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> Peter e Mary Jane, ATTENZIONE POSSIBILE SPOILER
 
Fumettomane
Inviato il: Martedì, 09-Giu-2020, 23:11
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Asterix
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Il post di Fiocotram è interamente o quasi quello che penso io .
Fioco contesto solo un punto del tuo post , la questione del Peter Single e che flirt e flirtarelli con belle donne siano meno credibili rispetto al Peter che sta con Mary Jane , donna da sogno e compagna eccezionale .
Peter è sempre stato descritto come un tipo interessante per il gentil sesso .
Ma già ai tempi di Ditko , dove aveva Betty e Liz attorno .
Poi con Romita è diventato man mano più sciolto .
La sfiga la ha avuta su altre cose , mica con le donne .
Nei periodi da single ha sempre avuto qualcuna che ronzava attorno , non è che è una modifica fatta in corsa
Il fatto che le sue storie non durino a lungo tolta con la rossa è un altro conto , ma Murdock allora è decisamente più "sfigato " tra compagne mollate o tradite , per non parlare di quelle decedute o finite in clinica .
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fiocotram
Inviato il: Martedì, 09-Giu-2020, 23:36
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Ma non contesto il fatto che Peter non possa avere fascino o rimorchiarsi di tanto in tanto una bella ragazza. E' questa idea, che per me un po' devia dal personaggio, ossia trasformarlo in un single E rimorchione.
Ci può tranquillamente stare che Peter sia visto come un ragazzo acqua e sapone, attraente e che, essendo il protagonista dell'albo, attiri di volta in volta le attenzioni della ragazza del caso, sempre all'interno della logica di ricreare il più possibile la vita di una persona e quindi tutto ciò che fa parte di essa, compresi flirt e relazioni più o meno duratura.
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ocramiggop
Inviato il: Mercoledì, 10-Giu-2020, 17:42
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QUOTE (pangio @ Martedì, 09-Giu-2020, 14:30)
QUOTE (ocramiggop @ Martedì, 09-Giu-2020, 16:31)
Come sempre, aveva ragione Stan "il sorridente" Lee a farli sposare nelle strisce, coinvolgendo anche i comic-books.
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Marco "Doc Ock" Poggi

P.S.: Joe Quesada, fottiti, tu e quegli scrittori che pensano che il più bel Peter Parker del mondo sia quello liceale!!!
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Io sapevo il contrario, e cioè che il matrimonio di Peter e MJ venne "imbastito" in fretta e furia per adeguare le strisce a quanto stava per avvenire sui comic book.
Trovo invece interessante il fatto ( di cui ho già parlato) che a seguito delle proteste dei lettori dei quotidiani , Stan Lee ripristinò il matrimonio dopo pochi mesi dalla sua cancellazione e in entrambi i casi usò la tecnica alla Bobby Ewing.

A) Sarà anche stato imbastito velocemente, ma gli austori riuscirono a farci piacere questa coppia...Un pò come Rocky e Adriana.
B) Fece bene, nonostate la trovata tv.

Marco "Doc Ock" Poggi
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Scavezzacollo
Inviato il: Mercoledì, 10-Giu-2020, 21:15
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QUOTE (fiocotram @ Martedì, 09-Giu-2020, 20:12)
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Ma in realtà la visione pop del personaggio, quella che hanno i famosi "tutti", è quella dell'eroe giovane, simpatico e spensierato che torna a casa da Zia May e fidanzato/si frequenta con qualche ragazza.


Spensierato?
(click to show/hide)


Se c'è una cosa che ha reso interessanti e di successo le avventure dell'Uomo Ragno ("diverse", come lo presentava lo stesso Stan Lee paragonandolo ad altri eroi in costume su Amazing Fantasy 15) è il fatto che, come me e te, la sua è una vita piena di luci e ombre, di momenti di gloria (la fidanzata, le visite a zia may) ad altri nerissimi (essere senza soldi, zia May malata, fidanzata o amici in pericolo o defunti, eccetera).

Quello che delinea la tua frase è uno spensierato cazzone senza problemi economici, al massimo andrebbe bene per Gastone della Walt Disney.

infatti ho scritto visione pop, non come lo conosce un nerd quarantenne che ha letto vita, morte e miracoli di testa di tela.

