JULIA 244 Legami di sangue, Berardi / Calza/ Michelazzo
henry angel |
|
Uomo Mascherato
Gruppo: Members
Messaggi: 1394
Utente Nr.: 8833
Iscritto il: 10-Giu-2013
Città: Cremona
|
JULIA n.ro 244 Legami di sangue SBE: 132pp., b/n. 4,00€. Testi_ Giancarlo Berardi e Lorenzo Calza / Disegni_ Ernesto Michelazzo. Dopo una serata alcolica ed il compiacente incontro di una bella ragazza, lo scapestrato rampollo di un facoltoso proprietario di supermarket , con la propensione per il bondage e il sesso “estremo”, si trova a dover rispondere del reato di omicidio della sua partner occasionale, anch’essa con un “vizio” in grado di portargli grave disdoro . Gli indizi congiurano contro di lui , ma a Julia non sfugge che… Disposto il tema naturalmente “hot”e fissato personaggi dai dati caratteriali poco accomodanti ( al lettore il macigno di giudicarli da una prospettiva bisbetica o perbenista …) , la trama incalza le aspettative della sua dipanazione aprendo subordinate (nuovi fatti ed indiziati…) che molto bene _per coerenza e tenuta logica_ assemblano l’ordito degli elementi del giallo, tenendosi su un crinale di ambiguità che autorizza a sospettare , od in egual misura scagionare il cicisbeo figlio di papà, ma non necessariamente assassino (?). Calando la briscola di una citazione diretta del film “Zodiac”, gli sceneggiatori di questo episodio ne mutuano , in parte, il destino investigativo , dandoci un finale che, per quanto filante sotto il profilo deduttivo avrà sbocchi “beffardi” (cit.) all’atto della pratica legale. A proposito : per quanto, stavolta, Julia rimanga nei ranghi deputati alla sua funzione ( anche sotto il profilo divulgatrice/educatrice di docente universitaria…), toccherà alla Polizia ed al “solito” Leo Baxter forzare la mano per ricavare informazioni sensibili e relazionarle ad opportuni collegamenti (…in “Julia” il portato teorico è sempre accompagnato da spezzoni di concitata azione topica); il giocare (un po’) sporco soddisferà pretese di realismo e/o afflati giustizialisti ? (;-) ). Buoni i dialoghi, che non sprecano una virgola, e i sostrati di intervento ( vedi Robson…)dialettico in conduzione del caso giudiziario, che peraltro incrementa reati cammin facendo :-p. Nella rubrica del colloquio epistolare coi lettori Berardi “casualmente” affronta il tema delle estese tempistiche nella realizzazione grafica dei (suoi) fumetti…Forse avrà colto _mia impressione_ che le ultime venti tavole sembrano patire in particolare del sollecito della(scadenza di) consegna, risolvendosi in un tratto grasso che riempie la vignetta, sbrigata per il resto di secchi e coprenti chiaroscuri oltre a comodamente ripetitivi elementi geometrici di sfondo. Vero che gli bastano talvolta lievissime increspature delle linee per conferire espressività e resa alle illustrazioni degli ambienti metropolitani , centrali nella serie ed ingombri di elementi (in)animati. Una buona storia, dall’intreccio composito ed avvincente, disegnata con una discreta aderenza utilitaristica (imho).
|
|
|
Sonpoi Repu |
|
Spirito con la Scure
Gruppo: Members
Messaggi: 1721
Utente Nr.: 8356
Iscritto il: 17-Dic-2012
Città: Paperopoli
|
Mah, alla fine dei conti ho preferito il tratto "grasso" di Michelazzo alla sceneggiatura di questa storia che mi ha deluso alquanto. Intanto non se ne può più dell'abuso dei soliti triti espedienti per procedere con le indagini. E andiamo a vedere i conti correnti e andiamo a vedere i tabulati telefonici e così incastriamo il tizio senza far troppa fatica e lambiccarci le meningi. Ma la cosa che mi ha scocciato di più è il "movente" che starebbe alla base di tutto e vorrebbe essere il colpo di scena finale. Lo metto sotto SPOILER così chi vuol leggersi prima la storia non scopre nulla. Dunque, il padre riccone vuol sposarsi la segretaria. Il figlio debosciato non è d'accordo e fa i capricci e allora il papà per levarselo di torno orchestra il piano per farlo passare per delinquente. Eddai siamo alla farsa totale. Il padre non ha nessun bisogno di architettare alcun intrigo. Sarà libero di decidere lui cosa vuol fare dei suoi soldi, se lasciarli al figlio balordo o spenderseli come vuole. Mica è incapace di intendere e di volere. Manda avanti un'azienda potente e ricca. E ha una mente assai fine vedendo anche come si beffa nel finale di Robson e compagnia. Diciamo che Berardi (e Calza) potevano scegliersi una trama più solida e convincente.
|
|
|
Adv |
Adv
|
Città:
|
|
|
|
Utenti totali che stanno leggendo la discussione: 1 (1 Visitatori e 0 Utenti Anonimi)
Gli utenti registrati sono 0 :
|