Supercrooks - Netflix/Millarworld
JhonSavor |
|
Fiero Alleaten Galeazzo Musolesi
Gruppo: Members
Messaggi: 16686
Utente Nr.: 6276
Iscritto il: 05-Feb-2011
Città: Brescia
|
|
|
|
Adv |
Adv
|
Città:
|
|
|
|
JhonSavor |
|
Fiero Alleaten Galeazzo Musolesi
Gruppo: Members
Messaggi: 16686
Utente Nr.: 6276
Iscritto il: 05-Feb-2011
Città: Brescia
|
|
|
|
JhonSavor |
|
Fiero Alleaten Galeazzo Musolesi
Gruppo: Members
Messaggi: 16686
Utente Nr.: 6276
Iscritto il: 05-Feb-2011
Città: Brescia
|
|
|
|
fiocotram |
|
Uberlogorrea
Gruppo: Members
Messaggi: 46373
Utente Nr.: 26
Iscritto il: 30-Giu-2004
Città:
|
QUOTE (Mist @ Venerdì, 18-Giu-2021, 09:57) | Entrambi progetti interessanti, ricordo il film di Spriggan (andando a memoria era dello stesso autore di Akira). |
Il film di Spriggan fu curato infatti in collaborazione con Otomo e tratto da un'opera che ho letto da ragazzino, agli albori dell'invasione manga in Italia, prima di Dragonball, quando si pubblicavano soprattutto manga tradotti dall'inglese e arrivati in USA per un pubblico molto ristretto, unicamente composto da fan dell'animazione nipponica anni Settanta/Ottanta e quasi interamente interessati dalla fantascienza robotica e dal cyberpunk. Il manga era gradevole, la coppia di autori matura numero dopo numero e questo impatta soprattutto sulla grafica, che passa dall'inguardabile/incerto dei primi capitoli a un tratto molto dinamico e violento, mentre la storia era praticamente un battle manga per ragazzi, con personaggi con superpoteri (influenzati dalla cyber-fantascienza e dall'esp, come era costume in quegli anni) il cui pretesto per azzuffarsi era il ritrovamento di artefatti di fanta-archeologia. Tutto il manga era una collezione di bufale storiche e imprecisioni varie, che però ti esaltano se sei ragazzino e la sottocultura cospirazionista fanta-archeologica era ancora qualcosa di divertente su cui fantasticare e intrecciare spunti per storie di fantasia, non la religione/politica di orde di fanatici col diritto di voto, come purtroppo avviene nel presente, cosa che mi ha fatto passare la voglia di leggere tematiche del genere (e quindi oggi il manga non lo riprenderei).
L'anime aveva animazioni interessanti, anche se non del livello di Akira. Ma prendeva in esame solo una piccolissima porzione del fumetto.
La serie Netflix non l'ho vista, anche perché non riesco a spiegarmi il senso dell'esistenza e della produzione di un remake, soprattutto se fatti da roba originariamente buona e guardabile anche adesso.
|
|
|
Jack 95 |
|
Uomo Mascherato
Gruppo: Members
Messaggi: 1124
Utente Nr.: 4521
Iscritto il: 07-Mag-2009
Città: Taranto
|
QUOTE (Marvelous @ Mercoledì, 23-Mar-2022, 23:53) | Appena finita di vedere. Diciamo che per chi ama i comic book di supereroi non convenzionali è un prodotto molto intrattenente: umorismo, donne, rapine, violenza, decostruzionismo supereroistico, ecc. Ma anche per chi non legge i fumetti e va direttamente su piccolo o grande schermo è da vedere. Per i fan del Millarworld sicuramente meglio della prima stagione di Jupiter Legacy. Chissà quale sarà il prossimo titolo ad essere adattato. P.S. Notavo che fra Supercrooks di Millar e Castlevania di Ellis, oggi gli autori di fumetti filmano anche anime, I vantaggi della globalizzazione. |
Castlevania non è assolutamente un anime, parola usata assolutamente a sproposito da quando c'è di mezzo Netflix, e Supercrooks è fatto comunque tutto da Giapponesi, dalla sceneggiatura alla regia, solo la basa di adattamento è straniera e con di mezzo Miller, e si vede in entrambi i sensi, cioè roba Occidentale di base ma declinata in maniera Jappa, quindi situazioni non dissimili da robe già fatta decenni fa come Witchblade, i vari anime Marvel o Supernatural.
|
|
|
Utenti totali che stanno leggendo la discussione: 1 (1 Visitatori e 0 Utenti Anonimi)
Gli utenti registrati sono 0 :
|