Secondo te, quando un ragazzo gioca/compra/vede un giocattolo/videogioco/film di Spiderman, pensa di stare interagendo con la versione di Paperino dei comics o con il supereroe che fa le battutone che mi fa scompisciare sempre, mamma mia?
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ocramiggop
Inviato il: Mercoledì, 10-Giu-2020, 21:37
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QUOTE (Scavezzacollo @ Mercoledì, 10-Giu-2020, 13:15)
QUOTE (fiocotram @ Martedì, 09-Giu-2020, 20:12)
QUOTE

Ma in realtà la visione pop del personaggio, quella che hanno i famosi "tutti", è quella dell'eroe giovane, simpatico e spensierato che torna a casa da Zia May e fidanzato/si frequenta con qualche ragazza.


Spensierato?
(click to show/hide)


Se c'è una cosa che ha reso interessanti e di successo le avventure dell'Uomo Ragno ("diverse", come lo presentava lo stesso Stan Lee paragonandolo ad altri eroi in costume su Amazing Fantasy 15) è il fatto che, come me e te, la sua è una vita piena di luci e ombre, di momenti di gloria (la fidanzata, le visite a zia may) ad altri nerissimi (essere senza soldi, zia May malata, fidanzata o amici in pericolo o defunti, eccetera).

Quello che delinea la tua frase è uno spensierato cazzone senza problemi economici, al massimo andrebbe bene per Gastone della Walt Disney.

infatti ho scritto visione pop, non come lo conosce un nerd quarantenne che ha letto vita, morte e miracoli di testa di tela.

Secondo te, quando un ragazzo gioca/compra/vede un giocattolo/videogioco/film di Spiderman, pensa di stare interagendo con la versione di Paperino dei comics o con il supereroe che fa le battutone che mi fa scompisciare sempre, mamma mia?

Se penso che la Sony ha detto no a David Fincher perché voleva portare fin dal primo film la morte di Gwen Stacy...
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Marco "Doc Ock" Poggi
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fiocotram
Inviato il: Giovedì, 11-Giu-2020, 04:02
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La visione pop di Spider-man è sempre stata quella del Supereroe con Superproblemi per eccellenza. Vuol dire che si tratta di un tizio che mette la maschera, si batte col cattivo con cui si deve battere, poi torna a casa e deve affrontare gli stessi identici grattacapi della vita di tutti i giorni.Per anni, è stato presentato in questo modo. Per anni, è stata la ragione primaria del suo successo. Non c'entra una mazza quante storie io abbia letto, sarebbe come mettersi a negare che Paperino è sfortunato e si arrabbia sempre, cosa risaputa da chiunque, perfino chi non si è mai avvicinato neppure per sbaglio a un fumetto Disney.


POI, se adesso va di moda uniformare tutti gli eroi Marvel al modello Tony Stark, quindi battute sarcastiche e fama da latin lover e devono essere TUTTI in questo modo, come usciti dallo stampino, che si tratti di SpiderMan, Iron Man o Squirrell Girl, è un altro discorso.
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pangio
Inviato il: Giovedì, 11-Giu-2020, 10:22
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L'abilità della Marvel nel gestire i suoi personaggi , nel nostro caso in particolare Spiderman, dovrebbe stare nel cercare di conciliare due diverse esigenze.
Da un lato evitare che i personaggi crescano troppo velocemente come accadeva agli inizi ( ricorderete che Peter nei primi anni passò da liceale ad universitario , per usare termini a noi più familiari, e anche fisicamente crebbe divenendo più adulto) perchè ciò li farebbe invecchiare troppo e creerebbe difficoltà per i lettori nell'immedesimarsi con essi.
L'altra esigenza consiste nell'evitare che i propri personaggi si cristallizino in determinate situazioni divenendo ripetitivi, e noiosi.
La prima esigenza a mio parere è legata molto al concetto che il parco lettori ( scusate la brutta espressione) dell marvel si rinnovi ogni tot di anni con vecchi lettori che divenuti adulti per lo più abbandonano e nuovi lettori in arrivo.
La seconda esigenza riguarda i lettori di lunga data e i fan che sono spesso lo zoccolo duro di una casa editrice di fumetti e che spesso vorrebbero che i personaggi da loro amati crescessero come accade a loro

La Marvel per cercare di conciliare queste opposte esigenza ha pensato spesso di azzerare i personaggi e farli ripartire riportandoli allo status ( fisico o psicologico ) di anni prima.
A volte ha fatto ripartire interi universi.
A volte è ricorsa a piccoli ma continui aggiornamenti ( Tony Star diventava Iron man all'inizio in Vietnam o Corea poi si è arrivati all'Afganistan ) delle loro origini.

