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Comicus Forum > Italia > LE STORIE 65 - Il terzo giorno


Inviato da: MAC COY il Lunedì, 12-Feb-2018, 15:37
Sì, lo so che avevo bollato le anteprime 2018 delle Storie come poco interessanti, ma sabato in edicola ho avuto la sorpresa di trovare l'inedito del mese, l'ho aperto distrattamente e...
BAM!!!
Folgorazione a prima vista. ohmy1.gif
Mi ero dimenticato che Subic aveva disegnato un paio di bei numeri di Adam Wild, ma posso dire che sono poco cosa rispetto a quanto mostra di saper fare in questa occasione alle prese con l'horror.
La storia è la più profondamente Lovecraftiana che abbia mai letto su un albo Bonelli, nonostante il bellissimo L'orrore oltre la soglia di Morales, e qualcosa visto forse sulle pagine di Dampyr o Dylan.
Solida, appagante in quello che mostra e non mostra, di grande atmosfera, splatterosa al punto giusto, inquietante per come viene resa dalle tavole di Subic.
Chi si lamenta della mancanza di orrore sulle pagine di Dylan si faccia un favore e dia un'occasione a Le storie di questo mese.

Se non vi piace siete dei morti che camminano. laugh2.gif

Inviato da: bgh il Lunedì, 12-Feb-2018, 15:49
Questo mi ha attirato tantissimo fin da subito.
Non vedo l'ora di metterci le mani sopra, confortato dalle tue parole smile.gif

Inviato da: bgh il Martedì, 13-Feb-2018, 16:22
Che dire di questo Il Terzo Giorno?
La stessa cosa che dissi qualche mese fa commentando Memoryville: una bella Storia, benché non indimenticabile. Ma, come dissi già allora, visto il livello medio che la serie ha preso da molto tempo a questa parte, anche solo una bella Storia spicca, e lo fa enormemente (tanto più che questo 2018 si è aperto con una roba che nemmeno vale la pena ricordare, tanto era brutta).
Una Storia che fa della violenza brutale la sua cifra stilistica, laddove invece l'intreccio e i personaggi non riservano grandi sorprese e presentano invece tocchi "stilistici" cui la Bonelli non sembra proprio voler rinunciare (spiegone finale e stantio espediente del diario in primis).

Ma la parte del leone la fanno i disegni. Penso che sia una delle storie bonelliane meglio disegnate che abbia avuto il piacere di leggere da molto tempo a questa parte, e mi auguro non solo che l'albo si guadagni un'edizione deluxe in grande formato, ma anche che Subic venga arruolato seduta stante sulle pagine di Dylan Dog o di una delle nuove serie horror che la SBE lancerà nel corso dell'anno. I primi piani così chiaroscurati e intensi, gli sfondi pennellati e cupissimi, pagine (come 76 e la strepitosa 114) che quasi citano i Miti di Chtulhu di brecciana memoria. Proprio Breccia sr. è il riferimento al quale non può non andare la mente, sfogliando questo gioiellino, e penso che questo incredibile omaggio sia il miglior conseguimento raggiunto dalla qui presente Storia. Un plauso anche alla stupenda tecnica adottata per rendere la luce dei lampi hands80.gif

Peccato solo per la copertina: Di Gennaro ha sempre una grande tecnica, ma mi sembra che dopo le buone prove dei primi albi abbia perso l'inventiva, e che stia limitandosi a proporre una cover più moscia dell'altra.

Inviato da: Slum King il Mercoledì, 14-Feb-2018, 03:50
Ecco, questo voglio da Le Storie, cose che non posso leggere negli altri fumetti Bonelli e che non siano delle fottute cronache storiografiche di qualche evento o periodo storico.
hands80.gif
Per me una bomba, se lo ambientavano in Italia era il nuovo Stria

Inviato da: henry angel il Mercoledì, 14-Feb-2018, 07:03
Non mi è piaciuto ,sigh.
Sceneggiatura con poche idee ma confuse ( la cosa dei " cuori" è spiazzante solo perché è irrealistica?), tirate fuori da un ventaglio di stereotipi che usano la loro naturale implausibilità per tenersi insieme.
Una notte dei morti viventi non aprite quella porta al villaggio dei dannati dove le colline hanno gli occhi talmente tronfio della sua virtuosità grafica che alla fine capisci chi ti si para davanti dai più banali orecchini.
Sono arrivato in fondo a fatica( imho).

Inviato da: kebra il Mercoledì, 14-Feb-2018, 14:01
QUOTE (henry angel @ February 14, 2018 06:03 am)
Non mi è piaciuto ,sigh.
Sceneggiatura con poche idee ma confuse ( la cosa dei " cuori" è spiazzante solo perché è irrealistica?), tirate fuori da un ventaglio di stereotipi che usano la loro naturale implausibilità per tenersi insieme.
Una notte dei morti viventi non aprite quella porta al villaggio dei dannati dove le colline hanno gli occhi talmente tronfio della sua virtuosità grafica che alla fine capisci chi ti si para davanti dai più banali orecchini.
Sono arrivato in fondo a fatica( imho).

