Chè, vogliamo farci battere dagli Yankee?
Fedemone |
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Detective dell'Impossibile
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Bazzicando - come si sarà evinto dai miei ultimi post - il sito degli humanoids vedo che hanno importato tanta bella robetta, tra cui alcune serie a noi note e altre di cui non ho sentito parlare. Magari mi sono sfuggite o magari non ne avete sentito parlare neppure voi. Quindi, ecco la lista di quel che a prima vista sembra interessante: Adam Sarlech: Thousand Faces: The Ark : Jihad : The Tipping Point : (questa è una antologia molto stuzzichevole!) The Fantastic Voyage of Lady Rozenbilt: Armies : (e questo è l'integrale di Gal sulle armate conquistatrici apparse solo su alter Linus 40 anni fa!! LO VOGLIO!!!!) Beh, che siamo, meno degli americani???
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bgh |
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Unregistered
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Bella lista, non conosco praticamente nessuna delle cose elencate. Da come ne parli e dalla descrizione del sito mi intriga questo Armies, ma di Dionnet ho letto solo Sterminatore 13, e mi è piaciuto ben poco. Inoltre, se guardo su Bedetheque in originale è in b/n, mentre l'edizione Humanoids è a colori: colorazione posticcia?
Segnalo anche che Humanoids ha realizzato due integrali di Cité 14 di Pierre Gabus (Disctrict 14, nella traduzione). Ricordo che qualcuno parlava bene di questa serie, in un vecchio topic, lamentando il fatto che l'edizione italiana si fosse interrotta anzitempo.
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Fedemone |
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Detective dell'Impossibile
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Le Armate del Conquistatore è uno dei pochissimi lavori arrivati fino a noi. In B/N in origine, ha una storia che avrebbe dovuto essere un affresco epico in un fantasy "alla Conan", anche se in realtà la sceneggiatura favoriva episodi un po' slegati. Non è certamente il massimo della sceneggiatura, ma i ldisegno vale tutto con quelle bizzarrie che da sole valevano il mondo intero: Da noi mancherebbe del tutto Il Trionfo d'Arn, che anche lì è un gran bel vedere. Più crudo ma con meno azione di un fantasy classico, mescola elementi primitivi o dell'età del ferro con un dettaglio certosino. Ma qui ci vorrebbe una collana sul fantasy meno noto come Manly di Maroto e chissà quanti altri... Cmq la lista sopra continua ad essere interessante assai, anche se sono volumi difficilmente esportabili in collane già esistenti (tipo Historica). Dovremmo aspettare un RW Lineachiara?
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bgh |
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Unregistered
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Mah, se aspettiamo la RW stiamo a posto Magari la Magic, finora la BéDé che ha pubblicato è perlopiù di genere sci-fi e dintorni...
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JoeyJoeJoeJr.Shabadoo |
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Spirito con la Scure
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Veramente una bella lista. Qua bisogna pregare le divinità di Asgard e chi più ne ha più ne metta. Magic facci questo regalo.
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Mi hai profondamente deluso amico. A questo punto non credo più in niente. Mi iscrivo a giurisprudenza.
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lenuvoleparlanti |
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Occhio di Agamotto
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QUOTE (bgh @ Mercoledì, 18-Lug-2018, 15:43) | Bella lista, non conosco praticamente nessuna delle cose elencate. Da come ne parli e dalla descrizione del sito mi intriga questo Armies, ma di Dionnet ho letto solo Sterminatore 13, e mi è piaciuto ben poco. Inoltre, se guardo su Bedetheque in originale è in b/n, mentre l'edizione Humanoids è a colori: colorazione posticcia?
Segnalo anche che Humanoids ha realizzato due integrali di Cité 14 di Pierre Gabus (Disctrict 14, nella traduzione). Ricordo che qualcuno parlava bene di questa serie, in un vecchio topic, lamentando il fatto che l'edizione italiana si fosse interrotta anzitempo. |
Anche io conosco poco e niente.... unico Jean Claude Gal di cui ho Diosamante scritto da Jodorowsky (edizioni Grifo, Di,.... se ricordo bene) ma pubblicata incompleta in Italia
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texhnolyze |
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Spirito con la Scure
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QUOTE (lenuvoleparlanti @ Mercoledì, 18-Lug-2018, 17:33) | QUOTE (bgh @ Mercoledì, 18-Lug-2018, 15:43) | Bella lista, non conosco praticamente nessuna delle cose elencate. Da come ne parli e dalla descrizione del sito mi intriga questo Armies, ma di Dionnet ho letto solo Sterminatore 13, e mi è piaciuto ben poco. Inoltre, se guardo su Bedetheque in originale è in b/n, mentre l'edizione Humanoids è a colori: colorazione posticcia?
