L'Eternauta di Breccia su L'Unità
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L'estate de l'Unità: il regno dei grandi fumettidi Renato PallaviciniC’è da leggere e da vedere sulle pagine de l’Unità. C’è da fantasticare, da sognare, da ridere e da divertirsi, ma anche da riflettere, da pensare, da ricordare. C’è il fumetto, insomma: e del migliore. L’iniziativa che parte domani con L’Eternauta di Osterheld/Breccia vi accompagnerà per due mesi e offrirà una scelta davvero di prima qualità. Si tratta di una serie di titoli (e di autori) che hanno fatto la storia passata e recente del fumetto: storie diventati dei classici, graphic novel di giovani autori (ma che hanno già raccolto premi e prestigiosi riconoscimenti), più alcune ghiotte anticipazioni di volumi che usciranno tra qualche mese. La scelta dei titoli e la cura sono di Daniele Brolli e della sua casa editrice Comma 22, dal cui catalogo sono tratti gli «assaggi» che vi offre l’Unità. Una sostanziosa sequenze di tavole che isolano «brani» significativi e che verrano pubblicati al ritmo di due pagine al giorno, con durata variabile per ciascun titolo, fino a coprire, in alcuni casi, un’intera settimana. Cominciamo dunque con L’Eternauta che, oltre ad essere un classico e un fumetto cult, è un pezzo di storia e una drammatica testimonianza della tragedia del popolo argentino e della tragica vicenda personale del suo autore Héctor German Oesterheld, nato a Buenos Aires nel 1919 e morto nel 1977. Oesterheld, uno dei più bravi e prolifici sceneggiatori argentini (con lui hanno collaborato le migliori firme del fumetto internazionale, a cominciare da Hugo Pratt), è purtroppo diventato uno delle decine di migliaia di desaparecidos, degli «scomparsi» durante la feroce dittatura militare di Videla che soffocò l’Argentina dal 1976 al 1983. Con lui furono assassinate le quattro figlie (due delle quali incinte) e tre dei loro mariti, colpevoli di opporsi alla dittatura argentina e di simpatizzare o militare in alcuni gruppi rivoluzionari. Oesterheld assecondò in parte l’impegno politico delle figlie, ma la sua «colpa» maggiore fu, forse, proprio l’aver scritto quel fumetto diventato così popolare e considerato pericoloso dal potere argentino. L’Eternauta, infatti, sotto la metafora di un’invasione aliena che si annuncia con una nevicata radioattiva che stermina la popolazione, è un apologo della capacità di resistenza e di organizzazione di un popolo sottomesso. Pubblicato a puntate, a partire dal 1958, sul settimanale Hora Cero, con i disegni di Francisco Solano Lopez, è una lunghissima saga di oltre 600 tavole che poi ebbe un seguito, sempre disegnato da Solano Lopez su testi di Alberto Ongaro. Le tavole che leggerete su l’Unità sono tratte da un remake di una decina di anni dopo, ad opera dello stesso Oesterheld, con gli splendidi disegni del grande Alberto Breccia. E ora vediamo un po’ più da vicino le altre storie e gli autori che troverete sul giornale. La macchina perversa di Felipe H. Cava e Federico del Barrio affronta il tema della memoria storica e in particolare del delicato periodo che segnò la transizione, in Spagna, dalla dittatura franchista alla democrazia. Di popoli oppressi e perseguitati si occupa Kurden People di Marina Girardi, un graphic novel in cui la protagonista incrocia la dolorosa strada dei profughi curdi. Hanno già il taglio dei celebri reportage a fumetti che realizzerà anni dopo (Palestina e Goradze, area protetta), le prime prove a fumetti in stile underground di Joe Sacco. l’Unità vi propone tavole tratte da Io e il Rock e Appunti di un disfattista. E non poteva mancare uno dei protagonisti dell’underground, ovvero quel geniaccio di Robert Crumb di cui vi godrete le storie blues di Mister Nostalgia e gli sballi fricchettoni di Mister Natural, ovviamente in pillole. Concrete di Paul Chadwick è un colosso di cemento (simile al suo «antenato» La Cosa dei Fantastici Quattro) che nasconde un cervello e un cuore umani, e le sue storie toccano con sensibilità temi ecologici e politici. Fantastici e «politici» anche i protagonisti delle psichedeliche storie anni Settanta, tratte da Animali di luce di Alan Moore e Rick Veitch. Dalla fantascienza all’horror con un altro classico: le Storie dello Zio Tibia (la scelta è caduta su una disegnata da Alex Toth), pubblicate nei Sessanta sulla rivista Eerie. Vita di Klee del belga Christophe Badoux è una raffinata biografia del grande pittore (1879-1940), mentre storie di vita di gente comune sono narrate in Rosalie Blum della giovane autrice francese Camille Jourdy, tradotte per l’occasione dallo scrittore Paolo Nori. Ancora una storia personale, questa volta drammatica: la firma Pietro Scarnera che usa il disegno per raccontare la vicenda del padre in coma vegetativo per cinque anni. Di tutt’altro tenore gli scanzonati racconti di Esther di Kim Duchateau, con protagonista una disinibita ragazza dai capelli rossi. Chiudiamo in bellezza con due classici della satira sociale e politica: la grandissima Claire Bretécher con la sua Agrippina e il sommo Altan con alcune storie d’annata, tratte dalla raccolta Brandelli. Buonissima lettura ed estate a tutti. Bella iniziativa.
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Brendon |
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simpaticunazzo |
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Indagatore dell'Incubo
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QUOTE (Happy Sad @ July 05, 2010 10:00 am) | quindi per leggere tutto l'Eternauta devo comprarmi l'unita ogni giorno?
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Oppure puoi comprare il cartonato della Comma 22 che sta ristampando tutte le opere di Breccia. M.
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punibat |
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Little Nemo
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Interessante, ma anch'io avrei preferito che questi fumetti con messaggio politico fossero pubblicati come allegato al quotidiano, come fanno corriere e gazzetta, oppure come ha fatto Internazionale con "Palestina" e "Mr. Wiggles". I fumetti di questo genere, e ne esistono di destra e sinistra, mi interessano parecchio.
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E' notte a Gotham
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