Rosso Cinabro, Un nouveau gentilhomme de fortune...
Mefisto123 |
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Little Nemo
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Attendo anch'io l'uscita in Italia
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Luca2 |
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Spirito con la Scure
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già, in effetti solo adesso noto che la data di chiusura della campagna è il 31 dicembre 2016... Ma si sa, chi ben comincia ecc. ecc.
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charlotto |
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Yellow Kid
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QUOTE (emmevuerre @ Venerdì, 08-Gen-2016, 00:32) | Firmato il contratto è stato messo il progetto online e partito il crowdfunding francese:
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fantastico. non sapevo neanche di questa pratica
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emmevuerre |
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Sidekick
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QUOTE (charlotto @ Martedì, 12-Gen-2016, 19:42) | fantastico. non sapevo neanche di questa pratica |
Il crowdfunding è una pratica messa in uso da molti oggigiorno per autoprodursi le proprie cose in pace e senza dover rispondere a terzi, editori o altro. Nel nostro caso è un crowdfunding interno a questa casa editrice, che ha più di 17.000 sottoscrittori. Molti autori, anche noti, ricorrono spesso a questo metodo di finanziamento.
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charlotto |
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Yellow Kid
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QUOTE (emmevuerre @ Lunedì, 25-Gen-2016, 18:54) | Per chi volesse accaparrarsi una tavola originale:
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ho visto molti lavori presentati sul sito, e devo dire che il vostro spicca, non per demerito degli altri, anzi... ma per per merito vostro. non dico solo il disegno, ma anche i character, le inquadrature, la scena, i piani sequenza, la sceneggiatura
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emmevuerre |
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Sidekick
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QUOTE (charlotto @ Giovedì, 28-Gen-2016, 22:03) | ho visto molti lavori presentati sul sito, e devo dire che il vostro spicca, non per demerito degli altri, anzi... ma per per merito vostro. non dico solo il disegno, ma anche i character, le inquadrature, la scena, i piani sequenza, la sceneggiatura |
Grazie Charlotto per le tue parole di apprezzamento. Il mercato francese è estremamente più competitivo e combattivo di quello nostrano dove operiamo in evidente stato di oligopolio. Certo, con Cosmo, Inkiostro, Bao e qualcun altro le cose forse stanno finalmente cambiando, ma ci vorrà ancora del tempo. In Francia invece sono attive un gran numero di case editrici specializzate nella produzione di fumetti inediti, questo fa sì che ci sia una forte e sana concorrenza che alla fine va a tutto vantaggio della qualità del prodotto offerto. Questo per dire che proprio per andare a competere in un mercato così difficile il lavoro dietro il nostro progetto è stato molto certosino e attento. Rosso Cinabro è un fumetto che nasce dopo una lunga gestazione, e non mi vergogno a dire che dietro c'è molta progettualità, un pizzico di approccio manageriale e attenzione al mercato di riferimento. Troppo spesso in Italia ho visto ottime idee sprecate con approcci o troppo entusiastici o privi delle giuste progettualità. Dopotutto un fumetto è fatto per essere venduto, e a meno che non si voglia fare l'artista bello et dannato bisogna tenere in considerazione la concretezza della transazione commerciale insita nel lavoro che si sta svolgendo. Ossia che posso anche fare il fumetto più bello del mondo, ma che se non vende allora nessuno verrà a sapere che è il fumetto più bello del mondo. Quindi sempre tutti e due gli occhi aperti sui fatti concreti. Con la speranza, nel nostro caso, di aver fatto i calcoli giusti. Ma vedremo più avanti... Io non solo leggo fumetti a carrettate ma sono anche un divoratore di saggistica storica, questo mi ha molto aiutato nella creazione della storia e dei personaggi, attingendo in alcuni casi anche a fatti storici reali. Tanto per fare un esempio concreto, nella storia un ruolo centrale lo avrà la religione messianica maori del Pai Mārire, una cosa assai affascinante, ma sfido chiunque a sapere che questa cosa esistesse prima di averla letta qui. Io di mio scoprii l'esistenza di questi sincretismi messianici maori (Ringatū, Pai Mārire, ecc.) leggendo tempo addietro i romanzi storici d'ambientazione neozelandese di Maurice Shadbolt. E sono il corrispettivo australe dei vari movimenti Ghost Dance degli indiani d'America, sicuramente più noti al lettore italiano di fumetti medio, che infatti una volta messi in parallelo sono sorprendentemente simili (riti che prevedonol'invincibilità alle pallottole, la promessa di ricacciare a mare gli invasori europei, ecc.). Insomma un universo narrativo una volta tanto inedito e originale. Poi, visto che il contratto è per almeno due volumi, sono previsti altri scenari di guerra esotici dove muovere il nostro protagonista. Altri contesti praticamente quasi mai trattati dai prodotti di finzione moderna. A dimostrazione che se uno si spreme un attimo le meningi sicuramente si possono trovare cose nuove da far vedere e narrare dei soliti far west, guerre napoleoniche o seconda guerra mondiale. Sulla sceneggiatura, infine, quella è roba mia. Leggendo fumetti da buoni 35 anni spero di avere in qualche modo assimilato naturalmente una visione d'insieme del media. Ma, anche questo, lo vedremo quando uscirà il tutto. Grazie ancora e bella per te.
