessibile e stupida. Comunque ti invidio che devi ancora leggere il sesto, il mio preferito.

Inviato da: bribs81 il Martedì, 15-Set-2015, 22:00
QUOTE (Murdock @ Domenica, 13-Set-2015, 15:29)
QUOTE (bribs81 @ Domenica, 13-Set-2015, 13:59)
su Piton esigo degli approfondimenti!

Ah credimi, sarai ampiamente accontentato. 21vs.gif

Di solito preferisco non leggere le saghe tutte in fila... ma dato che non trovavo l'ispirazione ho iniziato il Principe mezzosangue...

Dopo 5 capitoli la Rowling sta facendo esattamente ciò che io (e il lettore medio?) vogliamo in modo fin troppo lineare (prima il capitolo su Piton, poi basta rotture di maroni con gli zii, e poi Silente)... per questo mi aspetto che stravolga tutto nei prossimi capitoli!

(peccato solo perché so già il grande spoiler di questo libro... tra gli altri devo ringraziare Sheldon Cooper! laugh2.gif 70.gif )

Inviato da: Pedro il Mercoledì, 16-Set-2015, 11:21
Sto leggendo "L'Aleph" di Borges.

Non avevo mai letto niente di questo scrittore, e mi ci sono avvicinato con un certo timore reverenziale.
Dopo tre racconti ne sono totalmente rapito.
Il primo, "L'immortale", è qualcosa di straordinario; sono racconti dentro ai racconti, con personaggi che si sovrappongono e confondono in una cortina di nebbia che non sempre si dissolve con il finale. Ed è proprio questo il loro bello.

Inviato da: MinCulPop il Mercoledì, 16-Set-2015, 11:37
QUOTE (Pedro @ Mercoledì, 16-Set-2015, 11:21)
Sto leggendo "L'Aleph" di Borges.

Non avevo mai letto niente di questo scrittore, e mi ci sono avvicinato con un certo timore reverenziale.
Dopo tre racconti ne sono totalmente rapito.
Il primo, "L'immortale", è qualcosa di straordinario; sono racconti dentro ai racconti, con personaggi che si sovrappongono e confondono in una cortina di nebbia che non sempre si dissolve con il finale. Ed è proprio questo il loro bello.

l'immortale è stupendo ed è il migliore della raccolta a mio avviso. se ti piace recupera pure finzioni, altra raccolta di racconti, molti sanno di già letto solo perchè metà mondo ci si è ispirato dopo. qualcuno rimane inarrivabile.

Inviato da: Pedro il Mercoledì, 16-Set-2015, 14:30
QUOTE (MinCulPop @ September 16, 2015 03:37 am)
QUOTE (Pedro @ Mercoledì, 16-Set-2015, 11:21)
Sto leggendo "L'Aleph" di Borges.

Non avevo mai letto niente di questo scrittore, e mi ci sono avvicinato con un certo timore reverenziale.
Dopo tre racconti ne sono totalmente rapito.
Il primo, "L'immortale", è qualcosa di straordinario; sono racconti dentro ai racconti, con personaggi che si sovrappongono e confondono in una cortina di nebbia che non sempre si dissolve con il finale. Ed è proprio questo il loro bello.

l'immortale è stupendo ed è il migliore della raccolta a mio avviso. se ti piace recupera pure finzioni, altra raccolta di racconti, molti sanno di già letto solo perchè metà mondo ci si è ispirato dopo. qualcuno rimane inarrivabile.

Recupererò sicuramente, grazie!

Comunque è vero: già in questi racconti che ho letto vedo tantissime altre storie che vi si sono ispirate! Ciò dà ancora più valore a Borges.

Inviato da: bribs81 il Lunedì, 21-Set-2015, 23:06
Finito Harry Potter e il principe mezzosangue
Assolutamente il migliore della saga (escluso l'ultimo per ovvie ragioni).
Sembra davvero che la Rowling mi abbia letto nel pensiero. I vari misteri e le cose non dette sono spiegate (e in modo credibile e coerente), gli zii fraccamaroni praticamente non compaiono, e persino i siparietti adolescenziali sono divertenti e astuti (del genere che certi discorsi sono capibili solo da adulti e ignorabili da ragazzini)... Durante i litigi tra Ron e Hermione mi sembrava di sentire il tema di "Un Homme Et Une Femme".

Il tutto lasciando un grosso interrogativo al di là dello scontro finale:
(click to show/hide)


Ovviamente come tutti i penultimi capitoli, il tutto sta a vedere come verrà chiusa la storia... Ma è indubbio che questo libro è praticamente tutto ciò che volevo!

Adesso però mi leggo qualcos'altro sennò sono troppo scimmiato all'idea del finale...

Inviato da: Owen Crawford il Martedì, 22-Set-2015, 23:37
il golem di Gustav Meyrink

mi aspettavo tutt'altro, però è scritto benissimo!
il paragone tra i fiocchi di neve e i soldati in ritirata è fantastico ohmy1.gif hands80.gif
e in apertura la descrizione della luce lunare che entra dalla finestra... ohmy1.gif hands80.gif 21vs.gif

Inviato da: Feanor87 il Mercoledì, 23-Set-2015, 08:26
QUOTE (Owen Crawford @ Martedì, 22-Set-2015, 22:37)
il golem di Gustav Meyrink

mi aspettavo tutt'altro, però è scritto benissimo!
il paragone tra i fiocchi di neve e i soldati in ritirata è fantastico ohmy1.gif hands80.gif
e in apertura la descrizione della luce lunare che entra dalla finestra... ohmy1.gif hands80.gif 21vs.gif

ce l'ho in lista recupero da una vita.... ma tanto per curiosità, che ti aspettavi? (così vediamo se abbiamo le stesse aspettative)

Inviato da: strange il Sabato, 26-Set-2015, 21:46
Lewis Shiner - Visioni Rock.
Veramente splendido!!!
Per la cronaca e per i musicofoli: alcuni anni dopo la pubblicazione del libro due degli album citati sono stati veramente stampati...

Inviato da: Owen Crawford il Domenica, 27-Set-2015, 17:19
QUOTE (Feanor87 @ Mercoledì, 23-Set-2015, 00:26)
QUOTE (Owen Crawford @ Martedì, 22-Set-2015, 22:37)
il golem di Gustav Meyrink

mi aspettavo tutt'altro, però è scritto benissimo!
il paragone tra i fiocchi di neve e i soldati in ritirata è fantastico  ohmy1.gif  hands80.gif
e in apertura la descrizione della luce lunare che entra dalla finestra...  ohmy1.gif  hands80.gif  21vs.gif

ce l'ho in lista recupero da una vita.... ma tanto per curiosità, che ti aspettavi? (così vediamo se abbiamo le stesse aspettative)

che il golem fosse il centro della storia o ne fosse presente come parte attiva.
invece siamo di fronte alle vicende esoteriche di un uomo che si lascia travolgere dagli eventi 21vs.gif

poi, oh, magari sono io che sbaglio la chiave di lettura laugh2.gif wink_old.gif

Inviato da: Cisio86 il Martedì, 29-Set-2015, 07:47
Dopo un periodo di pausa dalla lettura, ho ricominciato da capo "Tramonto e Polvere" di Lansdale. Che brutta cosa prendersi le pause dalla lettura sad1.gif Non è il miglior suo romanzo che ho letto, ma lo trovo comunque molto bello. Sono circa a metà dopo soli due giorni e non vedo l'ora di scoprire il mistero
(click to show/hide)

Inviato da: bribs81 il Domenica, 04-Ott-2015, 15:50
Finito Harry Potter e i doni della morte.

Usando le solite premesse che è un libro scritto per ragazzi l'ho apprezzato moltissimo!

In primis l'idea che
(click to show/hide)


Posso dire di essere pienamente soddisfatto dalla saga!

Un unica cosa mi lascia perplesso nell'ultimo libro:
Forse mi è sfuggito un passaggio, ma
(click to show/hide)


P.S.
dato che alla fine dopo 7 libri alla Rowling gli voglio un pò bene faccio finta di non aver mai letto l'ultimo capitolo...

Inviato da: fiocotram il Domenica, 04-Ott-2015, 19:37
Io credo che alla fine a "vincere" siano stati coloro che sono riusciti a cambiare i loro punti di vista e la loro filosofia di vita in nome dell'amore.
Alla fine l'esistenza di Harry e Neville è frutto di un atto di amore e sacrificio.
Il sacrificio di Severus è frutto di un amore.

Quelli che perdono-o capiscono di aver sbagliato- sono stati coloro i quali hanno preferito la guerra e la strategia all'amore. Tom Riddle sicuramente, ma anche Silente, che per tutta la saga ha manipolato come un generale-non certo come un educatore-i suoi ragazzi.

In fondo, il fatto che sia venuto su un nuovo Hitler dalla scuola di Hogwarths è anche colpa di chi era lì per formare i giovani maghi.
E il fatto che siano riusciti a sconfiggerlo deriva dall'aver riposto fiducia nell'amore di persone come Lily, James, i Paciok, Severus...

Inviato da: bribs81 il Lunedì, 05-Ott-2015, 19:31
QUOTE (fiocotram @ Domenica, 04-Ott-2015, 11:37)
Io credo che alla fine a "vincere" siano stati coloro che sono riusciti a cambiare i loro punti di vista e la loro filosofia di vita in nome dell'amore.
Alla fine l'esistenza di Harry e Neville è frutto di un atto di amore e sacrificio.
Il sacrificio di Severus è frutto di un amore.

Quelli che perdono-o capiscono di aver sbagliato- sono stati coloro i quali hanno preferito la guerra e la strategia all'amore. Tom Riddle sicuramente, ma anche Silente, che per tutta la saga ha manipolato come un generale-non certo come un educatore-i suoi ragazzi.

In fondo, il fatto che sia venuto su un nuovo Hitler dalla scuola di Hogwarths è anche colpa di chi era lì per formare i giovani maghi.
E il fatto che siano riusciti a sconfiggerlo deriva dall'aver riposto fiducia nell'amore di persone come Lily, James, i Paciok, Severus...

Sono d'accordo... È quanto dici è abbastanza palese (mamma Weasley ne ê la dimostrazione più chiara), quello che m ha incuriosito è che alla fine della fiera il prescelto, colui-che-eccetera-eccetera è quello che di fatto fa meno di tutti (o quando lo fa la fa in quanto prescelto da Voldemort)... Insomma... Alla prova dei fatti Neville è molto più eroe (in senso classico) di quanto non lo sia Harry!

P.S. E pensando a Hitler di origini ebree, il paragone con Voldemort mezzosangue viene in automatico!

Inviato da: strange il Martedì, 06-Ott-2015, 10:03
John Brunner - Il gregge alza la testa.
Un terrificante capolavoro.

Inviato da: Pedro il Martedì, 06-Ott-2015, 12:29
Approfittando dell'uscita in edizione economica, ho appena iniziato "Mr Mercedes" di King.

Per ora non è male, riesce a prendermi e a lasciarmi costantemente con la curiosità di cosa potrà accadere dopo. Unica pecca: il protagonista un po' troppo stereotipato. Ok che le atmosfere vogliono essere giallo-noir, ma lui è il solito detective in pensione, divorziato ed ex alcolista!

Comunque spero che il romanzo si mantenga su questi livelli.

Inviato da: strange il Sabato, 10-Ott-2015, 17:51
Ferenc Karinthy - Epepe

QUOTE
Ci sono libri che hanno la prodigiosa, temibile capacità di dare, semplicemente, corpo agli incubi. Epepe è uno di questi. Inutile, dopo averlo letto, tentare di scacciarlo dalla mente: vi resterà annidato, che lo vogliate o no. Immaginate di finire, per un beffardo disguido, in una labirintica città di cui ignorate nome e posizione geografica, dove si agita giorno e notte una folla oceanica, anonima e minacciosa. Immaginate di ritrovarvi senza documenti, senza denaro e punti di riferimento. Immaginate che gli abitanti di questa sterminata metropoli parlino una lingua impenetrabile, con un alfabeto vagamente simile alle rune gotiche e ai caratteri cuneiformi dei Sumeri – e immaginate che nessuno comprenda né la vostra né le lingue più diffuse. Se anche riuscite a immaginare tutto questo, non avrete che una pallida idea dell'angoscia e della rabbiosa frustrazione di Budai, il protagonista di Epepe. Perché Budai, eminente linguista specializzato in ricerche etimologiche, ha familiarità con decine di idiomi diversi, doti logiche affinate da anni di lavoro scientifico e una caparbietà senza uguali. Eppure, il solo essere umano disposto a confortarlo, benché non lo capisca, pare sia la bionda ragazza che manovra l'ascensore di un hotel: una ragazza che si chiama Epepe, ma forse anche – chi può dirlo? – Bebe o Tetete.


Un incubo? Un allegoria? Una critica sociale e/o politica? Molte sono le possibili chiavi di lettura...

Inviato da: lasec il Lunedì, 12-Ott-2015, 08:20
QUOTE (strange @ October 06, 2015 02:03 am)
John Brunner - Il gregge alza la testa.
Un terrificante capolavoro.

Il climax finale coll'accelerarsi dei quadretti terrificanti è da brivido.
Il fumo finale è lo schianto definitivo.

Io preferisco questo titolo al più famoso Tutti a Zanzibar.

Inviato da: Cisio86 il Venerdì, 16-Ott-2015, 14:15
Approfittando del fatto che la mia morosa ha tutti i e sette i volumi, ho iniziato a leggere Harry Potter; era da un bel po' che volevo iniziare e il fatto di averceli aggratis tongue1.gif mi ha dato quella spintarella in più che mi serviva 21vs.gif

Inviato da: strange il Venerdì, 16-Ott-2015, 14:26
QUOTE (lasec @ October 12, 2015 07:20 am)
QUOTE (strange @ October 06, 2015 02:03 am)
John Brunner - Il gregge alza la testa.
Un terrificante capolavoro.

Il climax finale coll'accelerarsi dei quadretti terrificanti è da brivido.
Il fumo finale è lo schianto definitivo.

Io preferisco questo titolo al più famoso Tutti a Zanzibar.

Tutti a Zanzibar l'ho letto parecchio tempo fa e non saprei dire quale dei due è il migliore.
Certo è che siamo sulla buona strada...

Inviato da: lasec il Venerdì, 16-Ott-2015, 15:08
QUOTE (strange @ October 16, 2015 06:26 am)
QUOTE (lasec @ October 12, 2015 07:20 am)
QUOTE (strange @ October 06, 2015 02:03 am)
John Brunner - Il gregge alza la testa.
Un terrificante capolavoro.

Il climax finale coll'accelerarsi dei quadretti terrificanti è da brivido.
Il fumo finale è lo schianto definitivo.

Io preferisco questo titolo al più famoso Tutti a Zanzibar.

Tutti a Zanzibar l'ho letto parecchio tempo fa e non saprei dire quale dei due è il migliore.
Certo è che siamo sulla buona strada...

Sicuramente.
Il fatto è che Tutti a Zanzibar è estremamente più famoso e premiato de Il gregge alza la testa e, francamente, non capisco pienamente il motivo e anzi, considero il secondo titolo superiore al primo.

Inviato da: strange il Venerdì, 16-Ott-2015, 15:17
QUOTE (lasec @ October 16, 2015 02:08 pm)
QUOTE (strange @ October 16, 2015 06:26 am)
QUOTE (lasec @ October 12, 2015 07:20 am)
QUOTE (strange @ October 06, 2015 02:03 am)
John Brunner - Il gregge alza la testa.
Un terrificante capolavoro.

Il climax finale coll'accelerarsi dei quadretti terrificanti è da brivido.
Il fumo finale è lo schianto definitivo.

Io preferisco questo titolo al più famoso Tutti a Zanzibar.

Tutti a Zanzibar l'ho letto parecchio tempo fa e non saprei dire quale dei due è il migliore.
Certo è che siamo sulla buona strada...

Sicuramente.
Il fatto è che Tutti a Zanzibar è estremamente più famoso e premiato de Il gregge alza la testa e, francamente, non capisco pienamente il motivo e anzi, considero il secondo titolo superiore al primo.

A proposito: appena terminato : Il lungo meriggio della Terra, di Brian W. Aldiss; e non capisco come abbia fatto a vincere l' Hugo... cioè, bello ma da qui a vincere ce ne vuole...

Se non sbaglio al posto de Il Gregge aveva vinto un libro di Asimov che ora mi sfugge... Credo meritasse di più Brunner!

Inviato da: lasec il Domenica, 18-Ott-2015, 18:45
QUOTE (strange @ October 16, 2015 07:17 am)
QUOTE (lasec @ October 16, 2015 02:08 pm)
QUOTE (strange @ October 16, 2015 06:26 am)
QUOTE (lasec @ October 12, 2015 07:20 am)
QUOTE (strange @ October 06, 2015 02:03 am)
John Brunner - Il gregge alza la testa.
Un terrificante capolavoro.

Il climax finale coll'accelerarsi dei quadretti terrificanti è da brivido.
Il fumo finale è lo schianto definitivo.

Io preferisco questo titolo al più famoso Tutti a Zanzibar.

Tutti a Zanzibar l'ho letto parecchio tempo fa e non saprei dire quale dei due è il migliore.
Certo è che siamo sulla buona strada...

Sicuramente.
Il fatto è che Tutti a Zanzibar è estremamente più famoso e premiato de Il gregge alza la testa e, francamente, non capisco pienamente il motivo e anzi, considero il secondo titolo superiore al primo.

A proposito: appena terminato : Il lungo meriggio della Terra, di Brian W. Aldiss; e non capisco come abbia fatto a vincere l' Hugo... cioè, bello ma da qui a vincere ce ne vuole...

Se non sbaglio al posto de Il Gregge aveva vinto un libro di Asimov che ora mi sfugge... Credo meritasse di più Brunner!

Su Il lungo meriggio della Terra c'è un punto da chiarire.
Il romanzo era stato originariamente pubblicato come una serie di short stories sulla rivista The Magazine of Fantasy and Science Fiction tra il 1960 e il 1961.
E infatti vinse l'Hugo del 1962 nella categoria delle short novel come serie "Hothouse".
Come romanzo (lungo), quell'anno vinse Straniero in Terra straniera di Heinlein, il primo romanzo-fiume della fs.

Il 1972 è l'anno del grande ritorno del Dottore per eccellenza, Isaac Asimov.
E il buon dottore lo fa in grandissimo stile con un romanzo bellissimo "Neanche gli Dei", a tratti toccante, con una palese trama dedicata (anche in maniera polemica) a John W. Campbell, il padre/padrone della fantascienza d'oro morto nel 71.
Vuoi il nome dell'autore, vuoi il libro, vuoi i significati e le emozioni. Insomma, l'evento perfetto che fa impallidire qualsiasi altra opera.
Nel 1973, Asimov si piglia Hugo e Nebula, il pallone d'oro e la coppa Volpi.
All'Hugo batte senza colpo ferire un giovane Gerrold e tipi come Anderson, Silverberg (doppio) e Simak. Sicuramente, se fosse uscito per l'Hugo 72, la battaglia sarebbe stata più dura con un Farmer in splendida forma e la giovane Le Guin che comincia a far parlare di se.
Quasi fotocopia al Nebula, dove il buon vecchio John Brunner viene nominato.


Inviato da: strange il Domenica, 18-Ott-2015, 20:24
QUOTE (lasec @ October 18, 2015 05:45 pm)
QUOTE (strange @ October 16, 2015 07:17 am)
QUOTE (lasec @ October 16, 2015 02:08 pm)
QUOTE (strange @ October 16, 2015 06:26 am)
QUOTE (lasec @ October 12, 2015 07:20 am)
QUOTE (strange @ October 06, 2015 02:03 am)
John Brunner - Il gregge alza la testa.
Un terrificante capolavoro.

Il climax finale coll'accelerarsi dei quadretti terrificanti è da brivido.
Il fumo finale è lo schianto definitivo.

Io preferisco questo titolo al più famoso Tutti a Zanzibar.

Tutti a Zanzibar l'ho letto parecchio tempo fa e non saprei dire quale dei due è il migliore.
Certo è che siamo sulla buona strada...

Sicuramente.
Il fatto è che Tutti a Zanzibar è estremamente più famoso e premiato de Il gregge alza la testa e, francamente, non capisco pienamente il motivo e anzi, considero il secondo titolo superiore al primo.

A proposito: appena terminato : Il lungo meriggio della Terra, di Brian W. Aldiss; e non capisco come abbia fatto a vincere l' Hugo... cioè, bello ma da qui a vincere ce ne vuole...

Se non sbaglio al posto de Il Gregge aveva vinto un libro di Asimov che ora mi sfugge... Credo meritasse di più Brunner!

Su Il lungo meriggio della Terra c'è un punto da chiarire.
Il romanzo era stato originariamente pubblicato come una serie di short stories sulla rivista The Magazine of Fantasy and Science Fiction tra il 1960 e il 1961.
E infatti vinse l'Hugo del 1962 nella categoria delle short novel come serie "Hothouse".
Come romanzo (lungo), quell'anno vinse Straniero in Terra straniera di Heinlein, il primo romanzo-fiume della fs.

