In edicola con Repubblica Dov'è Anne Frank, Per non dimenticare MAI!
lenuvoleparlanti |
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Occhio di Agamotto
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Oggi è il giorno della memoria e Repubblica come fece nel 2018 con Anne Frank-Diario di Ari Folman e con disegni di David Polonski, ci edita questo fumetto; sempre di Ari Folman ma con disegni di Lena Guberman Il primo è una bella trasposizione a fumetti del famoso diario di AF scritto dal famosissimo e bravo regista israeliano Ari Folman Questa (non la ho ancora letta) racconta del diario visto da Kitty, la sua amica immaginaria del diario. Qui i 2 albi; quello del 18 e quello di oggi Per non dimenticare mai i vergognosi genocidi dell'era moderna dagli Armeni agli Ebrei e nonostante questo; purtroppo nel mondo continuano con piccole etnie
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Detective dell'Impossibile
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QUOTE (Cap.Crumb @ Domenica, 29-Gen-2023, 21:47) | molto bello, andrebbe "imposta" la lettura in tutte le scuole medie imho, sia il primo che il secondo volume. |
Sappiamo gli effetti che hanno avuto le letture imposte. Il 90% degli italiani detesta I promessi sposi, e le poesie di Leopardi generano dolori lancinanti.
Idem per certe proiezioni (inadatte alla mia età) cui venni sottoposto tipo "cura Ludovico" e che mi facevano pensare che il genocidio non era dunque terminato, se venivo sottoposto a simili torture dai miei stessi insegnati.
Alla luminosa intelligenza degli insegnanti il compito di affrontare in classi certe tematiche di grande importanza riuscendo a produrre interesse e a sensibilizzare nella giusta maniera.
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MR. NATURAL
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QUOTE (LondonOrbital @ Lunedì, 30-Gen-2023, 16:43) | QUOTE (Cap.Crumb @ Domenica, 29-Gen-2023, 21:47) | molto bello, andrebbe "imposta" la lettura in tutte le scuole medie imho, sia il primo che il secondo volume. |
Sappiamo gli effetti che hanno avuto le letture imposte. Il 90% degli italiani detesta I promessi sposi, e le poesie di Leopardi generano dolori lancinanti.
Idem per certe proiezioni (inadatte alla mia età) cui venni sottoposto tipo "cura Ludovico" e che mi facevano pensare che il genocidio non era dunque terminato, se venivo sottoposto a simili torture dai miei stessi insegnati.
Alla luminosa intelligenza degli insegnanti il compito di affrontare in classi certe tematiche di grande importanza riuscendo a produrre interesse e a sensibilizzare nella giusta maniera.
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c'è modo e modo di "imporre".
che abbiamo BISOGNO di memoria storica e capacità critica è INDUBBIO visto lo stato della nostra cultura.
questi fumetti sono PERFETTI per un pubblico di pre-adolescenti (anche prima, se l'eventuale lettore è "portato"), e non dico che bisogna legarli alla sedia e costringerli, ma dare come COMPITO di leggere qualcosa in una rosa di possibilità (per me Maus dovrebbero leggerlo TUTTI prima dei venti anni), e proprio nel periodo del giorno della memoria, IMHO è cosa DOVUTA a tutte le vittime di quel periodo.
imho.
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lenuvoleparlanti |
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Occhio di Agamotto
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Oltre a questo vi voglio segnalare anche la storia di Dita Kraus, anche lei 13enne (come Anne) quando viene internata ad Auschwitz, lei però sarà sarà più fortunata e sopravvisse all'olocausto, ora vive in Israele ed è ancora viva (classe 29 ) La bibliotecaria di Auschwitz tratto dal libro di Antonio Iturribe, adattamento di Salvo Rubio e disegni di Loreto Aroca Castoro edizioni Uscito in gennaio 2023 Letto anche questo molto bello
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LondonOrbital |
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Detective dell'Impossibile
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QUOTE (Cap.Crumb @ Martedì, 31-Gen-2023, 15:08) | QUOTE (LondonOrbital @ Lunedì, 30-Gen-2023, 16:43) | QUOTE (Cap.Crumb @ Domenica, 29-Gen-2023, 21:47) | molto bello, andrebbe "imposta" la lettura in tutte le scuole medie imho, sia il primo che il secondo volume. |
Sappiamo gli effetti che hanno avuto le letture imposte. Il 90% degli italiani detesta I promessi sposi, e le poesie di Leopardi generano dolori lancinanti.
Idem per certe proiezioni (inadatte alla mia età) cui venni sottoposto tipo "cura Ludovico" e che mi facevano pensare che il genocidio non era dunque terminato, se venivo sottoposto a simili torture dai miei stessi insegnati.