Qualche volta, forse allo scopo di dare uno scossone ai propri lettori, la Marvel ha fatto sposare alcuni suoi personaggi e addirittura farli diventare genitori con tutte le complicazioni del caso. sulle quali non mi dilungo.


Tutti ciò è conseguenza del fatto che la Marvel ( e tutti gli altri editori) quando mettono le mani su personaggi di successo non intendono mollarli e li pubblicano per decenni con le conseguenze di cui ho parlato in precedenza.

Non tutti sono Kirkman che pur avendo per le mani due campioni di vendita come The walking dead e Invincible non ha avuto alcuna remora nel terminare le due collane ritenendo che fose giusto così.
Immaginate se i due successi di Kirkman fossero stati della Marvel , è facile pensare che le due collane sarebbero proseguite all'infinito e magari si sarebbero moltiplicate.
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ocramiggop
Inviato il: Giovedì, 11-Giu-2020, 12:23
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La verità è che uno Spider-man regolare sposato, gli autori moderni non lo sanno scrivere. Persino Stracz era rimasto alle storie anni'70...Il massimo delle nuove ragazze erano la timida Debra Whitman, la ladra Gatta Nera e la giornalista Joy Marcado, negli anni'80, poi si sono chiusi rubinetti fino a 10 anni fa, con Dan Slott, ma erano tutte meteore in confronto a Gwen, MJ, Betty e la Gatta. E poi diciamo, con l'annullamento del matrimonio, anche tutte le belle saghe scritte da de Matteis e finite con un morto sono state tutte resettate. Si, vabbé, May Parker era tornata durante la gestione John Byrne, ma Harry Osborn e Kraven redivivi è tutta robaccia degli ultimi 10 anni! Che tristezza!
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Marco "Doc Ock" Poggi
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fiocotram
Inviato il: Giovedì, 11-Giu-2020, 19:01
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QUOTE (pangio @ Giovedì, 11-Giu-2020, 02:22)
L'abilità della Marvel nel gestire i suoi personaggi , nel nostro caso in particolare Spiderman, dovrebbe stare nel cercare di conciliare due diverse esigenze.
Da un lato evitare che i personaggi crescano troppo velocemente come accadeva agli inizi ( ricorderete che Peter nei primi anni passò da liceale ad universitario , per usare termini a noi più familiari, e anche fisicamente crebbe divenendo più adulto) perchè ciò li farebbe invecchiare troppo e creerebbe difficoltà per i lettori nell'immedesimarsi con essi.
L'altra esigenza consiste nell'evitare che i propri personaggi si cristallizino in determinate situazioni divenendo ripetitivi, e noiosi.
La prima esigenza a mio parere è legata molto al concetto che il parco lettori ( scusate la brutta espressione) dell marvel si rinnovi ogni tot di anni con vecchi lettori che divenuti adulti per lo più abbandonano e nuovi lettori in arrivo.
La seconda esigenza riguarda i lettori di lunga data e i fan che sono spesso lo zoccolo duro di una casa editrice di fumetti e che spesso vorrebbero che i personaggi da loro amati crescessero come accade a loro

La Marvel per cercare di conciliare queste opposte esigenza ha pensato spesso di azzerare i personaggi e farli ripartire riportandoli allo status ( fisico o psicologico ) di anni prima.
A volte ha fatto ripartire interi universi.
A volte è ricorsa a piccoli ma continui aggiornamenti ( Tony Star diventava Iron man all'inizio in Vietnam o Corea poi si è arrivati all'Afganistan ) delle loro origini.

Qualche volta, forse allo scopo di dare uno scossone ai propri lettori, la Marvel ha fatto sposare alcuni suoi personaggi e addirittura farli diventare genitori con tutte le complicazioni del caso. sulle quali non mi dilungo.


Tutti ciò è conseguenza del fatto che la Marvel ( e tutti gli altri editori) quando mettono le mani su personaggi di successo non intendono mollarli e li pubblicano per decenni con le conseguenze di cui ho parlato in precedenza.

Non tutti sono Kirkman che pur avendo per le mani due campioni di vendita come The walking dead e Invincible non ha avuto alcuna remora nel terminare le due collane ritenendo che fose giusto così.
Immaginate se i due successi di Kirkman fossero stati della Marvel , è facile pensare che le due collane sarebbero proseguite all'infinito e magari si sarebbero moltiplicate.

Ma far crescere il personaggio in modo "rallentato" non c'entra nulla col doverlo ritrarre come un playboy spensierato e vincente o con il dover chiudere la storia a ogni costo.

