Zagor Più 2 - La palude dei misteri
logantony |
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Asterix
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TRAMA - Antiche leggende la cui origine si è persa nella notte dei tempi narrano di misteriose, sfuggenti creature che vivono nelle oscure profondità delle foreste o nelle vicinanze di laghi o fiumi. Edgar Allan Poe si è forse imbattuto nelle tracce di una di queste e chiede a Zagor e Cico di seguirlo nelle sue ricerche. I tre amici si inoltreranno in un territorio selvaggio, quasi inesplorato e pieno di insidie, dove ogni ombra può nascondere quella che i pellerossa temono e venerano come una divinità: la misteriosa donna delle paludi.
GIUDIZIO SULLA STORIA - In breve: se avete soldi da gettare, comprate questo albo. O, meglio ancora, supportate Bonelli comprando lo Zagor "Color 13 - La prigioniera degli Huron", che è una VERA storia. Oppure metteteli da parte per i prossimi Zagor, se non sopportate i colori (ma i vostro smartphone è ancora in bianco e nero?).
Come mai un giudizio così immediato e drastico? Perché nell'ennesima storia con un titolo banale (prima o poi dovremmo anche discutere di questo...), con una copertina discreta e con gli errori ortografici che iniziano a stufare (chi scrive non ha una buona vista e non fa il correttore di bozze, ma è disoccupato e se la Bonelli lo assume è disponibile a correggere gli errori per un tozzo di pane), ecco a voi signori e signori l'ennesima storia di Zagor alle prese con un mostro senza né capo e né coda (la storia e anche il mostro). Qualcuno spieghi agli sceneggiatori Bonelli che i mostri hanno stufato perché tutti uguali e inverosimili (non per nulla "Creatura d'acqua", molto più originale, è uno dei racconti recenti più apprezzati sui mostri), perché c'è la possibilità di terrorizzare il lettore anche non facendo vedere nulla e lasciando l'orrore alla sua immaginazione come faceva Guido Nolitta (e come tenta maldestramente di fare in questo episodio Antonio Zamberletti), che un mostro deve avere un minimo di credibilità e realismo (una donna nuda con artigli e sesto senso che vaga nelle paludi di Darkwood io non la vedo credibile), deve avere una storia alle spalle e se non ce l'ha deve lasciare comunque un senso di sgomento, di smarrimento, di interesse... Tutto questo non accade in questo episodio, simile nella sua bruttezza a quello dell'impareggiabile (per quanto è stato assurdo) Witiko (sì, quel mostro lì dal nome assurdo con superpoteri assurdi che viene sconfitto d Zagor in una maniera assurda)... Non è che non vogliamo i mostri su Zagor, è che non vogliamo storie brutte, possibile che noi "detrattori" non veniamo capiti ancora? Non tutti hanno la mia "fortuna" di scegliere se tenersi i fumetto dopo averlo letto e onestamente spendere sei euro e novanta per un giornalino come questo è un vero spreco! E non mi interessa se si usa il nome di Edgar Allan Poe per rendere il tutto più interessante, tanto il tutto non funziona e non voglio neppure farvi degli esempi perché significherebbe per me riprendere mentalmente a leggere un'opera di cui avrei fatto volentieri a meno. Sceneggiatura quindi bocciata in pieno!
GIUDIZIO SUI DISEGNI Il disegnatore è Alessandro Chiarolla, magari volenteroso ma proprio non mi piace come disegna Zagor(a pag. 48 mi ha colpito l'eccessiva lunghezza della spalla che allunga pure troppo l'estensione del braccio, per esempio). Con Chiarolla non sono mai obiettivo perché non mi piace il suo disegno a tratti confuso e graffiato, ma qui abbiamo un disegno che non supporta una storia e una storia che non supporta il disegno, quindi bocciato pure lui.
CONCLUSIONI- Una storia da non comprare. Speriamo bene per il futuro, la collana Zagor Più non è partita benissimo.
NOTA: ho grossissimi problemi di vista che non auguro a nessuno, faccio fatica a scrivere su una tastiera per problemi fisici miei eppure mi sforzo di scrivere bene nonostante per i miei problemi fisici (premo più tasti contemporaneamente) e nonostante l'utilizzo intenso che faccio del "backspace". Perdo tanto, tantissimo tempo per scrivere due sole righe di testo che neppure lo immaginate. Questa casella di testo è zeppa di sottolineature rosse e ringrazio il correttore ortografico che mi evidenzia piccoli e purtroppo grandi errori che i miei occhi non riescono più a cogliere. Lo faccio per rispettare chi mi legge anche se chi mi legge non mi paga. Ecco perché non sopporto la mancanza di rispetto che riscontro negli errori ortografici di chi dovrebbe controllare (anche perché stipendiato) che questi errori non ci siano nell'albo che il lettore compra... posso soprassedere su un errore ogni tanto, ma non sistematico su ogni albo che leggo! Chiunque dica che gli errori ortografici in un fumetto sono ben poca cosa non merita neppure una replica per quanto è miserabile il suo ragionamento.
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logantony |
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Asterix
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Altra cosa che non avevo fatto caso e che ho trovato in Rete (mi sono fatto aiutare per inviarvi il tutto). Attenti, è uno spoiler:
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Brandino |
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Asterix
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Condivido i giudizi sulla storia, non sui disegni. A me Chiarolla piace parecchio, è sempre piaciuto e spero disegni sempre più spesso Zagor.
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cimarron |
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Asterix
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Chiarolla divide: io personalmente lo adoro e mi dispiace sempre lasciare in edicola albi disegnati da lui, come in questo caso, ma non si può prendere tutto. Certo se la storia fosse stata di Rauch, o di Marolla, non avrei avuto esitazioni però.
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