[CONSIGLI !] I capolavori del fumetto europeo
Starshadow |
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Diavolo Rosso
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Grazie max! Sempre molto disponibile! Vedo che ho toccato un tasto dolente... (Ma concordo in pieno, bisognerebbe chiamare la gazza)
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lenuvoleparlanti |
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Occhio di Agamotto
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QUOTE (bgh @ Giovedì, 06-Set-2018, 20:53) | Stessimo parlando di una serie di merda, capirei. Una delle millemila BD fuffa della Panini e della Cosmo? Amen se restano incomplete, non mi strapperò i capelli. Ma La piuma e l'artiglio è considerata in Francia un vero classico dell'avventura umoristica.
Ci si lamenta della scarsa cultura franco-belga dei lettori italiani, ma se non pubblichiamo nemmeno le basi da noi, che pretendere? Se invece di inondare il mercato di fantasy scadenti la Panini dei tempi d'oro si fosse impegnata a portare in Italia le opere davvero meritevoli... Si dirà che un'opera del genere da noi non ha mercato: ma le decine di BD dimenticabilissime che si pubblicano comunque? Quelle hanno più mercato? Non credo proprio. I numeri nostrani sono quelli che sono, è vero: se bisogna pubblicare qualcosa, però (e editori che pubblicano fumetto franco-belga ce ne continuano ad essere), che sia roba di classe, almeno. |
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bgh |
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Unregistered
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Qualcuno conosce l'autrice CHANTAL MONTELLIER? Ho letto un post entusiastico su di lei in un vecchio forum francese, che mi ha incuriosito molto. Ho visto che di suo in italiano è stata pubblicata una raccolta di fumetti sci-fi dalla Coconino, e due albi di genere (penso) noir, con protagonista tale Andy Gang, dalla Nuova Frontiera. Belle letture? E c'è altro?
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Luca2 |
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Spirito con la Scure
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La Montellier è una delle mie autrici preferite! Piaceva anche a Luigi Bernardi che la pubblicò per quanto potè, come Isola Trovata e Nuova Frontiera (credo almeno che ebbe il suo peso nelle scelte di Rocca all'epoca). Comunque, per quello che mi ricordo: ANDY GANG è un polar grottesco, con un protagonista commissario stupido ma cattivissimo. Risente molto del clima di quegli anni. Per me geniale. SHELTER (sempre Nuova Frontiera, sempre Collana Nera) è un dopo-bomba surreale che ricorda un po' concettualmente il film italiano L'Ingorgo, non so se hai presente, ma molto più cupo. Fantastico. LOU RAPITA (su un numero di TOTEM, vatti a ricordare quale) è un bel "libero" che riassume un po' la poetica e il vissuto dell'autrice. 1996 (su ALTER fine anni '70) è uno spaccato grottesco della società "futura", anche questo bellissimo e spietato. La sua produzione più recente, per quello che ne conosco, non mi è sembrata all'altezza di quella "classica". In Francia mi fiondai su un volume di una sua nuova protagonista, JULIE LONDON (o BRISTOL, o una cosa così) ma rimasi piuttosto deluso... Non so cosa contenga il volume della Coconino, perché all'epoca, pur amando la Montellier, lo ritenni di formato troppo piccolo (17x24 se non sbaglio) per reggere il confronto coi volumi Nuova Frontiera Poi arrivò la Cosmo... Se mi ricordo qualcos'altro integro.
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bgh |
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Così mi fai salire la scimmia, però, Luca Vedo che gli albi della Nuova Frontiera si trovano a pochissimo... Mi sa che so cosa comprare la prossima volta che bazzico eBay Il volume della Coconino contiene Wonder City, Shelter e 1996. A quanto posso leggere dalle tue "mini-recensioni", pare un'ottima selezione
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Luca2 |
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Spirito con la Scure
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QUOTE (bgh @ Mercoledì, 16-Gen-2019, 23:53) | Così mi fai salire la scimmia, però, Luca Vedo che gli albi della Nuova Frontiera si trovano a pochissimo... Mi sa che so cosa comprare la prossima volta che bazzico eBay
Il volume della Coconino contiene Wonder City, Shelter e 1996. A quanto posso leggere dalle tue "mini-recensioni", pare un'ottima selezione |
Wonder City non mi dice molto... se in precedenza era passata sul Metal Hurlant francese può essere che l'abbia leggiucchiata.
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bgh |
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Grazie pip Anche tu fan dell'autrice?
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pippone |
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Bannato onorario
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QUOTE (bgh @ Giovedì, 17-Gen-2019, 11:51) | Grazie pip
Anche tu fan dell'autrice? |
Sì, mi piace molto la Montellier degli anni '70/'80. La scoprii da tredici/quattordicenne sul finire degli anni '80 su una bancarella: coi due volumi di Andy Gang a cui sono molto affezionato. Confesso che non mi piaceva il suo tratto. Forse nemmeno ora. Però ha qualcosa di interessante. Sicuramente è funzionale alle storie che racconta. Ha un disegno freddo, meccanico e che sembra appartenere a quegli anni. Personaggi che paiono manichini, retini glaciali, spigoli taglienti. Tutto concorre a sostenere queste storie ciniche, violente, ambientate in squallide periferie grigie popolate da personaggi altrettanto tristi, squallidi, crudeli, nazisti, maniaci e psicotici. Hai presente la solenne malinconia di una zona industriale periferica degli anni '70 al tramonto in una giornata piovosa di inverno? Ecco, i fumetti della Montellier sono così
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bgh |
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Penso che mi piaceranno molto i suoi lavori, allora
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bgh |
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Si tratta del primo adattamento, in ordine di pubblicazione, che Tardi ha tratto da un romanzo dello scrittore di polar (nonché suo amico personale) Jean-Patrick Manchette. Devo dire di avere preferito Griffu (che non è un adattamento, ma una storia originale scritta da Manchette per il fumettista), un vero capolavoro, e Posizione di tiro a questo Piccolo blues. La storia è piuttosto tranquilla - pur lasciando un retrogusto amaro à la History of violence (in effetti però non ci viene mai chiarito apertamente se il personaggio fosse o meno già implicato in passato in strani crimini: è solo una sensazione che lascia la facilità con cui si adatta al ruolo dell'assassino...) -, e i momenti di follia omicida, ben dosati nelle due opere summenzionate, qui si contano sulle dita di una mano. Oddio, così sembro un sadico maniaco, ma penso che il gore sia il motivo per cui tutti leggiamo fumetti e romanzi del genere. La storia è comunque piacevole - piena di tagliente ironia -, e il lavoro di adattamento in senso stretto di Tardi come al solito ben confezionato. Mi piace il suo tratto, anche se questa è un'opera di inizio anni Duemila, quando aveva già iniziato ad essere un po' meno preciso nell'inchiostrazione. La barbara uccisione di un doberman, nel corso della vicenda, è davvero impressionante. La copertina bellissima - trovo che abbia una composizione a dir poco fantastica, con il protagonista leggermente defilato - lasciava presagire qualcosa di più.
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