Il 1972 è l'anno del grande ritorno del Dottore per eccellenza, Isaac Asimov.
E il buon dottore lo fa in grandissimo stile con un romanzo bellissimo "Neanche gli Dei", a tratti toccante, con una palese trama dedicata (anche in maniera polemica) a John W. Campbell, il padre/padrone della fantascienza d'oro morto nel 71.
Vuoi il nome dell'autore, vuoi il libro, vuoi i significati e le emozioni. Insomma, l'evento perfetto che fa impallidire qualsiasi altra opera.
Nel 1973, Asimov si piglia Hugo e Nebula, il pallone d'oro e la coppa Volpi.
All'Hugo batte senza colpo ferire un giovane Gerrold e tipi come Anderson, Silverberg (doppio) e Simak. Sicuramente, se fosse uscito per l'Hugo 72, la battaglia sarebbe stata più dura con un Farmer in splendida forma e la giovane Le Guin che comincia a far parlare di se.
Quasi fotocopia al Nebula, dove il buon vecchio John Brunner viene nominato.

Grazie per le precisazioni! notworthy.gif
Dopo aver scritto il post ho fatto qualche ricerca ed è come dici tu.
Diciamo che come short novel il premio ci può anche stare...

"Neanche gli Dei" l'ho letto tantissimo tempo fa e non mi ricordo neppure di cosa parla... e poi Asimov non mi ha mai entusiasmato...

Inviato da: Kowalsky il Domenica, 18-Ott-2015, 20:46
Bellissimo Neanche Gli Dei

Fra l'altro, anni dopo aver letto una discreta parte della produzione di Asimov in maniera bulimica (non tutta, che è sterminata!), ricordo sempre con più piacere i romanzi stand alone che le grandi saghe

Inviato da: Cisio86 il Lunedì, 19-Ott-2015, 08:43
Prendendo una pausa da Harry Potter e approfittando di libri in prestito, sto leggendo con piacere "Branchie" di Ammaniti. Per ora sono circa ad un terzo e mi sta piacendo molto. Un libro davvero particolare fino ad ora, molto angosciante anche per la maniera in cui è scritto.

Inviato da: Cisio86 il Mercoledì, 21-Ott-2015, 22:22
Finito Branchie; davvero un bel romanzo per i miei gusti. Così, oggi, preso dall'entusiasmo per la scoperta di Ammaniti, ho acquistato "Anna" l'ultima fatica dell'autore romano. Lo sto iniziando proprio in questo momento armati93.gif

Inviato da: fiocotram il Mercoledì, 21-Ott-2015, 23:06
QUOTE (Cisio86 @ Mercoledì, 21-Ott-2015, 14:22)
Finito Branchie; davvero un bel romanzo per i miei gusti. Così, oggi, preso dall'entusiasmo per la scoperta di Ammaniti, ho acquistato "Anna" l'ultima fatica dell'autore romano. Lo sto iniziando proprio in questo momento armati93.gif

Se hai amato Branchie (che era solo il suo esordio) allora oltre ad Anna ti aspetta un discreto numero di romanzi più o meno ben riusciti da leggere.

I miei preferiti restano Ti prendo e ti porto via e il mitico Come Dio Comanda.

C'è anche l'ottimo Io non ho paura, che però secondo me è ancora troppo Kinghiano.

Inviato da: fiocotram il Domenica, 25-Ott-2015, 11:24
http://www.lastampa.it/2015/10/02/speciali/newsletter/tuttolibri/umberto-eco-rilegge-il-manifesto-di-marx-va-insegnato-a-scuola-EfFoEEWvi6ey3a41hZ8XYO/pagina.html

Lo metto qui e non in Politica che mi sembra maggiormente pertinente.

Davvero, sono d'accordo con Eco. Lo sto rileggendo di recente e ho pensato esattamente le stesse cose... è molto più ironico nello stile di quanto ci venga tramandato e sorprendentemente sottile.

Poi vabbé, io sono di parte ma ci trovo concetti validi anche oggi.

Inviato da: dante il Martedì, 27-Ott-2015, 16:53
Io sono a metà di "Autorità", secondo romanzo della Trilogia dell'Area X di Jeff Vandermeer e sto morendo dalla noia.

Inviato da: Doc Strange il Sabato, 31-Ott-2015, 12:33
Letti "il secolo breve" di Eric j. Hobsbawn e in materia di narrativa "Casa d'altri e altri racconti" di Silvio D'arzo.
- Il primo è un pilastro della storiografia contemporanea che tutti dovrebbero leggere, esaustivo quanto illuminante nell'esaminare le cause e le conseguenze di quello che accadde nel secolo più stupefacente (sia in senso positivo che negativo) della storia umana che ha forgiato il mondo che abbiamo davanti ai nostri occhi (anche se su alcune delle poche opinioni che l'autore esprime si potrebbe dissentire).
- Il secondo è un gioiellino dimenticato del romanzo italiano neorealista di un autore semi-sconosciuto che vi invito a leggere perchè alcuni di questi racconti sono dei piccoli capolavori in cui emerge in pieno il senso di disagio del vivere una vita monotona e miserabile, sempre uguale a se stessa in attesa della morte.

Inviato da: lasec il Sabato, 31-Ott-2015, 13:19
Quoto per Hobsbawm.
"Il secolo breve" è un ottimo libro di partenza per lo studio del XX secolo, chiaro e agile. Ottimo per un esame di storia contemporanea a lettere (storia dell'arte) e scienze politiche.
Se volete, potete aggiungere "Ascesa e declino dei grandi imperi" di Paul Kennedy, altro piccolo classico, per meglio capire alcuni meccanismi sui rapporti di potenza con una visione non puramente marxista.

Inviato da: Doc Strange il Lunedì, 02-Nov-2015, 14:03
Letto "Il medioevo: alle origini della civiltà moderna" di Jacques Le Goff: in realtà non l'ho trovato eccessivamente interessante dato che riporta cose già risapute e sviluppa poche argomentazioni originali, ma essendo breve è stato comunque un ottimo modo per ritornare al medioevo di cui avevo solo alcune reminiscenze scolastiche.
Sto leggendo anche Cecità di José Saramago e mi sta lasciando così aboccaperta.gif .

Inviato da: Cisio86 il Mercoledì, 04-Nov-2015, 21:05
Dopo aver letto Branchie, Anna ed il primo libro di Harry Potter (anche se quest'ultimo non l'ho ancora finito) mi sono ributtato sul grande amore della mia vita, ovvero Lansdale laugh2.gif
Ho iniziato Cielo di Sabbia

Inviato da: Doc Strange il Sabato, 07-Nov-2015, 13:16
QUOTE (Doc Strange @ Lunedì, 02-Nov-2015, 13:03)
Letto "Il medioevo: alle origini della civiltà moderna" di Jacques Le Goff: in realtà non l'ho trovato  eccessivamente interessante dato che riporta cose già risapute e sviluppa poche argomentazioni originali, ma essendo breve è stato comunque un ottimo modo per ritornare al medioevo di cui avevo solo alcune reminiscenze scolastiche.
Sto leggendo anche Cecità di José Saramago e mi sta lasciando così  aboccaperta.gif .

Finito di leggere Cecità, forse arriva un po' stanchino sul finale, ma che opera! La crudezza della narrazione arriva a farti sentire fin su alle narici il lezzo della bestialità, dell'umanità ridotta ad uno stato ben peggiore di quello animale (perchè se ci fate caso gli animali nel romanzo se la passano molto meglio).
La cecità che rappresenta il buio della ragione, porta tutti coloro che ne sono colpiti ad un abbruttimento morale, emerge in questo romanzo come la cosidetta civiltà non cambia veramente l'indole delle persone inculcandole l'uso della ragione, ma come sia un vano freno agli impulsi bestiali che si annidano nel nostro essere e quando questa collassa, tutte le regole, le convenzioni, la morale, l'etica e la solidarietà divengono niente più che un pallido ricordo, come la neve dell'inverno alle soglie della primavera.
La vera vittima del romanzo è senz'altro la moglie del cieco, colei che può vedere e deve sopportare il peso di tutto questo orrore facendosi carico della salvaguardia (anche morale) di un manipolo di ciechi.
Infatti è lei nelle ultime righe a dare un senso al romanzo con un memorabile monologo finale; ci si rende conto che forse la cecità è una condizione perenne nel nostro mondo dominato dall'avidità, l'egoismo, la violenza e la sopraffazione e che la cosidetta civiltà è solo un mero insieme di convenzioni che occultano quanto di più oscuro c'è in noi.
Da leggere. Assolutamente.

Inviato da: strange il Domenica, 08-Nov-2015, 20:21
QUOTE (Doc Strange @ November 07, 2015 12:16 pm)
QUOTE (Doc Strange @ Lunedì, 02-Nov-2015, 13:03)
Letto "Il medioevo: alle origini della civiltà moderna" di Jacques Le Goff: in realtà non l'ho trovato  eccessivamente interessante dato che riporta cose già risapute e sviluppa poche argomentazioni originali, ma essendo breve è stato comunque un ottimo modo per ritornare al medioevo di cui avevo solo alcune reminiscenze scolastiche.
Sto leggendo anche Cecità di José Saramago e mi sta lasciando così  aboccaperta.gif .

Finito di leggere Cecità, forse arriva un po' stanchino sul finale, ma che opera! La crudezza della narrazione arriva a farti sentire fin su alle narici il lezzo della bestialità, dell'umanità ridotta ad uno stato ben peggiore di quello animale (perchè se ci fate caso gli animali nel romanzo se la passano molto meglio).
La cecità che rappresenta il buio della ragione, porta tutti coloro che ne sono colpiti ad un abbruttimento morale, emerge in questo romanzo come la cosidetta civiltà non cambia veramente l'indole delle persone inculcandole l'uso della ragione, ma come sia un vano freno agli impulsi bestiali che si annidano nel nostro essere e quando questa collassa, tutte le regole, le convenzioni, la morale, l'etica e la solidarietà divengono niente più che un pallido ricordo, come la neve dell'inverno alle soglie della primavera.
La vera vittima del romanzo è senz'altro la moglie del cieco, colei che può vedere e deve sopportare il peso di tutto questo orrore facendosi carico della salvaguardia (anche morale) di un manipolo di ciechi.
Infatti è lei nelle ultime righe a dare un senso al romanzo con un memorabile monologo finale; ci si rende conto che forse la cecità è una condizione perenne nel nostro mondo dominato dall'avidità, l'egoismo, la violenza e la sopraffazione e che la cosidetta civiltà è solo un mero insieme di convenzioni che occultano quanto di più oscuro c'è in noi.
Da leggere. Assolutamente.

Illeggibile. Assolutamente.
Non sono riuscito a finirlo ed è una cosa che mi capita... diciamo... 1 libro su 1000...

Inviato da: Murdock il Domenica, 08-Nov-2015, 20:54
QUOTE (Doc Strange @ Sabato, 07-Nov-2015, 05:16)
QUOTE (Doc Strange @ Lunedì, 02-Nov-2015, 13:03)
Letto "Il medioevo: alle origini della civiltà moderna" di Jacques Le Goff: in realtà non l'ho trovato  eccessivamente interessante dato che riporta cose già risapute e sviluppa poche argomentazioni originali, ma essendo breve è stato comunque un ottimo modo per ritornare al medioevo di cui avevo solo alcune reminiscenze scolastiche.
Sto leggendo anche Cecità di José Saramago e mi sta lasciando così  aboccaperta.gif .

Finito di leggere Cecità, forse arriva un po' stanchino sul finale, ma che opera! La crudezza della narrazione arriva a farti sentire fin su alle narici il lezzo della bestialità, dell'umanità ridotta ad uno stato ben peggiore di quello animale (perchè se ci fate caso gli animali nel romanzo se la passano molto meglio).
La cecità che rappresenta il buio della ragione, porta tutti coloro che ne sono colpiti ad un abbruttimento morale, emerge in questo romanzo come la cosidetta civiltà non cambia veramente l'indole delle persone inculcandole l'uso della ragione, ma come sia un vano freno agli impulsi bestiali che si annidano nel nostro essere e quando questa collassa, tutte le regole, le convenzioni, la morale, l'etica e la solidarietà divengono niente più che un pallido ricordo, come la neve dell'inverno alle soglie della primavera.
La vera vittima del romanzo è senz'altro la moglie del cieco, colei che può vedere e deve sopportare il peso di tutto questo orrore facendosi carico della salvaguardia (anche morale) di un manipolo di ciechi.
Infatti è lei nelle ultime righe a dare un senso al romanzo con un memorabile monologo finale; ci si rende conto che forse la cecità è una condizione perenne nel nostro mondo dominato dall'avidità, l'egoismo, la violenza e la sopraffazione e che la cosidetta civiltà è solo un mero insieme di convenzioni che occultano quanto di più oscuro c'è in noi.
Da leggere. Assolutamente.

Romanzo che ho amato alla follia.

Inviato da: fiocotram il Domenica, 08-Nov-2015, 22:57
Che coincidenza, ieri ero in libreria e l'avevo annotato tra i prossimi recuperi. Grazie al parere di Doc ho un input in più!

Inviato da: Cisio86 il Lunedì, 09-Nov-2015, 00:01
Divorato "cielo di sabbia" e domani appena arriva il pacco di amazon ho già "bad chili" tra le mani. Voglio leggere tutti i romanzi di Hap e Leonard perché tra pochi giorni uscirà quello nuovo e perché salvo eventi particolari, nei primi mesi del 2016 uscirà la serie TV. Non vedo l'ora wub.gif

Inviato da: Masai il Lunedì, 09-Nov-2015, 00:48
Sto terminando Cuore, di De Amicis.
Uno di quei libri da leggere almeno una volta nella vita.

Bello; un po' troppo sdolcinato a tratti.

Inviato da: hellrick il Lunedì, 09-Nov-2015, 10:40
QUOTE (Cisio86 @ Domenica, 08-Nov-2015, 16:01)
Divorato "cielo di sabbia" e domani appena arriva il pacco di amazon ho già "bad chili" tra le mani. Voglio leggere tutti i romanzi di Hap e Leonard perché tra pochi giorni uscirà quello nuovo e perché salvo eventi particolari, nei primi mesi del 2016 uscirà la serie TV. Non vedo l'ora wub.gif

Davvero esce la serie tv?
Io mi sono stancato al quinto romanzo...

Inviato da: Cisio86 il Lunedì, 09-Nov-2015, 11:12
QUOTE (hellrick @ Lunedì, 09-Nov-2015, 09:40)
QUOTE (Cisio86 @ Domenica, 08-Nov-2015, 16:01)
Divorato "cielo di sabbia" e domani appena arriva il pacco di amazon ho già "bad chili" tra le mani. Voglio leggere tutti i romanzi di Hap e Leonard perché tra pochi giorni uscirà quello nuovo e perché salvo eventi particolari, nei primi mesi del 2016 uscirà la serie TV. Non vedo l'ora  wub.gif

Davvero esce la serie tv?
Io mi sono stancato al quinto romanzo...

http://www.film.it/news/televisione/dettaglio/art/james-purefoy-da-the-following-a-hap-e-leonard-la-serie-tratta-da-lansdale-42756/ wub.gif

Inviato da: Doc Strange il Lunedì, 09-Nov-2015, 13:10
QUOTE (fiocotram @ Domenica, 08-Nov-2015, 21:57)
Che coincidenza, ieri ero in libreria e l'avevo annotato tra i prossimi recuperi. Grazie al parere di Doc ho un input in più!

Appena puoi prendilo perchè è davvero un capolavoro.
Comunque sto (ri)leggendo "Anna Karenina": per ora dico solamente che mi sta piacendo molto, dico solo questo per non esibire un encomio interminabile (anche se rimane la sensazione che per alcune cose sia invecchiato un po' maluccio).

Inviato da: Doc Strange il Lunedì, 09-Nov-2015, 13:14
QUOTE (Masai @ Domenica, 08-Nov-2015, 23:48)
Sto terminando Cuore, di De Amicis.
Uno di quei libri da leggere almeno una volta nella vita.

Bello; un po' troppo sdolcinato a tratti.

Trovo che i racconti mensili in particolare siano delle perle...

Inviato da: Masai il Lunedì, 09-Nov-2015, 14:41
QUOTE (Doc Strange @ Lunedì, 09-Nov-2015, 13:14)
QUOTE (Masai @ Domenica, 08-Nov-2015, 23:48)
Sto terminando Cuore, di De Amicis.
Uno di quei libri da leggere almeno una volta nella vita.

Bello; un po' troppo sdolcinato a tratti.

Trovo che i racconti mensili in particolare siano delle perle...

Sì, su questo concordo in pieno.
Il piccolo scrivano fiorentino è meravglioso.

Devo però ancora arrivare a Dagli Appennini alle Ande, che so di cosa parla in quanto da bambino ero un appassionato della serie animata, intitolata come il nome del protagonista: Marco.

Inviato da: fiocotram il Martedì, 10-Nov-2015, 23:45
QUOTE (Masai @ Domenica, 08-Nov-2015, 16:48)
Sto terminando Cuore, di De Amicis.
Uno di quei libri da leggere almeno una volta nella vita.

Bello; un po' troppo sdolcinato a tratti.

Ecco, questo invece e' uno di quelli che non rileggerei.

Vedi anche Umberto Eco nel suo Elogio di Franti.

Inviato da: Cisio86 il Mercoledì, 11-Nov-2015, 15:57
Sono in dirittura d'arrivo con Bad Chili e ho già iniziato Bruciante Segreto di Stefan Zweig (su Kindle così me lo posso portare in giro). Sono praticamente ad un terzo e lo trovo scritto divinamente e molto interessante; sicuramente finito questo, leggerò altre opere dello stesso autore: in particolare mi ispira, dopo averne letto la sinossi, Amok.

Inviato da: Masai il Mercoledì, 11-Nov-2015, 18:29
QUOTE
Sono in dirittura d'arrivo con Bad Chili e ho già iniziato Bruciante Segreto di Stefan Zweig


Bruciante Segreto è un gioiello.
Potentissimo, nella sua brevità.

L'ho letto anch'io di recente.

QUOTE
Ecco, questo invece e' uno di quelli che non rileggerei.

Vedi anche Umberto Eco nel suo Elogio di Franti.



Il Franti è uno dei pochi personaggi interessanti del romanzo.
Il cattivo. Il ribelle.
Anche Stardi è un bel personaggio: ruvido e poco avvezzo alle buone maniere.

Il più irritante è Derossi, il primo della classe.
Chi non vorrebbe aspettarlo fuori da scuola almeno una volta per fiondargli due calci in culo e sbatterlo giù dal suo cazzo di piedistallo?

Strano a dirsi, ma neanche tanto, il personaggio più spento è Enrico, il "protagonista", colui da cui è vista l'intera vicenda.

Inviato da: strange il Mercoledì, 11-Nov-2015, 22:02
Kim Stanley Robinson - Gli anni del riso e del sale.

Romanzo "insolito" (mi ha ricordato un vecchio Urania: "La fisica del Karma"...) che contiene molti spunti di riflessione anche se qualche capitolo mi è parso un po' lento (per non dire noioso...) e verso la fine mi ha messo parecchia tristezza...

Inviato da: Doc Strange il Giovedì, 12-Nov-2015, 14:50
Letto "il parroco di Tours" di Honore de Balzac edito dalla Sellerio (le loro edizioni sono ottime anche se se la tirano parecchio).
Questo romanzo semi-sconosciuto narra la storia del parroco di Tours, uomo bonario, semplice ed ottuso (ma anche egoista) che dopo 12 anni riesce a soddisfare il semplice e materialistico desiderio di accedere alla pensione del suo migliore amico, il vicario generale Chapeloud (dopo la sua morte, vergognosamente desiderata) ivi però verrà preso di mira dall'odio e l'ambizione del suo coinquilino Don Troubert e la proprietaria madame Gamard, che piano piano distruggeranno la sua vita tranquilla e modesta.
I difetti di quest'opera hanno il pregio di essere circostanziati all'epoca in cui è stato scritto il romanzo, che è un esempio esemplare di narrazione naturalista e realista: naturalista perchè ogni personaggio è intercalato in un proprio contesto sociale descritto ed esaminato in maniera scientifica e rigorosa, su una base logica che cerca di incastrare ogni tassello sociale nel mosaico dell'umanità, realista perchè esemplificazione dell'egoismo umano e delle ambizioni delle persone da cui deriva l'inevitabile prevaricazione su altre "semplici" e prive di grandi aspirazioni.
Certo attribuisce delle "etichette" troppo rigide per la delineazione dei "caratteri" che compongono l'opera, ma merita di essere letta per il suo profondo realismo e per la vastità dei temi che esplora in poche pagine, temi come: La grande profondità dell'ordinario, l'ambizione, l'odio, il materialismo, la logica potere che schiaccia i deboli, il contrasto tra aspirazione e necessità; tra un individualismo necessario e una solidarietà ideale spesso impraticabile. La sua attualità considerata l'epoca in cui è stato scritto (1832) é veramente paurosa...