Io posso continuare a lasciare Peter Parker in un tempo cristallizzato in cui avrà sempre i classici problemi, il fatto che sia sposino o scapolo non impedisce di ritrarre una vita verosimile e con i vari grattacapi di ogni giorno. Mister Fantastic e la Ragazza invisibile sono sposati, Ciclope è stato sposato, Superman è sposato.

Spider-man non è così radicato nell'idea "eroe teenager", perlomeno non a livello dell'importanza che ha il concetto di "eroe che potresti essere TU".


Se la Marvel riesce a dominare il mercato con supereroi che sono per una buona parte adulti e anche sposati (Iron Man, Ant Man anche se divorziato...) faccio una fatica enorme a vedere quale sia il problema.
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Scavezzacollo
Inviato il: Giovedì, 11-Giu-2020, 21:40
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QUOTE (fiocotram @ Giovedì, 11-Giu-2020, 03:02)
La visione pop di Spider-man è sempre stata quella del Supereroe con Superproblemi per eccellenza. Vuol dire che si tratta di un tizio che mette la maschera, si batte col cattivo con cui si deve battere, poi torna a casa e deve affrontare gli stessi identici grattacapi della vita di tutti i giorni.Per anni, è stato presentato in questo modo. Per anni, è stata la ragione primaria del suo successo. Non c'entra una mazza quante storie io abbia letto, sarebbe come mettersi a negare che Paperino è sfortunato e si arrabbia sempre, cosa risaputa da chiunque, perfino chi non si è mai avvicinato neppure per sbaglio a un fumetto Disney.


POI, se adesso va di moda uniformare tutti gli eroi Marvel al modello Tony Stark, quindi battute sarcastiche e fama da latin lover e devono essere TUTTI in questo modo, come usciti dallo stampino, che si tratti di SpiderMan, Iron Man o Squirrell Girl, è un altro discorso.

Ma in realtà è SEMPRE stato mostrato come un simpaticone fuori dai fumetti.
I suoi superproblemi sono SEMPRE stati mostrati dopo i suoi superpoteri.
L'UNICA volta in cui si hanno dato il dovuto peso è STATO nella saga di Raimi e qualcosa in quella di Webb.

Quando vedi L'UOMO RAGNO su di un OMBRELLO in mano ad un BAMBINO credi che forse suo PADRE glielo abbia comprato pensando "GUARDA FIGLIO MIO TI COMPRO UN OMBRELLO CON SU UN TRENTENNE SQUATTRINATO CHE VIVE CON LA ZIA"?
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ocramiggop
Inviato il: Giovedì, 11-Giu-2020, 22:17
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QUOTE (Scavezzacollo @ Giovedì, 11-Giu-2020, 13:40)
QUOTE (fiocotram @ Giovedì, 11-Giu-2020, 03:02)
La visione pop di Spider-man è sempre stata quella del Supereroe con Superproblemi per eccellenza. Vuol dire che si tratta di un tizio che mette la maschera, si batte col cattivo con cui si deve battere, poi torna a casa e deve affrontare gli stessi identici grattacapi della vita di tutti i giorni.Per anni, è stato presentato in questo modo. Per anni, è stata la ragione primaria del suo successo. Non c'entra una mazza quante storie io abbia letto, sarebbe come mettersi a negare che Paperino è sfortunato e si arrabbia sempre, cosa risaputa da chiunque, perfino chi non si è mai avvicinato neppure per sbaglio a un fumetto Disney.


POI, se adesso va di moda uniformare tutti gli eroi Marvel al modello Tony Stark, quindi battute sarcastiche e fama da latin lover e devono essere TUTTI in questo modo, come usciti dallo stampino, che si tratti di SpiderMan, Iron Man o Squirrell Girl, è un altro discorso.

Ma in realtà è SEMPRE stato mostrato come un simpaticone fuori dai fumetti.
I suoi superproblemi sono SEMPRE stati mostrati dopo i suoi superpoteri.
L'UNICA volta in cui si hanno dato il dovuto peso è STATO nella saga di Raimi e qualcosa in quella di Webb.

Quando vedi L'UOMO RAGNO su di un OMBRELLO in mano ad un BAMBINO credi che forse suo PADRE glielo abbia comprato pensando "GUARDA FIGLIO MIO TI COMPRO UN OMBRELLO CON SU UN TRENTENNE SQUATTRINATO CHE VIVE CON LA ZIA"?