Condivido.
Per me il peggiore albo della serie per distacco.

Inviato da: bigoi75 il Mercoledì, 14-Feb-2018, 14:41
Preso, letto e piaciuto.

Concordo con chi dice che la trama e i personaggi non sono nulla di eclatante MA a mio parere non è quello il punto focale dell'albo. Ad attirarmi è stata l'atmosfera Lovecraftiana: quella c'è sia nel soggetto sia nella sceneggiatura di Marco Nucci e Isaak Friedl e serve da trampolino per i disegni e le tavole di Stevan Subic. E io, di solito, sono uno che predilige storia e sceneggiatura ai disegni.

Come detto da bgh, ci si ricorda Breccia e le suo ciclo parecchie volte e questo è un bene. Subic ha fatto un lavoro egregio innalzando qualitatitavamente l'atmosfera e i personaggi di una sceneggiatura dal medio livello, e rendendo questo "Il Terzo Giorno" uno dei migliori "Le Storie".

Per una volta, la cover di Gennaro (pur efficace) non rende minimanente giustizia alle tavole interne e penso che una versione DELUXE sia doverosa per rendere giustizia al lavoro dell'0autore serbo.

Inviato da: Angelo1961 il Mercoledì, 14-Feb-2018, 15:01
Mi sà che salto anche questo. E anche il prossimo, visto che ho evitato anche l'analogo albo a suo tempo pubblicato da Cosmo...

user posted image

Inviato da: bgh il Mercoledì, 14-Feb-2018, 15:04
Mi sembra ingiusto definirlo un brutto albo, o addirittura il peggiore della serie. Soprattutto vista la quantità di fuffa ospitata su questa testata. Fuffa per di più spesso pure mal disegnata, mentre qui abbiamo una prova notevolissima in questo senso.

Come al solito rispetto i vostri pareri e i vostri gusti, questo senz'altro. Ma ciò nonostante li ritengo ingiustamente ed eccessivamente tranchant.

Inviato da: giorgiol il Mercoledì, 14-Feb-2018, 16:48
Discussione interessante.

Quando ho chiuso l'albo dopo la lettura mi sono chiesto anche io se fosse il peggiore della serie. Poi mi sono ricordato de "I due re" e di "Balaklava" e ho pensato che se la gioca.
Trama labile e fatta di cliché, come già detto. Disegni "particolari", non brutti, adatti all'albo, anche tecnicamente validi, ma non di mio gusto.

Poi leggo bigoi75, bgh e MAC COY, che mi danno un altro punto di vista: quello che conta è l'atmosfera. Io ho letto l'opera omnia di Lovecraft, e in effetti l'atmosfera è quella. Se l'intento era questo, l'albo è ben riuscito.

Alla fine ha ragione Slum King: Le Storie servono (anche) a pubblicare cose come questa, fuori dagli schemi, che se no non troverebbero posto. La storia lovecraftiana è un esempio. Il fumetto storico (che a qualcuno è piaciuto tantissimo, leggo in giro per la rete) di gennaio è un altro.

Sono io che devo farmi furbo e comprare solo quelli che mi interessano, lasciando stare albi come questo tongue1.gif

Inviato da: tom sawyer il Mercoledì, 14-Feb-2018, 17:23
'nzomma.

Sicuramente un albo che a livello visivo fa il suo bell'effetto con parecchie tavole e vignette affascinanti, con Subic che "albertobreccieggia" sbizzarrendosi in giochi di luce, effetti grafici, deformazioni espressive... peccato che ogni tanto non si capisca chi viene ammazzato e chi rispunta fuori, e l'eta' dei personaggi sembri po' un mistero. Ma va beh, numero assolutamente rimarchevole per i disegni, ci mancherebbe.

Invece mediocri senza appello soggetto e sceneggiatura, che hanno il merito di lasciare spazio all'azione e ai disegni, ma rovinano quei due o tre spunti carini con troppe banalita'. Davvero scialbi e privi di stile i dialoghi, con soventi scivoloni nel trash (la coppia di gangster che fa battute da action) e personaggi dalla personalita' impalpabile.
Quando ho iniziato a leggere e mi e' sembrato di trovarmi davanti ad un remake di "Cul de sac" di Polanski ho storto il naso, ma quando la storia si incanala nel piu' telefonato horror d'assedio con giusto i soliti zombi sostituiti dai soliti pescioni con zampe e tentacoloni di Lovecraft, ho rimpianto non abbiano continuato a ricalcare il capolavoro polanskiano.

Il solito "boh!" che e' diventata questa collana, simboleggiato dalle copertine sempre piu' svogliate di De Gennaro.

Il prossimo si compra perche' e' di Morales, pero'.

Inviato da: Brandino il Mercoledì, 14-Feb-2018, 17:31
Mi ha un po' inquietato, effettivamente...