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charlotto |
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Yellow Kid
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tutto quello che mi dici, penso, faccia parte di una tradizione italiana del fare le cose. mi ricordo sergio leone che approfondiva fatti americani che neanche gli americani sapevano, con meraviglia degli americani stessi, nel il buono il brutto e il cattivo (film tra i migliori al mondo). il lavoro dietro le quinde è il pilastro di tutto, come il ballerino che slancia la ballerina, e guardare al mercato non tuglie nulla di artistico all'opera finale. non è arte una cosa che si capisce da solo, da scienziato dico che l'arte ha una vocazione universale. diverso è cercare di accontentare i fruitori, che di soloti produce cose di serie b. io ho una naturale propenzione all'inquadrature, alla scena, piani sequenza, sceneggiatura ecc (infatti miro a fare un film) quindi capisco il lavoro che hai fatto, indipendemente dal mio stile che potrebbe essere molto diverso dal tuo.
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emmevuerre |
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QUOTE (charlotto @ Domenica, 31-Gen-2016, 12:30) | tutto quello che mi dici, penso, faccia parte di una tradizione italiana del fare le cose. mi ricordo sergio leone che approfondiva fatti americani che neanche gli americani sapevano, con meraviglia degli americani stessi, nel il buono il brutto e il cattivo (film tra i migliori al mondo). il lavoro dietro le quinde è il pilastro di tutto, come il ballerino che slancia la ballerina, e guardare al mercato non tuglie nulla di artistico all'opera finale. non è arte una cosa che si capisce da solo, da scienziato dico che l'arte ha una vocazione universale. diverso è cercare di accontentare i fruitori, che di soloti produce cose di serie b. io ho una naturale propenzione all'inquadrature, alla scena, piani sequenza, sceneggiatura ecc (infatti miro a fare un film) quindi capisco il lavoro che hai fatto, indipendemente dal mio stile che potrebbe essere molto diverso dal tuo. |
Quando si affronta un fumetto storico la documentazione è importantissima. Da lettore pignolo ti direi che purtroppo in Italia non sempre si fa, ma è in generale il mondo del fumetto a essere spesso poco attento agli anacronismi. Un autore invece molto bravo in tal senso è Gianfranco Manfredi, quando leggi i suoi fumetti percepisci in maniera palpabile il grosso lavoro documentaristico che c'è stato a monte. Poi, ovviamente, una buona storia rimane tale pure se è tutta sballata sotto l'approccio storiografico, ma penso che bisogni comunque sempre cercare di fare le cose per bene. Nel mio caso è anche più facile visto che amo leggere saggistica e scoprire cose nuove. Troppo spesso se ci si ferma agli stereotipi imboccatici da Hollywood e comprimari si perde completamente di vista la realtà storica. Che invece abbiamo il dovere di cercare e riscoprire. Io non so se ho propensioni per inquadrature o sceneggiatura, diciamo che sto provando a fare una cosa, vediamo come esce... E auguri per il tuo film. Io, coi gusti burini che ho, se fossi un regista girerei qualche zozzata tipo un poliziottesco splatter o roba alla Evil Dead...
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charlotto |
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QUOTE (emmevuerre @ Domenica, 31-Gen-2016, 15:36) | Quando si affronta un fumetto storico la documentazione è importantissima. Da lettore pignolo ti direi che purtroppo in Italia non sempre si fa, ma è in generale il mondo del fumetto a essere spesso poco attento agli anacronismi. Un autore invece molto bravo in tal senso è Gianfranco Manfredi, quando leggi i suoi fumetti percepisci in maniera palpabile il grosso lavoro documentaristico che c'è stato a monte. Poi, ovviamente, una buona storia rimane tale pure se è tutta sballata sotto l'approccio storiografico, ma penso che bisogni comunque sempre cercare di fare le cose per bene. Nel mio caso è anche più facile visto che amo leggere saggistica e scoprire cose nuove. Troppo spesso se ci si ferma agli stereotipi imboccatici da Hollywood e comprimari si perde completamente di vista la realtà storica. Che invece abbiamo il dovere di cercare e riscoprire. Io non so se ho propensioni per inquadrature o sceneggiatura, diciamo che sto provando a fare una cosa, vediamo come esce... E auguri per il tuo film. Io, coi gusti burini che ho, se fossi un regista girerei qualche zozzata tipo un poliziottesco splatter o roba alla Evil Dead... |
ti potrei citare tanti esempi di film molto oculati in questo, tipo l'ultimo imperatore ecc naturalmente in italia esiste anche l'esatto opposto con esempi non meno interessanti da altri punti di vista. basta ricordare i tempi d'oro del cinema italiano e quanti film di serie b sono diventati cult. che stai facendo? ps io non ho limiti di genere, ma odio qualsiasi cosa consideri l'umano mera materia da bersagliare! i film sono altra roba perchè ci sono gli attori, ne dovrò fare di gavetta
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QUOTE (charlotto @ Domenica, 31-Gen-2016, 23:44) | che stai facendo? |
Era un riferimento al fumetto in questione. Non deve essersi capito. Sorry.
QUOTE | ne dovrò fare di gavetta |
In culo alla balena allora.
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QUOTE (Angelo1961 @ Giovedì, 11-Feb-2016, 12:51) | Supporterò anche io... Tienici aggiornati... |
Ovviamente. E grazie per il supporto. Tu sei un estimatore del fumetto d'avventura classico, e la storia cerca al contempo di essere sia classica che moderna. Quindi avventura e battaglie da una parte, ma con un approccio profondo sulle psicologie dei personaggi e le caratteristiche che li rendono tali, senza però per questo scadere in psicologismi o voli pindarici intimistici. Rimango dell'idea che per ben caratterizzare un personaggio basti farlo semplicemente parlare e muovere, e se ben costruito dirà direttamente lui quello che c'è da dire e da sapere. Ovviamente il giudizio sul risultato di quest'operazione sarà tutto di chi la leggerà una volta finita. Staremo a vedere.
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