Alla luminosa intelligenza degli insegnanti il compito di affrontare in classi certe tematiche di grande importanza riuscendo a produrre interesse e a sensibilizzare nella giusta maniera.
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c'è modo e modo di "imporre".
che abbiamo BISOGNO di memoria storica e capacità critica è INDUBBIO visto lo stato della nostra cultura.
questi fumetti sono PERFETTI per un pubblico di pre-adolescenti (anche prima, se l'eventuale lettore è "portato"), e non dico che bisogna legarli alla sedia e costringerli, ma dare come COMPITO di leggere qualcosa in una rosa di possibilità (per me Maus dovrebbero leggerlo TUTTI prima dei venti anni), e proprio nel periodo del giorno della memoria, IMHO è cosa DOVUTA a tutte le vittime di quel periodo.
imho.
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Sono sostanzialmente d'accordo con te Cap. Crumb.
La parola "imposizione" mi genera sempre grosse reazioni, ma quanto proponi è quello che la scuola dovrebbe proporsi come obiettivo primario, al di là dei giorni di rimembranza assolutamente opportuni.
Mia figlia (8 anni) è tornata a casa con molte domande perché le insegnanti erano state molto soft nel descrivere i lager. Ne abbiamo parlato insieme, con molto tatto ma senza nasconderle che erano campi di sterminio.
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Detective dell'Impossibile
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QUOTE (lenuvoleparlanti @ Giovedì, 02-Feb-2023, 19:21) | In Francia specie alle scuole elementari e medie ma anche alle superiori, il medium fumetto come didattica è molto usato, con grandi e notevoli successi, specie con gli studenti stranieri, ho amici a Parigi che mi hanno detto e confermato l'uso massiccio nelle scuole di ogni ordine e grado del medium fumetto |
W LA FRANCE!
Per non parlare del milione e passa di fumetti franco-belgi che hanno un'ambientazione storica o biografica, attraverso i quali si ha modo di interessarsi agli eventi storici con una modalità più stimolante e ludica dei testi scolastici. I 100 volumi di Historica ne rappresentano un ottimo esempio ma sono solo una goccia nel mare. E lo dice uno che, nello studio della Storia, non ha mai brillato.
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Comics Garden |
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Barbaro Cimmero
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QUOTE (Cap.Crumb @ Martedì, 31-Gen-2023, 15:08) | QUOTE (LondonOrbital @ Lunedì, 30-Gen-2023, 16:43) | QUOTE (Cap.Crumb @ Domenica, 29-Gen-2023, 21:47) | molto bello, andrebbe "imposta" la lettura in tutte le scuole medie imho, sia il primo che il secondo volume. |
Sappiamo gli effetti che hanno avuto le letture imposte. Il 90% degli italiani detesta I promessi sposi, e le poesie di Leopardi generano dolori lancinanti.
Idem per certe proiezioni (inadatte alla mia età) cui venni sottoposto tipo "cura Ludovico" e che mi facevano pensare che il genocidio non era dunque terminato, se venivo sottoposto a simili torture dai miei stessi insegnati.
Alla luminosa intelligenza degli insegnanti il compito di affrontare in classi certe tematiche di grande importanza riuscendo a produrre interesse e a sensibilizzare nella giusta maniera.
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c'è modo e modo di "imporre".
che abbiamo BISOGNO di memoria storica e capacità critica è INDUBBIO visto lo stato della nostra cultura.
questi fumetti sono PERFETTI per un pubblico di pre-adolescenti (anche prima, se l'eventuale lettore è "portato"), e non dico che bisogna legarli alla sedia e costringerli, ma dare come COMPITO di leggere qualcosa in una rosa di possibilità (per me Maus dovrebbero leggerlo TUTTI prima dei venti anni), e proprio nel periodo del giorno della memoria, IMHO è cosa DOVUTA a tutte le vittime di quel periodo.
imho.
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Non è solo una questione di modo bensì anche di forma.
Molti classici che ci vengono insegnati a scuola non piacciono perché purtroppo hanno una stile che risente dei periodo in cui sono stati scritti.
La Divina Commedia come ambientazione ha le potenzialità per affascinare un pre-adolescente, l'Inferno in particolare. La scarsa comprensione dei versi complica ciò.
I fumetti, invece, sono perfetti sotto questo aspetto. Non solo sono una forma d'arte più giovane, ma per forza di cose hanno un impatto più rapido bilanciando immagini e parole.
Nonostante questo ho dei dubbi che "Maus" possa essere un'opera di apprezzamento immediato non per le tematiche, ma piuttosto per il tratto underground di Spiegelman che agli occhi di molti bambini potrebbe risultare rozzo e poco dettagliato. Questa è una mia valutazione, pensando anche al genere di fumetti che volevo ad una certa età e quelli con cui avevo maggiori difficoltà ad approcciarmi.
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