Spensierato? Lo Spider-man animato del 1967 era spensierato? No, era braccato dalla polizia, per ogni crimine che gli imputava Jameson. Quello del 1981 era spensierato? No, aveva sempre problemi di soldi e campava di estimatori e detrattori. Quello dei fantastici amici, del 1981/84 era spensierato? No, aveva problemi di soldi ed era soggetto a pseudo-bullismo da parte del compagno di college Flash Thompson. Quello della serie anni'90 era spensierato? No, passa da un dramma all'altro, tanto che gli sceneggiatori lo allontanano da Mary Jane, che sparisce in una dimensione oscura, grazie a Goblin. Quello del 2008 era spensierato? No, il miglior amico, Harry Osborn si beveva fiale la globulina verde (leggi si faceva di droga) era sempre in bolletta e si accorgeva di Gwen Stacy veramente quand'era fra le braccia di un altro ragazzo! !uindi, non venirmi a parlare di spensieratezza, perché Spider-man non è spensierato, se lo fosse davvero, sarebbe esattamente come lo dipingono le persone che non lo conoscono affatto!

Marco "Doc Ock" Poggi


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fiocotram
Inviato il: Giovedì, 11-Giu-2020, 22:29
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QUOTE (Scavezzacollo @ Giovedì, 11-Giu-2020, 13:40)
QUOTE (fiocotram @ Giovedì, 11-Giu-2020, 03:02)
La visione pop di Spider-man è sempre stata quella del Supereroe con Superproblemi per eccellenza. Vuol dire che si tratta di un tizio che mette la maschera, si batte col cattivo con cui si deve battere, poi torna a casa e deve affrontare gli stessi identici grattacapi della vita di tutti i giorni.Per anni, è stato presentato in questo modo. Per anni, è stata la ragione primaria del suo successo. Non c'entra una mazza quante storie io abbia letto, sarebbe come mettersi a negare che Paperino è sfortunato e si arrabbia sempre, cosa risaputa da chiunque, perfino chi non si è mai avvicinato neppure per sbaglio a un fumetto Disney.


POI, se adesso va di moda uniformare tutti gli eroi Marvel al modello Tony Stark, quindi battute sarcastiche e fama da latin lover e devono essere TUTTI in questo modo, come usciti dallo stampino, che si tratti di SpiderMan, Iron Man o Squirrell Girl, è un altro discorso.

Ma in realtà è SEMPRE stato mostrato come un simpaticone fuori dai fumetti.
I suoi superproblemi sono SEMPRE stati mostrati dopo i suoi superpoteri.
L'UNICA volta in cui si hanno dato il dovuto peso è STATO nella saga di Raimi e qualcosa in quella di Webb.

Quando vedi L'UOMO RAGNO su di un OMBRELLO in mano ad un BAMBINO credi che forse suo PADRE glielo abbia comprato pensando "GUARDA FIGLIO MIO TI COMPRO UN OMBRELLO CON SU UN TRENTENNE SQUATTRINATO CHE VIVE CON LA ZIA"?

1) "Un simpaticone".
E' vero, l''Uomo Ragno fa battute mentre combatte i criminali, a prescindere dal media in cui viene inquadrato. E questo da sempre. E' un'immagine tipica vederlo saltellare mentre si prende gioco del cattivone, ma la ragione per cui questo accade è proprio mostrarci il CONTRASTO tra la vita da brivido e il senso di RIVINCITA che la Maschera permette a Peter.
Ma nei supereroi tutto si svolge in termini di contrasto:
Superman salva Lois e poi lei non guarda Clark Kent.
Hulk vuole stare in santa pace e poi qualcuno gli rompe il cazzo e lui si scatena.
Gli X-men salvano gli umani e poi il giorno dopo i politici tuonano contro i mutanti.
Spider-man salta, balla e scherza contro i criminali e poi passa da Jonah Jameson e prende per il culo pure il vecchiardo.
E poi, per CONTRASTO, Peter va in redazione e Jonah lo sgrida, lo paga poco oppure se non è Jonah è la padrona di casa che vuole l'affitto, qualche tassa da pagare, qualche amico in difficoltà.
Poi certamente Peter si rimbocca le mani e affronta la rottura di cazzo del momento perché la sua attitudine è comunque responsabile e positiva, ma questo non significa nulla, la PRIORITA' va data al contrasto tra compensazione e ricaduta, tra VITTORIA e SCONFITTE.
BILANCIAMENTO tra riso e pianto, questo è il segreto dell'umanità del personaggio.