Inviato da: kebra il Mercoledì, 14-Feb-2018, 20:06
QUOTE (tom sawyer @ February 14, 2018 04:23 pm)
Invece mediocri senza appello soggetto e sceneggiatura, che hanno il merito di lasciare spazio all'azione e ai disegni, ma rovinano quei due o tre spunti carini con troppe banalita'. Davvero scialbi e privi di stile i dialoghi, con soventi scivoloni nel trash (la coppia di gangster che fa battute da action) e personaggi dalla personalita' impalpabile.
Quando ho iniziato a leggere e mi e' sembrato di trovarmi davanti ad un remake di "Cul de sac" di Polanski ho storto il naso, ma quando la storia si incanala nel piu' telefonato horror d'assedio con giusto i soliti zombi sostituiti dai soliti pescioni con zampe e tentacoloni di Lovecraft, ho rimpianto non abbiano continuato a ricalcare il capolavoro polanskiano.

Appunto.

Certo, il mio giudizio tranciante è riservato ai testi, Subic non mi è dispiaciuto, ma neanche Magnus avrebbe salvato una roba del genere.

Comunque puoi fare milioni di segni col pennino ma se ti basi su immagini già viste e riviste...
Il paragone con il Viejo è quantomeno irriverente. blink.gif

Inviato da: Fedemone il Giovedì, 15-Feb-2018, 10:07
A me le trashate e i dialoghi sotto le righ, che fann ocosì stereotipo non sono dispiaciute, sono come quelle situaizoni in cui si dice "parlano come un fumetto". Ed essendo un fumetto, rientrano nello stereotipo più didascalico di forma di intrattenimento.
Ma come divertimento puro, a me ha divertito, nella sua totale superficialità. In realtà le idee ci sono anche se spesso sviluppate un po' così
(click to show/hide)
.

Cmq il termine lovercraftiano ha un senso praticamente opposto a quello che si vede nelle pagine. Direi che è esattamente il contrario.
Ossia è un termine che indica timori vaghi ed inespressi di cose mai viste da altri mondi, e invedibili. Abbiamo accenni di dettagli orribili, ma nessuno mai può vedere o capire tale orrore, fuori portata, tanto è grande.
Mi ricordo anche quando negli anni '90 nelle riviste di giochi di ruolo si cirticava aspramente un certo modulo di Call of Cthulhu perché dava troppo risalto all'azione e dava suggerimenti più da cacciatori di mostri che orrore incombente. Cosa che era appunto il contrario dello spirito degli scritti (ma più vicino in effetti ad un gioco)
Qui abbiamo dei mostri e sparatorie, punto e basta. E manca l'idea biblofila o quella del culto, insomma, come al solito molti editoriali fanno figura barbina e mostrano spesso la pochezza della critica, anche interna, che dovrebbe nobilitare certi argomenti.

Avrei calcato più sul tono apocalittico, piuttosto che personale, e i termini di una blasfema parousia avrebbero dato uno spesso epico ben differente, ma non essendo un revisore mi accontento delle mie allucinazioni personali e di gustarmi un albo che merita rispetto. E' una storia che funziona, pur con i suoi limiti e difetti

Inviato da: KP il Giovedì, 15-Feb-2018, 10:16
bene i disegni armati93.gif
storia bruttina assai cry_.gif
non è che un albo a fumetti può reggersi solo sulla (pur ottima) parte grafica
il resto è una storia inconcludente, confusa e priva di emozioni che non riesce affatto a trasmettere il senso di inquietudine e terrore come vorrebbe, più che altro si rivela banale e confusa

altro numero sotto tono di questa collana
purtroppo sta diventando la normalità, peccato, troppe occasioni perse per quella che poteva essere una collana "sperimentale" e invece sta diventando una palestra dove si vedono ben pochi "campioni"... mmmwa.gif

Inviato da: Blizzard il Giovedì, 15-Feb-2018, 11:42
Quando ho aperto questo topic ed ho letto i primi commenti che sembravano quasi gridare al capolavoro sono rimasto per un attimo turbato. Mi son chiesto se dovessi riaprirlo e provare a riguardarlo.
Poi gli interventi successivi mi hanno "rasserenato" perchè temo che la cosa più lovecraftiana che potesse accadermi fosse proprio quella di dover riaprire questo numero.

Non mi è piaciuto.
Per me in assoluto la cosa più brutta comparsa su questa collana. Se la gioca con Balaklava, ma soltanto perchè ci sono i disegni a risollevare la media. Riferendosi ai soli testi batte Balaklava per distacco.
Davvero inconcludente. Io mi domando come sia possibile che quando questa collana ha fatto la sua comparsa in edicola ogni numero sembrava dover essere più bello del precedente ed ora si pubblichino cose del genere. Mi rattrista davvero tanto.
I disegni si.. i disegni sono molto belli, hanno una potenza davvero notevole. Ma non bastano. Dov'è la storia? Sinceramente ho chiuso l'albo e mi son domandato cosa avessi letto oltre ad una serie di citazioni sparse. Dov'è la paura? Non mi è stato trasmesso nulla degli intenti dichiarati nell'editoriale. Editoriale dove hanno imparato a pararsi, spiegando che si è attinto a piene mani da questa o quell'altra opera. Ma anche così, non va bene. Non ci siamo. Sono queste le storie che NON voglio leggere più.
In passato ci sono stati dei numeri in cui si seguiva pedissequamente qualcosa di molto simile, ma almeno era leggibile. Qui invece davvero non riesco a comprendere quale fosse lo scopo. O quanto meno, se si tratta di quello dichiarato, non ci sono riusciti. Non con me almeno.
Sempre nell'editoriale si dice che gli autori si sono "intrufolati" in casa editrice. A questo punto scrivo qualcosa e provo ad intrufolarmi anche io.