Inviato da: lasec il Giovedì, 12-Nov-2015, 21:26
QUOTE (strange @ November 11, 2015 02:02 pm)
Kim Stanley Robinson - Gli anni del riso e del sale.

Romanzo "insolito" (mi ha ricordato un vecchio Urania: "La fisica del Karma"...) che contiene molti spunti di riflessione anche se qualche capitolo mi è parso un po' lento (per non dire noioso...) e verso la fine mi ha messo parecchia tristezza...

Quoto.

E' un buon romanzo, un poco forzato ma lascia il segno.

Inviato da: Doc Strange il Mercoledì, 18-Nov-2015, 16:08
Insieme all'interminabile ma meraviglioso "Anna karenina" che pensavo ingenuamente di poter finire in meno di 10 giorni sto anche leggendo "Questa è l'acqua" di David Foster Wallace, ho già terminato il primo racconto che pur piacendomi parecchio mi ha lasciato un po' stranito, sarà che è il mio primo approccio con quest'autore...

Inviato da: Doc Strange il Mercoledì, 25-Nov-2015, 14:25
Finito "Questa è l'acqua" di Wallace (e sono vicino a finire anche "Anna karenina", davvero laugh2.gif), mi viene da dire solo wow! In ogni singolo racconto di questa raccolta l'autore ha davvero un senso dell'umano e una sensibilità rare (anche considerati i grandi autori). Non si limita come molti autori postmoderni a giocare con le parole e con gli schemi narrativi per il mero scopo di infrangerli; infatti pur essendo deliziosamente sperimentali questi racconti non sono meri esercizi di stile o onanismi letterari, ma una descrizione di quello che è vivere nel mondo odierno, confezionati in uno stile che è quello di tutti: raro,comune,prezioso e volgare allo stesso tempo. Rischia di diventare uno dei miei scrittori preferiti, tanto che ho già preso in biblioteca "La scopa del sistema".

Inviato da: hellrick il Mercoledì, 25-Nov-2015, 15:06
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 25-Nov-2015, 06:25)
Finito "Questa è l'acqua" di Wallace (e sono vicino a finire anche "Anna karenina", davvero laugh2.gif), mi viene da dire solo wow! In ogni singolo racconto di questa raccolta l'autore ha davvero un senso dell'umano e una sensibilità rare (anche considerati i grandi autori). Non si limita come molti autori postmoderni a giocare con le parole e con gli schemi narrativi per il mero scopo di infrangerli; infatti pur essendo deliziosamente sperimentali questi racconti non sono meri esercizi di stile o onanismi letterari, ma una descrizione di quello che è vivere nel mondo odierno, confezionati in uno stile che è quello di tutti: raro,comune,prezioso e volgare allo stesso tempo. Rischia di diventare uno dei miei scrittori preferiti, tanto che ho già preso in biblioteca "La scopa del sistema".

Aspetta di leggere Infinite Jest biggrin1.gif

Inviato da: MinCulPop il Mercoledì, 25-Nov-2015, 15:21
wallace mi intriga e prima o poi qualcosa provo, ma in questo periodo farei fatica a seguire roba troppo densa.

Inviato da: Doc Strange il Mercoledì, 25-Nov-2015, 17:12
QUOTE (hellrick @ Mercoledì, 25-Nov-2015, 14:06)
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 25-Nov-2015, 06:25)
Finito "Questa è l'acqua" di Wallace (e sono vicino a finire anche "Anna karenina", davvero  laugh2.gif), mi viene da dire solo wow! In ogni singolo racconto di questa raccolta l'autore ha davvero un senso dell'umano e una sensibilità rare (anche considerati i grandi autori). Non si limita come molti autori postmoderni a giocare con le parole e con gli schemi narrativi per il mero scopo di infrangerli; infatti pur essendo deliziosamente sperimentali questi racconti non sono meri esercizi di stile o onanismi letterari, ma una descrizione di quello che è vivere nel mondo odierno, confezionati in uno stile che è quello di tutti: raro,comune,prezioso e volgare allo stesso tempo. Rischia di diventare uno dei miei scrittori preferiti, tanto che ho già preso in biblioteca "La scopa del sistema".

Aspetta di leggere Infinite Jest biggrin1.gif

Se è qualcosa tipo i racconti ma molto più ampia, originale ed inventiva beh ho un hype immenso, spero solo non sia troppo post-moderno: ovvero un ostentazione fuori luogo di erudizione e divagazioni infinite che non portano da nessuna parte. Anche se mi sa che "I fratelli Karamazov" non lo schioda più nessuno dalla vetta dei miei preferiti...

Inviato da: hellrick il Mercoledì, 25-Nov-2015, 17:36
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 25-Nov-2015, 09:12)
QUOTE (hellrick @ Mercoledì, 25-Nov-2015, 14:06)
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 25-Nov-2015, 06:25)
Finito "Questa è l'acqua" di Wallace (e sono vicino a finire anche "Anna karenina", davvero  laugh2.gif), mi viene da dire solo wow! In ogni singolo racconto di questa raccolta l'autore ha davvero un senso dell'umano e una sensibilità rare (anche considerati i grandi autori). Non si limita come molti autori postmoderni a giocare con le parole e con gli schemi narrativi per il mero scopo di infrangerli; infatti pur essendo deliziosamente sperimentali questi racconti non sono meri esercizi di stile o onanismi letterari, ma una descrizione di quello che è vivere nel mondo odierno, confezionati in uno stile che è quello di tutti: raro,comune,prezioso e volgare allo stesso tempo. Rischia di diventare uno dei miei scrittori preferiti, tanto che ho già preso in biblioteca "La scopa del sistema".

Aspetta di leggere Infinite Jest biggrin1.gif

Se è qualcosa tipo i racconti ma molto più ampia, originale ed inventiva beh ho un hype immenso, spero solo non sia troppo post-moderno: ovvero un ostentazione fuori luogo di erudizione e divagazioni infinite che non portano da nessuna parte. Anche se mi sa che "I fratelli Karamazov" non lo schioda più nessuno dalla vetta dei miei preferiti...

È entrambe le cose. Oserei dire che è genialità senza controllo.
Dentro ci sono parti che sono tra le cose più belle mai lette, purtroppo è anche pieno di parti a mio avviso illegibili.

Ci ho impiegato tre mesi e mezzo a finirlo e non ho mai avuto il coraggio di consigliarlo a nessuno ma è un'opera che può cambiarti la vita smile.gif

Felicissimo di averlo letto

Inviato da: Doc Strange il Giovedì, 26-Nov-2015, 02:43
A mio avviso, la totale e smodata libertá di cui gode lo scrittore contemporaneo é sia molto stimolante perché permette a questi di sperimentare e esercitare senza impedimenti la propria creativitá, sia molto pericolosa perché spesso lo scrittore stesso dimentica che ci sono anche dei lettori a cui deve comunicare qualcosa, un'arma a doppio taglio diciamo.
L'autore che piú é riuscito a coniugare quanto di meglio c'é nella letteratura del passato con quella odierna é a mio avviso il mastodontico Philph Roth che non a caso viene considerato da molti il piú grande scrittore vivente...

Inviato da: strange il Giovedì, 26-Nov-2015, 15:06
QUOTE (Doc Strange @ November 26, 2015 01:43 am)
a mio avviso il mastodontico Philph Roth che non a caso viene considerato da molti il piú grande scrittore vivente...

Qualche consiglio... grazie.gif

Inviato da: MinCulPop il Giovedì, 26-Nov-2015, 15:10
QUOTE (strange @ Giovedì, 26-Nov-2015, 15:06)
QUOTE (Doc Strange @ November 26, 2015 01:43 am)
a mio avviso il mastodontico Philph Roth che non a caso viene considerato da molti il piú grande scrittore vivente...

Qualche consiglio... grazie.gif

a me hanno sempre consigliato pastorale americana, ma per ora cincischio

Inviato da: Doc Strange il Giovedì, 26-Nov-2015, 15:34
QUOTE (MinCulPop @ Giovedì, 26-Nov-2015, 14:10)
QUOTE (strange @ Giovedì, 26-Nov-2015, 15:06)
QUOTE (Doc Strange @ November 26, 2015 01:43 am)
a mio avviso il mastodontico Philph Roth che non a caso viene considerato da molti il piú grande scrittore vivente...

Qualche consiglio... grazie.gif

a me hanno sempre consigliato pastorale americana, ma per ora cincischio

Di quelli che ho letto ti straconsiglio Il teatro di Sabbath che è davvero superbo, comunque in generale qualunque cosa scritta da lui (che io ho letto) mi è piaciuta tantissimo, lui è uno di quegli autori che si inoltra nei meandri più oscuri della psiche umana infatti ha diverse cose in comune con Dostoevskij, è una sorta di Dosto post-moderno diciamo (detto banalmente perchè sarebbero infinite le cose da dire). Però vi avverto che pur essendo i suoi romanzi splendidi sono anche molto deprimenti (temi come la depressione e la morte ricorrono molto spesso)...

Inviato da: hellrick il Giovedì, 26-Nov-2015, 16:04
QUOTE (MinCulPop @ Giovedì, 26-Nov-2015, 07:10)
QUOTE (strange @ Giovedì, 26-Nov-2015, 15:06)
QUOTE (Doc Strange @ November 26, 2015 01:43 am)
a mio avviso il mastodontico Philph Roth che non a caso viene considerato da molti il piú grande scrittore vivente...

Qualche consiglio... grazie.gif

a me hanno sempre consigliato pastorale americana, ma per ora cincischio

Pastorale americana è tra i libri più belli mai letti.
Va detto però che Roth può risultare decisamente palloso, ci si mette un po' per imparare a districarsi tra le migliaia di pippe mentali che si fanno i suoi protagonisti.

Inviato da: Cisio86 il Sabato, 28-Nov-2015, 16:06
Dopo aver finito Bad Chili, ho iniziato rumble tumlbe sempre del maestro Lansdale armati93.gif

Inviato da: Pedro il Sabato, 28-Nov-2015, 17:08
QUOTE (hellrick @ November 25, 2015 09:36 am)
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 25-Nov-2015, 09:12)
QUOTE (hellrick @ Mercoledì, 25-Nov-2015, 14:06)
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 25-Nov-2015, 06:25)
Finito "Questa è l'acqua" di Wallace (e sono vicino a finire anche "Anna karenina", davvero  laugh2.gif), mi viene da dire solo wow! In ogni singolo racconto di questa raccolta l'autore ha davvero un senso dell'umano e una sensibilità rare (anche considerati i grandi autori). Non si limita come molti autori postmoderni a giocare con le parole e con gli schemi narrativi per il mero scopo di infrangerli; infatti pur essendo deliziosamente sperimentali questi racconti non sono meri esercizi di stile o onanismi letterari, ma una descrizione di quello che è vivere nel mondo odierno, confezionati in uno stile che è quello di tutti: raro,comune,prezioso e volgare allo stesso tempo. Rischia di diventare uno dei miei scrittori preferiti, tanto che ho già preso in biblioteca "La scopa del sistema".

Aspetta di leggere Infinite Jest biggrin1.gif

Se è qualcosa tipo i racconti ma molto più ampia, originale ed inventiva beh ho un hype immenso, spero solo non sia troppo post-moderno: ovvero un ostentazione fuori luogo di erudizione e divagazioni infinite che non portano da nessuna parte. Anche se mi sa che "I fratelli Karamazov" non lo schioda più nessuno dalla vetta dei miei preferiti...

È entrambe le cose. Oserei dire che è genialità senza controllo.
Dentro ci sono parti che sono tra le cose più belle mai lette, purtroppo è anche pieno di parti a mio avviso illegibili.

Ci ho impiegato tre mesi e mezzo a finirlo e non ho mai avuto il coraggio di consigliarlo a nessuno ma è un'opera che può cambiarti la vita smile.gif

Felicissimo di averlo letto

Sì, è un libro che può cambiarti la vita e con me l'ha fatto.

Io non pensavo che con la letteratura si potesse arrivare a fare ciò che Wallace riesce a plasmare in "Infinite Jest" -e lo dico da lettore onnivoro e compulsivo: è un'esperienza mistica, totalizzante, che crea dipendenza e non credo che sia un caso che lo faccia (ma per ampliare meglio questo punto dovrei ricorrere a molti spoiler).

Non posso dire altro se non: LEGGETELO!

Inviato da: Doc Strange il Sabato, 28-Nov-2015, 18:09
Finito Anna Karenina!!! Appena avrò tempo scriverò un'infinite review su questo capolavoro immortale (ma ahime Tolstoj Dostoevskij rimane irragiungibile smile.gif), comunque sto leggendo "Cuore di cane" di Bulgakov.

Inviato da: Doc Strange il Sabato, 28-Nov-2015, 18:15
QUOTE (Pedro @ Sabato, 28-Nov-2015, 16:08)
QUOTE (hellrick @ November 25, 2015 09:36 am)
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 25-Nov-2015, 09:12)
QUOTE (hellrick @ Mercoledì, 25-Nov-2015, 14:06)
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 25-Nov-2015, 06:25)
Finito "Questa è l'acqua" di Wallace (e sono vicino a finire anche "Anna karenina", davvero  laugh2.gif), mi viene da dire solo wow! In ogni singolo racconto di questa raccolta l'autore ha davvero un senso dell'umano e una sensibilità rare (anche considerati i grandi autori). Non si limita come molti autori postmoderni a giocare con le parole e con gli schemi narrativi per il mero scopo di infrangerli; infatti pur essendo deliziosamente sperimentali questi racconti non sono meri esercizi di stile o onanismi letterari, ma una descrizione di quello che è vivere nel mondo odierno, confezionati in uno stile che è quello di tutti: raro,comune,prezioso e volgare allo stesso tempo. Rischia di diventare uno dei miei scrittori preferiti, tanto che ho già preso in biblioteca "La scopa del sistema".

Aspetta di leggere Infinite Jest biggrin1.gif

Se è qualcosa tipo i racconti ma molto più ampia, originale ed inventiva beh ho un hype immenso, spero solo non sia troppo post-moderno: ovvero un ostentazione fuori luogo di erudizione e divagazioni infinite che non portano da nessuna parte. Anche se mi sa che "I fratelli Karamazov" non lo schioda più nessuno dalla vetta dei miei preferiti...

È entrambe le cose. Oserei dire che è genialità senza controllo.
Dentro ci sono parti che sono tra le cose più belle mai lette, purtroppo è anche pieno di parti a mio avviso illegibili.

Ci ho impiegato tre mesi e mezzo a finirlo e non ho mai avuto il coraggio di consigliarlo a nessuno ma è un'opera che può cambiarti la vita smile.gif

Felicissimo di averlo letto

Sì, è un libro che può cambiarti la vita e con me l'ha fatto.

Io non pensavo che con la letteratura si potesse arrivare a fare ciò che Wallace riesce a plasmare in "Infinite Jest" -e lo dico da lettore onnivoro e compulsivo: è un'esperienza mistica, totalizzante, che crea dipendenza e non credo che sia un caso che lo faccia (ma per ampliare meglio questo punto dovrei ricorrere a molti spoiler).

Non posso dire altro se non: LEGGETELO!

Prima passo per "La scopa del sistema" e "La ragazza dai capelli strani": mi piace "metabolizzare" lo stile di un autore prima di leggere i suoi capolavori, infatti con Bulgakov ho deciso di leggere "Cuore di cane" prima de "Il maestro e Margherita"

Inviato da: strange il Giovedì, 03-Dic-2015, 10:27
Tayler Jeffrey - La valle delle casbah.
Supendo!!! (Per chi ama i viaggi e il deserto...)

Inviato da: Doc Strange il Giovedì, 03-Dic-2015, 13:39
Letti negli ultimi giorni:
-Cuore di cane di Bulgakov, lettura stupenda rende appieno quello che è il senso di vuoto, dubbio e incertezza dopo la rivoluzione d'ottobre con un proletariato che fatica a trovare una sua identità, incapace di svincolarsi dalla sua condizione di servo o peggio ancora di cane obbediente (considerato che purtroppo sappiamo ben bene quello che è successo poi...). Lo stile da romanzo realista applicato ad una storia molto simbolica e surreale conferisce al romanzo un senso di straniamento che rende la lettura molto piacevole.
- La morte a Venezia, Primo approccio con Thomas Mann e devo dire che è riuscito a catturarmi,l'estetica il senso del "bello" che regna sovrano fanno di questo romanzo una perla; peccato che Mann pare non riesca a dismettere gli abiti dell'artista e rimane spesso impigliato in una verbosità vuota, un po' povera di spessore psicologico anche se le sensazioni e i sentimenti del protagonista (l'unico dal cui punto di vista si sviluppa la storia) sono descritte magnificamente.
In lui ho rivisto il dono di Wilde di avviluppare con le parole e la loro bellezza che si spande in tutto il creato.
Peccato che scrive con la certezza del dubbio e non col dubbio della certezza...

Inviato da: MinCulPop il Giovedì, 03-Dic-2015, 14:15
QUOTE (Doc Strange @ Giovedì, 03-Dic-2015, 13:39)
Letti negli ultimi giorni:
-Cuore di cane di Bulgakov, lettura stupenda rende appieno quello che è il senso di vuoto, dubbio e incertezza dopo la rivoluzione d'ottobre con un proletariato che fatica a trovare una sua identità, incapace di svincolarsi dalla sua condizione di servo o peggio ancora di cane obbediente (considerato che purtroppo sappiamo ben bene quello che è successo poi...). Lo stile da romanzo realista applicato ad una storia molto simbolica e surreale conferisce al romanzo un senso di straniamento che rende la lettura molto piacevole.
- La morte a Venezia, Primo approccio con Thomas Mann e devo dire che è riuscito a catturarmi,l'estetica il senso del "bello" che regna sovrano fanno di questo romanzo una perla; peccato che Mann pare non riesca a dismettere gli abiti dell'artista e rimane spesso impigliato in una verbosità vuota, un po' povera di spessore psicologico anche se le sensazioni e i sentimenti del protagonista (l'unico dal cui punto di vista si sviluppa la storia) sono descritte magnificamente.
In lui ho rivisto il dono di Wilde di avviluppare con le parole e la loro bellezza che si spande in tutto il creato.
Peccato che scrive con la certezza del dubbio e non col dubbio della certezza...

molto belli entrambi, ora passa al maestro e margherita che è semplicemente stupendo. di Mann ho letto anche il Dottor Faustus ma non mi sento di consigliarlo, me lo ricordo molto pesante come lettura.
per Wallace pure io volevo cominciare con qualcosa di più soft rispetto a infinite jest laugh2.gif

Inviato da: Midnighter il Venerdì, 04-Dic-2015, 11:29
Finalmente ho finito di leggere IT, dopo 10 mesi... (finalemente libero!)

Ho iniziato il libro "Note su Hiroshima"
e l'ebook "Svaniti nel nulla".

Inviato da: Doc Strange il Sabato, 05-Dic-2015, 21:23
Avevo finito anche Punto omega di Delillo (letto tutto d'un fiato), credo che in quanto ad osservatore della realtá odierna ben pochi siano paraginabili a Delillo; se poi consideriamo che la prosa adoperata nel romanzo è preziosa (i dialoghi tra i protagonisti e le scene iniziale e finale con "24 hours Psyco" sono pazzesche) tanto da riuscire a conferire a ogni frase un grande significato, beh ecco che lo divoro.
Però avrei da eccepire il fatto che rimane nel romanzo un senso di distacco, infatti credo che, pur essendo dal punto di vista sia stilistico che tematico eccelso, si senta la "scia d'inchiostro", ovvero non c'é quell'effetto meraviglioso (come ad esempio in Roth) consistente nel dimenticarsi di stare leggendo un romanzo, casi in cui l'opera stessa sembra avere vita propria.
A ricordarti questo contribuiscono sia un'innaturalezza dei dialoghi tipicamente (e squisitamente) letteraria ( credo voluta) e il fatto che a conti fatti i personaggi parlano con una voce non propria ma eco di quella dell'autore.
Il tema del tempo su cui si regge il romanzo ricorre martellante in tutta la narrazione, basata appunto sul tempo che scorre inesorabile e che é impossibile congellare, ma che ci si puó illudere di rallentare.

Inviato da: strange il Giovedì, 17-Dic-2015, 10:01
David Brin - Il simbolo della rinascita.
Bello, piacevole, scorrevole. l'unica perplessità è :
(click to show/hide)

Inviato da: lasec il Giovedì, 17-Dic-2015, 12:31
QUOTE (strange @ December 17, 2015 02:01 am)
David Brin - Il simbolo della rinascita.
Bello, piacevole, scorrevole. l'unica perplessità è :
(click to show/hide)

Lo lessi taaanti fa.
Mi ricordo che fosse stato fatto uso di bombe tattiche ma forse ricordo male.