2) E difatti, i primi due film di Raimi sono considerati tra le migliori trasposizioni di un supereroe e tra i migliori film di supereroi in assoluto, non superati nemmeno dalle recenti pellicole Marvel. Raimi inquadra in modo perfetto Peter in Spider-man 2, quando lo vedi lavorare per due soldi dal pizzaiolo e venir licenziato. E poi si sfoga lanciandosi tra i grattacieli in ragnatela. Esattamente come noi, quando dopo una giornata storta prendiamo la macchina o la bicicletta o l'autobus e ci dirigiamo verso la nostra valvola di sfogo preferita.



3) Sai quanto gliene frega al padre di famiglia che compra al figlio l'ombrello, se è di Spider-man o di SpongeBob?
Il bambino invece lo sa.

Sa chi è l'Uomo Ragno perché è più facile, dagli anni Sessanta in avanti, per un bambino immedesimarsi in Peter, nella sua vita comune che scivola facilmente nella fantastica avventura supereroistica, nella sua quotidianità.
Anche se non fai vedere ogni singola sfiga o morte di Peter, anche se non segue i fumetti, ogni prodotto ha comunque cura di mostrarci un eroe a DUE FACCE.
Un volto senza tratti visibili, molto vicino in termini di design a un "casco neutro" come quello dei personaggi sparatutto dei videogiochi, che favorisce l'immedesimazione perché dietro la maschera sembra che ci sia TU, che ci sia lo STESSO bambino.
E poi questa immedesimazione è facilitata dalla creazione di un ambiente familiare al bambino: una casa modesta, una zia con latte e biscotti, amici che ti vogliono bene e persone che "ti sgridano", insomma la rappresentazione semplificata ma efficace di un mondo verosimile per il bambino.

No, invece rendiamolo un rubacuori, un vincente che spara battute, magari facciamolo pure miliardario, facciamolo comunicare con il suo costume, rendiamolo TONY STARK senza pizzetto... così non lo allontaniamo troppo da prodotto di successo e rendiamo Spider-man uno Young Iron Man.


Alla fine non facciamo altro che riprodurre uno schema commerciale che ci sembra vincente ma non DIVERSIFICHIAMO il nostro prodotto e impediamo la fidelizzazione che potrebbe aiutare tanti supereroi DIVERSI a sopravvivere individualmente.

Invece Batman, Superman, Hulk, Spider-man erano tutti supereroi, ma erano in grado di raccogliere pubblico individualmente.

E' un concetto di marketing molto semplice: diversifica, crea tanti "gusti" diversi dello stesso prodotto. NON è tollerabile che io ritrovi lo stesso "gusto" di Iron Man nell'Uomo Ragno.
Qualsiasi gelataio saprebbe spiegare il perché ai cravattoni del marketing marveliano.
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QUOTE (fiocotram @ Giovedì, 11-Giu-2020, 21:29)
QUOTE (Scavezzacollo @ Giovedì, 11-Giu-2020, 13:40)
QUOTE (fiocotram @ Giovedì, 11-Giu-2020, 03:02)
La visione pop di Spider-man è sempre stata quella del Supereroe con Superproblemi per eccellenza. Vuol dire che si tratta di un tizio che mette la maschera, si batte col cattivo con cui si deve battere, poi torna a casa e deve affrontare gli stessi identici grattacapi della vita di tutti i giorni.Per anni, è stato presentato in questo modo. Per anni, è stata la ragione primaria del suo successo. Non c'entra una mazza quante storie io abbia letto, sarebbe come mettersi a negare che Paperino è sfortunato e si arrabbia sempre, cosa risaputa da chiunque, perfino chi non si è mai avvicinato neppure per sbaglio a un fumetto Disney.


POI, se adesso va di moda uniformare tutti gli eroi Marvel al modello Tony Stark, quindi battute sarcastiche e fama da latin lover e devono essere TUTTI in questo modo, come usciti dallo stampino, che si tratti di SpiderMan, Iron Man o Squirrell Girl, è un altro discorso.

Ma in realtà è SEMPRE stato mostrato come un simpaticone fuori dai fumetti.
I suoi superproblemi sono SEMPRE stati mostrati dopo i suoi superpoteri.
L'UNICA volta in cui si hanno dato il dovuto peso è STATO nella saga di Raimi e qualcosa in quella di Webb.