Ormai sono diversi numeri che proprio non ci siamo se mi ritrovo a pensare che quello del mese scorso fosse il "meno peggio" dell'ultimo trittico e negli ultimi sei mesi Mugiko è la migliore storia per distacco.
Anche come "palestra" per nuove proposte sta perdendo di senso. Lungi da me fare il catastrofista, ma se la piega presa dovesse continuare non so se riuscirei a resistere.

Inviato da: bgh il Giovedì, 15-Feb-2018, 11:45
Né io né gli altri abbiamo elogiato la storia (né tantomeno l'abbiamo definita un capolavoro), ma semplicemente i disegni.
E per me i disegni possono eccome salvare un albo 21vs.gif

Inviato da: Blizzard il Giovedì, 15-Feb-2018, 12:15
QUOTE (bgh @ Giovedì, 15-Feb-2018, 11:45)
Né io né gli altri abbiamo elogiato la storia (né tantomeno l'abbiamo definita un capolavoro), ma semplicemente i disegni.
E per me i disegni possono eccome salvare un albo 21vs.gif

Premesso che credo tu possa parlare per te e non per gli altri.
Ti quoto quello che ho letto io. Le distinzioni tra storia e disegni l'avrai fatta tu. Non lo stesso discorso dicasi per gli altri.



QUOTE
l'ho aperto distrattamente e...
BAM!!!
Folgorazione a prima vista. ohmy1.gif 
Mi ero dimenticato che Subic aveva disegnato un paio di bei numeri di Adam Wild, ma posso dire che sono poco cosa rispetto a quanto mostra di saper fare in questa occasione alle prese con l'horror.
La storia è la più profondamente Lovecraftiana che abbia mai letto su un albo Bonelli, nonostante il bellissimo L'orrore oltre la soglia di Morales, e qualcosa visto forse sulle pagine di Dampyr o Dylan.
Solida, appagante in quello che mostra e non mostra, di grande atmosfera, splatterosa al punto giusto, inquietante per come viene resa dalle tavole di Subic.
Chi si lamenta della mancanza di orrore sulle pagine di Dylan si faccia un favore e dia un'occasione a Le storie di questo mese.




QUOTE
Ecco, questo voglio da Le Storie, cose che non posso leggere negli altri fumetti Bonelli e che non siano delle fottute cronache storiografiche di qualche evento o periodo storico.
hands80.gif
Per me una bomba, se lo ambientavano in Italia era il nuovo Stria




Se questo non è un gridare al capolavoro cosa lo sarebbe?
Un capolavoro in quanto tale deve possedere entrambi gli aspetti di un certo livello. Punto. Non credo ci sia molto su cui discutere al riguardo.

Inviato da: Tex il Giovedì, 15-Feb-2018, 12:48
Perché ce l'avete tutti con Balaklava?

A mio parere un ottimo albo storiografico con un finale soprannaturale molto ben congegnato.

Inviato da: Comics Garden il Giovedì, 15-Feb-2018, 14:24

Ho comprato il numero proprio spinto dai commenti positivi.Concordo che i disegni sono bellissimi,ma la storia non mi è sembrata una particolare schifezza.Ha un ritmo molto frenetico e perciò è difficile immedesimarsi nei personaggi e provare le loro sensazioni,ma a livello di sviluppo della trama non è stato male.

(click to show/hide)

Inviato da: marco_sanfy00 il Giovedì, 15-Feb-2018, 14:28
io ormai prendo solo Barbato, Bilotta e Cajelli, pure Manfredi con Mugiko mi ha deluso

Inviato da: Slum King il Giovedì, 15-Feb-2018, 14:38
QUOTE (Comics Boy @ Giovedì, 15-Feb-2018, 13:24)
(click to show/hide)

(click to show/hide)




Comunque non leggeteli più gli editoriali che vi rovinano la lettura laugh2.gif tongue1.gif

Inviato da: bigoi75 il Giovedì, 15-Feb-2018, 15:12
QUOTE (Fedemone @ Giovedì, 15-Feb-2018, 09:07)
[...] In realtà le idee ci sono anche se spesso sviluppate un po' così
(click to show/hide)
.