Poi c'è sempre la sospensione dell'incredulità.

Comunque il libro è composto da due parti poco amalgamate nate da due racconti.
Preferisco il primo, dal quale ès è stato preso lo script per il famigerato film di Kevin Costner "The postman", titolo originario del primo racconto.

Inviato da: Doc Strange il Martedì, 22-Dic-2015, 18:54
Anna Karenina: Direi uno dei romanzi a mio avviso più fraintesi della storia.
In che senso? Beh semplicemente perchè molti lo prendono per una storia d'amore e altri invece come un encomio alla vita di tutti i giorni, quindi alla semplicità.
Pochi si accorgono invece che quest'opera mastodontica è un mosaico di figure umane ed eterogenee, in cui ogni personaggio è un tassello che cerca di trovare una propria sistemazione all'interno di un tutto (la società).
A mio avviso la morte di Anna (SPOILER biggrin1.gif !!!) è la punizione si anche per aver consacrato la sua vita ad un amore carnale, ma andando a scavare più a fondo è anche la punizione per la sua passione assolutistica, ovvero per aver voluto vivere senza compromessi né con la società, né con gli altri, né tanto meno con se stessa; il suo errore è quello di aver ambito ad una felicità totale, piena ed assoluta senza tener conto della sua incapacità di escludere niente dalla sua vita.
In tutto questo il vero protagonista è senza dubbio Levin, colui che riesce a trovare un armonia nel caos della sua vita, che riesce a trovare una risposta ai suoi dubbi e alla sue incertezze.
Questi sono i due protagonisti del romanzo, ma ci sono anche molti altri personaggi memorabili (tra cui spiccano Stiva, Vronski e Karenin) che rappresentano in modi diversi quello che è il rapporto tra il mondo e la costruzione (molto fragile) che si frappone fra essi e l'incertezza.
Il romanzo è scritto con uno stile raffinatissimo (alcuni passi sono memorabili), è un po' troppo melodrammatico in diversi passi e talvolta ripetitivo in alcune sue modalità ma è davvero un capolavoro.

Inviato da: Pedro il Sabato, 26-Dic-2015, 13:52
"Un giorno per disfare" di Raffaele Riba.

Un bel romanzo di un giovane narratore italiano, la storia è sicuramente originale anche se qualche volta la scrittura è un po' arzigogolata.
Comunque consigliato!

Da qui una riflessione: la letteratura italiana ha degli ottimi scrittori "usciti" negli ultimi dieci anni, di cui non si sente così spesso parlare, e questo è un peccato. Su tutti mi sento di consigliare Paolo Cognetti e Marco Missiroli

Inviato da: Masai il Domenica, 27-Dic-2015, 14:45
Finito Cuore, di De Amicis.
Un libro da leggere almeno una volta; tuttavia, se mai dovessi rileggerlo, sarà solo per i racconti mensili.
Il resto del romanzo l'ho trovato eccessivamente imperniato su melensità e tragedie varie.

Ora sto leggendo La Porta dell'Infinito, di Frederik Pohl.
Primo romanzo della serie degli Heechee.
Era un po' che non leggevo fantascienza, e ne sentivo il bisogno.

Inviato da: strange il Domenica, 27-Dic-2015, 19:08
QUOTE (Masai @ December 27, 2015 01:45 pm)
Ora sto leggendo La Porta dell'Infinito, di Frederik Pohl.
Primo romanzo della serie degli Heechee.
Era un po' che non leggevo fantascienza, e ne sentivo il bisogno.

Ottima scelta! Vale la pena di leggere anche i successivi.

Inviato da: Masai il Domenica, 27-Dic-2015, 20:04
QUOTE (strange @ Domenica, 27-Dic-2015, 19:08)
QUOTE (Masai @ December 27, 2015 01:45 pm)
Ora sto leggendo La Porta dell'Infinito, di Frederik Pohl.
Primo romanzo della serie degli Heechee.
Era un po' che non leggevo fantascienza, e ne sentivo il bisogno.

Ottima scelta! Vale la pena di leggere anche i successivi.

M'ha preso fin dalle prime pagine.
Il protagonista che si fa psicanalizzare da un'intelligenza artificiale.

Stupendo.

Inviato da: lasec il Domenica, 27-Dic-2015, 20:32
QUOTE (Masai @ December 27, 2015 12:04 pm)
QUOTE (strange @ Domenica, 27-Dic-2015, 19:08)
QUOTE (Masai @ December 27, 2015 01:45 pm)
Ora sto leggendo La Porta dell'Infinito, di Frederik Pohl.
Primo romanzo della serie degli Heechee.
Era un po' che non leggevo fantascienza, e ne sentivo il bisogno.

Ottima scelta! Vale la pena di leggere anche i successivi.

M'ha preso fin dalle prime pagine.
Il protagonista che si fa psicanalizzare da un'intelligenza artificiale.

Stupendo.

Vai con calma.
Prendi il secondo e decidi se proseguire dopo la sua lettura.

Inviato da: Doc Strange il Mercoledì, 30-Dic-2015, 18:03
Comunque bellissimo "La scopa del sistema" hands80.gif niente da dire, Wallace è (era cry_.gif) davvero bravo (altro che Mr "Guardatecomesonobravo" Pynchocoso mmmwa.gif )

Inviato da: strange il Mercoledì, 30-Dic-2015, 21:23
Donato Carrisi - Il cacciatore del buio.
Si legge bene.

Inviato da: Pedro il Domenica, 03-Gen-2016, 13:17
"I Detective Selvaggi" di Roberto Bolaño.

Bolaño oramai per me è una garanzia, sono al suo secondo romanzo -dopo lo splendido e inarrivabile "2666".
Anche qui si è di fronte a un romanzo di rara bellezza. Parte un po' in sordina, con le prime cento pagine dedicate al diario di Garcia Mader -si tratta comunque di necessarie introduzioni per la moltitudine di personaggi in cui ci si imbatterà per tutto il romanzo. Da lì in poi diventa tutto un crescendo, con la straordinaria parte centrale dedicata, come da titolo, a questi "Detective Selvaggi".

E' veramente un'opera magistrale di uno scrittore gigantesco, e da qui mi nasce una riflessione/provocazione: inizio a pensare che Bolaño -scomparso nel 2003, a 50 anni- sia stato il più grande scrittore degli anni '90/inizio 2000 (in una mia ipotetica classifica, se la può giocare con Wallace), che ne pensate?

Inviato da: MinCulPop il Lunedì, 04-Gen-2016, 12:34
io 2666 ce l'ho in lista d'attesa, ma per ora tentenno laugh2.gif

Inviato da: Doc Strange il Giovedì, 07-Gen-2016, 18:52
La Scopa del sistema è un bellissimo romanzo, a mio avviso (perchè i significati sono tanto molteplici da consentire un'interpretazione personale) sulla comunicazione.
Se infatti il titolo di quest'opera fosse una domanda la mia risposta sarebbe appunto : la comunicazione.
I (memorabili) personaggi di quest'opera sono tutti imbrigliati in un "loro sistema" che li isola in un certo qual modo e genera incomprensione e incomunicabilità: perchè in balia del loro meccanismo, perchè attribuiscono un peso e un significato diverso alle parole. Ed emerge come l'unico modo per emanciparsi è uscire dal proprio io con la comunicazione (anche se credo che non ci sia un'interpretazione univoca ma anzi ognuno leggendo ci vedrá qualcosa di diverso, o la stessa du un'altra prospettiva).
E' anche un romanzo sulla "sconfitta" della parola come mezzo per entrare in contatto gli uni con gli altri, emblematico in questo senso è il finale "tronco".
Tra l'altro si legge che è un piacere e spesso (cosa non da poco) fa sganasciare dalle risate.
Lo stile è complicato: passa con disinvoltura dal discorso diretto a quello diretto libero e indiretto, da un linguaggio colloquiale e talvolta "da slang"ad uno complesso e ricercato pieno di tecnicismi e dissertazioni anche complesse (come quella sul cablaggio dell'edificio in cui lavora la protagonista). Comunque lo consiglio soprattutto se si conosce Wittengstein (e io non lo conosco laugh2.gif ).
Sulla trama non dico nulla, dato che è non servirebbe a nulla nel senso che esiste e non esiste.

Inviato da: strange il Venerdì, 08-Gen-2016, 15:41
Norman Spinrad - Il signore della svastica.
Noioso, insulso, ripetitivo. Mi sono veramente sforzato di leggerlo fino alla fine ma raramente ho letto un libro brutto come questo!!! Bella l'idea di partenza ma ci sono centinaia di libri migliori di sto obbrobrio ai quali dedicare il proprio tempo.

Inviato da: Doc Strange il Lunedì, 11-Gen-2016, 16:23
Finito Fiesta di Hemingway.
Mi ha lasciato stranito..I dialoghi taglienti (molto) e le parti sulla caccia e la fiesta a Pamplona hanno il potere quasi mistico di conferire al lettore un desiderio di vita che raramente un libro sa dare. Però questo romanzo mi ha comunque lasciato un forte senso di vuoto. Appena chiuso sembra di aver letto del nulla.
Ovviamente l'effetto è voluto ma a me piacciono più le letture che ti scuotono nel profondo. Lo stile minimale di Hemingway è davvero fantastico anche se a mio avviso più congeniale nei racconti ( "La breve vita felice di Francis Macomber" ad esempio sfiora la perfezione notworthy.gif ).
ps Brett è proprio una vacca laugh2.gif

Inviato da: lasec il Lunedì, 11-Gen-2016, 16:46
QUOTE (strange @ January 08, 2016 07:41 am)
Norman Spinrad - Il signore della svastica.
Noioso, insulso, ripetitivo. Mi sono veramente sforzato di leggerlo fino alla fine ma raramente ho letto un libro brutto come questo!!! Bella l'idea di partenza ma ci sono centinaia di libri migliori di sto obbrobrio ai quali dedicare il proprio tempo.

Erano i tempi dove era più importante gettare il sasso che vedere cosa combinava.

Inviato da: strange il Lunedì, 11-Gen-2016, 22:54
QUOTE (lasec @ January 11, 2016 03:46 pm)
QUOTE (strange @ January 08, 2016 07:41 am)
Norman Spinrad - Il signore della svastica.
Noioso, insulso, ripetitivo. Mi sono veramente sforzato di leggerlo fino alla fine ma raramente ho letto un libro brutto come questo!!! Bella l'idea di partenza ma ci sono centinaia di libri migliori di sto obbrobrio ai quali dedicare il proprio tempo.

Erano i tempi dove era più importante gettare il sasso che vedere cosa combinava.

Tu l'hai letto?

Inviato da: lasec il Martedì, 12-Gen-2016, 09:58
QUOTE (strange @ January 11, 2016 02:54 pm)
QUOTE (lasec @ January 11, 2016 03:46 pm)
QUOTE (strange @ January 08, 2016 07:41 am)
Norman Spinrad - Il signore della svastica.
Noioso, insulso, ripetitivo. Mi sono veramente sforzato di leggerlo fino alla fine ma raramente ho letto un libro brutto come questo!!! Bella l'idea di partenza ma ci sono centinaia di libri migliori di sto obbrobrio ai quali dedicare il proprio tempo.

Erano i tempi dove era più importante gettare il sasso che vedere cosa combinava.

Tu l'hai letto?

La mitica edizione Longanesi che continuava lo scandalo dello Jack Barron Show della Fanucci.

MAI editori di destra avrebbero dovuto pubblicare tali opere anarchiche.
O addirittura peggio. Le pubblicavano per discorcere il messaggio!

p.s.
a me Spinrad non piace. Oramai è datatissimo.
Forse è anche colpa delle traduzioni ma difficilmente leggo fs in lingua orginale.

Inviato da: strange il Martedì, 12-Gen-2016, 10:01
QUOTE (lasec @ January 12, 2016 08:58 am)
QUOTE (strange @ January 11, 2016 02:54 pm)
QUOTE (lasec @ January 11, 2016 03:46 pm)
QUOTE (strange @ January 08, 2016 07:41 am)
Norman Spinrad - Il signore della svastica.
Noioso, insulso, ripetitivo. Mi sono veramente sforzato di leggerlo fino alla fine ma raramente ho letto un libro brutto come questo!!! Bella l'idea di partenza ma ci sono centinaia di libri migliori di sto obbrobrio ai quali dedicare il proprio tempo.

Erano i tempi dove era più importante gettare il sasso che vedere cosa combinava.

Tu l'hai letto?

La mitica edizione Fanucci. Quella dello scandalo! tongue1.gif

Ok, ma volevo sapere la tua opinione...

Inviato da: lasec il Martedì, 12-Gen-2016, 10:06
Velocissimo!

Come puoi vedere, ho corretto il post, dato che avevo invertito due libri di Spinrad.
C'era qualcosa che non tornava e ho realizzato in un paio di miuti grazie al caffè.

Sto facendo colazione e sono ancora devastato.
Ho fatto le 2 per finire la presentazione di oggi a pranzo... wink1.gif

Inviato da: strange il Martedì, 12-Gen-2016, 10:58
QUOTE (lasec @ January 12, 2016 09:06 am)
Velocissimo!

Come puoi vedere, ho corretto il post, dato che avevo invertito due libri di Spinrad.
C'era qualcosa che non tornava e ho realizzato in un paio di miuti grazie al caffè.

Sto facendo colazione e sono ancora devastato.
Ho fatto le 2 per finire la presentazione di oggi a pranzo... wink1.gif

Vabbè, dai, non era così urgente!

Su FB c'è chi afferma cose tipo : Gande letteratura, capolavoro assoluto, divertentissimo!
Oppure chi, invece di parlare del libro ha attaccato quello che ho scritto dicendo: Facevi meglio a scrivere solo "Non mi è piaciuto".

Inviato da: lasec il Martedì, 12-Gen-2016, 11:56
QUOTE (strange @ January 12, 2016 02:58 am)
QUOTE (lasec @ January 12, 2016 09:06 am)
Velocissimo!

Come puoi vedere, ho corretto il post, dato che avevo invertito due libri di Spinrad.
C'era qualcosa che non tornava e ho realizzato in un paio di miuti grazie al caffè.

Sto facendo colazione e sono ancora devastato.
Ho fatto le 2 per finire la presentazione di oggi a pranzo...  wink1.gif

Vabbè, dai, non era così urgente!

Su FB c'è chi afferma cose tipo : Gande letteratura, capolavoro assoluto, divertentissimo!
Oppure chi, invece di parlare del libro ha attaccato quello che ho scritto dicendo: Facevi meglio a scrivere solo "Non mi è piaciuto".

Vabbè, stiamo parlando di FB dove, in genere, si scrive "de panza" e col lato interiore.

Ripeto quanto detto questa mattina.
Spinrad va letto per avere un taglio critico della letteratura degli anni 60/70 e anche per ripercorrere le polemiche italiane degli anni 70, intrise di politica e ideologia.
Per il resto, è pesante e involuto, non so se volutamente o per colpa delle traduzioni.

Inviato da: strange il Martedì, 12-Gen-2016, 12:42
QUOTE (lasec @ January 12, 2016 10:56 am)
QUOTE (strange @ January 12, 2016 02:58 am)
QUOTE (lasec @ January 12, 2016 09:06 am)
Velocissimo!

Come puoi vedere, ho corretto il post, dato che avevo invertito due libri di Spinrad.
C'era qualcosa che non tornava e ho realizzato in un paio di miuti grazie al caffè.

Sto facendo colazione e sono ancora devastato.
Ho fatto le 2 per finire la presentazione di oggi a pranzo...  wink1.gif

Vabbè, dai, non era così urgente!

Su FB c'è chi afferma cose tipo : Gande letteratura, capolavoro assoluto, divertentissimo!
Oppure chi, invece di parlare del libro ha attaccato quello che ho scritto dicendo: Facevi meglio a scrivere solo "Non mi è piaciuto".

Vabbè, stiamo parlando di FB dove, in genere, si scrive "de panza" e col lato interiore.

Ripeto quanto detto questa mattina.
Spinrad va letto per avere un taglio critico della letteratura degli anni 60/70 e anche per ripercorrere le polemiche italiane degli anni 70, intrise di politica e ideologia.
Per il resto, è pesante e involuto, non so se volutamente o per colpa delle traduzioni.

Ok, grazie! Letto e archiviato; purtroppo ogni tanto si incappa anche in sta roba... sad1.gif

Inviato da: marco_sanfy00 il Martedì, 12-Gen-2016, 13:36
Il dilemma dell'onnivoro
http://www.adelphi.it/libro/9788845922886

molto, molto interessante e attuale,
ti porta a ragionare e a pensare ad alcune cose che possono sembrare palesi ma che ormai vengono "mistificate" nell'industria alimentare, e pone di a quesiti etici molto stimolanti.


Inviato da: Doc Strange il Martedì, 12-Gen-2016, 17:34
E' già da un mese e una settimana che sto leggendo Guerra e Pace e sono quasi a fine, è un capolavoro assoluto, senza alcun dubbio, anche se arrivati a un certo punto inizia a diventare una sfida di resistenza.
I piagnistei infinti dei personaggi (soprattutto femminili) dopo un po' diventano davvero fastidiosi (persino Dickens è meno melenso biggrin1.gif) e manca quel pizzicco di cattiveria in più che avrebbe reso le parti della guerra e della Mosca abbandonata (magistrali) assolutamente perfette.
I tanto temuti pipponi storiografici/filosofici non li sto trovando affatto pesanti, favoriscono anzi l'immersione nella vicenda. Il modo in cui Tolstoj descrive Napoleone poi (sebbene un po' troppo fazioso) è da 90 minuti di applausi.
Negli ultimi giorni ho iniziato:
- Finzioni di Jose Luis Borges, testo capitale del '900 e lettura doverosa, ho letto il primo racconto Tlon, Uqbar e Orbis Tertius due volte prima di passare al secondo (anche per la complessità del suddetto) una sola parola per definirlo: pazzesco aboccaperta.gif .
- La società dell'incertezza di Zygmut Baumann, interessante saggio di sociologia sull'uomo post-moderno.

Inviato da: MinCulPop il Mercoledì, 13-Gen-2016, 12:39
QUOTE (Doc Strange @ Martedì, 12-Gen-2016, 17:34)

- Finzioni di Jose Luis Borges, testo capitale del '900 e lettura doverosa, ho letto il primo racconto Tlon, Uqbar e Orbis Tertius due volte prima di passare al secondo (anche per la complessità del suddetto) una sola parola per definirlo: pazzesco aboccaperta.gif .

Tlon è sicuramente il più geniale della raccolta, ma ce ne sono altri della raccolta che si avvicinano 21vs.gif

Inviato da: pippone il Mercoledì, 13-Gen-2016, 12:50
QUOTE (MinCulPop @ Mercoledì, 13-Gen-2016, 11:39)
QUOTE (Doc Strange @ Martedì, 12-Gen-2016, 17:34)

- Finzioni di Jose Luis Borges, testo capitale del '900 e lettura doverosa, ho letto il primo racconto Tlon, Uqbar e Orbis Tertius due volte prima di passare al secondo (anche per la complessità del suddetto) una sola parola per definirlo: pazzesco  aboccaperta.gif .

Tlon è sicuramente il più geniale della raccolta, ma ce ne sono altri della raccolta che si avvicinano 21vs.gif

arduo scegliere tra i racconti di Borges. sono quasi tutti capolavori.
Giusto la settimana scorsa mi sono riletto per la milesima volta "il giardino dei sentieri che si biforcano".
Quando hai finito "finzioni" ti consiglio di buttarti su "l'Aleph" e poi sul "Libro di sabbia" e "il Manoscritto di Brodie".

Inviato da: MinCulPop il Mercoledì, 13-Gen-2016, 12:59
QUOTE (pippone @ Mercoledì, 13-Gen-2016, 12:50)
QUOTE (MinCulPop @ Mercoledì, 13-Gen-2016, 11:39)
QUOTE (Doc Strange @ Martedì, 12-Gen-2016, 17:34)

- Finzioni di Jose Luis Borges, testo capitale del '900 e lettura doverosa, ho letto il primo racconto Tlon, Uqbar e Orbis Tertius due volte prima di passare al secondo (anche per la complessità del suddetto) una sola parola per definirlo: pazzesco  aboccaperta.gif .

Tlon è sicuramente il più geniale della raccolta, ma ce ne sono altri della raccolta che si avvicinano 21vs.gif

arduo scegliere tra i racconti di Borges. sono quasi tutti capolavori.
Giusto la settimana scorsa mi sono riletto per la milesima volta "il giardino dei sentieri che si biforcano".
Quando hai finito "finzioni" ti consiglio di buttarti su "l'Aleph" e poi sul "Libro di sabbia" e "il Manoscritto di Brodie".

vero, personalmente però sono innamorato dell'immortale, tlon, la biblioteca di babele e le tre versioni di giuda, non che gli altri siano brutti ma mi sono parsi meno geniali diciamo

Inviato da: pippone il Mercoledì, 13-Gen-2016, 13:03
QUOTE (MinCulPop @ Mercoledì, 13-Gen-2016, 11:59)
QUOTE (pippone @ Mercoledì, 13-Gen-2016, 12:50)
QUOTE (MinCulPop @ Mercoledì, 13-Gen-2016, 11:39)
QUOTE (Doc Strange @ Martedì, 12-Gen-2016, 17:34)

- Finzioni di Jose Luis Borges, testo capitale del '900 e lettura doverosa, ho letto il primo racconto Tlon, Uqbar e Orbis Tertius due volte prima di passare al secondo (anche per la complessità del suddetto) una sola parola per definirlo: pazzesco  aboccaperta.gif .

