POLITICA ITALIANA VOL. XLVII, La Repubblica -2.0
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Senza arrivare ai livelli provocatori di Napoleone, una cosa è vera. Per quanto indebolito, a Bologna è ancora molto forte l'amore per il simbolo, prima del candidato. Per cui prima il PD, a prescindere da Casini. Ma anche a Bologna si sta erodendo, questa fedeltà al simbolo, con velocità crescente.
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fiocotram |
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Uberlogorrea
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I giovani dirigenti della sinistra sono nati vecchi Tuttavia la sinistra non si ricostruisce dicendo astrattamente che deve stare nei territori. Se apri una sezione e poi resti lì dentro a discutere le prossime liste è meglio risparmiare i soldi dell’affitto. Se metti insieme un gruppo di volontari di tutte le età che, fieri della propria sigla politica, aiutano e vivono la vita per gli altri, in tutte le forme possibili e per 365 giorni l’anno, lasci una impronta. A sinistra, da quel che ho letto, lo ha fatto a Napoli solo Potere al Popolo. Serve in politica molta generosità e amore per il prossimo e anche tanto professionismo perché non si può aiutare la gente se non si sa compilare una domanda, se non si sa mobilitare un medico, trovare un posto in un ospedale, fare la fila con i più vecchi alle poste. Io mi immagino una sinistra che torni alle origini, che sia solidale, immersa fra la gente che ora la respinge e che faccia così anche il sindacato, presente in azienda ma anche lui deve essere presente allo stesso modo mutualistico nel territorio.
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napoleone |
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Aquila della Notte
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QUOTE (tetsuya @ Domenica, 11-Mar-2018, 22:40) | Senza arrivare ai livelli provocatori di Napoleone, una cosa è vera. Per quanto indebolito, a Bologna è ancora molto forte l'amore per il simbolo, prima del candidato. Per cui prima il PD, a prescindere da Casini. Ma anche a Bologna si sta erodendo, questa fedeltà al simbolo, con velocità crescente. |
Guarda io non volevo essere provocatorio. Ho messo solo sullo stesso piano due livelli di credulità: Da un lato quella di coloro che (forse) si sono rivolti ad un caf il giorno dopo le elezioni per ottenere il reddito di cittadinanza e dall'altro lato quella di coloro che hanno ritenuto casini un valido candidato del pd. In entrambi i casi forse si è trattato di fede
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henry angel |
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Uomo Mascherato
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QUOTE (fiocotram @ Lunedì, 12-Mar-2018, 00:14) | I giovani dirigenti della sinistra sono nati vecchi
Tuttavia la sinistra non si ricostruisce dicendo astrattamente che deve stare nei territori. Se apri una sezione e poi resti lì dentro a discutere le prossime liste è meglio risparmiare i soldi dell’affitto. Se metti insieme un gruppo di volontari di tutte le età che, fieri della propria sigla politica, aiutano e vivono la vita per gli altri, in tutte le forme possibili e per 365 giorni l’anno, lasci una impronta. A sinistra, da quel che ho letto, lo ha fatto a Napoli solo Potere al Popolo. Serve in politica molta generosità e amore per il prossimo e anche tanto professionismo perché non si può aiutare la gente se non si sa compilare una domanda, se non si sa mobilitare un medico, trovare un posto in un ospedale, fare la fila con i più vecchi alle poste. Io mi immagino una sinistra che torni alle origini, che sia solidale, immersa fra la gente che ora la respinge e che faccia così anche il sindacato, presente in azienda ma anche lui deve essere presente allo stesso modo mutualistico nel territorio. |
L' articolo cita anche la Chiesa cattolica, ma immagino in generale che " cattocomunisti" sia un epiteto ...
Comunque pure la CCAR tira su gli 8x1000 coi " preti- di- frontiera" ma teologicamente li considera meno utili (?) di un Paolo Brosio e di un Adinolfi ,spendibili mediatica mente e " laicamente"...
Quando tutti vogliono sembrare " influencer" ed " anticonformisti" militare in un partito ed anche solo sostenerne l' attività ( vedi la stampa d' area politica) sembra una auto castrazione preventiva. Vince il modello nebuloso onnicomprensivo tipo i M5S, buono per tutte le alleanze trasversali.