Cmq il termine lovercraftiano ha un senso praticamente opposto a quello che si vede nelle pagine. Direi che è esattamente il contrario.
Ossia è un termine che indica timori vaghi ed inespressi di cose mai viste da altri mondi, e invedibili. Abbiamo accenni di dettagli orribili, ma nessuno mai può vedere o capire tale orrore, fuori portata, tanto è grande.
[...]
Qui abbiamo dei mostri e sparatorie, punto e basta. E manca l'idea biblofila o quella del culto, insomma, come al solito molti editoriali fanno figura barbina e mostrano spesso la pochezza della critica, anche interna, che dovrebbe nobilitare certi argomenti.

Avrei calcato più sul tono apocalittico, piuttosto che personale, e i termini di una blasfema parousia avrebbero dato uno spesso epico ben differente, ma non essendo un revisore mi accontento delle mie allucinazioni personali e di gustarmi un albo che merita rispetto. E' una storia che funziona, pur con i suoi limiti e difetti

(click to show/hide)
.
Non concordo che il termine lovecraftiano abbia un senso opposto. Ho letto da poco il racconto "Colui che sussurrava nelle tenebre" e lì le creature si vedono (o almeno le vede uno dei personaggi) e non tutti i racconti o storie di dell'autore di Providence hanno un idea bibliofila alla base o un culto all'origine.
(click to show/hide)
.

Oltre a Lovecraft, poi, la trama è dichiaratamente un omaggio a "Cul-de-sac" di Polanski. Lo si dice anche nell'introduzione (l'avete letta?).
Insomma, nell'introduzione si cita: Lovecraft, Cul-de-sac e "Dal Tramonto all'alba". Letto l'introduzione mi sono fatto un'idea di cosa avrei trovato poi nell'albo, e quell'idea non è stata tradita.

Poi può piacere o meno, ciò è indiscutibile, ma rimango del mio parere: trama 6, disegni 10 = albo da 8 per me ma con disegni diversi l'avrei lasciato sullo scaffale dell'edicola.

Inviato da: MAC COY il Giovedì, 15-Feb-2018, 16:14
QUOTE (Blizzard @ Giovedì, 15-Feb-2018, 11:15)
Se questo non è un gridare al capolavoro cosa lo sarebbe?
Un capolavoro in quanto tale deve possedere entrambi gli aspetti di un certo livello. Punto. Non credo ci sia molto su cui discutere al riguardo.

Così come non c'è molto da discutere sul fatto che questa non è la peggiore uscita della collana, come hai scritto.
Ma neppure di striscio si avvicina alle peggiori.
Non ti è piaciuta?
Peggio per te, che forse di storie tratte dall'immaginario Lovecraftiano ne avrai lette millemila.
Io ne avrò lette solo una mezza dozzina, e l'ho trovata ben scritta e con dei buoni momenti.
Nulla di particolarmente originale, certo, e - mi spiace per te - neppure un capolavoro, a meno che elogiare una storia significhi automaticamente appiccicarle l'etichetta del capolavoro.
ciao.gif

Inviato da: Fedemone il Giovedì, 15-Feb-2018, 16:44
Anche il modello diPickerman mostra il suo ghoul, e c'è una descirzione anatomica molto dettaglita ne Le Montagne della Follia, ma l'idea centrale dello scrittore di Providence è il senso di orrore incombente, altero, alieno nel senso proprio di indecifrabile, di incomprensibile.
Sì, ci sono mostruosità a forma di pesce di DUnwich ma anche Alan Moore dice che vuole mostrare quello che Lovecraft cela. E cela l'idea di copule con mostri marini, ad esempio. Ma esseri come Nyarlathotep, abbiamo una vaga idea di cosa sono. Anche Cthulhu, abbiamo qualche rozza statuina, ma nulla di preciso. Perché NULLA può riuscire a catturare certe forme. La solo idea di poter vedere Azathoth annienterà la mente, e nessun protagonista lovercraftiano è mai stato incline all'azione.

L'idea del cutlo c'è vagamente, e avrebbe potuto essere meglio sviluppata.

Non dico che non sia riuscito ad intrattenermi (spaventarmi no di certo - lì fallisce), ma i termini di paragone possono essere più articolati dell'abusato "lovercraftiano". E a parte le testimonianze di chi si lamentava 20 e passa anni fa della troppa azione nel GdR dedicato, ti posso dire che Gianni Pilo nelle sue introduzioni alle antologie di fantasy eroica 8sul finire degli anni '80), paralva di contaminaizoni con il "weird" come contaminaizone con il genere pulp tentacoloso. Ossia ha voluto usare un termine differente dall'aggettivo di cui sopra - ed era azzeccato.
Che poi ci siano molti più riferimenti che non solo al nostro Solitario, va bene, è solo che non è l'aggettivo che userei io, e avrei un po' di letteratura da portare come esempio.

Cmq concordo col voto storia = 6, disegni = 10. Un albo che non ho rimpianto di aver rpeso. E a volte anche pensare come poter migliorare le storie stimola la fantasia :-P

Inviato da: Blizzard il Giovedì, 15-Feb-2018, 21:11
QUOTE (MAC COY @ Giovedì, 15-Feb-2018, 16:14)
QUOTE (Blizzard @ Giovedì, 15-Feb-2018, 11:15)
Se questo non è un gridare al capolavoro cosa lo sarebbe?
Un capolavoro in quanto tale deve possedere entrambi gli aspetti di un certo livello. Punto. Non credo ci sia molto su cui discutere al riguardo.