Tlon è sicuramente il più geniale della raccolta, ma ce ne sono altri della raccolta che si avvicinano 21vs.gif

arduo scegliere tra i racconti di Borges. sono quasi tutti capolavori.
Giusto la settimana scorsa mi sono riletto per la milesima volta "il giardino dei sentieri che si biforcano".
Quando hai finito "finzioni" ti consiglio di buttarti su "l'Aleph" e poi sul "Libro di sabbia" e "il Manoscritto di Brodie".

vero, personalmente però sono innamorato dell'immortale, tlon, la biblioteca di babele e le tre versioni di giuda, non che gli altri siano brutti ma mi sono parsi meno geniali diciamo

Pure
La lotteria a Babilonia
e
Funes, o della memoria

non scherzano 21vs.gif

Inviato da: MinCulPop il Mercoledì, 13-Gen-2016, 13:10
QUOTE (pippone @ Mercoledì, 13-Gen-2016, 13:03)
QUOTE (MinCulPop @ Mercoledì, 13-Gen-2016, 11:59)
QUOTE (pippone @ Mercoledì, 13-Gen-2016, 12:50)
QUOTE (MinCulPop @ Mercoledì, 13-Gen-2016, 11:39)
QUOTE (Doc Strange @ Martedì, 12-Gen-2016, 17:34)

- Finzioni di Jose Luis Borges, testo capitale del '900 e lettura doverosa, ho letto il primo racconto Tlon, Uqbar e Orbis Tertius due volte prima di passare al secondo (anche per la complessità del suddetto) una sola parola per definirlo: pazzesco  aboccaperta.gif .

Tlon è sicuramente il più geniale della raccolta, ma ce ne sono altri della raccolta che si avvicinano 21vs.gif

arduo scegliere tra i racconti di Borges. sono quasi tutti capolavori.
Giusto la settimana scorsa mi sono riletto per la milesima volta "il giardino dei sentieri che si biforcano".
Quando hai finito "finzioni" ti consiglio di buttarti su "l'Aleph" e poi sul "Libro di sabbia" e "il Manoscritto di Brodie".

vero, personalmente però sono innamorato dell'immortale, tlon, la biblioteca di babele e le tre versioni di giuda, non che gli altri siano brutti ma mi sono parsi meno geniali diciamo

Pure
La lotteria a Babilonia
e
Funes, o della memoria

non scherzano 21vs.gif

si la lotteria è ottimo Funes mi aveva colpito meno

Inviato da: Doc Strange il Mercoledì, 13-Gen-2016, 13:52
QUOTE (MinCulPop @ Mercoledì, 13-Gen-2016, 11:59)
QUOTE (pippone @ Mercoledì, 13-Gen-2016, 12:50)
QUOTE (MinCulPop @ Mercoledì, 13-Gen-2016, 11:39)
QUOTE (Doc Strange @ Martedì, 12-Gen-2016, 17:34)

- Finzioni di Jose Luis Borges, testo capitale del '900 e lettura doverosa, ho letto il primo racconto Tlon, Uqbar e Orbis Tertius due volte prima di passare al secondo (anche per la complessità del suddetto) una sola parola per definirlo: pazzesco  aboccaperta.gif .

Tlon è sicuramente il più geniale della raccolta, ma ce ne sono altri della raccolta che si avvicinano 21vs.gif

arduo scegliere tra i racconti di Borges. sono quasi tutti capolavori.
Giusto la settimana scorsa mi sono riletto per la milesima volta "il giardino dei sentieri che si biforcano".
Quando hai finito "finzioni" ti consiglio di buttarti su "l'Aleph" e poi sul "Libro di sabbia" e "il Manoscritto di Brodie".

vero, personalmente però sono innamorato dell'immortale, tlon, la biblioteca di babele e le tre versioni di giuda, non che gli altri siano brutti ma mi sono parsi meno geniali diciamo

Infatti guardacaso di recente ho acquistato proprio "l'Aleph" e "Il manoscritto di Brodie", quest'ultimo a 1,50 in una bancarella cool1.gif.
Dio, quanto le adoro le bancarelle con i libri usati: pensate che con 2-3€ mi ci sono comprato testi come I 49 racconti, Complotto contro l'america,Macbeth, L'immortalità di Kundera, I fiori del male, poesie e prose di Guido Gozzano nonché uno de "i meridiani" con i primi romanzi di Heminghway (Fiesta,addio alle armi, Morte nel pomeriggio e Verdi colline d'africa) pagato solo 6€.
Comunque l'idea di base dei racconti di Borges (intersecare mondi e opere fittizie con un contesto "reale") è a dir poco geniale.

Inviato da: lasec il Mercoledì, 13-Gen-2016, 14:32
Ma che caratteri sono, impact?

Inviato da: pippone il Mercoledì, 13-Gen-2016, 18:17
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 13-Gen-2016, 12:52)
QUOTE (MinCulPop @ Mercoledì, 13-Gen-2016, 11:59)
QUOTE (pippone @ Mercoledì, 13-Gen-2016, 12:50)
QUOTE (MinCulPop @ Mercoledì, 13-Gen-2016, 11:39)
QUOTE (Doc Strange @ Martedì, 12-Gen-2016, 17:34)

- Finzioni di Jose Luis Borges, testo capitale del '900 e lettura doverosa, ho letto il primo racconto Tlon, Uqbar e Orbis Tertius due volte prima di passare al secondo (anche per la complessità del suddetto) una sola parola per definirlo: pazzesco  aboccaperta.gif .

Tlon è sicuramente il più geniale della raccolta, ma ce ne sono altri della raccolta che si avvicinano 21vs.gif

arduo scegliere tra i racconti di Borges. sono quasi tutti capolavori.
Giusto la settimana scorsa mi sono riletto per la milesima volta "il giardino dei sentieri che si biforcano".
Quando hai finito "finzioni" ti consiglio di buttarti su "l'Aleph" e poi sul "Libro di sabbia" e "il Manoscritto di Brodie".

vero, personalmente però sono innamorato dell'immortale, tlon, la biblioteca di babele e le tre versioni di giuda, non che gli altri siano brutti ma mi sono parsi meno geniali diciamo

Infatti guardacaso di recente ho acquistato proprio "l'Aleph" e "Il manoscritto di Brodie", quest'ultimo a 1,50 in una bancarella cool1.gif.
Dio, quanto le adoro le bancarelle con i libri usati: pensate che con 2-3€ mi ci sono comprato testi come I 49 racconti, Complotto contro l'america,Macbeth, L'immortalità di Kundera, I fiori del male, poesie e prose di Guido Gozzano nonché uno de "i meridiani" con i primi romanzi di Heminghway (Fiesta,addio alle armi, Morte nel pomeriggio e Verdi colline d'africa) pagato solo 6€.
Comunque l'idea di base dei racconti di Borges (intersecare mondi e opere fittizie con un contesto "reale") è a dir poco geniale.

anch'io bazzico mercatini e bancarelle quando mi capita. Si trova sempre qualcosa di interessante.
Dopo aver preso decine di libri di Borges in spagnolo (praticamente tutto quello che ha fatto: saggi, racconti, poesia, altro...) il caso volle che mi imbattessi, proprio in un mercatino, nei due Meridiani con l'opera (quasi) omnia. 20 o 30 euro di tutti e due i volumi perfetti intonsi.

Inviato da: Doc Strange il Giovedì, 14-Gen-2016, 02:08
QUOTE (lasec @ Mercoledì, 13-Gen-2016, 13:32)
Ma che caratteri sono, impact?

Oui.
Comunque anche "Pierre Menard, autore del Chishotte" mi ha impressionato molto. Leggendo Borges non si capisce mai dove inizia la Finzione dell'autore e dove la "realtá" Non mi stupisce che questo sia il testo che ha dato l'avvio alla letteratura post-moderna...

Inviato da: pippone il Giovedì, 14-Gen-2016, 11:35
QUOTE (Doc Strange @ Giovedì, 14-Gen-2016, 01:08)
"Pierre Menard, autore del Chishotte"

che ha delle analogie con 21vs.gif "Il versificatore" (da "Storie naturali") di Primo Levi

Inviato da: Akinator il Giovedì, 14-Gen-2016, 11:51
"Il segreto del carisma" di Olivia Fox Cabane. Nessun segreto, solo buon senso.

Inviato da: Doc Strange il Sabato, 16-Gen-2016, 13:36
Le Rovine circolari e soprattutto La lotteria di Babilonia sono altri due capolavori, anche se inizio a pensare che la tematica de "l'indefinibilità della realtà" sia, sebbene ancora attuale, un tantino superata.
Ovviamente sono ben lungi dal pensare che le tematiche affrontate da questi racconti, anche capolavori di stile e sapienza, siano solo queste; però il già citato tema è palesemente il filo conduttore dell'opera.

Inviato da: Midnighter il Domenica, 17-Gen-2016, 12:32
Iniziato il libro "The dirt" dei Motley Crue e l'ebook "Le quattro ore di Satana" di Ron Hubbard.

Inviato da: Doc Strange il Mercoledì, 20-Gen-2016, 16:51
Ho finito "Guerra e Pace". Mi sento cazzutissimo porca miseria armati93.gif .
Libro da leggere almeno una volta nella vita.
Al netto di piagnistei esagerati, misoginia non molto velata (ma in realtà molto meno pesante di quanto si dice), un po' poca crudezza (anche se perdonabilissima dato il secolo edulcurato ed ingenuo in cui è vissuto Tolstoj) e soprattutto eccessiva faziosità (Napoleone è un tronfio vanaglorioso mentre Alessandro è meraviglioso e dolcissimo) questo è veramente un capolavoro immenso.
Lo ammetto delle volte mi sono un po' arenato e delle volte mi dava ai nervi il suo essere ottocenteschissimo, ma per la fatica si viene ripagati alla fine, tra l'altro il finale dicono molti che sia fiacco ma a me è piaciuto alla grande.
I fantomatici pipponi delle parti saggistiche sono tutt'altro che pesanti ed anzi, integrati perfettamente nel corpus del racconto.
Dice bene che non lo ritiene un vero e proprio romanzo dato che è tantissime cose insieme: saggio filosofico, storiografico, phamplet ed anche romanzo.
La cosa più stupefacente è che quest'opera è un compendio filosofico dell'umanità da un punto di vista spirituale quanto lo è "I fratelli Karamazov" da un punto di vista filosofico ed anche (molto) più marcatamente psicologico.
Ai personaggi ti ci affezioni e molto (anche se Natasa, che tutti adorano e non so perchè, l'ho odiata dalla prima all'ultima riga), alcuni passaggi sono da manuale di scrittura* e le battaglie sono descritte in tal modo da far venire i brividi.
*Ma volete mettere quando i francesi entrano in una Mosca rasa al suolo e il buon Lev invece di descrivere uno scenario apocalittico la paragona ad una alveare morto aboccaperta.gif notworthy.gif.

Inviato da: strange il Sabato, 23-Gen-2016, 17:05
Ernest Cline - Player one.
Mai stato un appassionato di videogiochi ma mi è piaciuto molto lo stesso; 600 pagine che vanno giù come un bicchiere d'acqua.

Inviato da: Flalia il Domenica, 24-Gen-2016, 20:53
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 20-Gen-2016, 15:51)
Ho finito "Guerra e Pace". Mi sento cazzutissimo porca miseria armati93.gif .
Libro da leggere almeno una volta nella vita.
Al netto di piagnistei esagerati, misoginia non molto velata (ma in realtà molto meno pesante di quanto si dice), un po' poca crudezza (anche se perdonabilissima dato il secolo edulcurato ed ingenuo in cui è vissuto Tolstoj) e soprattutto eccessiva faziosità (Napoleone è un tronfio vanaglorioso mentre Alessandro è meraviglioso e dolcissimo) questo è veramente un capolavoro immenso.
Lo ammetto delle volte mi sono un po' arenato e delle volte mi dava ai nervi il suo essere ottocenteschissimo, ma per la fatica si viene ripagati alla fine, tra l'altro il finale dicono molti che sia fiacco ma a me è piaciuto alla grande.
I fantomatici pipponi delle parti saggistiche sono tutt'altro che pesanti ed anzi, integrati perfettamente nel corpus del racconto.
Dice bene che non lo ritiene un vero e proprio romanzo dato che è tantissime cose insieme: saggio filosofico, storiografico, phamplet ed anche romanzo.
La cosa più stupefacente è che quest'opera è un compendio filosofico dell'umanità da un punto di vista spirituale quanto lo è "I fratelli Karamazov" da un punto di vista filosofico ed anche (molto) più marcatamente psicologico.
Ai personaggi ti ci affezioni e molto (anche se Natasa, che tutti adorano e non so perchè, l'ho odiata dalla prima all'ultima riga), alcuni passaggi sono da manuale di scrittura* e le battaglie sono descritte in tal modo da far venire i brividi.
*Ma volete mettere quando i francesi entrano in una Mosca rasa al suolo e il buon Lev invece di descrivere uno scenario apocalittico la paragona ad una alveare morto aboccaperta.gif notworthy.gif.

Mi hai fatto proprio venire voglia di iniziarlo, ed è da tempo che desidero farlo. Tra l'altro ho appena letto un saggio di Isaiah Berlin ("Il riccio e la volpe") dedicato alla concezione della storia espressa da Tolstoj in "Guerra e pace", magari ti interessa. In che edizione l'hai letto?

Inviato da: fiocotram il Domenica, 24-Gen-2016, 21:10
QUOTE (Pedro @ Domenica, 03-Gen-2016, 05:17)
"I Detective Selvaggi" di Roberto Bolaño.

Bolaño oramai per me è una garanzia, sono al suo secondo romanzo -dopo lo splendido e inarrivabile "2666".
Anche qui si è di fronte a un romanzo di rara bellezza. Parte un po' in sordina, con le prime cento pagine dedicate al diario di Garcia Mader -si tratta comunque di necessarie introduzioni per la moltitudine di personaggi in cui ci si imbatterà per tutto il romanzo. Da lì in poi diventa tutto un crescendo, con la straordinaria parte centrale dedicata, come da titolo, a questi "Detective Selvaggi".

E' veramente un'opera magistrale di uno scrittore gigantesco, e da qui mi nasce una riflessione/provocazione: inizio a pensare che Bolaño -scomparso nel 2003, a 50 anni- sia stato il più grande scrittore degli anni '90/inizio 2000 (in una mia ipotetica classifica, se la può giocare con Wallace), che ne pensate?

Guarda... la mia fidanzata è una sua fan e me l'ha fatto scoprire.
Io iniziai con La Pista di Ghiaccio.
Che dire? Raramente ho visto romanzi così DENSI dal punto di vista dello stile e dei contenuti. E quello era solo uno dei minori.
Sono i classici scrittori che quando inizi a leggere una cosa devi prendere tutto il resto.
E ti ci perdi.
Per mesi.
Sì, anch'io mi sento di dire che è uno dei maggiori scrittori del nostro tempo.
Non lo dico ad alta voce perchè non ritengo di avere una visione globale e completa su tutti gli scrittori di oggi e di ieri, però personalmente non ho visto molto in giro con una prosa tanto forte e una visione dell'immensità umana così lucida.

Inviato da: fiocotram il Domenica, 24-Gen-2016, 21:12
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 20-Gen-2016, 08:51)
Ho finito "Guerra e Pace". Mi sento cazzutissimo porca miseria armati93.gif .
Libro da leggere almeno una volta nella vita.
Al netto di piagnistei esagerati, misoginia non molto velata (ma in realtà molto meno pesante di quanto si dice), un po' poca crudezza (anche se perdonabilissima dato il secolo edulcurato ed ingenuo in cui è vissuto Tolstoj) e soprattutto eccessiva faziosità (Napoleone è un tronfio vanaglorioso mentre Alessandro è meraviglioso e dolcissimo) questo è veramente un capolavoro immenso.
Lo ammetto delle volte mi sono un po' arenato e delle volte mi dava ai nervi il suo essere ottocenteschissimo, ma per la fatica si viene ripagati alla fine, tra l'altro il finale dicono molti che sia fiacco ma a me è piaciuto alla grande.
I fantomatici pipponi delle parti saggistiche sono tutt'altro che pesanti ed anzi, integrati perfettamente nel corpus del racconto.
Dice bene che non lo ritiene un vero e proprio romanzo dato che è tantissime cose insieme: saggio filosofico, storiografico, phamplet ed anche romanzo.
La cosa più stupefacente è che quest'opera è un compendio filosofico dell'umanità da un punto di vista spirituale quanto lo è "I fratelli Karamazov" da un punto di vista filosofico ed anche (molto) più marcatamente psicologico.
Ai personaggi ti ci affezioni e molto (anche se Natasa, che tutti adorano e non so perchè, l'ho odiata dalla prima all'ultima riga), alcuni passaggi sono da manuale di scrittura* e le battaglie sono descritte in tal modo da far venire i brividi.
*Ma volete mettere quando i francesi entrano in una Mosca rasa al suolo e il buon Lev invece di descrivere uno scenario apocalittico la paragona ad una alveare morto aboccaperta.gif notworthy.gif.

La letteratura russa ha una marcia in più, che il resto del mondo se ne faccia una ragione.

Inviato da: lasec il Domenica, 24-Gen-2016, 21:41
Sarà...
Non è proprio nelle mie corde.

Inviato da: Masai il Domenica, 24-Gen-2016, 23:30
QUOTE (fiocotram @ Domenica, 24-Gen-2016, 21:12)
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 20-Gen-2016, 08:51)
Ho finito "Guerra e Pace". Mi sento cazzutissimo porca miseria  armati93.gif .
Libro da leggere almeno una volta nella vita.
Al netto di piagnistei esagerati, misoginia non molto velata (ma in realtà molto meno pesante di quanto si dice), un po' poca crudezza (anche se perdonabilissima dato il secolo edulcurato ed ingenuo in cui è vissuto Tolstoj) e soprattutto eccessiva faziosità (Napoleone è un tronfio vanaglorioso mentre Alessandro è meraviglioso e dolcissimo) questo è veramente un capolavoro immenso.
Lo ammetto delle volte mi sono un po' arenato e delle volte mi dava ai nervi il suo essere ottocenteschissimo, ma per la fatica si viene ripagati alla fine, tra l'altro il finale dicono molti che sia fiacco ma a me è piaciuto alla grande.
I fantomatici pipponi delle parti saggistiche sono tutt'altro che pesanti ed anzi, integrati perfettamente nel corpus del racconto.
Dice bene che non lo ritiene un vero e proprio romanzo dato che è tantissime cose insieme: saggio filosofico, storiografico, phamplet ed anche romanzo.
La cosa più stupefacente è che quest'opera è un compendio filosofico dell'umanità da un punto di vista spirituale quanto lo è "I fratelli Karamazov" da un punto di vista filosofico ed anche (molto) più marcatamente psicologico.
Ai personaggi ti ci affezioni e molto (anche se Natasa, che tutti adorano e non so perchè, l'ho odiata dalla prima all'ultima riga), alcuni passaggi sono da manuale di scrittura* e le battaglie sono descritte in tal modo da far venire i brividi.
*Ma volete mettere quando i francesi entrano in una Mosca rasa al suolo e il buon Lev invece di descrivere uno scenario apocalittico la paragona ad una alveare morto aboccaperta.gif  notworthy.gif.

La letteratura russa ha una marcia in più, che il resto del mondo se ne faccia una ragione.

Noi abbiamo Dante.
Punto.

