Disney: arriva il film di Mulan, Comicus.it
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Più che altro mi sembra una mossa dettata dalla disperazione di una major che l'anno scorso ha fatto i quattro più alti incassi in assoluto e adesso si trova da 5 mesi senza la possibilità di far uscire nessuno dei suoi blockbuster al cinema. Il problema è che questa mossa risulta talmente maldestra e sbagliata nelle tempistiche, che rischia di non danneggiare solo i cinema, ma anche la Disney stessa. Basti vedere in rete. Oltre agli esercenti, anche il potenziale pubblico non sta reagendo bene alla notizia. Tralasciando il solito discorso che l'esperienza cinematografica è tutta un'altra cosa e il grande pubblico preferisce spendere soldi per un film visto in sala invece che sul proprio divano, ma con Mulan si sta facendo un "esperimento" davvero poco appetibile per l'utente finale. Non solo devi essere abbonato a Disney+, ma devi anche spendere una cifra davvero elevata per un film in streaming. E questo dopo che altre major hanno già optato per una distribuzione in VOD a prezzo "solo" raddoppiato per certi film pensati per il cinema. È vero che per un nucleo famigliare già abbonato a Disney+ può non essere una spesa così eccessiva rispetto al cinema (sempre sorvolando sull'argomento "esperienza cinematografica"), ma ricordiamo che Universal per Trolls World Tour aveva richiesto solo il prezzo equivalente di due biglietti senza l'obbligo di essere abbonati a una piattaforma di streaming. E non mi si dica "eh, ma Mulan è costato molto di più di Trolls", perché al pubblico non gliene frega niente. Come ho già detto nel topic di Tenet, ora come ora gli sarebbe convenuto aspettare di vedere i risultati al box office del film di Nolan ed eventualmente tentare una strada del genere, soprattutto con la possibilità di usufruire del mercato cinese. Così invece si sono attirati le ire degli esercenti di mezzo mondo, hanno scontentato parte del loro pubblico e messo in atto una "strategia" talmente bislacca da rischiare di perdere credibilità con i propri investitori.
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Imperatrice spifferona
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QUOTE (Spider_sp @ Giovedì, 06-Ago-2020, 14:54) | Più che altro mi sembra una mossa dettata dalla disperazione di una major che l'anno scorso ha fatto i quattro più alti incassi in assoluto e adesso si trova da 5 mesi senza la possibilità di far uscire nessuno dei suoi blockbuster al cinema. Il problema è che questa mossa risulta talmente maldestra e sbagliata nelle tempistiche, che rischia di non danneggiare solo i cinema, ma anche la Disney stessa. Basti vedere in rete. Oltre agli esercenti, anche il potenziale pubblico non sta reagendo bene alla notizia. Tralasciando il solito discorso che l'esperienza cinematografica è tutta un'altra cosa e il grande pubblico preferisce spendere soldi per un film visto in sala invece che sul proprio divano, ma con Mulan si sta facendo un "esperimento" davvero poco appetibile per l'utente finale. Non solo devi essere abbonato a Disney+, ma devi anche spendere una cifra davvero elevata per un film in streaming. E questo dopo che altre major hanno già optato per una distribuzione in VOD a prezzo "solo" raddoppiato per certi film pensati per il cinema. È vero che per un nucleo famigliare già abbonato a Disney+ può non essere una spesa così eccessiva rispetto al cinema (sempre sorvolando sull'argomento "esperienza cinematografica"), ma ricordiamo che Universal per Trolls World Tour aveva richiesto solo il prezzo equivalente di due biglietti senza l'obbligo di essere abbonati a una piattaforma di streaming. E non mi si dica "eh, ma Mulan è costato molto di più di Trolls", perché al pubblico non gliene frega niente. Come ho già detto nel topic di Tenet, ora come ora gli sarebbe convenuto aspettare di vedere i risultati al box office del film di Nolan ed eventualmente tentare una strada del genere, soprattutto con la possibilità di usufruire del mercato cinese. Così invece si sono attirati le ire degli esercenti di mezzo mondo, hanno scontentato parte del loro pubblico e messo in atto una "strategia" talmente bislacca da rischiare di perdere credibilità con i propri investitori. |
Quoto al 100%.
Difatti, ieri, le valutazioni di alcuni analisti su alcune delle principali testate di spettacolo, era che la decisione della Disney secondo loro è stata presa "in maniera poco lucida".
Tra l'altro, con Disney+ non è nemmeno garantita la sicurezza in alcuni paesi per la piattaforma, quindi è probabile che il film finisca online il giorno dopo.