Così come non c'è molto da discutere sul fatto che questa non è la peggiore uscita della collana, come hai scritto.
Ma neppure di striscio si avvicina alle peggiori.
Non ti è piaciuta?
Peggio per te, che forse di storie tratte dall'immaginario Lovecraftiano ne avrai lette millemila.
Io ne avrò lette solo una mezza dozzina, e l'ho trovata ben scritta e con dei buoni momenti.
Nulla di particolarmente originale, certo, e - mi spiace per te - neppure un capolavoro, a meno che elogiare una storia significhi automaticamente appiccicarle l'etichetta del capolavoro.
ciao.gif

Non credo sia necessario alzare così tanto i toni.

Tra l'altro temo tu non abbia letto con la dovuta attenzione.
Se rileggi il mio primo intervento ho esordito dicendo: "visti i toni entusiastici sembrava quasi che si gridasse al capolavoro".

Spero ti sia chiara la differenza tra "sembra" ed "è".

Se ti ho quotato è stato in via del tutto incidentale. Infatti non ho inserito i nomi delle persone quotate in quanto stavo rispondendo ad altro utente su questione differente (e se rileggi non faticherai a comprendere il come ed il perchè dei quote).

Fatta questa precisazione, veniamo al resto, perchè è palese che davvero non hai letto con attenzione.

Ho detto che per me è la peggior storia uscita. Per te no? Buon per te laugh2.gif
Ma a meno che tu non voglia arrogarti il diritto di decidere cosa io debba pensare, non vedo in che modo la cosa debba interessarti o toccarti. Di sicuro non è che perchè mi dici che per te non lo è che cambierò idea. Quindi ribadisco: per me la peggior storia vista su questa collana.

Infine, la chicca di tutto il tuo discorso è quella su Lovecraft. Facendo un paragone mi, anzi CI stai dicendo (perchè lo fai nei confronti di tutti coloro che leggeranno il tuo intervento) che per te tra originale e riproduzione non c'è differenza. Perchè andare a guardare la Gioconda al Louvre se sul sito internet del Museo posso vederne una sua foto?
O ancora, perchè andare a vedere la Gioconda se all'angolo della strada tal dei tali c'è un artista di strada che l'ha riprodotta e per qualche euro me la vende pure? laugh2.gif

Un pò ti invidio perchè riesci ad accontentarti. Ancor più se come hai detto, non hai letto molto di Lovecraft.


Ciao ciao ciao.gif

Inviato da: MAC COY il Giovedì, 15-Feb-2018, 22:34
QUOTE (Blizzard @ Giovedì, 15-Feb-2018, 20:11)
Quindi ribadisco: per me la peggior storia vista su questa collana.

Quindi ci sta pure che a qualcuno - e non è il mio caso - questa storia possa piacere al punto di ritenerla un capolavoro senza che se ne debba vergognare quando trova risposte come "letto i primi commenti che sembravano quasi gridare al capolavoro sono rimasto per un attimo turbato. Mi son chiesto se dovessi riaprirlo e provare a riguardarlo" oppure "gli interventi successivi mi hanno rasserenato perchè temo che la cosa più lovecraftiana che potesse accadermi fosse proprio quella di dover riaprire questo numero".
Giusto?

QUOTE (Blizzard @ Giovedì, 15-Feb-2018, 20:11)
Infine, la chicca di tutto il tuo discorso è quella su Lovecraft. Facendo un paragone mi, anzi CI stai dicendo (perchè lo fai nei confronti di tutti coloro che leggeranno il tuo intervento) che per te tra originale e riproduzione non c'è differenza. Perchè andare a guardare la Gioconda al Louvre se sul sito internet del Museo posso vederne una sua foto?
O ancora, perchè andare a vedere la Gioconda se all'angolo della strada tal dei tali c'è un artista di strada che l'ha riprodotta e per qualche euro me la vende pure?  laugh2.gif

Eh? blink.gif

E per favore. lasciamo perdere l'accontentarsi. Che se dovessi scrivere cosa ne penso di chi apprezza Brad Barron... rolleyes.gif

Inviato da: Blizzard il Venerdì, 16-Feb-2018, 00:06
QUOTE (MAC COY @ Giovedì, 15-Feb-2018, 22:34)


E per favore. lasciamo perdere l'accontentarsi. Che se dovessi scrivere cosa ne penso di chi apprezza Brad Barron...  rolleyes.gif



Ti rendi conto che sei ot, vero? mmmwa.gif

Immagino quanto tu abbia dovuto scavare per tirare fuori questa chicca. laugh2.gif
Anche se direi che ciò che forse non riesci a cogliere è che si può anche apprezzare qualcosa ben consci che il livello qualitativo sia quello che sia e chi invece vuole per forza far valere le sue ragioni.
Che poi tra BB e le sbandate adolescenziali per gli eroi ammeregani o robette varie sparse qua e là, ti dirò, secondo me sempre preferibile l'opzione uno laugh2.gif
Baci laugh2.gif

Inviato da: OLIMPIA il Venerdì, 16-Feb-2018, 08:38
QUOTE (Tex @ Giovedì, 15-Feb-2018, 11:48)
Perché ce l'avete tutti con Balaklava?