Inviato da: MinCulPop il Lunedì, 25-Gen-2016, 15:28
QUOTE (fiocotram @ Domenica, 24-Gen-2016, 21:12)
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 20-Gen-2016, 08:51)
Ho finito "Guerra e Pace". Mi sento cazzutissimo porca miseria  armati93.gif .
Libro da leggere almeno una volta nella vita.
Al netto di piagnistei esagerati, misoginia non molto velata (ma in realtà molto meno pesante di quanto si dice), un po' poca crudezza (anche se perdonabilissima dato il secolo edulcurato ed ingenuo in cui è vissuto Tolstoj) e soprattutto eccessiva faziosità (Napoleone è un tronfio vanaglorioso mentre Alessandro è meraviglioso e dolcissimo) questo è veramente un capolavoro immenso.
Lo ammetto delle volte mi sono un po' arenato e delle volte mi dava ai nervi il suo essere ottocenteschissimo, ma per la fatica si viene ripagati alla fine, tra l'altro il finale dicono molti che sia fiacco ma a me è piaciuto alla grande.
I fantomatici pipponi delle parti saggistiche sono tutt'altro che pesanti ed anzi, integrati perfettamente nel corpus del racconto.
Dice bene che non lo ritiene un vero e proprio romanzo dato che è tantissime cose insieme: saggio filosofico, storiografico, phamplet ed anche romanzo.
La cosa più stupefacente è che quest'opera è un compendio filosofico dell'umanità da un punto di vista spirituale quanto lo è "I fratelli Karamazov" da un punto di vista filosofico ed anche (molto) più marcatamente psicologico.
Ai personaggi ti ci affezioni e molto (anche se Natasa, che tutti adorano e non so perchè, l'ho odiata dalla prima all'ultima riga), alcuni passaggi sono da manuale di scrittura* e le battaglie sono descritte in tal modo da far venire i brividi.
*Ma volete mettere quando i francesi entrano in una Mosca rasa al suolo e il buon Lev invece di descrivere uno scenario apocalittico la paragona ad una alveare morto aboccaperta.gif  notworthy.gif.

La letteratura russa ha una marcia in più, che il resto del mondo se ne faccia una ragione.

21vs.gif
se dai uno dei loro pesi massimi a qualsiasi letteratura ci campano per secoli laugh2.gif

Inviato da: Pedro il Martedì, 26-Gen-2016, 17:48
QUOTE (fiocotram @ January 24, 2016 01:10 pm)
QUOTE (Pedro @ Domenica, 03-Gen-2016, 05:17)
"I Detective Selvaggi" di Roberto Bolaño.

Bolaño oramai per me è una garanzia, sono al suo secondo romanzo -dopo lo splendido e inarrivabile "2666".
Anche qui si è di fronte a un romanzo di rara bellezza. Parte un po' in sordina, con le prime cento pagine dedicate al diario di Garcia Mader -si tratta comunque di necessarie introduzioni per la moltitudine di personaggi in cui ci si imbatterà per tutto il romanzo. Da lì in poi diventa tutto un crescendo, con la straordinaria parte centrale dedicata, come da titolo, a questi "Detective Selvaggi".

E' veramente un'opera magistrale di uno scrittore gigantesco, e da qui mi nasce una riflessione/provocazione: inizio a pensare che Bolaño -scomparso nel 2003, a 50 anni- sia stato il più grande scrittore degli anni '90/inizio 2000 (in una mia ipotetica classifica, se la può giocare con Wallace), che ne pensate?

Guarda... la mia fidanzata è una sua fan e me l'ha fatto scoprire.
Io iniziai con La Pista di Ghiaccio.
Che dire? Raramente ho visto romanzi così DENSI dal punto di vista dello stile e dei contenuti. E quello era solo uno dei minori.
Sono i classici scrittori che quando inizi a leggere una cosa devi prendere tutto il resto.
E ti ci perdi.
Per mesi.
Sì, anch'io mi sento di dire che è uno dei maggiori scrittori del nostro tempo.
Non lo dico ad alta voce perchè non ritengo di avere una visione globale e completa su tutti gli scrittori di oggi e di ieri, però personalmente non ho visto molto in giro con una prosa tanto forte e una visione dell'immensità umana così lucida.

Per rimanere in tema Bolano, mi permetto di consigliare questo articolo bellissimo di Nicola Lagioia:
http://www.minimaetmoralia.it/wp/uno-scrittore-per-il-ventunesimo-secolo/

Inviato da: .Arcangelo. il Martedì, 26-Gen-2016, 21:54
Sto leggendo La Torre Nera V: i Lupi del Calla di Stephen King, e qualche settimana fa ho letto Io Sono Leggenda di Richard Matheson.

Inviato da: Doc Strange il Giovedì, 28-Gen-2016, 18:36
QUOTE (Masai @ Domenica, 24-Gen-2016, 22:30)
QUOTE (fiocotram @ Domenica, 24-Gen-2016, 21:12)
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 20-Gen-2016, 08:51)
Ho finito "Guerra e Pace". Mi sento cazzutissimo porca miseria  armati93.gif .
Libro da leggere almeno una volta nella vita.
Al netto di piagnistei esagerati, misoginia non molto velata (ma in realtà molto meno pesante di quanto si dice), un po' poca crudezza (anche se perdonabilissima dato il secolo edulcurato ed ingenuo in cui è vissuto Tolstoj) e soprattutto eccessiva faziosità (Napoleone è un tronfio vanaglorioso mentre Alessandro è meraviglioso e dolcissimo) questo è veramente un capolavoro immenso.
Lo ammetto delle volte mi sono un po' arenato e delle volte mi dava ai nervi il suo essere ottocenteschissimo, ma per la fatica si viene ripagati alla fine, tra l'altro il finale dicono molti che sia fiacco ma a me è piaciuto alla grande.
I fantomatici pipponi delle parti saggistiche sono tutt'altro che pesanti ed anzi, integrati perfettamente nel corpus del racconto.
Dice bene che non lo ritiene un vero e proprio romanzo dato che è tantissime cose insieme: saggio filosofico, storiografico, phamplet ed anche romanzo.
La cosa più stupefacente è che quest'opera è un compendio filosofico dell'umanità da un punto di vista spirituale quanto lo è "I fratelli Karamazov" da un punto di vista filosofico ed anche (molto) più marcatamente psicologico.
Ai personaggi ti ci affezioni e molto (anche se Natasa, che tutti adorano e non so perchè, l'ho odiata dalla prima all'ultima riga), alcuni passaggi sono da manuale di scrittura* e le battaglie sono descritte in tal modo da far venire i brividi.
*Ma volete mettere quando i francesi entrano in una Mosca rasa al suolo e il buon Lev invece di descrivere uno scenario apocalittico la paragona ad una alveare morto aboccaperta.gif  notworthy.gif.

La letteratura russa ha una marcia in più, che il resto del mondo se ne faccia una ragione.

Noi abbiamo Dante.
Punto.

Amen. Però nel campo del romanzo (sebbene abbiamo grandi autori come Manzoni, Svevo e Calvino) l'Italia non credo abbia mai avuto autori del livello di Tolstoj, Dostoevskij, Hugo, Joyce, Proust ecc.
L'edizione che ho letto è della Garzanti (buona seppur con i suoi refusi), anche se credo la migliore sia l'ultima della Mondadori...

Inviato da: studiopazzia il Venerdì, 29-Gen-2016, 13:59
QUOTE (Doc Strange @ Giovedì, 28-Gen-2016, 17:36)
QUOTE (Masai @ Domenica, 24-Gen-2016, 22:30)
QUOTE (fiocotram @ Domenica, 24-Gen-2016, 21:12)
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 20-Gen-2016, 08:51)
Ho finito "Guerra e Pace". Mi sento cazzutissimo porca miseria  armati93.gif .
Libro da leggere almeno una volta nella vita.
Al netto di piagnistei esagerati, misoginia non molto velata (ma in realtà molto meno pesante di quanto si dice), un po' poca crudezza (anche se perdonabilissima dato il secolo edulcurato ed ingenuo in cui è vissuto Tolstoj) e soprattutto eccessiva faziosità (Napoleone è un tronfio vanaglorioso mentre Alessandro è meraviglioso e dolcissimo) questo è veramente un capolavoro immenso.
Lo ammetto delle volte mi sono un po' arenato e delle volte mi dava ai nervi il suo essere ottocenteschissimo, ma per la fatica si viene ripagati alla fine, tra l'altro il finale dicono molti che sia fiacco ma a me è piaciuto alla grande.
I fantomatici pipponi delle parti saggistiche sono tutt'altro che pesanti ed anzi, integrati perfettamente nel corpus del racconto.
Dice bene che non lo ritiene un vero e proprio romanzo dato che è tantissime cose insieme: saggio filosofico, storiografico, phamplet ed anche romanzo.
La cosa più stupefacente è che quest'opera è un compendio filosofico dell'umanità da un punto di vista spirituale quanto lo è "I fratelli Karamazov" da un punto di vista filosofico ed anche (molto) più marcatamente psicologico.
Ai personaggi ti ci affezioni e molto (anche se Natasa, che tutti adorano e non so perchè, l'ho odiata dalla prima all'ultima riga), alcuni passaggi sono da manuale di scrittura* e le battaglie sono descritte in tal modo da far venire i brividi.
*Ma volete mettere quando i francesi entrano in una Mosca rasa al suolo e il buon Lev invece di descrivere uno scenario apocalittico la paragona ad una alveare morto aboccaperta.gif  notworthy.gif.

La letteratura russa ha una marcia in più, che il resto del mondo se ne faccia una ragione.

Noi abbiamo Dante.
Punto.

Amen. Però nel campo del romanzo (sebbene abbiamo grandi autori come Manzoni, Svevo e Calvino) l'Italia non credo abbia mai avuto autori del livello di Tolstoj, Dostoevskij, Hugo, Joyce, Proust ecc.
L'edizione che ho letto è della Garzanti (buona seppur con i suoi refusi), anche se credo la migliore sia l'ultima della Mondadori...

Io sono ad un buon punto dei fratelli Karamazov. Vado a rilento perché non ho molto tempo da dedicargli.

Son d'accordo che la letteratura russa, per quel poco che ho letto, ha un qualcosa in più. Non dico sia migliore, non ha senso farne un confronto. Semplicemente i suoi autori hanno un sentimento unico.

Un altro grandissimo autore che va ricordato é Bulgakov.

Inviato da: MinCulPop il Venerdì, 29-Gen-2016, 15:15
21vs.gif

Inviato da: Murdock il Venerdì, 29-Gen-2016, 16:32
Russa e francese, se parliamo di romanzo ottocentesco.

Inviato da: Doc Strange il Sabato, 30-Gen-2016, 17:43
QUOTE (Murdock @ Venerdì, 29-Gen-2016, 15:32)
Russa e francese, se parliamo di romanzo ottocentesco.

Francese, Latina e Anglo-sassone (più Stati Uniti in realtà) se parliamo di quello novecentesco smile.gif.

Inviato da: strange il Sabato, 30-Gen-2016, 21:05
Larry Niven - Il Popolo dell'Anello.

Inviato da: Doc Strange il Giovedì, 04-Feb-2016, 16:30
Finito "Finzioni", ma riportato in biblioteca sono rientrato che ho trovato la mia casa molto più vuota; e nulla, mi sono fiondato nella libreria più vicina a comprarlo laugh2.gif
Intanto ho pure iniziato "Addio alle Armi" e lo sto trovando eccellente, superiore a "Fiesta".

Inviato da: Midnighter il Sabato, 06-Feb-2016, 12:08
Finalmente ho iniziato "I custodi della biblioteca", di Glenn Cooper.

Inviato da: lasec il Sabato, 06-Feb-2016, 13:36
QUOTE (strange @ January 30, 2016 01:05 pm)
Larry Niven - Il Popolo dell'Anello.

Se ti piace passa poi immediatamente al seguito "La civiltà dell'anello".
Libri freschi e veloci da leggere. cool1.gif

Inviato da: Masai il Sabato, 06-Feb-2016, 14:33
QUOTE (Doc Strange @ Giovedì, 28-Gen-2016, 18:36)
QUOTE (Masai @ Domenica, 24-Gen-2016, 22:30)
QUOTE (fiocotram @ Domenica, 24-Gen-2016, 21:12)
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 20-Gen-2016, 08:51)
Ho finito "Guerra e Pace". Mi sento cazzutissimo porca miseria  armati93.gif .
Libro da leggere almeno una volta nella vita.
Al netto di piagnistei esagerati, misoginia non molto velata (ma in realtà molto meno pesante di quanto si dice), un po' poca crudezza (anche se perdonabilissima dato il secolo edulcurato ed ingenuo in cui è vissuto Tolstoj) e soprattutto eccessiva faziosità (Napoleone è un tronfio vanaglorioso mentre Alessandro è meraviglioso e dolcissimo) questo è veramente un capolavoro immenso.
Lo ammetto delle volte mi sono un po' arenato e delle volte mi dava ai nervi il suo essere ottocenteschissimo, ma per la fatica si viene ripagati alla fine, tra l'altro il finale dicono molti che sia fiacco ma a me è piaciuto alla grande.
I fantomatici pipponi delle parti saggistiche sono tutt'altro che pesanti ed anzi, integrati perfettamente nel corpus del racconto.
Dice bene che non lo ritiene un vero e proprio romanzo dato che è tantissime cose insieme: saggio filosofico, storiografico, phamplet ed anche romanzo.
La cosa più stupefacente è che quest'opera è un compendio filosofico dell'umanità da un punto di vista spirituale quanto lo è "I fratelli Karamazov" da un punto di vista filosofico ed anche (molto) più marcatamente psicologico.
Ai personaggi ti ci affezioni e molto (anche se Natasa, che tutti adorano e non so perchè, l'ho odiata dalla prima all'ultima riga), alcuni passaggi sono da manuale di scrittura* e le battaglie sono descritte in tal modo da far venire i brividi.
*Ma volete mettere quando i francesi entrano in una Mosca rasa al suolo e il buon Lev invece di descrivere uno scenario apocalittico la paragona ad una alveare morto aboccaperta.gif  notworthy.gif.

La letteratura russa ha una marcia in più, che il resto del mondo se ne faccia una ragione.

Noi abbiamo Dante.
Punto.

Amen. Però nel campo del romanzo (sebbene abbiamo grandi autori come Manzoni, Svevo e Calvino) l'Italia non credo abbia mai avuto autori del livello di Tolstoj, Dostoevskij, Hugo, Joyce, Proust ecc.
L'edizione che ho letto è della Garzanti (buona seppur con i suoi refusi), anche se credo la migliore sia l'ultima della Mondadori...

Beh, non sottovaluterei i nostri Verga e Pirandello.

Nettamente diversi tra loro, ma sempre potentissimi.
Verga, poi, riesce a farti vivere ciò che stai leggendo.

La tragica e squallida vicenda dei Malavoglia, tanto per dire, rimarrà una delle cime più alte della letteratura italiana, se si rimane nell'ambito del romanzo.

Inviato da: strange il Sabato, 06-Feb-2016, 16:22
QUOTE (lasec @ February 06, 2016 12:36 pm)
QUOTE (strange @ January 30, 2016 01:05 pm)
Larry Niven - Il Popolo dell'Anello.

Se ti piace passa poi immediatamente al seguito "La civiltà dell'anello".
Libri freschi e veloci da leggere. cool1.gif

Lo sto leggendo, grazie!
Nicolazzini, nella presentazione, parla del libro conclusivo della serie avente come titolo provvisorio: The Ghost Ships; ti risulta sia stato poi stampato e con che titolo???

Inviato da: Doc Strange il Domenica, 07-Feb-2016, 14:30
QUOTE (Masai @ Sabato, 06-Feb-2016, 13:33)
QUOTE (Doc Strange @ Giovedì, 28-Gen-2016, 18:36)
QUOTE (Masai @ Domenica, 24-Gen-2016, 22:30)
QUOTE (fiocotram @ Domenica, 24-Gen-2016, 21:12)
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 20-Gen-2016, 08:51)
Ho finito "Guerra e Pace". Mi sento cazzutissimo porca miseria  armati93.gif .
Libro da leggere almeno una volta nella vita.
Al netto di piagnistei esagerati, misoginia non molto velata (ma in realtà molto meno pesante di quanto si dice), un po' poca crudezza (anche se perdonabilissima dato il secolo edulcurato ed ingenuo in cui è vissuto Tolstoj) e soprattutto eccessiva faziosità (Napoleone è un tronfio vanaglorioso mentre Alessandro è meraviglioso e dolcissimo) questo è veramente un capolavoro immenso.
Lo ammetto delle volte mi sono un po' arenato e delle volte mi dava ai nervi il suo essere ottocenteschissimo, ma per la fatica si viene ripagati alla fine, tra l'altro il finale dicono molti che sia fiacco ma a me è piaciuto alla grande.
I fantomatici pipponi delle parti saggistiche sono tutt'altro che pesanti ed anzi, integrati perfettamente nel corpus del racconto.
Dice bene che non lo ritiene un vero e proprio romanzo dato che è tantissime cose insieme: saggio filosofico, storiografico, phamplet ed anche romanzo.
La cosa più stupefacente è che quest'opera è un compendio filosofico dell'umanità da un punto di vista spirituale quanto lo è "I fratelli Karamazov" da un punto di vista filosofico ed anche (molto) più marcatamente psicologico.
Ai personaggi ti ci affezioni e molto (anche se Natasa, che tutti adorano e non so perchè, l'ho odiata dalla prima all'ultima riga), alcuni passaggi sono da manuale di scrittura* e le battaglie sono descritte in tal modo da far venire i brividi.
*Ma volete mettere quando i francesi entrano in una Mosca rasa al suolo e il buon Lev invece di descrivere uno scenario apocalittico la paragona ad una alveare morto aboccaperta.gif  notworthy.gif.

La letteratura russa ha una marcia in più, che il resto del mondo se ne faccia una ragione.

Noi abbiamo Dante.
Punto.

Amen. Però nel campo del romanzo (sebbene abbiamo grandi autori come Manzoni, Svevo e Calvino) l'Italia non credo abbia mai avuto autori del livello di Tolstoj, Dostoevskij, Hugo, Joyce, Proust ecc.
L'edizione che ho letto è della Garzanti (buona seppur con i suoi refusi), anche se credo la migliore sia l'ultima della Mondadori...

Beh, non sottovaluterei i nostri Verga e Pirandello.

Nettamente diversi tra loro, ma sempre potentissimi.
Verga, poi, riesce a farti vivere ciò che stai leggendo.

La tragica e squallida vicenda dei Malavoglia, tanto per dire, rimarrà una delle cime più alte della letteratura italiana, se si rimane nell'ambito del romanzo.

Verga me lo ero perso per strada in effetti smile.gif.
Pirandello il meglio l'ha dato con il teatro (anche se "Il fu Mattia Pascal" è un capolavoro).
Comunque il mio discorso é legato al fatto che il romanzo italiano, negli anni, più che aver influenzato è stato influenzato: vedi Vittorini che imita (male) Hemingway o Calvino ed Eco (quest'ultimo uno dei miei scrittori preferiti) che comunque percorrono la strada giá battuta dai vari Pynchon, Borges, Cortazar & Co.

Inviato da: lasec il Domenica, 07-Feb-2016, 16:10
QUOTE (strange @ February 06, 2016 08:22 am)
QUOTE (lasec @ February 06, 2016 12:36 pm)
QUOTE (strange @ January 30, 2016 01:05 pm)
Larry Niven - Il Popolo dell'Anello.

Se ti piace passa poi immediatamente al seguito "La civiltà dell'anello".
Libri freschi e veloci da leggere. cool1.gif

Lo sto leggendo, grazie!
Nicolazzini, nella presentazione, parla del libro conclusivo della serie avente come titolo provvisorio: The Ghost Ships; ti risulta sia stato poi stampato e con che titolo???

Cosa mi hai fatto ricordare...
Anch'io, allora, lessi l'introduzione sperando in una futura pubblicazione.

Purtroppo il libro non fu mai scritto.
Per fortuna mi azzardo a dire, perché poco dopo l'annuncio uscì Il trono di Ringworld. Un titolo inutile.

Se ti è piaciuto Niven, prova I burattinai (Ringworld) e se continui, fermati col secondo I costruttori di Ringworld.

p.s.
Se vuoi continuare con l'avventura, ti consiglio il Sole dei Soli
http://www.zona42.it/wordpress/libri-e-autori/il-sole-dei-soli-di-karl-schroeder/
Un Alan Dean Foster post moderno.

Inviato da: strange il Domenica, 07-Feb-2016, 20:44
QUOTE (lasec @ February 07, 2016 03:10 pm)
QUOTE (strange @ February 06, 2016 08:22 am)
QUOTE (lasec @ February 06, 2016 12:36 pm)
QUOTE (strange @ January 30, 2016 01:05 pm)
Larry Niven - Il Popolo dell'Anello.

Se ti piace passa poi immediatamente al seguito "La civiltà dell'anello".
Libri freschi e veloci da leggere. cool1.gif

Lo sto leggendo, grazie!
Nicolazzini, nella presentazione, parla del libro conclusivo della serie avente come titolo provvisorio: The Ghost Ships; ti risulta sia stato poi stampato e con che titolo???

Cosa mi hai fatto ricordare...
Anch'io, allora, lessi l'introduzione sperando in una futura pubblicazione.

Purtroppo il libro non fu mai scritto.
Per fortuna mi azzardo a dire, perché poco dopo l'annuncio uscì Il trono di Ringworld. Un titolo inutile.

Se ti è piaciuto Niven, prova I burattinai (Ringworld) e se continui, fermati col secondo I costruttori di Ringworld.

p.s.
Se vuoi continuare con l'avventura, ti consiglio il Sole dei Soli
http://www.zona42.it/wordpress/libri-e-autori/il-sole-dei-soli-di-karl-schroeder/
Un Alan Dean Foster post moderno.