Segnalo anche che Humanoids ha realizzato due integrali di Cité 14 di Pierre Gabus (Disctrict 14, nella traduzione). Ricordo che qualcuno parlava bene di questa serie, in un vecchio topic, lamentando il fatto che l'edizione italiana si fosse interrotta anzitempo. |
Anche io conosco poco e niente.... unico Jean Claude Gal di cui ho Diosamante scritto da Jodorowsky (edizioni Grifo, Di,.... se ricordo bene) ma pubblicata incompleta in Italia |
Anche in originale si può dire, Gal morì prematuramente. Alla fine del primo albo se non sbaglio Jodo scrive il continuo sotto forma di testo(una paginetta), 10 anni dopo la riprese e fece il secondo albo con un altro disegnatore ma non era la stessa cosa ed è un'operazione che non ho gradito perchè aveva già detto che non l'avrebbe continuata per rispetto di Gal. Certo, poi si pone la questione "rispetto per i lettori", ma in questo caso passa in secondo piano, per me è incompleta; o meglio, è una miniseria completata dai testi di Jodo.
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lenuvoleparlanti |
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Occhio di Agamotto
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QUOTE (texhnolyze @ Mercoledì, 18-Lug-2018, 18:31) | QUOTE (lenuvoleparlanti @ Mercoledì, 18-Lug-2018, 17:33) | QUOTE (bgh @ Mercoledì, 18-Lug-2018, 15:43) | Bella lista, non conosco praticamente nessuna delle cose elencate. Da come ne parli e dalla descrizione del sito mi intriga questo Armies, ma di Dionnet ho letto solo Sterminatore 13, e mi è piaciuto ben poco. Inoltre, se guardo su Bedetheque in originale è in b/n, mentre l'edizione Humanoids è a colori: colorazione posticcia?
Segnalo anche che Humanoids ha realizzato due integrali di Cité 14 di Pierre Gabus (Disctrict 14, nella traduzione). Ricordo che qualcuno parlava bene di questa serie, in un vecchio topic, lamentando il fatto che l'edizione italiana si fosse interrotta anzitempo. |
Anche io conosco poco e niente.... unico Jean Claude Gal di cui ho Diosamante scritto da Jodorowsky (edizioni Grifo, Di,.... se ricordo bene) ma pubblicata incompleta in Italia |
Anche in originale si può dire, Gal morì prematuramente. Alla fine del primo albo se non sbaglio Jodo scrive il continuo sotto forma di testo(una paginetta), 10 anni dopo la riprese e fece il secondo albo con un altro disegnatore ma non era la stessa cosa ed è un'operazione che non ho gradito perchè aveva già detto che non l'avrebbe continuata per rispetto di Gal. Certo, poi si pone la questione "rispetto per i lettori", ma in questo caso passa in secondo piano, per me è incompleta; o meglio, è una miniseria completata dai testi di Jodo.