Perchè in "Balaklava" Mignacco si avventura in una specie di ricostruzione storica dell'omonima battaglia, combattuta nel 1854, solo che lo fa cercando di inquadrare alla perfezione ogni dettaglio, e il risultato è una noiosissima, interminabile sequenza di azioni militari che farebbero crescere la barba a Giobbe, gli unici che posso essere interessati sono gli studiosi di tattica militare dell'800, (suppongo che qui nel forum ce ne siano un bel mucchio... rolleyes.gif )

In quanto a "Il terzo giorno" molto deludente anche per me, i disegni di Subic sono molto belli, e sono adattissimi alla storia che però non c'è, nel senso che questa è una specie di babele di cui alla fine non ci ho capito una mazza cry_.gif

Inviato da: MAC COY il Venerdì, 16-Feb-2018, 10:04
Sì, però decidetevi.
O è banalissima, vista e rivista, o non si capisce una mazza. laugh2.gif

Ora basta, perché sembra che ne stia facendo una questione personale.
Non sono Nucci, non sono Friedl, e non sono nemmeno Subic (anche se, visto come disegna, non mi dispiacerebbe tongue1.gif ).

Inviato da: Fedemone il Venerdì, 16-Feb-2018, 10:49
Giusto per fare il pignolo, ecco cosa viene scritto in "L’orrore soprannaturale nella letteratura (1927)":

“L’emozione più vecchia e più forte del genere umano è la paura, e la paura più vecchia e più forte è la paura dell’ignoto.”


“Il vero racconto misterioso ha qualcosa di più del delitto segreto, delle ossa insanguinate o della sagoma vestita di un lenzuolo che fa risuonare le catene secondo le regole. Deve essere presente una certa atmosfera di terrore inesplicabile e mozzafiato verso forze esterne e ignote; e deve esservi un tocco, espresso con serietà e solennità come si conviene all’argomento, di quel terribile concetto del cervello umano — una sospensione malefica e particolare, o una sconfitta, di quelle leggi fisse della Natura che sono la nostra unica salvaguardia contro gli assalti del caos e dei demoni dello spazio inesplorato.
[…]
L’atmosfera è la cosa più importante perché il criterio definitivo di autenticità non è l’amalgama di una trama, ma la creazione di una data sensazione.
[…]
L’unica prova del vero mistero è semplicemente questa — se viene stimolato o no nel lettore un profondo senso di terrore e di contatto con sfere e potenze ignote, un indefinibile atteggiamento di timoroso ascolto, come a captare il battere di nere ali o lo stridere di forme ed entità esterne sull’estremo del bordo conosciuto dell’universo. E naturalmente, più il racconto trasmette questa atmosfera in modo completo e uniforme, migliore esso è come opera d’arte in quel campo.”


E ancora:
"Un autore del Fantastico dovrebbe comprendere che l’enfasi va principalmente conferita alle suggestioni misteriose, ai cenni e ai tratti impercettibili di particolari selettivi e associativi che esprimano sfumature di stati d’animo e suscitino una vaga illusione della strana realtà dell’irreale, anziché ai monotoni cataloghi di avvenimenti incredibili che, oltre a essere una nube di dolore e un simbolismo di umori, è assolutamente priva di sostanza e significato."


Ecco, qui di suggesitoni ci sono poche rispetto al mero macello. La cosa mi ha divertito, ma ben poco solleticato. E di sicuro ci troviamo ben lontani da questa concezione di orrore, che a detta dell'autore stesso, è "lovercraftiano".

Inviato da: henry angel il Sabato, 17-Feb-2018, 00:53
Simpaticamente curioso che in contemporanea o quasi in edicola anche Carlos Trillo in "Cybersix" , numero 2 Ed. Cosmo si lanci in una disamina sulle differenze tra letteratura di genere fantasy e fantascienza wink_old.gif .

Inviato da: lenuvoleparlanti il Venerdì, 23-Feb-2018, 18:36
sad1.gif Letto solo oggi questo numero delle Storie, che sono (erano? mmmwa.gif ) la mia collana Bonelli preferita da quando è iniziata, purtroppo ultimamente il livello è in picchiata con avvitamento, di quelle che ti fanno dubitare di una possibile ripresa sad1.gif
Di questo numero salvo i disegni del bravo Subic.... anche se il suo tratto non riesce ad entusiasmarmi mai più di tanto... in quanto alla storia ha pienamente ragione Kebra quando dice:

Appunto.

Certo, il mio giudizio tranciante è riservato ai testi, Subic non mi è dispiaciuto, ma neanche Magnus avrebbe salvato una roba del genere.