I Burattinai l'ho letto tantissimi anni fa (è uno dei 18 Cosmo Oro che possiedo) ma come questi che sto leggendo non è che mi abbia entusiasmato...

Invece di Niven mi è piaciuto molto: Il Difensore.

Già cercato: il Sole dei Soli ma non l'ha nessuna biblioteca.

Inviato da: lasec il Lunedì, 08-Feb-2016, 09:07
L'editore è la Zona 42, una realtà piccolissima e giovanissima.
Supportiamo l'editore!!! cool1.gif

Inviato da: strange il Lunedì, 08-Feb-2016, 11:26
QUOTE (lasec @ February 08, 2016 08:07 am)
L'editore è la Zona 42, una realtà piccolissima e giovanissima.
Supportiamo l'editore!!! cool1.gif

Lo so, hai ragione ma non posso "supportare tutti"... sad1.gif
Stò facendo un lista di libri (compreso questo) da acquistare che proporrò alla mia biblioteca; vediamo se riesco a smuovere le acque.

Inviato da: Pedro il Mercoledì, 10-Feb-2016, 17:57
"Una stagione selvaggia".

Pur essendo il primo libro del ciclo di Hap & Leonard, era uno dei pochi che mi mancava.

Che dire? Come scrive Lansdale 'sto genere di storie, veramente nessuno!

Inviato da: strange il Giovedì, 11-Feb-2016, 23:04
Larry Niven - La Civiltà dell'Anello.

Inviato da: lasec il Venerdì, 12-Feb-2016, 01:19
wink_old.gif

Inviato da: strange il Venerdì, 12-Feb-2016, 10:16
QUOTE (lasec @ February 12, 2016 12:19 am)
wink_old.gif

Ma tu, Mondo senza tempo, l'hai letto?
Su Wiki fa parte dello stesso ciclo... ma cosa c'entra? unsure.gif

Inviato da: kelith il Venerdì, 12-Feb-2016, 10:57
Ho iniziato un libro sui sumeri.

mmmwa.gif

Inviato da: lasec il Venerdì, 12-Feb-2016, 12:03
QUOTE (strange @ February 12, 2016 02:16 am)
QUOTE (lasec @ February 12, 2016 12:19 am)
wink_old.gif

Ma tu, Mondo senza tempo, l'hai letto?
Su Wiki fa parte dello stesso ciclo... ma cosa c'entra? unsure.gif

Non c'è alcun rimando.
Appartengono allo stesso universo dove gli umani si sono espansi con trasferimenti di personalità e intelligenze artificiali.
Mondo senza tempo è un libro più politicizzato degli altri due. E' ovviamente per via dei diversi periodi di realizzazione delle tre opere. I libri sull'Anello sono molto più avventurosi e ricordano molto Alan Dean Foster, con una componente scientifica ben maggiore e meno naive.

Inviato da: lasec il Venerdì, 12-Feb-2016, 12:07
QUOTE (kelith @ February 12, 2016 02:57 am)
Ho iniziato un libro sui sumeri.

mmmwa.gif

Qual è il suo titolo?

Inviato da: Gene Simmons il Venerdì, 12-Feb-2016, 12:10
Terminati

- HO VISTO SESSANTA VOLTE FIORIRE IL CALICANTO - Red Canzian
- IN TOUR CON I KISS - Peter Oreckinto - J.R. Smalling - Rick Munroe - Mick Campise

Inviato da: kelith il Venerdì, 12-Feb-2016, 12:11
QUOTE (lasec @ Venerdì, 12-Feb-2016, 11:07)
QUOTE (kelith @ February 12, 2016 02:57 am)
Ho iniziato un libro sui sumeri.

mmmwa.gif

Qual è il suo titolo?

I sumeri.

(click to show/hide)


Inviato da: lasec il Venerdì, 12-Feb-2016, 12:23
QUOTE (kelith @ February 12, 2016 04:11 am)
QUOTE (lasec @ Venerdì, 12-Feb-2016, 11:07)
QUOTE (kelith @ February 12, 2016 02:57 am)
Ho iniziato un libro sui sumeri.

mmmwa.gif

Qual è il suo titolo?

I sumeri.

(click to show/hide)

Grazie.

E' un buon libro per cominciare a scoprire la bassa Mesopotamia e i sumeri.
L'autore fu ordinario di assirologia alla Sapienza e ha un taglio economicista.

Se t'è piaciuto ti posso consigliare "Uruk, la prima città" di Liverani, 150 paginette.

Inviato da: studiopazzia il Venerdì, 12-Feb-2016, 12:26
Ho finito I Fratelli Karamazov!

Inviato da: strange il Venerdì, 12-Feb-2016, 12:30
QUOTE (lasec @ February 12, 2016 11:03 am)
QUOTE (strange @ February 12, 2016 02:16 am)
QUOTE (lasec @ February 12, 2016 12:19 am)
wink_old.gif

Ma tu, Mondo senza tempo, l'hai letto?
Su Wiki fa parte dello stesso ciclo... ma cosa c'entra? unsure.gif

Non c'è alcun rimando.
Appartengono allo stesso universo dove gli umani si sono espansi con trasferimenti di personalità e intelligenze artificiali.
Mondo senza tempo è un libro più politicizzato degli altri due. E' ovviamente per via dei diversi periodi di realizzazione delle tre opere. I libri sull'Anello sono molto più avventurosi e ricordano molto Alan Dean Foster, con una componente scientifica ben maggiore e meno naive.

grazie.gif

Inviato da: kelith il Venerdì, 12-Feb-2016, 12:37
QUOTE (lasec @ Venerdì, 12-Feb-2016, 11:23)
QUOTE (kelith @ February 12, 2016 04:11 am)
QUOTE (lasec @ Venerdì, 12-Feb-2016, 11:07)
QUOTE (kelith @ February 12, 2016 02:57 am)
Ho iniziato un libro sui sumeri.

mmmwa.gif

Qual è il suo titolo?

I sumeri.

(click to show/hide)

Grazie.

E' un buon libro per cominciare a scoprire la bassa Mesopotamia e i sumeri.
L'autore fu ordinario di assirologia alla Sapienza e ha un taglio economicista.

Se t'è piaciuto ti posso consigliare "Uruk, la prima città" di Liverani, 150 paginette.

"ha un taglio economicista"

Sarà per questo che mi piace laugh2.gif


QUOTE (studiopazzia)
Ho finito I Fratelli Karamazov!


Alla fine muoiono tutti? Sennò non mi interessa.

Inviato da: MinCulPop il Venerdì, 12-Feb-2016, 12:43
QUOTE (studiopazzia @ Venerdì, 12-Feb-2016, 12:26)
Ho finito I Fratelli Karamazov!

bravo, ricordo che lo trovai leggermente pesantino laugh2.gif a differenza degli altri capolavori di Dosto.
la leggenda del grande inquisitore rimane il top di tutto, ma tutto tutto 21vs.gif

Inviato da: studiopazzia il Venerdì, 12-Feb-2016, 15:40
QUOTE (MinCulPop @ Venerdì, 12-Feb-2016, 11:43)
QUOTE (studiopazzia @ Venerdì, 12-Feb-2016, 12:26)
Ho finito I Fratelli Karamazov!

bravo, ricordo che lo trovai leggermente pesantino laugh2.gif a differenza degli altri capolavori di Dosto.
la leggenda del grande inquisitore rimane il top di tutto, ma tutto tutto 21vs.gif

A me a fatto impazzire anche la parte in cui dialoga con l'allucinazione. Era un genio quell'uomo.


@kelith: certo che alla fine muoiono tutti! Non sono mica immortali.

Inviato da: bribs81 il Sabato, 13-Feb-2016, 22:41
Dopo la saga di Harry Potter ho avuto un blocco da libri di oltre 4 mesi... Finalmente sono riuscito a sbloccarmì con:
20000 leghe sotto i mari di Verne

Mi sembrava ingiusto non aver mai letto nulla di Verne...ero indeciso con Viaggio al centro della terra... Ma il capitano Nemo ha il suo fascino...

Inviato da: Pedro il Domenica, 14-Feb-2016, 11:47
Ho appena iniziato "Il Libro dell'Inquietudine" di Pessoa. Per ora, dopo cinquanta pagina, sospendo ancora il giudizio, vista la "stranezza" del libro.

Inviato da: Doc Strange il Lunedì, 15-Feb-2016, 02:05
QUOTE (studiopazzia @ Venerdì, 12-Feb-2016, 11:26)
Ho finito I Fratelli Karamazov!

Hai appena letto il romanzo piú grande di tutti i tempi, quindi se il prossimo lo troverai mediocre ricordati che non è colpa sua smile.gif.

Inviato da: Masai il Martedì, 16-Feb-2016, 19:45
L'Umiliazione, di Philip Roth.
Romanzo breve, di circa cento paginette, ma di una potenza devastante.

Trama lineare, con al centro sempre e solo due persone (poche altre convergono nella storia, senza mai essere preminenti).

Un attore di teatro di sessantacinque anni preso dall'insicurezza di affrontare il pubblico; la sua caduta nella depressione; la reclusione in un ospedale psichiatrico; la riabilitazione.

Una giovane donna di quarant'anni, figlia di amici di vecchia data del protagonista; lesbica; ribelle; intraprendente.

L'occasione di cambiare per entrambi, in un crescendo di ansia ed angoscia che li porterà ad intraprendere una relazione sessuale sempre più estrema, fino alla tragedia finale.

Un piccolo capolavoro.
Una scrittura secca, diretta, schietta, che riesce a descrivere certe situazioni in maniera tanto realistica quanto scioccante.
Romanzo cupo e pessimista.

Se si parla di letteratura contemporanea, Roth e McGrath sono indiscutibilmente i miei due autori preferiti.

Inviato da: Doc Strange il Mercoledì, 17-Feb-2016, 03:57
Un piccolo gioiello, una volta finito fa sentire davvero male.

Inviato da: Masai il Mercoledì, 17-Feb-2016, 19:47
QUOTE (Doc Strange @ Mercoledì, 17-Feb-2016, 03:57)
Un piccolo gioiello, una volta finito fa sentire davvero male.

Vero.
Quelle righe finali sono pesantissime.




Ora ho intenzione di tornare ai classici, nello specifico alla poesia:

sono indeciso tra la Gerusalemme Liberata, di Torquato Tasso e la Divina Commedia, di Dante (magari, per ora, solo la prima cantica, quella dell'Inferno).

Poi magari finisco per leggere altro, ma adesso come adesso l'intenzione è questa.

Inviato da: Masai il Giovedì, 18-Feb-2016, 19:26
Ho iniziato la prima cantica della Divina Commedia, l'Inferno.

Inviato da: Pedro il Mercoledì, 24-Feb-2016, 14:30
Ho letto "Il libro dell'inquietudine" di Pessoa e l'ho trovato davvero ostico. Più volte ho rischiato di abbandonarlo.

Ora ho iniziato, con molte aspettative, "Le Correzioni" di Franzen.

Inviato da: Doc Strange il Sabato, 27-Feb-2016, 16:44
Letto "Cronaca di una Morte Annunciata" di Gabriel Garcia Marquez, questo autore non mi convince mai del tutto, ha, parafrasando goffamente Gertrude Stein, un'aria da genio e un sentore da ciarlatano.
Il libro è scritto pur bene, è interessante e si barcamena con raffinatezza tra i suoi incastri narrativi, ma ha un che di finto.

Inviato da: strange il Domenica, 28-Feb-2016, 22:14
Hermann Buhl - E' buio sul ghiacciaio.
La storia di un grande alpinista.

Inviato da: Doc Strange il Mercoledì, 02-Mar-2016, 18:48
Avrei finito da una settimana "Morte a Credito". Come fa Céline ad essere Céline?Quest'uomo sembra portare sulle spalle tutto l'odio del mondo incanalandolo in quest'opera.
Morte a credito è il libro che vorrei aver scritto io. Uno dei libri della mia vita. Amato tanto da averlo letto due volte. Ora posto l'incipit e vi sfido a non correre per recuperarlo subito:
"Eccoci qui, ancora soli. C'è un'inerzia, in tutto questo, una pesantezza, una tristezza... Fra poco sarò vecchio. E la sarà finita, una buona volta. Gente n'è venuta tanta, in camera mia. Tutti han detto qualcosa. Mica m'han detto gran che. Se ne sono andati. Si son fatti vecchi, miserabili e torpidi, ciascuno in un suo cantuccio di mondo.".
Céline è il gemello sconcio (e molto più accattivante) di Dickens.
Lo stile poi, mamma mia lo stile.
Una prosa plebea, aristocratica, volgare e fine, realistica e delirante al massimo grado. Credo proprio che il pregio più incredibile di Céline sia di essere così realistico e visionario allo stesso tempo, infatti sebbene la maggior parte delle vicende siano realistiche (in quanto si tratta di un romanzo autobiografico), spesso la trama fa una "deviazione" verso il sentiero del delirio.
Non aspettatevi tatto e candore: la sporcizia e la miseria la fanno da padrona. Non ci sono più i personaggi lindi, composti e puritani dei romanzi ottocenteschi; qua i personaggi defecano, vomitano, mangiano e si accopiano come porci nella fogna che taluni chiamano civiltà. E poi muoiono e a nessuno frega niente...

Inviato da: Pedro il Mercoledì, 02-Mar-2016, 18:50
QUOTE (Pedro @ February 24, 2016 06:30 am)
Ho letto "Il libro dell'inquietudine" di Pessoa e l'ho trovato davvero ostico. Più volte ho rischiato di abbandonarlo.

Ora ho iniziato, con molte aspettative, "Le Correzioni" di Franzen.

Sono circa a metà di "Le Correzioni", a meno che non svacchi mi sa che trattasi di capolavoro!

Inviato da: strange il Mercoledì, 09-Mar-2016, 11:31
Walter Tevis - La Regina degli scacchi.
Per apprezzare al meglio questo ottimo romanzo sarebbe utile conoscere gli scacchi ed aver partecipato a qualche torneo...

Inviato da: Murdock il Mercoledì, 09-Mar-2016, 12:11
Sto leggendo Casinò Royale di Fleming. E' la prima volta che leggo un romanzo di Bond. Ed è veramente scritto da dio. Una grande sorpresa.

Inviato da: pitman il Mercoledì, 09-Mar-2016, 17:54
Negli ultimi tempi ho letto Gabriella garofano e cannella di Jorge Amado assolutamente delizioso, Maigret e l'affittacamere di Simenon, carino, per me era il primo Maigret e mi è piaciuto, scelto a caso tra la sterminata produzione sull'ispettore. In seguito Come Dio comanda di Ammanniti, un vero pugno nello stomaco, bello ma a tratti quasi insopportabile per la crudezza e ora sono su Viaggio allucinante di Asimov.

Inviato da: pitman il Mercoledì, 09-Mar-2016, 17:57
QUOTE (Murdock @ March 09, 2016 04:11 am)
Sto leggendo Casinò Royale di Fleming. E' la prima volta che leggo un romanzo di Bond. Ed è veramente scritto da dio. Una grande sorpresa.

Quoto. Di Fleming ho letto Dalla Russia con amore e l'ho trovato scritto bene e ancora oggi estremamente godibile.

Inviato da: kelith il Venerdì, 11-Mar-2016, 11:38
QUOTE (Murdock @ Mercoledì, 09-Mar-2016, 11:11)
Sto leggendo Casinò Royale di Fleming. E' la prima volta che leggo un romanzo di Bond. Ed è veramente scritto da dio. Una grande sorpresa.

Ma vero?
Appassionante, crudo, intenso. Ti fa apprezzare ancora di più il Bond di Craig al cinema.
Per me Bond era Connery ma dopo aver letto qualche romanzo credo che Craig stia qualche bella spanna sopra.

Inviato da: kelith il Venerdì, 11-Mar-2016, 11:46
QUOTE (pitman @ Mercoledì, 09-Mar-2016, 16:54)
Negli ultimi tempi ho letto Gabriella garofano e cannella di Jorge Amado assolutamente delizioso, Maigret e l'affittacamere di Simenon, carino, per me era il primo Maigret e mi è piaciuto, scelto a caso tra la sterminata produzione sull'ispettore. In seguito Come Dio comanda di Ammanniti, un vero pugno nello stomaco, bello ma a tratti quasi insopportabile per la crudezza e ora sono su Viaggio allucinante di Asimov.

Gabriella Garofano e cannella lo lessi ai tempi dell'università.
Sti brasiliani hanno il dono di mettere in quello che fanno una dolcezza smisurata.

Inviato da: Midnighter il Mercoledì, 16-Mar-2016, 19:55
Appena cominciato "Anna dai capelli rossi".

Inviato da: Masai il Domenica, 20-Mar-2016, 20:24
Con mia soddisfazione sono arrivato al X canto dell'Inferno di Dante Alighieri.
La potenza dei versi e le immagini ch'essi evocano sono qualcosa di maestoso.

Un tema solenne come l'Oltretomba cantato per mezzo di versi in volgare.
Altissima poesia.

Ora mi sono preso una pausa e mi sono immerso in un libro di storia: Il Terzo Reich al potere, di Richard J. Evans (secondo di una trilogia, ma vabbè...).

L'epoca della Germania Nazista è un'epoca che mi piace leggere e studiare.

In seguito riprendo l'Inferno di Dante, con l'intento di concludere l'intera cantica e passare, poi, al Purgatorio.

Inviato da: Doc Strange il Venerdì, 25-Mar-2016, 14:07
Letto "Il vecchio e il mare", nonostante l'innegabile bellezza credo sia un tantino sopravvalutato (di Hemingway sto adorando "i 49 racconti" e ho appezzato moltissimo "Addio alle armi").
Ho iniziato l'Iliade (la prima opera scritta in volgare italiano stando ad una concorrente di ieri ne "L'eredità evil2.gif 70.gif ) e sono totalmente galvanizzato dalla sua potenza epica e dalla sua tensione narrativa.

Inviato da: Pedro il Venerdì, 25-Mar-2016, 15:16
QUOTE (Doc Strange @ March 25, 2016 06:07 am)
Letto "Il vecchio e il mare", nonostante l'innegabile bellezza credo sia un tantino sopravvalutato (di Hemingway sto adorando "i 49 racconti" e ho appezzato moltissimo "Addio alle armi").

Sono d'accordo, nel senso che Hemingway è stato un grandissimo romanziere e un IMMENSO scrittore di racconti. Niente, nella sua produzione -per quanto straordinaria- si avvicina alla bellezza de "i 49 racconti".

Inviato da: Doc Strange il Sabato, 26-Mar-2016, 19:20
QUOTE (Pedro @ Venerdì, 25-Mar-2016, 14:16)
QUOTE (Doc Strange @ March 25, 2016 06:07 am)
Letto "Il vecchio e il mare", nonostante l'innegabile bellezza credo sia un tantino sopravvalutato (di Hemingway sto adorando "i 49 racconti" e ho appezzato moltissimo "Addio alle armi").

Sono d'accordo, nel senso che Hemingway è stato un grandissimo romanziere e un IMMENSO scrittore di racconti. Niente, nella sua produzione -per quanto straordinaria- si avvicina alla bellezza de "i 49 racconti".

Che paradossalmente è una delle sue opere meno conosciute (o almeno mi sembra, perché la si cita raramente). La lettura di "Grande fiume dai due cuori" e "Le nevi del Kilimangiaro" è un'esperienza quasi mistica.
Altri tipo "Un posto pulito e illuminato bene" rappresentano la vita in un modo tanto nitido che definirli "realisti" sarebbe ingeneroso e grossolano.
Per non parlare del fatto che Hemingway è talmente versatile che a tratti ci ritrovi le atmosfere percepite in altre opere letterarie e non ( leggendo "I sicari" ho berciato: "Questo è Tarantino!" mentre "Il lottatore" è paro paro alle pagine di Kerouac e ricorda un po' "La leggenda del re pescatore").

Inviato da: strange il Venerdì, 01-Apr-2016, 16:33
Greg Bear - /Slant.
Ci mette un po' ad ingranare ma poi... Ottimo!

Inviato da: lasec il Venerdì, 01-Apr-2016, 17:11
QUOTE (strange @ April 01, 2016 08:33 am)
Greg Bear - /Slant.
Ci mette un po' ad ingranare ma poi... Ottimo!

E' il seguito de La regina degli angeli (CA220).
Slant è più scorrevole.

Inviato da: Wretchik il Venerdì, 01-Apr-2016, 18:05
Ho - finalmente - letto l'Odissea (nella versione Miti Mondadori, quelli da 6.000 lire, come già l'Iliade ormai 15 anni fa - cry_.gif il tempo vola cry_.gif )

e son rimasto stranito da quante volte gli eroi - piangano, mangino lauti banchetti, giurino di ammazzarsi a vicenda, testimoni gli dei

non necessariamente in quest'ordine.

(Soprattutto Telemaco, ogni santo giorno, ogni Pretendente gli passi davanti si becca la maledizione! A voce alta. E poi ti stupisci che vogliano ammazzarti prima loro, inutile rampollo?)