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Neutron |
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Anti-Monitor
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QUOTE (fiocotram @ Lunedì, 12-Mar-2018, 00:14) | I giovani dirigenti della sinistra sono nati vecchi
Tuttavia la sinistra non si ricostruisce dicendo astrattamente che deve stare nei territori. Se apri una sezione e poi resti lì dentro a discutere le prossime liste è meglio risparmiare i soldi dell’affitto. Se metti insieme un gruppo di volontari di tutte le età che, fieri della propria sigla politica, aiutano e vivono la vita per gli altri, in tutte le forme possibili e per 365 giorni l’anno, lasci una impronta. A sinistra, da quel che ho letto, lo ha fatto a Napoli solo Potere al Popolo. Serve in politica molta generosità e amore per il prossimo e anche tanto professionismo perché non si può aiutare la gente se non si sa compilare una domanda, se non si sa mobilitare un medico, trovare un posto in un ospedale, fare la fila con i più vecchi alle poste. Io mi immagino una sinistra che torni alle origini, che sia solidale, immersa fra la gente che ora la respinge e che faccia così anche il sindacato, presente in azienda ma anche lui deve essere presente allo stesso modo mutualistico nel territorio. |
tutto verissimo, e lo dico dai tempi di Bersani...
aggiungo: i giovani che stanno nei quartieri e a contatto con la gente ci sono anche nel PD , a palate. il problema è che non hanno peso, non hanno voce. e non ce l'avevano con Bersani e non ce l'hanno con Renzi quindi per forza di cose devono emigrare altrove se vogliono davvero contare qualcosa e non essere della mera manovalanza.
la sinistra è stata svuotata e prosciugata anche dalla sete di potere e dalla voglia di poltrona dei suoi dirigenti, che non hanno seminato NIENTE. troppo preoccupati che il partito finisse nelle mani di qualche giovane troppo rosso,troppo intelligente, troppo bravo, per loro..
e, piccola autocritica pure qua: noi giovani ci siamo fidati troppo dei vecchi. si pensava che il ricambio fosse scontato, che fosse una lunga staffetta e ci siamo fidati.. arriverà il nostro turno, arriverà. e invece no.
c'era da fare la guerra, non la staffetta... ma tutta roba che si dice col senno di poi, ovviamente.
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Aquila della Notte
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QUOTE (lonewolf_10 @ Lunedì, 12-Mar-2018, 13:45) | vogliono basarsi sulla "carità politica" non-sistematica? ottima idea
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tipo i 500 dati annualmente agli insegnanti (cosa sbagliatissima. perchè andavano dati alle scuole al fine di implementare l'offerta formativa, il materiale tecnologico e dotazioni informatiche dei plessi scolastici) o sempre i 500 dati ai 18enni.
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dream-picker |
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Surfista d'Argento
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QUOTE (lonewolf_10 @ Lunedì, 12-Mar-2018, 14:45) | QUOTE (dream-picker @ Lunedì, 12-Mar-2018, 09:35) | magari non è solo per il reddito di cittadinanza che al sud i 5 stelle prendono voti
M5S, dai consiglieri regionali 5,5 milioni per sanità, scuola e Pmi del Sud
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vogliono basarsi sulla "carità politica" non-sistematica? ottima idea il reddito di cittadinanza che si auto-finanzia a me pare più un barbatrucco contabile per poter fare più debito di quanto si dovrebbe, ma capisco 'na sega io... |
sia chiaro...non è una approvazione del metodo di redistribuzione; come giustamente fai notare un intervento simile avvantaggia l'ente oggetto della donazione, mentre altri enti simili non ne possono usufruire; aggiungerei che non risolve la cronicità di molti problemi: se l'ospedale grazie alla donazione si può permettere nuove strumentazioni ma non viene assunto il personale necessario a renderle operative e funzionanti per il cittadino non si è cavato un ragno dal buco.
era solo per sottolineare che cmq certe scelte, magari non efficenti, sicuramente populiste, hanno un certo impatto sull'elettorato: trasmettono la volontà di rinunciare a guadagni personali in nome di un bene pubblico...e non è poco come messaggio.
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Fumettomane |
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Asterix
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Non sono per niente d'accordo Sul fatto che i Giovani siano Meglio dei Vecchi L'apparenza inganna Io ho frequentato molti dibattiti dei Giovani Democratici e ho trovato veramente poca roba diversa da quello che è il partito dei "grandi" Ci sono I Mazzieri , che parlano solo del Loro Capo e del fatto che la sconfitta del momento sia sempre dovuta a una campagna d'odio degli avversari interni Ci sono quelli che stanno con un piede in tre scarpe , che non prendono decisioni e vanno in base a dove va la maggioranza del momento Ci sono gli oppositori interni , che sognano un posto al sole e si oppongono sempre al leader di turno per poi non concludere mai nulla C'è la parte a Sinistra del Partito , che è apertamente contestatrice delle posizioni centriste ma che alla fine della fiera non ne esce perchè non ha nessuna voglia di cercarsi uno spazio politico magari minore per sostenere le proprie idee rispetto a un PD che comunque accetta chi la pensa diversamente ( Ma non ascolta quasi mai perchè la maggioranza ignora la minoranza da sempre ) Sono frammentati loro stessi in correnti e in diversi casi mal si sopportano tra loro stessi Per non parlare del fatto che una buona metà definisce sfascisti a prescindere i Centri Sociali . Usciranno dei Leader ovviamente ma sono uguali alla generazione precedente Ovvero Twitter , Frasi Fatte e fotina di libri comprati da Feltrinelli ( senza magari leggerli effettivamente)
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