Comunque puoi fare milioni di segni col pennino ma se ti basi su immagini già viste e riviste...
Il paragone con il Viejo è quantomeno irriverente. blink.gif


smile.gif Attendiamo Angela o la versione italiana di Angela, devo dire che quella di Oliver Vatine e Daniel Pecqueur a me era piaciuta... contrariamente ad altri qui sul forum rolleyes.gif

Inviato da: absoluto il Lunedì, 26-Feb-2018, 11:17
Disegni superlativi, non so però se il disegnatore sia papabile per una serie Bonelli classica. Io ce lo vedrei, intendiamoci, non so quale curatore possa avere il coraggio di portarlo a bordo però.


Concordo sulla storia non esaltante, detto questo l'albo è nell'insieme ampiamente sopra la media di quanto letto negli ultimi due/tre anni.

Inviato da: tom sawyer il Lunedì, 26-Feb-2018, 13:17
QUOTE (absoluto @ Lunedì, 26-Feb-2018, 10:17)
Disegni superlativi, non so però se il disegnatore sia papabile per una serie Bonelli classica. Io ce lo vedrei, intendiamoci, non so quale curatore possa avere il coraggio di portarlo a bordo però.

Subic viene dalla classicissima Adam Wild, dove per altro per gusto personale mi era piaciuto di piu': meno "spettacolare" ma anche meno wannabe di Breccia.
E non vedo perche' non potrebbe approdare su Dampyr o Dylan Dog.

Inviato da: fede il Lunedì, 26-Feb-2018, 13:23
QUOTE (absoluto @ Lunedì, 26-Feb-2018, 03:17)
Disegni superlativi, non so però se il disegnatore sia papabile per una serie Bonelli classica. Io ce lo vedrei, intendiamoci, non so quale curatore possa avere il coraggio di portarlo a bordo però.

Subic è stato messo all'opera su Dragonero Senz'anima. Fonte Stefano Vietti su facebook.

f.

Inviato da: Znort il Lunedì, 19-Mar-2018, 13:04
Preso alcuni giorni fa e letto solo ieri. Che dire: un albo riuscito solo in parte. LA cosa che apprezzo di più è che si allontana in buona parte dal fumetto bonelliano.

Lovecraftiano ? Per me sì. Anche se le storie di Lovecraft non implicano praticamente mai azione, da parte dei protagonisti, le atmosfere che in questo fumetto vengono evocate, sono proprio quelle di alcune storie del solitario di Providence. Il senso di orrore che proviene da un altrove sconosciuto e sotterraneo c'è tutto, le creature tentacolose sono comunque necessarie, perchè se è vero che l'aspetto degli Antichi di Lovecraft è indescrivibile, un fumetto dovrà pur rappresentare qualcosa per raccontarlo...

Gli spunti della storia, che mescola gangster story con Lovecraft e Polanski sono quindi azzeccati. Diverso è il discorso della sceneggiatura che a tratti ha dei dialoghi non efficaci e trovate un poò strambe, come personaggi di fatto morti e senza più il cuore, che ancora "vivono" e combattono... (ma essendo una storia fantastica, ci passo sopra volentieri)

La trovata del diario mi è piaciuta e la trovo in linea con Lovecraft anche se già vista. Così come il pozzo ed altre cose. Tutte cose infatti se ci si pensa comunque già viste, in questo fumetto soprattutto in Sclavi e poi prese qua e là dalle ispirazioni di cui sopra. Nulla di eccezionale soprattutto perchè l'amalgama è un po' farraginoso. Il mix non dà vita quindi a qualcosa di realmente originale.

I disegni sono splendidi esteticamente davvero se ne vedono pochi di questo livello in Bonelli e si rifanno ovviamente a Breccia padre e a Battaglia.

Ma se posso fare una piccola critica anche a questi, va benissimo rendere le atmosfere di Lovecraft in quel modo, ma non bisognerebbe mai sacrificare tutto questo alla leggibilità e allo storytelling.
A volte infatti si fa fatica a capire quello che succede nella vignetta e a chi.

Subic ottimo disegnatore, sicuramente farà molta strada ma un buon curatore gli avrebbe indicato di essere un filo più comprensibile.
Poi chiaramente, non si sa se questo sia colpa della sceneggiatura, oppure del solo disegnatore.

Inviato da: bigoi75 il Lunedì, 26-Mar-2018, 10:58
QUOTE (Znort @ Lunedì, 19-Mar-2018, 12:04)
[...]
Ma se posso fare una piccola critica anche a questi, va benissimo  rendere le atmosfere di Lovecraft in quel modo, ma non bisognerebbe mai sacrificare tutto questo alla leggibilità e allo storytelling.
A volte infatti si fa fatica a capire quello che succede nella vignetta e a chi.
[...]

concordo con Znort anche se il difetto sulla leggibilità l'ho notato più sull'albo che Subic fece per Adam Wild (ma che ho letto dopo "il terzo giorno") che su quest'albo.

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