-

Grazie all'opera meritoria della rediviva Armenia, mi è arrivato ieri il superpacco con tutti e otto i volumoni finori tradotti della saga Malazan. Si ricomincia da capo (ad oggi avevo letto solo fino a Memorie di Ghiaccio - che però ho riletto tre volte da tanto è ''oltre'') in attesa di Dust e Crippled God che dovrebbero uscire tradotti entro fine anno.

Qualcuno che ha letto in originale mi spiega perchè
(click to show/hide)


Grazie in anticipo.

Inviato da: Doc Strange il Lunedì, 04-Apr-2016, 13:24
Sono al sedicesimo canto dell'Iliade. Stupefacente come riesca ad alternare passi ricolmi di cruda brutalità (la battaglia davanti alle navi) ad altri eleganti e raffinati (la seduzione di Zeus da parte di Era). Comunque Omero parteggia palesemente per gli achei, anche se non in maniera esplicita lo palesa comunque in diversi modi.

Inviato da: bribs81 il Sabato, 09-Apr-2016, 18:40
QUOTE (kelith @ Venerdì, 11-Mar-2016, 03:38)
QUOTE (Murdock @ Mercoledì, 09-Mar-2016, 11:11)
Sto leggendo Casinò Royale di Fleming. E' la prima volta che leggo un romanzo di Bond. Ed è veramente scritto da dio. Una grande sorpresa.

Ma vero?
Appassionante, crudo, intenso. Ti fa apprezzare ancora di più il Bond di Craig al cinema.
Per me Bond era Connery ma dopo aver letto qualche romanzo credo che Craig stia qualche bella spanna sopra.

Letto pure io... si fa leggere da solo!

Anche se la seconda parte mi ha un pò perplesso... meno male che recupera col finalissimo!


Per la serie "letture a caso" mi son fatto prendere dalla copertina e ho preso On the Road di Kerouac... il primo capitolo scorre veloce... vediamo un pò perché si parla tanto di sto libro...

Inviato da: Doc Strange il Martedì, 12-Apr-2016, 10:30
Letture ultimate di recente:
l'Iliade; opera piena di dei con attributi umani e uomini che sembrano divinità. Un encomio all'umanità dalla forza poetica/espressiva devastante (a momenti mi scioglievo nel pianto con Priamo e Andromaca cry_.gif )...
I 49 racconti; letti tutti, veri frammenti di vita in cui i silenzi e i gesti rivelano più di qualunque parola...
Le Notti Bianche; un Dostoevskij toccante e sentito ma ho avvertito nella lettura influssi romantici troppo marcati: ho preferito di gran lunga i deliri di quel malato di "Memorie dal sottosuolo" al "minuto di beatitudine" di questo sognatore.

Inviato da: strange il Domenica, 17-Apr-2016, 18:36
QUOTE (lasec @ April 01, 2016 04:11 pm)
QUOTE (strange @ April 01, 2016 08:33 am)
Greg Bear - /Slant.
Ci mette un po' ad ingranare ma poi... Ottimo!

E' il seguito de La regina degli angeli (CA220).
Slant è più scorrevole.

Acc. non mi avevi detto che Slant era un seguito...
Consigli questo La regina degli angeli ??? E' "lento" ?

Inviato da: strange il Domenica, 17-Apr-2016, 18:39
John Niven - A volte ritorno.

QUOTE
Se Gesù scendesse OGGI sulla terra per portarci un messaggio di amore, pace e redenzione sapremo coglierlo?
E qui nasce una storia che non si discosta poi così tanto da quella che potrebbe essere la triste e cruda realtà.
Bello, piacevole, quindi lo consiglio.

Inviato da: lasec il Domenica, 17-Apr-2016, 22:26
QUOTE (strange @ April 17, 2016 10:36 am)
QUOTE (lasec @ April 01, 2016 04:11 pm)
QUOTE (strange @ April 01, 2016 08:33 am)
Greg Bear - /Slant.
Ci mette un po' ad ingranare ma poi... Ottimo!

E' il seguito de La regina degli angeli (CA220).
Slant è più scorrevole.

Acc. non mi avevi detto che Slant era un seguito...
Consigli questo La regina degli angeli ??? E' "lento" ?

E' uno dei romanzi di Bear che ricordo peggio.
Molto ingarbugliato e "pesante"...

Inviato da: strange il Lunedì, 18-Apr-2016, 11:57
QUOTE (lasec @ April 17, 2016 09:26 pm)
QUOTE (strange @ April 17, 2016 10:36 am)
QUOTE (lasec @ April 01, 2016 04:11 pm)
QUOTE (strange @ April 01, 2016 08:33 am)
Greg Bear - /Slant.
Ci mette un po' ad ingranare ma poi... Ottimo!

E' il seguito de La regina degli angeli (CA220).
Slant è più scorrevole.

Acc. non mi avevi detto che Slant era un seguito...
Consigli questo La regina degli angeli ??? E' "lento" ?

E' uno dei romanzi di Bear che ricordo peggio.
Molto ingarbugliato e "pesante"...

Ok, grazie! Magari lo metto in fondo alla lista che roba da leggere non manca (appena iniziato "Anna" di Ammaniti...)

Inviato da: studiopazzia il Lunedì, 18-Apr-2016, 12:49
QUOTE (strange @ Domenica, 17-Apr-2016, 17:39)
John Niven - A volte ritorno.

QUOTE
Se Gesù scendesse OGGI sulla terra per portarci un messaggio di amore, pace e redenzione sapremo coglierlo?
E qui nasce una storia che non si discosta poi così tanto da quella che potrebbe essere la triste e cruda realtà.
Bello, piacevole, quindi lo consiglio.

Questo mi aveva incuriosito ma non l'ho ancora preso temendo in un qualcosa di banale, già visto o troppo edulcorato/filo cattolico.

Tu invece lo consigli?

Inviato da: strange il Lunedì, 18-Apr-2016, 14:11
QUOTE (studiopazzia @ April 18, 2016 11:49 am)
QUOTE (strange @ Domenica, 17-Apr-2016, 17:39)
John Niven - A volte ritorno.

QUOTE
Se Gesù scendesse OGGI sulla terra per portarci un messaggio di amore, pace e redenzione sapremo coglierlo?
E qui nasce una storia che non si discosta poi così tanto da quella che potrebbe essere la triste e cruda realtà.
Bello, piacevole, quindi lo consiglio.

Questo mi aveva incuriosito ma non l'ho ancora preso temendo in un qualcosa di banale, già visto o troppo edulcorato/filo cattolico.

Tu invece lo consigli?

Filo/cattolico? Assolutamente no! Anzi, gliene dice di tutti i colori.
Irriverente, sarcastico ma fa anche riflettere su alcune cose... Consigliatissimo.

Inviato da: studiopazzia il Lunedì, 18-Apr-2016, 14:52
QUOTE (strange @ Lunedì, 18-Apr-2016, 13:11)
QUOTE (studiopazzia @ April 18, 2016 11:49 am)
QUOTE (strange @ Domenica, 17-Apr-2016, 17:39)
John Niven - A volte ritorno.

QUOTE
Se Gesù scendesse OGGI sulla terra per portarci un messaggio di amore, pace e redenzione sapremo coglierlo?
E qui nasce una storia che non si discosta poi così tanto da quella che potrebbe essere la triste e cruda realtà.
Bello, piacevole, quindi lo consiglio.

Questo mi aveva incuriosito ma non l'ho ancora preso temendo in un qualcosa di banale, già visto o troppo edulcorato/filo cattolico.

Tu invece lo consigli?

Filo/cattolico? Assolutamente no! Anzi, gliene dice di tutti i colori.
Irriverente, sarcastico ma fa anche riflettere su alcune cose... Consigliatissimo.

Fico! Grazie.


Inviato da: strange il Sabato, 23-Apr-2016, 12:02
Niccolò Ammaniti - Anna.
Non male, nulla di eccezionale ma si legge bene.

Inviato da: Eleuteria il Martedì, 26-Apr-2016, 09:14
La Dimora Fantasma di Steven Erikson - secondo volume della saga della caduta di Malazan.

Purtroppo causa esami procedo a una lentezza spaventosa, complice anche la vicenda un po intricata. Ad ogni modo nonostante le idee continuino ad essere grandiose si notan onetti miglioramenti nello stile di scrittura rispetto al primo volume. Continuo smile.gif

Inviato da: Pedro il Martedì, 26-Apr-2016, 11:28
Carver - "Di cosa parliamo quando parliamo d'amore".

Prima esperienza con questo autore, ci ho messo un po' ad entrare nel mood dei racconti, non è facile rapportarsi con storie così "ordinarie". Ma poi, quando si digerisce il meccanismo, non si può far altro che apprezzarle.
Nella loro normalità fanno riflettere, col loro cinismo vanno sempre a segno. Consigliatissimo!

Inviato da: Doc Strange il Mercoledì, 27-Apr-2016, 12:39
QUOTE (Pedro @ Martedì, 26-Apr-2016, 10:28)
Carver - "Di cosa parliamo quando parliamo d'amore".

Prima esperienza con questo autore, ci ho messo un po' ad entrare nel mood dei racconti, non è facile rapportarsi con storie così "ordinarie". Ma poi, quando si digerisce il meccanismo, non si può far altro che apprezzarle.
Nella loro normalità fanno riflettere, col loro cinismo vanno sempre a segno. Consigliatissimo!

Comunque la sua "semplicità" è in larga parte dovuta al fatto che il suo editor aveva fatto tagliuzzamenti qua e là al manoscritto originale. Che ora è reperibile con il titolo "Principianti".

Inviato da: Kolok il Mercoledì, 27-Apr-2016, 14:23
QUOTE (Eleuteria @ Martedì, 26-Apr-2016, 08:14)
La Dimora Fantasma di Steven Erikson - secondo volume della saga della caduta di Malazan.

Purtroppo causa esami procedo a una lentezza spaventosa, complice anche la vicenda un po intricata. Ad ogni modo nonostante le idee continuino ad essere grandiose si notan onetti miglioramenti nello stile di scrittura rispetto al primo volume. Continuo smile.gif

Continua continua!

Memorie di ghiaccio ti darà l'idea di cosa significhi scrivere in maniera STRAORDINARIA...alcuni passaggi di quel libro sono da pelle d'oca arricciata alta 4 dita!! cry_.gif ohmy1.gif

Io sto leggendo N libri in contemporanea, segnalo questi in particolare:

La casa sull'abisso
Di William Hope Hodgson

I segugi dell'ombra
Il Libro Malazan dei Caduti - Vol. 8

Zona pericolosa
Di Lee Child

I principi demoni
Cosmo Oro 45

Hyperion - Prima parte

Urania Classici 267

L'ombra del torturatore
Di Gene Wolfe

Il cuore dell'inverno
La Ruota del Tempo vol. 9

+ vari altri di psicologia/crescita personale ecc...aiut huh1.gif

Inviato da: MinCulPop il Mercoledì, 27-Apr-2016, 14:32
QUOTE (Kolok @ Mercoledì, 27-Apr-2016, 14:23)


Io sto leggendo N libri in contemporanea, segnalo questi in particolare:

La casa sull'abisso
Di William Hope Hodgson


bellissimo!

Inviato da: Masai il Mercoledì, 27-Apr-2016, 23:57
QUOTE (Kolok @ Mercoledì, 27-Apr-2016, 14:23)

La casa sull'abisso
Di William Hope Hodgson


Ce l'ho, ma non l'ho ancora letto.

Però ho letto di Hodgson una raccolta di racconti intitolata L'Orrore del Mare, e posso dirti che questo autore (apprezzatissimo anche da Lovecraft) è assolutamente meraviglioso e sa come angosciare il lettore.

Sono andato a fare un giro su IBS e vedo che qualcosa, recentemente, han ristampato, tra cui appunto i racconti del mare.

Interessanti anche i racconti di Carnacki, detective dell'occulto che è un po' l'antenato di Dylan Dog.

Inviato da: MinCulPop il Giovedì, 28-Apr-2016, 11:16
QUOTE (Masai @ Mercoledì, 27-Apr-2016, 23:57)
QUOTE (Kolok @ Mercoledì, 27-Apr-2016, 14:23)

La casa sull'abisso
Di William Hope Hodgson


Ce l'ho, ma non l'ho ancora letto.

Però ho letto di Hodgson una raccolta di racconti intitolata L'Orrore del Mare, e posso dirti che questo autore (apprezzatissimo anche da Lovecraft) è assolutamente meraviglioso e sa come angosciare il lettore.

Sono andato a fare un giro su IBS e vedo che qualcosa, recentemente, han ristampato, tra cui appunto i racconti del mare.

Interessanti anche i racconti di Carnacki, detective dell'occulto che è un po' l'antenato di Dylan Dog.

scrittore poco conosciuto in italia, comunque. di suo ho letto i pirati fantasma, non male ma la casa sull'abisso è due spanne sopra

Inviato da: Pedro il Giovedì, 28-Apr-2016, 11:25
QUOTE (Doc Strange @ April 27, 2016 04:39 am)
QUOTE (Pedro @ Martedì, 26-Apr-2016, 10:28)
Carver - "Di cosa parliamo quando parliamo d'amore".

Prima esperienza con questo autore, ci ho messo un po' ad entrare nel mood dei racconti, non è facile rapportarsi con storie così "ordinarie". Ma poi, quando si digerisce il meccanismo, non si può far altro che apprezzarle.
Nella loro normalità fanno riflettere, col loro cinismo vanno sempre a segno. Consigliatissimo!

Comunque la sua "semplicità" è in larga parte dovuta al fatto che il suo editor aveva fatto tagliuzzamenti qua e là al manoscritto originale. Che ora è reperibile con il titolo "Principianti".

Non lo sapevo, molto interessante! A questo punto devo recuperare "Principianti".

Inviato da: dante il Giovedì, 28-Apr-2016, 11:31
Jonathan Franzen - Purity

Mi mancano un centinaio di pagine e quasi mi dispiace finisca.

Inviato da: Pedro il Lunedì, 02-Mag-2016, 12:25
"Atti osceni in luogo privato" di Marco Missiroli. Da tempo non mi capitava di leggere un così bel romanzo scritto da un italiano under 40.
Si tratta di un libro molto "maschile" che si fa apprezzare anche per i bellissimi rimandi ad altri grandi romanzi che faranno venire voglia di leggerli immediatamente, se non lo si è già fatto.

Consigliatissimo!

Inviato da: Doc Strange il Mercoledì, 04-Mag-2016, 21:23
Letti "I 9 racconti" di Salinger: ma non potevano essere 19, 29...109?! Racconti impeccabili, perfetti (a parte 2) dove l'alternanza dialogo-azione e la preponderanza di quanto è taciuto restituisce al lettore un senso della realtá granitico in cui l'immersione è pressoche totale.

Inviato da: strange il Giovedì, 26-Mag-2016, 22:03
Stephen King - A volte ritornano.
Antologia di racconti, alcuni molto belli altri meno.

Inviato da: Pedro il Venerdì, 27-Mag-2016, 11:06
Dopo aver letto "Mentre morivo" di Faulkner, consigliatissimo, ho appena iniziato "Il gioco del mondo" di Cortazar.

Ho scelto di iniziare a leggerlo seguendo il normale ordine dei capitoli, quindi dall'inizio alla fine in modo regolare, sono al terzo capitolo e per ora sono davvero spiazzato: oltre a una scrittura meravigliosa non so davvero ancora dare un giudizio qualitativo sul romanzo. Qualcuno di voi l'ha letto? Sarei curioso di sentire le vostre opinioni.

Inviato da: Eleuteria il Venerdì, 03-Giu-2016, 17:16
Finalmente sono riuscito a trovare un libro di Gene Wolfe che non sia la solita pentalogia. La quinta testa di Cerbero, diviso in racconti, ne ho letto il primo e nella sua commistione di generi mi è piaciuto molto. Consigliatissimo!

Inviato da: MinCulPop il Sabato, 04-Giu-2016, 09:14
QUOTE (Pedro @ Venerdì, 27-Mag-2016, 11:06)
Dopo aver letto "Mentre morivo" di Faulkner, consigliatissimo, ho appena iniziato "Il gioco del mondo" di Cortazar.

Ho scelto di iniziare a leggerlo seguendo il normale ordine dei capitoli, quindi dall'inizio alla fine in modo regolare, sono al terzo capitolo e per ora sono davvero spiazzato: oltre a una scrittura meravigliosa non so davvero ancora dare un giudizio qualitativo sul romanzo. Qualcuno di voi l'ha letto? Sarei curioso di sentire le vostre opinioni.

ce l'ho in lista

Inviato da: Midnighter il Sabato, 04-Giu-2016, 09:32
Ho iniziato "La doppia faccia degli UFO".

Inviato da: Cebbola il Domenica, 12-Giu-2016, 18:01
Notti bianco, baci a colazione. Perché ogni tanto si ha bisogno di qualcosa che riconcili proprio con il mondo.


Inviato da: Midnighter il Martedì, 14-Giu-2016, 18:09
Lui è tornato.

Inviato da: lasec il Martedì, 14-Giu-2016, 19:49
QUOTE (Eleuteria @ June 03, 2016 09:16 am)
Finalmente sono riuscito a trovare un libro di Gene Wolfe che non sia la solita pentalogia. La quinta testa di Cerbero, diviso in racconti, ne ho letto il primo e nella sua commistione di generi mi è piaciuto molto. Consigliatissimo!

Il racconto che dà il titolo al libro arrivò secondo al Nebula del 72 nella categoria "romanzo breve" che vide vincere Incontro con Medusa di Clarke.
In quella categoria c'erano in gara Alpha Aleph di Pohl e Il modo della foresta della Guin.

Semplicemente un anno fantastico, e non fu né l'unico e né il migliore. Sob...

Inviato da: bribs81 il Venerdì, 08-Lug-2016, 21:03
La sentinella e 2001: Odissea nello spazio
Non male entrambi... Non riesco a capire che senso possa avere i sequel per come finisce il libro... Ma cmq mi hanno soddisfatto (anche perché non sono un fan del film!)

Inviato da: strange il Venerdì, 08-Lug-2016, 21:10
Robert Sheckley - AAA Asso decontaminazioni interplanetarie.
Spassoso come sempre. laugh2.gif


Inviato da: Midnighter il Giovedì, 14-Lug-2016, 18:54
QUOTE (bribs81 @ Venerdì, 08-Lug-2016, 13:03)
La sentinella e 2001: Odissea nello spazio
Non male entrambi... Non riesco a capire che senso possa avere i sequel per come finisce il libro... Ma cmq mi hanno soddisfatto (anche perché non sono un fan del film!)

Pure io da non fan del film ho trovato il libro stupendo, fatti un favore e leggiti il seguito perchè alla fine del libro piangerai per la rivelazione della Verità Assoluta... 21vs.gif

Inviato da: bribs81 il Martedì, 19-Lug-2016, 20:55
QUOTE (Midnighter @ Giovedì, 14-Lug-2016, 10:54)
QUOTE (bribs81 @ Venerdì, 08-Lug-2016, 13:03)
La sentinella e 2001: Odissea nello spazio
Non male entrambi... Non riesco a capire che senso possa avere i sequel per come finisce il libro... Ma cmq mi hanno soddisfatto (anche perché non sono un fan del film!)

Pure io da non fan del film ho trovato il libro stupendo, fatti un favore e leggiti il seguito perchè alla fine del libro piangerai per la rivelazione della Verità Assoluta... 21vs.gif

Mi hai convinto e incuriosito al 98%, per il restante 2% serve l'intervento di lasec...

Inviato da: bribs81 il Mercoledì, 20-Lug-2016, 18:35
Doppio

Inviato da: lasec il Mercoledì, 20-Lug-2016, 18:59
Clarke non mi ha mai fatto impazzire, troppo freddo.
Uniche eccezioni: il trittico di Medusa e La sentinella.

Inviato da: studiopazzia il Giovedì, 21-Lug-2016, 08:48
QUOTE (bribs81 @ Martedì, 19-Lug-2016, 19:55)
QUOTE (Midnighter @ Giovedì, 14-Lug-2016, 10:54)
QUOTE (bribs81 @ Venerdì, 08-Lug-2016, 13:03)
La sentinella e 2001: Odissea nello spazio
Non male entrambi... Non riesco a capire che senso possa avere i sequel per come finisce il libro... Ma cmq mi hanno soddisfatto (anche perché non sono un fan del film!)

Pure io da non fan del film ho trovato il libro stupendo, fatti un favore e leggiti il seguito perchè alla fine del libro piangerai per la rivelazione della Verità Assoluta... 21vs.gif

Mi hai convinto e incuriosito al 98%, per il restante 2% serve l'intervento di lasec...

2001 l'ho letto alle medie e ne ho un buon ricordo. Il film non sono riuscito ad apprezzarlo personalmente.
Mi avete fatto voglia di rileggere il romanzo per poi leggerne il seguito.

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