Quando vedi L'UOMO RAGNO su di un OMBRELLO in mano ad un BAMBINO credi che forse suo PADRE glielo abbia comprato pensando "GUARDA FIGLIO MIO TI COMPRO UN OMBRELLO CON SU UN TRENTENNE SQUATTRINATO CHE VIVE CON LA ZIA"?

1) "Un simpaticone".
E' vero, l''Uomo Ragno fa battute mentre combatte i criminali, a prescindere dal media in cui viene inquadrato. E questo da sempre. E' un'immagine tipica vederlo saltellare mentre si prende gioco del cattivone, ma la ragione per cui questo accade è proprio mostrarci il CONTRASTO tra la vita da brivido e il senso di RIVINCITA che la Maschera permette a Peter.
Ma nei supereroi tutto si svolge in termini di contrasto:
Superman salva Lois e poi lei non guarda Clark Kent.
Hulk vuole stare in santa pace e poi qualcuno gli rompe il cazzo e lui si scatena.
Gli X-men salvano gli umani e poi il giorno dopo i politici tuonano contro i mutanti.
Spider-man salta, balla e scherza contro i criminali e poi passa da Jonah Jameson e prende per il culo pure il vecchiardo.
E poi, per CONTRASTO, Peter va in redazione e Jonah lo sgrida, lo paga poco oppure se non è Jonah è la padrona di casa che vuole l'affitto, qualche tassa da pagare, qualche amico in difficoltà.
Poi certamente Peter si rimbocca le mani e affronta la rottura di cazzo del momento perché la sua attitudine è comunque responsabile e positiva, ma questo non significa nulla, la PRIORITA' va data al contrasto tra compensazione e ricaduta, tra VITTORIA e SCONFITTE.
BILANCIAMENTO tra riso e pianto, questo è il segreto dell'umanità del personaggio.



2) E difatti, i primi due film di Raimi sono considerati tra le migliori trasposizioni di un supereroe e tra i migliori film di supereroi in assoluto, non superati nemmeno dalle recenti pellicole Marvel. Raimi inquadra in modo perfetto Peter in Spider-man 2, quando lo vedi lavorare per due soldi dal pizzaiolo e venir licenziato. E poi si sfoga lanciandosi tra i grattacieli in ragnatela. Esattamente come noi, quando dopo una giornata storta prendiamo la macchina o la bicicletta o l'autobus e ci dirigiamo verso la nostra valvola di sfogo preferita.



3) Sai quanto gliene frega al padre di famiglia che compra al figlio l'ombrello, se è di Spider-man o di SpongeBob?
Il bambino invece lo sa.

Sa chi è l'Uomo Ragno perché è più facile, dagli anni Sessanta in avanti, per un bambino immedesimarsi in Peter, nella sua vita comune che scivola facilmente nella fantastica avventura supereroistica, nella sua quotidianità.
Anche se non fai vedere ogni singola sfiga o morte di Peter, anche se non segue i fumetti, ogni prodotto ha comunque cura di mostrarci un eroe a DUE FACCE.
Un volto senza tratti visibili, molto vicino in termini di design a un "casco neutro" come quello dei personaggi sparatutto dei videogiochi, che favorisce l'immedesimazione perché dietro la maschera sembra che ci sia TU, che ci sia lo STESSO bambino.
E poi questa immedesimazione è facilitata dalla creazione di un ambiente familiare al bambino: una casa modesta, una zia con latte e biscotti, amici che ti vogliono bene e persone che "ti sgridano", insomma la rappresentazione semplificata ma efficace di un mondo verosimile per il bambino.

No, invece rendiamolo un rubacuori, un vincente che spara battute, magari facciamolo pure miliardario, facciamolo comunicare con il suo costume, rendiamolo TONY STARK senza pizzetto... così non lo allontaniamo troppo da prodotto di successo e rendiamo Spider-man uno Young Iron Man.


Alla fine non facciamo altro che riprodurre uno schema commerciale che ci sembra vincente ma non DIVERSIFICHIAMO il nostro prodotto e impediamo la fidelizzazione che potrebbe aiutare tanti supereroi DIVERSI a sopravvivere individualmente.

Invece Batman, Superman, Hulk, Spider-man erano tutti supereroi, ma erano in grado di raccogliere pubblico individualmente.

E' un concetto di marketing molto semplice: diversifica, crea tanti "gusti" diversi dello stesso prodotto. NON è tollerabile che io ritrovi lo stesso "gusto" di Iron Man nell'Uomo Ragno.
Qualsiasi gelataio saprebbe spiegare il perché ai cravattoni del marketing marveliano.