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QUOTE (lonewolf_10 @ Giovedì, 06-Ago-2020, 16:07) | le perplessità sul prezzo le ho espresse anch'io da subito è vero che una famiglia di tre persone che esce, va al cinema, prende popcorn e coca spende 50 dollari facili, ma insomma
comunque "esperienza di cinema" de che? Stiamo parlando di gente con bambini, l'esperienza è toitalmente diversa... intanto, avendo un figlio di 4 anni, vi dico che è logisticamente molto più semplice accendere la tv di casa che andare al cinema non sa ancora stare fermo su una sedia per un'ora, quindi il cinema è ancora improponibile. Penso che ce lo porterò a 6/7 anni |
Avevo infatti specificato che il ragionamento che stavo facendo era puramente un confronto di costi per lo spettatore senza prendere in considerazione il fattore "esperienza cinematografica".
Comunque non ti credere, che anche per la famiglia media questo è un fattore importante. Per tanti, anche chi ha figli piccoli, andare al cinema è un'occasione di uscire di casa insieme per sedersi davanti a un grande schermo mangiando popcorn. Solo questa "esperienza" spesso è più importante del film stesso. E te lo dico sia come genitore che come operatore del settore. Quindi dubito che ci saranno così tante famiglie disposte a spendere una cifra del genere per un film, che per quanto importante possa essere, lo vedresti sempre sul divano davanti alla TV come puoi fare con tante altre pellicole dello stesso genere. Figuriamoci quindi per il resto del pubblico. E qui poi c'è da valutare anche un altro fattore, che tra tutte le trasposizioni live action della Disney, Mulan forse è quella meno indirizzata al pubblico di famiglie. Vuoi perché non è un classico popolare come il Re Leone o la Bella e La Bestia, vuoi perché l'approccio mi sembra più "young adult" rispetto agli altri dello stesso filone. Proprio la tipologia di pubblico che è più difficile da convincere a sborsare tre volte il prezzo di un biglietto per vedere un film in streaming.
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QUOTE (Spider_sp @ Giovedì, 06-Ago-2020, 15:54) | Più che altro mi sembra una mossa dettata dalla disperazione di una major che l'anno scorso ha fatto i quattro più alti incassi in assoluto e adesso si trova da 5 mesi senza la possibilità di far uscire nessuno dei suoi blockbuster al cinema. Il problema è che questa mossa risulta talmente maldestra e sbagliata nelle tempistiche, che rischia di non danneggiare solo i cinema, ma anche la Disney stessa. Basti vedere in rete. Oltre agli esercenti, anche il potenziale pubblico non sta reagendo bene alla notizia. Tralasciando il solito discorso che l'esperienza cinematografica è tutta un'altra cosa e il grande pubblico preferisce spendere soldi per un film visto in sala invece che sul proprio divano, ma con Mulan si sta facendo un "esperimento" davvero poco appetibile per l'utente finale. Non solo devi essere abbonato a Disney+, ma devi anche spendere una cifra davvero elevata per un film in streaming. E questo dopo che altre major hanno già optato per una distribuzione in VOD a prezzo "solo" raddoppiato per certi film pensati per il cinema. È vero che per un nucleo famigliare già abbonato a Disney+ può non essere una spesa così eccessiva rispetto al cinema (sempre sorvolando sull'argomento "esperienza cinematografica"), ma ricordiamo che Universal per Trolls World Tour aveva richiesto solo il prezzo equivalente di due biglietti senza l'obbligo di essere abbonati a una piattaforma di streaming. E non mi si dica "eh, ma Mulan è costato molto di più di Trolls", perché al pubblico non gliene frega niente. Come ho già detto nel topic di Tenet, ora come ora gli sarebbe convenuto aspettare di vedere i risultati al box office del film di Nolan ed eventualmente tentare una strada del genere, soprattutto con la possibilità di usufruire del mercato cinese. Così invece si sono attirati le ire degli esercenti di mezzo mondo, hanno scontentato parte del loro pubblico e messo in atto una "strategia" talmente bislacca da rischiare di perdere credibilità con i propri investitori. |
quoto, però ho le mie riserve sulla tua conclusione. sulle ire ed i cinema anche stikazzi, la Disney sta tenendo su la baracca e lo sa pure lei, quindi che non gli si additi il "crimine" di uccidere le sale. su Mulan...ma credi che loro vorrebbero lanciarlo in streaming? imho è l'evidente prova dell'essere una scelta forzata. per quello io avrei iniziato con New Mutants...rischio minimo. in questo modo hanno usato Mulan per spillare 30 sacchi agli "aficianados", e rischiano che l'inculata gli torni indietro esponenzialmente aumentata in termini proprio di brand power...
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