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Di Diosamante uscì il 2° ed ultimo numero con i disegni di Igor Kordey.... ma non in Italia
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Luca2 |
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Spirito con la Scure
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Le Armate del Conquistatore e i due Arn sono stati pubblicati su Skorpio insieme ad altre storie brevi della coppia Dionnet-Gal sotto il titolo "Storie Fantastiche" o un altro nome collettivo del genere. Non ricordo se nell'ultimo Arn o in una delle storie brevi si scopriva un legame tra le due serie Ricordo che confrontando la versione Eura con quella di Totem di Arn scoprii alcune differenze minime dei disegni, sicuramente un rifacimento di Gal per il volume integrale da cui attinse l'Eura. Anche il lettering mi pare che fosse diverso dal solito Eura
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lenuvoleparlanti |
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Occhio di Agamotto
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QUOTE (binga @ Martedì, 28-Ago-2018, 10:32) | The Ark è uscito qualche annetto fa per Double Shot con il titolo originale BD "Noé" |
Lo hai letto? Io Noè lo avevo ordinato tempo fa e non mi è mai arrivato .... se mi dici che ne vale la pena lo riordino
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Cap.Crumb |
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MR. NATURAL
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QUOTE (lenuvoleparlanti @ Martedì, 28-Ago-2018, 11:37) | QUOTE (binga @ Martedì, 28-Ago-2018, 10:32) | The Ark è uscito qualche annetto fa per Double Shot con il titolo originale BD "Noé" |
Lo hai letto? Io Noè lo avevo ordinato tempo fa e non mi è mai arrivato .... se mi dici che ne vale la pena lo riordino |
niente male, fumetto quasi muto che deve tutto alle atmosfere fra il lisergico ed il metaforico. Noè aspetta la pioggia. Trascina la sua arca attraverso il deserto, avvolto nel silenzio del suo scafandro. Solo il diluvio potrà dare un senso alla sua esistenza. Ma tutt’intorno a lui non c’è traccia d’acqua. Anche i corpi degli uomini sembrano secchi come la pergamena. Quando li incontra, Noè non li degna di uno sguardo. Non li sente più. Non vi è più nessuna speranza nelle loro vane tribolazioni. Non c’è nessun faro all’orizzonte che possa guidare i loro passi e nessuna cattedrale abbastanza solida da fornire un sostegno alla loro anima. Noè prosegue il suo cammino, impassibile. Sordo al loro dolore, insensibile alla crudeltà della loro guerra. Noè aspetta la pioggia.
L’idea della storia e’ venuta da un sogno, da un’immagine surrealista; quella di un palombaro che trascina, in pieno deserto, un gigantesco relitto. Stéphane Levallois non si accontenta di lasciar andare l’ immaginazione alla deriva secondo i numerosi incontri del suo personaggio, ma aggiunge una vera coerenza narrativa e poetica dando una moltitudine di significati al percorso dell’ “Arca”. Al ritmo delle pagine, il lettore si lascia piacevolmente sorprendere. Il primo volume francese pubblicato dalla DOUbLe SHOt è una ballata surrealista e sorprendente, senza parole, che si legge con la stessa passione di un giallo o di un’avventura di fantascienza.
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lenuvoleparlanti |
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Occhio di Agamotto
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QUOTE (Cap.Crumb @ Mercoledì, 29-Ago-2018, 10:49) | QUOTE (lenuvoleparlanti @ Martedì, 28-Ago-2018, 11:37) | QUOTE (binga @ Martedì, 28-Ago-2018, 10:32) | The Ark è uscito qualche annetto fa per Double Shot con il titolo originale BD "Noé" |
Lo hai letto? Io Noè lo avevo ordinato tempo fa e non mi è mai arrivato .... se mi dici che ne vale la pena lo riordino |
niente male, fumetto quasi muto che deve tutto alle atmosfere fra il lisergico ed il metaforico. Noè aspetta la pioggia. Trascina la sua arca attraverso il deserto, avvolto nel silenzio del suo scafandro. Solo il diluvio potrà dare un senso alla sua esistenza. Ma tutt’intorno a lui non c’è traccia d’acqua. Anche i corpi degli uomini sembrano secchi come la pergamena. Quando li incontra, Noè non li degna di uno sguardo. Non li sente più. Non vi è più nessuna speranza nelle loro vane tribolazioni. Non c’è nessun faro all’orizzonte che possa guidare i loro passi e nessuna cattedrale abbastanza solida da fornire un sostegno alla loro anima. Noè prosegue il suo cammino, impassibile. Sordo al loro dolore, insensibile alla crudeltà della loro guerra. Noè aspetta la pioggia.
L’idea della storia e’ venuta da un sogno, da un’immagine surrealista; quella di un palombaro che trascina, in pieno deserto, un gigantesco relitto. Stéphane Levallois non si accontenta di lasciar andare l’ immaginazione alla deriva secondo i numerosi incontri del suo personaggio, ma aggiunge una vera coerenza narrativa e poetica dando una moltitudine di significati al percorso dell’ “Arca”. Al ritmo delle pagine, il lettore si lascia piacevolmente sorprendere. Il primo volume francese pubblicato dalla DOUbLe SHOt è una ballata surrealista e sorprendente, senza parole, che si legge con la stessa passione di un giallo o di un’avventura di fantascienza. |
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