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> Il manga di Ghost in the Shell è...pesante
 
fiocotram
Inviato il: Mercoledì, 02-Mag-2018, 01:35
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Uberlogorrea
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Ma la bellezza di Shirow sta anche in quello che racconta, le tecnologie astruse che si inventa. E' come leggere un romanzo di fantascienza, un'appendice testuale che fa corredo al manga per fare world building.
I suoi non sono solo fumetti, ma trattati di fanta-ingegneria meccanica.
In Black Magic ad esempio ci sono le schede in cui lo scienziato spiega la fisiologia dell'androide 66, di come i muscoli siano stati progettati in maniera diversa dalla meccanica che anima quelli umani...o quando fa notare le piccole differenze tipo le costole più corte per rendere meno pesante l'androide...o quando si pone il problema di applicare le leggi della Robotica...
Io le trovo robe bellissime e piene di inventiva
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Ci sono altri autori che sviluppano in questo modo gli aspetti technomaniacali, penso ad esempio a Kishiro, l'autore di Alita.



Poi non si può fare il confronto col GITS di Mamoru Oshii. Oshii gli ha dato una poetica tutta sua, non ha fatto una semplice trasposizione ma un lavoro d'autore contaminato da una sensibilità diversa da quella di Shirow.
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Fedemone
Inviato il: Mercoledì, 02-Mag-2018, 13:48
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Detective dell'Impossibile
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Verissimo, il fascino di Shirow sta anche in questa fanta ingegneria, come se fosse un puzzle o un gioco enigmistico all'interno della storia, con i suoi concetti complicati - e che in effetti hanno un bel parallelo in Kishiro (che però sa narrare mille volte meglio meglio la storia principale), forse in piccolo però.
Appesantisce ed arrichisce la lettura contemporaneamente.

Però il GitS di Oshii purtroppo non si può non paragonare, vista la fonte, anche se hai ragionissima: ha applicato la sua petica quando Shirow invece ha gli occhi puntati "per terra" (si fa per dire, visto poi i riferimenti religiosi ed evoluzionistici).
E questo fa il paio con la parte di fanta ingegneria, dove i problemi sono contestualizzati ad un ambito estremamente realistico, da un lato problemi ingegneristici o militari dall'altro sociali (da un lato i cyborg sono cittadini a pieno titolo altri sono usati come cavie)/politico (con varie organizzazni con i loro scopi)/giuridico/evolutivo (un cyborg non come mostro terrificante alla Frankenstein ma come mezzo per combattere catastrofi e possibili permutazioni).

Insomma tutto un altro piano rispetto i manga di azione dove i cyborg sono delle semplici giustificaizoni di superpoteri o sono dei modi di riflettere sull'animo umano.
Shirow dà per scontata l'anima, o il ghost, tanto che il problema non è se si è umani o meno, ma tanto più le "reti" che si hanno o che si potrebbero avere, che sembra essere un misto di percezione, accesso alle informaizoni e connessione ai flussi dell'universo stesso.

E qui servirebbe qualche chiarimento sullo shintoismo...
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