E vabbè Fioco, io ti parlo di come lo vuole il mondo, tu di come lo vedi tu.
A posto così, bella per te.
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fernazzo
Inviato il: Venerdì, 12-Giu-2020, 14:17
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Sidekick
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Ormai spidey é diventato un personaggio al pari di Topolino, Paperino e tanti altri...si é cristallizzato in se stesso, per questo il suo fascino agli occhi di chi lo conosce da tempo (compresi gli scrittori) sbiadisce e con lui le storie che, per quanto ben fatte, impallidiscono di fronte a quelle del passato.Mi ritengo fortunato ad averlo conosciuto quando ancora cresceva lentamente ma realmente e non era stato sottoposto a retromarce forzate. Ora lo seguo più per (stupido?) affetto che per altro.
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pangio
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QUOTE (fiocotram @ Giovedì, 11-Giu-2020, 19:01)
QUOTE (pangio @ Giovedì, 11-Giu-2020, 02:22)
L'abilità della Marvel nel gestire i suoi personaggi , nel nostro caso in particolare Spiderman, dovrebbe stare nel cercare di conciliare due diverse esigenze.
Da un lato evitare che i personaggi crescano troppo velocemente come accadeva agli inizi ( ricorderete che Peter nei primi anni passò da liceale ad universitario , per usare termini a noi più familiari, e anche fisicamente crebbe divenendo più adulto) perchè ciò li farebbe invecchiare troppo e creerebbe difficoltà per i lettori nell'immedesimarsi con essi.
L'altra esigenza consiste nell'evitare che i propri personaggi si cristallizino in determinate situazioni divenendo ripetitivi, e noiosi.
La prima esigenza a mio parere è legata molto al concetto che il parco lettori ( scusate la brutta espressione) dell marvel si rinnovi ogni tot di anni con vecchi lettori che divenuti adulti per lo più abbandonano e nuovi lettori in arrivo.
La seconda esigenza riguarda i lettori di lunga data e i fan che sono spesso lo zoccolo duro di una casa editrice di fumetti e che spesso vorrebbero che i personaggi da loro amati crescessero come accade a loro

La Marvel per cercare di conciliare queste opposte esigenza ha pensato spesso di azzerare i personaggi e farli ripartire riportandoli allo status ( fisico o psicologico ) di anni prima.
A volte ha fatto ripartire interi universi.
A volte è ricorsa a piccoli ma continui aggiornamenti ( Tony Star  diventava Iron man all'inizio  in Vietnam o Corea poi si è arrivati all'Afganistan ) delle loro origini.

Qualche volta, forse allo scopo di dare uno scossone ai propri lettori, la Marvel ha fatto sposare alcuni suoi personaggi e addirittura farli diventare genitori con tutte le complicazioni del caso. sulle quali non mi  dilungo.


Tutti ciò è conseguenza del fatto che la Marvel ( e tutti gli altri editori) quando mettono le mani su personaggi di successo non intendono mollarli e li pubblicano per decenni con le conseguenze di cui ho parlato  in precedenza.

Non tutti sono Kirkman che pur avendo  per le mani due campioni di vendita come The walking dead e Invincible non ha avuto alcuna remora nel terminare le due collane ritenendo che fose giusto così.
Immaginate se i due successi di Kirkman fossero stati della Marvel , è facile pensare che le due collane sarebbero proseguite all'infinito e magari si sarebbero moltiplicate.

Ma far crescere il personaggio in modo "rallentato" non c'entra nulla col doverlo ritrarre come un playboy spensierato e vincente o con il dover chiudere la storia a ogni costo.

Io posso continuare a lasciare Peter Parker in un tempo cristallizzato in cui avrà sempre i classici problemi, il fatto che sia sposino o scapolo non impedisce di ritrarre una vita verosimile e con i vari grattacapi di ogni giorno. Mister Fantastic e la Ragazza invisibile sono sposati, Ciclope è stato sposato, Superman è sposato.

Spider-man non è così radicato nell'idea "eroe teenager", perlomeno non a livello dell'importanza che ha il concetto di "eroe che potresti essere TU".


Se la Marvel riesce a dominare il mercato con supereroi che sono per una buona parte adulti e anche sposati (Iron Man, Ant Man anche se divorziato...) faccio una fatica enorme a vedere quale sia il problema.

Concordo con te.

In realtà non sono riuscito ancora a capire la ragione che ha spinto la Marvel a imbastire OMD.

Faccio delle ipotesi di vario genere, ma nessuna mi convince.

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